Senza Categoria- Pagina 215

Valdocco Vivibile, approvato il progetto esecutivo. Lavori per 1 milione e 300mila euro

Riqualificare il quartiere sperimentando soluzioni volte a contrastare l’effetto isola di calore e utili alla gestione delle acque piovane e creando al contempo un ambiente urbano più vivibile aumentando le aree dove potersi incontrare e sostare e la sicurezza di chi si sposta a piedi o in bicicletta.

E’ l’obiettivo del progetto ‘Valdocco vivibile, per un futuro a prova di clima’ presentato nello scorso mese di settembre in Circoscrizione 7, dove le soluzioni proposte hanno ricevuto il consenso di consiglieri e cittadini, e approvato questa mattina dalla Giunta Comunale.

Come riuscirci? Attraverso interventi di infrastruttura verde su suolo pubblico che riducono le superfici asfaltate e impermeabili, realizzino aree e percorsi ombreggiati e gradevoli, aree di accoglienza protette davanti alle scuole, moderano la velocità del traffico, riducono le distanze di attraversamento agli incroci, promuovano l’utilizzo del trasporto pubblico e della mobilità in sharing ed elettrica. Ma non solo. L’installazione di elementi di arredo urbano verde uniti a pedonalizzazioni light potranno favorire opportunità di sosta e socializzazione in ambienti più accoglienti.

Depermeabilizzate, le aree asfaltate saranno convertite in infrastrutture verdi in grado di ombreggiare e rinfrescare, come di raccogliere le acque riducendo i flussi in rete, mentre l’installazione di pavimentazioni innovative capaci di riflettere l’irraggiamento, consentirà di ridurre l’effetto isola di calore.

Innovativi per la progettazione e l’utilizzo fatto di materiali, vegetazione e nuova mobilità questi interventi potranno assolvere a più funzioni ed essere replicati in altre parti della città caratterizzate da un tessuto urbano analogo.

In particolare è prevista la ridefinizione di alcuni grandi incroci (via Biella con corso Ciriè, via Biella con via Pesaro, via san Pietro in Vincoli con via Robassomero e via Cirio), dove verranno disegnati ampi flessi per incanalare le auto e, al contempo, si amplieranno le banchine realizzando aree di sosta per i pedoni, organizzate con parti permeabili e verdi. Le stesse aree saranno anche predisposte per raccogliere l’acqua piovana dalle strade mitigando il deflusso delle acque in presenza di intense precipitazioni.

Agli incroci minori verranno realizzati i nasi per adeguamento degli attraversamenti pedonali accompagnati da aree verdi anch’esse con la funzione di calmierazione della raccolta delle acque meteoriche.

Di fronte ai plessi scolastici saranno ampliati i marciapiedi per realizzare spazi sicuri per studenti e genitori.

Lungo corso Ciriè, che con l’apertura dell’incrocio semaforizzato in corso Principe Oddone ha incrementato di molto il traffico delle auto e la velocità con cui viene percorso, verrà alternato il parcheggio a spina sui due lati delle carreggiate e saranno realizzati dei flessi per rallentare la viabilità inserendo dei moduli di verde utili anche alla raccolta delle acque pluviali.

Per quanto riguarda l’ingresso di via Urbino, il progetto prevede la ridefinizione dell’accesso alla via con l’ampliamento delle banchine che ricostruiscono il profilo di Strada del Fortino: marciapiede e percorso pedonale saranno allineati con la via, mentre l’ingresso veicolare verrà rialzato per proteggere l’area di incrocio.

Il parcheggio di San Pietro in Vincoli, dove sarà mantenuta la possibilità di sosta, non si limiterà ad essere un luogo funzionale ai soli autoveicoli: qui verranno introdotti dei percorsi pedonali e degli spazi a verde per far vivere l’area agli abitanti in tutte le ore della giornata. Verranno realizzati dei percorsi ombreggiati che consentano un collegamento con la pedonalizzazione di Borgo Dora, di recente realizzazione e si proseguirà il viale alberato a nord del parcheggio in continuità con il viale di Strada del Fortino.

Il progetto si inserisce nei filoni individuati nel Piano d’Azione Torino 2030 con l’obiettivo di creare una città vivibile dove si possa realizzare un’elevata qualità della vita, una città bella e pulita, con spazi pubblici rispettati e una mobilità orientata al benessere e alla libertà di movimento. Allo stesso tempo l’intero progetto è stato costruito con riferimento ai principi e alle linee guida del Piano di Resilienza Climatica al fine di incrementare la presenza di infrastruttura verde e realizzare ambienti mitiganti gli effetti del cambiamento climatico.

I confini della riqualificazione sono compresi tra Strada del Fortino a nord, corso Regina Margherita a sud, corso Principe Oddone a ovest e via Cirio – via San Pietro in Vincoli a est.

Suddiviso in due lotti, il progetto vedrà i lavori del primo lotto, limitato a sud da via Sassari e via Robassomero e per i quali è prevista una spesa di 1 milione e 300mila euro provenienti dai fondi di compensazione ambientale, completati entro la fine 2022.

“Valdocco Vivibile –  frutto di una proficua e stretta collaborazione tra vari Servizi,  dalla  Viabilità al  Verde Pubblico, all’ Ambiente  –  contiene in sé una valenza dimostrativa indicando l’approccio che la Città intende adottare per adattare il tessuto urbano ai cambiamenti climatici, creando quartieri sempre più resilienti e allo stesso tempo migliorando la qualità della vita quotidiana di tutti i cittadini”, commentano gli assessori Maria Lapietra e Alberto Unia.

Violazione deil divieto di ballo e assembramenti. Discoteca chiusa per cinque giorni

Due settimane fa erano giunte alla Polizia Municipale alcune segnalazioni, confermate da video postati sui social, che all’interno di una discoteca ubicata in corso Massimo d’Azeglio si svolgevano attività di ballo, in violazione dei divieti vigenti sul contenimento dei contagi da Covid-19.

Domenica, intorno a mezzanotte e mezza, gli agenti del Reparto di Polizia Commerciale hanno effettuato un controllo ispettivo nel locale dove era in corso una serata organizzata da un’associazione.

Fuori dal locale, in attesa di poter entrare, erano assembrate circa 150 persone, mentre all’interno della discoteca erano già presenti circa 200 clienti, perlopiù intenti a ballare e in gran parte privi di mascherina, proprio come indicato nelle segnalazioni ricevute nei giorni precedenti. Gli stessi addetti dell’organizzazione erano in gran parte privi di dispositivi di protezione individuale.

Gli agenti hanno preso atto della situazione e, considerato lo stato di assembramento e di inosservanza della norma sul contenimento del Covid-19, hanno valutato il rischio di contagio, procedendo successivamente con la contestazione della sanzione per violazione delle disposizioni contenute nel DPCM 2.03.2021 e disponendo la chiusura del locale per 5 giorni.

Bilancio: equilibri finanziari salvaguardati, senza la necessità di procedere a variazioni di assestamento

Questa mattina, su proposta dell’assessore Sergio Rolando, la Giunta ha approvato una delibera che, dopo la ricognizione effettuata sulle poste attive e passive e sulla base dell’andamento della gestione finanziaria dell’ente, conferma ad esercizio in corso il permanere degli equilibri generali di bilancio e, come previsto e richiesto dalla normativa, il pareggio economico finanziario.

Sulla predisposizione del provvedimento relativo equilibri di bilancio hanno influito la situazione ancora fortemente condizionata dall’emergenza Covid (con rilevanti effetti negativi in termini di minori entrate e di maggiori spese compensate solo in parte da economie di spesa derivanti dai servizi non erogati), la recente sentenza della Corte costituzionale 80/2021 (in materia di ripiano del disavanzo determinato dal Fondo anticipazioni liquidità) e quanto previsto dalla legge di conversione del decreto “Sostegni-bis”, che ha stanziato 660 milioni in favore degli enti locali messi in difficoltà per effetto della citata sentenza della Corte costituzionale e concesso la possibilità di riassorbire il maggior disavanzo dovuto alla corretta costituzione del Fondo anticipazioni liquidità in un arco temporale di dieci anni, anziché nei tre previsti dalle tempistiche ordinarie.Dei 660 milioni di euro stanziati a livello nazionale, alla Città di Torino sono stati assegnati 111 milioni 929mila euro, somma che si aggiunge ad una quota di oltre 18 milioni di euro dell’avanzo di amministrazione prudentemente accantonato e che permette “di gestire – rileva l’assessore Sergio Rolando – con sufficiente tranquillità, almeno in questa prima fase, gli effetti che la sentenza produce sui bilanci degli enti”.

Al fine di evitare disallineamenti – aggiunge il responsabile delle politiche finanziarie di Palazzo civico – si è deciso di vincolare l’assunzione degli impegni di parte corrente, a titolo cautelativo, nei limiti del 10% delle somme complessivamente stanziate per beni e servizi e per trasferimenti, che potranno essere svincolati ad avvenuto accertamento delle entrate”.

La delibera dovrà passare al vaglio del Consiglio comunale per il sì definitivo.

Cascina Falchera al consorzio Kairos, approvata la concessione

La ‘Cascina Falchera’, immobile di proprietà della Città di Torino situata in strada Cuorgnè 109, è stata data in concessione al consorzio Kairos di Torino.

Questa mattina il provvedimento è stato licenziato dalla Giunta Comunale, su proposta degli assessori all’Istruzione, Antonietta di Martino,  e al Patrimonio, Antonino Iaria.

Il complesso immobiliare è stato assegnato a conclusione di procedura pubblica, secondo le norme previste dal Regolamento n. 214 della Città di Torino, riguardante la concessione di beni immobili a enti e associazioni, e alla luce delle linee guida precedentemente indicate dal Consiglio Comunale.

La concessione avrà una durata di 19 anni con un canone annuo di 64.749 euro.

“Abbiamo voluto fortemente la rinascita della Cascina Falchera sviluppandone le potenzialità quale presidio educativo di eccellenza in tema di sviluppo sostenibile, per promuovere nelle bambine e bambini, ragazze e ragazzi esperienze mirate a un’ interazione responsabile con l’ambiente, uno stile di vita sano e orientato al benessere individuale e della collettività” dichiarano Di Martino e Iaria.

‘Cascina Falchera’ continuerà ad avere una vocazione didattica, come nucleo della pedagogia del fare, con attività destinate alle scuole di ogni ordine e grado. Sarà un luogo a elevato livello di sostenibilità ambientale, meta di turismo scolastico nazionale e internazionale.

Il progetto presentato dal concessionario prevede attività legate alle tematiche dell’agricoltura e dell’ambiente, lo svolgimento di eventi scientifici, culturali, sociali e di animazione, con l’ambizione di rappresentare un contesto privilegiato per il cibo di qualità. Inoltre si prevedono numerosi servizi educativi, concertati con la Città, che vanno dalle visite alla cascina didattica alla realizzazione di centri estivi e altre attività dedicate alle scuole cittadine.

Al concessionario, inoltre, il compito di garantire la tutela del benessere degli animali presenti in cascina, assicurando  le migliori condizioni di buona salute, di ricovero, di cura e preservando le capacità di  manifestazione dei comportamenti naturali.

Infine saranno realizzati dal consorzio Kairos consistenti interventi di recupero, avvalendosi degli incentivi governativi vigenti e previa autorizzazione delle opere da parte della Città e nulla osta della competente Soprintendenza. Si tratta di lavori di efficientamento energetico e di risanamento, per i quali il consorzio dovrà presentare un progetto. E sempre a carico del concessionario è prevista la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’immobile e delle aree verdi.




 

Carrozzeria abusiva recidiva. La Polizia municipale denuncia nuovamente il titolare

Sono passati circa tre mesi da quando gli agenti del Comando Territoriale V della Polizia Municipale avevano sequestrato tutte le attrezzature presenti all’interno di un basso fabbricato ubicato in un cortile di via Ticino, dove veniva svolta un’attività abusiva di carrozzeria. Quel giorno, i civich’, oltre ad aver comminato al gestore, responsabile dell’abuso, una sanzione di circa 10mila euro, avevano posto i sigilli al forno utilizzato per la verniciatura dei veicoli e denunciato l’uomo all’autorità giudiziaria per emissioni in atmosfera in assenza del prescritto titolo autorizzativo.

Mercoledì pomeriggio, gli stessi agenti del Comando Territoriale V – Borgo Vittoria, Madonna di Campagna, Lucento, Vallette – a seguito di una segnalazione sulla presunta ripresa dell’attività, sono tornati nella carrozzeria insieme al personale di Arpa per verificare la regolarità dell’esercizio e se fossero state ottenute tutte le autorizzazioni che avevano fatto scattare i sequestri, le sanzioni e le denunce di aprile.

All’interno dei locali erano presenti 4 persone in piena attività lavorativa, tra cui il titolare, già deferito all’autorità giudiziaria per reati di natura ambientale.

A seguito dell’esito negativo degli accertamenti svolti, gli agenti hanno nuovamente denunciato il titolare, un uomo di nazionalità italiana, per aver manomesso i sigilli apposti al forno di verniciatura e per aver utilizzato le attrezzature, precedentemente poste sotto sequestro, senza aver ottemperato agli obblighi di legge per lo svolgimento dell’attività. Allo stesso titolare sarà di nuovo comminata una sanzione di 5.164 Euro per omessa iscrizione Registro Imprese.

Promozione dei diritti delle persone transessuali e transgender nell’ambito della vita lavorativa: Almaterra vince il bando della Città di Torino

Il lavoro è, ad oggi, uno degli ambiti in cui le persone trans subiscono le più gravi forme di discriminazione, in modo più accentuato rispetto ad altre categorie vulnerabili.

Se negli anni la legislazione ha compiuto diversi passi avanti nella tutela delle persone transgender e transessuali dai licenziamenti motivati da discriminazione, l’accesso al mercato del lavoro risulta ancora lo scoglio più arduo da superare.

Secondo una ricerca condotta nel 2014 da Arcigay e MIT – Movimento Identità Transessuali, infatti, il 13% delle persone gay e lesbiche ha visto respinta una propria candidatura ad un colloquio di lavoro a causa del proprio orientamento sessuale; questa percentuale sale vertiginosamente al 45% per le persone transessuali.

Nell’ambito del lavoro di promozione dei diritti e delle pari opportunità, il Comune di Torino ha promosso un bando di contributo rivolto a iniziative che facilitino l’occupazione delle persone transgender e transessuali.

Ad aggiudicarsi il contributo è stato un partenariato guidato dall’Associazione Almaterra e con partner l’Associazione Arteria, l’Associazione Maurice e l’Associazione Consaf.

Il progetto prevede l’organizzazione di due momenti di formazione/informazione rivolti a potenziali datori di lavoro dell’imprenditoria e del terzo settore; la creazione di una campagna di comunicazione e sensibilizzazione social; la costruzione di un “job day” in cui far incontrare imprese (del privato e del terzo settore) e persone trans per facilitare l’incontro e contribuire ad abbattere stereotipi e luoghi comuni.

“Sono molto felice di veder realizzato un progetto a cui lavoravamo da anni, su consiglio e istanza delle persone trans e transgender che abbiamo incontrato – dichiara l’Assessore ai Diritti Marco Giusta. – Già una volta avevamo lanciato questa opportunità ma non si riuscì a realizzarla, e con la pandemia le nostre risorse sono state destinate altrove. Ora, alla vigilia della ripartenza, credo ancora più importante questo progetto proprio perché non solo non possiamo lasciare nessuno e nessuna indietro, ma anzi, abbiamo bisogno di liberare tutte le energie e i talenti potenziali. Rompere i pregiudizi e gli stereotipi all’accesso al mondo del lavoro è sicuramente fondamentale”

Il progetto verrà realizzato grazie a un contributo di 6.000,00 Euro,  a copertura del 78% delle spese complessive previste,  e si concluderà entro il 31 dicembre 2021

Programma PinQua, presentati i progetti di riqualificazione

Sono stati presentati questa mattina, a Palazzo di Città, i progetti approvati e finanziati dal Ministero delle Infrastrutture attraverso il Programma nazionale della Qualità dell’Abitare (PinQua): uno stanziamento, per complessivi 43 milioni e 715mila euro, che sarà utilizzato per realizzare interventi di riqualificazione edilizia e ambientale nel quartiere Vallette, in Borgo San Paolo e nell’area di Porta Palazzo.

 

Obiettivo del programma PinQua è quello di contribuire a riqualificare e incrementare il patrimonio di edilizia residenziale sociale, rigenerare il tessuto socio-economico, aumentare l’accessibilità, la sicurezza dei luoghi e la rifunzionalizzazione di spazi e immobili pubblici, nonché di migliorare la coesione sociale e la qualità della vita dei cittadini.

I progetti approvati per Torino, come per le altre città italiane che potranno fruire dei fondi PinQua,  prevedono opere in ambiti urbani con carattere di fragilità e in aree ad elevata tensione abitativa: interventi  da realizzare in un’ottica di sostenibilità e maggiore utilizzo degli spazi sfruttabili all’interno delle zone edificabili esistenti, senza consumo di nuovo suolo e secondo il modello urbano della città intelligente, inclusiva e sostenibile.

In particolare, per i progetti che hanno ottenuto il via libera al finanziamento ministeriale sono stati considerati e valutati positivamente gli aspetti relativi alla superficie residenziale recuperata, all’inclusione sociale generata e agli indicatori di impatto sociale, culturale, territoriale, economico-finanziario e tecnologici, come la sostenibilità ed efficienza energetica e il consumo di suolo zero.

A Torino, con gli stanziamenti del programma PinQua, per un importo di 13 milioni 730mila euro saranno realizzati interventi di riqualificazione nell’area di Porta Palazzo e, nello specifico,  nelle case popolari di piazza della Repubblica 13, nel mercato di Porta Palazzo, nella scuola di via Mameli 18, sulla pavimentazione di Borgo Dora e in spazi pubblici di Valdocco.

Saranno 14 milioni e 985mila gli euro destinati a opere in Borgo San Paolo, ovvero interventi nelle case popolari di corso Racconigi 25, nel complesso scolastico di via Bardonecchia 34, nel mercato di corso Racconigi, sulla pista ciclabile che porta da piazza Robilant a corso Peschiera, ecc..

Quindici infine i milioni di euro per il quartiere Vallette e i lavori nelle case popolari di viale dei Mughetti 20, la manutenzione strade, la demolizione e ricostruzione del palazzo delle Poste in piazza Montale, la realizzazione di aree verdi diffuse, i collegamenti ciclabili, l’accesso al Parco vallette e la riqualificazione di alloggi Erp di risulta.

Il dossier di candidatura dei progetti torinesi al finanziamento del Programma nazionale della Qualità dell’Abitare è stato predisposto dagli uffici tecnici della Città di Torino in collaborazione con Atc e Urban lab, che ha svolto un ruolo di supporto curando gli aspetti relativi alle analisi delle aree urbane oggetto di progettazione e realizzando mappe sintetiche di lettura del territorio.










Covid: dopo le ore 24 stop alla vendita di cibi e bevande da asporto nelle zone della Movida

A partire da oggi e fino al 30 novembre, nelle aree cittadine della cosiddetta movida, è vietata dopo la mezzanotte la vendita di cibi e bevande da asporto.

A disporlo è un’ordinanza firmata questo pomeriggio dalla sindaca Chiara Appendino.

Il provvedimento è stato assunto per l’urgente necessità di prevenire assembramenti di persone e adottato nell’ambito delle misure di contenimento della diffusione del contagio Covid-19, finalizzate alla tutela della salute pubblica.

Nitto Atp Finals: parte domani da piazza Castello ‘Tennis in piazza’

Il countdown verso le Nitto ATP Finals di Torino porta già le racchette nel cuore della città, partendo dalle sue magnifiche piazze.

Da qui, nel nome degli appassionati di ogni età, scatta la corsa verso le Nitto ATP Finals 2021 del 14-21 novembre al Pala Alpitour di Torino con gli otto migliori giocatori e le otto migliori coppie della stagione.

Sarà la prima tappa del più importante torneo indoor del circuito pro maschile che si disputa dal 1970 e verrà ospitato per la prima volta in Italia e per cinque anni nel capoluogo piemontese. Torino sarà così al centro dell’attenzione dello sport mondiale e non solo del tennis.

Nell’ambito dell’attesissimo evento, sabato 24 luglio in Piazza Castello la Federazione Italiana Tennis in collaborazione con le istituzioni locali lancia il progetto “Tennis in piazza”.

Da una delle piazze principali di Torino, cuore del centro storico e politico cittadino nella quale confluiscono, a stella, quattro grandi arterie, via Garibaldi, via Po, via Roma e via Pietro Micca, si irradierà anche la passione di tutto il territorio per questo importantissimo appuntamento.

Dalle 10 alle 19, in Piazza Castello e poi nelle prossime settimane nelle principali piazze cittadine e in altri punti nevralgici della città. Isole di divertimento e di allegria dedicate all’avvicinamento al tennis. Verranno ovviamente rispettate tutte le norme anti Covid.

Ai partecipanti verranno fornite racchette (opportunamente sanificate dopo l’uso) e palline Dunlop. La manifestazione sarà supportata dall’Istituto Superiore di Formazione “Roberto Lombardi”, che garantirà attraverso i propri insegnanti e fiduciari lo svolgimento dell’attività tecnica.

Previsto inoltre un costante presidio del Comitato Regionale FIT Piemonte per fornire ai partecipanti informazioni utili sul torneo di novembre e sul tennis.

Ecco il programma del progetto “Tennis in piazza”, che si terrà dalle 10 alle 19 nelle piazze e nelle date riportate: 1 tappa – 24/25 luglio – Piazza Castello 2 tappa – 31 luglio/1 agosto – Falchera – Piazza Giovanni Astengo 3 tappa – 28/29 agosto – Mirafiori – Piazza Livio Bianco zona Arena 4 tappa – 4/5 settembre – Piazza d’Armi 5 tappa – 11/12 settembre – Corso Cairoli 6 tappa – 18/19 settembre – Piazza San Carlo

La notte che verrà: mercoledì 28 luglio un’installazione luminosa itinerante sulla Dora darà l’avvio ai 19 progetti vincitori del bando ToNite

La notte del 28 luglio, dalle ore 22, le cittadine e i cittadini saranno invitati/e a guardare il cielo sulla Dora. Un’installazione e performance itinerante live di luci e suoni lungo il fiume illuminerà lo spazio intorno e sarà metafora del rinnovamento urbano proposto dal progetto europeo ToNite (www.tonite.eu). Una rete mobile e danzante di luce connetterà spazi, persone e voci e darà l’avvio ai 19 progetti vincitori del bando lanciato dalla Città di Torino.

Alle 19 soluzioni, volte a migliorare la vivibilità degli spazi pubblici, è stato destinato un milione di euro a fondo perduto. L’azione strategica richiesta servirà ad accelerare la trasformazione dei quartieri di Aurora e dell’area Vanchiglia/Campus Einaudi. I 59 soggetti coinvolti, tra enti del terzo settore, micro piccole e medie imprese, istituti e scuole pubbliche, avranno a disposizione un budget fino a 60 mila euro.

I progetti insisteranno su 2 diverse aree di intervento attigue alla Dora: 14 sono stati selezionati per la zona corrispondente al tratto di Lungo Dora nel quartiere Aurora (tra Parco Dora e corso Regio Parco) e 5 per l’area Vanchiglia/CLE (tra corso Regio Parco e l’ingresso del parco della Colletta).

Le proposte scelte vanno dal recupero e riuso di luoghi chiusi, quali cortili scolastici ed edifici inutilizzati, alla riqualificazione funzionale e riappropriazione di alcuni spazi pubblici poco valorizzati e/o frequentati dalle e dagli abitanti, all’attivazione di presidi culturali, socio-educativi o socio-sanitari. Caratteristica comune è il coinvolgimento attivo delle cittadine e dei cittadini che vivono o vivranno il territorio.

 

Il 28 luglio, col primo buio, dall’esedra in cui via Reggio si congiunge con via Rossini, un tappeto sonoro e la voce della Dora richiameranno l’attenzione dei presenti. Ritmate dallo scorrere delle parole, una dopo l’altra, si innalzeranno colonne di luce a rappresentare tutte le identità dei quartieri.

 

È così che partirà una vera e propria installazione itinerante di luci e suoni lungo la Dora, una performance che illuminerà il ruolo della cittadinanza come motore del rinnovamento urbano e trasporterà, cullata dal fiume, le voci, le lingue e le storie narrate dagli abitanti dei quartieri lungo il suo corso. I ponti di luce, trasportati da veicoli 100% elettrici, si muoveranno lungo gli argini del fiume e andranno a valorizzare, grazie al disegno luminoso, i luoghi simbolo dei quartieri. Sarà una coreografia in movimento che toccherà i ponti Carpanini, Livorno e Washington; che visiterà il Parco Dora, la Biblioteca Italo Calvino, il Campus e Borgo Dora, tutti luoghi simbolo di inclusività e condivisione. Ponti di luce tra le persone che condividono uno spazio sia reale, sia interiore. Al termine del percorso, dall’esedra di partenza, la voce della Dora concluderà il racconto della ‘luminosa possibilità che è il domani’.

 

‘La notte che verrà’ è un’installazione itinerante lungo la Dora, promossa da Città di Torino e realizzata, con la direzione artistica di Stefano Pesca, da Hello Tomorrow, Beit Company, Consiste, Fondazione Fitzcarraldo con il sostegno di Iren e la sponsorizzazione tecnica di Regis Motors e Trumen, nell’ambito del progetto ToNite.

L’installazione itinerante è la conclusione di una serie di iniziative di dialogo sui temi ‘notte, cultura e uso dello spazio pubblico’ che il progetto ToNite ha promosso nel 2021 volte a costruire spazi di confronto e progettazione condivisa. Un nuovo modo di fare innovazione sociale.

 

La Dora per una sera prende voce e racconta la sua storia, la storia di un luogo, delle persone che lo abitano, dei loro desideri urlati o sussurrati tra le sue sponde  – dichiara Marco Giusta Assessore alle Politiche Giovanili e alle Periferie  -. Per una sera, queste storie diventeranno luce, perché da queste storie che nascono i progetti che grazie a ToNite prenderanno a breve il via per animare gli spazi toccati dal fiume.  Spazio pubblico, giovani, arte, teatro, urbanismo tattico, proiezioni, progetti di presa in carico di soggettività fragili, spazi di incontri, campus universitario, questi sono solo alcuni dei temi affrontati. Una ricchezza di proposte che prova a costruire e ridare voce a una narrazione della notte, delle persone che la vivono e la attraversano, con una particolare attenzione alle scuole e alle bambine e ai bambini. Molti dei progetti presentati – continua l’Assessore Giusta – nascono dalle realtà che già vivono le sponde della Dora e ne conoscono i meandri, le difficoltà e le opportunità. Faccio i miei complimenti a tutti i vincitori e vincitrici che con la Città avranno l’onore e la responsabilità di accompagnare questo percorso attraverso l’animazione delle sponde della Dora e della nostra città”.

 

Proiettare luce per proiettarci nel futuro: con questa azione illuminiamo un progetto e un percorso di innovazione sociale che stiamo affrontando con la nostra città e con le tante idee che sono nate dal territorio e che animeranno la Dora dichiara Marco Pironti Assessore all’Innovazione, Smart City e Progetti Europei -. Il primo bando ToNite infatti rappresenta per noi un’azione consistente e strategica per accelerare la trasformazione dei quartieri di Aurora e dell’area Vanchiglia/Campus Einaudi, allineandoli con la visione di smart city solidale e inclusiva che Torino sta costruendo – Sono orgoglioso e soddisfatto della quantità e qualità delle proposte candidate, evidenza del grande dinamismo che la città e le sue comunità di Innovatori sociali sono in grado di esprimere”.

 

Iren ha contribuito alla riqualificazione di quest’area mettendo a disposizione le proprie competenze nell’ambito dell’illuminazione pubblica e dell’efficienza energeticadichiara Renato Boero, Presidente di Iren -. Questa operazione dimostra il costante impegno del Gruppo sul territorio, con interventi concreti volti a ridurre i consumi di energia e a migliorare la qualità della vita dei torinesi valorizzando quartieri e spazi della nostra città 

 

ToNite è il progetto europeo di inclusione urbana finalizzato a migliorare la percezione di sicurezza e la vivibilità, soprattutto nelle ore serali, nelle aree attigue al fiume Dora, con cui la Città di Torino ha vinto la quarta call sul tema ‘Urban security’ del programma europeo ‘Urban Innovative Actions’, insieme a Fondazione Torino Wireless, Engineering Ingegneria Informatica, Espereal Technologies, Experientia, SocialFare, Efus e Anci. È finalizzato alla realizzazione di una infrastruttura diffusa di prossimità che sia in grado di generare un impatto positivo sul territorio attraverso la partecipazione delle comunità locali, la valorizzazione delle potenzialità del territorio e la cura condivisa degli spazi pubblici.

 

ELENCO 19 PROGETTI SELEZIONATI

Area 1 – Quartiere Aurora – 14 progetti

 

GRANDANGOLO. SPAZI DI SOGNO PER UNA CONVIVENZA SICURA

Proponenti: Polito Aurora Lab, Università degli studi di Torino – Centro Luigi Bobbio, Almaterra, Istituto Comprensivo Torino II (IC TOII), Comitato Cittadini Quadrilatero Aurora, Associazione Filieradarte, Associazione Fuori di Palazzo, Unione Sportiva Acli Torino, Epica Film.

Il progetto si concentrerà su alcuni micro-spazi pubblici del quartiere, favorendo la riappropriazione e la riconoscibilità dei luoghi, attraverso interventi di urbanistica tattica con la partecipazione delle cittadine e dei cittadini. Spazi aperti, di passaggio, marciapiedi e ‘angoli’ tra corso Giulio Cesare e Vercelli con corso Emilia e Lungo Dora Napoli, saranno oggetto dell’intervento. Il cortile della scuola Parini verrà aperto alla città e restituito, come nuovo spazio pubblico alla città.

 

I GIARDINI SULLA DORA: UNA PORTINERIA DI COMUNITÀ

Proponenti: Rete Italiana Cultura Popolare, APS Ortialti, Soc. Coop. Meeting Service Onlus, I.S.S. Sella Aalto Lagrange

Il progetto è stato pensato per trasformare esteticamente e funzionalmente un tratto del lungo Dora Savona compreso tra ponte Bologna e il ponte di corso Regio Parco che oggi è un corridoio di passaggio e un parcheggio, in un particolare ‘Garden coffee’  che diverrà aula studio all’aperto, spazio incontri e performance, solarium, bookcrossing e angolo somministrazione.

 

#IORESTOACASA(DELQUARTIERE)

Proponenti: Educadora onlus, Associazione Quinta Tinta.

Attivazione di un presidio socio-educativo in orario serale all’interno del cortile del Cecchi Point, attraverso interventi di educativa di strada, coinvolgendo le e i giovani del territorio e intrecciando educazione e cultura.

 

APECARE – SUPPORTO SOCIO-SANITARIO MOBILE PER LE FRAGILITÀ DI AURORA

Proponenti: Camminare Insieme odv, cooperativa sociale Mediterraneo onlus.

Attivazione di un servizio socio-sanitario mobile rivolto a persone fragili che frequentano o abitano le sponde della Dora, per offrire un accesso semplificato a persone che non riescono a usufruire dei servizi a disposizione delle e degli utenti in tema di cura, prevenzione e informazioni.

 

YALLA AURORA! – CENTRO DI PARTECIPAZIONE PER LA COMUNITÀ E I GIOVANI

Proponenti: Associazione Islamica delle Alpi, Associazione Generazione Ponte.

Riqualificazione di un locale sito in via Chivasso 10/C che verrà trasformato in uno spazio dedicato alla socializzazione, alla creatività. Un luogo dove poter studiare, formarsi e crescere culturalmente per attivare il potenziale latente di cittadinanza attiva dell’intero quartiere.

 

LUNA DORA

Proponenti: Isole aps, Fondazione di Comunità di Porta Palazzo, Locanda sul fiume di Ordine Mario, Associazione Pigmenti, Associazione Asilo Bianco APS.

Promozione di attività culturali, ricreative e formative nell’area di lungo Dora Napoli sul lato est del ponte Domenico Carpanini. È prevista l’installazione temporanea di un photo book corner, di un palchetto per esibizioni live della Locanda sul Fiume e l’installazione di opere d’arte luminose temporanee che potranno essere ‘adottate’ dalle cittadine e dai cittadini su balconi e vetrine.

 

USANZE PELLEGRINE

Proponenti: Fondazione di Comunità Porta Palazzo, Stranaidea s.c.s. impresa sociale onlus, associazione CO.H APS.

Progetto di ‘prove d’uso’ del Giardino Pellegrino, con attività di teatro sociale, laboratori esperienziali di arte, gruppi di lettura, mediazione culturale, giochi per le più piccole e i più piccoli.

 

CAMPUS LEONE GINZBURG

Proponenti: Associazione International University College of Turin – IUC, Caffé Basaglia APS, Fondazione Giulio Einaudi ONLUS.

Primo nucleo del nuovo campus universitario popolare destinato ad accogliere le attività didattiche e scientifiche dell’International University College of Turin, i quindicimila volumi della biblioteca personale dell’editore Giulio Einaudi, parte delle iniziative culturali e ricreative del Caffè Basaglia, storico centro di animazione sociale della comunità che vive nei pressi della Dora.

 

 

DORA IN AVANTI

Proponenti: Cooperativa Sociale Terremondo ARL, Asai associazione di animazione interculturale, Fondazione Uniti per crescere insieme ETS, Associazione socio culturale italo-cinese Zhisong, CPIA 2 di Torino.

Percorsi bottom-up generativi di welfare territoriale, attraverso azioni di animazione sociale di comunità che coinvolgano i cittadini (piccoli e grandi) in interventi artistici e culturali ‘on the road’ attraverso la narrazione (collettiva e nella trasmissione ‘DORA in avanti’ su RadioLinea4) delle storie di protagonisti, interventi di street art e azioni di inclusione.

 

AURORA IN MOVIMENTO

Proponenti: UISP – Comitato territoriale di Torino APS, Balon Mundial ASD, Associazione Arteria ONLUS, Orizzonti di Libertà OdV.

Attività motorie e sportive gratuite per gruppi di cittadine e cittadini che vivono e frequentano il Lungo Dora. Le attività si svolgeranno continuativamente per 4 giorni a settimana per 40 settimane in orario serale in alcuni spazi pubblici ‘residuali’ individuati sul tratto di Lungo Dora compreso tra corso Principe Oddone e via Bologna. Attraverso interventi di urbanismo tattico saranno costruiti percorsi motori – sportivi lungo il tratto di fiume oggetto di intervento: gli spazi individuati saranno resi riconoscibili e fruibili in autonomia da parte delle cittadine e dei cittadini.

 

AURORA FOOD

Proponenti: Associazione Nessuno, Associazione Slow Food, Exar Social Value, Solutions impresa sociale srl.

Percorso annuale di coinvolgimento delle comunità locali con lo scopo di fondare una Comunità di Terra Madre nel quartiere Aurora, attivando le e i negozianti etnici e le e i giovani con background migratorio nella proposta di servizi ed esperienze collegati al cibo etnico.

 

SCANDAGLI. CORTILI IN RETE LUNGO LA DORA

Proponenti: IN/Arch Piemonte Istituto Nazionale di Architettura sezione Piemonte, Associazione Solco onlus, Associazione Insieme, Associazione Educadora.

Interventi nello spazio pubblico di prossimità delle scuole lungo via Cecchi (Chagall, Aurora e Morelli) e nei loro cortili. L’azione intende da un lato migliorare la coesione sociale della comunità a partire dalla promozione della partecipazione delle bambine e dei bambini e delle e degli adolescenti e delle loro famiglie, dall’altro co-progettare e sperimentare l’uso degli spazi per migliorare l’accessibilità e la fruizione in un’ottica di sostenibilità.

 

STEINER AND THE CITY

Proponenti: IPS Albe Steiner.

Valorizzazione degli spazi del Lungo Dora per mezzo di video proiezioni di filmati, immagini, suoni su una porzione dell’’argine nei pressi del ponte Carpanini. I temi saranno quelli sociali con i quali le e gli studenti si misurano, come la lotta a ogni forma di discriminazione, campagne sociali contro la violenza sulle donne, il cyberbullismo, ma anche produzioni artistiche grafiche, fotografiche e video.

 

UNA FAMIGLIA CHE ACCOGLIE

Proponenti: Centro Come Noi S. Pertini.

Allungamento dei tempi di apertura delle accoglienze del Centro Come Noi S. Pertini: quella maschile dalle 18 alle 8 del giorno successivo, quella femminile diventa residenziale 24 ore su 24. Il centro offre cure mediche, sostegno psicologico, corsi di lingua e di cultura italiana, corsi di avviamento al lavoro, momenti conviviali e di dialogo.

 

**Area 2 – Vanchiglia/CLE – 5 progetti

INDIGENO

Proponenti: Associazione Torino Youth Centre, Associazione Il Cerchio e le Gocce, Goodness AC, Klug APS, Cubo teatro APS.

Obiettivo del progetto è costruire una comunità partecipata e solidale a partire dal complesso delle case popolari di via Farini, per innescare nuovi modi virtuosi di abitarlo e viverlo. Attraverso l’arte urbana si vuole creare una nuova identità di quartiere: il fulcro del progetto sarà una mostra a cielo aperto, che coinvolga le condomine e i condomini e racconti i volti, la vita e la trasformazione della zona.

 

BARACOT

Proponenti: APS Miranda.

Recupero e riuso della bocciofila ‘Amici del Baracot’ e degli spazi del viale alberato di via Buscalioni, che prevede la realizzazione di un presidio urbano attraverso l’installazione di un arredo temporaneo sul viale adatto a migliorare l’illuminazione e la cura del verde pubblico e a ospitare attività ludico sportive come la petanque.

BOCCIOFILA 2.0

Proponenti: Gruppo Pensionati Vanchiglietta APS.

Promozione di attività sperimentali che coinvolgano il contesto della Bocciofila Vanchiglietta e le aree limitrofe del Parco Crescenzio e del Bocciodromo. Si prevede l’intensificazione dell’illuminazione presente lungo il perimetro della bocciofila, l’attivazione di un lido con sedie a sdraio sul prato, un punto ristoro, l’installazione all’interno del Bocciodromo di un impianto sperimentale di coltura idroponica, con un orto verticale.

 

PER.NOTTE – PERCORSI DI PREVENZIONE NOTTURNA

Proponenti: Coop Frassati, Cooperativa Italiana Artisti Soc. Cooperativa.

Presidio socio-sanitario mobile nell’area delle ‘Panche’ (Borgo Rossini) finalizzato a prevenire l’abuso di alcool e sostanze.

 

MANAGE YOUR NIGHT

Proponenti: Club Futuro APS, Cooperativa sociale Alice ONLUS.

Percorso di capacity building rivolto alle attività commerciali notturne, con l’obiettivo di creare una certificazione ad hoc che premi le attività che adottano una serie di standard qualitativi nella gestione del proprio spazio.

 

Il 5 luglio ha preso il via il percorso di supporto all’implementazione delle proposte progettuali (programma di accelerazione all’imprenditoria a impatto sociale, accompagnamento e comunicazione) con l’obiettivo di facilitare, guidare e supportare le progettualità selezionate con il bando ToNite per far generare impatti sociali e prospettive reali di sostenibilità economica sui territori. Il percorso – che prevede 7 moduli tematici, arricchiti da momenti di formazione, confronto tra i team, testimonianze e co-progettazione con esperte/i – terminerà a ottobre 2022.