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Progetti per l’accoglienza e l’inclusione sociale dei senza dimora e delle persone fragili

Foto © Diocesi Torino

Via libera questa mattina dalla Giunta comunale – su proposta dell’assessore al Welfare, Jacopo Rosatelli – a un provvedimento che, nell’ambito degli interventi previsti dal “Piano inclusione della Città” (potenziato nel periodo invernale per far fronte alle maggiori difficoltà delle persone senza dimora e di quelle economicamente e socialmente più fragili), approva e finanzia una serie di progetti presentati da onlus, cooperative e realtà cittadine del privato sociale.

Più nel dettaglio, per quanto riguarda gli interventi di rete per i cittadini in condizione di marginalità estrema, sono diciassette (Diaconia Valdese, Arci Torino, Opportunanda, Aeris, Asili Notturni Umberto I, PG Frassati, Fermata Autobus, Comunità Papa Giovanni XXIII, Terramia, San Lorenzo dei Romeni, Croce Rossa Italina, Gruppo Arco, Relamondo ODV, Materiali di ScARTO, Progetto Leonardo onlus, Damamar, Parrocchia San Luca Evangelista) le realtà che, attraverso i loro diciotto progetti, garantiscono un prezioso apporto all’attività di accoglienza, assistenza e inclusione sociale per le persone senza dimora e che, tra le altre cose, offrono spazi di accoglienza notturna e diurna, assicurano monitoraggio e assistenza in strada, pasti caldi e generi di prima necessità, e organizzazione di attività culturali e di socializzazione.

Sono invece ventitré, tra associazioni, cooperative e organizzazioni senza scopro di lucro (Figlie Maria Ausiliatrice, Progetto Tenda, Frati Minori Piemonte, Caritas, Sermig, Fondazione Difesa Fanciulli, Damamar, Almaterra, Altro Canto, Altrimodi, L’isola di Ariel, Diaconia Valdese CSD, Ufficio per la Pastorale Migranti dell’Arcidiocesi di Torino, LiberiTutti, La Fonte Solidale, GVV Servizi Vincenziani, Retedonna, CISV Solidarietà, Terza Settimana, Gruppo Arco, Articolo 10, ERI, Centro Puzzle), le realtà che, attraverso i loro ventisei progetti, sono coinvolte nelle attività di accoglienza solidale e abitare sociale previste dal “Piano comunale di inclusione”.
I progetti di queste realtà, presentati e approvati, offrono a persone singole e a nuclei familiari soluzioni abitative temporanee per far fronte alla loro condizione di fragilità economica e sociale e, al contempo, le accompagnano in un percorso finalizzato ad acquisire autonomia lavorativa e a trovare condizioni abitative stabili.

Il valore complessivo delle progettualità approvate stamani dall’esecutivo di Palazzo civico è di 4 milioni e 135mila euro.

“In relazione alle iniziative di rete per l’accoglienza temporanea, l’inclusione sociale e la ricerca di soluzioni abitative stabili per le persone in difficoltà economiche, vulnerabili e che vivono una condizione grave marginalità, tra gli obiettivi prioritari della coprogettazione del “Piano cittadino di inclusione sociale” – ricorda l’assessore al Welfare, Jacopo Rosatelli – vi è quello di sviluppare un sistema territoriale in grado di offrire opportunità differenziate e, anche in via preventiva, di essere capace di intercettare e rispondere alla crescente e sempre più complessa e articolata domanda di accoglienza, proponendo, anche attraverso approcci innovativi e soluzioni personalizzate, percorsi che possano aiutare concretamente le persone a uscire dalla situazione di estremo disagio, sociale ed economico”.

Piano Neve 2021-2022: ecco come Città, Gtt e Amiat si preparano all’inverno

Amiat spa e uffici tecnici della Città hanno predisposto il piano d’intervento da attuare in caso di nevicata; il testo del “Piano dei servizi di viabilità invernale 2021-2022” e il preventivo di spesa dell’Amiat sono stati approvati oggi dalla Giunta su proposta dell’assessora Chiara Foglietta.

L’Amiat interviene nella rete stradale con attività di pronto intervento, stoccaggio sale, insalamento e sgombero neve (anche nelle aree mercatali, sui marciapiedi delle scuole di pertinenza comunale, nei parcheggi a rotazione dei disabili e nell’asporto dei cumuli di neve. Sono esclusi i grandi parchi e le aree verdi in full service, ma a carico di Amiat rimarrà la viabilità asfaltata interna dei parchi Valentino, Pellerina e Ruffini), Gtt spa sarà invece responsabile della spalatura e insalatura delle fermate dei mezzi pubblici.

Il Piano – relativo al periodo 1 novembre – 31 marzo – prevede, come sempre, quattro livelli di intervento: verde (0-5 cm), giallo (6-10 cm), arancione (11-20 cm), rosso (oltre 20). La quantità di mezzi impiegati e le modalità d’intervento variano a seconda dell’entità della precipitazione nevosa.

Per tutto il periodo sarà inoltre attiva una casella di posta elettronica  all’indirizzo viabilitainvernale@comune.torino.it dove i cittadini potranno inviare le proprie segnalazioni.

La struttura organizzativa prevede due team dedicati; il primo, l’Unità di Coordinamento (Unco) ha responsabilità operativa ai livelli verde e giallo ed è composto da Amiat, Gtt e Polizia Municipale; il secondo team, l’Unità di Crisi (Uncr), interviene ai livelli arancione e rosso ed è composta, oltre che dai precedenti partecipanti, anche dalla dirigenza Amiat, Gtt, Divisione Ambiente, Divisione Infrastrutture e Mobilità, Polizia Municipale, Servizio Verde Alberate Urbane e Parchi.

Il costo degli interventi è di circa 3,5 milioni di euro, Iva compresa

Dicembre al Circolo dei Lettori

Dicembre è ricco di appuntamenti al Circolo dei Lettori di via Bogino 9, con un susseguirsi di incontri, riflessioni, grandi eventi e presentazioni.

Apre il Festival del Classico (2-5/12) alla sua quarta edizione ed inoltre in presenza con un appuntamento dedicato alla nuova traduzione della “Bibbia” (1/12) edita da Einaudi che è frutto di un’equipe di filologi ed esegeti tra i più autorevoli al mondo e a parlarne saanno Enzo Bianchi, Gustavo Zagrebelsky e Mauro Bersano.

Sempre il 1 dicembre la Biblioteca Nazionale del CAI presenta un proprio volume che narra di un viaggio in alta quota alla scoperta della “Montagna”.

In trasferta al Teatro Colosseo il 10/12 , Michela Murgia e Chiara Tagliaferri presentano l’esilerante analisi sulle donne di potere descritta in “Morgana. L’uomo ricco sono io”.

Il 14 /12 Fabio Volo racconterà “Una vita nuova” storia di amicizia e viaggio fisico e interiore.

Tocca a Selvaggia Lucarelli il 13/12 con Crepacuore, Donato Carrise il 14/12 presenta “La Casa senza ricordi”, Mariolina Venezia il15/12 con “Ecchecavolo”, Anna Pavignano il 14/12 illustra “La prime figlia”.

Molteplici le analisi storiche e politiche: la rosa bianca che sfidò il nazismo, Sophie Scholl (21/12) con Umberto Lodovigi, Roberto Mastroianni, Marco Revelli, Salvatore Tedesco e Federico Vercellone.

Il 15/12 la storia di “Lisa Sergio” narrata da Sandro Gerbi ne “La voce d’oro di Mussolini”, ed il graphic jounalism sulla Seconda Guerra Mondiale di Aleksander Zograf il 9/12 con il “Quadreno di Radoslav”.

E poi le voci di Maurizio Molinari il 6/12 che riflette sulle crisi globali che passano per l’Italia descritte ne “ Il suo campo di battaglia”; la guida su un continente in trasformazione, “Asiatica” di Marco Del Corona il 9/12.

IL 9/12 sul testo “Il fascino dell’imperfezione” diJaca Book si percorre l’odissea del giornalista Domenico Quirico attraverso fotografie e parole vive di Tiziana Bonomo e le letture di Luigi Lo Cascio; mentre il 18/12 Doina Rusti ne “L’omonimo rosso” descrive uno spaccato della Romania di oggi, e il racconto corale della Croce Rossa viene descritto il20/12 ne “Il tempo della gentilezza”.

Compare sul palco anche Antonino Cannavacciuolo il 17/12 e le 40 ricette spiegate come a casa descritte ne “La cucina in famiglia”:

Il 13/12 tocca a Igort con l’edizione integrale del fumetto dal sapore antico “Brillo. La guerra degli ometti”.

Corrado Fortuna sarà il 16/12 con “L’ultimo lupo”; Alessandro Bertinetto sempre il 16/12 con “Estetica dell’improvvisazione”; Bruno Gambarotta il 20/12 con “La confraternita dell’asino” e Giulia Revel il 6/12 con “La fanciulla dalle mani d’argento”.

Tutto per i bambini il laboratorio del Festival del Classico (4/12) con “Esopo a liberar la fantasia”, tra giochi e letture, e l’appuntamento mensile con Fabrizio Einaudi (18/12) incentrato sul rapimento geometrico: dal movimento incontrollato a una direzione.

Proseguono le preziose collaborazioni e i progetti speciali.

“Il Post” è di casa in via Bogino con due appuntamenti: la consueta rassegna stampa del sabato mattina con Luca Sofri e Francesco Costa .“I giornali spiegati bene” e il secondo numero di “Cose, spiegate bene” su questioni di un certo genere affrontate da Giulia Muscatelli e Jacopo Rosatelli.(11/12).

Il 15/12 la riflessione geopolitica di Limes che si sposta verso est, a trent’anni dopo la caduta dell’Unione Sovietica, sono istriane le realtà raccontate nel progetto “Identità oltre confine” che questo mese propone la cantata per Norma Cossetto (15/12), l’analisi linguistica di Diego Marani e il dialogo tra Gianni Oliva e Fausto Biloslavo.

“Giri di Parole” è il progetto sostenuto dalla Camera di Commercio di Torino che si sviluppa con tre laboratori, una mostra e culmina con una maratona d’incontri al circolo l’8/12 con Beppe Severgnini, Antonio Pascale, Andrea Marcolongo, Stefano Bertegazzi, Marco Balzano e Giulia Muscatelli.

IL 9/12 tornano gli Archinauti. Giovani narratori a spasso nella memoria a parlarci in questo mese di gioco del calcio.

Anche il Sottodiciotto Film Festival (10-14/12) passa dal Circolo dei lettori con “Wikicampus”, un ciclo di incontri organizzato dal Corso di Laurea in Dams_Università di Torino.

Info: Ufficio Stampa , Giorgia Mortara, cell.3389682058

press@circolettori.it

 

Incontro in regione tra gli assessori Icardi e Rosatelli

Case e ospedali di comunità previsti dal PNRR, integrazione socio-sanitaria e assistenza alle persone senza dimora sono stati i temi al centro di un primo colloquio, avvenuto oggi nella sede della Giunta regionale, tra l’assessore regionale alla Sanità, Luigi Icardi, e l’assessore al Welfare, diritti e pari opportunità della Città di Torino, Jacopo Rosatelli.

L’incontro, improntato alla massima cordialità, segna l’avvio di un percorso di dialogo tra i due assessori sulle tematiche di comune interesse.

Il confronto, come detto, ha riguardato, in particolare, le case e gli ospedali di comunità previsti dal PNRR, sui quali sono state condivise le esigenze di ascolto dei bisogni dei territori, di concertazione tra i diversi livelli di governo e di rafforzarmento dell’integrazione socio-sanitaria.

Si è parlato anche del protocollo per l’assistenza delle persone senza dimora nell’area metropolitana e del CIDIGeM (Centro Disturbi Identità di Genere) dell’ospedale Molinette di Torino

“Politiche della notte”, le prime mosse della Task Force della Città

Si è riunita oggi la task force degli assessori per individuare e dare corso a idonee “politiche della notte” per la Città di Torino e assumere decisioni che consentano di tutelare il diritto al riposo dei residenti e individuare soluzioni che rispondano alla richiesta di convivialità e divertimento della cittadinanza.

Alla riunione erano presenti l’assessora alle Politiche per la sicurezza, Gianna Pentenero, l’assessora alle Politiche giovanili, Carlotta Salerno, l’assessora alle Politiche per l’ambiente, Chiara Foglietta, e l’assessore al Commercio, Paolo Chiavarino.

“Un tema così complesso va affrontato in sinergia” hanno dichiarato in chiusura gli assessori presenti, che settimanalmente faranno il punto della situazione sull’avanzamento delle proposte che verranno messe in campo.

Entro la fine di dicembre la task force incontrerà i Presidenti delle Circoscrizioni interessate dai maggiori disagi, insieme ai quali verranno scelte le migliori modalità di interazione e decisi i successivi passi per confrontarsi con i territori, i comitati di cittadini e le associazioni.

Si avvia fin da subito, intanto, la ricognizione di tutti gli spazi cittadini decentrati dove innestare progettualità di natura aggregativa giovanile. Aumentare l’offerta giovanile, dislocando i luoghi del divertimento in più posti nella città, sarà una delle attività a lungo termine per trovare una soluzione che vada nel solco di un miglioramento della qualità della vita per tutte e tutti.

Nel frattempo sarà intensificata l’attività di controllo e adottati provvedimenti in materia di vendita e asporto di bevande alcoliche, le cui specifiche verranno presentate nei prossimi giorni.

Poliziotto suicida in ufficio trovato dai colleghi

Dolore e shock in questura a Torino per un agente della Digos  che si è ucciso nel suo ufficio sparandosi un colpo con la propria pistola d’ordinanza. Il corpo senza vita dell’agente è stato scoperto dai colleghi, ieri sera. I poliziotti sono arrivati in serata  e hanno trovato la porta dell’ufficio chiusa, anche se la morte potrebbe risalire ad alcune  ore prima. L’uomo, 50 anni, potrebbe aver compiuto il drammatico gesto dopo aver terminato il turno. Ha scritto  una lettera lasciata sulla scrivania in cui  si fa capire che il suicidio è dovuto a motivazioni sentimentali. L’agente prestava spesso servizio in tribunale.  Aveva quattro figli.

Piscine, una situazione difficile e insostenibile

Riceviamo e pubblichiamo la lettera del Presidente FIN Piemonte Gianluca Albonico scritta ai sindaci dei comuni che ospitano impianti natatori

Caro Sindaco,
riceve questa nostra richiesta di aiuto in quanto la sua amministrazione negli anni ha avuto la sensibilità sportiva nel credere che un impianto natatorio sia necessario, utile, indispensabile per la propria collettività dotando il proprio comune di una piscina coperta.
Le piscine rappresentano un patrimonio pubblico non solo economico ma soprattutto sociale, rappresentano un polo aggregativo dalle caratteristiche uniche, sono frequentate da numeri elevatissimi di utenti provenienti da tutte le fasce di età e tutte le fasce sociali. Hanno progetti in essere con le scuole, con i centri disabili, i centri anziani, università della terza età, SUISM, centri di recupero, utenti del nuoto libero, master, scuola nuoto e diverse attività dello sport di base e agonistiche legate ad almeno cinque federazioni Sportive (FIN-FINP-FITRI- FIPSAS-FIPM) ed a numerosi ENTI DI PROMOZIONE SPORTIVA.
La storia di questi impianti vede negli ultimi trent’anni un sostanziale passaggio da gestioni dirette del comparto pubblico verso delle gestioni di società private di cui la maggioranza sono società sportive i cui utili hanno contribuito alla crescita di tanti atleti e alla divulgazione dello sport di base per migliaia di sportivi. Lo sport in Italia si pratica attraverso le società sportive. Negli anni le condizioni contrattuali sono mutate, merito soprattutto dell’aumento di utenti verso queste attività. Si è arrivati in moltissimi casi alla totale gestione degli impianti da parte del privato, manutenzioni comprese, a volte anche con investimenti impiantistici sostanziali. Questo è stato possibile grazie alla crescita dei numeri di frequentatori degli impianti, agli utenti del nuoto libero, alle scuole nuoto, allo sport di base, allo sport agonistico, alle scuole. Grazie anche al lavoro svolto dai gestori.
Oggi la pandemia ha portato ad una riduzione di questi numeri del 40/50%, con limitazioni in fatto di capienza impianti fino a poco tempo fa del 70% , oggi del 50%(dove ci stavano 10 persone oggi ce ne possono stare 5).
In questi lunghi mesi di lock down (oltre 300 giorni di chiusura completa) i gestori delle piscine hanno pagato energia (luce, gas e acqua) senza la possibilità di svolgere attività su impianti di proprietà pubblica. Anche se i consumi sono stati ridotti i costi fissi hanno inciso pesantemente e le manutenzioni e la conduzione affinché non ci siano stati deperimenti degli impianti è stata molto onerosa.
Purtroppo, queste difficoltà sono avvertite in maniera drammatica da quei gestori che hanno a proprio carico tutte le utenze, cha hanno operato investimenti sugli impianti sottoscrivendo mutui, che hanno impianti con bacini di utenza ridotti da mandare avanti, che hanno oltretutto tariffe imposte dal comparto pubblico.
Oggi a tutto questo si aggiunge il caro energia con aumenti delle utenze elettriche e termine in percentuali devastanti dal 70 al 100% di rincari sul costo totale delle bollette. Le piscine sono impianti energivori per eccellenza e questa situazione, se non si interviene immediatamente, porterà al default la maggior parte delle strutture. Molti impianti chiuderanno e le amministrazioni purtroppo si ritroveranno a gestire delle situazioni molto complicate. Oltre che il gravissimo danno per la perdita di anni di lavoro, di professionalità, di servizi sociali e sportivi consolidati sul territorio, ci saranno ripercussioni pesanti anche sul patrimonio impiantistico pubblico. Una piscina chiusa ha un deperimento strutturale e tecnologico velocissimo, dopo mesi di chiusura ha bisogno di interventi pesantissimi in termini di manutenzione. Il Piemonte ha un patrimonio impiantistico natatorio di oltre 150 milioni di euro.
I ristori ricevuti sono stati pari a qualche migliaio di euro, quelli messi in atto dallo stato hanno tenuto conto solo del bilancio commerciale che in una società sportiva rappresenta il 20-30% del volume espresso. Assolutamente non sufficienti per volumi di costi così alti. Purtroppo, oggi le cifre dei passivi da sopportare sono su importi maggiori di 100.000 euro/anno
Il nostro appello alle vostre amministrazioni è quello di aiutarci a rappresentare tutto questo alle istituzioni, istituendo un fondo per calmierare gli aumenti energetici ed istituire un tavolo di confronto con la Regione Piemonte sulla base di scelte già operate da altre regioni (una su tutte la Sardegna). Non lasciamo che questo patrimonio si disperda, il Piemonte ha milioni di utenti nelle piscine, non lasciamo chiudere realtà che svolgono servizi di eccellenza sul territorio

Giornalista molestata, senatrici Lega: episodio indegno, orrore da giornalista in studio

“Quanto accaduto a Greta Beccaglia, giornalista di Toscana Tv molestata in diretta da un gruppo di tifosi, non è degno di un Paese civile. A pochi giorni dalla Giornata contro la violenza sulle donne non dovremmo solo indignarci ma pretendere che un fatto del genere sia fermamente condannato da uomini e donne come atto di violenza, mentre fa orrore che un collega sminuisca l’episodio in diretta definendolo un momento di crescita. Sia fatta chiarezza nelle sedi opportune sulla posizione del giornalista, da parte nostra ci sarà la massima collaborazione per andare in fondo alla vicenda e pretendere che tali episodi, in qualsiasi contesto, non restino impuniti”.

Così le senatrici della Lega in Commissione d’inchiesta sul femminicidio Valeria Alessandrini, Marzia Casolati e Lina Lunesu.

“Inaceta” al Calamandrei di Trino

MOSTRA INSECTA AL CALAMANDREI DI CRESCENTINO

 

Nella sede di Via Dappiano dell’Istituto Tecnico Agrario di Crescentino è ospitata fino a fine febbraio “Insecta XXL  still life” meglio conosciuta come “Mostra Insecta”.

La prima volta è stata allestita nel 2007 dal Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino e dal Museo Civico di Storia Naturale di Carmagnola; la mostra itinerante consiste in 40 gigantografie raffiguranti esemplari reali delle collezioni entomologiche dei due musei.

Le fotografie, realizzate da Franco Borrelli, consentono uno sguardo curioso su un mondo misterioso, affascinante e a volte invisibile ai nostri occhi attraverso un’esplosione di colori.

Insecta XXL è aperta al pubblico: su prenotazione è possibile una visita guidata con i docenti delle materie tecniche e, soprattutto, con gli studenti del triennio agrario. 

E’ possibile prenotare contattando l’Istituto Calamandrei al numero 0161/843615.

Per le visite è necessario essere muniti di Green Pass ai sensi della niormativa vigente.

Un nuovo bosco urbano in strada del Portone

Il verde pubblico di Torino si arricchisce di un nuovo bosco urbano in strada del Portone, grazie all’intervento realizzato da alcune aziende – Bitron, Lyreco, Saint Gobain, Sekurit e Collins – con il coordinamento di Rete Clima, ente non profit che supporta le Aziende in progetti di Corporate Social Responsibility, di sostenibilità e di decarbonizzazione.

Alla presenza dell’assessore al Verde della Città di Torino, Francesco Tresso, questo pomeriggio si è svolta un’attività di piantagione sulle banchine del tratto di strada interessato, nell’ambito di un intervento che prevede la realizzazione di fasce di forestazione urbana e la messa a dimora di alberi all’interno delle aiuole e rotatorie verdi in prossimità di strada del Portone. Con l’aiuto dei professionisti di Rete Clima, i volontari delle aziende coinvolte hanno ultimato la messa a dimora di 600 piantine forestali e di 30 alberi ad alto fusto, in un’area che è stata identificata insieme ai responsabili dell’Unità Operativa Alberate dell’Area Verde della Città di Torino.

Obiettivo del progetto, oltre che abbellire l’area, è di ridurre l’inquinamento legato al traffico veicolare e beneficiare dei “servizi ecosistemici” forniti dal verde, come lo stoccaggio di CO2, la riduzione delle temperature e l’aumento della biodiversità urbana.

Commenta l’assessore Tresso: “Ringrazio tutti i soggetti coinvolti in questo progetto, le volontarie e i volontari che sono oggi presenti per questa attività. La nostra amministrazione continua nel suo impegno di coinvolgimento di partner e di aziende del territorio su azioni e iniziative concrete di sostenibilità ambientale. Le sfide ambientali sono una priorità da affrontare nell’immediato, e iniziative come questa sono un tassello importante di una strategia più ampia, che mira a valorizzare e incrementare la ‘foresta urbana’ con l’obiettivo di mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici nei centri urbani”.

L’attività è inserita all’interno del Protocollo tecnico Forestazione Italiana® di Rete Clima, che prevede l’utilizzo di specie arboree ed arbustive autoctone, coltivate in vivai italiani e attività di cura post impianto per tre anni.

Per la Città di Torino, da tempo attenta e sensibile alle tematiche di adattamento e mitigazione ai cambiamenti climatici, è una opportunità di riqualificazione della zona e di sviluppo del verde che va ad arricchire un patrimonio arboreo importante costituito da circa 147 mila piante su alberate urbane e in parchi e giardini, e da oltre 233 mila alberi presenti nei boschi collinari di proprietà della Città.

Per le aziende coinvolte l’iniziativa climate-friendly è l’occasione per contribuire, in modo concreto, agli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs 13 e 15) fissati dall’Agenda 2030 che, insieme al Protocollo di Kyoto, mirano a proteggere e ripristinare gli ecosistemi terrestri, mitigando l’impatto umano sull’ambiente, contrastando il cambiamento climatico e tutelando la salute delle persone.

Il progetto prevede l’utilizzo di piante scelte nei vivai italiani, di provenienza certificata, accompagnate dal nuovo Passaporto delle piante, in vigore dal 2019, che garantisce il controllo e la salute delle piante. In questo modo, oltre che a promuovere la filiera florovivaistica italiana, si ostacola l’introduzione e la diffusione di malattie e organismi nocivi particolarmente pericolosi per i vegetali, che potrebbero causare danni ecologici, sociali ed economici