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In base ai dati previsionali di PM10 nell’aria forniti oggi da Arpa Piemonte è stato confermato il livello bianco del semaforo antismog.
Fino a mercoledì 2 marzo compreso, prossimo giorno di controllo, rimangono pertanto in vigore le sole misure permanenti di limitazione del traffico.
L’elenco completo delle misure, delle esenzioni e dei percorsi stradali esclusi dai blocchi sono disponibili alla pagina emergenza ambientale
“Prima assemblea regionale di ‘Noi Di Centro’ a Cavaglià nel vercellese. Presenti tutti i segretari provinciali del partito. Dopo l’introduzione politica e di scenario del Presidente nazionale del partito Giorgio Merlo, il dibattito si è concentrato prevalentemente su come radicare il partito nei territori pensando alle prossime elezioni che coinvolgeranno molti comuni piemontesi, a cominciare da alcuni capoluoghi di provincia come Asti, Cuneo ed Alessandria.
Le piste da curling del PalaTazzoli di Torino, nel pieno rispetto della cronotabella stilata negli scorsi mesi, sono tornate operative. L’apertura, programmata in sinergia con gli uffici competenti, segue i lavori di manutenzione tenuti nello scorso novembre, con la costruzione di una vasca per lo scarico della neve e lo spostamento del sistema d’allarme dal tetto della struttura al piano pista.
Le prove eseguite sulle piste hanno dato esito positivo, quindi negli scorsi giorni si è provveduto ad accendere i compressori e a preparare il ghiaccio. Per assicurare agli appassionati di sempre e a chi scoperto la disciplina soltanto nelle ultime settimane, grazie alle straordinarie imprese degli azzurri alle Olimpiadi di Pechino 2022, un sito di riferimento per coltivare la passione per il curling e far crescere ulteriormente il movimento. «Questo traguardo segue mesi e mesi di incessante lavoro per risolvere le problematiche che erano sorte riguardo l’impianto – le parole di Renato Viglianisi, presidente del Comitato Regionale Piemonte della Fisg –: ringrazio gli uffici dell’assessorato allo Sport della Città di Torino per gli sforzi profusi con costanza ed efficienza».
I dati previsionali di PM10 forniti oggi da Arpa Piemonte confermano il livello bianco del semaforo antismog.
Pertanto fino a lunedì 28 febbraio compreso, prossimo giorno di controllo, rimarranno in vigore le sole misure permanenti di limitazione del traffico.
L’elenco completo delle misure, delle esenzioni e dei percorsi stradali esclusi dai blocchi sono disponibili alla pagina emergenza ambientale
Nel fine settimana si procederà ad abbattere sei platani su corso Moncalieri (quattro adiacenti al Ponte Umberto I e due nei pressi di Via Aspromonte) colpiti da cancro colorato. Durante l’intervento potrebbero verificarsi dei disagi alla circolazione a causa del restringimento della carreggiata, per cui si consigliano percorsi veicolari alternativi.
Il cancro colorato del platano è una malattia provocata dal fungo Ceratocystis fimbriata, che una volta penetrato nell’albero attraverso lesioni o ferite della corteccia o delle radici ne provoca irreversibilmente la morte, occludendo i vasi che trasportano acqua e linfa e provocando il conseguente totale, e a volte rapidissimo, disseccamento della chioma.
L’abbattimento tempestivo delle piante malate e di quelle limitrofe è l’unica opzione possibile, non esistendo ad oggi alcun metodo di cura per ridurre in altro modo la diffusione della malattia e salvaguardare le alberate di platano. Si tratta inoltre di un obbligo di legge che ha permesso nel tempo a Torino di circoscrivere le perdite di platani a pochi individui l’anno. La modalità di esecuzione dell’abbattimento è complessa e deve rispettare alcune precise procedure per ridurre al minimo la possibilità che parti infette di legno si disperdano nell’ambiente e possano propagare la malattia.
Nelle zone dove sono presenti focolai di cancro non sarà possibile sostituire le piante malate con nuovi alberi per almeno cinque anni dalla scomparsa degli ultimi sintomi di malattia. Nell’area oggetto di intervento si valuterà la possibilità di mettere a dimora individui di un clone di platano brevettato e resistente al patogeno, come è stato fatto negli ultimi anni nei pressi della Madonna del Pilone e su corso Vittorio Emanuele II, di fronte alle ex Carceri Le Nuove.
È stato completato in questi giorni un intervento di pulizia straordinaria e di messa in sicurezza dell’alveo del fiume Stura a cavallo del ponte Amedeo VIII in strada Settimo.
I lavori hanno avuto una durata di circa due settimane e sono stati effettuati in un periodo di magra del fiume. Nel dettaglio si è provveduto a tagliare la fitta vegetazione arbustiva e a rimuovere la parte sommitale dell’isolotto presente a centro alveo e in corrispondenza della prima campata in sponda sinistra del ponte. Il materiale rimosso è stato quindi riposizionato in corrispondenza delle sponde del fiume, che sono state risagomate.
Con il passare degli anni gli isolotti formati dai detriti portati dal fiume si erano ricoperti di alberi e arbusti diventando un ricettacolo di rifiuti e legname, ostacolo per il regolare scorrimento delle acque e fonte di potenziale pericolo per i piloni del ponte; una situazione a cui si è posto rimedio grazie a questo intervento di pulizia straordinaria.
“Con questi lavori abbiamo dato risposta alle tante richieste pervenute dai residenti della zona limitrofa al ponte sullo Stura – ha dichiaratol’assessore alla Cura della Città Francesco Tresso -. I fiumi sono una risorsa che rendono unica Torino, un patrimonio da valorizzare e di cui prendersi cura anche con interventi di questo tipo che vanno a risolvere criticità che si sono accumulate nel tempo, nel pieno rispetto di un ecosistema naturale fragile e delicato”.
In base ai dati previsionali di PM10 nell’aria forniti oggi da Arpa Piemonte è stato confermato il livello bianco del semaforo antismog.
Fino a giovedì 24 febbraio compreso rimangono pertanto in vigore le sole misure permanenti di limitazione del traffico. Nella giornata di venerdì 25 febbraio, a causa di uno sciopero del trasporto pubblico locale, le limitazioni di circolazione veicolare verranno automaticamente sospese, come previsto dall’ordinanza n° 5406/2021.
L’elenco completo delle misure, delle esenzioni e dei percorsi stradali esclusi dai blocchi sono disponibili alla pagina: www.comune.torino.it/emergenzaambientale.
Ieri pomeriggio, gli agenti del Reparto di Polizia Commerciale della Polizia Municipale, durante un servizio di controllo sulle attività commerciali a tutela del consumatore, hanno effettuato un controllo ispettivo in un esercizio pubblico in piazza Derna.
Nel locale cucina, gli agenti hanno trovato alimenti in cattivo stato di conservazione, alcuni invasi da parassiti e altri (tentacoli di polipo, ravioli cinesi, involtini vietnamiti, preparato simil mosto) avvolti in sacchetti tipo shopper non idonei alla conservazione.
Lungo la scala e nel cortile interno, attrezzato con un bancone d’acciaio, i civich hanno riscontrato la presenza di contenitori di alimenti privi delle necessarie coperture. Tra questi vi erano una bacinella contenente brodo vegetale e verdure esposte all’aria aperta, oltre ad una pentola di brodo di carne solidificato contaminato da insetti e polvere.
Il titolare, un uomo di nazionalità cinese di 56 anni, è stato denunciato ai sensi dell’art 5 lettera b) e d) legge 283/62 per cattivo stato di conservazione degli alimenti e sanzionato ai sensi del regolamento d’igiene.
Da anni assistiamo ad un aumento irresponsabile delle spese militari di tutti i Paesi del mondo, che infatti stanno dando i loro malefici frutti, all’espansione ad Est della NATO, all’interventismo russo fuori dei propri confini a sostegno di vari dittatori nel mondo, mentre nei Paesi dell’ex-Unione Sovietica prevalgono spinte ultranazionaliste che generano ed amplificano conflitti. Invece di invertire la rotta, imparando dall’esperienza della pandemia che dimostra che nessuno si salva da solo, men che meno contro gli atri, si è esacerbato un conflitto in Ucraina che potrebbe coinvolgere l’intera Europa, col rischio del ricorso ad armi nucleari.
Condanniamo con forza l’intervento russo nel Donbass che ci avvicina ad un punto di non ritorno.
Facciamo nostro l’appello del movimento pacifista ucraino contro la preparazione della guerra e per una soluzione pacifica del conflitto.
Invitiamo la cittadinanza, tutte le associazioni amanti della pace, rappresentati del mondo politico e sindacale, nonché delle istituzioni locali ad un presidio, che si svolgerà
sabato 26 febbraio alle ore 11
in piazza Castello (fronte prefettura), Torino
Ci appelliamo a Russia, Nato, Ucraina per
Al nostro governo chiediamo che non smetta di cercare una soluzione diplomatica alla crisi e non si avventuri in una partecipazione militare al conflitto che sarebbe senza ritorno
Per il Coordinamento A.G.i Te. contro l’atomica, tutte le guerre e i terrorismi
Paolo Candelari