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13 custodie cautelari per i 29 borseggiatori dei mezzi pubblici indagati dalla Polizia Locale

29 indagati e 13 custodie cautelari emesse dall’Autorità Giudiziaria, di cui 11 obblighi di firma e 2 obblighi di dimora sul territorio di Torino: questo il bilancio di due indagini svolte dal Reparto Operativo Speciale della Polizia Locale tra il 2019 e il 2021.

Indagini nate per contrastare il fenomeno dei furti a bordo dei mezzi di trasporto pubblico urbano, e per questo denominate ‘LINEA SICURA’, durante le quali, gli agenti specializzati del ROS hanno visionato oltre 100 ore di immagini video catturate dalle telecamere di sorveglianza degli autobus che hanno consentito di analizzare circa 70 casi di borseggio e di individuare una trentina soggetti di nazionalità italiana, rumena e marocchina, in parte già noti alle forze di polizia per condanne in reati analoghi.

 Le vittime predilette erano perlopiù persone anziane o in condizione di vulnerabilità  e i furti avvenivano quasi sempre su mezzi pubblici affollati, utilizzando la tecnica della ‘distrazione’, ovvero sfruttando la densità di persone intorno al malcapitato che, dopo essere stato accerchiato dai malintenzionati fino al contatto fisico che consentiva la sottrazione con destrezza, si accorgeva di essere stato derubato soltanto dopo essere sceso dal bus.

Accurate indagini sul territorio e l’analisi delle immagini video delle telecamere di sicurezza di alcune banche hanno anche consentito agli agenti del ROS di identificare i soggetti che, utilizzando le carte trovate all’interno dei portafogli rubati, effettuavano prelievi fraudolenti presso gli sportelli bancomat.

Il nucleo specialistico impiegato dalla Polizia Locale per contrastare i borseggi e le molestie sessuali a bordo dei mezzi di trasporto pubblico rappresenta un’eccellenza riconosciuta a livello nazionale che, con le ultime 13 custodie cautelari emesse nei giorni scorsi dall’Autorità Giudiziaria, conferma la bontà della scelta di aver dedicato un team a questa tipologia di reati e suggella una metodologia di intervento collaudata durante anni di controlli.

“Sempre di più, la nostra sfida è quella di lavorare perché le sperimentazioni e le novità nel campo della digitalizzazione e della tecnologia non siano fini a se stesse ma si trasformino in servizi che migliorano la qualità della vita dei cittadini, e ci aiutino a garantire la loro sicurezza”, ha commentato l’Assessora alla Sicurezza del Comune di Torino, Gianna Pentenero.

Per una ancor più incisiva attività di contrasto, il Comando di via Bologna, avvalendosi anche di nuovi mezzi tecnologici e di intelligenza artificiale, sta disponendo un ampio piano operativo per fronteggiare ancor più efficacemente molestatori e borseggiatori sui mezzi pubblici.

Farmacie comunali, le assessore Nardelli e Pentenero incontrano le rappresentanze sindacali

Questa mattina le assessore Gabriella Nardelli e Gianna Pentenero, titolari rispettivamente delle deleghe al Bilancio e Partecipate e al Lavoro e attività produttive, hanno ricevuto i rappresentanti di tutte le sigle sindacali delle farmacie comunali di Torino e Venaria oggi in sciopero – o con orario ridotto – per il mancato rinnovo del contratto nazionale con Assofarm .

Il Consiglio comunale già il 7 marzo scorso aveva approvato una mozione che impegnava la Giunta a intervenire sia presso Assofarm che Anci Nazionale per sollecitare la conclusione delle trattative sindacali e arrivare alla sigla di un Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro dignitoso per il settore delle Farmacie comunali.

Questa mattina, ascoltate le ragioni dei rappresentanti dei lavoratori, le Assessore si sono impegnate a valutare, assieme al Sindaco, la maniera migliore per favorire un dialogo e un confronto più produttivi e più efficaci tra le parti in causa.

Sicurezza sul lavoro nei cantieri, in Prefettura la firma del Protocollo d’intesa

Cerimonia di firma questa mattina in Prefettura per il “Protocollo d’intesa per la sicurezza e la regolarità nei cantieri edili della Città di Torino “, intesa che il Comune di Torino ha sottoscritto con Prefettura di Torino, Regione Piemonte, Città metropolitana di Torino,  Anci Piemonte, ASL Città di Torino,  Camera di commercio di Torino, ordini professionali, associazioni di categoria, organizzazioni sindacali  e altre realtà del comparto edilizia.

La vicesindaca Michela Favaro, che ha firmato l’accordo per la Città di Torino, ha sottolineato che “legalità, regolarità e sicurezza nei cantieri sono elementi essenziali affinché una fase storica di grandi interventi come quella del PNRR porti i risultati attesi in termini di efficienza e qualità delle Opere Pubbliche che andremo a realizzare”.

“E’ ancora vivo – ha aggiunto la titolare della delega a Legalità, Contratti e Appalti  – il dolore per la tragedia del crollo della gru di via Genova dello scorso 19 dicembre, e non è stato l’ultimo degli incidenti in cantiere avvenuti a Torino e nel resto della Città metropolitana. Non è più prorogabile ogni tipo di sforzo che le Istituzioni possono mettere in campo utile a garantire la sicurezza nei cantieri di opere pubbliche e private”.

“La Città di Torino, per quanto riguarda i Lavori Pubblici, – ha ricordato la vicesindaca – inserisce già meccanismi premianti in tema di sicurezza nell’ambito di gare ad offerta economicamente più vantaggiosa”.

Favaro ha concluso “esprimendo grande soddisfazione per la sottoscrizione di questo Protocollo e per il gran numero di partner coinvolti e mi auguro che le norme sulla regolarità dei rapporti di lavoro, lotta all’evasione, formazione sulla sicurezza nei cantieri, controlli, applicazione integrale dei contratti collettivi trovino una sempre più rigida applicazione”.

Polizia Locale, chiusa una discoteca, assembramenti e inosservanza dei limiti di capienza

Lo stato d’emergenza è finito e con esso anche alcune delle restrizioni varate dal Governo per il contenimento della diffusione del Covid-19, ma per la Polizia Locale, così come per le altre Forze dell’Ordine, i controlli di vigilanza continuano.

Nelle prime ore del mattino di sabato, a seguito di numerose segnalazioni su presunte inosservanze della normativa Covid-19, gli agenti del Reparto di Polizia Commerciale della Polizia Locale hanno effettuato un controllo ispettivo in abiti civili all’interno di una discoteca in via Andrea Doria, recentemente già chiusa per 15 giorni dalla Questura.

Il numero dei clienti all’interno del locale era di gran lunga superiore rispetto al limite stabilito dalla Commissione di Vigilanza. Nel locale erano infatti presenti 458 persone, un numero equivalente a più del doppio del limite di 225 deliberato dall’Organo competente.

La capienza doppia oltre il limite stabilito ha reso impossibile il mantenimento delle distanze di sicurezza e reso inevitabili gli assembramenti. La quasi la totalità dei presenti, anche quelli che non stavano ballando, non indossava i dispositivi di protezione delle vie respiratorie.

Il locale è stato chiuso per 5 giorni per inosservanza della normativa Covid-19, mentre il titolare, oltre ad essere stato sanzionato, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per inosservanza delle prescrizione sul limite di capienza.

In volo con l’Aeronautica Militare: studenti di Torino piloti per due settimane

Stamattina le  assessore alla cultura, Rosanna Purchia, e alla pubblica istruzione, Carlotta Salerno, hanno partecipato alla presentazione di un’esperienza unica che l’Aeronautica Militare, grazie  a un accordo con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, sta offrendo agli studenti della città di Torino: un corso di cultura aeronautica, attività completamente gratuita e facoltativa, che vede la partecipazione di circa 150 studenti delle scuole secondarie di secondo grado della città, iniziato lunedì 28 marzo e che terminerà giovedì 7 aprile.

Il corso è suddiviso in due parti: durante questa settimana i giovani studenti hanno seguito un ciclo di lezioni teoriche sulle basi dei principi aerodinamici, gli strumenti e la sicurezza del volo con accenni alla meteorologia e al controllo del traffico aereo. Ieri poi, giovedì 31 marzo, i ragazzi sono stati sottoposti a un test sulle conoscenze acquisite che contribuirà alla stesura di una graduatoria.

La prossima settimana gli studenti vivranno l’esperienza del volo in formazione con un aereo militare, il Siai U-208. Ad accompagnarli, all’Aeroporto Aeritalia, saranno i piloti istruttori di volo del 60° Stormo dell’Aeronautica Militare di Guidonia, in provincia di Roma. A tutti i partecipanti verrà consegnato il diploma / attestato di frequenza che, oltre a poter essere valutato ai fini dei crediti formativi per il conseguimento della maturità, assegna anche un punteggio di merito per alcuni concorsi in Aeronautica Militare.

Al termine, sarà stesa una graduatoria finale e i primi classificati riceveranno come premio la possibilità di partecipare a uno stage all’Aeroporto di Guidonia, sede del 60° Stormo, per indossare – in quei giorni – i panni di pilota dell’Aeronautica Militare e volare con l’aliante Twin Astir. Un’occasione per avvicinarsi al mondo del volo che richiede impegno, competenza e passione e allo stesso tempo regala grandi emozioni.




















A Palazzo Civico i rappresentanti di alcune municipalità greche

Questa mattina dodici funzionari e rappresentanti provenienti da tre città greche Paionia, Pylaias-Chortiatis, Ilioypolis, hanno partecipato all’evento Project Acronym: Cross Mubility, organizzato dalla società eConsulenza, in collaborazione con Unpli – Unione Nazionale Pro Loco d’Italia – Piemonte, nell’ambito del progetto europeo Erasmus+ Ka1 Mobility Vet.

Si tratta di un programma che consente alle persone di qualsiasi età di accrescere le proprie conoscenze e competenze anche grazie agli scambi multiculturali in altri Paesi dell’Unione Europea. In particolare, i delegati sono giunti a Torino per acquisire conoscenze ed esperienze sull’organizzazione di servizi specifici.

L’incontro si è svolto a Palazzo Civico con l’assessora al Lavoro, Polizia Municipale e Politiche per la sicurezza, Gianna Pentenero e alcuni dirigenti e funzionari comunali: Alessandro Parigini, comandante vicario della Polizia Municipale, Gianfranco Todesco, responsabile reparto investigazioni tecnologiche della Polizia Municipale e Melina Murabito, responsabile delle politiche per l’occupazione.

Tre le tematiche affrontate i progetti europei legati alla safety and security dei grandi eventi; le politiche di sicurezza e le azioni in merito alle politiche attive del lavoro.

Momenti di condivisione come quelli di oggi sono importanti per testimoniare come mettere insieme esperienze diverse, costituisca un piccolo mattone per un dialogo di pace, di cui abbiamo grande bisogno” ha sottolineato Pentenero, che ha aggiunto: “Ringrazio le Pro Loco per l’attività che quotidianamente svolgono nelle città, promuovendo il territorio in cui la comunità trova una opportunità di dialogo e crescita. L’incremento delle loro azioni in questi anni, inoltre, ha favorito ulteriormente lo sviluppo delle nostre realtà” ha sottolineato l’Assessora.

Oggi le Pro Loco costituiscono una rete nazionale che conta 6mila associazioni.

Toccando il tema della sicurezza è stato posto l’accento sull’introduzione dell’innovazione e della sperimentazione di nuovi approcci per rispondere ai cambiamenti sociali e mantenere alti gli standard dei servizi rivolti ai cittadini. In particolare l’obiettivo è garantire sicurezza in occasione di grandi eventi e nella quotidianità attraverso iniziative come, per esempio, il contrasto alla violenza di genere con l’istallazione a bordo dei mezzi pubblici di una strumentazione innovativa per bloccare le molestie sessuali.

Per quanto riguarda il lavoro la Città attraverso il Centro Lavoro Torino offre ai cittadini un aiuto per trovare un impiego grazie a servizi di accoglienza, informazione e orientamento e attività di formazione con percorsi di accompagnamento lavorativo a cui si affianca l’inserimento di persone svantaggiate e con disabilità. Contestualmente propone alle imprese servizi gratuiti di ricerca e selezione del personale e consulenza sui finanziamenti e sulle relative modalità di accesso.

Misure antismog, proseguono le sole limitazioni strutturali

Fino a lunedì 4 aprile compreso, prossimo giorno di controllo, continuano ad essere in vigore le sole misure strutturali di limitazione del traffico. Il livello bianco del semaforo antismog. è stato confermato dai dati previsionali di PM10 nell’aria forniti oggi da Arpa Piemonte.

L’elenco completo delle misure, delle esenzioni e dei percorsi stradali esclusi dai blocchi sono disponibili alla pagina emergenza ambientale del sito Città di Torino.

Polizia locale, denunciato il titolare di un ristorante giapponese per cattivo stato di conservazione degli alimenti

Ieri pomeriggio, a seguito di segnalazione dei cittadini, gli agenti Reparto di Polizia Commerciale della Polizia Locale, hanno effettuato un controllo ispettivo in un ristorante giapponese in via Nizza.

All’interno della cella congelatore, gli agenti hanno rinvenuto tranci di manzo, di pancetta di maiale e petti di pollo che, acquistati freschi, erano stati congelati senza l’utilizzo dell’abbattitore di temperatura.

Altri alimenti, tra cui un preparato di gamberi e verdure in panetti, involtini primavera e spiedini di seppie, acquistati surgelati, venivano conservati dopo essere stati decongelati, lavorati e successivamente riposti nello stesso congelatore.

Sul pavimento di fianco all’uscita sul retro e nel cortile, gli agenti hanno poi trovato due ceste contenenti salmoni interi, prive di qualsiasi protezione e pertanto esposte a potenziali contaminazioni.

Sono in tutto 35 i chilogrammi di alimenti posti sequestro giudiziario in cattivo stato di conservazione per cui il titolare è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria ai sensi dell’art. 5 lett. B lex 283/62.

Lo stesso sarà anche sanzionato per aver stoccato alcuni flaconi di candeggina in prossimità di alimenti e per aver riposto il cibo dei dipendenti all’interno dei frigoriferi della cucina. Il totale delle sanzioni ammonta a circa 1.000 euro.

Re-Play. Esercizi per stare al mondo a Palazzo Barolo

Dodici performance di cittadine e cittadini raccontano altrettante opere scelte dalla collezione dell’Archivio Mai Visti della Città di Torino, realizzate da persone con disabilità intellettiva o disagio psichico. È il format Re-Play. Esercizi per stare al mondo, la mostra presentata questa mattina a Palazzo Barolo.

I dipinti fanno parte della Pinacoteca del Centro Arte Singolare e Plurale dell’assessorato comunale al Welfare, Area Politiche sociali, Servizio disabilità, che raccoglie una collezione formata da dipinti, sculture e video, prevalentemente realizzati da persone con disabilità intellettiva o disagio psichico, autori singolari che hanno tratto ispirazione dalla personale esperienza e non da modelli dell’arte ufficiale.

Re-Play. Esercizi per stare al mondo – aperto ai visitatori dal 1 al 30 aprile –  è un percorso espositivo condiviso, sostenuto dalla Fondazione CRT, in cui curatori e curatrici sono persone estranee al mondo dell’arte che, grazie alla loro visione originale e libera da condizionamenti, contribuiscono ad arricchire di significati inaspettati questo patrimonio di immagini.

Partendo dalle opere presenti nella Pinacoteca, il gruppo è stato accompagnato allo studio della collezione attraverso un lavoro di mediazione, fino ad arrivare alla creazione della mostra. Per ampliare il livello di partecipazione a questo processo si è affiancato quello della biografia teatrale attraverso cui i partecipanti narrano al pubblico il percorso espositivo a partire dal proprio vissuto. L’esposizione è infatti accompagnata da specifici momenti performativi fatti di racconti e storie che restituiscono memoria immaginifica alle opere e contribuiscono a dar loro un “senso rinnovato”.

Le opere sono state realizzate da dodici artisti: Gaetano Carusotto, Alberto De Luca, Enrico De Petris, Giacomo De Vito, Girolamo Della Malva, Giuseppe Iurmanò, Antonino Mancuso, Luca Romano, Francesco Rusinà, Antonio Sale, Aldo Turco, Silvio Vaudano

E’ una mostra molto bella e interessante che associa l’autodeterminazione e l’istanza di liberazione degli autori con un percorso condiviso dei curatori e delle curatrici, un’occasione di partecipazione civica per concepire il percorso artistico e la democratizzazione dell’arte – ha sottolineato Jacopo Rosatelli, assessore al Welfare della Città di Torino, nel suo intervento di questa mattina – L’arte è uno spazio in cui regolarità e irregolarità non hanno più confine e il nostro obiettivo è fare conoscere sempre di più iniziative come questa perché il welfare culturale è il nostro futuro”.

L’allestimento è stato curato da Lorena Tadorni ed Elena Alexandrescu, Giuseppina Choc, Roberta D’Alessio, Elisa Ferro, Mario Loforte, Chiara Iantorno, Attilio Piglia, Andrea Pisano, Giovanna Pisano, Simona Sartori, Gaetano Verde, Antonio Verdini, con Tea Taramino. Il racconto delle opere è a cura di Maria Grazia Agricola, Associazione culturale Choròs.

La mostra è un progetto di associazione culturale Passepartout in collaborazione con Città di Torino (Centro Arte Singolare e Plurale – GXT/Giovani per Torino – Circoscrizioni 5 – 8 – 10), Opera Barolo, associazioni: Artenne, Arteco, Forme in bilico aps, Fermata d’autobus Onlus e Galleria Gliacrobati, Sguardi e  cooperative sociali: Chronos/Arte Pura, il Sogno di una cosa e Paradigma di Torino, Le Nuvole, Saluzzo (Cn), Nuova Vita, Torrazza Piemonte (To)

I laboratori didattici sono a cura di Forme in bilico in collaborazione con i Dipartimenti Educazione della GAM/Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Fondazione Torino Musei e del Kunstmuseum Bonn. È richiesta la prenotazione al link  https://laboratori_re-play.eventbrite.it

L’ingresso alla mostra, alle performance e ai laboratori è libero ed è richiesto il green pass










Informazioni

orari mostra martedì | mercoledì | giovedì | venerdì ore 15.00 – 18.00

sabato | domenica ore 14.30 – 19

lunedì chiuso

operabarolo.it  |  info@palazzobarolo.it

orari e date performance racconto delle opere

1 | 2 aprile, ore 18

8 | 9 aprile, ore 18

14 aprile ore 18

prenotazione obbligatoria al link https://www.eventbrite.it/e/biglietti-performance-re-play-esercizi-per-stare-al-mondo-291720061557  oppure inviando una mai a infochoroscomunita@gmail.com

Natura in città all’Urban Lab, uno spazio per documentarsi sulla condizione ambientale della città

Cambiamenti climatici, Agenda 2030, Green Deal europeo. L’emergenza ambientale è sotto gli occhi di tutti, il tema è all’ordine del giorno nelle agende politiche e sotto la lente di ingrandimento di esperti, studiosi, critici, movimenti giovanili e mass media.

Nel caso di Torino, la città si trova a dover fare i conti con polveri sottili, ondate di calore, allagamenti e rischio di alluvioni. Tuttavia, possediamo risorse naturali e di paesaggio straordinarie, capillari e diversificate: sono parchi, giardini sotto casa, boschi, fiumi, riserve, viali alberati, orti urbani e campi coltivati.

Urban Lab si propone dunque – attraverso fotografie, mappe, video, documenti tecnici e scientifici, incontri, passeggiate e progetti educativi nelle scuole – di documentare e raccontare la condizione ambientale in città attraverso un programma di attività che ha al centro della riflessione il rapporto tra Natura e Città.

Il programma

::: Natura in Città. Natura a Torino. Uno spazio per documentarsi

dal 31 marzo al 30 settembre

Sede di Urban Lab – Ingresso libero

La narrazione all’interno dello spazio espositivo di Urban Lab si articola intrecciando quattro prospettive di indagine: vulnerabilitàbiodiversitàdiritto al verdeselvatico come risorsa, per rendere conto dello stato del territorio torinese tra criticità e potenzialità, ma anche delle politiche, dei piani e dei progetti messi in campo da enti pubblici, privati, terzo settore, organizzazioni diverse per implementare la trasformazione.

Il lavoro di documentazione presente non è da intendersi come concluso. Il carattere di questo spazio è di tipo incrementale e laboratoriale: le attività di approfondimento che si susseguiranno durante l’anno arricchiranno le informazioni e i dati a disposizione del pubblico, in un’ottica di progressiva elaborazione e stratificazione della conoscenza.

Un punto di riflessione è dato dalla sorprendente restituzione dell’immagine aerea della città scattata nel 2018 all’infrarosso, che mette in risalto gli spazi verdi e i suoi permeabili (parchi, terrazzi, viali alberati) grazie a una insolita colorazione rossa. Una suggestiva fotografia che rende ancora più evidenti alcuni dei dati raccontati.

Sponde è invece il progetto del fotografo portoghese Luís Aniceto che propone una prima ricognizione degli spazi del selvatico a Torino: sono le immagini scattate lungo le sponde del torrente Sangone e del fiume Stura di Lanzo. Il selvatico è infatti l’altra faccia del verde urbano: luoghi incolti, marginali, stigmatizzati o perlopiù sconosciuti, dove tuttavia la diversità biologica, ma anche culturale e sociale, trova spazio.

La sequenza di mappe che intreccia sistema del verde e vulnerabilità climatiche, realizzata da Urban Lab, renderà ai visitatori facilmente visibili e comprensibili i dati raccolti da diverse realtà territoriali, con focus dedicati alle aree impermeabilizzate, ai rischi di esondazione e di formazione delle isole di calore, senza dimenticare la distribuzione del verde cittadino e le sue fruizioni: Torino è una città in cui il 37% della superficie comunale (48milioni di mq) è occupata dal verde pubblico e privato e il 93% della popolazione può raggiungere un’area ricreativa verde entro i 300 metri da casa, con una disponibilità media di 20 metri quadrati di verde pubblico per abitante.

Grazie alla collaborazione con Dual Green e Agriforest, Urban Lab ospiterà nei prossimi mesi un’installazione verde che nasce dalla volontà di rafforzare e condividere, grazie a micro-interventi di rigenerazione urbana, il concetto di “natura in città” attraverso l’inserimento di alcune specie appartenenti alla flora spontanea della città di Torino. Saranno poi donati alcuni semi che i visitatori potranno utilizzare una volta tornati a casa, per agevolare la straordinaria azione delle api a tutela della biodiversità.

::: incontri

Sede di Urban Lab – Ingresso libero

/ inaugurazione di Natura in Città a Urban Lab

Torino tra forestazione urbana e Nature Based Solution: Beeozanam e la sua foresta urbana (ortialti) e Spazio WOW (Fondazione della comunità di Mirafiori)

giovedì 31 marzo – ore 17.30

/ soluzioni basate sulla natura per la resilienza urbana: Liberare il suolo, con Elena Farné e Luisa Ravanello

giovedì 21 aprile – ore 18

/ natura come soluzione tecnica: Agenti climatici a Scalo Farini-Milano, con Nico

la Russi/Laboratorio Permanente

giovedì 28 aprile – ore 18

/ progettare il paesaggio: Land Research Lab, con LAND

giovedì 12 maggio – ore 18

/ selvatico come risorsa: La rivolta del verde, con Lucilla Barchetta

giovedì 26 maggio – ore 18

/ forestazione urbana: Prato Urban Jungle, con Comune di Prato

giovedì 16 giugno – ore 18

::: Per verdi sentieri urbani. Passeggiate

A partire dalla primavera 2022 Urban Lab propone due itinerari a piedi per scoprire Torino in una prospettiva tutta verde: uno dedicato alla parte sud della città (dal Parco delle Vallere a Urban Lab) e uno al nord della città (da corso Vercelli a Urban Lab).

I partecipanti saranno accompagnati in una camminata urbana percorrendo esclusivamente i sentieri verdi che costeggiano e attraversano la città. Passando per parchi, giardini, lungofiumi, aiuole, ci muoveremo dai confini di Torino fino al suo centro, seguendo e riscoprendo le linee verdi che innervano il tessuto della città.

In collaborazione con Metrotrail.

Info pratiche

Costo a persona, comprensivo di piccola merenda a fine percorso a cura di FreedHome: 10 euro (ridotto under 12: 5 euro)

È previsto a fine itinerario, per chi lo desidera, l’accompagnamento al punto di partenza (biglietto dei mezzi pubblici non compreso)

Calendario visite

Da Torino sud al centro (partenza: parcheggio Vallere, corso Trieste 98 – Moncalieri; percorso di circa 9 km)

sabato 30 aprile dalle ore 15 alle 17.30 circa;

sabato 21 maggio dalle ore 15 alle 17.30 circa;

sabato 9 luglio dalle ore 16 alle 18.30 circa.

Da Torino nord al centro (partenza: corso Vercelli ang via Cristina Belgioioso; percorso di circa 8 km)

domenica 15 maggio dalle ore 9.30 alle 12 circa;

sabato 18 giugno dalle ore 16 alle 18.30 circa.

::: E inoltre

Oltre alle iniziative aperte al pubblico, Urban Lab segue in questi mesi alcune altre attività incentrate sul rapporto tra città e natura.

Mappatura delle soluzioni basate sulla natura

Le soluzioni basate sulla natura sono interventi che utilizzano il verde e la natura per migliorare la qualità della vita nelle città, fornendo simultaneamente vantaggi ambientali, sociali ed economici. Da alcuni anni a Torino soggetti pubblici e privati stanno attuando questo tipo di soluzioni (giardini drenanti, gestione circolare dell’acqua, orti, tetti verdi, ecc.) contribuendo a rendere il territorio più capace di rispondere all’emergenza climatica, migliorando le condizioni di fruibilità e vivibilità, stimolando nuove forme di cura del territorio e cittadinanza attiva.

Tra aprile e novembre Urban Lab porterà avanti una ricognizione alla scala cittadina e metropolitana (prima cintura) volta a restituire una mappa degli interventi già realizzati.

Life Lab “Valdocco Vivibile”

Un laboratorio di pratiche che coinvolge la comunità locale attraverso azioni di sensibilizzazione, disseminazione e formazione sui temi del contrasto al cambiamento climatico e delle soluzioni basate sulla natura.

Da gennaio a giugno 2022, circa 180 ragazzi tra i 12 e i 18 anni partecipano a percorsi di apprendimento pratico-teorico, incontrando attori locali ed esperti (divulgazione scientifica, percorsi didattici, incontri con tecnici e altri professionisti da diversi settori), familiarizzando con pratiche innovative e progetti pilota che prevedono l’introduzione della natura nel contesto urbano come strumento di rigenerazione e adattamento al cambiamento climatico. Quattro istituti di Borgo Valdocco (Scuola Secondaria di Primo Grado “Giovanni Verga”, Scuola Secondaria di Primo Grado “Don Bosco-Valdocco”, Istituto Maria Ausiliatrice; Istituto Tecnico Industriale L. Casale) stanno già sviluppando una serie di percorsi pratico-formativi, e arriveranno a realizzare loro stessi strumenti pratici di divulgazione (podcast, video, visite guidate, percorsi guidati e articoli) rivolti al territorio e a diverse fasce di cittadinanza, facendo così conoscere i rischi del clima che cambia e i benefici che le soluzioni basate sulla natura apportano alle aree urbane – e in particolare a Torino.

Sviluppata nell’ambito del progetto CONEXUS finanziato dal programma europeo Horizon2020, questa attività si concentra su Borgo Valdocco, dove da qui al 2023 la Città di Torino riqualificherà lo spazio pubblico introducendo giardini drenanti, piantumazione di nuovi alberi, riduzione delle superfici asfaltate, miglioramento della qualità ambientale e della vivibilità, anche attraverso la ridefinizione delle sezioni stradali e delle soluzioni di viabilità.

Per restare aggiornati sul programma di Natura in Città www.urbanlabtorino.it