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Questa sera le luci della Mole e dei ponti sul Po si spengono per ‘L’Ora della Terra’

Oggi, sabato 26 marzo, per un’ora, dalle 20.30 alle 21.30, le luci della Mole Antonelliana e dei ponti sul fiume Po resteranno spente.  Torino, insieme a migliaia ad altre città in tutto il mondo che alla stessa ora oscureranno i propri monumenti, ha deciso di aderire all’ “Earth Hour”.

Earth Hour, l’Ora della Terra – che nel 2021 ha coinvolto oltre 3 miliardi e mezzo di persone in 192 Paesi – è la grande mobilitazione globale del WWF che, partendo dal gesto simbolico di spegnere le luci per un’ora, unisce cittadini, istituzioni e imprese in una comune volontà di dare al mondo un futuro più sicuro, giusto e sostenibile e vincere la sfida del cambiamento climatico.

“Già impegnati come Città in varie iniziative e misure per la riduzione delle emissioni climalteranti – tra le quali la recente candidatura nell’ambito della call 100 Climate Neutral Cities by 2030 – abbiamo ritenuto doveroso e importante aderire”, sottolinea l’assessora Chiara Foglietta.

Misure antismog, proseguono le sole limitazioni strutturali

Fino a lunedì 28 marzo compreso, prossimo giorno di controllo, continuano ad essere in vigore le sole misure strutturali di limitazione del traffico. Il livello bianco del semaforo antismog. è stato confermato dai dati previsionali di PM10 nell’aria forniti oggi da Arpa Piemonte.

L’elenco completo delle misure, delle esenzioni e dei percorsi stradali esclusi dai blocchi sono disponibili alla pagina emergenza ambientale del sito Città di Torino.

Mobilità sostenibile, le idee degli studenti torinesi in un Manifesto presentato alle amministrazioni locali

Dopo il confronto con il Ministro Enrico Giovannini, avvenuto durante la Settimana Europea della Mobilità a settembre, le alunne e gli alunni del Progetto O.R.A. – Open Road Alliance hanno incontrato oggi i rappresentanti delle amministrazioni comunale e metropolitana di Torino. Sono 85 gli studenti torinesi, coinvolti nel progetto di Fondazione Unipolis e Cittadinanzattiva che dopo un percorso formativo hanno scritto il primo Manifesto della mobilità sostenibile della scuola italiana, assieme ad altri 2mila coetanei di tutto il Paese.

Presentato a Roma, Il Manifesto ha preso ora la via delle città metropolitane per la fase decisiva del progetto, quella in cui gli studenti incontrano le istituzioni locali per proporre le loro idee sui temi della mobilità; un momento di confronto con le amministrazioni in cui i giovani diventano ambasciatori della mobilità sostenibile nelle comunità in cui vivono.

All’incontro, svoltosi presso il Liceo “Regina Margherita”, hanno partecipato Chiara Foglietta, Assessora alla Transizione ecologica e digitale, Innovazione, Mobilità e Trasporti del Comune di Torino, Alessandro Azzolina, Assessore all’Istruzione e all’ecologia integrale del Comune di Nichelino e Mario Pasquale Mazza, Consigliere delegato alla pianificazione territoriale e difesa del suolo, trasporti, protezione civile della Città Metropolitana di Torino.

Oltre gli studenti del Liceo “Regina Margherita” erano presenti classi provenienti dal Liceo Artistico “Cottini”, dall’”Istituto Steiner” e dall’I.I.S. “Maxwell” di Nichelino. Proprio gli studenti di Nichelino si sono classificati tra i dieci vincitori del concorso nazionale lanciato nell’ambito del progetto, con il video “Ma come ti muovi?!”.

Tra le idee presentate durante l’iniziativa; la richiesta degli studenti di realizzare ambienti urbani con materiali sostenibili, come aree di ricarica per auto e bici elettriche, zone di relax e multiuso (zone studio, aree per picnic con fontane per l’acqua e cestini per la raccolta differenziata). Inoltre, progetti relativi a biciclette realizzate con materiali ecosostenibili, ricaricabili attraverso dei punti nei luoghi strategici delle città. Le idee hanno come obbiettivo di incentivare la sostenibilità e di agevolare la socialità.

“Ringrazio i 2mila studenti e studentesse delle Città metropolitane per il Manifesto della Mobilità sostenibile della Scuola italiana. L’iniziativa di presentazione a Torino è stata realizzata proprio nel giorno in cui la Città ha sostenuto l’iniziativa “Bike to School” che mira a favorire nuovi tipi di mobilità nel raggiungere la scuola. Ho avuto modo di ascoltare la presentazione del Manifesto, di cui faremo tesoro come Amministrazione per le prossime progettualità sul tema. La scuola è il primo luogo dove costruire il futuro e una nuova cittadinanza. L’ascolto dei ragazzi e delle ragazze è fondamentale e arricchente. È a loro e per loro che dobbiamo lasciare e costruire una Città più giusta e sostenibile” ha commentato Chiara Foglietta, Assessora alla Transizione ecologica e digitale, Innovazione, Mobilità e Trasporti del Comune di Torino.

“Iniziative come quella in oggetto sono degne della massima attenzione da parte delle istituzioni e gli amministratori locali non possono che mettersi in ascolto ogniqualvolta le studentesse e gli studenti scelgono di mettersi in gioco restituendo una fotografia della città che parta dalle reali e concrete necessità degli stessi. L’iniziativa è dunque encomiabile non solo per l’importanza del tema trattato, tema che ha a che fare con il futuro del nostro pianeta, ma anche perché attiva e rende protagonisti gli studenti stessi. Mi congratulo con gli organizzatori, con i docenti e con tutti gli studenti che vi hanno preso parte” ha aggiunto Alessandro Azzolina, Assessore all’Istruzione e all’ecologia integrale del Comune di Nichelino.

“Le parole chiave del “Manifesto”, come la sicurezza, il rispetto per l’ambiente, una mobilità responsabile, intelligente, attiva, l’accessibilità del territorio, le ritroviamo come obiettivi strategici nel PUMS, il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile della Città metropolitana di Torino, un Piano strategico decennale declinato in azioni sia riguardanti le infrastrutture che i servizi, volte al miglioramento della mobilità e dei trasporti. Rendere a misura dei nostri ragazzi la mobilità a partire dai plessi scolastici ha importanti ricadute, in quanto gli spazi e i percorsi diventano occasione di sviluppo dell’autonomia e di attenzione all’ambiente circostante, rafforzando il senso di responsabilità e di appartenenza ai luoghi” ha spiegato Mario Pasquale Mazza, Consigliere delegato alla pianificazione territoriale e difesa del suolo, trasporti, protezione civile della Città Metropolitana di Torino.

I giovani diventano quindi ambasciatori della mobilità sostenibile nelle comunità in cui vivono, le 14 aree metropolitane del nostro Paese, che ospiteranno ciascuna uno o più incontri con sindaci, assessori di riferimento e delegati delle città metropolitane.

Studenti e docenti saranno i protagonisti degli incontri nei quali racconteranno il percorso formativo e laboratoriale, svolto tra il 2020 e il 2021 nonostante le difficoltà della pandemia, in cui hanno analizzato la mobilità nella sua dimensione sociale, economica, ambientale e della sicurezza.

Sono 93 le classi partecipanti al progetto, per un totale di circa 2.000 studenti all’ultimo anno delle Scuole Secondarie di 2° grado, accompagnati da 140 docenti referenti. Le classi, 44 delle quali hanno indirizzo liceale, 35 indirizzo tecnico e 14 indirizzo professionale, provengono da 57 scuole delle aree metropolitane di Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma, Torino e Venezia.

Cultura: online il bando per lo sviluppo di progetti finanziati con fondi React-Eu

È stato pubblicato oggi il bando per lo sviluppo di progetti finanziati con fondi REACT-EU. L’avviso è consultabile sul sito della Città alla pagina http://www.comune.torino.it/bandi/

A Torino, così come nel resto del mondo, la pandemia ha messo a dura prova il sistema culturale, costringendo alla chiusura prolungata musei, cinema, teatri, spazi aggregativi e molto altro, con l’inevitabile conseguenza di problemi di ordine economico per gli operatori e di carattere sociale per la popolazione privata, improvvisamente, di possibilità di intrattenimento, incontro, confronto e crescita – dichiara Rosanna Purchia, assessora alla cultura della Città -. L’Amministrazione cittadina, che considera la cultura un irrinunciabile bene pubblico da sostenere, preservare e rendere accessibile a tutti, ha deciso di usare strumenti e risorse disponibili per ridare al settore il giusto spazio aiutandolo a superare sia la crisi economica, sia la crisi di socialità”.

Attraverso questo bando, che mette a disposizione 1milione 564mila, la Città intende selezionare progetti finalizzati a migliorare e a sostenere l’economia urbana nel comparto culturale.

La misura mira in particolare a sostenere il rilancio della capacità produttiva degli operatori culturali, in risposta ai danni derivati dalla pandemia Covid-19, stimolando la realizzazione di idee progettuali volte a diversificare l’offerta, ampliarne la possibilità di fruizione, attivare e valorizzare presidi di prossimità.

Le proposte – la cui data di realizzazione sarà indicativamente da luglio 2022 ad agosto 2023 – dovranno essere relative ad attività capaci di generare un impatto culturale e sociale positivo e quanto più duraturo sul territorio e afferire come ambito di intervento principalmente a settori quali il teatro, il teatro civile, danza, circo contemporaneo, musica, arti visive e cinema, patrimonio culturale, divulgazione scientifica, promozione del libro e della lettura.

Le risorse a disposizione – a cui potranno candidarsi le associazioni o altri soggetti no profit – sono distribuite tra le otto circoscrizioni territoriali sulla base della popolazione residente, ammettendo a finanziamento i due progetti con punteggio di merito più alto tra quelli candidati nella stessa circoscrizione. Nel caso in cui i fondi destinati a una circoscrizione non venissero assegnati completamente, i residui andranno agli ulteriori progetti idonei secondo l’ordine della graduatoria.

La partecipazione al finanziamento, per i progetti ammessi al contributo, sarà supportata da un’attività di accompagnamento sia nella fase di raccolta e sviluppo delle proposte progettuali sia in quella di implementazione e rendicontazione.

Si tratta del primo bando relativo al progetto ‘Circoscrizioni al centro’ presentato il 25 febbraio scorso al MAUTO dal Sindaco Stefano Lo Russo, le assessore Rosanna Purchia, Carlotta Salerno, Gianna Pentenero e gli assessori Mimmo Carretta e Francesco Tresso.

Accademia Solidale: un’opportunità per accedere al mondo del lavoro

Formare giovani e riqualificare adulti per offrire ulteriori opportunità di accedere o ri-entrare nel mondo del lavoro, creare nuova occupazione e diffondere  benessere è la mission del progetto Accademia Solidale.

L’iniziativa è stata realizzata dagli Asili Notturni Umberto I, in collaborazione con Jusan Network S.r.l. e il supporto della Fondazione Azimut Onlus, che dal 4 aprile avvierà corsi di formazione professionale gratuiti rivolti a persone in difficoltà e senza occupazione per migliorare il loro bagaglio professionale e offrire loro nuove possibilità di lavoro. Il primo  ‘Store manager. Gestire e-commerce pianificando strategie di marketing’, approfondirà uno degli aspetti del mondo digitale.

Il programma delle lezioni che saranno proposte ai partecipanti affianca alla tecnologia e all’universo digitale l’acquisizione di conoscenze e tecniche degli antichi mestieri della tradizione regionale, con percorsi dedicati alla cucina, al pane, alla pasta, al cioccolato e alla birra.

Il periodo formativo prevede oltre alla teoria – ci saranno lezioni in aula e online –  un tirocinio pratico nelle aziende coinvolte nel progetto “Puntiamo all’accompagnamento e all’inserimento socio-lavorativo per integrare le misure di contrasto alla povertà. Inoltre, l’acquisizione di competenze specifiche agevolerà lo sbocco lavorativo di queste persone” ha dichiarato il presidente degli Asili Notturni Umberto I, Sergio Rosso. L’Accademia sarà un punto di riferimento anche per le imprese che vi hanno aderito, tra cui De Filippi e Gobino, un luogo in cui formare nuove risorse e trovare figure professionali utili.

Il progetto è stato realizzato nell’ambito del Piano di inclusione sociale della Città di Torino, il cui obiettivo è rispondere ai bisogni dei cittadini in difficoltà promuovendo percorsi di sostegno per singoli e famiglie.

Accademia Solidale è un progetto importante perché consente nuove opportunità di inserimento lavorativo per chi si affaccia, per la prima volta, al mondo del lavoro e per coloro che ne sono stati esclusi, con un occhio attento anche agli antichi mestieri. Le nuove tecnologie e l’universo digitale, temi su cui verteranno i primi corsi avviati all’Accademia, permetteranno la creazione di nuove figure professionali. Saranno percorsi fondamentali per non lasciare nessuno indietro e per permettere a tutti di affrontare i continui cambiamenti del mercato del lavoro” hanno sottolineato gli assessori comunali Gianna Pentenero, Lavoro e Formazione, e Jacopo Rosatelli, Politiche sociali -.  “Affiancare nuove professionalità, sempre più richieste dai sistemi produttivi, al recupero di saperi e di competenze legate alla tradizione regionale, in collaborazione con aziende in cui i partecipanti ai corsi svolgeranno tirocini formativi, rappresenta un esperimento virtuoso del nostro territorio – hanno aggiungono Pentenero e Rosatelli -.  L’iniziativa, inoltre, nasce nell’ambito del Piano di inclusione sociale della Città di Torino, un sistema integrato di servizi per offrire proposte progettuali di contrasto alla povertà e rispondere così, con azioni di prossimità, ai bisogni dei cittadini sostenendoli in situazione di fragilità sociale, economica e occupazionale sviluppando percorsi di autonomia personalizzati”.

La selezione dei candidati sarà effettuata in stretta collaborazione con i Servizi sociali cittadini al fine di privilegiare il recupero di persone in gravi difficoltà economico/lavorative.

 

 

 

‘Obiettivo sulle luci”: selezionati i vincitori della seconda edizione del contest

In occasione della XXIV edizione di Luci d’Artista, vista l’ampia partecipazione e la risposta positiva del precedente anno, la Città di Torino, con la collaborazione della Fondazione per la Cultura, il sostegno dell’Associazione Abbonamento Musei, ha organizzato la seconda edizione del concorso fotografico realizzato su Instagram ‘Obiettivo sulle Luci’.

L’intento di questa iniziativa – a cui nel 2021/22 hanno partecipato molti appassionati fotografi, con la pubblicazione di oltre 190 scatti e più di 22mila ‘like’ – è  valorizzare e divulgare la bellezza artistica delle installazioni luminose attraverso la partecipazione delle persone che visitano la città o che la vivono.

La giuria – composta dai rappresentanti dei dipartimenti educativi della GAM-Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, dalla Fondazione per la Cultura Torino, da Fondazione Camera Centro Italiano per la Fotografia, dal Comune di Torino Ufficio Luci e tenendo conto del parere espresso dal pubblico dei social attraverso i ‘like’ – ha individuato due scatti vincenti.

Il premio assegnato dalla commissione è andato alla foto di Alessandro Panerati (nickname: Hari_Seldon) che ha immortalato l’opera ‘Volo su…’di Francesco Casorati in via Di Nanni con la motivazione “l’immagine che meglio ha saputo raccontare la magia che avvolge le opere luminose”.

L’altro scatto vincitore è quello che ha ricevuto più like, 1685, da parte del pubblico ed è stato di Silvia Locati (nickname: bianconiglio88) relativo all’opera ‘Palomar’di Giulio Paolini in via Po.

La giuria, all’unanimità, ha deciso inoltre di attribuire una menzione ad altre 3 immagini tra quelle pervenute. Quelle di hari_seldon (via Po, che ha totalizzato 1112 like); di giorgino_it (via Po, con 775 like) e di hari_seldon (via Garibaldi, con 604 like).

Il livello di partecipazione e l’entusiasmo dimostrato – commenta l’assessora alla Cultura Rosanna Purchia – ci rendono particolarmente orgogliosi di questa iniziativa. A tutti i partecipanti il mio più sentito ringraziamento e a coloro che hanno ottenuto il premio della giuria, i miei complimenti. È intenzione dell’assessorato – continua l’assessora – verificato l’interesse generato dal contest, estendere la modalità di coinvolgimento dei cittadini, al mondo della scuola, per offrire ai bambini, ai giovani studenti e, indirettamente, ai loro genitori l’opportunità di entrare in contatto e conoscere il patrimonio artistico rappresentato dalle Luci d’artista che da 25 anni arricchiscono il panorama urbano della nostra città”.

Per informazioni su ‘Obiettivo sulle Luci’: azioneculturale@comune.torino.it

Eurovision Song Contest 2022: sarà l’area del Parco del Valentino a ospitare l’Eurovision Village

La Città di Torino, in accordo con Ebu – European Broadcasting Union e Rai S.p.A, ha individuato nel Parco del Valentino, suggestivo polmone verde e tra i preferiti dai torinesi, l’area ideale per il posizionamento di Eurovillage. La Giunta comunale questo pomeriggio ha approvato la delibera.

La manifestazione, che avrà prevalentemente carattere culturale e di promozione della città, si svolgerà nel totale rispetto delle aree del parco mantenendone la fruizione pubblica fatto salvo il limite dettato dai piani di sicurezza.

Il format di Eurovision Song Contest prevede che accanto al Parco Olimpico – venue principale della 66ª Edizione individuata dal masterplan presentato in fase di candidatura e composta dal Pala Olimpico (dove si realizzerà lo show) dalla Delegation Bubble e dal Press Center – la Città realizzi un Eurovision Village, luogo di intrattenimento ad accesso gratuito per cittadini, turisti e ospiti dell’evento internazionale.

All’interno dello spazio, un vero e proprio ‘villaggio’ che dal 7 al 14 maggio vedrà coinvolti anche gli sponsor e i partner istituzionali dell’evento, sarà predisposta un’area spettacolo (attrezzata con palco e videowall) dove si alterneranno artisti del territorio e in gara.

Due maxischermi, inoltre, permetteranno di assistere alla diretta delle semifinali di martedì 10 e giovedì 12 maggio e alla finalissima di sabato 14 maggio.

A gestire l’area – allestimento e programmazione culturale – sarà la Fondazione per la Cultura Torino.

Gli appuntamenti di Eurovillage saranno organizzati nel rispetto delle disposizioni vigenti per l’emergenza sanitaria da Covid-19.

I ciliegi Suzuki colorano Torino: 30 nuovi alberi per il giardino Piredda

Da oggi la città di Torino ha un nuovo polmone verde presso il Giardino Piredda, pronto a profumare l’aria e a tingersi di bianco e rosa a ogni primavera.

Questo pomeriggio alle ore 14, l’Assessore alla Cura della Città e al Verde Pubblico della Città di Torino, Francesco Tresso, e il Presidente di Suzuki Italia, Massimo Nalli, hanno messo a dimora l’ultimo dei 30 ciliegi giapponesi donati da Suzuki al capoluogo piemontese. Le piante sono state acquistate con i fondi raccolti durante il Suzuki Green Friday dello scorso 26 novembre. Suzuki si è impegnata a destinare parte del fatturato delle divisioni Auto, Moto e Marine all’acquisto di alberi e la scelta è caduta sui prunus yedoensis, con la volontà di farne omaggio alla Città di Torino, che da sempre ospita la sede di Suzuki Italia e ha legami storici col Giappone testimoniati dal gemellaggio con la città di Nagoya, presso i quartieri generale Suzuki di Hamamatsu, in Giappone.

I ciliegi verranno posizionati a completare i filari perimetrali degli alberi già presenti nel giardino Piredda, area verde di circa 25 mila mq compresa tra corso Rosselli, via Isonzo e via Issiglio, nel territorio della Circoscrizione 3.

Il Suzuki Green Friday ha permesso di piantare tanti splendidi ciliegi giapponesi anche in numerose altre zone d’Italia. I Concessionari della rete Suzuki hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa e, di concerto con Suzuki, hanno piantato almeno un ciliegio nelle loro città. Il bosco diffuso creato dalla rete ufficiale ha portato colori e fragranze dal “sapore” giapponese in molte città, dando loro una piccola boccata d’ossigeno con un abbattimento totale annuo stimato in più di 3500 kg di Co2.

“Ringrazio Suzuki Italia per questa donazione, testimonianza di un impegno concreto verso l’ambiente e di grande attenzione verso la nostra città” ha commentato l’assessore Francesco Tresso, che ha aggiunto: “I ciliegi andranno ad arricchire la varietà di alberi presenti nel giardino Piredda e i suoi frequentatori potranno godersi lo spettacolo della loro fioritura ad ogni primavera. È anche grazie all’attivazione di sinergie con partner privati come Suzuki che possiamo realizzare al meglio il nostro programma di azioni per la valorizzazione e la cura del verde pubblico, un bene prezioso e una grande risorsa della nostra città”.

“Ogni nostro atto determina il futuro del nostro pianeta, nel bene e nel male. Il contributo odierno di Suzuki, che con la tecnologia Suzuki Hybrid è protagonista della mobilità sostenibile, ci fa riflettere sugli sforzi da compiere ogni giorno per preservare l’ambiente e il pianeta in cui viviamo.” ha ricordato a margine dell’evento Massimo Nalli, Presidente di Suzuki Italia, che ha quindi aggiunto: “Fin dalla sua fondazione Suzuki si è data l’obiettivo di migliorare la vita dei suoi clienti e di contribuire a creare una società più prospera. Nel perseguire questo scopo, ispirandoci ai valori tradizionali della cultura giapponese, rispettiamo il pianeta, le regole e i principi che stanno alla base della convivenza civile. I fiori di ciliegio sono il simbolo di benessere, di armonia interiore e di equilibrio con l’universo che ci circonda”.


Eurovision Song Contest 2022: sarà l’area del Parco del Valentino a ospitare l’Eurovision Village

La Città di Torino, in accordo con Ebu – European Broadcasting Union e Rai S.p.A, ha individuato nel Parco del Valentino, suggestivo polmone verde e tra i preferiti dai torinesi, l’area ideale per il posizionamento di Eurovillage. La Giunta comunale questo pomeriggio ha approvato la delibera.

La manifestazione, che avrà prevalentemente carattere culturale e di promozione della città, si svolgerà nel totale rispetto delle aree del parco mantenendone la fruizione pubblica fatto salvo il limite dettato dai piani di sicurezza.

Il format di Eurovision Song Contest prevede che accanto al Parco Olimpico – venue principale della 66ª Edizione individuata dal masterplan presentato in fase di candidatura e composta dal Pala Olimpico (dove si realizzerà lo show) dalla Delegation Bubble e dal Press Center – la Città realizzi un Eurovision Village, luogo di intrattenimento ad accesso gratuito per cittadini, turisti e ospiti dell’evento internazionale.

All’interno dello spazio, un vero e proprio ‘villaggio’ che dal 7 al 14 maggio vedrà coinvolti anche gli sponsor e i partner istituzionali dell’evento, sarà predisposta un’area spettacolo (attrezzata con palco e videowall) dove si alterneranno artisti del territorio e in gara.

Due maxischermi, inoltre, permetteranno di assistere alla diretta delle semifinali di martedì 10 e giovedì 12 maggio e alla finalissima di sabato 14 maggio.

A gestire l’area – allestimento e programmazione culturale – sarà la Fondazione per la Cultura Torino.

Gli appuntamenti di Eurovillage saranno organizzati nel rispetto delle disposizioni vigenti per l’emergenza sanitaria da Covid-19.

Bando Next Generation We: 197mila euro da Compagnia di San Paolo per progetti su movida e periferie

Sono felice di annunciare che la Città di Torino – dichiara Carlotta Salerno, assessora titolare delle deleghe a Periferie, Rigenerazione urbana, Politiche giovanili e Scuola – ha vinto i fondi per le candidature presentate al bando Next Generation We di Compagnia di San Paolo.”

Si tratta di un finanziamento del valore di 197mila euro per potersi avvalere di un accompagnamento da parte di consulenti ed esperti nella gestione efficace ed efficiente delle opportunità di finanziamenti come il PNRR.

Gli uffici hanno fatto come sempre un ottimo lavoro. Vincere questo bando ci permetterà di spendere al meglio le risorse su territori che richiedono un importante intervento” prosegue Salerno.

I progetti vincitori riguardano uno studio di fattibilità – Mover la Movida, per la delocalizzazione della movida in città e due progetti rivolti specificatamente alle periferie: Hub Vallette e il Progetto di Territorio per Torino Nord, su Aurora e Barriera di Milano.

Mover la Movida prevede un mix di azioni materiali e immateriali di rigenerazione urbana, sviluppo economico, pianificazione di attività di intrattenimento giovanile e di sensibilizzazione, nonché il miglioramento dei servizi pubblici correlati. Hub Vallette propone un nuovo spazio di comunità aperto alla cittadinanza, accogliente, accessibile, generatore di incontri e processi di welfare di comunità e di innovazione sociale, mentre il Progetto di Territorio per Torino Nord si pone il macro-obiettivo di migliorare la vivibilità nelle aree ‘bersaglio’, rafforzando le reti e i servizi di prossimità (economici, sociali, aggregativi e culturali), favorendo percorsi di inclusione sociale e lavorativa in particolare per i giovani.

Lavoreremo con le Circoscrizioni e tutti gli attori dei territori, accoglieremo le sollecitazioni su questi progetti, che interessano così tanto la qualità della vita delle/dei torinesi” conclude l’assessora.