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Ricordate le vittime di piazza San Carlo

Commemorazione, questa mattina, in ricordo delle vittime di piazza San Carlo, dove la notte del 3 giugno 2017 rimasero uccise Erika Pioletti e Marisa Amato, e ferite quasi 1600 persone.

La banda della Polizia municipale ha intonato le note del silenzio ed è stata deposta una corona di fiori sotto la targa con i nomi delle due donne. Alla cerimonia hanno partecipato il Sindaco e le famiglie. Quella di Marisa Amato ha creato la Onlus “I sogni di nonna Marisa” per ricordarla. L’associazione si occupa di aiutare chi non si può permettere cure: negli ultimi anni ha donato due mezzi di trasporti per disabili alla Cpd e presto ne aggiungerà un altro.

La cerimonia dell’alzabandiera dà il via alle celebrazioni del 2 giugno in città

Sì sono aperte questa mattina alle 10 in piazza Castello le celebrazioni della 78esima Festa della Repubblica, con la tradizionale cerimonia dell’alzabandiera e la lettura del messaggio del Capo dello Stato.

Per la Città erano presenti l’assessore alla Sicurezza e Legalità e la presidente del Consiglio Comunale insieme ad alcuni consiglieri. A dare maggiore solennità al momento è stata la musica della Banda della Polizia Locale, che accompagnerà anche la cerimonia dell’ammainabandiera alle ore 17.

Alle 20.30, per chi è riuscito a prenotarsi on line, appuntamento al Teatro Regio con Armonie Italiane, il concerto organizzato dalla Città in collaborazione con il Festival Internazionale dell’Economia e il Teatro, che esplorerà la ricchezza del patrimonio operistico italiano, a partire dal Preludio sinfonico di Giacomo Puccini, viaggiando attraverso incantevoli intermezzi tratti da capolavori come Cavalleria Rusticana e Pagliacci. Seguiranno brani tratti da Fedora e Guglielmo Ratcliff e da Manon Lescaut, per finire con le vivaci danze da La Gioconda e Loreley e il Capriccio sinfonico di Puccini. L’esecuzione dei brani sarà affidata all’Orchestra del Teatro Regio, diretta dal maestro Valerio Galli.

Inaugurato il rinnovato giardino Don Gnocchi, inclusivo, sostenibile e con nuove aree per il gioco e lo sport

Un giardino più verde, inclusivo, con nuove aree gioco e sportive, pavimentazioni permeabili e nuove aree di sosta e di socializzazione. Sono queste le caratteristiche principali del rinnovato giardino Don Gnocchi, inaugurato oggi pomeriggio dal Sindaco di Torino, dall’assessore al Verde pubblico della Città di Torino.

Il giardino è una delle nove aree verdi cittadine – una per Circoscrizione – che grazie ai fondi PON Metro REACT-EU sono state riqualificate con modalità innovative e con soluzioni in grado di mitigare gli effetti del cambiamento climatico. 

Elemento centrale della riqualificazione è stato il recupero degli spazi occupati della fontana dismessa al centro del giardino, trasformati in una nuova area con giochi d’acqua. Le 11 nuove attrezzature ludiche, dotate di attivatori temporizzati ed ugelli di grande effetto scenografico a minimo impatto idrico, offriranno ai bambini un’esperienza di gioco profondamente stimolante e più confortevole nei giorni più caldi e soleggiati.

Nella corona concentrica all’area dei giochi d’acqua sono state posate nuove pavimentazioni colorate di tipo drenante; il medesimo materiale è stato utilizzato nei nuovi percorsi pedonali che conducono alla seconda area giochi, con 11 attrezzature playground per la fascia di età 1-12 anni. Nuove aree in gomma colorata antitrauma consentono l’accesso inclusivo alle strutture, e alternandosi alla pavimentazione in ghiaia e alle modulazioni del terreno e ai muretti disegnano onde che evocano il tema del mare.

Novità anche per gli spazi dedicati all’attività sportiva, con una nuova struttura destinata alla pratica del parkour e due nuovi campi da basket e pallavolo realizzati negli spazi occupati dalla piastra polivalente.

Importanti gli interventi sul verde, con la messa a dimora di 12 nuovi alberi e nuove aree prative per circa 4mila mq. Completamente rinnovato anche l’impianto di illuminazione pubblica, sia nell’area del Boschetto che nelle diverse aree giochi.

Sono state infine realizzate nuove aree di sosta attrezzate dotate di elementi ombreggianti metallici frangisole, di tavoli con panche, sedute in cemento armato e in materiale lapideo, cestini porta-rifiuti e archi porta-bici. Tutte le panchine di legno del giardino sono state rinnovate.

Inaugurato il rinnovato giardino Don Gnocchi, inclusivo, sostenibile e con nuove aree per il gioco e lo sport

Un giardino più verde, inclusivo, con nuove aree gioco e sportive, pavimentazioni permeabili e nuove aree di sosta e di socializzazione. Sono queste le caratteristiche principali del rinnovato giardino Don Gnocchi, inaugurato oggi pomeriggio dal Sindaco di Torino, dall’assessore al Verde pubblico della Città di Torino.

Il giardino è una delle nove aree verdi cittadine – una per Circoscrizione – che grazie ai fondi PON Metro REACT-EU sono state riqualificate con modalità innovative e con soluzioni in grado di mitigare gli effetti del cambiamento climatico. 

Elemento centrale della riqualificazione è stato il recupero degli spazi occupati della fontana dismessa al centro del giardino, trasformati in una nuova area con giochi d’acqua. Le 11 nuove attrezzature ludiche, dotate di attivatori temporizzati ed ugelli di grande effetto scenografico a minimo impatto idrico, offriranno ai bambini un’esperienza di gioco profondamente stimolante e più confortevole nei giorni più caldi e soleggiati.

Nella corona concentrica all’area dei giochi d’acqua sono state posate nuove pavimentazioni colorate di tipo drenante; il medesimo materiale è stato utilizzato nei nuovi percorsi pedonali che conducono alla seconda area giochi, con 11 attrezzature playground per la fascia di età 1-12 anni. Nuove aree in gomma colorata antitrauma consentono l’accesso inclusivo alle strutture, e alternandosi alla pavimentazione in ghiaia e alle modulazioni del terreno e ai muretti disegnano onde che evocano il tema del mare.

Novità anche per gli spazi dedicati all’attività sportiva, con una nuova struttura destinata alla pratica del parkour e due nuovi campi da basket e pallavolo realizzati negli spazi occupati dalla piastra polivalente.

Importanti gli interventi sul verde, con la messa a dimora di 12 nuovi alberi e nuove aree prative per circa 4mila mq. Completamente rinnovato anche l’impianto di illuminazione pubblica, sia nell’area del Boschetto che nelle diverse aree giochi.

Sono state infine realizzate nuove aree di sosta attrezzate dotate di elementi ombreggianti metallici frangisole, di tavoli con panche, sedute in cemento armato e in materiale lapideo, cestini porta-rifiuti e archi porta-bici. Tutte le panchine di legno del giardino sono state rinnovate.

Elezioni, nuove sedi per 34 sezioni a causa dei lavori in alcuni plessi scolastici

Sabato 8 e domenica 9 giugno si vota per il rinnovo del Parlamento Europeo, del Consiglio regionale e per l’elezione del Presidente della Giunta della regione Piemonte. A causa dei lavori di riqualificazione in corso in alcune scuole della città, 34 sezioni elettorali – su un totale di 919 – saranno spostate in plessi scolastici limitrofi. 

I cittadini interessati da queste modifiche hanno ricevuto a casa la comunicazione delle nuove sezioni in cui potranno esercitare il diritto di voto, insieme al tagliando per aggiornare la propria tessera elettorale. In corrispondenza dei seggi non utilizzabili, sarà inoltre affissa apposita cartellonistica che informerà dello spostamento. 

Di seguito l’elenco delle sezioni elettorali oggetto di variazioni:

Sezioni 327 – 333 – 334 (Circoscrizione 4)
Da “Boncompagni” (via Vidua 1) a “Pacinotti” (via Vidua 5)

Sezioni 324 – 325 – 329 (Circoscrizione 4)
Da “Boncompagni” (via le Chiuse 70) a “Pacinotti” (via Vidua 5)

Sezione 326 (Circoscrizione 4)
Da “Boncompagni” (via le Chiuse 70) a “Gambaro” (via Talucchi 19)

Sezione 335 (Circoscrizione 4)
Da “Boncompagni” (via Vidua 1) a “Angiolo Gambaro” (via Piffetti 30/a)

Sezioni 470 – 471 – 472 – 473 – 491 – 530 (Circoscrizione 5)
Da “Vian” (via Stampini 27) a “Capponi” (via Venaria 79/15)

Sezioni 513 – 514 – 515 – 516 – 517 (Circoscrizione 5)
Da “Gianelli” (Viale dei Mughetti 29/1) a “C.P.I.A. 1” (Via delle Primule 36/B)

Sezioni 551-554 (Circoscrizione 6)
Da “Pestalozzi” (via Banfo 32) a “Gabelli” (via Santhià 21)

Sezioni 572 – 573 – 574 – 575 – 653 (Circoscrizione 6)
Da “Pestalozzi” (via Banfo 32) a “Morelli” (via Cecchi 18)

Sezioni 559 – 560 – 561 – 563 – 567 (Circoscrizione 6)
Da “Norberto Bobbio” (via Santhià 76) a “Giuseppe Perotti” (via Mercadante 68/18)

Sezione 571 (Circoscrizione 6)
Da “Norberto Bobbio” (via Santhià 76) a “Carlo Levi” (via Monte Rosa 165)

Sezione 723 (Circoscrizione 7)
Da “S. Margherita” (strada di Pecetto 12) a “S. Giacomo” (Strada San Vincenzo 44)

Sezione 780 (Circoscrizione 8)
Da “S. Margherita” (strada di Pecetto 12) a “S. Giacomo” (Strada San Vincenzo 44)

E’ partita oggi l’European Football Week di Special Olympics

Con la cerimonia di apertura che si è svolta questa mattina ai campi di corso Appio Claudio 106 è partita la XXIV edizione dell’European Football Week organizzata da Special Olympics. L’obiettivo della manifestazione è quello di promuovere il calcio come sport per tutte le abilità. Durante l’intera durata del torneo le squadre degli istituti scolastici partecipanti di ogni ordine e grado potranno liberamente promuovere delle partite amichevoli con altre scuole, mini tornei, allenamenti o esercitazioni di avviamento al calcio assistiti dai propri docenti.

All’European Football Week di Torino sono presenti quattordici istituti superiori e cinque medie cittadini e della prima cintura. Ogni formazione sarà composta da ragazzi e deve comprendere almeno tre ragazze nel proprio organico con o senza disabilità intellettive. Non bisogna dimenticare che il prossimo anno, dall’8 al 16 marzo, la nostra regione ospiterà per la prima volta in Italia i Giochi Mondiali Invernali Special Olympics che coinvolgeranno circa 2.500 atleti, 625 allenatori, 3.000 volontari e migliaia di persone tra medici, familiari, giornalisti e delegati.

Marco Aceto

Metro 2, il commissario presenta il nuovo piano di rimodulazione dell’opera al Mit

Proseguono le attività propedeutiche per la realizzazione della linea 2 della metropolitana di Torino.
Il commissario straordinario Bernardino Chiaia ha inviato al Ministero dei Trasporti, come previsto dalla legge 29/4/2024 n.56, la proposta di rimodulazione dell’intervento necessaria per “garantirne la realizzazione per lotti funzionali con le risorse disponibili a legislazione vigente”.

Le modifiche proposte contemperano la necessità di garantire la copertura dei costi, aumentati del 36% a causa del caro materiali rispetto all’approvazione del PFTE (Progetto di fattibilità tecnico ed economica) ottemperando alle richieste del Ministero.

Le stazioni previste dal primo lotto funzionale proposto, che si conferma andrà da Rebaudengo a Porta Nuova, saranno 10 con la prospettiva di proseguire poi, con nuovi finanziamenti, fino al Politecnico. Restano centrali nel progetto le tre fermate ubicate lungo il Trincerone ferroviario (Via Gottardo/Via Sempione) nella zona nord della città, da cui partiranno i lavori, e la possibilità futura di realizzare lo sfiocco verso San Mauro; la stazione Corelli sarà spostata di cento metri verso est e accorpata alla stazione Cimarosa per dare vita alla nuova fermata Corelli/Tabacchi, garantendo un servizio efficiente al futuro polo della ex Manifattura Tabacchi.

“Il notevole caro materiali ha imposto una revisione del PFTE necessario per non bloccare l’avvio dell’opera e accumulare ritardi. La rimodulazione proposta consente di raggiungere comunque l’intersezione con la Linea 1 in corrispondenza di Porta Nuova e preservare lo sfiocco a nord verso San Mauro e Pescarito. È stato svolto un importante lavoro tecnico – dichiara Bernardino Chiaia, Commissario straordinario della linea 2 – che consente di salvaguardare le esigenze di tutto il quadrante Nord Ovest della Città tenendo conto dei finanziamenti erogati e dell’esigenza di poter rendere comunque funzionale l’intero lotto Rebaudengo-Porta Nuova rispettando il cronoprogramma già fissato. Siamo già al lavoro con le istituzioni per individuare in tempi brevi ulteriori risorse che consentano di far proseguire la linea verso Sud, come da progetto”.

Nel riepilogo del Progetto Definitivo si evidenzia che l’investimento totale ammonta a 1 miliardo e 828 milioni di euro. Le prime gare verranno bandite entro l’estate di quest’anno mentre l’avvio della realizzazione dell’opera è previsto entro la fine del 2025.

Il Sindaco di Torino, nel prendere atto della necessità della revisione del PFTE a causa del notevole incremento dei costi dovuto al caro materiali, esprime comunque apprezzamento per il difficile lavoro tecnico svolto in questi mesi dal Commissario che ha consentito di non mettere in discussione l’opera nonostante l’extra costo di oltre il 30%. Nella sua rimodulazione proposta al MIT il Commissario ha infatti raccolto le istanze della Città limitando al massimo possibile le modifiche, salvaguardando l’esigenza di realizzare il primo lotto funzionale nella zona nord, la realizzazione dello sfiocco per la futura connessione con San Mauro e Pescarito fondamentale per la futura diramazione nord e nel contempo garantire la indispensabile interconnessione con la Linea 1 a Porta Nuova. Modifiche che consentiranno di rispettare il cronoprogramma delle gare e dell’avvio dei lavori. La Città è già impegnata da tempo nel chiedere al Governo ulteriori risorse a copertura del necessario prolungamento verso Sud e il Sindaco auspica che queste possano essere rapidamente recuperate già a partire dalla prossima legge finanziaria.

Più verde, spazi riorganizzati e un nuovo impianto di illuminazione: il parcheggio ‘Martini Mauri’ chiude da lunedì 3 giugno per lavori di riqualificazione

Al via lunedì prossimo 3 giugno il cantiere per la riqualificazione del parcheggio in via Enrico Martini Mauri, su cui si affacciano numerose abitazioni, nell’area dell’ex Materferro. Fino al termine dei lavori, indicativamente previsto per il 30 settembre, il parcheggio non sarà quindi utilizzabile, mentre la via Martini Mauri rimarrà percorribile a senso unico, come già avviene.

I lavori sul piazzale, che ha una superficie di 5mila e 700 metri quadrati quasi interamente ricoperta di asfalto, prevedono la rimozione della pavimentazione esistente, molto ammalorata, il ripristino della permeabilità del suolo, la messa a dimora di una ottantina di nuovi alberi, oltre al rifacimento dell’impianto di illuminazione pubblica.

L’asfalto sarà sostituito da una pavimentazione fresca e drenante con l’inserimento di barriere alberate e di un boschetto, con una raccolta delle acque meteoriche realizzate in modo naturale.  Il numero dei posti auto rimarrà invariato, ma si provvederà a una loro razionalizzazione.

E’ inoltre prevista l’installazione di 10 nuovi apparecchi di illuminazione con tecnologia a Led sistemati su pali alti circa 9 metri che consentiranno una riduzione del consumo e un conseguente risparmio energetico, accompagnato da efficienza luminosa, lunga durata e buona resa cromatica.

L’intervento che, una volta ultimato, consentirà una migliore fruibilità dello spazio pubblico e della vivibilità urbana dell’area, rientra nel “Programma sperimentale di interventi per l’adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano”, finanziato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, col fine di aumentare la resilienza degli insediamenti urbani soggetti ai rischi generati dai cambiamenti climatici, con particolare riferimento alle ondate di calore e ai fenomeni di precipitazioni estreme.

Crede di aver trovato l’anima gemella, ma gli tendono agguato e gli prosciugano il conto

Brutta avventura per un giovane che credeva di avere trovato sul web l’anima gemella. Tre ragazzi e una ragazza sono stati arrestati dagli agenti di polizia della squadra mobile della questura di Asti, per aver derubato un giovane ventenne astigiano. Aveva conosciuto la ragazza sui social e aveva concordato un incontro. Ma quando si sono visti in un luogo isolato, sono arrivati i complici della giovane che hanno costretto la vittima a consegnare il suo denaro. Hanno poi fatto salire il ventenne sulla sua auto e l’hanno accompagnato a prelevare contante in più bancomat e sale slot di Asti per un totale di 1.500 euro. Le indagini della polizia hanno consentito di arrestare i quattro.

“Come El Kann pe li Agnelli” di Adriano Marenco, l’Italia tra dramma e ironia

Il nome Agnelli. La storia va avanti e, come va avanti, sparisce il nome. Agnelli. Sparisce l’operaio e con lui va sparendo il nome

Come El kann pe li Agnelli è il titolo di una delle nuove drammaturgie di Adriano Marenco. Fa parte di un trittico di Memoriali sulla storia d’Italia del ‘900. Adriano Marenco vuole riportare alla luce con questi tre memoriali la storia dell’Italia economica e politica da inizio ‘900 al G8 di Genova. Una storia a volte grottesca, a volte poetica, a volte ammantata da una stralunata ironia. Ma soprattutto una storia che è sempre dramma. E come tale va anche interpretata. Questi 3 memoriali sono essenzialmente 3 atti politici. In un qualche modo è la storia di un Italia sempre sacrificata, in un sacrificio rituale in onore dello status quo. Una storia di simulacri da adorare, abbattere o incolpare. “Come El kann pe li Agnelli” è pubblicato da Edizioni Progetto Cultura nella collana teatrale Scena Muta ed è disponibile nelle librerie da inizio maggio.

Il secondo memoriale è “UnoaZeroperNoi – Sandra C”, Il G8 e la lotta no-global di Genova visto attraverso la figura di Cassandra. Il secondo atto politico è: La verità. Il terzo memoriale è “Il senno di Osvaldo- Giangiacomo Feltrinelli tra utopia e paranoia”, la storia di Giangiacomo Feltrinelli che unisce in sé il grande editore e la lotta armata degli anni ’70. Il terzo atto politico è: Gli Anni di Piombo.

Il Primo Memoriale riguarda la storia della famiglia Agnelli. Il primo atto politico è l’industria.

Come el Kann pe li Agnelli” narra le vicende della famiglia Agnelli, i più grandi industriali italiani, e poi degli Elkann. I protagonisti della saga degli Agnelli sono visti attraverso la lente deformante del grottesco, dell’ironia, della comicità e persino della commozione, per tirare fuori dalla macchina dell’industria la maggior parte di verità umana possibile. Attraverso l’economia, i drammi, le divisioni, gli affetti, la cronaca italiana ed internazionale questo testo cerca qualcosa di profondo, dove storia privata e personale si leghino per creare la Storia oltre la storia. I personaggi sono in una caverna, simile ad un caveau, una specie di limbo, un aldilà della grande finanza. Non c’è un ordine strettamente cronologico degli eventi. Vivi e morti si mischiano, si parlano in un eterno presente dove tutto è già accaduto, deve accadere e accadrà. La drammaturgia gira intorno a Gianni e Lapo, ma anche a Virginia Bourbon del Monte, Giovanni Senior, Umberto, Kissinger, Edoardo, Giovannino, Margherita, Marella e Giorgio, il fratello internato di Gianni, morto in una clinica psichiatrica in Svizzera. Si arriva alla finanza contemporanea con il fantasma di Marchionne, alle lotte per l’eredità e al funerale al grande assente, l’operaio. È anche la storia di un nome che va scomparendo e quella della genealogia del potere, Come El kann pe li Agnelli è un affresco che mostra anche il cuore privato, nel cuore nero dell’alta finanza.

Fernando Mastropasqua, autore della prefazione, scrive: “Come El kann pe li Agnelli”. Non è un semplice testo drammaturgico, è un vortice, un meraviglioso turbine, che avvolge la mente del lettore e la spinge a visioni inaudite. Senza pause, senza scampo. Una giostra di invenzioni che usa tutte le tecniche teatrali per snodare e snidare le storture della storia, della politica, dell’economia. Una perfetta sintesi del procedimento mi pare che sia nella battuta: “Questo capitalismo che cresce dentro di noi fino a mangiarci dentro. A farci cattivi o morti”. Profezia del finale senza speranza dove un agnello divora l’altro.