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Corso Romania si rifà il look

Su corso Romania è in corso la realizzazione di “TO Dream”: un nuovo distretto urbano dedicato a shopping, svago e tempo libero, intrattenimento, servizi, uffici e accoglienza che nasce dalla riqualificazione dell’area industriale dismessa già occupata prima dalla SNIA e poi da Michelin.

Questa mattina la Giunta comunale, su proposta dell’assessore Mazzoleni, ha approvato il progetto che anticipa la realizzazione delle opere di urbanizzazione relative all’area Michelin.

Il progetto di rigenerazione urbana prevede importanti opere di viabilità pubblica, che la Città ha deciso di anticipare per il loro valore strategico: la riqualificazione e raddoppio di Corso Romania, per oltre 1 km di viabilità.

Il nuovo Corso Romania si svilupperà integralmente in piano – è prevista la demolizione del cavalcaferrovia – raddoppiandosi in larghezza con due corsie per senso di marcia con uno spartitraffico centrale a separare le carreggiate.

Corso Romania diventerà quindi in un grande viale urbano, affiancato da un parco dove saranno realizzate anche le piste ciclabili a completamento della rete cittadina. La viabilità aggiornata consentirà anche nuove fermate del servizio del trasporto pubblico, così da rendere questa nuova zona cittadina meglio collegata al resto della città.

Commenta l’assessore all’Urbanistica e alla Grandi infrastrutture dei trasporti Paolo Mazzoleni: “in attesa che la prima porzione del progetto sia completata e aperta al pubblico, abbiamo deciso di anticipare il completamento delle opere viabilistiche, secondo modalità di esecuzione che riducano il più possibile i disagi  per i cittadini. Il nuovo corso Romania sarà utilizzabile dalla fine dell’anno. L’intervento viabilistico consentirà non solo di raggiungere un nuovo importante polo di servizi, ma anche di strutturare maggiormente un asse viario privilegiato, rafforzando la conurbazione tra Torino e Settimo Torinese e rendendo l’area attrattiva anche perchè  raggiungibile in modo facile e veloce.”

Controlli del territorio. Arrestato per spaccio nel giardino di fronte alla scuola

Nonostante l’interruzione delle attività scolastiche per la pausa estiva, continuano le attività di controllo del territorio della Polizia Locale intorno alla scuola “Edmondo De Amicis”, un’area che da qualche tempo è oggetto di costante monitoraggio per numerosi fenomeni di spaccio di droga segnalati dai cittadini.

Con quello portato a termine martedì scorso, sono infatti 5 gli arresti effettuati dal Reparto Operativo Speciale della Polizia Locale dall’ inizio dell’anno.

Nei giardini tra via Biella e Via Masserano proprio di fronte all’edificio scolastico, gli agenti in borghese avevano attenzionato un giovane che da lì a poco è stato avvicinato da un altro uomo con il quale ha scambiato alcune parole. Il sospettato ha poi intascato del denaro in cambio di un involucro.

Gli agenti, dopo aver avuto conferma dall’acquirente che si trattava dell’acquisto di sostanza stupefacente, cocaina tipo ‘crack’ per la precisione, hanno assistito ad un secondo scambio con un nuovo acquirente che, allontanandosi velocemente dalla scena, ha fatto perdere le proprie tracce. A quel punto, gli agenti hanno seguito il ‘pusher’ e atteso le condizioni ottimali per effettuare un arresto in sicurezza.

Il ragazzo è stato arrestato in flagranza di reato ai sensi dell’Art. 73 DPR 309/90 ‘Spaccio di sostanze stupefacenti’ con l’aggravante di cui all’art. 80 c.1 lett. g) DPR 309/90 in quanto la cessione della droga è avvenuta in corrispondenza di un plesso scolastico e nei pressi di un giardino pubblico con attrezzature deputate al gioco e nelle quali, al momento del fatto, erano presenti dei bambini. Successivamente, il giovane è stato trasportato al Comando di via Bologna, dove personale specializzato del Corpo ha analizzato la sostanza stupefacente, identificandola come cocaina ‘crack’. A seguito della perquisizione, l’uomo, è stato anche trovato in possesso di un frammento di sostanza stupefacente di tipo ‘hashish’ e di 70,00 euro, elementi che, insieme alla ‘cocaina’ oggetto di scambio, sono stati posti sotto sequestro.

Dopo gli accertamenti di rito, su disposizione del Pubblico Ministero di turno, l’uomo è stato accompagnato presso la casa circondariale Lo Russo e Cutugno.

Il Procedimento si trova ora nella fase delle indagini preliminari.

Aree pedonali lungo alcune vie e tratti di strada, sperimentazione fino al 31 dicembre 2022

Stamani la Giunta Comunale, su proposta dell’ Assessora Chiara Foglietta, ha dato il via all’ istituzione di aree  pedonali lungo alcuni tratti di strada cittadini, fino al 31 dicembre 2022.

Il provvedimento, che è stato definito dopo una fase di confronto con le Circoscrizioni, riguarderà le vie Mameli; Coazze, tra le vie Cialdini e Almese; e Baltea, tra corso Vercelli e via Soana.

In queste aree verrà applicata la disciplina vigente per le aree pedonali con l’ interdizione della circolazione dalle ore 0 alle ore 24 di tutti i giorni feriali e festivi, ad eccezione dei mezzi autorizzati.

Al termine del periodo di sperimentazione si valuterà, alla luce degli esiti raggiunti, se, e per quali aree, confermare il provvedimento di pedonalizzazione.

Per via Mameli si tratta in realtà di una ulteriore proroga di sperimentazione per consentire una più approfondita valutazione degli impatti della pedonalizzazione sulla viabilità ed elaborare un nuovo progetto nell’ambito delle cosiddette aree “Car Free, Scuole Sicure, Strade Scolastiche“.

Anche via Coazze, tra le vie Cialdini e Almese, è già stata oggetto di un breve periodo di pedonalizzazione nei mesi scorsi, dal 13 maggio al 15 giugno, quando lungo questo tratto di strada è stato disposto con ordinanza il divieto di transito veicolare e nell’area organizzato un calendario di iniziative condivise con la Circoscrizione 3, per tutta la sua durata. La favorevole accoglienza riservata alle iniziative sociali e culturali organizzate dai cittadini e l’assenza di problemi di circolazione ha pertanto consigliato l’istituzione, a titolo sperimentale in via temporanea di, un’area pedonale nel tratto di strada, al fine di monitorare ulteriormente gli effetti.

Stop al transito dei veicoli inoltre lungo via Baltea, nel tratto compreso tra corso Vercelli e via Soana, dopo il parere favorevole della Circoscrizione 6, motivato dalla auspicata maggiore fruibilità dello spazio pubblico da parte di cittadini.

“Si tratta di proposte pervenute da comitati, associazioni e commercianti per le quali, insieme agli uffici, si sono individuate le soluzioni più idonee per la viabilità e la maggior fruibilità da parte dei cittadini – spiega l’Assessora – . Alla base delle nostre scelte c’è la volontà di restituire alla cittadinanza porzioni di territorio per rendere più vivibile la nostra Città”.

Estate sicura, la campagna della Polizia di Stato

L’estate richiama il desiderio di viaggiare e sono tanti gli italiani che, in questo periodo, lasciano le proprie case per dirigersi verso mete turistiche.

La Polizia di Stato, durante il periodo estivo, è impegnata a garantire la sicurezza dei cittadini non solo attraverso il costante monitoraggio del territorio ma anche con l’intensificazione dei servizi di prevenzione dei reati predatori.

Occorre anche da parte del cittadino, adottare alcuni semplici accorgimenti utili a prevenire possibili intrusioni, ricordati in un articolo sul sito istituzionale al seguente link:

 

https://www.poliziadistato.it/articolo/3862db9bec07722079555096

 

e nel video già pubblicato sui social e liberamente scaricabile al link:

 

https://www.poliziadistato.it/pressarea/Share/link/d30404d2-09d6-11ed-ade7-736d736f6674

 

I consigli:

 

Assicurarsi, prima di lasciare l’abitazione, che tutti gli infissi siano chiusi bene e la porta d’ingresso sia stata chiusa con tutte le mandate.

Evitare di far sapere che si sta partendo e di pubblicare sui “social network” foto, storie, commenti e programmi di viaggio, nonché le mete e le date di rientro ed ogni altra notizia che possa fornire ad eventuali malintenzionati elementi utili per individuare il momento più opportuno per introdursi in casa.

Avvisare della partenza i vicini di casa affinché facciano attenzione a rumori sospetti o eventuali persone sconosciute che si aggirino nella zona. A volte piccoli oggetti possono essere lasciati sulla porta d’ingresso e controllati i giorni successivi da potenziali ladri per essere sicuri che nessuno li abbia spostati o rimossi. E’ utile anche chiedere ad un vicino di prelevare con frequenza la propria corrispondenza dalla cassetta delle lettere al fine di evitare l’accumularsi di posta che possa essere segnale di casa disabitata.

Evitare di lasciare all’interno delle abitazioni grosse somme di denaro, gioielli o oggetti di valore. Ad ogni modo, si consiglia di fotografare ogni bene che potrebbe essere oggetto di furto in modo da poter consegnare, al momento di un’eventuale denuncia, l’immagine dei beni rubati da inserire nella “bacheca online”, istituto creato appositamente per rendere più agevole ai legittimi proprietari la ricerca tra i beni eventualmente sequestrati a seguito di indagini ed ottenerne la riconsegna;

Considerare l’installazione di porte blindate, sistemi di videosorveglianza e antifurto.

Si raccomanda, infine, al rientro dalle vacanze, di non entrare in casa e di chiamare immediatamente il NUE  1 1 2, nel caso in cui si dovesse trovare la porta aperta, socchiusa ovvero chiusa dall’interno. L’ingresso istintivo nell’abitazione potrebbe, infatti, causare una reazione violenta del ladro che si trovasse ancora all’interno.

Nel caso in cui, invece, rientrando a casa, il cittadino dovesse trovare la casa a soqquadro, si consiglia, per garantire un buon esito delle indagini, di non toccare nulla e di contattare la Polizia, al fine di non compromettere eventuali fonti di prova.

Fiume Po, in corso un intervento di estirpazione della vegetazione acquatica

Le perduranti condizioni climatiche estreme hanno aggravato ulteriormente il fenomeno della proliferazione abnorme di vegetazione acquatica nel tratto cittadino del Po. Gli sfalci predisposti dalla Città nei mesi scorsi non sono stati risolutivi, anche a causa della persistente mancanza di precipitazioni. Nell’ultimo sopralluogo effettuato sul fiume, è emersa inoltre una significativa presenza della specie esotica invasiva Elodea nuttallii, caratterizzata da una forte capacità riproduttiva, che rende quindi pericoloso effettuare operazioni di sfalcio di tipo meccanico.

A seguito di un tavolo tecnico convocato dall’assessore alla Cura della Città Francesco Tresso insieme agli uffici del servizio Ponti e Vie d’Acqua – a cui hanno partecipato rappresentanti del Parco del Po piemontese, GdL Specie Vegetali Esotiche della Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, ARPA Piemonte, ENEA, Università di Torino – si è deciso di effettuare un intervento coordinato di rimozione manuale (tramite sradicamento) di porzioni di vegetazione, laddove questa è presente con le bancate più cospicue.

È stata chiesta la collaborazione dei circoli remieri, che hanno un rapporto speciale e quotidiano con il fiume. Tutti insieme stanno svolgendo un ruolo attivo fondamentale nelle operazioni di estirpazione che si svolgono nelle giornate di venerdì 22, sabato 23 e lunedì 25 luglio. Le società Esperia, Amici del Fiume, Cerea, Caprera, Armida, Canottieri Torino, CUS Torino, Eridano, oltre al personale hanno fornito le imbarcazioni utilizzate per le operazioni nel tratto di fiume compreso tra la passerella Turin Marathon e il Ponte Vittorio Emanuele I.

L’attività si sta svolgendo con il coordinamento della Città, che fornisce ai numerosi volontari l’attrezzatura necessaria alle operazioni; con il supporto dei tecnici di ENEA, Città Metropolitana ed Ente Parco Po, che hanno fornito ai partecipanti tutte le indicazioni utili per svolgere correttamente lo sradicamento; della Protezione Civile comunale che fornisce supporto logistico, informativo e di ristoro ai volontari; della Pattuglia Fluviale della Polizia Municipale che supervisiona le operazioni in acqua; di AMIAT che provvederà alla rimozione giornaliera del materiale vegetale trasportato dalle varie imbarcazioni.

L’assessore Francesco Tresso ha dichiarato: “Questa iniziativa nasce da un’emergenza, dovuta al gravissimo momento di siccità e di crisi climatica che stiamo vivendo. La cooperazione tra tutti è indice di un bel percorso di collaborazione avviato con i diversi enti che hanno risposto prontamente alla nostra chiamata, dedicando tempo e risorse, insieme ai tanti cittadini volontari, per prendersi insieme cura dei nostri fiumi e della nostra città”.

Alti livelli di ozono nell’aria. I consigli: poca attività fisica all’aperto e preferire le zone ombreggiate

A causa dell’elevata temperatura ieri a Torino si sono verificati dei superamenti della soglia di informazione dell’ozono.

Perdurando le attuali condizioni di forte irraggiamento solare ed elevate temperature, altri superamenti potrebbero aver luogo nei prossimi giorni.

L’assessorato all’Ambiente ricorda pertanto di evitare attività ricreative con esercizio fisico intenso all’aperto nei luoghi soleggiati; di evitare, nei lavori all’aperto, di concentrare nelle ore di maggior soleggiamento (indicativamente tra le 11 e le 17) le attività faticose; di effettuare pause in zone o strutture ombreggiate.

Ai soggetti più sensibili (bambini, anziani, cardiopatici, asmatici o persone affette da malattie dell’apparato respiratorio) si rammenta inoltre di evitare la permanenza all’aria aperta nei luoghi soleggiati.

Il suggerimento per tutti è di integrare la propria dieta con cibi contenenti sostanze antiossidanti, come frutta e ortaggi freschi.

La situazione è monitorata dall’Arpa Piemonte: qui di seguito i bollettini che evidenziano la situazione:

Bollettino ozono: http://www.arpa.piemonte.it/bollettini/bollettino_ozono.pdf/at_download/file

Bollettino ondate di calore: http://www.arpa.piemonte.it/bollettini/bollettino_calore_comune_torino.pdf/at_download/file

Sabato 23 luglio, ulteriori modifiche viabili

Oltre alle modifiche viabili istituite con apposita Ordinanza in occasione dei festeggiamenti del bicentenario della Scuola Allievi dei Carabinieri, consultabili sulla pagina dedicata, per la giornata di sabato 23 luglio,  sono  state disposte  ulteriori modifiche viabili e divieti di sosta con una nuova ordinanza.

Dalle ore 02.00 di sabato 23 luglio e fino a cessate esigenze, sarà istituito il divieto di sosta con rimozione forzata, fatta eccezione per i veicoli di soccorso e delle Forze dell’Ordine, in piazza Borgo Dora; lungo Dora Agrigento; vicolo canale dei Molassi (via Andreis int. 18); via Po su ambo i lati, tratto compreso tra piazza Castello e via Bogino; piazzale della Basilica di Superga; strada Comunale alla Basilica di Superga su ambo i lati, tratto compreso tra strada Comunale di Superga e il piazzale della Basilica di Superga. Dalle ore 11.30 di sabato 23 luglio e fino a cessate esigenze, questo tratto di via sarà anche interdetto alla circolazione veicolare eccetto per i residenti e  per i clienti del ristorante CHEERS in possesso di prenotazione.

Entrambe le Ordinanza sono  consultabili sul Sito Internet della Città di Torino alla pagina http://www.comune.torino.it/vigiliurbani/

In corso di completamento la passerella provvisoria nel parco del Meisino che ripristina la continuità ciclabile tra Torino e San Mauro

In attesa dell’aggiudicazione della gara per il rifacimento della passerella Alex Langer – che nel parco del Meisino scavalca il rio Costa Parigi al confine comunale tra Torino e San Mauro – è in fase di ripristino il collegamento spondale, grazie a un passaggio provvisorio collocato a lato dell’attuale passerella. Una struttura metallica prefabbricata in acciaio zincato consentirà il passaggio alternato di pedoni e ciclisti con biciclette a mano.

La posa della passerella provvisoria è stata decisa a seguito di ulteriori ritardi nell’assegnazione dei lavori (in dirittura di arrivo), dopo che le due precedenti gare, indette nei mesi di gennaio e di aprile 2022, sono andate deserte.

I lavori di sostituzione della passerella Alex Langer, chiusa da circa un anno a causa di precarie condizioni statiche, partiranno in autunno. Il nuovo manufatto verrà realizzato in acciaio Cor-Ten, materiale durevole che ha diversi vantaggi: non richiede manutenzioni nel tempo, è sostenibile, resistente alle sollecitazioni meccaniche e agli agenti atmosferici. La quota del nuovo ponte verrà innalzata per evitare danni da future ondate di piena, e i tratti di sponda limitrofi saranno adeguati per il collegamento con la ciclopista esistente.

CTE NEXT compie un anno

377 imprese profilate, oltre 800mila euro di investimenti e nuove prospettive grazie a PNRR e altri fondi europei: la Casa delle Tecnologie Emergenti di Torino, CTE NEXT, compie un anno con un bilancio positivo, affermandosi come una realtà riconosciuta a livello locale, nazionale e internazionale.

Startup Genome, organizzazione californiana che si occupa di ricerca e consulenza a sostegno dello sviluppo degli ecosistemi di startup, nel suo prestigioso Report 2022 cita la CTE NEXT come key ecosystem player: un’iniziativa rilevante, che partendo dall’eredità di Torino City Lab, il laboratorio a cielo aperto della Città di Torino, offre alle imprese servizi di accompagnamento e aree di testing attrezzate, dotate di connettività 5G in maniera diffusa sul territorio.

Sono oltre 35 i servizi del catalogo di CTE NEXT in grado di accompagnare startup e PMI dall’idea innovativa al testing in campo, fornendo consulenza gratuita sia sui domini tecnologici target (5G e tecnologie emergenti) e nei settori strategici (Smart Mobility terrestre e aerea, Industria 4.0, Servizi innovativi per i cittadini), sia in materia di modelli di business innovativi e di valutazione d’impatto sociale.

I numeri e le imprese della CTE NEXT a un anno dal lancio

La CTE NEXT nasce ufficialmente il 6 luglio 2021 come progetto finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico e co-finanziato da numerosi partner locali, con l’obiettivo di realizzare un centro di trasferimento tecnologico diffuso sulle tecnologie emergenti legate al 5G in settori strategici per il territorio.

In questo primo anno di attività, le startup e le PMI profilate dalla rete CTE NEXT sono state 377. Di queste, 116 sono le imprese a cui è stato offerto un servizio di analisi del fabbisogno di innovazione e 50 quelle che hanno già fruito di assistenza specialistica da parte dei partner.

Sono 8 le sperimentazioni in corso che stanno validando sul campo servizi 5G per una mobilità smart & safe, per una migliore gestione di asset e servizi pubblici e per nuovi modi di lavorare e di produrre.

C’è chi sta testando una tecnologia di guida assistita e di rilevazione degli ostacoli su carrozzine e scooter per persone a mobilità ridotta in spazi indoor, aree pedonali e strade pubbliche.

Altri sperimentano in città droni ultraleggeri, innovativi e interconnessi tramite la rete 5G, per l’analisi dello stato di salute e la stabilità strutturale del patrimonio verde urbano.

Una delle aziende della CTE NEXT sta realizzando un Gemello Digitale di un edificio scolastico cittadino: la gestione delle informazioni della costruzione consentirà di migliorare le attività di progettazione degli interventi edilizi, quelle di manutenzione, il monitoraggio energetico e il controllo di asset e dell’occupancy negli orari extra-scolastici

Inoltre si stanno sperimentando soluzioni per la rilevazione e la gestione dinamica dei consumi energetici in ambito residenziale in uno scenario futuro di flessibilità della fornitura energetica del tipo demand-response.

Nel verticale industria 4.0, sono in fase di test strumenti di realtà aumentata abilitati dal 5G a supporto degli operatori tecnici impegnati nella manutenzione degli apparati in un contesto industriale, per l’invio di dati audio/video in tempo reale e AI per effettuare riconoscimento e tracking di oggetti tridimensionali.

Infine, ma questi sono solo alcuni esempi, c‘è chi ha sperimentato in ambito smart road algoritmi di intelligenza artificiale installati su nodi di edge computing per utilizzare telecamere esistenti come sensori ambientali o, ancora, sistemi di sicurezza per i pedoni costituiti da telecamere intelligenti 5G, capaci di riconoscere e prevederne i comportamenti per fornire a un veicolo autonomo informazioni accurate nei pressi delle strisce pedonali.

Alcune tecnologie di entertainment diffuso e di gestione della sicurezza delle piazze grazie a dispositivi IoT per grandi eventi sono state inoltre utilizzate su rete 5G già nel corso di Eurovision 2022.

Altre 8 sono le startup early stage che hanno appena iniziato il percorso di accelerazione con l’obiettivo di migliorare il proprio modello di business in ambiti diversi: dall’agricoltura tecnologica e sostenibile ai servizi cloud diffusi; dallo smart navigator per la ricerca sostenibile del posto auto a sistemi di rilevamento smart di perdite nei sistemi idrici; dal carpooling applicato alla logistica sino all’intelligenza artificiale per migliorare la raccolta differenziata; dai palchi connessi per offrire esperienze di entertainment diffuse ed aumentate all’uso strategico dei dati per nuovi servizi urbani.

A queste e a tutte le aziende selezionate con Avvisi pubblici durante questa annualità sono stati destinati oltre 450.000 euro di fondi per accompagnare il loro percorso di innovazione, che si uniscono ad un co-finanziamento di circa 390.000 euro.

E si inizia a parlare di indicatori d’impatto con la nuova startup in ambito mobilità autonoma e robotica di servizio, in fase di creazione grazie al team CTE NEXT e in arrivo a settembre nella sede di CSI NEXT, in corso Unione Sovietica 214, pronta a chiudere il primo round di finanziamento.

Nel 2021-2022 la CTE NEXT ha inoltre realizzato più di 40 eventi che vanno dai workshop di informazione a eventi di networking (“Innovation Meeting”) sino ad eventi di scambio e replicabilità, che hanno consentito di posizionare il “modello Torino” su scala nazionale e internazionale.

Essendo un centro di trasferimento tecnologico diffuso, gli eventi si sono tenuti sia in CSI Next, sede principale della CTE NEXT, sia in Talent Garden e in OGR Torino, e hanno alimentato una community di imprese, startup e aspiranti imprenditori che vedono in questo progetto e in questa città una base comune su cui costruire lo sviluppo del proprio business.

CTE NEXT è anche formazione: dall’Università degli Studi di Torino al Politecnico di Torino passando per Talent Garden Innovation School e CIM4.0 Academy, l’offerta formativa è stata di grande qualità. Quest’anno sono stati erogati 23 master, corsi e webinar sui temi legati all’innovazione tecnologica e alla trasformazione digitale con un focus importante su 5G e tecnologie emergenti.

La rete dei 13 partner della CTE NEXT

Tutto questo è stato possibile grazie a un catalogo di servizi unico nel suo genere come unica è la rosa dei 13 partner pubblici e privati del progetto, che garantiscono una risposta integrata del territorio ai bisogni di accelerazione e trasferimento tecnologico di startup e PMI.

Si parte con la Città di Torino che accompagna la sperimentazione in campo di soluzioni tecnologiche innovative sul territorio, avvalendosi di 5T, Fondazione LINKS e Politecnico di Torino per il testing di tecnologie CCAM (Cooperative Connected & Automated Mobility) in ambito Smart Road – sfruttando l’infrastruttura già esistente della Centrale della Mobilità del Comune di Torino – e per il testing di tecnologie Urban Air Mobility (UAM); di CIM4.0 per la sperimentazione, la definizione di roadmap strategiche nel verticale dell’ Industria 4.0 e lo sviluppo delle competenze necessarie per affrontare le nuove sfide tecnologiche in questo settore; di Università di Torino e CSI Piemonte nel verticale dei Servizi Urbani Innovativi per la Smart City.

I due atenei – Università di Torino e Politecnico di Torino – sono altresì protagonisti insieme ai loro incubatori – 2i3T e I3P – nelle attività di supporto alla creazione di nuove imprese, nella ricerca dei talenti per le call di Open Innovation, nella formazione e nel trasferimento tecnologico.

TIM ha garantito la realizzazione e il test in campo di tutta l’infrastruttura di rete mobile 5G, articolata in 4 nodi indoor della Casa delle Tecnologie e in 18 nodi outdoor in città; inoltre ha messo a disposizione la sua piattaforma di Multi Edge Cloud Computing per permettere una comunicazione ultra-broadband più sicura, oltre che apparati, device, SIM e altre facilities on demand, che in questo primo anno hanno rappresentato la base tecnologica su cui si sono sviluppate 8 sperimentazioni e varie dimostrazioni di servizi digitali di nuova generazione.

Talent Garden cura la comunicazione e il supporto organizzativo di tutti gli eventi della CTE NEXT,: ha lavorato molto alla creazione di un’attiva community di aspiranti imprenditori e startupper e all’a erogazione di formazione sul filone della Digital Transformation.

CSI Piemonte mette a disposizione la sua esperienza di 45 anni al servizio delle PA per il supporto a startup e PMI nello sviluppo di servizi urbani innovativi, fulcro delle attività di co-design e testing ospitate nel nodo centrale della CTE: CSI NEXT. Garantisce inoltre la gestione di questo nuovo hub, che in quest’anno ha ospitato circa 40 eventi (convegni, visite istituzionali, presentazioni di progetti e prodotti, corsi di formazione) ed è abitato da 5 startup (mobilità urbana, realtà virtuale e aumentata, monitoraggio consumi energetici).

Digital Magics, infine, si rivolge alle startup che vogliono un booster di qualità con programmi di accelerazione annuali.

A completare la squadra, Fondazione Torino Wireless, coordinatore tecnico del progetto, che guida la qualificazione dei fabbisogni e gestisce le richieste di servizio delle imprese, ne supporta le sperimentazioni in contesto urbano, contribuisce alle attività di networking e B2B e promuove la replicabilità verso altre PA, anche in virtù del ruolo di coordinatore del Cluster Nazionale per le Smart Communities.

Tutti i partner mettono a disposizione sedi, spazi di co-working, aree di stress test e laboratori.

Lo stakeholder group

Oltre al gruppo dei partner si è creato naturalmente intorno alla CTE NEXT uno stakeholder group (https://www.ctenext.it/stakeholder/) di altri 14 attori pubblici e privati, che, con diverse iniziative, hanno deciso di supportare il lavoro della Casa delle Tecnologie.

Iren, Reale Mutua, Intesa Sanpaolo, Cisco, Sellalab, TOPIx, Leonardo, OGR Torino, Capgemini, Fondazione Digital Innovation Gate421, ST Microelectronics, CFRLab, Fondazione E. Amaldi e Planet Smart City vogliono alimentare attivamente gli obiettivi del progetto, diffonderne i risultati rinforzando il posizionamento della Città di Torino nell’ecosistema nazionale e internazionale dell’innovazione.

Il futuro di CTE NEXT

La CTE NEXT ha davanti a sé ancora tre anni di progetto, che si preannunciano di grande interesse e forte attività.

Dal 20 al 23 settembre è in programma l’evento internazionale di ENoLL a Torino, gli Open Living Lab Days 2022, co-organizzati dalla Casa delle Tecnologie Emergenti. Alle OGR sono attesi ben 400 innovatori provenienti da tutto il Mondo per discutere su open innovation, transizione verde e transizione digitale (https://openlivinglabdays.com/).

In autunno invece si concluderà il primo percorso di accelerazione di Digital Magics e sarà lanciata la seconda Call4Testing del Comune di Torino, che prevede contributi a parziale rimborso delle spese di sperimentazione di soluzioni urbane innovative abilitate dal 5G e dalle tecnologie emergenti per la PA e l’Industria 4.0.

In partenza, sempre a ottobre, il Master di Talent Garden su Business Data Analysis e molti altri corsi attivati dagli Atenei e da CIM4.0 su temi quali Livello Fisico del 5G, Digital Twin di prodotto e di sistema, Deep Learning e Intelligenza Artificiale.

In questo anno di vita la CTE NEXT ha saputo catalizzare il dialogo fra attori pubblici e privati, finalizzandolo anche all’accesso a ulteriori finanziamenti europei e nazionali a supporto dell’accelerazione di startup e del trasferimento tecnologico. Giova ricordare ad esempio il progetto NODES – Nord Ovest Digitale e Sostenibile, finanziato nell’ambito del PNRR, con promotori i due Atenei torinesi ed altri attori del territorio e supportato dal Comune di Torino. Il progetto porterà 110 milioni di euro sul territorio di Piemonte, Valle d’Aosta e alcune province della Lombardia con un focus sulla creazione di filiere industriali e di ricerca in settori legati alla manifattura avanzata.

Recentissima, inoltre, la notizia dell’assegnazione al Comune di Torino di oltre 10 milioni di euro nell’ambito del secondo Avviso Pubblico Maas4Italy, lanciato dal Ministero Trasformazione Digitale, a valore sul fondo complementare al PNRR. Torino, prima classificata, potrà realizzare una sperimentazione di larga scala di servizio MaaS con cittadini e utenti, oltre a rafforzare il filone Smart Road della Casa delle Tecnologie Emergenti grazie a circa 7 milioni di euro dedicati al co-sviluppo e alla sperimentazione di soluzioni innovative per una mobilità sostenibile, connessa, autonoma e a misura di cittadino in collaborazione con mondo della ricerca, imprese e società civile in ottica “living lab”.

“Le tecnologie emergenti ci offrono la possibilità di disegnare la città del futuro con servizi e azioni che garantiscano qualità della vita, ridotto impatto ambientale, sviluppo della mobilità sostenibile”, commenta l’Assessora alla Transizione Ecologica e Digitale, Innovazione, Smart City Chiara Foglietta – . CTE NEXT, con i suoi partner e portatori di interesse, rappresenta un fondamentale tassello per rafforzare le capacità di innescare e sostenere la formazione di startup e spin-off sostenibili, attraverso il confronto tra il mondo dell’impresa, dell’università, delle piccole e medie imprese innovative. Il ruolo di ‘Mission City’ della città, scelta tra le 100 che in Europa si sono impegnate a diminuire le emissioni entro il 2030, renderà nei prossimi anni Torino un hub di sperimentazione e innovazione in ambito climatico, esempio virtuoso per tutte le altre città del continente. Proprio la ricerca e lo sviluppo di nuove idee nei settori della transizione verde con operatori e imprese capaci di guardare al futuro e offrire alla politica soluzioni innovative costituisce un filone di lavoro importante per trasformare Torino in una ‘smart city’ intelligente a impatto zero. La vittoria dell’avviso “MaaS4Italy” pochi giorni fa nel quale Torino si è classificata prima grazie ai due progetti “Pilot MaaS” e “Living Lab CCam” rappresenta una prima tappa concreta in questa direzione”, conclude l’Assessora Foglietta.

Aurora. Poca igiene e alimenti mal conservati. Sanzionato e denunciato il titolare di un ristorante cinese

Questa volta, ad essere colto in fallo durante i controlli a tutela dei consumatori effettuati dal Comando Territoriale VII della Polizia Locale è stato un ristorante cinese ubicato in via Alessandria.

All’interno del locale, gli agenti hanno rilevato una situazione generale di precarie condizioni igienico sanitarie con tracce di grasso e immondizia depositati sui pavimenti dovute a una carente pulizia. Sul pavimento della cucina erano appoggiati alcuni cartoni impregnati di olio utilizzati come tappetini, mentre il forno presentava tracce evidenti di sporco pregresso.

Nel  congelatore, così come su gran parte degli alimenti in esso contenuti, i ‘civich’ hanno accertato la presenza di strati consistenti di brina. Sono in tutto 41 i chilogrammi di carne, pesce, pasta fresca e verdura posti sotto sequestro per cattivo stato di conservazione. Gli alimenti erano tutti conservati in contenitori non adatti allo scopo.

Il titolare dell’attività di somministrazione, un uomo di nazionalità cinese, è stato sanzionato e denunciato all’Autorità Giudiziaria.