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Con Autolook Week il centro di Torino diventa un museo a cielo aperto per le auto più belle

Sarà un piacere per gli occhi, non solo degli amanti delle automobili che potranno osservare da vicino e gratuitamente in una piazza San Carlo trasformata in un museo a cielo aperto più di 50 modelli  iconici di tutti i tempi di Formula 1, Rally, Endurance e Moto GP.

Fino a domenica – dopo il vernissage di ieri con la cerimonia di premiazione degli Autolook Awards e lo show dinamico  che ha chiuso la giornata inaugurale  in una piazza colorata di pubblico e di tanto entusiasmo – Autolook Week Torino offrirà  una passeggiata nelle emozioni del motorsport, tra quei modelli che ne hanno scritto la storia e che sono entrati di diritto nei ricordi e nell’immaginario degli appassionati.

Oggi, giovedì 8 settembre, in piazza San Carlo a partire dalle ore 17.30 protagonista la Moto GP con i piloti ufficiali della Casa reduci dal Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini, Alex Rins e Kazuki Watanabe, che incontreranno i fan per firmare autografi e scattare selfie.

Alle ore 18.30 gli stessi piloti, insieme a Marco Lucchinelli, pilota campione del mondo MotoGP classe ’81, daranno vita a una parata tra piazza San Carlo e via Roma, fino a piazza Carlo Felice.

Sempre oggi pomeriggio alle ore 18, presso le OGR a Torino, si svolgerà la tavola rotonda “Dalla pista, alla strada”. Tema dell’incontro, aperto al pubblico, l’interscambio tecnologico tra le auto da competizione e le vetture di serie nei diversi momenti storici.

Tutto accompagnato da una serie di mostre con gli scatti più belli del motorsport, immagini spettacolari e iconiche che raccontano i sorpassi e i momenti indimenticabili degli ultimi decenni dei Gran premi di Formula 1, disegni e quant’altro, visibili in due mostre alle Ogr e lungo via Po.

Sabato 10 settembre, dalle 10 con partenza da piazza San Carlo e poi, alle 17 per il ritorno verso il centro della città, sarà la volta della rievocazione storica Torino-Stupinigi-Torino di modelli ultracentenari organizzata da ACI Torino in collaborazione con il Museo Nazionale dell’Automobile, mentre domenica 11 settembre alle 17.30 sarà il momento di supercar e hypercar moderne, esemplari di tecnologia e design in sfilata nelle strade della città.

Abbattuto un platano gravemente compromesso nel giardino Guglielminetti

Questa mattina è stato effettuato l’abbattimento di un platano di grandi dimensioni all’interno del giardino Andrea Guglielminetti, in prossimità del Mastio della Cittadella sul lato di via Cernaia.

La pianta manifestava da anni sintomi di un progressivo peggioramento del suo stato di salute, ma il continuo monitoraggio e le attività di cura effettuate dai tecnici del Verde hanno permesso di prolungarne la permanenza in condizioni di sicurezza per l’utenza.

Alcuni recenti controlli di stabilità effettuati da arboricoltori professionisti, che operano per conto della Città, hanno tuttavia evidenziato un aggravamento delle condizioni fitostatiche dell’albero, sia sulle ramificazioni principali che alla base dello stesso.

In considerazione delle caratteristiche dell’albero – che si può considerare veterano, con età stimata di almeno 100 anni – sono stati fatti tutti gli approfondimenti praticabili al fine di verificare la possibilità di salvaguardia della pianta, ma purtroppo gli esiti hanno confermato che il fattore di sicurezza biomeccanica si era ridotto al punto da assegnare all’albero una propensione al cedimento estrema.

Viste le molteplici problematiche e l’impossibilità di mettere in atto interventi efficaci di mitigazione del rischio è stato quindi necessario procedere con urgenza all’abbattimento dell’esemplare.

L’albero faceva parte di un gruppo di platani coevi e di dimensioni simili e lo sviluppo di un neo impianto potrebbe essere ostacolato per effetto della competizione dei soggetti adulti. Pertanto si valuterà se inserire un nuovo albero in sostituzione di quello rimosso.

Centro estetico diffidato per precarie condizioni igienico sanitarie

Ieri mattina, durante quello che doveva essere un normale controllo amministrativo all’interno di un centro estetico in via Onorato Vigliani, gli agenti del Reparto di Polizia Commerciale e del Nucleo Operativo Antievasione della Polizia Locale, trovandosi di fronte a locali in precarie condizioni igienico sanitarie, hanno richiesto l’intervento degli ispettori dell’ASL.

A seguito dell’ispezione, il personale di ASL ha constatato che le attività di manicure, pedicure e cerette venivano svolte effettivamente in locali in cattivo stato di pulizia e manutenzione per i quali non erano rispettati i requisiti della normativa.

La titolare, una donna di 49 anni di nazionalità cinese, è stata diffidata a proseguire l’attività e invitata a fornire nei prossimi giorni tutta la documentazione tecnica e le autorizzazioni mancanti al momento dell’ispezione.

Sull’attività, che non potrà riprendere fino alla regolarizzazione della situazione, sono in corso ulteriori accertamenti.

Lepri, PD: “Ennesimo stop all’ex Marco Antonetto?”

Riceviamo e pubblichiamo

Il candidato alla Camera del Partito Democratico lancia l’allarme sulla Casa di Comunità di Strada Villardora 220 e rilancia l’impegno a monitorare e difendere in Parlamento l’utilizzo dei fondi del PNRR.

“Dopo lunghissime attese, il cantiere dell’ex Marco Antonetto di Torino è finalmente partito nel mese di febbraio 2022. Così è stato, ma oggi l’opera è di nuovo ferma, pare a causa di una bonifica per amianto”, denuncia l’onorevole Stefano Lepri, candidato in Parlamento nel collegio nord ovest di Torino. “Sulla riforma della medicina territoriale permane preoccupazione, sia per le pericolose dichiarazioni di Giorgia Meloni in merito alla revisione del PNRR, sia per i ritardi della Giunta Cirio, che si manifestano proprio in un territorio particolarmente bisognoso come la Circoscrizione 5 di Torino. Sebbene, infatti, risulti dalle analisi epidemiologiche che in questa area della città gli uomini abbiano una speranza di vita di 4 anni inferiore rispetto ai quartieri più ricchi di Torino e le donne di 2 anni inferiore, si continuano a trascurare i bisogni di salute di questo territorio. Su 18 Case di Comunità della Città di Torino, la Giunta Cirio ha, infatti, voluto collocarne solo una (l’ex Marco Antonetto di Strada Villardora) nella popolosa Circoscrizione 5, che con i suoi 121.000 abitanti rappresenta il 14% della popolazione torinese.

A parole la destra ha a cuore le periferie, ma nei fatti le trascura. Se Cirio e Icardi avessero selezionato le sedi delle Case di Comunità alla luce di un nuovo Piano socio sanitario, ancora assente, e del piano di edilizia sanitaria ospedaliera, la Circoscrizione 5 dovrebbe avere molta maggiore attenzione. Invece, non solo si è vista destinare un’unica Casa di Comunità, ma oggi i lavori sono anche fermi, a data da destinarsi. Cercherò di vederci chiaro, insieme ai consiglieri regionali e comunali PD che si sono ben occupati finora del tema. Intendo sollecitare una ripartenza del cantiere e un chiarimento sui fondi aggiuntivi che a più riprese sono stati promessi per l’ex Marco Antonetto”.

Torino, un mese al Festival del Digitale Popolare

A un mese dall’inaugurazione, procede la definizione di ospiti e programma del Festival del Digitale Popolare, il primo evento italiano dedicato alla cultura e alle policy digitali, organizzato sotto la Mole dalla Fondazione Italia Digitale con il patrocinio di MITD Ministero per l’Innovazione Tecnologica e la Transizione digitale, Comune di Torino, Ordine dei Giornalisti del Piemonte .

Il digitale permea la nostra vita quotidiana e per poter svolgere la sua funzione principale – semplificare la vita dei cittadini – deve essere semplice, equo, concreto e alla portata di tutti. Ecco il perché di questo Festival: affrontare il digitale da punti di vista molteplici, non solo con esperti e figure istituzionali, ma anche insieme a personaggi di altri mondi, dalla cultura allo spettacolo, dallo sport all’innovazione. Un pezzo di strada verso la digitalizzazione del Paese è già stato fatto, ma il digitale va reso ancora più popolare e in questo il Festival servirà per tracciare una via per dire cosa si deve fare, ma anche per raccontare i risultati raggiunti.

Il programma

Il weekend del Festival sarà preceduto da un’anteprima, venerdì 7 settembre presso La Centrale di Nuvola Lavazza, focalizzata su cloud e data center e sulla dimensione dell’impresa digitale e innovativa.

Sabato 8 – giornata centrale e più “pop”, al Cap10100 – porterà l’attenzione su quegli aspetti del digitale che toccano più da vicino la vita di tutti, a partire dall’apertura del Festival che sarà incentrata sul tema della PA digitale. Si affronterà poi il rapporto tra sport, tecnologia e diritti: innovazione tecnologica e social media stanno infatti aprendo nuove relazioni tra sportivi e tifosi e nuove opportunità di fruizione e intrattenimento. Gli atleti, inoltre, sempre più spesso sono protagonisti nelle lotte per l’allargamento dei diritti. Dallo sport ai libri e ai musei e all’uso intelligente che si può fare del digitale e delle piattaforme per la promozione e la divulgazione culturale, con gli esempi eccellenti degli Uffizi di Firenze e del Museo Egizio di Torino. Si parlerà poi di scuola 4.0 e di digitale per la didattica; di satira e censura al tempo dei social media, sempre più influenzata da un approccio ironico e iconografico, e dei limiti, se esistono; di sanità digitale e di quanto le tecnologie possono rendere più efficace l’erogazione e la fruizione dei servizi, snellire la comunicazione tra strutture sanitarie e cittadini, semplificare i sistemi di prenotazione; di lotta per i diritti dentro e grazie alle piattaforme, dove temi quali identità sessuale, rispetto della diversità etnica e religiosa, body positivity, superamento dell’abilismo guadagnano spazio rispetto all’indifferenza dei media mainstream e danno una nuova consapevolezza a tantissimi, non solo ai più giovani. Mobilità e città digitali e sostenibili sarà il tema dell’ultimo panel del sabato: dopo due anni di distanziamento, la ripresa degli spostamenti è più consapevole e responsabile. Il digitale lo rende possibile, anche il racconto della ripartenza.

Domenica 9 settembre sarà La Centrale di Nuvola Lavazza a ospitare la seconda giornata del Festival, quella più istituzionale, dedicata alla PA, le policy, il governo. Al centro la Blue & green revolution e il 5G: le due transizioni gemelle, digitale ed ecologica, sono la grande occasione per l’Italia di ripartire e rinascere. Si prosegue con un confronto su comunicazione e informazione post pandemia, tra digitale, podcast e mainstream, chiude la mattinata un panel su scenari e futuro del digitale.

Gli ospiti

Ai primi nomi annunciati a luglio – il calciatore e imprenditore Giorgio Chiellini, il fumettista e autore televisivo Makkox, l’attrice e dirigente sportiva Cristiana Capotondi; l’epidemiologo Gianni Rezza, l’ex calciatore Claudio Marchisio, la capitana della Nazionale di calcio Sara Gama, il filosofo Maurizio Ferraris, l’esperta di comunicazione social ed ex creativa e strategist team TikTok Uffizi Ilde Forgione, il gruppo musicale La Rappresentante di Lista – si aggiungono la sociolinguista Vera Gheno, l’attore Paolo Ruffini, i giornalisti Francesco Giorgino e Roberto Giacobbo.

I partner

Il Festival Digitale Popolare è realizzato grazie alle partnership con pagoPA, TikTok, Best Western, INWIT, Affidea, Karma Metrix, TOP-IX, Onda, Link, Nuovi Sogni, Grandi Stazioni Retail, UTOPIA, Torino Wireless, CSI Piemonte, Etna Comics, Arci Torino e il supporto organizzativo e di comunicazione di To Be Events e Mate Agency. Molti altri partner stanno per aderire alla manifestazione.

Partecipano al Festival i soci sostenitori e partner di Fondazione Italia Digitale Amazon Web Services, Bird, Campus Biomedico, Colossus, Flixbus, Google, HT&T Consulting, Meta, Municipia, Next Code Academy, Osservatorio Digitale, Papalini, Sicurtransport, Synesthesia, Torelli – Hanzo e i fondatori Associazione PA Social, Istituto Piepoli, Open Comunicazione, Lievito Consulting, Mediaddress, L’Eco della Stampa, Associazione PerCorso, datamagazine.itcittadiniditwitter.it.

Info e programma del Festival sono su fondazioneitaliadigitale.org/festival-digitale-popolare e sui canali social della Fondazione.

I risultati del progetto buoni mobilità: premiata la flessibilità del Maas e il trasporto pubblico

La Mobility as a Service (MaaS) è un nuovo concetto di mobilità, che prevede l’integrazione di molteplici servizi di trasporto pubblici e privati (trasporto pubblico locale, ride-sharing, car-sharing, bike-sharing, scooter-sharing, taxi, car rental, etc.) riuniti in un unico servizio e con un unico sistema di pagamento fruibili attraverso una piattaforma dedicata che risponde in modo personalizzato alle specifiche esigenze di spostamento in ambito urbano e a cui i cittadini potranno accedere con il proprio smartphone.

L’obiettivo del progetto dell’Assessorato della Mobilità della Città di Torino, in collaborazione con 5T Srl, e cofinanziato dal Ministero della Transizione Ecologica nell’ambito del Programma di finanziamenti per il miglioramento della qualità dell’aria nelle aree urbane e per il potenziamento del trasporto pubblico è stato quello di testare il MaaS in un contesto reale per una durata di 12 mesi.

Per candidarsi alla sperimentazione, partita il 1 ottobre 2021, occorreva essere maggiorenni e residenti a Torino, disporre di una certificazione Isee inferiore a 50mila euro, non essere proprietari di un’auto o averla rottamata nel biennio 2020/2021, essere titolari di una carta di credito o di altri sistemi di pagamento elettronici e possedere uno smartphone.

I “buoni mobilità”, di un valore pari a € 150 al mese, sono stati assegnati a 100 cittadini tester, selezionati dal bando pubblicato dal Comune di Torino, che avevano anche la possibilità di estenderne l’utilizzo ad membri della stessa famiglia. La platea degli sperimentatori si è quindi estesa a 152 cittadini. L’età media dei tester è di 39,5 anni e il 70,7% degli utilizzatori rientra nella fascia di età 21-50, con suddivisione quasi paritetica tra uomini e donne. Durante i mesi di sperimentazione, i pacchetti sono stati più volte rimodulati e riaggiornati grazie al continuo scambio tra 5T, che coordinava la sperimentazione, e gli utenti che potevano inviare feedback e commenti.

I dati raccolti finora stanno dimostrando che da una parte l’erogazione di “pacchetti” con servizi diversi di mobilità piace e permette agli utilizzatori di poter essere più flessibili nei loro spostamenti quotidiani perché le disponibilità di mezzi sono numerose e immediatamente disponibili attraverso un’unica app. Dall’altra, si è potuto notare come una buona parte degli utenti si siano poi orientati verso pacchetti più segmentati e verticali su un particolare mezzo di trasporto, probabilmente per affezione e abitudine su un particolare modo di muoversi.

Altro dato interessante è quello sul trasporto pubblico. Il mezzo pubblico rimane sempre la prima scelta di spostamento: il trasporto pubblico è il servizio più richiesto dalla maggioranza dei tester (circa l’85% del campione) con una percentuale di utilizzo del 65% della quota di minuti a disposizione nel proprio pacchetto. A seguire, i servizi di scooter sharing che in modo sorprendente si sono attestati sul 50% di utilizzo. Infine, i servizi di taxi (44%), di car sharing (32%) e i monopattini (29%).

Per la maggior parte degli sperimentatori, la classifica dei mezzi più usati vede infatti al primo posto il trasporto pubblico, al secondo posto il servizio di car sharing e infine il monopattino. I tester hanno inoltre dichiarato che “tempo, indipendenza e sostenibilità” sono stati i 3 motivi principali per la scelta del mezzo. Un altro punto interessante, segnalato dai tester, è stato quello della riduzione dei tempi di spostamento: per la maggioranza, la riduzione è stata valutata sui 5 minuti e addirittura il 10% ha dichiarato fino a 15 minuti.

Settimana Europea della Mobilità Sostenibile: a Torino dal 16 al 22 settembre tante iniziative e l’avvio di nuove strade scolastiche

La Città di Torino aderisce alla “European Mobility Week”, la campagna per una mobilità urbana sostenibile della Commissione Europea.

Con ‘Migliori connessioni’, il tema dell’edizione 2022 in programma dal 16 al 22 settembre, la Commissione Europea torna a promuovere – anche attraverso il claim ‘Più connessi, più liberi’ che guida la campagna – un cambiamento comportamentale tra i cittadini a favore della mobilità attiva, del trasporto pubblico e di altre soluzioni di trasporto pulite e intelligenti.

Un invito raccolto dall’ Assessora alla Mobilità che, in collaborazione con enti e associazioni, propone un interessante programma di eventi (fatto di incontri, visite guidate e formazione) per promuovere gli spostamenti a piedi, in bicicletta, con il TPL e con mezzi condivisi.

Potersi muovere in modo sostenibile attraverso spazi urbani o verso aree verdi piacevoli e adatte all’incontro utilizzando mezzi ‘puliti’ e integrati tra loro rappresenta uno degli interrogativi a cui la politica è chiamata a rispondere con una pianificazione capace di affrontare le sfide comuni della mobilità urbana in modo globale e resiliente.

A guidare le scelte della Città di Torino, impegnata a raggiungere la neutralità climatica entro il 2030, “Un solo punto fermo: una mobilità sostenibile, condivisa e integrata”, come riassume lo slogan scelto per accompagnare tutte le iniziative.

Tra le più significative e attese la chiusura al traffico dal 16 settembre, con modalità e tempi diversi (la maggior parte fino al 31 gennaio dell’anno prossimo), delle strade di fronte a 10 diversi istituti scolastici: l’istituto comprensivo Gobetti nella circoscrizione 2; l’istituto comprensivo Montalcini nella circoscrizione 3; la scuola primaria Duca d’Aosta, la scuola media Dante Alighieri e la scuola media John Kennedy nella circoscrizione 4; l’istituto comprensivo Anna Frank scuola primaria XXV aprile – scuola infanzia Walt Disney nella circoscrizione 6; l’asilo nido San Giulio d’Orta scuola infanzia e l’istituto comprensivo Regio Parco scuola infanzia “Madre Teresa”  nella circoscrizione 7; l’istituto Comprensivo di via Sidoli e la scuola dell’Infanzia Europea nella circoscrizione 8.

Sarà una magnifica occasione per scoprire cosa sono le ’strade scolastiche’: luoghi tranquilli, adeguati, di aggregazione e socialità, uno dei primi spazi che bambini e ragazzi vivono intensamente,  dove fanno le loro prime amicizie, gustano la libertà dello stare da soli, sperimentano le prime autonomie e le prime relazioni sociali.

Ma gli appuntamenti della ‘Settimana Europea della Mobilità Sostenibile’ sono davvero tanti: dal ‘Giretto d’Italia’ organizzato da Legambiente, venerdì 16 settembre, a ‘Park(ing) Day’, l’iniziativa della Consulta della Mobilità Ciclistica e Moderazione del Traffico che, sabato 17 settembre,  proporrà una nuova destinazione d’uso dello spazio pubblico di corso Svizzera angolo via Balme (di fronte alla Scuola Manzoni): da parcheggio auto a spazio di socialità.

Sabato 17 settembre in piazza Castello, di fronte al Teatro Regio, sarà in esposizione il primo dei nuovi tram Hitachi che arricchiranno la flotta dei mezzi Gruppo Torinese Trasporti, mentre domenica 18 sono in programma “Alla Reggia di Venaria in bici!” con partenza da piazza San Carlo alle 9 e arrivo previsto ore 11:30 a Venaria e, alle 16 in piazza della Repubblica, la “Fancy Women Bike Ride”, una breve pedalata, aperta a tutte, per rivendicare il diritto di usare la strada come spazio pubblico da vivere, per celebrare la libertà e l’indipendenza.

Le attuali abitudini di mobilità dei torinesi e come queste potranno trasformarsi in futuro saranno al centro degli incontri e delle visite guidate organizzati da lunedì 19, in un duplice appuntamento alle 10.30 e alle 13, e fino a giovedì 22 settembre da Urban Lab in piazza in Palazzo di Città 8 nel corso dei quali verranno illustrate alcune delle principali progettualità sulle quali la Città di Torino sta lavorando.

Il programma definitivo e dettagliato delle varie manifestazioni è in corso di pubblicazione sul sito della Città all’indirizzo http://www.comune.torino.it/mobility-week/

8 settembre, al Monumentale la cerimonia in ricordo dei Caduti

Nella ricorrenza dell’anniversario dell’Armistizio dell’ 8 settembre 1943,  la Città ricorda i caduti,  le  vittime della Resistenza e i deportati nei lager, alle ore 9.30, con una commemorazione al cimitero Monumentale presso il Campo della Gloria  dove sono sepolti i partigiani . Oltre alle Autorità, per il Comune  sarà presente l’assessora ai Servizi Cimiteriali, parteciperanno anche i rappresentanti delle Associazioni combattentistiche dell’ANPI e dell’ANED (Ex Deportati ).

La prima sosta è ai Cippi della Deportazione ed ex Internati e al Campo della Gloria o Sacrario della Resistenza, dove sono sepolti i resti dei partigiani recuperati dal loro compagno Nicola Grosa che si ammalò di “cadaverina” per dare loro degna sepoltura, seguirà l’omaggio al Cippo dei Caduti dei Reparti Regolari delle Forze Armate;  la commemorazione si concluderà davanti alla lapide del cimitero Israelitico,  che riporta i nomi dei 479 Ebrei torinesi deportati e mai più tornati.

Ingresso pedonale più vicino Corso Regio Parco 80.

Generazione Sam, il progetto festeggia il trentennale

 

Il progetto Provaci ancora Sam! compie trent’anni.  Per festeggiare la ricorrenza questa mattina si è svolto alla Cavallerizza Reale il convegno ‘Generazione Sam. Custodire le esperienze, costruire nuove prospettive’ promosso da Città di Torino – assessorati all’Istruzione e alle Politiche sociali – Ufficio Scolastico regionale per il Piemonte, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione Ufficio Pio, Fondazione per la Scuola e una rete territoriale di associazioni, parrocchie, oratori e altre organizzazioni senza fini di lucro.

Provaci ancora Sam! è un progetto integrato che sperimenta nuovi modelli di didattica nelle scuole di Torino con l’intento di promuovere l’inclusione, il successo formativo e a contrastare il fenomeno della dispersione scolastica, favorendo il dialogo e l’integrazione tra la realtà scolastiche ed extrascolastiche. Un lavoro congiunto tra scuola e attori del territorio per favorire processi di apprendimento che, partendo dalla storia di ciascuna ragazza e ciascun ragazzo, offrono luoghi e ambiti in cui poter rafforzare la propria autostima e trovare sostegno per il successo formativo e contrastare la dispersione scolastica.

Il progetto si sviluppa in cinque azioni. Il percorso di tutela integrata che offre sostegno ai minori di età compresa tra i 14 e i 15 anni con conoscenze di base della lingua italiana e pluriripetenti per il conseguimento della licenza media. Favorisce inoltre l’orientamento e l’accompagnamento a possibili percorsi di studio.

Gli interventi nei CPIA (Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti) rivolti alle ragazze e ai ragazzi tra i 16 e i 18 anni, prevalentemente di origine straniera e di recente immigrazione finalizzati al conseguimento della licenza media e alla possibile prosecuzione degli studi superiori o di formazione professionale per favorirne l’inclusione e l’integrazione. Nell’anno scolastico 2021/22 il progetto ha coinvolto 350 studentesse e studenti, 30 insegnanti e altrettanti educatori.

Le attività educative e formative improntate all’innovazione e alla sperimentazione che coinvolgono il gruppo classe e si svolgono in orario curriculare per 4 ore la settimana, a cui si aggiungono attività in orari extrascolastico con le organizzazioni del territorio. Questa azione è realizzate negli ultimi due anni del ciclo della scuola primaria e nella scuola secondaria di I grado. Nell’anno scolastico appena concluso sono state interessate 37 scuole, 129 classi, 2700 studenti, 650 insegnanti, 250 educatori.

Il progetto, inoltre, prevede la sperimentazione di attività di prevenzione primaria in tutte le classi del 4° e 5° anno della scuola primaria fino alla scuola secondaria di I grado che nell’anno scolastico 2021/22 sono state realizzate in 69 classi, con 1300 studenti, 300 insegnanti e 100 educatori.

Gli interventi di Sam continuano anche nel periodo estivo con azioni di socializzazione e rinforzo delle competenze acquisite durante l’anno scolastico, coprogettate da docenti ed educatori per recuperare o integrare competenze di base e preparare allievi e studenti al successivo anno scolastico

Dopo gli interventi della mattinata, si sono svolte due tavole rotonde sulle prospettive future del progetto a cui hanno partecipato esperti del settore, tra cui Marco Rossi Doria, presidente Impresa sociale Con i Bambini; Anna Di Mascio, portavoce forum Terzo settore Piemonte; Paolo Bianchini, docente all’Università di Torino e referente scientifico di Provaci ancora Sam; Roberto Ricci, presidente Invalsi.

Al convegno sono intervenuti gli assessori all’Istruzione e ai Servizi sociali del Comune di Torino che hanno messo in evidenza alcune parole chiave che connotano il Provaci ancora Sam! come la capacità di dare valore alla comunità di pari e di dare supporto alle ragazze e ai ragazzi che possono sentirsi attori e protagonisti di un processo comunitario, perché questo è un progetto corale e collettivo che offre opportunità a tutte e a tutti. Si tratta, infatti, di un’iniziativa che mira a sviluppare il potenziale di ogni studente, grazie all’impegno di insegnati ed educatori con il supporto di tutta la comunità educante, le istituzioni e le fondazioni.

Nel progetto sono coinvolti la Città di Torino, l’Ufficio Scolastico regionale per Il Piemonte, la Fondazione Compagnia di San Paolo la Fondazione per la Scuola, l’Ufficio Pio.

Anagrafe, dal 12 settembre riaprono le sedi decentrate di piazza Astengo e via Leoncavallo

A partire dalla prossima settimana verranno riaperte le anagrafi decentrate di piazza Astengo 7 e di via Leoncavallo 17, due presidi di prossimità di grande importanza per le cittadine e i cittadini del quartiere Falchera e della circoscrizione 6.

Si tratta di un nuovo e importante tassello del lavoro avviato in questi mesi dagli uffici della Città per restituire alla cittadinanza servizi anagrafici più efficienti e vicini alle esigenze del territorio.

A partire da questa settiman i residenti della circoscrizione 6 potranno prenotarsi per accedere agli sportelli, per il rilascio della Carta d’Identità Elettronica o di certificati, esclusivamente tramite il servizio di “Anagrafe Itinerante” che è presente tutti i mercoledì in piazza Astengo e il venerdì in via Leoncavallo, con orari 9/12.

L’anagrafe di piazza Astengo sarà aperta tutti i lunedì e i martedì dalle ore 9 alle ore 15, quella di via Leoncavallo tutti i mercoledì e i giovedì con i medesimi orari.