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La differenziata, fatta male, genera mostri

Il “Pizzone”, nato dall’insieme di organico e carta, il “Peperattolo”, frutto di organico e latta non differenziati, la “Tazziglia”, ibrido tra ceramica e vetro: sono questi i rifiuti “anomali” protagonisti della nuova campagna di sensibilizzazione di Amiat Gruppo Iren, dal titolo “La differenziata, fatta male, genera mostri”.

L’iniziativa, realizzata in collaborazione con la Città di Torino, vuole stimolare i cittadini nell’adottare comportamenti corretti nella gestione dei rifiuti, con un messaggio chiaro: gettare i materiali separati negli appositi contenitori permette di realizzare una raccolta differenziata migliore, evitando la creazione di “mostri” di rifiuti che non è possibile differenziare.

La campagna è declinata su tre soggetti rappresentativi di errori comuni nella separazione dei rifiuti, dal cartone della pizza gettato sporco nella raccolta carta alla ceramica conferita erroneamente nel vetro.

La campagna, che verrà diffusa dal 30 gennaio 2023, verrà declinata su molteplici canali: affissioni statiche e dinamiche in vari formati, advertising e contenuti digitali.

“Gli sforzi che la Città e AMIAT hanno fatto e faranno per aumentare la raccolta differenziata sono inutili senza la fattiva collaborazione dei Cittadini, – commenta Paola Bragantini, Presidente Amiat Gruppo Iren –  per questo è importante non dare per scontato nulla, e tornare a spiegare che i cattivi comportamenti generano mostri. La raccolta differenziata fatta bene aiuta la Città ad essere più bella e sostenibile”.

“Rafforzare la coscienza civica e l’attenzione all’ambiente è un tassello indispensabile nel percorso intrapreso verso una città più sostenibile  – commenta l’assessora alle Politiche per l’Ambiente Chiara Foglietta –. Per questo è importante continuare a creare occasioni per sensibilizzare la cittadinanza su questi temi e insieme lavorare d’intesa con AMIAT, come stiamo facendo, per migliorare l’efficienza del servizio. Una raccolta di qualità – conclude l’Assessora – è imprescindibile per il recupero, il  riciclo e il futuro reimpiego dei materiali, che ne estenda il ciclo di vita”.

Confermato il livello 0 per il semaforo antismog: in vigore le sole misure strutturali

Sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti oggi da Arpa Piemonte è stato confermato il livello 0 (bianco) delle misure antismog.

Fino a mercoledì 1 febbraio 2023 – prossimo giorno di controllo – resteranno pertanto in vigore le sole misure strutturali di limitazione al traffico.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

Universiadi 2025, è partito il conto alla rovescia. Al Pala Alpitour la festa per l’arrivo della bandiera

Sabato 28 gennaio 2023
Pala Alpitour – Torino
Cerimonia di presentazione della bandiera FISU per i Giochi Mondiali Universitari Invernali di Torino 2025 e il lancio della campagna di reclutamento per i Volontari

Grande affluenza al Pala Alpitour per la festa di ieri notte, con la presentazione della bandiera FISU nel foyer del palazzetto olimpico. Duemila persone hanno festeggiato l’arrivo del vessillo dagli Stati Uniti dopo che è stato consegnato dalla federazione internazionale al CUSI e poi al primo cittadino del capoluogo piemontese Stefano Lo Russo.

Gli interventi delle numerose autorità intervenute sono stati intervallati dallo splendido show realizzato con la produzione di Masters of Magic, nota realtà torinese che si è recentemente aggiudicata l’onore di organizzare a Torino le due manifestazioni più importanti del mondo dell’illusionismo: il Campionato Europeo di Magia 2024 e il Mondiale del 2025. Un cast straordinario composto da artisti internazionali, Campioni mondiali e performer del Cirque du Soleil, si è esibito sul palco guidato da Walter Rolfo – Presidente di Masters of Magic – che ha condotto la serata in qualità di Master of Ceremony.  Si è trattato di uno spettacolo innovativo che ha utilizzato l’arte magica come mezzo di comunicazione per raccontare i valori cardinali dei Giochi Mondiali Universitari invernali di Torino 2025, legando tutti gli interventi in un unico grande show.

Una festa che ha coinvolto tutta la città, non soltanto il Pala Alpitour (che sarà sede della Cerimonia d’apertura dei FISU Games), perché alle 17,45 è stata illuminata la Mole Antonelliana coi colori di Torino 2025, mentre alle 21 è stato accesso sulla Torre Maratona antistante allo Stadio Olimpico Grande Torino il countdown ufficiale con i pittogrammi delle discipline sportive che saranno protagoniste tra meno di due anni. I FISU Games saranno in programma dal 13 al 23 gennaio 2025 a Torino, Torre Pellice, Pinerolo, Pragelato e Bardonecchia.

Edisu Piemonte ha inviato tutte le sue studentesse e i suoi studenti a partecipare alla cerimonia di arrivo della bandiera Fisu al Pala Alpitour e per l’occasione ha messo a disposizione delle navette gratuite per permettere a studentesse e studenti del Piemonte Orientale di poter tranquillamente prendere parte all’evento. Inoltre, è già al lavoro con il Comitato organizzatore per l’ospitalità degli atleti e atlete che gareggeranno ai Giochi potenziando e migliorando la rete delle residente universitarie.

Una serata ricca di eventi perché, prima che il caloroso pubblico presente potesse scatenarsi nel dj set andato in scena fino a tarda notte, è stata lanciata la campagna di reclutamento per i volontari, che rappresenteranno un prezioso supporto per il successo del massimo evento sportivo universitario su scala mondiale: Don’t miss the call! ovvero non perdetevi la chiamata, come recita lo slogan della campagna.




 

Qui le dichiarazioni delle autorità:

Alice Cometti (Consigliere federale nazionale del CUSI, in rappresentanza del presidente della FederCUSI Antonio Dima): «Nel corso degli anni, il CUSI si è impegnato nella promozione dello sport universitario a tutti i livelli, in collaborazione con i vari CUS distribuiti su tutto il territorio nazionale. A tali progetti si sono affiancate le iniziative di molte Università in Italia, volte a favorire la conciliazione della pratica sportiva da parte di atleti di  alto livello con lo studio, e mi riferisco ai percorsi dual carrier nei quali i singoli atenei propongono dei percorsi che prevedono sia agevolazioni economiche, anche in collaborazione con gli Enti per il Diritto allo studio, sia servizi dedicati di tutoraggio e percorsi dedicati nella carriera universitaria per conciliare le esigenze sportive con lo studio. Gli atenei piemontesi ormai da anni hanno aperto le porte agli atleti di alto livello e ne sono esempio i ragazzi tornati dall’ Universiade appena conclusa a Lake Placid. Il presidente Dima mi ha delegato per rappresentarlo in questo importante momento per lo sport universitario italiano e sono molto contenta di far parte del consiglio federale Cusi che ha riportato in Italia l’Universiade».

Augusta Montaruli (Sottosegretario di Stato e Ministro dell’Università e della Ricerca): «Torino 2025 è una grandissima opportunità che coniuga il mondo dello sport con quello degli atenei e che rappresenta come tutti gli studenti universitari debbano avere una possibilità di vivere un percorso completo all’interno degli atenei, che permetta di viverlo come un campus, ovvero di seguire la didattica, passare il tempo con i propri coetanei e praticare lo sport. Avere le Universiadi a Torino è una grandissima occasione, nel luogo in cui sono nate: sarà una grande occasione per Torino, il Piemonte e per l’Italia. Il binomio tra sport e mente deve essere rafforzato e diffuso tra i giovani».

Fabrizio Ricca (assessore allo Sport della Regione Piemonte): «Siamo contenti di riportare questa bandiera a Torino e in Piemonte dopo la grande rassegna del 2007, perché rappresenta un orgoglio per tutta l’Italia. È la dimostrazione della forza del Piemonte nell’organizzare grandi eventi come è già stato nel 2006, incrociando le dita per il futuro».

Stefano Lo Russo (sindaco della Città di Torino): «È sicuramente una straordinaria occasione per Torino, siamo davvero molto contenti dell’entusiasmo di questa serata. Le Universiadi tornano a Torino e saranno un grandissimo evento internazionale, per cui ci prepareremo al meglio per accogliere le delegazioni, gli studenti e gli atleti che arriveranno e per far diventare la Torino una città universitaria internazionale, uno degli obiettivi principali delle Universiadi».

Domenico Carretta (assessore allo Sport della Città di Torino): «La bandiera è tornata a casa, in una città e in un territorio che hanno sempre dimostrato una grande competenza, capacità organizzative, ma soprattutto un amore per lo sport invidiabile. Il 2025 sarà un anno importante, ma noi iniziamo a vivere di emozioni da adesso e le abbiamo già vissute la settimana scorsa a Lake Placid. Siamo pronti e ci sarà tanto da lavorare in una Torino città universitaria e costruita a misura d’uomo».

Alessandro Ciro Sciretti (presidente del Comitato organizzatore di Torino 2025 e di Edisu Piemonte): «C’è stata una grande adesione della città e Torino 2025 si fa sentire. Il nostro obiettivo principale, ben oltre le competizioni sportive e gli eventi ufficiali, è il coinvolgimento del territorio. Abbiamo qui gli amministratori, ma soprattutto i cittadini di Torino e delle città che ospiteranno il grande evento che ci aspetta. È solo l’inizio e da qui al gennaio 2025 il nostro obiettivo è di riempire le agende dei torinesi con queste iniziative perché i Giochi Mondiali Universitari invernali devono essere prima di tutto una grande festa per Torino e tutto il Piemonte». 

Riccardo D’Elicio (presidente del CUS Torino e vicepresidente dei Giochi di Torino 2025): «Che bello sentire il calore di questa città per un evento che coinvolgerà tutti gli studenti universitari, il mondo universitario e mi auguro che tutti vivano una grande esperienza formativa grazie a Torino 2025. Abbiamo bisogno dell’entusiasmo di una città come Torino, abbiamo scoperto che la buona politica ci ha aiutato a portare l’Universiade a Torino grazie al grande supporto del CUSI.  Ora tocca a noi, saranno in discesa verso l’evento, abbiamo bisogno di tutti voi e la squadra del CUS Torino sarà in prima vista. Abbiamo avuto grandi riscontri negli Stati Uniti e l’augurio è che i Giochi 2025 si tengano in un momento di pace del mondo e mi auguro che non manchi nessuno. Fare le Universiadi anche con la Russia presente a Torino renderebbe unica la nostra manifestazione, come simbolo di unione globale».

Universiadi 2025, domani la festa per l’arrivo della bandiera e il via al countdown

Domenica scorsa a Lake Placid si è conclusa l’edizione 2023 dei Giochi Mondiali Universitari invernali con il passaggio della bandiera nelle mani del sindaco di Torino, Stefano Lo Russo.  La prossima edizione della manifestazione è infatti in programma a Torino dal 13 al 23 gennaio del 2025, con le gare che verranno disputate anche a Pragelato, Bardonecchia, Pinerolo e Torre Pellice.
Domani la FISU arriverà a Torino e tutto è pronto per la grande festa di domani sera al Pala Alpitour, A partire dalle ore 21, si terrà la Cerimonia di presentazione del vessillo dei Giochi e il lancio della campagna di reclutamento per i volontari, che rappresenteranno un prezioso supporto per il successo del massimo evento sportivo universitario su scala mondiale: Don’t miss the call!
Per partecipare alla serata di domani sera, a ingresso libero (entro le ore 22), sarà sufficiente registrarsi, fino a esaurimento posti, a questo link: https://www.wugtorino2025.com/ambassador/.
Tra le 22 e le 23 è previsto lo show realizzato con la produzione di Masters of Magic, nota realtà torinese che si è recentemente aggiudicata l’onore di organizzare a Torino le due manifestazioni più importanti del mondo dell’illusionismo: il Campionato Europeo di Magia 2024 e il Mondiale del 2025.
Uno spettacolo innovativo che utilizza l’arte magica come mezzo di comunicazione per raccontare i valori cardinali dei Giochi Mondiali Universitari invernali di Torino 2025, legando tutti gli interventi in un unico grande show. Un cast straordinario composto da artisti internazionali, Campioni mondiali e performer del Cirque du Soleil, si esibirà sul palco guidato da Walter Rolfo – Presidente di Masters of Magic – che condurrà la serata in qualità di Master of Ceremony.
Sempre alle 21, verrà acceso sulla Torre Maratona dello Stadio Olimpico Grande Torino il countdown per i XXXII Giochi Mondiali Universitari invernali, in programma dal 13 al 23 gennaio 2025 a Torino, Torre Pellice, Pinerolo, Pragelato e Bardonecchia. Per accogliere la bandiera FISU sul territorio italiano, anche la Mole Antonelliana verrà illuminata alle 17.45 con il logo di Torino 2025 per un momento che coinvolgerà tutta la città.
Durante la festa al Pala Alpitour per l’arrivo della bandiera, sarà organizzato un dj set che terminerà in tarda serata. I cancelli per il pubblico saranno aperti sino alle ore 22.

Giorno della Memoria, ricordare per non rischiare l’oblio della verità

Ricordare, questo lo scopo con il quale ogni anno viene celebrato il 27 gennaio, il Giorno della Memoria. E come ogni anno, a partire dal 2000, anno in cui è stata ufficialmente istituita la Giornata, la Città di Torino ha ricordato le vittime dello sterminio nazista con una cerimonia, che si è svolta questa mattina al Cimitero Monumentale, e una celebrazione ufficiale da poco conclusa in Sala Rossa.

Ad aprire la celebrazione Maria Grazia Grippo, Presidente del Consiglio comunale, che dopo una breve introduzione ha subito sottolineato come la memoria sia fondamentale per contrastare e proteggerci dall’oblio:” occorre impegnarsi per tenerla viva, portare e diffondere le memorie stesse di chi l’ha vissuta in prima persona e battere tutte le piste che possono favorirci in questo”.

A seguire l’intervento di Daniele Valle, vicepresidente del Consiglio Regionale, che ha portato in sala il saluto del Consiglio e della Giunta regionale e ha poi citato la Senatrice Liliana Segre e le sue recenti dichiarazioni sul pericolo dell’oblio, ovvero il rischio concreto che tra qualche anno possa scomparire il ricordo di tutto. Già nel 2020 – ha sottolineato Valle – un sondaggio indicava nel 16% la percentuale di persone intervistate che riteneva la Shoah un’invenzione, un dato che nel 2000 si attestava sul 2%. Anche per Valle la memoria e  soprattutto la sua condivisione  sono lo strumento principale per far sì che tali eventi non possano mai più ripetersi.

L’importanza del ricordare e al tempo stesso il pericolo derivato dal dimenticare, ha fatto da filo conduttore all’intervento di Dario Disegni, presidente della comunità ebraica di Torino. Il rischio dell’oblio è oggi, a 80 anni dagli eventi, sempre più incalzante per tutta una serie di fattori, in primis la progressiva e lenta scomparsa dei sopravvissuti stessi. I giovani sono quindi la chiave di volta e a tutti noi, istituzioni, scuole e cittadinanza in generale, corre l’obbligo di aiutarli a ricordare, studiando nuove modalità di condivisione e nuovi percorsi mentali per rendere il passato sempre presente nella memoria collettiva.




Si sono poi susseguiti gli interventi di Ariel Finzi, Rabbino Capo di Torino, che ha messo sotto la luce come in tutto questo, ancora oggi, alla domanda “Perchè” nessuno ancora può dare una risposta, e Alberto Sinigallia, Presidente del Polo del ‘900, che ha invece sottolineato come il Giorno della Memoria riguarda tutti, ma tocca sicuramente Torino in modo particolare: “Torino è la Città che ha visto nascere Primo Levi, alla città di Torino è stata conferita la medaglia d’oro al valor militare, riconoscendone il sacrificio nella Resistenza e nella lotta di Liberazione dal nazifascismo, e sempre a Torino si possono incontrare passeggiando per la Città numerose pietre d’inciampo, proprio a ricordo delle vittime di tali eventi”. Sinigallia ha poi concluso sottolineando che le colpe furono del nazismo, ma anche del fascismo, che ha appoggiato le nefandezze perpetrate contro l’umanità a partire dalla firma del Manifesto della Razza. Firmato e avvallato da alcuni dei principali scienziati italiani del tempo, divenne la base ideologica e pseudo-scientifica della politica razzista dell’Italia fascista, che di lì a poco avrebbe emanato le vergognose leggi razziali: “Era il 1943, e veniva chiamata la “caccia all’ebreo”, per un bambino venivano pagate 1000 lire, per un adulto 5000… da 23 anni il Giorno della Memoria ci sprona a non dimenticare tutto questo”.

A conclusione della celebrazione l’intervento del Sindaco Stefano Lo Russo, che ha sottolineato come il Giorno della Memoria sia una giornata fondamentale da celebrare anzitutto per un dovere di umanità e civiltà, ma anche e soprattutto per contrastare la completa distorsione della Storia a cui può portare l’oblio della memoria: “Le parole, specie quelle di odio, non restano mai senza conseguenze. Il germe dell’odio si diffonde, e abbiamo il dovere di contrastarlo. Non bisogna quindi dimenticare, e in questo sono di aiuto le numerose iniziative per contrastare l’oblio della memoria ed educare verso tolleranza, giustizia e Pace, per far sì che i diritti dell’uomo vincano su arbitrio e sopraffazione, poichè, citando Edmund Burke, chi non conosce la Storia è destinato a ripeterla”.

Di Christian A. Ruggeri




Livello 0 per il semaforo antismog: in vigore le sole misure strutturali

Sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti oggi da Arpa Piemonte è stato confermato il livello 0 (bianco) delle misure antismog.

Fino a lunedì gennaio 2023 – prossimo giorno di controllo – resteranno pertanto in vigore le sole misure strutturali di limitazione al traffico.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

Nuovo testo del regolamento sui dehors per snellire i procedimenti concessori e rilanciare la Città: prosegue il processo di semplificazione e digitalizzazione

Questa mattina la Giunta Comunale – su proposta dell’assessore al Commercio Paolo Chiavarino – ha deliberato il nuovo testo regolamentare n° 388 disciplinante l’allestimento di spazi e strutture all’aperto su suolo pubblico, o privato a uso pubblico, attrezzati per il consumo di alimenti e bevande annessi a locali di pubblico esercizio di somministrazione, DEHORS.

L’elaborazione del Regolamento è avvenuta grazie alla stretta collaborazione e al proficuo lavoro tra gli Uffici Comunali, la Sovrintendenza e le Associazioni di Categoria.

In particolare il nuovo testo prevede:

–      un ulteriore snellimento delle procedure per la categoria ‘dehors’, attraverso l’autodeterminazione del pagamento del canone d’occupazione, con possibilità di rateizzazione trimestrale e l’immediato rilascio della Concessione di suolo pubblico, salvo il verificarsi di esito negativo emerso dal controllo formale dell’istanza;

–      la verifica delle istanze con l’estrazione a campione o per ragionevole dubbio e comporterà la successiva revoca in caso di sostanziali violazioni o inosservanza delle prescrizioni;

–      il rinnovo automatico delle Concessioni per le occupazioni con dehors, per periodi limitati, purché conformi al progetto originale;

–      l’introduzione di una nuova tipologia dehors D3 da utilizzarsi nella stagione invernale tra il 15 ottobre e il 15 aprile, che introduce la possibilità di delimitare il dehor D2 con pannelli trasparenti fino a m 1,60 per riparare gli avventori;

–      la possibilità di estendere l’occupazione in aree e vie pedonali;

–      l’estensione dell’uso dei Progetti Integrati d’Ambito per valorizzare la funzione commerciale e promuoverne al contempo la valenza architettonico – culturale.

Infine è stata richiesta l’istituzione di un nuovo capitolo di bilancio dotato di 40.000€ per il servizio di smontaggio, rimozione e trasporto dehors nel caso in cui si debba procedere coattivamente.

La delibera varata oggi dalla Giunta passerà nei prossimi giorni all’esame delle Circoscrizioni e del Consiglio Comunale per l’approvazione definitiva.

Città a 30 all’ora, oggi un primo confronto tra l’Assessora Foglietta e la consulta Ambiente e Verde

Questa mattina l’Assessora alla Mobilità Chiara Foglietta ha partecipato in assessorato a un seminario tecnico organizzato dalla Consulta Ambiente e Verde. Si è trattato di una prima occasione di confronto e di dibattito sugli interventi che la Città può realizzare in tema di politiche della mobilità per ridurre l’inquinamento prodotto dal traffico veicolare, e in particolare sul progetto di città a 30 all’ora.

In apertura l’assessora ha sottolineato come questa “sia una sfida importante, che non solo è presente nelle linee programmatiche della Città, ma è stata anche rafforzata da un atto del Consiglio Comunale. Nel 2023 saremo impegnati in un percorso che porterà ad individuare, attraverso l’interlocuzione con le Circoscrizioni, quelle che saranno le zone delle città che saranno interessate da questo provvedimento. Creare una città a 30 all’ora non significa mettere segnaletica orizzontale e verticale, ma coinvolgere la cittadinanza con azioni di sensibilizzazione, in sinergia con altri enti e con la collaborazione di soggetti come la Consulta Ambiente Verde. Un lavoro lungo, impegnativo – ha concluso Foglietta – ma fondamentale per migliorare la qualità dell’aria delle nostra città e la salute dei suoi cittadini”.
L’intervento del dottor Francesco Forleo, ricercatore dell’Università di Torino, ha quindi fornito utili spunti di analisi per il momento di confronto e discussione. Dopo aver passato in rassegna i diversi tipi di alimentazione “green” attualmente disponibili sul mercato (ibridi, elettrici, o idrogeno fuel cell), Forleo si è concentrato sull’analisi della situazione di Torino, che a causa della sua particolare posizione, e della bassa ventilazione, costituisce una vera e propria città “laboratorio” per studiare le soluzioni da adottare in tema di mobilità utili a migliorare la qualità dell’aria, pur nei limiti del contesto normativo attuale.
E’ stato sottolineato come il progetto Torino 30 all’ora proposto veda la Consulta decisamente favorevole e impegnata al massimo nel portare il suo contributo. Si tratta di un tema particolarmente sentito da molte altre città, che stanno prendendo sempre più consapevolezza di quanto possa essere importante ridurre la velocità nelle loro aree urbane, perché avere meno consumi delle auto significa ridurre al minimo le emissioni nocive, con benefici evidenti per la qualità dell’aria e anche in termini di sicurezza stradale.
Nell’immediato i singoli cittadini possono fare la loro parte. E’ importante infatti che siano consapevoli, anche attraverso campagne di sensibilizzazione, di quanto il loro comportamento al volante, con l’adozione di uno stile di guida etico e responsabile, possa contribuire a ridurre l’inquinamento prodotto dal traffico. A tal proposito la Consulta ha presentato un “Vademecum dell’automobilista consapevole e intelligente” con una serie di semplici consigli che potrebbero comunque instaurare comportamento virtuosi negli automobilisti, per risparmiare carburante e limitare le emissioni nocive: evitare forti accelerazioni inutili, adottare uno stile di guida fluido, spegnere i motori per fermate superiori a un minuto, mantenere pneumatici a pressione prescritta, evitare frenate brusche, limitare le condizioni carico massimo del veicolo.

Carceri, a Torino al via uno sportello per i dimittendi

L’avvio dello Sportello Dimittendi, che si rivolge a tutti coloro che sono residenti a Torino e stanno scontando gli ultimi 24 mesi di pena detentiva, è stato presentato in Commissione Legalità e Diritti delle Persone private della Libertà Personale.

Lo Sportello, che si pone l’obiettivo di accompagnare efficacemente queste persone nelle delicate fasi che precedono e seguono la conclusione del periodo di detenzione, nasce all’interno di un percorso di co-progettazione che prevede quattro azioni integrate da svolgere nell’arco di dodici mesi in collaborazione con la rete dei soggetti e dei servizi già presenti (l’ufficio della Garante, l’anagrafe, i servizi sociali, ecc..) e gli enti selezionati tramite un apposito bando (Sinapsi, Si Può Fare, ACLI, Ovale Oltre le sbarre – Rugby, Casa di Carità), in sinergia con lo Sportello Lavoro della Regione Piemonte.

Lo sportello dimittendi è un primo passo per concretizzare quell’azione integrata che vogliamo promuovere. In quello spazio cercheremo di dare le risposte che i cittadini che rientrano in società hanno bisogno per rendere l’esperienza del carcere una parentesi rieducativa della vita e non un momento di sradicamento e alienazione che poi aumenta la recidiva. Anche questo provvedimento, diminuendo il rischio di delinquere di chi esce e favorendo il reinserimento, può rendere la città sicura”, afferma l’assessora alla Sicurezza e al Sistema Carcerario Gianna Pentenero.

Con questo sportello il Comune di Torino torna a proporsi come soggetto attivo nel reinserimento dei propri cittadini e cittadine che abbiano terminato di scontare la propria pena. Fornire alle persone fragili che tornano a vivere la propria libertà strumenti concreti per affrontare la vita di tutti i giorni è la chiave per provare a rompere quel circolo della recidiva che purtroppo caratterizza il sistema nel suo complesso. Questo primo tassello potrà permettere di valutare le modalità più promettenti sulle quali consolidare schemi di lavoro efficaci. Come Commissione seguiremo con attenzione lo sviluppo dello sportello e continueremo ad approfondire le tematiche legate al mondo del carcere”, aggiunge il presidente della Commissione Legalità e Diritti delle Persone private della Libertà Personale, Luca Pidello.

Si tratta di un dialogo fra Istituzioni che vede la concretizzazione di alcuni progetti e percorsi indispensabili per chi rientra in società; lo sportello dimittendi in forma mista privato e pubblico sarà strumento per ridare dignità all’uscita e influirà sul tasso di recidiva che al momento resta un dato allarmante anche nella nostra Città”, conclude la Garante diritti persone private della libertà della Città Monica Gallo.

In particolare sono previste azioni che vanno dal primo accesso di raccolta dei fabbisogni, al rinnovo e richiesta dei documenti di identità, passando per l’individuazione di soluzioni abitative per i permessi o per il dopo pena, fino al rinforzo della rete sociale ai fini del reinserimento e al rafforzamento dell’occupabilità.

Lo sportello, inoltre, può essere considerato come punto strategico anche per la realizzazione di altre attività previste nel bando, per l’erogazione di servizi di supporto al di fuori del carcere, nonché per l’attivazione di percorsi di riabilitazione al lavoro anche attraverso la collaborazione con gli enti che operano all’interno dello Sportello Lavoro finanziato dalla Regione Piemonte.

Il progetto, infatti, prevede un Percorso formativo altamente professionalizzante che coinvolgerà 36 persone (tra dimittendi e non) che usufruiranno della parte formativa trasversale Stem & Cultura del Lavoro della durata di dodici ore; 12 persone che potranno accedere alla parte formativa professionalizzante Formazione e Inserimento Professionale della durata di 500 ore e almeno 6 persone che verranno avviate al lavoro attraverso tirocini di inclusione socio lavorativa di durata di almeno 6 mesi.

Per i dimittendi che avessero bisogno di un accompagnamento individualizzato per il reinserimento sociale e/o lavorativo è prevista la possibilità di attivare, da parte degli operatori, una ‘dote individuale di inclusione’ per rispondere alle necessità e ai bisogni che emergeranno durante il percorso di accompagnamento.  Il budget messo a disposizione prevede un importo medio per ciascuna dote individuale pari a 1.800 euro, da utilizzare in acquisto di servizi e beni secondo le specifiche necessità della persona.

Inoltre, con l’obiettivo di supportare ulteriormente le persone che presto torneranno in libertà, si darà continuità all’interno del carcere a un’attività sportiva di squadra come il rugby, disciplina capace di contribuire al rinforzo delle capacità relazionali e sociali necessarie per il prossimo reinserimento nella comunità e nel mondo del lavoro: il rinforzo dell’autostima, il rispetto delle regole, il lavoro di gruppo, la resilienza, la previsione delle conseguenze delle proprie azioni.

È anche previsto un progetto di formazione ai volontari e mappatura progetti esterni denominato VolTo.

Prossimamente, con un protocollo d’intesa, sarà costituita una Cabina di Regia composta dalla Città di Torino, dall’Ufficio del Garante della Città di Torino, dalla direzione della Casa Circondariale Lorusso e Cutugno di Torino e dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Torino (Clinica Giuridica) che avrà i compiti di coordinamento, supervisione, monitoraggio e messa in rete.

Le Ex Officine Grandi Motori ripartono

E’ stata votata all’unanimità, durante l’ultima seduta del Consiglio Comunale,  la delibera proposta dell’Assessore all’Urbanistica Paolo Mazzoleni, relativa al Programma Integrato (PR.IN) in variante al PRG, sulla Zona Urbana di Trasformazione denominata ambito ”9.33 AMIANO”, meglio conosciuta come area “Ex Officine Grandi Motori”.

Il PR.IN è uno strumento urbanistico in variante al PRG attuale, e definisce le destinazioni d’uso che si potranno insediare, ridisegnando l’intera area, estesa per circa 70.000 mq e dismessa da molto tempo, che verrà trasformata con nuovi servizi e funzioni per la città. Continua a leggere