Senza Categoria- Pagina 123

Giornata nazionale contro lo spreco alimentare. Torino all’avanguardia nel recupero di ortofrutta ai mercati

Il 5 febbraio si celebra la Giornata nazionale contro lo spreco alimentare, che dalla sua istituzione nel 2014 cerca di sensibilizzare l’opinione pubblica in materia di sperpero di cibo. Singoli volontari, associazioni, aziende e istituzioni pubbliche – spesso in relazione tra loro – sono impegnati oggi nel recupero e nella ridistribuzione delle eccedenze. L’obiettivo? Contrastare l’impatto ambientale del fenomeno a ogni livello unendo la lotta allo spreco con interventi di carattere sociale.
Tra gli attori che hanno saputo moltiplicare il proprio impegno nel corso degli anni l’’Associazione Eco dalle Città che fin dal 2015 ha avviato una serie di attività di contrasto allo spreco di cibo nella Città di Torino concentrandosi sull’ortofrutta e i luoghi dove questa rischia di essere trasformata in rifiuto, andando a promuovere azioni di recupero che investono tutta la filiera dell’approvvigionamento: dai campi alla bancarella del mercato passando per il commercio all’ingrosso.

“La scelta di recuperare ortofrutta è una scelta strategica in quanto si concentra sui quei prodotti alimentari facilmente deperibili – e che vengono espulsi dal mercato solo per questioni estetiche – ma che allo stesso tempo rappresentano i prodotti insostituibili per una dieta di qualità – spiega Paolo Hutter, presidente dell’Associazione Eco dalle Città -. Torino è su questo campo all’avanguardia e ha vinto anche premi per questa attività, per la quale sono impiegati migranti e persone svantaggiate in un’operazione che tende a trasformare il recupero e la redistribuzione di cibo in lavoro, sottraendolo alle logiche di puro volontariato”.

“Dalla partecipazione a progetti europei – con l’obiettivo di supportare la trasformazione del sistema alimentare urbano attraverso l’implementazione di laboratori partecipati innovativi – fino alle iniziative di contrasto dell’insicurezza alimentare, attraverso il recupero e trasformazione di eccedenze alimentari, sono numerose le iniziative che ci vedono impegnati come Città – commenta l’assessora Chiara Foglietta – Proprio sostenibilità ambientale ed economia circolare, sicurezza e spreco alimentare sono tra i pilastri dell’attività del gruppo di lavoro interassesorile e interdipartimentale per le politiche del cibo di cui ho favorito la creazione. L’obiettivo è passare da azioni settoriali ad approcci strategici per disegnare una politica del cibo della Città. Il gruppo si riunirà nuovamente lunedì prossimo”.

Per celebrare la 10a Giornata Nazionale di Prevenzione allo Spreco Alimentare, Eco dalle Città ha deciso di animare – nel pomeriggio di oggi – con musica e danza la distribuzione alimentare che avviene tutti i venerdì in via Montanaro. Per l’occasione hanno aderito all’iniziativa lo Spazio Montanaro Due e l’Istituto Comprensivo Aristide Gabelli coi suoi alunni.

Le attività contro lo spreco alimentare a Torino

Nel solo 2022 nella Città di Torino sono state recuperate 313286 kg di cibo successivamente ridistribuite a una platea di circa 6 mila persone. Numeri importanti frutto di una attività capillare di recupero grazie ai progetti RePoPP e Carovana Salvacibo.

RePoPP. Il progetto RePoPP (sostenuto dall’Assessorato alla Transizione Ecologica e dal Gruppo Iren) consiste in una azione di recupero e redistribuzione delle eccedenze alimentari in 7 mercati cittadini alle quali si affianca una attività di sensibilizzazione alla raccolta differenziata rivolta sia agli ambulanti che ai cittadini che frequentano i mercati. Nel dettaglio durante il 2022 sono stati recuperati e distribuiti 76012 kg di frutta e verdura nel mercato di Porta Palazzo con una platea di beneficiari pari a 1030 famiglie (dato medio mensile), 10088 kg nel mercato di via Porpora (280 famiglie beneficiare), 7511 kg nel mercato di corso Cincinnato (220 famiglie beneficiarie), 7913 kg al mercato di via Onorato Vigliani (102 famiglie beneficiarie), 12683 kg nel mercato di Santa Rita (196 famiglie beneficiarie). 6864 kg nel mercato di piazza Foroni (132 famiglie beneficiarie), 8332 kg nel mercato di Borgo Vittoria (163 famiglie beneficiarie), A questi vanno aggiunte le raccolte e le distribuzioni effettuate al mercato di corso Svizzera pari a 5325 kg distribuiti a 98 famiglie beneficiarie che, seppur identiche come modalità, non rientrano all’interno del progetto RePoPP.

Sabato Salvacibo. Sulla falsa riga del progetto RePoPP e in accordo con le principali realtà del Terzo Settore cittadino (e non solo) impegnate in azioni di contrasto allo spreco alimentare (tra cui Arci Torino, Rete.Ong, Mais.Ong, Coordinamento CCT, Circolo Gramsci, FiVa Confcommercio di Torino, Proloco Torino, Fridays for Future, CNGEI Torino e Legambiente Metropolitano APS) è attivo il progetto Sabato Salvacibo, ossia la più grande mobilitazione di volontari in Italia  (circa 70) che ogni sabato recupera e ridistribuisce l’invenduto di 18 mercati cittadini.

Carovana Salvacibo. Avviato in piena pandemia a causa della chiusura temporanea del mercato di Porta Palazzo e sostenuto dai Servizi Sociali del Comune di Torino (con il contributo tecnico della Rete delle Case del Quartiere e Torino Solidale), il progetto si occupa del recupero delle eccedenze alimentari prodotte principalmente dai grossisti all’interno del CAAT di Torino e da Battaglio Frutta, per poi ridistribuirlo agli enti cittadini che si occupano di contrastare la povertà e l’emergenza alimentare nelle fasce della popolazione cittadina più in difficoltà. Nel solo 2022 il progetto ha recuperato 183.883 kg (principalmente frutta e verdura) per ridistribuirlo a 27 enti con una platea di circa 4 mila persone in stato di necessità.

Trasformazione. Le attività di contrasto messe in campo vanno oltre il recupero, infatti in collaborazione con il Mercato Centrale di Torino dal lunedì al venerdì una parte delle eccedenze recuperate all’interno del mercato di Porta Palazzo, nello stand denominato Banco Circolare, vengono prodotti circa 250 pasti a settimana per sostenere persone senza fissa dimora (il cibo viene cucinato per alcuni dormitori cittadini e per gli enti che si occupano della distribuzione in strada). A realizzare i pasti sono alcuni degli Ecomori, che mescolano nei loro piatti le cucine tradizionali dell’Africa Sub Sahariana con quella italiana. Mentre, in collaborazione con le Officine Ozanam, una parte della frutta recuperata al CAAT viene trasformata in composte.

Semaforo antismog, prosegue fino a lunedì 6 febbraio il livello 1 (arancio)

Fino a lunedì 6 febbraio 2023 compreso (prossimo giorno di controllo) resterà in vigore il livello 1 (arancio) delle limitazioni emergenziali.
I dati previsionali forniti oggi da Arpa Piemonte evidenziano infatti il superamento del valore di 50 mcg/mc di concentrazione media giornaliera di PM10 nell’aria per tre giorni consecutivi.

Si ricorda che le limitazioni riguardanti la circolazione veicolare sono automaticamente sospese nei giorni 25, 26 dicembre e 1 gennaio, giornate durante le quali il servizio di TPL è ridotto.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi sono disponibili alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

Riserva della Biosfera Collina Po, quale futuro? Domani gli 86 comuni del MaB a confronto

Confrontarsi sulle progettualità in corso e porre le basi per quelle future: con questi obiettivi sabato 4 febbraio i rappresentanti degli 86 comuni facenti parte del MaB, Riserva della Biosfera Collina Po, si incontreranno a Cascina Bert, sede dell’Associazione Pro Natura Torino, per un momento di dialogo attivo e di condivisione delle progettualità.

Il riconoscimento MaB (Man and the Biosphere) è stato assegnato nel 2016 dall’UNESCO alla collina attorno a Torino, un ambiente che si sviluppa lungo l’asse fluviale del Po toccando 86 comuni e quattro diverse province (Torino, Asti, Cuneo e Vercelli). Si tratta di un prestigioso riconoscimento che viene conferito ai territori in cui uomo e natura riescono a convivere insieme nel rispetto di ambienti ed ecosistemi.

La prima parte della mattinata di lavori sarà dedicata ad alcuni interventi tematici, con approfondimenti sul mondo della biosfera, le esperienze delle riserve MaB e sulle opportunità di sinergia con ulteriori progettualità del territorio. Partendo dalla sintesi di quanto fatto fino ad oggi e dalla condivisione delle esperienze sviluppate dai singoli comuni, si andrà quindi a definire un percorso condiviso che porterà allo sviluppo di nuove progettualità e al rafforzamento delle relazioni e delle reti locali.

Francesco Tresso, presidente della Riserva MaB Collina Po e assessore alla Cura della Città, Verde pubblico, Parchi e Sponde fluviali della Città di Torino, ha dichiarato: “Con questo incontro avviamo un percorso di dialogo con la comunità della Riserva MAB Collina Po, un primo momento di confronto che ci aiuterà a capire come dare ulteriore valore a questa grande risorsa. Torino è stato il primo Urban MaB italiano, e sono pochi i grandi centri urbani che possono vantare il riconoscimento UNESCO – continua l’assessore – per un territorio dal potenziale unico che richiede un grande impegno nelle attività di tutela e di valorizzazione da declinarsi sotto vari aspetti, da quello turistico, culturale a quello ambientale e sociale”.

Apre nuovo presidio di accoglienza per persone senza dimora in corso Sebastopoli

E’ attivo dal 1 febbraio 2023 il nuovo spazio di corso Sebastopoli 262 che accoglierà persone in situazione di grave marginalità. Il presidio potrà ospitare fino a 14 persone in un orario pre-serale dalle 18 alle 9 del mattino seguente.

Gli ospiti saranno segnalati e inviati dal Servizio Adulti in difficoltà della Città e dalla boa notturna. Gli operatori della cooperativa Valdocco, in collaborazione con PG Frassati, si occuperanno della loro accoglienza durante la cena e la notte.

Lo spazio di corso Sebastopoli, individuato grazie alla generosità della Circoscrizione 2, rappresenta un’ulteriore componente del Piano Inverno della Comune di Torino, che propone presidi diffusi in vari punti della città dove le persone possono ricevere assistenza complementare, non solo un pasto caldo o un letto per evitare di dormire in strada. A novembre era stato attivato il presidio di via Bologna, nella zona nord della città.

L’apertura di Corso Sebastopoli è un passo ulteriore nel percorso di diversificazione dell’offerta di ospitalità notturna e della diffusione dei luoghi di accoglienza in tutte le zone della città. La prossimità permette di incontrare e conoscere i cittadini nei quartieri che attraversano, intercettando le situazioni di vita più gravi e facilitando interventi socio-sanitari di competenza in un’ottica di diritti di cittadinanza “ ha dichiarato Jacopo Rosatelli, Assessore al Welfare, Diritti e pari opportunità.

Crediamo che le persone in grave difficoltà – che vivono per molteplici motivi in strada – siano non solo da accogliere in un luogo riparato e caldo nei mesi invernali ma accompagnate in un percorso di sostegno integrato. La nostra disponibilità alla Città nasce da questo presupposto, perché siamo al servizio di tutti a partire dai più deboli” aggiunge Luca Rolandi, Presidente della Circoscrizione 2.

Martedì 7 febbraio alle ore 16.30 in corso Sebastopoli 262 è prevista la presentazione alla stampa.

40 anni dalla tragedia del Cinema Statuto

Era una domenica fredda con qualche fiocco di neve quella del 13 febbraio 1983.

Al Cinema Statuto di via Cibrario alle 18 era da poco iniziata la proiezione del film “La capra”. Scoppiò un incendio nella galleria. Rapido, improvviso. E poi il panico.

64 persone, in gran parte giovani, morirono asfissiate nell’impossibile tentativo di fuggire dal fuoco e dal fumo nella sala.

40 anni sono passati da quella spaventosa e devastante tragedia e la Città di Torino ha voluto onorare la memoria delle vittime e, in accordo con i familiari, stimolare una riflessione sulla sicurezza nei luoghi pubblici rivolgendosi in particolare ai giovani e ai luoghi del divertimento.

La ferita inferta dai tragici eventi del cinema Statuto – hanno evidenziato i componenti la Giunta comunale –  è ancora viva nella memoria della nostra Città. Grazie alla sensibilità dei familiari delle vittime di quel 13 febbraio, il dolore ha trovato il modo di raccontarsi e parlare alle nuove generazioni. La prevenzione e il rispetto delle normative stanno alla base del diritto dei giovani cittadini a divertirsi, stando insieme, in sicurezza. La Città, in onore della sua storia e del ricordo delle vittime vuole stimolare ragazze e ragazzi ad essere primi protagonisti della loro sicurezza, ricordando di non abbassare mai il livello di attenzione. Per questo siamo entusiasti del coinvolgimento attivo di istituzioni, scuole, esercenti e associazioni in un’iniziativa dal grande impatto comunicativo che ci auguriamo possa diffondersi a Torino e in Italia”. Continua a leggere

La Polizia Locale chiude e sanziona un gommista abusivo

Ieri mattina gli agenti del Comando Territoriale VI della Polizia Locale hanno effettuato un sopralluogo all’interno di un locale ubicato in via Cigna nell’ambito della normale attività di controllo del territorio.

Durante il sopralluogo, gli agenti hanno riscontrato che era in pieno svolgimento l’attività di gommista, svolta in assenza di qualsiasi titolo e senza l’osservanza delle norme di sicurezza sul lavoro.

I ‘civich’ hanno pertanto posto sotto sequestro amministrativo tutte le attrezzature presenti, tra cui ponti sollevatori, compressori d’aria, macchinari per effettuare l’equilibratura delle ruote e utensileria varia.

Il conduttore dell’officina, un cittadino italiano di 60 anni, è stato sanzionato per esercizio dell’attività in assenza di iscrizione nel Registro delle Imprese della Camera di Commercio e, contestualmente, l’esercizio è stato chiuso.

All’interno del locale erano inoltre accatastati circa 3.000 pneumatici usati, ragione per cui gli agenti della Polizia Locale hanno richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco per una valutazione in merito alla sicurezza dei locali legata al carico d’incendio.

Semaforo antismog: da domani, giovedì 2 febbraio, scatta il livello 1 (Arancio)

Da domani, giovedì 2 febbraio 2023 e fino a venerdì 3 febbraio 2023 compreso (prossimo giorno di controllo), le misure di limitazione del traffico passeranno al livello 1 (arancio).

I dati previsionali forniti oggi da Arpa Piemonte evidenziano infatti il superamento del valore di 50 mcg/mc di concentrazione media giornaliera di PM10 nell’aria per tre giorni consecutivi.

Alle limitazioni strutturali in vigore, per il trasporto persone si aggiungerà il blocco dei veicoli diesel con omologazione Euro 5 valido tutti i giorni (festivi compresi) dalle ore 8 alle 19, mentre il blocco dei veicoli diesel Euro 3 e Euro 4 verrà esteso alle giornate di sabato e domenica, sempre dalle ore 8 alle 19.

Per i veicoli adibiti al trasporto merci si bloccheranno anche i diesel con omologazione Euro 3 ed Euro 4, tutti i giorni (festivi compresi) dalle ore 8 alle 19.

Si ricorda che con l’attivazione del livello arancio si fermeranno anche tutti i veicoli dotati di dispositivo “Move In”.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, vengono comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entrano in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi sono disponibili alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

Eurovision Song Contest 2023, passaggio di consegne tra Torino e Liverpool

Eurovision Song Contest: Handover Ceremony and Draw,31-01-2023,Turin mayor Stefano Lo Russo, Liverpool mayor Joanne Anderson, Rylan and AJ Odudu,Turin mayor Stefano Lo Russo handing over to Liverpool mayor Joanne Anderson,BBC,James Stack

È stato compiuto il primo passo ufficiale verso il 67° Eurovision Song Contest che si terrà il 9, l’11 e il 13 maggio a Liverpool.

Nella città inglese, alle 20 ora locale, è infatti avvenuto il tradizionale scambio delle insegne tra il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo e la sindaca di Liverpool, Joanne Anderson.

Successivamente, tramite un’estrazione a sorte (Allocation Draw), è stata decisa la composizione del cartellone delle prime due serate che vedranno 31 Paesi competere in due semifinali. A questi si aggiungeranno i cosiddetti Big Five: Italia, Francia, Germania, Spagna e Regno Unito, il cui accesso alla finale è diretto. Anche l’Ucraina, in qualità di paese vincitore della scorsa edizione, a maggio seguirà la procedura dei 5 paesi Big.

In totale i concorrenti di ESC 2023 saranno 37.

Durante l’Allocation Draw sono state anche sorteggiate le serate in cui verrà trasmesso un video dei Big Five in gara oltre a quello dell’Ucraina.

Sono onorato di consegnare le chiavi, simbolo delle tante città che hanno ospitato l’Eurovision Song Contest, alla Città di Liverpool, nella persona della sua Sindaca Joanne Anderson – afferma Stefano Lo Russo, Sindaco della Città di Torino -. Ringrazio tutti coloro che ogni anno rendono possibile questo grande evento, un appuntamento musicale ma anche una manifestazione che sottolinea i valori di pace, democrazia e solidarietà, gli stessi ai quali noi ci ispiriamo quotidianamente. La musica è da sempre uno strumento formidabile per educare, integrare, divertire e unire. Vorrei inoltre rivolgere un pensiero al popolo ucraino perché questa edizione avrebbe dovuto svolgersi nel loro Paese che da quasi un anno vive l’orrore di una guerra ingiusta e devastate. Desidero esprimere loro solidarietà, sostegno e vicinanza”.

L’esperienza dello scorso anno ha permesso alla nostra azienda di dimostrare il valore produttivo e artistico del servizio pubblico – dichiarano Simona Martorelli e Claudio Fasulo, Executive Producer dello show torinese e attuali membri del Reference Group –, un valore espresso anche a livello di audience, che in Italia ha raggiunto vette altissime. Un grazie ancora alla città di Torino per la splendida organizzazione apprezzata anche dalle delegazioni. Aspettiamo con trepidazione la finale del Festival di Sanremo dell’ 11 febbraio per conoscere il nostro portabandiera”.

Zone scolastiche, tre diventano definitive. Al via nuove sperimentazioni

Prosegue l’impegno dell’Amministrazione per aumentare la vivibilità delle aree davanti alle scuole cittadine e renderle a misura di studenti e ragazzi, incentivando la mobilità dolce e allontanando potenziali situazioni di rischio. Va in questa direzione la delibera approvata oggi dalla Giunta Comunale, su proposta dell’Assessora Chiara Foglietta, che ha reso definitive tre delle “Zone Scolastiche” per le quali era stata avviata la sperimentazione il 16 settembre dello scorso anno.

Le scuole interessate da questo provvedimento sono l’Istituto Comprensivo Anna Frank di via Cavagnolo (chiusura al transito della carreggiata perimetrale nord tra via Tempia e via Cavagnolo , area parcheggio) nel territorio della Circoscrizione 6; l’Istituto Comprensivo di via Sidoli (chiusura al transito del tratto di via antistante l’ingresso della scuola, tra il n° 10 e via Berruti e Ferrero) e la Scuola dell’Infanzia Europea di via Lodovica (chiusura al transito del tratto di via antistante l’ingresso della scuola, tra le vie Verrua e Cosmo), entrambe nella circoscrizione 8.

Per l’Istituto Comprensivo Gobetti di via Romita, nel territorio della Circoscrizione 2 è stata invece decisa la prosecuzione della sperimentazione  con chiusura al transito della carreggiata ovest nel tratto antistante l’ingresso della scuola tra le vie Balla e Panizza fino al 30 giugno 2023, per valutarne meglio gli effetti.

A seguito degli incontri avuti in questi mesi con istituti scolastici, circoscrizioni e cittadini, e alla luce degli esiti favorevoli ottenuti dalle sperimentazioni avviate, oltre che dalla valutazione positiva emersa in termini di sicurezza stradale, migliore fruibilità degli spazi a vantaggio dei pedoni, maggiore tutela della mobilità pedonale e ciclabile e di tutela dell’ambiente sotto il profilo dell’inquinamento atmosferico e acustico, con la delibera vengono istituite, a titolo sperimentale e fino al 30 giugno 2023, inoltre quattro nuove “zone scolastiche” con apposizione della relativa segnaletica orizzontale e verticale.

Si tratta dell’ Istituto Comprensivo Leonardo Da Vinci di via degli Abeti; della Scuola Primaria Giuseppe Perotti di via Mercadante che verrà chiusa al transito per fasce orarie ingresso e uscita degli studenti; della Scuola Primaria Anna Frank di via Vallauri e della Scuola secondaria Bernardo Chiara di via Colonna dove sono previste la modifica del regime di sosta con la realizzazione della sosta a spina di pesce su alcuni tratti in ambo i lati della via per rallentare i veicoli e uno spazio a fronte della scuola dedicato alla sosta bici con la posa di archetti portabici.

Un nuovo auditorium nella ex caserma De Sonnaz

E’ stata approvata questa mattina, su proposta dell’Assessore Mazzoleni, la delibera  che autorizza la realizzazione di nuovo Auditorium all’interno della ex Caserma Ettore De Sonnaz, oggi headquarter in costruzione di Reply spa, azienda leader nel settore IT da oltre 12 mila dipendenti.

Il recupero e la rifunzionalizzazione della Caserma è avvenuto in seguito alla sottoscrizione, nel 2014, di un Protocollo d’Intesa tra il Comune di Torino, il Ministero della Difesa e l’Agenzia del Demanio per la razionalizzazione e la valorizzazione di alcuni immobili militari presenti nel territorio comunale, e successivamente con l’utilizzo dello strumento dell’Accordo di Programma in variante al PRG. La Proprietà ha quindi presentato istanza per l’intervento di ristrutturazione e rimessa in funzione di tutto il complesso immobiliare secondo quanto prescritto dalla scheda normativa derivante dalla citata variante urbanistica. La società Reply ha scelto di affidare il progetto di rinascita della caserme a un primario studio di progettazione internazionale.

La proposta di delibera al Consiglio, approvata oggi in Giunta, permetterà la realizzazione di un nuovo auditorium all’interno di questo compendio. Commenta l’Assessore Paolo Mazzoleni: “Si tratta di un intervento molto interessante: una eccellenza a livello internazionale nel settore dell’innovazione digitale, che ha recuperato un importante edificio storico nel centro di Torino per farne la propria sede direzionale, si doterà di un Auditorium per la realizzazione di eventi legati al suo core business. Con questa convenzione, la Città ne permette non solo la realizzazione, ma ne dichiara l’interesse pubblico e potrà organizzare eventi a tema digital, con il supporto di un apposito comitato paritetico. Una forma innovativa di partnership pubblico/privato, che supporta l’attrazione e l’investimento sulla nostra città a partire da un realtà di primo piano, nata a Torino e che a Torino ha deciso di rimanere. “

Il nuovo Auditorium avrà 100 posti e verrà realizzato nel piano interrato dell’edificio.

© studio ACPV architects.