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Un minuto di silenzio per ricordare le vittime della strage al Museo del Bardo

Un minuto di silenzio , a mezzogiorno, ha ricordato davanti a Palazzo Civico le vittime dell’attentato al Museo del Bardo che otto anni fa, il 18 marzo 2015, morirono sotto il fuoco dei terroristi. Tra loro persero la vita Antonella Sesino, impiegata del Comune di Torino, e Orazio Conte, marito di Carolina Bottari, anche lei dipendente del nostro Comune, che rimase ferita insieme alla collega Anna Abbagnale.  Una tragedia che ha colpito nel profondo e ancora oggi provoca emozione nelle stanze del palazzo comunale.  Lo ha sottolineato anche il sindaco Lo Russo che ha parlato di “un ricordo sempre vivo e di un dolore ancora forte e presente per una ferita che per Torino è ancora aperta”.



Semaforo antismog, prosegue il livello 0 (bianco). Fino a mercoledì 22 marzo in vigore le sole misure strutturali

Sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti oggi da Arpa Piemonte è stato confermato il livello 0 (bianco) delle misure antismog. Fino a mercoledì 22 marzo 2023 compreso – prossimo giorno di controllo – resteranno pertanto in vigore le sole misure strutturali di limitazione al traffico.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

Il Sindaco festeggia gli sposi alle nozze d’oro

Sono 185 le coppie di torinesi che hanno festeggiato le nozze d’oro nel 2021. Il Sindaco Stefano Lo Russo le ha incontrate e festeggiate questa mattina al Conservatorio Giuseppe Verdi. Ad accoglierle, in sala, un video che ripercorre i ricordi di quel 1971 che li vedeva diventare marito e moglie.

Riprende così la tradizione di celebrare chi ha percorso 50 anni di vita insieme nella nostra città, interrotte per le limitazioni della pandemia. Dal mese di aprile si passerà alle celebrazioni per i matrimoni celebrati nel 1972 arrivando, man mano, a circa mille coppie che hanno raggiunto questo importante traguardo. (cq)


Bilancio 2023 – 2025, più servizi e manutenzioni in città, nonostante inflazione e aumenti energetici

Più risorse per manutenzione, welfare, servizi educativi, cultura, turismo, commercio, nonostante la complessa situazione finanziaria dell’ente e la congiuntura economica negativa del periodo con la crisi energetica che ha portato ad un’impennata dell’inflazione.

Questa in estrema sintesi la fotografia del bilancio previsionale 2023-2025 che il Sindaco di Torino, Stefano Lo Russo e l’assessora al Bilancio Gabriella Nardelli hanno presentato questa mattina ai principali interlocutori della società civile: organizzazioni sindacali, rappresentanti del mondo economico e industriale, fondazioni, associazioni sportive e del terzo settore.

Alle pregresse e già note criticità del bilancio della Città, ovvero la copertura del disavanzo e il rilevante indebitamento, si aggiunge un aumento di spesa nel triennio per interessi passivi di 36,9 milioni. A incidere sulle spese in modo consistente sono anche le utenze energetiche: se nel 2020 e nel 2021, con la pandemia, la spesa era rimasta sostanzialmente invariata intorno a 30 milioni, per il 2022 è stata di 81 milioni e per il 2023 è stimata a 78.

A garantire l’equilibrio finanziario dei conti sono anche le risorse straordinarie chieste e ottenute dalla Città attraverso il “Patto per Torino” siglato nel 2022 con il Governo Draghi per il periodo 2022-2042, che, per il 2023, porterà nelle casse di Palazzo Civico 141,6 milioni di euro.

Pur a fronte di un aumento Istat dell’11,3% (su base mensile del dicembre 2022) e di un’inflazione media su base annua dell’8,1%, che comporteranno un lieve adeguamento del 4% del canone unico patrimoniale, resteranno invariati canoni e tariffe per servizi educativi, aree mercatali, concessioni patrimoniali per associazioni e terzo settore, impianti sportivi. Saranno mantenute tutte le agevolazioni Isee per le famiglie su tassa rifiuti, mense scolastiche, servizi sociali e trasporti. Per assicurare il buon funzionamento della macchina comunale sarà garantito il turn over e confermati i piani d’assunzione con un tasso di ricambio del personale dipendente del 23% sul periodo 2022-2025.

Aumentano gli stanziamenti per il trasporto delle persone con disabilità (+4%) e quelli per i servizi sociali e l’edilizia abitativa pubblica (+3%). Con i 179,4 milioni di quest’ultima voce di spesa verranno ampliate le accoglienze solidali per famiglie, persone fragili, anziani, migranti e assicurata la continuità delle prestazioni sociali e socio-sanitarie. Previsti anche tre interventi di nuove costruzioni di edilizia abitativa sociale nell’area Veglio, in piazza della Repubblica e via Vagnone e numerosi cantieri di riqualificazione.

+11% per i servizi educativi e l’edilizia scolastica che permetterà l’avvio di un nuovo sistema di ristorazione con migliore qualità dei pasti forniti agli alunni, il mantenimento dell’offerta già prevista per nidi, scuole per l’infanzia, inclusione dei disabili e numerosi interventi edilizi, con la messa in sicurezza e riqualificazione di 95 edifici scolastici in tutta la Città e la costruzione di 3 nuovi plessi (via Verolengo, via Pietro Giuria, via Santhià).

+9% di stanziamento per cultura, eventi, sport, turismo e commercio. Tra i principali interventi in programma, nel 2024 si interverrà nell’area del Parco del Valentino con la riqualificazione del Teatro Nuovo, la creazione della nuova biblioteca civica e il restauro del Borgo Medievale.

In previsione anche il mantenimento del sostegno economico agli enti culturali con un rafforzamento del coinvolgimento delle periferie, il potenziamento dell’attività di promozione turistica della Città, la riqualificazione di numerosi impianti sportivi (Cecchi, Colletta, Passo Buole, Stadio Primo Nebiolo, piscine comunali) e il restyling di diversi mercati cittadini, tra cui Porta Palazzo, corso Racconigi e piazza Bengasi.

In aumento significativo (+42%) anche lo stanziamento destinato alle manutenzioni ordinarie per manutenzione degli edifici pubblici, del verde, del suolo.

Dichiara il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo: “Gli incontri di questa mattina, per il secondo anno, confermano la volontà dell’amministrazione di coinvolgere i corpi intermedi e le rappresentanze delle diverse categorie sul tema del bilancio comunale. Il triennio 2023-2025 sarà un periodo di grandi trasformazioni urbane secondo le quattro principali priorità che questa amministrazione ha individuato: sviluppo, coesione, sostenibilità, cura. Questo è il progetto di Città che abbiamo in mente, che prevede una forte sinergia e una coprogettazione tra pubblico e privato e traccia una rotta di crescita per Torino“.

Aggiunge l’assessora al Bilancio, Gabriella Nardelli: “Impostare e chiudere il bilancio quest’anno è stata una sfida ancora più ardua di quella dello scorso. Abbiamo infatti dovuto assorbire i pesanti rincari di utenze e caro materiali dovuti alla perdurante crisi energetica, gli aumenti degli interessi passivi e l’aumento della copertura della quota del disavanzo. Tutto questo continuando la politica del risanamento dei conti, senza creare ulteriore debito, senza utilizzare la leva fiscale, senza ricorrere a dismissioni societarie.”

Dopo il confronto con i rappresentanti politici della maggioranza e i presidenti delle Circoscrizioni cittadine avvenuto ieri e quello con le categorie di questa mattina, il documento arriverà alla Giunta comunale per l’approvazione mercoledì 22 marzo. Lunedì 27 avrà invece inizio l’iter in Consiglio Comunale con il passaggio nelle varie Commissioni mentre lunedì 17 aprile sarà il momento della discussione e del voto in Sala Rossa.

A Palazzo Civico il vicepresidente della Commissione Europea Timmermans

Il Sindaco Stefano Lo Russo ha incontrato il vicepresidente esecutivo della Commissione Europea per il Green Deal Frans Timmermans, oggi a Torino per partecipare alla quinta edizione del Cities Forum, il maggiore appuntamento di confronto sulle politiche urbane in Europa. Prima del suo discorso di apertura alle Ogr, in programma per le 14, Timmermans si è recato a Palazzo Civico per un breve incontro con il primo cittadino, che si è svolto a porte chiuse. Tra gli argomenti affrontati la transizione ecologica, in particolar modo per quanto riguarda auto e mobilità, i prossimi investimenti di Torino grazie ai finanziamenti europei ma anche il tema dei diritti.

Al termine dell’incontro il Sindaco dichiara: “Abbiamo parlato di come la scelta dello stop ai motori termici impatterà sul territorio e della questione di come accompagnare la transizione verso la decisione assunta, sia per i produttori di auto che per tutto l’indotto. In particolare, ho rappresentato l’esigenza che la Commissione Europea accompagni questa transizione, anche con strumenti adeguati, alla luce degli effetti che avrà su tutto il comparto produttivo in particolar modo del torinese”.

Gli ho rappresentato la questione della candidatura di Torino come sede dell’autorità europea anticorruzione spiegando -ha aggiunto- che siamo in prima linea e saremmo onorati di poter ospitare a Torino questa autorità”. Infine, uno scambio sul tema dei diritti, di particolare attualità in queste ultime ore: “ho spiegato al vicepresidente – sottolinea il Sindaco- le difficoltà in cui noi Sindaci italiani ci stiamo muovendo per il riconoscimento dei figli delle coppie omogenitoriali e gli ho rappresentato l’idea di una mobilitazione che accompagni le iniziative legislative del Parlamento con un’azione politica nel Paese. L’elemento di partenza della nostra riflessione è stato quello dell’eguaglianza diritti per tutti i cittadini dell’Unione e l’ho trovato particolarmente sensibile al tema, d’altronde sedeva al Parlamento olandese quando i Paesi Bassi, primo paese al mondo, approvarono il matrimonio egualitario. È un tema che sente suo e mi ha assicurato che se ne farà portatore nelle sedi europee”.






Dolci Portici, dal 24 al 26 marzo la terza edizione

Da venerdì 24 a domenica 26 marzo in via Roma, sotto i portici, nelle gallerie del centro e nelle sale di Palazzo Birago, torna Dolci Portici, evento di cioccolateria, pasticceria, gelateria e galuparíe, ideato e organizzato da Fondazione Contrada Torino Onlus.

Interamente sostenuto da Camera di commercio di Torino, con il patrocinio del Comune, la manifestazione, omaggio ai maestri dell’arte dolciaria torinese, giunge così alla terza edizione. Per tre giorni via Roma – nel tratto compreso tra piazza Castello e piazza San Carlo -, ospiterà una trentina tra cioccolatieri, pasticceri e gelatieri, che accoglieranno i visitatori con le loro prelibatezze: speciali protagonisti i Maestri del Gusto di Torino e provincia che, con le loro specialità ed eccellenze, rendono lustro al capoluogo piemontese, rinomato artefice e custode del ‘cibo degli dei’ sin dal 1560.

Le sontuose sale di Palazzo Birago, sede aulica della Camera di commercio di Torino, saranno invece il luogo deputato ad accogliere tavole rotonde e degustazioni che si susseguiranno nei pomeriggi di venerdì, sabato e domenica.

Il calendario di incontri, moderati dal giornalista e critico enogastronomico Alessandro Felis, includerà la presenza di personalità di spicco dell’arte dolciaria che, nella loro veste di maître chocolatier e patissier, si alterneranno nel racconto della storia e dei segreti della propria arte.

Le degustazioni di cioccolato, pasticceria e prodotti da forno, a cura di aziende dolciarie piemontesi e del Maestri del Gusto di Torino e provincia, condurranno in un percorso guidato di abbinamenti inaspettati, varianti sul tema nocciola e Pasqua, tra uova e colombe. L‘ultimo appuntamento della giornata sarà poi sempre dedicato all’accostamento tra prodotti dolci e preziosi passiti, liquori, vini e spumanti torinesi.

Tutti gli appuntamenti sono ad accesso libero e gratuito, con obbligo di prenotazione su: dolciportici.contradatorino.org

Iniziative in occasione del 21 marzo, Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Discriminazione Razziale

La Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Discriminazione Razziale si celebra ogni anno a partire dal 21 marzo 1960, quando, durante una manifestazione pacifica contro le leggi dell’apartheid, la polizia sudafricana aprì il fuoco uccidendo 69 persone.
Proclamando questa giornata internazionale nel 1966, con la Risoluzione 2142 (XXI), l’Assemblea Generale dell’ONU ha sottolineato la necessità di un maggiore impegno per l’eliminazione di tutte le forme di discriminazione razziale.

Per l’occasione sono numerose le iniziative organizzate in Città: è disponibile il programma in formato (.Pdf )

Semaforo antismog, prosegue il livello 0 (bianco). Fino a lunedì 20 marzo in vigore le sole misure strutturali

Sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti oggi da Arpa Piemonte è stato confermato il livello 0 (bianco) delle misure antismog. Fino a lunedì 20 marzo 2023 compreso – prossimo giorno di controllo – resteranno pertanto in vigore le sole misure strutturali di limitazione al traffico.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

Pian del Lot, iniziati i lavori per il restauro del Sacrario

Grazie alla cooperazione tra la Città di Torino, il CCR Centro Conservazione e Restauro ‘La Venaria Reale’ e l’Università degli Studi di Torinodal 28 febbraio al 31 marzo cinque studentesse del Corso di Laurea magistrale in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali (settore manufatti lapidei e derivati, dipinti murali e superfici decorate dell’architettura), coordinate dal docente restauratore Francesco Brigadeci, partecipano al cantiere di manutenzione straordinaria del Sacrario di Pian del Lot in strada Revigliasco.

Realizzato sul luogo dell’eccidio del 2 aprile 1944, dove 27 giovani vennero fucilati dai nazisti per rappresaglia e gettati in una fossa comune, il Sacrario giungerà quest’anno nel modo migliore all’evento di commemorazione del 2 aprile (che sarà eccezionalmente celebrato il 3 aprile).

Il monumento è ormai circondato da una fitta vegetazione e presenta patine biologiche estese su tutta la superficie, compresa la grande lapide in granito sormontata dalla lastra con l’epigrafe commemorativa.

L’intervento ha lo scopo di rimuovere la patina verde e di effettuare una pulitura puntuale dei materiali lapidei e metallici di cui è composto. I piccoli frammenti instabili verranno consolidati e in corrispondenza dei giunti degli elementi lapidei saranno revisionate le stuccature per evitare infiltrazioni di acqua e depositi di materiale organico che potrebbero favorire nuovamente la crescita di vegetazione.

Quando quest’estate ho visitato il Sacrario con il Presidente della Circoscrizione 8 mi sono resa conto che mancava la segnaletica e serviva un intervento di manutenzione speciale, in supporto al grande lavoro svolto dall’ANPI – dichiara l’assessora alla Cultura della Città, Rosanna Purchia -. Grazie alla mobilitazione dei nostri uffici e alla generosa disponibilità del Centro di Conservazione e Restauro ‘La Venaria Reale’ e dell’Università di Torino, siamo riusciti a ottemperare al dovere di cura della memoria e delle sue tracce materiali, affinché siano davvero accessibili e in grado di guidare il nostro presente”.

“Siamo lieti di poter offrire alla Città, con il supporto dell’Università di Torino, il recupero di questo importante monumento in memoria delle 27 vittime dell’eccidio di Pian del Lot e rinnovare il nostro sostegno al territorio nella conservazione del patrimonio e della memoria”, afferma Stefano Trucco, presidente del Centro Conservazione e Restauro ‘La Venaria Reale’.                    

“La partecipazione delle studentesse del Corso di Laurea in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali a questo intervento di manutenzione straordinaria rappresenta un’occasione preziosa di formazione volto a intervenire sulla vulnerabilità del nostro patrimonio culturale più recente, fondamentale per la conservazione della memoria”, confermano Daniele Castelli, direttore SUSCOR e Diego Elia, presidente del Corso di Laurea dell’Università degli Studi di Torino.

Il percorso di collaborazione con l’assessorato alla Cultura della Città di Torino sul recupero e la valorizzazione del Pian del Lot vede, dopo la posa dei cartelli indicatori in città, finalmente il restauro del Sacrari – sottolinea Augusto Montaruli, presidente ANPI sezione Nicola Grosa -. Era dovuto ma non scontato che si facesse, soprattutto con le tempistiche previste. Ringrazio, a nome della sezione e dei nostri iscritti, l’assessora e i suoi collaboratori”.

Il lungo e proficuo lavoro di condivisione e concertazione avvenuto tra l’assessorato alla Cultura, la Circoscrizione 8 e l’ANPI ‘Nicola Grosa’ ha riportato all’attenzione cittadina, e non solo, la memoria di un luogo simbolo legato ai tragici fatti accaduti durante la seconda guerra mondiale, il Pian Del Lot – commenta Massimiliano Miano, presidente della Circoscrizione 8 -. Sito a oltre 500 metri d’altezza, sulla collina torinese, l’eccidio del Pian del Lot è senza dubbio la più sanguinosa rappresaglia compiuta dai nazisti sul territorio torinese. Per non dimenticare, tra le numerose azioni concordate e avviate dall’assessora Rosanna Purchia, lo scorso anno è stata posizionata nei punti strategici e di interesse viario una nuova segnaletica idonea a indicare il raggiungimento del Sacrario dedicato alle Vittime del 1944, oggetto dell’importante intervento di manutenzione  a cura dell’Università di Torino e del ‘Centro Conservazione e Restauro ‘La Venaria Reale’. Azioni, queste ultime, riconducibili all’interesse di un’amministrazione, e in particolare di un assessorato alla Cultura, attenta alla salvaguardia di un’intera Comunità legata alla propria storia”.

Il recupero è stato possibile anche grazie alla collaborazione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Torino.

Porta Palazzo, nuovo look espositivo per le bancarelle dell’ortofrutta. Presto il bando

Porta Palazzo avrà le nuove bancarelle dell’ortofrutta. La Giunta Comunale, su proposta dell’assessore al Commercio Paolo Chiavarino – per dare continuità al percorso intrapreso negli scorsi anni e rallentato dalla crisi economica – ha approvato la sottoscrizione di una nuova Convenzione tra la Città e il Comitato ‘Progetto Porta Palazzo – The Gate’ per permettere la realizzazione di un nuovo look espositivo.

Le vecchie strutture di vendita in legno e ferro, pesanti e usurate dal tempo, potranno così finalmente andare in pensione, sostituite con allestimenti di maggior decoro, più leggeri, sicuri e che, a fine mercato, ne consentano il ricovero all’interno dei Bastioni.

Per la sostituzione delle attrezzature il Comune di Torino, insieme alla Camera di commercio, aveva deciso di supportare i circa 160 operatori del settore ortofrutta offrendo loro la possibilità, attraverso la partecipazione a un bando, di usufruire di un incentivo finanziario a fondo perduto – pari all’80 per cento della spesa sostenuta e per un ammontare massimo di 2mila euro – per il rinnovo delle proprie bancarelle di vendita.

L’iniziativa aveva ricevuto l’apprezzamento degli operatori che vi avevano aderito in misura consistente – ben 73 le domande presentate – ma la crisi economica conseguente alla pandemia ha finito per incidere pesantemente su tempi di consegna e prezzo dei manufatti, più che raddoppiati, impedendo di fatto l’acquisto dei banchi espositivi a un prezzo adeguato,

Oggi il trend di rincari ha subito un’inversione di tendenza che ha indotto la Città, in accordo con la Camera di Commercio, a proseguire il rapporto di collaborazione con The Gate per la pubblicazione di un nuovo bando accessibile a tutti gli operatori: chi aveva già presentato la propria istanza potrà  confermarla con una comunicazione formale , mentre chi ancora non l’aveva fatto potrà ora aderire.