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Torino Jazz Festival – XI edizione

Il Torino Jazz Festival torna protagonista. L’undicesima edizione si svolgerà dal 22 al 30 aprile e vede il ritorno di Stefano Zenni alla direzione artistica.

Oltre ai concerti ‘Main Events’ (in prevendita dal 6 marzo) e a quelli ‘Jazz Cl(h)ub’ (il cui cartellone definitivo sarà disponibile nei primi giorni di aprile), il Festival quest’anno ha in programma numerosi altri appuntamenti tra cui Jazz Talks (incontri, conferenze), Jazz Blitz, Jazz Meeting e Jazz Special.

Nove giorni di programmazione durante i quali sono previsti 93 appuntamenti (di cui 49 concerti) organizzati in 62 luoghi sparsi in tutta la città. Il ‘main program’ di quest’anno non avrà un’unica sede ma sarà diffuso sul territorio. Ospiteranno i concerti: OGR Torino, il Teatro Vittoria, Hiroshima Mon Amour, il Teatro Alfieri, il Teatro Monterosa, l’Aula Magna del Politecnico, la Casa Teatro Ragazzi e Giovani, il Conservatorio di Torino Giuseppe Verdi, il Bunker, l’Auditorium Giovanni Agnelli e la Sala500 del Lingotto.

L’undicesima edizione vedrà il coinvolgimento di 234 artisti, nazionali e internazionali, dai musicisti emergenti alle grandi figure della scena mondiale. I concerti si terranno in ambienti, spazi, teatri e club distribuiti sul territorio urbano, senza un centro di riferimento, ma risuonando nei diversi ambiti della città. Lo spettro stilistico toccherà tutti gli ambiti del jazz e promuoverà la conoscenza delle grandi figure storiche (Kenny Barron, Roberto Ottaviano, Steve Coleman ecc), la scoperta dei migliori innovatori attuali (Nilssen-Love, Shabaka Hutchings, Risser, Diodati, Korwar) e nomi di ampio richiamo (Peppe Servillo, Stefano Bollani) secondo una logica, affine ad altre iniziative europee, aperta a nuove produzioni ed esclusive.

“Il Torino Jazz Festival si presenta rinnovato e pronto a iniziare un nuovo ciclo all’insegna della grande musica dichiara il sindaco Stefano Lo Russo -. L’undicesima edizione, particolarmente ricca, è stata attentamente pensata per offrire ai torinesi e ai turisti un ampio ventaglio di concerti, jam session, marching band, conferenze e tanto altro ancora, nelle sale musicali più prestigiose come nei club dove si suona tutto l’anno. La rassegna internazionale propone come sempre un cartellone di qualità che valorizza le realtà locali e non dimentica di celebrare con un programma speciale il 30 aprile, Giornata Internazionale del Jazz UNESCO. Affianca ai grandi musicisti una importante sezione culturale, con una serie di conferenze sui temi della contemporaneità, grazie alla capacità del jazz di essere una musica globale aperta alla diversità e al cambiamento. Un ringraziamento va a chi realizza il festival: i musicisti, i tecnici e la direzione artistica di Stefano Zenni. E’ doveroso – sottolinea infine il Sindaco – festeggiare il sostegno ottenuto dal Ministero della Cultura, un riconoscimento importante, segno del lavoro svolto e della maturità raggiunta dal TJF in questi anni”.

“Il Festival  racconta il direttore artistico Stefano Zenni è come un giro di danza tra stili e musiche diverse, perché oggi il jazz è questo, un mosaico di culture, stili, suoni, modi di esprimersi che convivono/collidono, si amalgamano o si distribuiscono in mondi sonori globali. Lo testimoniano le musiche meticce di una delle produzioni chiave del festival, il trio Hutchings/Bekkas/Drake e ancora di Sarathy Korwar, Paal Nilssen-Love, Eve Risser, che frullano musica indiana, africana, hip hop, elettronica, punk, free jazz, a volte sotto lo sguardo di quel Frank Zappa chiamato in ballo, a trent’anni dalla morte, da Furio Di Castri. L’omaggio di Hamid Drake ad Alice Coltrane si intitola “Turyia”, parola sanscrita che descrive lo stadio di coscienza ultimo della filosofia induista. E’ quello il punto di arrivo di qualsiasi improvvisatore, come Craig Taborn, che si immerge nelle iridescenze del pianoforte, o di tellKujira, che amalgama in ambito cameristico libertà elettronica e suoni acustici. Suggestioni cosmiche a cui si richiama Steve Coleman, ma in chiave afroamericana, quale incastro di ritmi e matematica, melodia e geometria, tra funk e astrazione. E sempre nella grande musica l’etica può tradursi in emozione, come nei maestri dell’”eternal love” di Roberto Ottaviano. Il TJF è anche racconto che si fa musica: la vita degli artisti più tormentati del jazz vengono evocati nei più intimi chiaroscuri interiori in ‘Natura morta con custodia di sax’, l’ormai storica raccolta di racconti di Geoff Dyer, narrati da Peppe Servillo insieme ai TJF All Stars, ovvero un sestetto di nomi di punta del jazz italiano.I confini vengono sfidati e superati da donne sperimentatrici, Federica Michisanti, Eve Risser, Anais Drago, negli spazi che Laura Betti aveva già liberato come attrice, cantante, artista poliedrica, ora omaggiata da Cristina Zavalloni e Cristiano Arcelli in un repertorio di scrittori e compositori che hanno fatto la storia culturale italiana, tra jazz, musica leggera anni Sessanta, cinema, poesia. Ai due estremi del festival, all’inizio e alla fine, ci sono Kenny Barron e Stefano Bollani, testimoni che il linguaggio classico del jazz è ancora fresco, coinvolgente e trascinante e continua a soddisfare il nostro bisogno comunitario di bellezza”.

Il TJF nell’ambito di ‘Torino Futura’ – progetto culturale coordinato dagli assessorati alle Politiche culturali e alle Politiche educative e giovanili della Città di Torino per i ragazzi e le scuole, che moltiplica le occasioni di dialogo e di protagonismo civico dei futuri cittadini lungo il corso dell’anno – propone iniziative mirate al pubblico delle nuove generazioni. In quest’ottica ha deciso di portare il costo dei biglietti dei concerti a 1 euro per tutti i nati dal 2009.

Pensato quindi per un pubblico di giovani ascoltatori sarà ALEPH-ZERO/PROVA PRIMA’, una performance musicale organizzata da StudiUm – Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino, che consentirà agli studenti di assistere alla prova aperta del gruppo di Johnny Lapio & Arcote (21 aprile, all’Auditorium Centro Aldo Moro). L’incontro verrà coordinato da Ilario Meandri, Carlo Serra e Jacopo Tomatis (Università di Torino).

Domenica 23 aprile alle OGR, AICS consegnerà la borsa di studio dedicata a Sergio Ramella a uno studente di jazz del Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino. Il vincitore sarà invitato a suonare al TJF del prossimo anno.

Anche i Jazz Blitz, 33 brevi concerti nei luoghi di assistenza, di accoglienza e di incontro vedranno coinvolti i giovani. A esibirsi nelle RSA, nelle strutture per disabili e soggetti in difficoltà, nei luoghi di detenzione (come l’Istituto Penale Minorile Ferrante Aporti) saranno gli allievi delle scuole pubbliche e private di jazz.

Torino Jazz Festival è un progetto della Città di Torino, realizzato dalla Fondazione per la Cultura Torino con il sostegno del Ministero della Cultura, Main Partner Intesa Sanpaolo e IREN, con il contributo di ANCoS e Confartigianato Imprese Torino, e in collaborazione con Fondazione CRT e OGR Torino.




Semaforo antismog, confermato il livello 0 (bianco). Fino al 6 marzo in vigore le sole misure strutturali

Sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti oggi da Arpa Piemonte è stato confermato il livello 0 (bianco) delle misure antismog. Fino a lunedì 6 marzo 2023 – prossimo giorno di controllo – resteranno pertanto in vigore le sole misure strutturali di limitazione al traffico.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo. Continua a leggere

Ufficio informazioni mobile, partita la sperimentazione in corso Verona per un miglior accesso allo sportello immigrazione

È partita in questi giorni la sperimentazione dell’ufficio informazioni mobile all’esterno dell’Ufficio Immigrazione della Questura, in corso Verona 4.

Si tratta di una delle prime azioni del Protocollo d’intesa sperimentale –  sottoscritto a ottobre 2022 tra Comune (assessorati alla Protezione civile e al Welfare, Diritti e Pari opportunità) e Questura di Torino, insieme alle organizzazioni sindacali CGIL CISL UIL – finalizzato a migliorare l’accesso al servizio di richiesta e autorizzazione al soggiorno dei cittadini stranieri. Continua a leggere

Cultura: 859 mila Euro a sostegno dello spettacolo dal vivo. Online l’avviso pubblico ‘Circoscrizioni, che spettacolo… dal vivo’

Il 17 febbraio 2023 il Ministero della Cultura e la Città di Torino hanno siglato un accordo di programma – in continuità con quello stipulato nell’anno 2022 – per il sostegno delle attività di spettacolo dal vivo nelle aree periferiche della città metropolitana.

La sottoscrizione, che prevede il trasferimento a favore della Città di 859mila euro, disciplina criteri, modalità e tempistiche di assegnazione delle risorse.

I fondi saranno attribuiti tramite bando e, oltre a rafforzare la politica generale dell’Amministrazione tesa a riaffermare la centralità della cultura quale irrinunciabile bene pubblico da sostenere, preservare e rendere accessibile a tutti, rappresentano, per l’annualità in corso, uno dei principali assi di intervento in ambito culturale.

L’avviso pubblico ‘Circoscrizioni, che spettacolo… dal vivo’ è stato pubblicato stamattina sul sito della Città ed è consultabile suhttp://www.comune.torino.it/bandi/.

I progetti presentati per accedere ai finanziamenti dovranno: valorizzare il patrimonio culturale immateriale nelle periferie delle città con attività di spettacolo, anche di carattere innovativo, orientate all’inclusione culturale e sociale; realizzare azioni di riequilibrio territoriale attraverso il rafforzamento dell’offerta culturale; promuovere iniziative formative e attivare laboratori dedicati alle arti performative.

Con questa importante cifra proveniente dal MIC, la Città intende anche concorrere alla realizzazione del progetto “Circoscrizioni al Centro” distribuendo le risorse in modo tale da garantire la diffusione territoriale delle azioni progettuali e la più ampia partecipazione, con coinvolgimento di quasi tutto il territorio cittadino.

Saranno selezionati 13 progetti che beneficeranno di un contributo in misura fissa di 66mila euro a fronte di un budget minimo di 82mila 600 euro.

Le proposte dovranno riguardare progetti di attività di spettacolo dal vivo negli ambiti teatro, musica, danza e circo contemporaneo destinati ad assicurare l’inclusione sociale, il riequilibrio territoriale e, con essi, la tutela occupazionale, nonché a valorizzare il patrimonio culturale attraverso le arti performative nelle aree periferiche della città metropolitana di Torino.

Le attività presentate dovranno concludersi entro il 31 dicembre 2023 e svolgersi nelle aree individuate dal bando. Sarà possibile presentare proposte a scavalco tra più circoscrizioni e, in parte non prevalente, in aree comprese nella Città Metropolitana.

Compilando il modulo del VADEMECUM COMPILAZIONE DOMANDE E REGISTRAZIONE INCONTRO si potrà partecipare a un incontro informativo sugli aspetti tecnici dell’avviso (modalità di presentazione della documentazione, di compilazione dei moduli ecc.)

Just The Woman I Am, domenica 5 marzo: il percorso di gara

Domenica 5 marzo si svolge Just The Woman I Am, la manifestazione che attraverso una camminata/corsa non competitiva di 5 Km raccoglie fondi per la ricerca universitaria sul cancro. A questa si affiancano iniziative collaterali che promuovono la prevenzione, i corretti stili di vita, l’inclusione e la parità di genere.

La partenza è fissata alle ore 16 in piazza Castello con arrivo in piazza C.L.N.

Percorso: piazza Castello, via Po, piazza Vittorio Veneto, via Bonafous, corso Cairoli fino in corso Vittorio Emanuele II, via della Rocca, via Maria Vittoria, via Fratelli Calandra, corso Vittorio Emanuele II, via San Massimo, via Principe Amedeo, via Giuseppe Pomba, via Andrea Doria, via Roma, piazza C.L.N.

Sono previste anche alcune variazioni di accesso ai parcheggi: Roma-San Carlo-Castello (uscite consentite: via Viotti, piazza Carlo Felice, via XX Settembre, via Alfieri); Valdo Fusi e Bodoni (accessibili); Piazza Vittorio (ingressi e uscite consentiti solo sul lato Lungo Po Luigi Cadorna); Aci via Giolitti (inaccessibile per tutta la durata della corsa).

Programma completo e maggiori informazioni su: https://jtwia.org/programma-2023/

Genovese (Circ.7): i bimbi con disabilità giocheranno nei parchi

CIRCOSCRIZIONE 7 SEMPRE PIU’ INCLUSIVA
 
Genovese (SE): I bambini imparano dalle esperienze che vivono e dall’ambiente in cui sono immersi. Spetta a noi fare in modo che questi siano il più possibile inclusivi, equi e giusti. 
 
A oggi, in Italia, meno del 5% dei parchi ludici cittadini sono da ritenersi “parchi giochi inclusivi”, ovvero parchi nei quali siano allestite strutture gioco pensate per i bambini e le bambine con forme di disabilità motorie, cognitive e sensoriali. Per fortuna, la sensibilizzazione sta crescendo e qualcosa, anche sul territorio della Circoscrizione 7, sta cambiando.
 
Durante il Consiglio di lunedì 27 febbraio, infatti, la Circoscrizione 7 ha votato all’unanimità la mozione “Parchi giochi inclusivi per garantire il diritto al gioco a tutte le bambine e i bambini“, presentata dalla capogruppo di Sinistra EcologistaIlaria Genovese.
La mozione richiede la riqualificazione di un parco giochi già esistente prevedendo l’implementazione di strutture gioco adatte a tutte e tutti, di una pavimentazione antitrauma e di apposite passerelle e rampe laddove necessarie. Inoltre, l’atto prevede un lavoro di mappatura per valutare l’accessibilità e l’inclusività degli arredi già esistenti nelle aree gioco, in collaborazione con la società civile e le associazioni territoriali che si occupano di inclusione sociale e disabilità, e la collocazione di apposita segnaletica informativa collocata in prossimità dell’ingresso dei parchi inclusivi, al fine di diffonderne l’esistenza e il valore sociale e culturale.
“Le bambine e i bambini non alzano muri, non vedono barriere. Perché creargliele noi, allora?”, afferma la consigliera Genovese. “Un parco giochi inclusivo – spiega – è un luogo in cui bambini con abilità e capacità diverse possono giocare insieme, interagire tra loro e utilizzare insieme i giochi installati nel parco, diminuendo di fatto le distanze che possono crearsi di fronte alle diversità”.
“I bambini imparano dalle esperienze che vivono e dall’ambiente in cui sono immersi. Spetta a noi fare in modo che questi siano il più possibile inclusiviequi giusti“, conclude la capogruppo di Sinistra Ecologista in Circoscrizione 7.
(foto archivio)

‘Campus diffuso’ amplia gli spazi per offrire nuovi servizi agli studenti universitari

E’ stata presentata questa mattina a Palazzo Civico la seconda edizione di ‘Campus diffuso’, il progetto innovativo della Città di Torino, rivolto alla popolazione universitaria, che promuove su tutto il territorio cittadino spazi per lo studio e per il tempo libero. Alla conferenza stampa erano presenti il Sindaco di Torino Stefano Lo Russo, l’Assessora alle Politiche Giovanili ed Educative Carlotta Salerno, il Presidente EDISU Alessandro Ciro Sciretti, il Rettore dell’Università degli Studi di Torino Stefano Geuna e il Rettore del Politecnico di Torino Guido Saracco. Continua a leggere

Semaforo antismog, confermato il livello 0 (bianco). Fino al 3 marzo in vigore le sole misure strutturali

Sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti oggi da Arpa Piemonte è stato confermato il livello 0 (bianco) delle misure antismog.

Fino a venerdì 3 marzo 2023 – prossimo giorno di controllo – resteranno pertanto in vigore le sole misure strutturali di limitazione al traffico.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

Poli per l’infanzia 0-6: avviata la sperimentazione in tre strutture comunali

I Poli per l’infanzia 0-6 sono strutture che accolgono, in un unico plesso o in edifici vicini, più strutture di educazione e di istruzione per bambine e bambini fino a sei anni di età, nell’ambito di uno stesso percorso educativo, in considerazione dell’età e nel rispetto dei tempi e degli stili di apprendimento di ciascuno.

Questa mattina la Giunta Comunale, su proposta dell’Assessora alle Politiche educative Carlotta Salerno, ha approvato l’avvio della fase sperimentale del progetto a partire dall’anno scolastico 2023/2024, dando seguito agli indirizzi del decreto legislativo nr 65 del 2017 “Istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino a sei anni”.

I servizi di via Paoli 75, via Braccini 75 (piano terra) e via Roveda 35/1, che già ospitano un nido e una scuola dell’infanzia, hanno le caratteristiche strutturali, unitamente alla presenza di percorsi già avviati in tal senso, per rendere più agevole la realizzazione dei Poli per l’infanzia a partire dall’anno scolastico 2023/2024.

Al loro interno sarà sperimentato un modello di gestione organizzativa e un progetto educativo, curato dal Dipartimento Servizi educativi, che saranno oggetto di monitoraggio e valutazione, in modo da trarne riflessioni e indicazioni trasferibili per la realizzazione di altri Poli per l’infanzia in città, anche mediante il coinvolgimento delle scuole statali e di strutture private convenzionate, in attuazione del Sistema Integrato previsto dalla norma nazionale.

Le azioni che saranno messe in campo per realizzare il progetto pedagogico riguarderanno la formazione comune di educatori 0/3 e insegnanti 3/6; la definizione degli aspetti organizzativi, gestionali e contrattuali del personale; il coordinamento pedagogico comune a tutte le realtà coinvolte, indipendentemente dal soggetto/ente di appartenenza; la definizione delle modalità di accesso per garantire continuità alle bambine ed ai bambini fruitori.

Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto, nei nuovi Poli sarà garantita – come stabilisce il Regolamento della Città di Torino per le altre scuole comunali dell’infanzia – la continuità nel passaggio dal nido d’infanzia alla scuola dell’infanzia del Polo, con le seguenti modalità: i nuovi iscritti al nido d’infanzia dei costituendi Poli dall’anno scolastico 2023/2024, nonché i frequentanti i medesimi nidi d’infanzia, accederanno alla scuola dell’infanzia del Polo – a partire dall’anno scolastico 2024/2025 – senza dover fare una nuova iscrizione. Gli eventuali posti che, al termine della procedura, risultassero liberi saranno assegnati attraverso la graduatoria unica cittadina.

Le strutture sono state individuate dal gruppo di lavoro costituito dal Dipartimento Servizi educativi, con la partecipazione di Università e Politecnico di Torino, Indire, Fondazione per l’Architettura, Fondazione Links, Fondazione Compagnia di San Paolo, nell’ambito del percorso di ricerca e approfondimento pedagogico/educativo avviato per meglio comprendere le caratteristiche principali dei Poli per l’infanzia. Il gruppo ha anche accompagnato la progettazione di nuovi Poli, finanziati con il PNRR, che saranno edificati in via Pietro Giuria e in via Verolengo.

I Poli per l’infanzia si caratterizzano quali laboratori permanenti di ricerca, innovazione, partecipazione e apertura al territorio, anche al fine di favorire la massima flessibilità e diversificazione per il miglior utilizzo delle risorse, condividendo servizi generali, spazi collettivi e risorse professionali. Possono diventare punto di aggregazione di servizi formativi, di momenti di incontro, eventi culturali, scambi e gemellaggi, sostegno alla genitorialità, caratterizzandosi come un vero e proprio “centro risorse” educative.

“La sperimentazione dei primi tre Poli per l’infanzia è un passo significativo verso la concretizzazione di quel percorso educativo unitario che vogliamo coinvolga le bambine e i bambini da 0 a 6 anni e che viene indicato anche dalla normativa nazionale – dichiara Carlotta Salerno -. Nei prossimi anni due poli per l’infanzia verranno costruiti ex novo, ma disponendo già di alcuni edifici con caratteristiche strutturali ed educative compatibili, abbiamo deciso di iniziare e dare un ulteriore impulso. Grazie alle professionalità tecniche, amministrative e pedagogiche, il percorso 0-6 prende sempre più forma”.

Tutto esaurito per Cinema on Ice. Al Pala Vela i pattinatori regalano emozioni ed entusiasmo

In attesa delle Universiadi 2025, Torino è stata capitale mondiale del ghiaccio. Il 25 febbraio il PalaVela ha ospitato la prima mondiale di ‘Cinema on Ice’ ( già sold out diversi giorni prima), che ha visto grandi campioni e giovani talenti come Carolina Kostner, Gabriella Papadakis e Guillaume Cizeron, Daniel Grassl e Raffaele Zich, Annette Dytrt e Yannick Bonheur e la squadra di pattinaggio sincronizzato Hot Shivers, protagonisti di un galà sulle note di colonne sonore dei film che hanno fatto la storia del cinema, da ‘Titanic’ a ‘Star Wars’ passando per le musiche inconfondibili di Ennio Morricone. Prodotto da ProdeaGroup con la direzione artistica di Opera on Ice e promosso dal Cus Torino in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema, l’evento ha anche avuto un occhio alla sostenibilità, il primo a carattere mondiale con emissioni compensate e parte dei costumi realizzati con stoffe riciclate e materiale di scarto.