Si è tenuta questa mattina l’ottava edizione della marcia organizzata dalla Comunità Ebraica e dalla Comunità di Sant’Egidio in memoria di Emanuele Artom, giovane partigiano ebreo ucciso dai nazisti. Continua a leggere
Si terrà domani, 24 marzo, il primo appuntamento del laboratorio di idee per la riqualificazione dell’ex Area Camper in corso Monte Lungo.
La cosiddetta “area ex Camper” è una porzione di circa 14.000 mq del Parco dei Cavalieri di Vittorio Veneto Piazza D’Armi. Si trova nella parte nord del parco, sul limite del Corso Monte Lungo e confina con la Caserma dei Carabinieri sul lato nord e con una vasta area con attrezzature sportive a sud. È attualmente inutilizzata.
La Circoscrizione 2 ha predisposto per il 2022 un avviso pubblico (DD 552/2022 dell’11/02/2022) con relative “Linee guida” per raccogliere iniziative e progetti a cui assegnare un contributo economico, destinato alle organizzazioni no-profit impegnate a favorire il benessere della comunità locale e che operano nel quadro di partnership pubblico-privato/privato sociale.
In risposta all’avviso della Circoscrizione, la Fondazione per l’Architettura è stata selezionata con il progetto “Monte Lungo. Laboratorio di idee per rigenerare uno spazio di valore urbano” con l’obiettivo di essere uno strumento di formazione e rafforzamento di cittadinanza attiva, in grado di elaborare una domanda di spazio pubblico di qualità che sia autentica e condivisa.
L’amministrazione ha infine previsto, d’intesa con la Circoscrizione 2, di valorizzare gli esiti del Laboratorio come «Linee di indirizzo» che l’Amministrazione stessa possa inserire, dopo opportuni approfondimenti progettuali, nella sua programmazione.
Il gruppo di lavoro, composto dai referenti della Circoscrizione 2 e dalla Fondazione per l’Architettura, ha quindi predisposto un programma di lavoro per osservare il contesto, raccogliere elementi di attenzione rispetto alle aspettative dei cittadini e definire obiettivi e scenari per la trasformazione dell’area.
Programma dei tavoli di confronto e degli incontri pubblici per il laboratorio di idee
24 marzo 2023 – Ore 17.30
Casa del Teatro Ragazzi e Giovani | Sala Prove
Corso Galileo Ferraris, 266
13 aprile 2023 – Ore 17.30
Casa del Teatro Ragazzi e Giovani | Sala Prove
Corso Galileo Ferraris, 266
3 maggio 2023 – Ore 17.30
Casa del Teatro Ragazzi e Giovani | Sala Grande
Corso Galileo Ferraris, 266
Christian Ruggeri
Più sicurezza in Barriera di Milano
Più sicurezza e forze dell’ordine in Barriera di Milano. È quanto emerge dall’incontro del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica che si è svolto questa mattina in Prefettura su richiesta della Città. Al tavolo il Sindaco Stefano Lo Russo e l’Assessora alla Sicurezza Gianna Pentenero hanno chiesto di intensificare gli interventi contro la microcriminalità che insiste in quella zona.
“Il ripristino della legalità passa anche attraverso il presidio del territorio – dichiara il Sindaco Lo Russo-. Per questo occorre potenziare i controlli e la presenza delle forze dell’ordine al fine di contrastare i fenomeni di spaccio presenti e garantire ai cittadini e, in modo particolare, agli abitanti di quel quartiere, strade più sicure”.
“Apprezziamo il segnale di attenzione emerso al Comitato di Ordine e Sicurezza sulla zona di Barriera di Milano – afferma l’Assessora alla Sicurezza Gianna Pentenero -. Con la nostra Polizia Locale confermiamo come sempre l’impegno nelle azioni interforze per ridurre il fenomeno dello spaccio e quelli collegati. Stiamo lavorando con associazioni, commercianti, cittadini per aiutare tutti gli agenti in campo a ridurre drasticamente il fenomeno della diffusione delle sostanze”.
Nel 2022 sono stati 58 i controlli interforze che hanno visti impegnati Polizia, Carabinieri, Asl e Ispettorato del lavoro e da febbraio, nell’ambito del progetto Alto Impatto, vengono effettuati due servizi a settimana. La zona è la prima per investimento in videosorveglianza. Oltre i due già effettuati, si stanno organizzando e calendarizzando servizi a piedi con l’apporto di unità cinofile del Corpo di Polizia Municipale concentrati nel Mercato Foroni.
È una delle corse non competitive più note d’Italia e domenica per la prima volta sarà a Torino: arriva sotto la Mole la Deejay Ten, appuntamento iniziale di un evento che dalla sua prima edizione nel 2005 a Milano ha coinvolto centinaia di migliaia di persone toccando via via altre città.
Due i percorsi previsti, da 10 e 5 km, il primo rivolto ai superiori di 16 anni, il secondo accessibile a chiunque. Dalla partenza alle ore 9 in Lungo Po Generale Armando Diaz, i partecipanti alla corsa si muoveranno attraverso corso San Maurizio verso il centro città, toccando i Giardini Reali e arrivando in Piazza Castello per poi percorrere via Po, fino all’arrivo comune in Lungo Po Generale Armando Diaz, dopo la deviazione per il percorso più lungo attraverso il Parco del Valentino e lo storico Borgo medievale.
Per consentire lo svolgimento della manifestazione dalle ore 8.30 e fino alle ore 11.30 circa l’area interessata dal percorso sarà soggetta a modifiche viabili
Chiusure stradali
L’intero tracciato di gara sarà interdetto alla circolazione veicolare dalle ore 8.00 fino a cessate esigenze e in particolare saranno chiusi i seguenti principali assi viabili: corso Casale, tratto corso Gabetti–Gran Madre di Dio, chiuso in direzione sud; corso Moncalieri, tratto Gran Madre–corso Lanza, chiuso in direzione sud; corso Moncalieri, tratto piazza Zara–corso Giovanni Lanza, in direzione nord; corso Vittorio Emanuele II, tratto corso Massimo D’Azeglio–Ponte Umberto I; corso Dante, chiuso in direzione collina, tratto corso Massimo D’Azeglio-Ponte Isabella.
Dalle ore 04.00 saranno invece chiusi corso Cairoli e lungo Po Diaz.
Ponti chiusi: Vittorio Emanuele I; Umberto I; Ponte Isabella;
Ponti aperti: Sassi; Ponte Regina Margherita; Ponte Balbis.
Divieti di sosta
Lungo tutto il percorso sarà in vigore il divieto di sosta con rimozione forzata dei veicoli, dalle ore 00.00 di domenica 26 marzo, fino al termine della manifestazione.
Lo stesso divieto interesserà le seguenti altre vie: viale Virgilio, ambo i lati, tratto corso Vittorio Emanuele II a viale Mattioli, compreso piazzale Latteria Svizzera; viale Turr, ambo i lati, tratto viale Virgilio – viale Boiardo; piazzale antistante corso Moncalieri 80.
In corso Cairoli, carreggiata centrale, lato retrostante la zona di stazionamento linea GGT Star, il divieto di sosta con rimozione forzata sarà in vigore già dalle ore 08.00 di sabato 25 marzo e fino a cessate esigenze, mentre in corso San Maurizio, carreggiata laterale ovest, ambo i lati, nel tratto Rondò Rivella – viale Partigiani, il divieto inizierà dalle ore 8.00 di venerdì 24 marzo.
Parcheggi disabili generici
Dalle ore 8,00 del giorno 24 marzo e fino a termine esigenze sarà sospeso il parcheggio ubicato in c.so San Maurizio 4, mentre dalle ore 00,00 del giorno 26 marzo saranno sospesi i seguenti stalli: Viale I Maggio angolo Via Luzio; piazza Castello angolo Via Verdi; via Po n.c. 11, n.c. 14, n.c. 27/d, n.c. 18 bis, n.c. 52/c; viale Virgilio angolo corso Vittorio Emanuele II; viale Mattioli angolo viale Balsamo Crivelli; Viale Turr palo luce TGS10; corso Moncalieri 80.
Aree Taxi
Dalle ore 06,00 del giorno 26 marzo 2023 saranno sospese le aree adibite allo stazionamento dei taxi in Viale Virgilio angolo Viale Cagni.
Trasporti pubblici
I percorsi di alcuni mezzi di trasporto pubblico transitanti nell’area interessata dalla manifestazione subiranno deviazioni.
Per dettagli sulle linee deviate, visionare il sito Internet di GTT https://www.gtt.to.it/cms/
I percorsi
Percorso della 10 Km
Partenza – lungo Po Diaz (altezza capolinea Star), piazza Vittorio Veneto, lungo Po Cadorna, corso San Maurizio (carreggiata centrale), rondò Rivella (lato ovest), viale I Maggio (il primo tratto), piazza Castello (monumento al Fante), via Po, piazza Vittorio Veneto, via Bonafous, corso Cairoli (carreggiata centrale), viale Virgilio, viale Mattioli, viale Balsamo Crivelli, viale Virgilio, viale Stefano Turr, pista ciclo-pedonale del Po (imbocco subito dopo chiosco del Borgo), viale Paolo Thaon di Revel (interno parco fascia sottostante Galileo Galilei dir. Marinai d’Italia), salita Tiepolo, corso Galileo Galilei, rotonda Dante, Ponte Isabella, corso Moncalieri (lato fiume), ponte Umberto I, corso Vittorio Emanuele, corso Cairoli, Murazzi del Po Gipo Farassino, salita Murazzi al Ponte Vittorio Emanuele I, lungo Po Diaz – Arrivo.
Percorso della 5 Km
Partenza – lungo Po Diaz, piazza Vittorio Veneto, lungo Po Cadorna, corso San Maurizio, viale I Maggio, piazza Castello, via Po, piazza Vittorio Veneto, via Bonafous, corso Cairoli, Murazzi del Po Gipo Farassino (discesa angolo Ponte Umberto I), salita Murazzi al Ponte Vittorio Emanuele I, lungo Po Diaz – Arrivo.
Nelle giornate di sabato 25, dalle 10 alle 19, e domenica 26, dalle 7 alle 8.30, gli iscritti alla corsa (per farlo c’era tempo fino a ieri) potranno chiedere informazioni e ritirare il proprio pettorale nel DeeJay Village posizionato in piazza Castello.
Dopo l’esordio di Torino, la “Deejay Ten” proseguirà poi a Bari (16 aprile), Firenze (21 maggio), per la prima volta a Napoli (il 10 settembre) e si concluderà a Milano (gran finale, il 15 ottobre). Novità di quest’anno la Deejay Ten Lottery, dove basterà registrare il proprio pettorale sulla pagina dedicata al concorso per poter vincere tanti premi di tappa e, per chi si registrerà su almeno 3 città, in palio a estrazione finale uno scooter e la possibilità di assistere alle Nitto ATP Finals a Torino (dal 12 al 19 novembre).
Il centro di Torino in onda su France3
E’ stato presentato questa mattina al Lingotto, alla presenza del sindaco Lo Russo, degli assessori Foglietta e Purchia, della soprintendente Lisa Accurti, del presidente di Smat Paolo Romano – il restauro di ‘Locus of the Rain’, l’opera del pittore e artista giapponese Susumu Shingu, collaboratore di Renzo Piano in molti progetti.
L’opera, il cui nome è una quasi un’ evocazione in tempi in cui il pericolo siccità allarma e preoccupa, è una scultura in movimento: una sofisticata macchina ad acqua mossa dalla rotazione di quattro vasi che si riempiono catturando l’acqua diffusa dall’asta centrale in una danza fluida e leggera.
Fu proprio di Piano, incaricato a metà degli anni Ottanta della riqualificazione dell’ex stabilimento industriale e della sua trasformazione in polo polifunzionale, l’idea di inserire una fontana all’interno del Lingotto. Collocata inizialmente, nel 1995, nel cortile interno dell’edificio commerciale, nel 2001, in occasione della nuovo ampliamento, in accordo con la Soprintendenza, venne deciso di spostare la fontana all’ingresso del Lingotto sul lato di via Nizza
Il restauro da parte di Smat ha interessato anche la vasca, nella quale l’opera è alloggiata e che raccoglie l’acqua di ricircolo, e tutta l’impiantistica, dalle pompe ai sistemi di automazione elettrica, che consentono la programmazione ed il controllo da remoto.
Sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti oggi da Arpa Piemonte è stato confermato il livello 0 (bianco) delle misure antismog. Fino a venerdì 24 marzo 2023 compreso – prossimo giorno di controllo – resteranno pertanto in vigore le sole misure strutturali di limitazione al traffico.
Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.
L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale
Difficile anche per chi è padrone della lingua e delle regole del Paese in cui vive, per le persone immigrate richiedenti asilo e rifugiate conoscere i propri diritti, cercare un un alloggio o un lavoro può rivelarsi ancora più complesso e faticoso. A favorire il loro inserimento sociale contribuiscono programmi come ‘InsideAut: Reti e sentieri verso l’integrazione’, Community Matching, l’impegno dell’ Agenzia ONU per i Rifugiati, ma soprattutto il prezioso lavoro di numerosi enti, associazioni e volontari.
In provincia di Torino sono più di 5mila i titolari di un permesso di soggiorno per asilo o protezione sussidiaria e quindi beneficiari di protezione internazionale, 3mila e 700 coloro che hanno fatto domanda di protezione temporanea: quasi 9mila persone che solo in parte sono assistite dal sistema di accoglienza.
Con l’obiettivo di condividere e consolidare una cultura dell’accoglienza dei migranti nella Città di Torino undici enti (Altrimodi S.r.l Impresa Sociale, CISV solidarietà SCS, Cooperativa Animazione Valdocco, Cooperativa BABEL, Esserci scs, Crescere Insieme, Orso CooperativaSociale, Diaconia Valdese, Liberitutti Cooperativa Sociale, Cooperativa Sociale Progetto Tenda onlus, Cooperativa Zenith) che da oltre vent’anni gestiscono i servizi di accoglienza per le persone immigrate richiedenti asilo e rifugiate della Città di Torino hanno costituito la Rete Asilo e Rifugio Torino.
La rete nasce per dialogare con il Comune di Torino e con le altre amministrazioni pubbliche del territorio della Città metropolitana, con i sindacati, le associazioni di categoria datoriali, le organizzazioni internazionali, le comunità accoglienti e per contribuire a che l’accoglienza dei richiedenti asilo e dei rifugiati sia una risorsa per il territorio.
“La Rete Asilo e Rifugio Torino, valorizzando le esperienze e le migliori pratiche degli enti gestori operanti nell’area metropolitana di Torino e promuovendo un costante dialogo con i soggetti pubblici e privati del territorio, nazionali ed europei – spiegano – contribuisce alla definizione di un modello di accoglienza, inclusione e integrazione capace di rispondere ai bisogni mutevoli delle persone migranti”.
Nelle loro intenzioni la promozione di percorsi innovativi per ampliare e rafforzare gli strumenti dell’accoglienza, dell’inclusione e dell’integrazione a Torino, la creazione di materiali informativi e campagne di sensibilizzazione per informare e coinvolgere la cittadinanza e le istituzioni a una cultura dell’accoglienza; la costruzione di alleanze con altre reti italiane ed europee, per lo scambio e la promozione di buone pratiche di accoglienza e sensibilizzazione.
Mariella Continisio
È l’olandese Menno Liauw il direttore artistico del nuovo festival internazionale di fotografia in programma dall’anno prossimo a Torino. L’appuntamento, con cadenza annuale, sarà articolato in una serie eventi in varie location: mostre temporanee specifiche, una fiera specializzata, attività didattiche, incontri partecipati, committenze artistiche, eventi off, che saranno legati ogni anno a un tema differente.
Menno Liauw è il fondatore e direttore di Futures, una piattaforma europea che comprende artisti, curatori internazionali e le più importanti istituzioni del mondo della fotografia.
Attivo da oltre 20 anni come consulente strategico è esperto in fundraising, sviluppo di prodotti e servizi, branding reputation management, per diverse tipologie di organizzazioni, a livello nazionale e internazionale.
Ha fondato il marchio Foam Amsterdam ed è stato il co-fondatore e proprietario di Foam Magazine. Ha lavorato come consulente del Museo Stedelijk di Amsterdam e della Royal Concertgebouw Orchestra. È stato anche co-fondatore di Unseen, international photography fair. È docente ospite all’HKU University of the Arts, dove aiuta gli studenti ad affrontare il mondo del lavoro. È inoltre membro del Consiglio Van Gogh Connects del Museo Van Gogh di Amsterdam.
Si conclude così la procedura promossa dalla Cabina di Regia composta da Regione Piemonte, Città di Torino, Camera di commercio di Torino, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT e Intesa Sanpaolo e coordinata dall’ente organizzatore Fondazione per la Cultura Torino.
La Commissione di Valutazione, nominata dalla Cabina di Regia, presieduta da Giorgio Van Straten e composta da importanti professionisti del settore quali Luca Beatrice, Giovanna Calvenzi, Nicoletta Leonardi e Chiara Massimello ha analizzato le oltre 20 proposte pervenute e ha individuato all’unanimità in Menno Liauw il candidato più idoneo.
Torino è una delle “Tree Cities of the world”2023, le Città degli alberi, riconoscimento che l’organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura delle nazioni unite Fao conferisce ai centri urbani che mettono in campo ogni sforzo possibile per assicurare la cura e la valorizzazione del loro polmone verde.
Il premio, conferito nella giornata internazionale delle foreste, che ne celebra il contributo nell’agenda 2030 dello sviluppo sostenibile, è stato consegnato dal vicedirettore della Fao Maria Helena Semedo al Sindaco Stefano Lo Russo, presente in rappresentanza dei Sindaci di tutte le Città coinvolte nell’iniziativa a livello internazionale, nel corso di una cerimonia che si è tenuta questa mattina nella sede della Fao a Roma. Continua a leggere