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25 aprile, una memoria che deve rimanere viva

Lo strazio di una madre che ha perso il proprio figlio e raccomanda di non dimenticare il suo sacrificio e di continuare anche in suo nome la lotta per la libertà che lui ha conquistato a prezzo della vita: è l’appello a una memoria che deve continuare a rimanere viva quello che, con la lettura della poesia ‘La madre del partigiano’ di Gianni Rodari, ha aperto la cerimonia del 25 aprile al cimitero Monumentale in ricordo dei partigiani e delle altre vittime della Resistenza.

Un invito ribadito dal sindaco Stefano Lo Russo che ricordando che “il 25 aprile è davvero una festa di tutti” si è augurato “che la memoria della Resistenza sia davvero portata avanti, soprattutto in un momento difficile come questo, e che vi sia una riflessione profonda sul valore dei diritti a poter esprimere liberamente il proprio pensiero, alla libertà, alla democrazia, sul prezzo pagato da queste ragazze e ragazzi per conquistarli e sul fatto che non siano acquisiti per sempre, ma vanno difesi ogni giorno”. +

Alla cerimonia al cimitero Monumentale erano presenti l’assessore regionale Fabrizio Ricca, gli assessori comunali Chiara Foglietta e Jacopo Rosatelli, i vertici di forze armate e forze dell’ordine, rappresentanti della comunità ebraica e delle associazioni combattentistiche, della Resistenza e dei deportati. Il corteo ha toccato i luoghi più significativi, il cippo ex deportati e quello ex internati, il Campo della Gloria, il cippo dei caduti dei reparti regolari delle forze armate, il sacrario alle vittime civili di guerra e il Campo Israelitico.












Al Monumentale il ricordo dei partigiani e degli altri caduti della Resistenza

Nel settantottesimo anniversario della Liberazione dalla dittatura nazifascista, la Città di Torino, medaglia d’oro al valore per la Resistenza, ricorderà le vittime con la consueta cerimonia al cimitero Monumentale alle ore 10. Il corteo con in testa il sindaco Stefano Lo Russo, le Autorità civili e militari e i rappresentanti delle Associazioni Combattentistiche e della Resistenza, partirà dal piazzale interno all’ingresso principale (piazzale Carlo Tancredi Falletti di Barolo già corso Novara,135) e farà sosta nei luoghi più significativi. Verranno omaggiati: il Cippo Ex Deportati e quello Ex Internati, il Campo della Gloria in cui sono sepolti i resti di 1126 partigiani di cui oltre 900 furono recuperati dall’ex compagno partigiano Nicola Grosa il quale in seguito si ammalò di “cadaverina”, il Cippo dei Caduti dei Reparti Regolari delle Forze Armate, il Sacrario alle Vittime civili di Guerra con i nomi dei 2045 torinesi morti riportati nel monumento di Mario Oreglia mentre la scultura di Franco Garelli raccoglie nella croce le tante schegge di ferro delle bombe cadute su Torino. Ultima sosta infine, al Campo Israelitico, davanti alla lapide con i nomi dei 424 ebrei torinesi deportati e mai più tornati.

Altri due momenti di ricordo sono previsti cimitero Monumentale per la celebrazione del 78esimo anniversario della Festa di Liberazione, con AFC Torino SPA (la Società partecipata con socio unico il Comune che gestisce i cimiteri) che in collaborazione con l’ANPI, l’Associazione Pentesilea e il patrocinio della Circoscrizione 7, propone due eventi culturali a ingresso gratuito.

Si inizia questa sera venerdì 21 aprile alle ore 17 al Campo della Gloria, con la performance teatrale musicale “Parole e musica per ricordare i martiri della Resistenza”, che vedrà in scena insieme agli artisti professionisti anche gli studenti del Liceo Giordano Bruno di Torino. Il secondo appuntamento invece, si terrà sabato 22 aprile alle ore 15.30: una passeggiata con i racconti dei partigiani realizzata dall’Associazione Pentesilea, che segue il percorso sulla Resistenza del cimitero. Gradita la prenotazione. Ingresso da Corso Regio Parco 80.

25 aprile, 2mila persone alla fiaccolata per la Liberazione

Le celebrazioni per il 25 aprile si sono aperte questa sera con la tradizionale fiaccolata per la Liberazione, con partenza da piazza Arbarello, cui hanno preso parte circa duemila persone. In testa il Sindaco Stefano Lo Russo, insieme agli assessori, ai rappresentanti dell’Anpi e alla presidente del Consiglio Comunale Maria Grazia Grippo. Presente anche l’avvocato e rappresentante della Resistenza Bruno Segre.

“Oggi più che mai – ha detto il Sindaco dal palco di piazza Castello- dobbiamo ricordare a noi stesse e a noi stessi che la libertà è un dono, che abbiamo la possibilità e il privilegio di avere perché qualcuno, prima di noi, ha lottato per garantircelo”. “Dobbiamo fare in modo – ha aggiunto – che la memoria di quelle ragazze e ragazzi che 78 anni fa hanno dato la vita per il nostro futuro non venga cancellata, che il loro esempio non venga dimenticato e che la loro eredità non vada in alcun modo dispersa”. Un pensiero va anche ai conflitti di oggi “La guerra – ha concluso il primo cittadino – è tornata a flagellare l’Europa e noi dobbiamo raccogliere l’esempio di coloro che decisero che valeva la pena lottare per ciò che è giusto. Uguaglianza, condivisione, diritti sono valori fondamentali che dobbiamo difendere”.
















 

Le celebrazioni per il 25 aprile proseguiranno domani mattina al Cimitero Monumentale con la cerimonia istituzionale di omaggio ai cippi e alle lapidi dei caduti. Commemorazioni anche al Cimitero di Sassi e borgata Rosa.

In serata invece chiuderà le celebrazioni per la memoria il concerto, che vede già il tutto esaurito, “Voi che passate il testimone” di Vinicio Capossela all’Auditorium Giovanni Agnelli del Lingotto promosso dalla Città di Torino e realizzato da Fondazione per la Cultura, in collaborazione con il Polo del ‘900, con il sostegno del Comitato della Regione Piemonte per l’affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione Repubblicana del Consiglio Regionale del Piemonte.

TJF, domenica 23 aprile: Cristina Zavalloni, Kenny Barron Trio

Oggi, domenica 23 aprile, nell’ambito di ‘Torino Futura’, progetto culturale per i ragazzi e le scuole, coordinato dagli assessorati alle Politiche culturali e alle Politiche educative e giovanili della Città di Torino, prima del concerto di Kenny Barron – ore 21.00 – un rappresentante di AICS insieme a Rosanna Purchia, assessora alla Cultura del Comune, consegnerà la borsa di studio dedicata a Sergio Ramella a uno studente di jazz del Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino. Il vincitore sarà invitato a suonare al TJF del prossimo anno.

Ramella fu promotore  e organizzatore culturale di prim’ordine. La Città di Torino oggi vanta un festival come il TJF anche grazie al lavoro unico sul territorio che propose per decenni, dalle rassegne degli anni Settanta, ai Punti Verdi, all’arrivo a Torino del Newport Jazz Festival per una serie di concerti memorabili

PROGRAMMA MAIN DOMENICA 23 APRILE

ore 17.00 – OGR Torino
CRISTINA ZAVALLONI & ORCHESTRA DEL CONSERVATORIO DI TORINO POTENTISSIMA SIGNORA”
CONCERTO PER LAURA BETTI

Cristiano Arcelli, direzione, arrangiamenti, sax soprano
Cristina Zavalloni,  voce
Giovanni Tamburinitromba
Manuel Magrinipianoforte
Giancarlo Bianchetti, chitarra
Stefano Sennicontrabbasso
Alessandro Paternesibatteria
Cesare Carrettaprimo violino
Orchestra del Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino
Jacopo Tomatis, voce narrante
Giacomo Gatti, elaborazione video

Cantante, attrice, doppiatrice, regista, Laura Betti è stata una figura femminile di potente personalità, eclettica, appassionata, inclassificabile. Musa e amica di Pier Paolo Pasolini, dalla morte del regista e scrittore per tutta la sua vita si è dedicata alla diffusione della memoria pasoliniana. Oggi il Fondo Laura Betti è conservato presso la Cineteca di Bologna. Nel concerto – punteggiato dai racconti delle cronache dell’epoca – una delle maggiori cantanti italiane, Cristina Zavalloni, con un ricco ensemble jazzistico e orchestrale, ripercorre il canzoniere della Betti, che ha interpretato testi, oltre che dello stesso Pasolini, di scrittori del calibro di Alberto Arbasino e Franco Fortini, musicati da Piero Umiliani, Piero Piccioni, Fiorenzo Carpi, Domenico Modugno, senza dimenticare la passione della Betti per Kurt Weill e Bertolt Brecht. Sullo sfondo, una serie di bellissime fotografie dall’archivio Betti, tra cui quelle di scena di Angelo Novi tratte dal film Teorema di Pasolini.

Una produzione Fondazione Entroterre in collaborazione con Fondazione Cineteca di Bologna
Posto unico numerato € 7

ore 21.00 – OGR Torino
KENNY BARRON TRIO
“80th BIRTDAY TOUR”

Kenny Barron, pianoforte
Kiyoshi Kitagawa, contrabbasso
Johnathan Blake, batteria

Kenny Barron ha debuttato sulle scene internazionali nel lontano 1962, sotto l’egida di Dizzy Gillespie, ed è uno degli maestri viventi della storia del pianoforte jazz. Il concerto del TJF è inserito nel tour che celebra gli ottant’anni dell’artista (nato nel 1943) e lo vede esibirsi nella formazione particolarmente congeniale del piano trio. Barron ha attraversato da protagonista gli ultimi decenni della scena ed è stato anche docente alla Rutgers University e alla Juilliard School, contribuendo a formare molti giovani pianisti. La serata torinese rappresenta un’occasione imperdibile per ascoltare il suo raffinato fraseggio, frutto di un bagaglio jazzistico forgiato in oltre mezzo secolo di collaborazioni artistiche a fianco di stelle di prima grandezza come Freddie Hubbard, Joe Henderson, Stan Getz.

 Posti numerati  euro 18 /euro 13

BIGLIETTERIA:

c/o Urban Lab piazza Palazzo di Città 8/F
Da lunedì 6 marzo – lunedì/sabato 10.30/18.30 (chiusa lunedì 10 aprile) – aperta tutti i giorni da sabato 22 a domenica 30 aprile – tel. +39.011.01124777 – tjftickets@comune.torino.it

INTERNET: www.torinojazzfestival.it www.vivaticket.it

Il costo del servizio di acquisto è pari al 12% del prezzo del biglietto, con un minimo di € 1.
Per i nati dal 2009 biglietti per tutti i concerti a 1 euro
Se ancora disponibili i biglietti saranno posti in vendita 45 minuti prima dell’inizio dei concerti 

Canali TJF

Sito www.torinojazzfestival.it
Instagram www.instagram.com/torinojazzfestival/
Twitter https://twitter.com/torinojazzfest
YouTube www.youtube.com/user/torinojazzfestival
Flickr www.flickr.com/torinojazzfest   

 #TJF #TJF2023 #torinojazzfestival 

Il diritto a cercare. Rosatelli e Geda dialogano sulle giovani generazioni

Nell’ambito della Giornata Mondiale del Libro istituita dall’UNESCO il 23 aprile, ‘Torino che legge’, manifestazione nata per celebrare l’evento internazionale, propone per la sezione Pagine per i diritti – Il diritto a cercarsi, un dialogo tra lo scrittore Fabio Geda e l’assessore Jacopo Rosatelli sulle sorprese e difficoltà di crescere oggi. L’appuntamento in programma questo pomeriggio alle ore 18, nella Casa del Quartiere Più SpazioQuattro in via Saccarelli 18, è stato promosso dall’Assessorato al Welfare, Diritti e Pari opportunità del Comune di Torino.

Due diversi ruoli : quello dello scrittore, grande interprete dei giovani ed esperto educatore – il suo ultimo libro ‘La scomparsa delle farfalle’ racconta la storia di quattro liceali di Torino negli anni Novanta – e dell’assessore impegnato nella tutela e nella prevenzione delle discriminazioni, contrastando ogni tipo di violenza, per promuovere le pari opportunità e i diritti di tutti i cittadini, a confronto per riflettere sul diritto di ognuno a diventare se stessi.

Quale differenza c’è tra una ragazza o un ragazzo orfani o in affido e un ragazzo che sta vivendo un periodo di grande difficoltà o di devianza oppure ha intrapreso un percorso di transizione di genere? “Sono situazioni diverse che accomunano i giovani nel cercare se stessi. Il punto è cosa la società deve essere e cosa deve fare per aiutarli a garantire la loro possibilità di cercare in autonomia la felicità” spiega Rosatelli.

Un tavolo permanente per la sanità cittadina

Questo pomeriggio nella Sala Congregazioni di Palazzo Civico il Sindaco Stefano Lo Russo e l’assessore alle Politiche sociali Jacopo Rosatelli hanno incontrato i sindacati confederali per avviare un confronto permanente sulla sanità cittadina.

L’incontro di oggi si inserisce in un percorso di riflessione sul tema della sanità territoriale e degli investimenti del Pnrr sulla salute che è già in corso e che coinvolge organizzazioni sindacali, Asl, Circoscrizioni, distretti sanitari e fa seguito ad un precedente confronto con l’Ordine dei Medici e delle professioni sanitarie cui seguiranno altri, a breve, con i sindacati degli operatori sanitari e le associazioni ambientaliste. Tra i temi all’ordine del giorno, la definizione di un percorso condiviso dei progetti sanitari a Torino che tenga conto di tutti i fattori che dovranno orientare le scelte progettuali della rete sanitaria cittadina e metropolitana, come il nuovo ospedale nella zona nord della Città.

Spiega il Sindaco Stefano Lo Russo: “questo è l’avvio di un percorso di discussione e concertazione sull’offerta di salute pubblica per Torino che dovrà vedere coinvolte tutte le parti interessate. La salute dei torinesi è un bene prioritario e l’offerta di qualità del sistema pubblico è condizione strategica per la nostra Città”.

Dall’incontro di oggi è emersa la consapevolezza condivisa della necessità per Torino di dotarsi di un nuovo ospedale, considerato che gli attuali Maria Vittoria e Amedeo di Savoia hanno più di un secolo di vita e versano in condizioni critiche poiché non più adeguati ai nuovi modelli organizzativi e a fronteggiare eventuali future emergenze sanitarie.

“Ci accomuna – spiega l’assessore alle Politiche Sociali Jacopo Rosatelli – la volontà di rilanciare la sanità territoriale a servizio dei cittadini e di evitare il processo di fuga dei professionisti dalla sanità pubblica”. Rassicurazioni alle parti sindacali sono giunte anche rispetto al futuro delle strutture che verranno mantenute a scopo sanitario, cosi come sottoscritto anche dalla Regione nel protocollo recentemente approvato.

La Città, nel suo rapporto con la Regione, lavorerà perché nella pianificazione sanitaria vengano garantiti standard adeguati sul numero dei posti letto, sull’integrazione con la sanità territoriale, sulla qualità dell’offerta ospedaliera e il sistema complessivo dei servizi per le persone.

Palazzo Madama, domani al via le visite al cantiere di restauro della facciata

 

E’ l’occasione per godere di una visita inedita sulla città e soprattutto per conoscere meglio la storia di un monumento simbolo di Torino, con oltre duemila anni di storia alle spalle.

Palazzo Madama, che domani aprirà alle prime visite guidate gratuite al cantiere di restauro e consolidamento della sua facciata juvarriana, è infatti un sito antico romano, la Porta Praetoria dell’antica Julia Augusta Taurinorum.  Fortezza medievale intorno al V secolo alla caduta dell’Impero Romano divenne poi il fortino gotico dei marchesi del Monferrato, quindi dei Savoia-Acaja, che, aggiungendo torrioni e cortile, ne fecero una castello, una reggia, un palazzo di cerimonie, un teatro.

Dal 1934 è sede del Museo Civico d’Arte Antica, ma in passato Palazzo Madama è stato anche una base di soldati napoleonici, un osservatorio astronomico, la sede della Corte di Cassazione e del Senato subalpino, una Pinacoteca reale.

Quattro i turni previsti:  alle 9.30, 11.30, 14.30 e 16.30, con posti limitati che vanno obbligatoriamente prenotati dal venerdì al mercoledì antecedenti al giorno di visita.

Chi non è riuscito ad essere tra coloro che domani saliranno a quota 28 metri dal suolo , in corrispondenza del terrazzo soprastante la facciata, avrà altre occasioni per riprovarci: il 20 maggio, il 17 giugno, il 16 settembre e il 21 ottobre 2023 quando, tramite l’ascensore di cantiere accessibile anche alle persone con disabilità, i visitatori torneranno  a essere guidati dai restauratori lungo uno spettacolare percorso sui ponteggi .








Per informazioni e prenotazioni: telefono 0115211788; mail: prenotazioniftm@arteintorino.com

Torino aspetta le migliori 6 squadre di Ginnastica Ritmica

Mancano poco meno di dieci giorni alla Final Six del Campionato Nazionale di Serie A1 di Ginnastica che sarà ospitata all’interno del Pala Gianni Asti sabato 29 e domenica 30 aprile. Tra le compagini che si giocheranno il tricolore c’è anche la società torinese dell’Eurogymnica del presidente Luca Nurchi che nelle tre prove di qualificazione ha raggiunto il sesto posto, valido per accedere alla finale scudetto. Le ragazze della direttrice tecnica Tiziana Colognese se la dovranno vedere con la Ginnastica Fabriano, squadra che ha vinto gli ultimi sei titoli nazionali e che nelle sue file può schierare Sonia Raffaelli, campionessa del mondo in carica, ma anche la fortissima Milena Baldassarri. Saranno in gara anche l’ASU Udine, la Motto Viareggio, la Polisportiva Varese e l’Armonia d’Abruzzo.

Domenica, a partire dalle ore 12, si disputeranno anche i play off di A2, durante i quali la terza, la quarta e quinta classificata della stagione regolare si giocheranno l’ultimo posto disponibile per salire in A1. Sabato 29 invece, dalle 17, il pubblico potrà assistere anche ai play off e out di Serie B e C.  Per chi volesse assistere alla manifestazione, la biglietteria del Pala Gianni Asti è aperta sin dal mattino in ambo le giornate di gara e i biglietti costano 15 euro (interi) e 10 (fino a 10 anni compresi) per la giornata di sabato, mentre per domenica interi a 20 euro, 15 ridotti e 10 per i tesserati Eurogymnica. Per chi volesse comprarli on line bisognerà scrivere a biglietteria.eurogymnica@gmail.com.

Alla presentazione della finale di Ginnastica Ritmica era presente anche l’assessore allo Sport Domenico Carretta. “Il mio tifo sarà ovviamente rivolto alle ragazze dell’Eurogymnica che hanno raggiunto lo storico traguardo della finalissima, ma che adesso devono ancora farci sognare. Questo evento rappresenta un altro tassello dopo anni difficili in cui c’è stata una ripartenza complicata. Eppure questa città ce la sta facendo e pian piano è tornata anche a godersi gli eventi sportivi dal vivo. Faccio i miei migliori auguri agli organizzatori, ma soprattutto alle atlete che calcheranno le pedane del Pala Gianni Asti”.

Marco Aceto

Agire subito, l’appello dell’Earth Day. Sabato a Torino per la prima volta

Sabato approda per la prima volta a Torino l’Earth Day, l‘evento green che riesce a coinvolgere il maggior numero di persone in tutto il Pianeta. Tantissime le iniziative che si susseguiranno tra i Musei Reali e la Cavallerizza, dalle 10 fino a mezzanotte quando si concluderà il ‘Concerto per la Terra’. Alle 19 sul Main Stage all’interno dei Giardini Reali, prenderà vita una speciale performance live – gratuita e aperta a tutti – che farà ballare e cantare il pubblico sulle note di grandi musicisti, tutti attivamente impegnati sulle tematiche di sostenibilità promosse da Earth Day. Sul palco si alterneranno Saturnino, Marlene Kuntz, Syria, Ensi, Epoque, Frero, Klaus, Leon Faun e molti altri.

Sarà l’occasione per lanciare un appello alla protezione del Pianeta anche attraverso i numerosi momenti di approfondimento e di intrattenimento, organizzati nelle diverse aree della location: Cavallerizza Reale, Playground, Earth Village e Main Stage. Appuntamenti, attività e workshop pensati per sensibilizzare il pubblico e avviare un dialogo sul tema della salvaguardia del Pianeta: un’opportunità unica di condivisione, animata dai tanti partner e dagli oltre 100 ospiti coinvolti.

Tra gli appuntamenti nell’area dei Giardini Reali, alle 15.30 c’è quello promosso attraverso la campagna “Forestiamo insieme l’Italia 2023” che, con l’obiettivo della messa a dimora di 11 mila alberi in 11 regioni nell’arco di un’anno, vedrà la cantante Elisa impegnata nella piantumazione di un ippocastano.

Il lungo programma prevede dibattiti sul consumo sostenibile, sulla musica e lo sport come veicoli di trasformazione sociale verso un mondo più eco-compatibile. Si parlerà di alimentazione, analizzando l’impronta idrica delle nostre diete, si esplorerà la situazione dei diritti umani del mondo e come questa sia fortemente interconnessa al rapporto tra essere umano e ambiente, di negazionismo climatico e di tanti altri temi. I numerosi workshop pensati per i visitatori offriranno un spazio attivo per affrontare in maniera partecipativa temi complessi come la lotta agli sprechi, la salvaguardia delle api, la lotta alle ecomafie e non solo.

Presente anche un’area food con ristoranti e truck con prodotti ecosostenibili, a chilometro zero e a base vegetale per promuovere un modello di consumo del cibo in linea con i principi dell’Agenda 2030.

Oltre a Torino, in Italia l’Earth day sarà celebrato anche a Roma: le due manifestazioni saranno trasmesse in streaming sulla piattaforma RAI Play, e durante tutta la giornata verranno realizzati collegamenti tra le due città per dare risalto ai momenti salienti.

Info: www.earthday2023.it

Sabato Salvacibo e Spesa Sospesa nella Giornata della Terra

Tra le sfide da affrontare per contrastare il cambiamento climatico c’è anche lo spreco alimentare, Con l’obiettivo di sensibilizzare i torinesi sui benefici per l’ambiente che derivano dalla riduzione della quantità di cibo che finisce nella pattumiera e anche per offrire un aiuto concreto a tutti coloro che si trovano in difficoltà torna domani, 22 aprile, in concomitanza con l’Earth Day, la Giornata della Terra, il Sabato Salvacibo’.

Dal primo pomeriggio e fino a sera, con orari differenziati tra le 13.30 e le 19.30, volontari e collaboratori del progetto di alto valore sociale realizzato da Eco dalle Città metteranno gratuitamente a disposizione delle persone in stato di necessità l’ortofrutta recuperata nei mercati al termine delle attività di vendita. I cittadini, inoltre, possono contribuire con una ‘spesa sospesa’ dedicata alla raccolta alimentare che potranno lasciare ai volontari presenti nelle piazze, portando del cibo condiviso e lasciando dei libri.

I mercati cittadini coinvolti sono: corso Taranto, piazza Borromini (ore 13.30); piazza Nizza, via Baltimora, via Di Nanni (ore 14.00); piazza Benefica (ore 4.30); via Porpora, via Baltimora, via Di Nanni (ore 15.30); corso Svizzera (ore 15.45); corso Cinciennato (ore 17.00); piazza Foroni (ore 17.30); corso Palestro, Borgo Vittoria (ore 18.00); piazza Madama Cristina, via Onorato Vigliani (ore 18.30); corso Sebastopoli, Porta Palazzo (ore 19,30).