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Approvata la variante urbanistica per dare il via alla Metro 2

Via libera alla variante urbanistica per la metro 2. Lo ha deciso la Giunta, su proposta dell’assessore all’Urbanistica, Paolo Mazzoleni, nella seduta di questa mattina.

Con la variante 333 si introducono nel Piano Regolatore le modifiche necessarie a garantire la conformità urbanistica per il tracciato della nuova linea 2 della metropolitana per la tratta Rebaudengo – Politecnico .

La Città di Torino ha già predisposto, tramite la Società InfraTO, incaricata anche della progettazione definitiva, il progetto di fattibilità tecnico-economica del primo lotto dell’infrastruttura, che si svilupperà interamente sul territorio cittadino.

“I lavori –spiega il Sindaco Stefano Lo Russo partiranno dalla zona nord della Città per arrivare fino al Politecnico. L’intera opera, a regime, prevedrà 32 stazioni partendo da Rebaudengo  per proseguire, via via che si renderanno disponibili i finanziamenti statali, sia verso nord in direzione San Mauro-Pescarito, sia verso sud in direzione Santa Rita-Strada del Portone”.

A differenza della Linea Metropolitana 1, che corre per la quasi totalità al di sotto dei sedimi stradali, la tratta Rebaudengo – Politecnico deve affrontare la complessità tecnica dell’attraversamento dell’area centrale che interessa edifici di pregio storico ed elementi caratterizzanti di rilevanza paesaggistica rispetto ai quali occorreranno particolari accorgimenti.

Il percorso della Linea 2 avrà origine in corrispondenza della stazione ferroviaria Rebaudengo e proseguirà lungo la ex trincea ferroviaria tra via Gottardo e via Sempione per poi deviare lungo via Bologna e, dopo aver attraversato la Dora Riparia, entrare nella cosiddetta “tratta centrale” con la fermata Mole/Giardini Reali per poi portarsi all’altezza di via Lagrange con la fermata Carlo Alberto. Il tratto del centro storico culminerà nella fermata Porta Nuova, posta lungo via Nizza, così da garantire la connessione con la stazione ferroviaria e l’interscambio con la Linea 1.

L’approvazione della variante urbanistica è dunque un passaggio tecnico fondamentale per dare avvio al progetto e arriva pochi giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale della legge 41/2023, che prevede la nomina di un Commissario straordinario che dovrà “provvedere all’espletamento delle attività di progettazione, di affidamento e di esecuzione” e assumere “tutte le iniziative necessarie per assicurare la realizzazione degli interventi e la messa in esercizio dell’impianto”, permettendo di abbreviare di oltre 24 mesi i tempi di attuazione dell’opera.

“La nomina del commissario – aggiunge il Sindaco è la conclusione di un grande lavoro di concerto con la Regione Piemonte e con il Governo che consentirà alla Città di risparmiare oltre 24 mesi sull’avvio di questo importantissimo cantiere. La linea 2 della metropolitana conclude –  è davvero la più grande opera infrastrutturale della Città, ne cambierà radicalmente il volto e segnerà un punto di svolta anche per le politiche di transizione ecologica dando a Torino una rete di trasporto pubblico efficiente e davvero all’avanguardia”.

L’iter dell’opera e maggiori informazioni su progetto e finanziamenti sono disponibili  collegandosi a https://www.torinocambia.it/la-linea-2-della-metropolitana

Corteo primo maggio. Modifiche viabili

Al fine di consentire lo svolgimento in sicurezza del corteo del primo maggio che come ogni anno percorrerà le vie del centro cittadino da piazza Vittorio Veneto fino a piazza San Carlo/piazzetta CLN, passando per via Po, piazza Castello e via Roma, saranno disposte alcune modifiche viabili che interesseranno il percorso e le vie limitrofe.

Divieti di transito e sosta

Lungo tutto il percorso del corteo (piazza Vittorio Veneto, via Po, p. Castello, via Roma, piazza San Carlo, piazzetta CLN) dalle ore 07,00 fino a termine esigenze (ore 14.00 circa), sarà istituito il divieto di transito veicolare, fatta eccezione per i veicoli di Soccorso, della Forza Pubblica e della Polizia Locale.

Il divieto di transito interesserà anche  via Principe Amedeo, via Giuseppe Verdi e tutte le vie che attraversano il percorso del corteo.

In piazza Vittorio Veneto, via Po, Piazza Castello, via Roma (tratto piazza Castello – piazza San Carlo), piazza San Carlo, piazza C.L.N., dalle ore 00,00 e fino a cessate esigenze, sarà inoltre in vigore il divieto di sosta con rimozione forzata per tutti i veicoli, compresi i velocipedi e i monopattini.

Parcheggi disabili

Dalle ore 00,00 a termine esigenze, saranno sospesi i parcheggi disabili in: piazza Castello angolo via Verdi, via Po n.c. 11, 14, 18 bis, 27/d, 45, 52/c.

Parcheggi car sharing

Nella stessa fascia oraria saranno sospesi anche i parcheggi riservati al car sharing in piazza C.L.N. n.c. 255 e i parcheggi riservati alla ricarica dei veicoli elettrici in piazza Castello lato sud (fronte Galleria Subalpina) e piazza C.L.N. n.c. 254.

Aree di stazionamento dei taxi

Dalle ore 07,00 a termine esigenze, saranno invece sospese le aree adibite allo stazionamento dei taxi in: piazza Vittorio Veneto, piazza Castello lato sud (da Galleria Subalpina a Via Po), piazza Castello lato ovest (da Via Pietro Micca a Via Garibaldi), piazza C.L.N. n.c. 254 e 255.

 Deviazioni mezzi Trasporto Pubblico Urbano – Gtt

Conseguentemente ai divieti di circolazione che saranno istituiti, alcune linee del trasporto pubblico urbano subiranno deviazioni e/o limitazioni di percorso.

Per maggiori dettagli sulle linee deviate e/o limitate è possibile visionare il sito Internet di GTT – Gruppo Torinese Trasporti – https://www.gtt.to.it/cms/

Ripensare la globalizzazione. Torna il Festival Internazionale dell’Economia

170 ospiti, 43 relatori internazionali provenienti dai più prestigiosi centri di ricerca mondiali. 4 premi Nobel. E poi giornalisti, storici, analisti e rappresentanti autorevoli delle istituzioni italiane ed europee.

Dal 1° al 4 giugno 2023 Torino torna ad essere la capitale mondiale dell’Economia. Il programma di 115 eventi appuntamenti è stato presentato oggi al Circolo dei lettori.

Alla presentazione è intervenuto il Sindaco Stefano Lo Russo. “Torino – ha spiegato – è in una fase importante, di rilancio, anche per quanto riguarda la sua capacità di attivare processi culturali e iniziative come questa, che ne fanno una città attrattiva, dinamica e soprattutto internazionale. Gli argomenti del Festival sono di grande attualità e questo farà sì che non restino confinati agli addetti ai lavori, ma diventino d’interesse di tutta la Città”. 

Ripensare la globalizzazione sarà il tema su cui si confronteranno gli ospiti di quest’anno.

Economisti e scienziati sociali, che hanno studiato a fondo questo fenomeno, discuteranno in che misura è possibile graduarne i tempi, ridurne la velocità indotta dal progresso tecnologico, rafforzare le istituzioni multilaterali, riformare i nostri sistemi di protezione sociale e sviluppare nuovi modelli di business che, invece di puntare sulla disintegrazione dei processi produttivi, rafforzino l’integrazione verticale.

L’elenco completo degli eventi in programma è consultabile sul sito www.festivalinternazionaledelleconomia.com.

TJF 2023 – Venerdì 28 aprile: TellKujira, Craig Taborn

Spiega Francesco Diodati, una delle menti più brillanti del nostro jazz contemporaneo: “abbiamo immaginato una sorta di rock band in forma di quartetto classico, con due chitarre elettriche al posto dei due violini. In virtù di questa scelta cameristica, ogni individualismo è stato messo da parte in favore di un ‘noi’, che fosse anche il centro della musica”. Nato nell’autunno 2020, tellKujira ha autoprodotto una serie di residenze artistiche (fondamentale quella presso Area Sismica a Forlì), si è esibito in festival europei, concentrandosi su improvvisazione e scrittura collettiva, composizione istantanea, timbro, strumenti preparati, accordature alternative, elettronica. In questo solco è nato un percorso flessibile che mira a plasmare un insieme unico composto da paesaggi sonori astratti, a tratti ambient, poliritmi, timbriche industrial. Una miscela versatile, che non esita a de-costruire qualsiasi linguaggio, in una dimensione di puro godimento d’ascolto.

TELLKUJIRA – ore 18.00 – AULA MAGNA DEL POLITECNICO

Ambra Chiara Michelangeli, viola
Francesco Diodati, chitarra
Francesco Guerri, violoncello
Stefano Calderano, chitarra

@ photo Christian Filippelli

“Il solo di pianoforte è una relazione intima tra il performer e lo strumento”, ha spiegato Taborn, che da anni rappresenta una delle voci più originali di questo strumento. La sua performance può prendere le mosse da una influenza casuale che diventa una cellula tematica da espandere, o partire da una improvvisazione inedita, passare per uno standard e approdare a una composizione dello stesso pianista. Non ci sono direzioni prefissate per questo artista che ha iniziato gli studi di pianoforte quando da adolescente gli è stato regalato un sintetizzatore: sintomo dello sviluppo di un pensiero aperto alle molte possibilità di confrontare tra loro mondi espressivi diversi. Oggi Taborn è la punta di diamante del pianismo contemporaneo (classico? jazz? senza aggettivi): il più raffinato, creativo e rigoroso degli improvvisatori, la cui musica è un viaggio magico tra le meraviglie coloristiche del suono pianistico.

CRAIG TABORN PIANO SOLO – ore 21.00 – CONSERVATORIO GIUSEPPE VERDI

Esclusiva TJF

BIGLIETTERIA:

c/o Urban Lab piazza Palazzo di Città 8/F

Da lunedì 6 marzo – lunedì/sabato 10.30/18.30 (chiusa lunedì 10 aprile) – aperta tutti i giorni da sabato 22 a domenica 30 aprile – tel. +39.011.01124777 – tjftickets@comune.torino.it

INTERNET: www.torinojazzfestival.it  www.vivaticket.it

Il costo del servizio di acquisto è pari al 12% del prezzo del biglietto, con un minimo di € 1. Per i nati dal 2009 biglietti per tutti i concerti € 1,00. Se ancora disponibili i biglietti saranno posti in vendita 45 minuti prima dell’inizio dei concerti

Inaugurato lo sportello per i detenuti a fine pena

Fornire alle persone in procinto di concludere il periodo di detenzione strumenti utili per affrontare l’uscita dal carcere, evitando il disorientamento che caratterizza il ritorno alla libertà. Con questo obiettivo nasce lo Sportello di Rete Civica – Dimittendi, inaugurato questo pomeriggio nella Casa Circondariale Lorusso e Cutugno di Torino dagli assessori Pentenero, Rosatelli e Tresso e da numerosi enti e associazioni che operano nel carcere.

Lo Sportello si rivolge a tutti i cosiddetti dimittendi che sono residenti a Torino e che stanno scontando gli ultimi due anni di pena detentiva; a chi è, in particolare, privo di solide reti familiari, sociali ed economiche e ha bisogno di un accompagnamento nelle fasi delicate che precedono e seguono la conclusione del periodo di detenzione.

Nel concreto, lo Sportello supporterà i detenuti fornendo assistenza per l’iscrizione ai centri per l’impiego, per l’individuazione di soluzioni abitative per i permessi o per il dopo pena, per il rinnovo e la richiesta dei documenti di identità. E ancora, al dimittendo saranno proposte attività formative finalizzate a trovare un lavoro una volta uscito dal carcere, e messi a disposizione gli strumenti utili per rinforzare le reti sociali necessarie per il reinserimento e il rafforzamento dell’occupabilità.

Lo Sportello di Rete Civica – Dimittendi nasce all’interno di un percorso di co-progettazione che prevede quattro azioni integrate da svolgere nell’arco di dodici mesi in collaborazione con la rete dei soggetti e dei servizi già presenti nel carcere (l’ufficio della Garante, l’anagrafe, i servizi sociali) e gli enti selezionati tramite un apposito bando (Sinapsi, Si Può Fare, ACLI, Ovale Oltre le sbarre – Rugby, Casa di Carità) in sinergia con lo Sportello Lavoro della Regione Piemonte.

Il servizio sarà un punto strategico anche per l’erogazione di servizi di supporto al di fuori del carcere, nonché per l’attivazione di percorsi di riabilitazione al lavoro anche attraverso la collaborazione con gli enti che operano all’interno dello Sportello Lavoro finanziato dalla Regione Piemonte.

Per questo motivo all’interno del progetto di Sportello di Rete Civica sono anche previsti dei percorsi formativi altamente professionalizzanti: 36 persone (tra dimittendi e non) usufruiranno della parte formativa trasversale “Stem & Cultura del Lavoro” della durata di 12 ore; 12 persone usufruiranno della parte formativa professionalizzante “Formazione e Inserimento Professionale” della durata di 500 ore; almeno sei persone verranno avviate al lavoro attraverso tirocini di inclusione socio lavorativa della durata di sei mesi.

Per i dimittendi che avessero bisogno di un accompagnamento individualizzato per il reinserimento sociale e/o lavorativo è prevista la possibilità di attivare una “dote individuale di inclusione”, per poter rispondere alle necessità e ai bisogni che emergeranno durante il percorso di accompagnamento. Il budget messo a disposizione prevede un importo medio per ciascuna dote di 1800 euro, da utilizzare in acquisto di beni e servizi secondo le specifiche necessità della persona.

Inoltre, con l’obiettivo di supportare ulteriormente le persone che presto torneranno in libertà, si darà continuità all’interno del carcere alla pratica del rugby, sport di squadra che, per le sue caratteristiche, può contribuire a rinforzare le capacità relazionali e sociali utili per il prossimo reinserimento nella comunità e nel mondo del lavoro, a rafforzare l’autostima, ad educare al rispetto delle regole, al lavoro di gruppo e alla capacità di prevedere le conseguenze delle proprie azioni.

Il progetto che istituisce lo Sportello prevede anche una Cabina di Regia, di prossima costituzione con un protocollo d’intesa – di cui faranno parte Città di Torino, Ufficio del Garante della Città di Torino, direzione della Casa Circondariale Lorusso e Cutugno di Torino e dal dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Torino (Clinica Giuridica) – che avrà i compiti di coordinamento, supervisione, monitoraggio e messa in rete.

L’assessora alla Sicurezza e al Sistema Carcerario della Città di Torino, Gianna Pentenero, ha dichiarato: “Con questo sportello forniremo gli strumenti concreti di cui possono aver bisogno le cittadine e i cittadini che rientrano in società dopo aver terminato di scontare la propria pena. L’esperienza del carcere deve diventare sempre più una parentesi rieducativa della vita e non un momento di sradicamento e alienazione che alimenta il circolo della recidiva che purtroppo caratterizza il sistema nel suo complesso. Questo strumento, inoltre, diminuendo il rischio di delinquere di chi esce e favorendo il suo reinserimento nella società contribuisce a rendere la nostra città più sicura e inclusiva”.

L’assessore ai servizi civici della Città di Torino, Francesco Tresso, ha aggiunto: “L’attivazione di questo sportello ha l’importante significato di considerare il carcere un quartiere della città, e come tale un luogo dove erogare servizi in un’ottica di prossimità. Servizi che in questo caso hanno la funzione, fondamentale, di accompagnare al reinserimento nella vita sociale la persona detenuta, una volta giunta a fine pena. Si tratta di un ulteriore sforzo della nostra amministrazione di andare incontro alle esigenze e ai bisogni di tutti i suoi cittadini”.

TJF 2023 – giovedì 27 aprile: Roberto Ottaviano, Paal Nilssen-Love

 

Eternal Love ha le proprie radici nella spiritualità africana. Come in una preghiera o una evocazione, il nuovo lavoro di Roberto Ottaviano omaggia tutta la bellezza fiera e battagliera della madre terra e delle sue anime migliori, attraverso la reinterpretazione delle musiche di Don Cherry, Charlie Haden, John Coltrane e Dewey Redman, per celebrare, in questi tempi difficili, la speranza e la voglia di riscatto del genere umano. Immerso in questo “bagno mistico” il jazz torna a incarnare quello spirito di “musica totale” che spesso sembra perduto, con il lavoro collettivo di un ensemble di eccezionale livello. Dopo decenni di brillante attività il sassofonista e compositore barese Roberto Ottaviano quest’anno è tornato a vincere il referendum di Musica Jazz come musicista dell’anno e continua a fare la storia del jazz italiano ed europeo.

ore 18.00 – AULA MAGNA DEL POLITECNICO
ROBERTO OTTAVIANO QUINTET “ETERNAL LOVE”

Roberto Ottaviano, sax soprano
Marco Colonna, clarinetti
Alexander Hawkins, pianoforte
Giovanni Majer, contrabbasso
Zeno De Rossi, batteria

Il progetto è nato durante la pandemia, quando il World Music Festival di Oslo chiese a Nilssen-Love di costituire un gruppo composto esclusivamente di musicisti residenti in Norvegia. Gli elementi scelti hanno retroterra molto diversi tra loro: etnico, classico, contemporaneo, jazz, free, noise, pop, etc.
A proprio agio con tutta questa eterogeneità artistica, Nilssen-Love – tra le punte di diamante della ricca scena nordica e uno dei batteristi più creativi oggi in Europa – ha composto le musiche per la band lasciandosi ispirare dai suoni di Etiopia, Mali, Senegal e Brasile. Le composizioni sono mappe, la libertà totale è la regola. Lo scopo dei musicisti sul palco è sorprendersi a vicenda prima ancora di stupire il pubblico. Vedere questo gruppo dal vivo è come trascorrere una serata al circo per assistere a uno spettacolo musicale folle, stralunato e poetico.

Esclusiva TJF

 

ore 21.00 – CASA DEL TEATRO RAGAZZI E GIOVANI
PAAL NILSSEN-LOVE CIRCUS

Juliana Venter, voce
Thomas Johansson, tromba
Signe Emmeluth, sax alto
Kalle Moberg, fisarmonica
Christian Meaas Svendsen, basso elettrico, contrabbasso
Paal Nilssen-Love, batteria, percussioni

Posto unico numerato : 10 euro

BIGLIETTERIA:

c/o Urban Lab piazza Palazzo di Città 8/F
Da lunedì 6 marzo – lunedì/sabato 10.30/18.30 (chiusa lunedì 10 aprile) – aperta tutti i giorni da sabato 22 a domenica 30 aprile – tel. +39.011.01124777 – tjftickets@comune.torino.it

INTERNET: www.torinojazzfestival.it www.vivaticket.it

Il costo del servizio di acquisto è pari al 12% del prezzo del biglietto, con un minimo di 1 euro. Per i nati dal 2009 biglietti per tutti i concerti 1 euro. Se ancora disponibili i biglietti saranno posti in vendita 45 minuti prima dell’inizio dei concerti

Canali TJF
Sito www.torinojazzfestival.it
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Il Console argentino a Palazzo Civico

Il Sindaco di Torino Stefano Lo Russo ha incontrato questa mattina a Palazzo Civico il Console generale della Repubblica Argentina a Milano Luis Pablo Niscovolos.
L’incontro istituzionale è stato l’occasione per ricordare come tra Torino e l’Argentina sussista una storica tradizione di cooperazione e scambio culturale: dal gemellaggio con Cordoba, firmato nel 1986, con la quale sussiste anche dal 2003 un accordo di collaborazione in materia economica, culturale, sanitaria e di trasporti, alla collaborazione con la città di Rosario stipulata nel 2011, sono tanti i progetti di cooperazione promossi tra i due Stati.
Legami stretti tra due popoli che hanno visto forti movimenti migratori nel corso della loro storia: moltissimi furono i piemontesi che tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento andarono in cerca di fortuna in Argentina e il Museo Regionale dell’emigrazione ne conserva alcune tracce.
Durante il colloquio il Console ha evidenziato come l’Argentina stia vivendo un delicato momento di difficoltà sul piano economico, in ripresa dopo la pandemia, ma segnato da inflazione e crisi energetica come sta avvenendo anche in Europa. Una fase, questa, cui il Paese sudamericano risponde puntando sul turismo e sulle sue risorse naturali. Il Console ha portato l’attenzione in particolare sulla produzione di gas non convenzionale, risorsa in cui l’Argentina è al secondo posto mondiale come importanza di giacimenti, e sul settore energetico in generale, che nel Paese vede molte aziende italiane impegnate nell’estrazione del petrolio. Sul tema il Sindaco ha suggerito l’attivazione di rapporti di collaborazione con il Politecnico di Torino, realtà che può offrire molte possibilità di scambio e sviluppo in ambito tecnico-scientifico e che ha gia all’attivo molti progetti di cooperazione internazionale.
L’Argentina e le sue bellezze sono state poi protagoniste del resto della conversazione e di un ricordo personale del Sindaco che ha raccontato al Console di un suo viaggio nel paese sudamericano, una terra che -ha detto- “mi è rimasta nel cuore”.

Raccordo autostradale Torino – Caselle, dal 7 maggio aperto anche in direzione Sud

Sono in via di ultimazione i lavori di sistemazione del Passante tra corso Grosseto e via Breglio per la completa apertura del collegamento diretto con il raccordo autostradale per Caselle.

Nella giornata di domani, giovedì 27 aprile, con l’ausilio della Polizia Municipale, sarà attivato l’impianto semaforico tra corso Venezia e via Breglio – via Lauro Rossi.

Per la realizzazione della segnaletica stradale sul tratto di transizione fra corso Venezia e il raccordo RA10, a partire dalle ore 9.00 circa del 2 maggio sarà chiuso al traffico lo svincolo in uscita su Corso Grosseto. Tutti i veicoli provenienti da nord dovranno utilizzare l’uscita Cenisia-Vallette-Madonna di Campagna.

Al termine di questa fase, che dovrebbe concludersi il 7 maggio salvo imprevisti, sarà attivo definitivamente, nei due sensi di marcia, il raccordo tra la Torino-Caselle e corso Venezia, che consentirà anche ai veicoli provenienti dal raccordo autostradale di Caselle di proseguire fino al centro città, e verrà riaperto lo svincolo verso corso Grosseto – piazza Rebaudengo.

Intanto proseguono regolari i lavori relativi al secondo lotto con i quali sarà riqualificata l’area verde liberata dal cantiere della Torino-Ceres, e sarà realizzato il secondo accesso a corso Venezia da via Sospello. La conclusione del cantiere è prevista per ottobre 2023.

Favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione in un night club. Due misure cautelari e locale sotto sequestro

Dopo un anno di articolate indagini coordinate dalla Procura della Repubblica, il Reparto di Prossimità della Polizia Locale ha eseguito le misure cautelari in carcere disposte dal Giudice per le Indagini Preliminari di un quarantottenne gestore di un night club e della sua collaboratrice, una donna di trent’anni, entrambi di nazionalità italiana,

indagati per aver indotto, agevolato, favorito e sfruttato la prostituzione di numerose giovani ragazze che lavoravano come ballerine all’interno del locale notturno.

La lunga e approfondita indagine ha consentito di raccogliere un solido quadro probatorio a carico delle due persone che avrebbero sfruttato le giovani formalmente ingaggiate solo per balletti lap dance e spogliarelli, ma che in realtà sarebbero state invitate a compiacere sessualmente i clienti all’interno dei ‘privè’.

Gli elementi raccolti hanno evidenziato un meccanismo criminoso ben radicato con tanto di tariffario di contabilità in ordine al ‘quantum’ spettante agli indagati e alle ragazze che avrebbe spinto il gestore ad installare delle telecamere all’insaputa delle giovani e dei clienti per controllare la natura delle prestazioni effettuate.

Proprio la modalità dei fatti, che ha evidenziato una spiccata pericolosità criminale delle persone indagate, ha portato il Giudice per le Indagini Preliminari a ritenere sussistente, oltre ai gravi indizi di colpevolezza, anche un pericolo concreto di recidiva e così ad accogliere la richiesta del Pubblico Ministero, applicando a carico dei due soggetti la misura della custodia cautelare in carcere.

Unitamente all’esecuzione della misura cautelare per il gestore del club e per la sua collaboratrice gli agenti del Reparto di Prossimità della Polizia Locale hanno anche posto sotto sequestro giudiziario preventivo il locale notturno.

Run4Hope, una corsa a tappe per aiutare l’AIRC

La Run4Hope è un vero e proprio Giro d’Italia di corsa strutturato con la formula delle staffette non competitive, organizzato regione per regione e in cui i partecipanti passano idealmente e materialmente il testimone. Dal 6 al 14 maggio questa corsa podistica a tappe toccherà quasi tutto il Piemonte, con la partenza fissata in piazza Castello (sabato 6 maggio alle ore 11 e arrivo ad Agliè passando da 13 Comuni). L’ultima frazione partirà da Moncalieri, domenica 14 maggio, e si concluderà in piazza Vittorio Veneto nella Giornata delle Azalee organizzata dall’AIRC. Per l’occasione l’AIRC allestirà una ventina di postazioni in cui chi vorrà potrà acquistare le azalee al costo di 18 euro e sostenere così la prevenzione e la ricerca sul cancro. Per trovare la piazza più vicina a voi basterà consultare il sito www.airc.it.

Chi vorrà partecipare alla Run4hope deve fare un’offerta libera sull’iban IT80R0200811802000105745329, con Paypal, al link di Facebook Raccolta Fondi 2023 o attraverso il 5×1000 il cui codice fiscale dell’associazione 95138720248. Ad Agliè, nella serata di sabato 6 maggio, sarà organizzata dalla FIDAL provinciale una manifestazione con delle attività ludico-motorie. Durante il fine settimana del 6, 7 e 8 maggio saranno organizzati circa otto eventi che promuovono la Run4Hope. L’organizzazione della manifestazione è stata delegata al Comitato Provinciale della FIDAL Piemonte presieduta da Salvatore Piras. Il giorno della partenza, intorno alle 10.45, ci sarà un collegamento via streaming con Verona, una delle città cardini dell’evento.

“Vorrei ringraziare gli organizzatori per l’impegno che hanno messo in questi anni per allestire una manifestazione così importante – ha sottolineato l’assessore allo Sport Domenico Carretta. Per noi ospitarvi è davvero un motivo d’orgoglio. Poi se queste corse uniscono sport e solidarietà ci trovate assolutamente allineati. La partecipazione di tutti sarà sicuramente la vittoria della collettività. Vi aspetto numerosi alla partenza sabato 6 maggio in piazza Castello”.