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Torino capitale delle città per i diritti

Più di 500 partecipanti di cui oltre 300 tra Sindaci e amministratori locali da 122 città d’Italia hanno risposto all’appello della Città di Torino e si sono riuniti questa mattina al Teatro Carignano per chiedere maggiori diritti per le famiglie omogenitoriali.

A far partire la mobilitazione lo stop, arrivato per Torino nel giugno scorso e per Milano nel marzo di quest’anno, a iscrizioni e trascrizioni anagrafiche delle figlie e dei figli delle coppie dello stesso sesso. Un divieto che ha spinto sette Sindaci di altrettante città italiane (Torino, Milano, Bologna, Firenze, Roma, Napoli e Bari) a scrivere al Governo chiedendo di intervenire per modificare l’assetto normativo del Paese annullando la disparità di trattamento in tema di diritti civili e adeguandosi agli altri paesi dell’Unione Europea.

“L’esperienza quotidiana delle amministrazioni locali- spiega il Sindaco Stefano Lo Russo – dimostra che esistono domande di tutela cui oggi non si riesce a dare risposta a causa dell’arretratezza del quadro legislativo. Battaglie come questa, più di altre, hanno un impatto diretto nella vita delle persone e per tale ragione Sindaci e amministratori rappresentano l’esigenza di adeguare la legge nell’esclusivo interesse dei minori e delle loro famiglie”.

“Al Parlamento – aggiunge l’assessore ai diritti Jacopo Rosatelli- chiediamo fondamentalmente due cose: una norma o la modifica di quelle esistenti per il riconoscimento anagrafico dei figli e delle figlie delle coppie omogenitoriali e l’introduzione del matrimonio egualitario con il conseguente accesso alle adozioni, così come previsto per le coppie eterosessuali. I principi costituzionali di uguaglianza e di tutela della dignità della persona devono guidare verso questi passi che appaiono ormai non più rinviabili alla luce dell’evoluzione della nostra società e del contesto europeo”.

Sul palco il primo cittadino di Torino Stefano Lo Russo e il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri che, insieme ai colleghi Matteo Lepore (Bologna), Antonio De Caro (Bari), Gaetano Manfredi (Napoli), Beppe Sala (Milano) e Dario Nardella (Firenze), erano stati firmatari di un appello al Governo per il riconoscimento dei diritti dei figli delle famiglie omogenitoriali.

A rappresentare le associazioni del mondo Lgbtq+ gli interventi di Alessia Crocini, presidente di Famiglie Arcobaleno, Anna Polieri, presidente rete Genitori Rainbow, Vincenzo Miri, presidente rete Lenford avvocatura per i diritti Lgbt+, Gabriele Piazzoni, segretario generale di Arcigay e Marco Alessandro Giusta, coordinatore del Torino Pride.

Numerose anche le testimonianze a sostegno della causa da parte di personaggi noti: Vladimir Luxuria, attivista e direttrice artistica del Festival Lovers, Francesca Vecchioni, scrittrice e presidente Fondazione Diversity, Luciana Littizzetto, Paola Turci, Luca Argentero, Ambra Angiolini, Domenico Calopresti, Nicola Lagioia, Davide Ferrario, Marco Ponti, Mario Tozzi, Sara Malnerich.


Dal 22 al 28 maggio la prima edizione del Festival del Verde

È stata presentata oggi a Palazzo Reale la prima edizione del Festival del Verde, che si svolgerà da lunedì 22 a domenica 28 maggio.

Il festival sarà un’occasione importante per riscoprire e, soprattutto, per godersi l’inestimabile patrimonio naturalistico di una delle aree metropolitane più ricche di verde urbano in Italia e in Europa.

Saranno oltre 30 i giardini, i parchi e gli orti urbani coinvolti, alcuni dei quali aperti straordinariamente per l’occasione; più di 50 le iniziative e gli eventi diffusi (la maggior parte a titolo gratuito); tre i castelli con i loro parchi aperti e visitabili per la manifestazione. Sarà una manifestazione a carattere diffuso, con sette comuni coinvolti: oltre a Torino anche Chieri, Collegno, Moncalieri, Nichelino, Pino Torinese e Santena.

Il festival sarà un vero e proprio itinerario immersivo nel cuore verde del torinese, attraverso eventi, spettacoli, laboratori, open garden, talk, presentazioni di libri, serate benefiche, visite guidate, passeggiate botaniche, azioni di buone pratiche green.

“Il verde gioca un ruolo fondamentale nella cura delle città – ha sottolineato l’assessore al verde pubblico, Francesco Tresso, durante la presentazione – ed eventi come questo hanno il grande merito di richiamare all’attenzione quello che è un patrimonio enorme della nostra città e della sua area metropolitana, a volte poco conosciuto anche dai suoi cittadini. Un patrimonio pervasivo e diffuso, come dimostra la ricchezza di luoghi protagonisti del programma del festival”.

Tra gli eventi in programma segnaliamo due appuntamenti che coinvolgeranno in prima linea i “custodi” del Verde della Città:

Martedì 23 maggio, ore 16,30 – 18,00
A spasso con i custodi degli alberi
Passeggiata per famiglie e bambini ai Giardini Cavour con i tecnici e giardinieri del Verde pubblico della Città di Torino per conoscere gli alberi e i loro segreti.

Mercoledì 24 maggio, ore 16,30 – 18,00
All’opera con i Custodi del bello
Scuola Primaria “Giuseppe Allievo” – Via Michele Antonio Vibò 62
Attività ricreativa per famiglie e bambini con i giardinieri del verde pubblico della Città di Torino. Piantiamo i fiori di fronte a scuola e impariamo a prendercene cura nel tempo.

Da venerdì 26 a domenica 28 maggio poi, in concomitanza e ideale conclusione della settimana del Festival del Verde, torna negli spazi aperti dei Musei Reali la mostra mercato florovivaistica di FLOR Primavera 2023 che per il secondo anno consecutivo animerà i Giardini Reali di Torino a cui si aggiunge quest’anno la Cavallerizza Reale con oltre 150 tra florovivaisti provenienti da ogni angolo d’Italia, artigiani, ceramisti e produttori agricoli.

Il Festival del Verde di Torino e FLOR Primavera 2023 sono state ideate e organizzate da Associazione Società Orticola del Piemonte.

La Settimana dei Musei Scolastici a Torino

Dal 15 al 19 maggio, per la Settimana dei Musei Scolastici 2023, gli spazi espositivi dedicati all’istruzione apriranno le porte per far conoscere il proprio patrimonio culturale alle famiglie, agli ex studenti e a chiunque interessato organizzando visite guidate, laboratori e incontri. Per l’occasione si inaugurerà anche la nuova sezione del Museo della Scuola primaria Lessona, in corso Regio Parco 19.

Il programma della ‘Settimana’ è organizzato dagli assessorati alla Cultura (Divisione Cultura, Archivio, Musei e Biblioteche) e all’Istruzione della Città di Torino in collaborazione con ICOM – Coordinamento regionale del Piemonte e della Valle d’Aosta, INDIRE – Nucleo Territoriale NORD, Polo del ‘900, UNICEF – Comitato provinciale di Torino e Rete dei Musei Scolastici.

Fa parte del cartellone anche la mostra fotografica ‘Il gioco e la lavagna’ di Carla e Giorgio Milone, patrocinata da UNICEF e ospitata alla Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino (inaugurazione 11 maggio, ore 11.30 e aperta fino al 30 giugno).

Il 18 maggio – Giornata Internazionale dei Musei (IDM) ICOM 2023 dedicata al tema ‘Musei, Sostenibilità e benessere’ – al Polo del ‘900 si terrà il convegno aperto al pubblico ‘Musei scolastici e Musei del territorio per un progetto partecipato di educazione al patrimonio culturale’. La partecipazione è libera su prenotazione fino a esaurimento posti. L’adesione della Città di Torino all’IDM (International Museum Day) ICOM 2023 sarà un momento di rilancio delle attività e delle riflessioni intorno al potenziale dei musei scolastici come strumento di educazione al patrimonio culturale.

Tutti gli appuntamenti sono visibili su www.comune.torino.it/museiscuola/news/la-settimana-dei-musei-scolastici-torinesi-2023.shtml

MITO SettembreMusica, presentata l’edizione 2023

È “Città” il tema dell’edizione 2023 del Festival MITO SettembreMusica, in programma dal 7 al 22 settembre a Milano e a Torino: un viaggio musicale che si apre al mondo grazie alla grande musica e a interpreti d’eccellenza, coinvolgendo il pubblico in una fruizione sempre più condivisa e con uno spirito di aggregazione ancora più ampio.

«MITO SettembreMusica, Festival che da diciassette anni unisce Milano e Torino – dicono i Sindaci delle due città Giuseppe Sala e Stefano Lo Russo – quest’anno si muove raggiungendo idealmente molte altre città del mondo con un programma creato con fantasia e spirito di sfida, capace di costruire percorsi, visioni, curve pericolose o gentili che portano a paesaggi la cui bellezza è da godere dal vivo, partecipi, coinvolti, emozionati, nel segno dell’eccellenza, della qualità e dell’immaginazione». Continua a leggere

Lingotto: da oggi un sottopasso collega stazione dei treni e via Nizza

Sarà più facile da oggi spostarsi tra la stazione del Lingotto e via Nizza, grazie a un sottopassaggio ciclopedonale, inaugurato questa mattina, che permetterà un collegamento semplice e rapido e renderà più attrattivi gli spostamenti con i mezzi pubblici per i cittadini che vivono e lavorano in quest’area della Città.

“Questo collegamento permetterà a tutte le cittadine e ai cittadini di fruire dell’interconnessione tra i treni e la metropolitana” ha dichiarato il Sindaco della Città Stefano Lo Russo. “Un primo passo verso il più ampio disegno di riorganizzazione del trasporto pubblico della Città, che collegherà in un’unica grande rete le stazioni ferroviarie, le linee di autobus e metro e le linee della metropolitana. È nostro obiettivo – ha aggiunto – che il trasporto pubblico diventi la modalità ordinaria e più agevole per muoversi in città, influendo così in maniera positiva anche sul traffico e sull’inquinamento urbano.”

I primi a fruirne saranno le 2000 persone che entro fine anno lavoreranno nella nuova sede della Regione Piemonte, ma tra qualche anno nel quartiere Lingotto sorgerà anche il Parco della Salute. Si procede così a passo sicuro verso il progetto di creazione di un nuovo distretto urbano, in cui fondamentale sarà il ruolo del trasporto pubblico.

La passeggiata sarà sempre aperta e tutta la cittadinanza potrà usufruire ogni giorno del passaggio e del nuovo parco urbano che la circonda. L’ingresso in ferrovia sarà invece legato agli orari di apertura della stazione, tra le 5 del mattino e mezzanotte. Il costo dell’intervento è stato di 2,5 milioni di euro, in parte realizzato con fondi Fesr.

Inaugurato uno studentato nelle palazzine dell’ex Moi

Un complesso residenziale di social housing, dedicato principalmente alla residenzialità temporanea a tariffe convenzionate per studenti e giovani lavoratori e per studenti meritevoli provenienti dalle graduatorie del Diritto allo studio, è stato inaugurato questa mattina all’interno delle sette palazzine dell’ex Villaggio Olimpico Moi di Torino.

La riqualificazione urbana e sociale attuata con l’intervento mette a disposizione dei futuri residenti una dotazione di circa 400 posti letto, attraverso un‘offerta abitativa moderna ed accessibile, ricca di servizi alla persona e in linea con una città universitaria come Torino che continua a vivere una fase di grande progettualità ed espansione.

L’evento di oggi avviene a seguito della conclusione del “Progetto Moi – Migranti un’Opportunità di Inclusione”, promosso da Comune di Torino, Regione Piemonte, Prefettura di Torino, Diocesi di Torino, Città Metropolitana di Torino e Fondazione Compagnia di San Paolo, che ha offerto opportunità di autonomia abitativa e lavorativa a oltre 800 persone che precedentemente occupavano quegli spazi, consentendo l’avvio del processo di riqualificazione.

Al taglio del nastro erano presenti Alberto Cirio, Presidente della Regione Piemonte, Stefano Lo Russo, Sindaco di Torino, Paolo Mazzoleni, Assessore all’urbanistica di Torino, Giancarlo Scotti, Amministratore delegato di CDP Real Asset Sgr e Direttore Immobiliare di CDP Spa, Francesco Profumo, Presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo, Paolo Boleso, Head of Residential and Social Infrastructure di Investire SGR, e Maurizio Carvelli, Ceo e Founder di Camplus.

Dichiara il Sindaco Stefano Lo Russo: “Un’importante eredità delle olimpiadi del 2006 viene oggi restituita alla città con una funzione importante che è quella della residenza per studenti, un grandissimo segnale da parte di Torino e della sua competitività in un momento in cui in tutta Italia è esploso il problema del caro affitti. Il quartiere beneficerà di una rivitalizzazione nell’ottica di una strategia urbana più ampia che, proprio oggi, ha visto anche l’apertura della passerella che collega la stazione Lingotto con via Nizza e la metropolitana, un quartiere su cui contiamo, con l’arrivo del parco della salute e il riutilizzo delle arcate del Moi con la rifunzionalizzazione del palazzo del lavoro, di veder ripartire trasformato in un’ottica di sviluppo.”.

‘La cultura dietro l’angolo’, da maggio a dicembre oltre 120 attività diffuse in città

‘La cultura dietro l’angolo’, da un’idea di Fondazione Compagnia di San Paolo in collaborazione con la Città di Torino, giunge alla sua seconda edizione con un programma di oltre 120 attività culturali diffuse nelle circoscrizioni della città che, da maggio a dicembre 2023, porterà la cultura a poca distanza da casa, ovunque si abiti, creando nuove occasioni di relazione, condivisione, aggregazione e partecipazione.

Il bilancio degli effetti della pandemia sulla partecipazione culturale è stato, come dimostrano i dati, molto pesante. Osservando i dati del Piemonte saltano agli occhi alcune evidenze: nel 2021 il 2% dei residenti ha assistito a concerti di musica classica e opera, il 3,1% ha fruito degli spettacoli teatrali e l’11% ha visitato musei e mostre[1]. Ma non solo: questi due anni hanno determinato anche un forte cambiamento nelle abitudini di vita quotidiane delle persone. Le disuguaglianze si sono aggravate, la frammentazione sociale si è ampliata e le relazioni umane si sono indebolite. Tra le strategie adottate dalla Fondazione Compagnia di San Paolo per mitigare il dilagare di questi processi vi sono, da un lato, la riscoperta degli spazi pubblici di aggregazione della nostra città e, dall’altro, la costruzione di un sistema di alleanze con alcuni dei più importanti attori culturali torinesi.

Il programma di attività La cultura dietro l’angolo nasce, quindi, proprio per rispondere a questa sfida: favorire e facilitare la costruzione di relazioni interpersonali (di vicinato, amicali, di mutuo aiuto…) attraverso buone pratiche di cultura di prossimità.

I risultati positivi della sperimentazione del 2022 – che ha registrato 2300 presenze in occasione delle 80 attività culturali – hanno confermato che la traiettoria individuata è quella giusta. Alla luce di tali risultati e al riscontro positivo da parte del pubblico, Fondazione Compagnia di San Paolo ha deciso non solo di reiterare l’esperienza, ma di lavorare con la speranza di allargare sempre di più il bacino dei partecipanti, ampliare la compagine dei partner e rafforzare la collaborazione con e tra le realtà culturali e sociali del territorio.

Nella sua seconda edizione, La cultura dietro l’angolo rafforza la sinergia e la collaborazione con le istituzioni pubbliche. Fondazione Compagnia di San Paolo e Città di Torino, con questo programma, guardano insieme nella stessa direzione: favorire la parità di accesso ai diritti culturali, moltiplicando le occasioni e rendendo sempre più capillare sul territorio un’offerta culturale di qualità.

Ed è proprio sulla base di questa visione comune, che il programma de La cultura dietro l’angolo si arricchirà in estate della collaborazione con alcune progettualità del “Programma culturale estate 2022-2023” e in autunno con le iniziative di “Circoscrizioni, che spettacolo… dal vivo!”. Altra importante novità della seconda edizione, sempre in ottica di valorizzazione degli spazi pubblici, è il coinvolgimento delle Biblioteche Civiche Torinesi e del Centro Interculturale della Città di Torino. Punti di riferimento sul territorio, la Biblioteca civica Italo Calvino, la Biblioteca civica Don Lorenzo Milani e il Centro Interculturale vanno ad ampliare la rete dei presidi civici territoriali che collaborano attivamente al progetto e che saranno sede delle attività. Tra i nuovi partner territoriali anche il community hub Beeozanam.

Non solo più attività in più luoghi, ma anche più linguaggi artistici ed espressivi, aprendosi anche alla fotografia e all’arte moderna e contemporanea. L’edizione 2023 si arricchisce, infatti, anche in termini di proposta grazie al coinvolgimento di importanti realtà del comparto museale e teatrale, come TPE – Teatro Piemonte Europa, Gallerie d’Italia – Torino di Intesa Sanpaolo e GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino.

IL PROGRAMMA 2023

Le feste di inaugurazione: 11-12- 13 maggio 2023

Il primo appuntamento è quello delle Feste di inaugurazione, che si terranno da giovedì 11 a sabato 13 maggio, un’occasione per promuovere e far scoprire alla cittadinanza tutti gli eventi e le opportunità in programma. Le case del quartiere, le biblioteche civiche e i presidi del territorio si animeranno di concerti, spettacoli teatrali, performance artistiche, giochi, appuntamenti di divulgazione scientifica e molto altro ancora.

 

Da maggio 2023

La cultura dietro l’angolo riparte dalla partecipazione culturale come leva principale per favorire la costruzione di relazioni interpersonali. Grazie alla collaborazione inedita tra alcuni dei più importanti enti culturali della città e dieci presidi civici, La cultura dietro l’angolo propone un ricco calendario di appuntamenti gratuiti nelle circoscrizioni per ridurre le distanze attraverso arte, storia, musica, teatro, scienza e fotografia.

Si tratta di una proposta distribuita capillarmente su tutto il territorio cittadino per un tempo prolungato.

L’Unione Musicale propone attività laboratoriali coinvolgenti, in un clima informale e rilassato: Tutti in coro! offre la possibilità di provare l’esperienza del cantare insieme, mentre con Ascolta che musica si scopriranno segreti e curiosità della musica classica e degli strumenti musicali ascoltando dal vivo alcuni brani famosi.

Con il laboratorio di narrazione Racconti di quartiere del Teatro Stabile di Torino i cittadini potranno, invece, condividere memorie, personaggi e luoghi che hanno caratterizzato e che ancora oggi rappresentano un simbolo del loro territorio.

Grazie alla collaborazione tra la Fondazione TRG e l’Ospedale Koelliker si potrà scoprire cosa succede quando la comicità incontra la prevenzione: Bugiardini sarà un racconto comico per parlare di temi importanti, per sorridere alle abitudini sbagliate e cercare di capire quali sono quelle che possono aiutare a stare meglio, attraverso il linguaggio teatrale.

Quali emozioni possono trasmettere le fotografie? Come si realizza un ritratto? A queste domande cercheranno di rispondere i laboratori Incontri di emozioni e Ritrattiamoci, progettati da Gallerie d’Italia – Torino e realizzati da Civita Mostre e Musei. Tramite la tecnica del collage, immagini delle opere della collezione e scatti fotografici si potranno, infatti, realizzare opere personali cariche di emozioni e originali autoritratti.

La scoperta della molecola del DNA e del cuore saranno, invece, i temi delle attività dell’Associazione CentroScienza Onlus: con Innocente fino a test genetico contrario si imparerà a conoscere la struttura del DNA e il suo utilizzo anche nelle indagini della polizia scientifica; con Cuore, macchina fondamentale si andrà alla scoperta dell’anatomia di questo organo fondamentale e di tutto l’apparato circolatorio.

Le memorie individuali e collettive saranno al centro delle attività del Museo Egizio: Ricordati di te è un laboratorio pensato per avvicinare i partecipanti alle storie custodite dai musei, con uno sguardo personale ed emozionale. Sarà seguito da una visita guidata gratuita all’interno del Museo Egizio per i partecipanti.

TPE – Teatro Piemonte Europa propone Imparare a guardare senza occhi, un laboratorio teatrale aperto a tutti, finalizzato a scoprire e ad amplificare tutte quelle capacità di percezione sensoriale non legate direttamente all’organo della vista.

Infine, GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino con Theatrum Sabaudiae propone Posa la tua ombra, un laboratorio che permetterà di sperimentare la forza della gestualità a partire dalle opere d’arte e dal dialogo con la creazione di sagome-ombra.

La card

Ad arricchire ulteriormente le opportunità per i cittadini vi è la tessera gratuita La cultura dietro l’angolo, che offre numerose proposte e occasioni culturali. La tessera consente di entrare gratuitamente al Museo Egizio, alla GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino e alle Gallerie d’Italia – Torino di Intesa Sanpaolo fino alla fine dell’anno e di poter assistere con riduzioni a concerti, spettacoli e incontri previsti dalle stagioni autunnali di Unione Musicale, TPE – Teatro Piemonte Europa, Fondazione TRG, Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale e Associazione CentroScienza Onlus.

È possibile scoprire tutte le agevolazioni sul sito www.laculturadietrolangolo.it e richiederla presso i presidi territoriali che partecipano al programma.

 

I partner

L’impegno collettivo, le sinergie, l’ascolto reciproco e lo scambio di competenze tra tutti i partner coinvolti sono ciò che rendono possibile la realizzazione del programma.

La cultura dietro l’angolo è un progetto di Fondazione Compagnia di San Paolo, con la collaborazione della Città di Torino. L’iniziativa è sviluppata con la Fondazione Ufficio Pio, Arci Torino, la Rete Case del Quartiere, la Rete di Torino Solidale. È resa possibile grazie all’impegno di enti quali Associazione CentroScienza Onlus, Museo Egizio, Unione Musicale, Fondazione TRG, TPE – Teatro Piemonte Europa, GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, Gallerie d’Italia – Torino di Intesa Sanpaolo, Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, coordinati dall’Associazione Abbonamento Musei.

Il programma è realizzato grazie all’importante collaborazione di dieci presidi civici territoriali: Casa nel Parco nella Circoscrizione 2; Fabbrica delle E/Binaria nella Circoscrizione 3; Più SpazioQuattro nella Circoscrizione 4; Casa Vallette e Beeozanam nella Circoscrizione 5; Bagni Pubblici di via Agliè, Biblioteca civica “Don Lorenzo Milani” e Centro Interculturale della Città di Torino nella Circoscrizione 6; Biblioteca civica “Italo Calvino” nella Circoscrizione 7; Casa del Quartiere di San Salvario nella Circoscrizione 8.

Il programma si avvale, inoltre, del prezioso contributo di altri presidi della Rete Torino Solidale, come Cascina Roccafranca, Gruppo Abele e della Consulta per le Persone in Difficoltà.

 

Info: www.laculturadietrolangolo.it

Festa della Repubblica, il 2 giugno a Torino la grande musica con l’Orchestra Sinfonica Nazionale Rai

Un omaggio musicale al nostro Paese con una scelta di celebri pagine ispirate all’Italia o create da grandi compositori italiani con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai come protagonista: è il Concerto per la Festa della Repubblica che la Città di Torino e l’Orchestra Rai propongono per venerdì 2 giugno, dalle ore 20.30, all’Auditorium Rai ‘Arturo Toscanini’ e che verrà offerto anche ai prestigiosi ospiti internazionali presenti a Torino in occasione del Festival Internazionale dell’Economia che si svolgerà dall’1 al 4 giugno 2023.

I biglietti, per qualsiasi settore, saranno in prevendita al costo di 2 euro a partire da martedì 9 maggio.

Si potranno acquistare sia alla biglietteria dell’Auditorium Rai (piazza Rossaro) nei giorni di apertura (martedì e mercoledì dalle 10 alle 14, giovedì e venerdì dalle 15 alle 19), sia online sul sito dell’OSN Rai www.raicultura.it/orchestrarai.

La serata verrà anche trasmessa in diretta su Radio3 e in live streaming sul portale di Rai Cultura.

Siamo davvero lieti di poter collaborare con un’istituzione di grande prestigio nel campo della musica quale l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai – dichiara il Sindaco Stefano Lo Russo – che ci pregiamo di avere nella nostra Città e che è parte di una realtà importante cui vogliamo assicurare il nostro sostegno affinché continui a investire su TorinoFesteggeremo l’anniversario della Repubblica con un programma musicale interamente dedicato all’Italia che sarà un omaggio al nostro Paese e alle cittadine e ai cittadini torinesi che vorranno celebrare il 2 giugno in musica con noi. La Festa della Repubblica è la festa di un popolo e di uno degli ordinamenti fondamentali della nostra Costituzione, che ha garantito in questi decenni sviluppo, coesione e soprattutto libertà. Valori che vanno difesi tutti i giorni”.

A salire sul podio sarà il direttore colombiano Andrés Orozco-Estrada, una delle bacchette più apprezzate di oggi, già a capo di compagini come la Frankfurt Radio Symphony Orchestra, i Wiener Symphoniker e la Houston Symphony. Dalla stagione 2025/2026 diventerà Generalmusikdirektor della Città di Colonia, prendendo le redini della Gürzenich Orchestra e dell’Opera della città tedesca, una delle più importanti metropoli culturali europee.

Negli ultimi anni Orozco-Estrada ha diretto con successo le orchestre più prestigiose, dalla Chicago Symphony Orchestra alla Philadelphia Orchestra, passando per i Wiener Philharmoniker, la Sächsische Staatskapelle di Dresda, la Gewandhausorchester Leipzig, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestre National de France e la Filarmonica della Scala.

Il Concerto per la Festa della Repubblica aprirà con la Sinfonia n. 4 in la maggiore di Felix Mendelssohn-Bartholdy detta ‘Italiana’ e scritta durante il viaggio di formazione che il compositore fece nel nostro Paese tra il 1830 e il 1831. Accantoalla sinfonia, definita dall’autore “il lavoro più gaio che io abbia mai finora composto” saranno in programma una scelta di pagine dei più grandi compositori italiani: l’Ouverture dal Guillaume Tell di Gioachino Rossini, quella dai Vêpres siciliennes (I vespri siciliani) di Giuseppe Verdi e il celebre Intermezzo dalla Manon Lescaut di Giacomo Puccini.

Torino – Caselle, completato il collegamento. Aperta la carreggiata verso il centro città

L’apertura al transito della carreggiata verso il centro città avvenuta oggi completa il collegamento diretto con il raccordo autostradale per Caselle. Lo scorso 19 gennaio era stata la volta del tratto in direzione Nord, per i veicoli provenienti da corso Venezia e diretti in autostrada verso Caselle.

“Con questa apertura – ha detto il Sindaco Stefano Lo Russo, prima del taglio del nastro si conclude la grande trasformazione nord-sud della Città, si completa un tratto viabilistico che ha cambiato radicalmente il volto di Torino e si apre una nuova stagione con la partenza della Linea 2 della metropolitana proprio a pochi metri da qui, dalla stazione Rebaudengo, per continuare la grande trasformazione di Torino su cui stiamo lavorando. Sono decenni che questa Città non faceva interventi di manutenzione e in molti casi si tratta di manutenzioni non rinviabili – ha proseguito il Sindaco – :pensiamo ad esempio a via Po che vedrà la sostituzione dei binari del tram anche per ragioni di sicurezza del trasporto pubblico. A questi interventi si sommano quelli che partiranno grazie al Pnrr tra cui la riqualificazione di 98 scuole, 17 biblioteche di quartiere, gli interventi al Parco del Valentino e su molti edifici di proprietà Comunale. Si apre una stagione di cantieri e qualche disagio è inevitabile ma siamo convinti che al termine di questi lavori Torino sarà più bella, più attrattiva e certamente sarà apprezzata ancora di più dai torinesi che la vivono”

Con il completamento dell’asse viario fino a corso Grosseto, dal raccordo autostradale Torino-Caselle è ora possibile, senza soluzioni di continuità, inserirsi lungo corso Venezia e attraverso la spina centrale arrivare a largo Orbassano, piazza Baldissera e cantieri permettendo.

Il progetto di questo primo lotto di lavori di completamento della sistemazione superficiale del viale della Spina con opere per un valore di 5 mln e 400mila euro era stato approvato dalla Giunta comunale a fine aprile del 2020. Gli interventi hanno consentito la sistemazione superficiale del Passante Ferroviario tra via Breglio e corso Grosseto e il completamento del tratto tra le vie Valprato e Breglio.

In particolare, è stata ridisegnata l’intersezione tra corso Venezia e le vie Breglio e Lauro Rossi; completatata la sistemazione del lato Est di corso Venezia, lungo le aree di proprietà di RFI; e sono state realizzate le opere stradali di connessione del nuovo viale al raccordo autostradale Torino-Caselle e a corso Grosseto.

Intanto proseguono regolari i lavori relativi al secondo lotto – con opere per 4mln e 600mila euro – con i quali sarà riqualificata l’area verde liberata dal cantiere della Torino-Ceres, e sarà realizzato il secondo accesso a corso Venezia da via Sospello. La conclusione del cantiere è prevista per ottobre 2023.



Bike Up, inaugurato a Torino il salone diffuso sulla mobilità elettrica

E’ cominciato oggi con il taglio del nastro al parco del Valentino Bike Up, il grande salone dedicato alla mobilità elettrica con più di novanta stand disponibili. All’inaugurazione erano presenti gli assessori Chiara Foglietta e Domenico Carretta e il segretario generale della Camera di Commercio Guido Bolatto.

“Bike Up è una storia che vogliamo raccontare alla città – ha affermato l’assessore allo sport e grandi eventi Domenico Carretta -, quindi benvenuti a Torino. Siamo orgogliosi di potervi ospitare in uno spazio importante come il parco del Valentino, dove si stanno facendo dei ragionamenti rispetto alla mobilità e non solo. Sono sicuro che Bike Up attirerà tantissime persone perché i cittadini hanno voglia di partecipare ad eventi di questo tipo. Mobilità significa anche turismo e proporre nuove modalità per scoprire da un’altra prospettiva le storie di un territorio affascinante e ricco di storia come quello torinese va sicuramente in questa direzione.

“Quando ci siamo incontrati per la prima volta con gli organizzatori – ha sottolineato l’assessora alla mobilità e transizione ecologica Chiara Foglietta – abbiamo colto la fiamma negli occhi e l’importanza di promuovere un evento come questo nella nostra città. Torino sta dando ottimi risultati nell’utilizzo di mobilità alternativa, nonostante i tanti sforzi richiesti e nonostante storicamente Torino sia una città con un’impronta molto diversa. Grazie anche alla collaborazione con l’assessore Carretta stiamo puntando molto sul cicloturismo perché è fondamentale che la gente venga qui ad apprezzare le nostre bellezze  con dei percorsi alternativi e con dei mezzi elettrici”.

Bike Up però non sarà solo fatto di stand ma anche di convegni, come quello di oggi dove si parlerà di mobilità sostenibile, workshop, seminari dedicati e tanti eventi collaterali per ogni fascia di età. L’ingresso al salone è gratuito per tutti i tre giorni di esposizione.

Marco Aceto