La nostra proposta e’ un antipasto goloso, un mix di sapori equilibrati ed originali dall’elegante presentazione. Un’idea perfetta e stuzzicante di semplice e veloce realizzazione che si presta a essere preparato in anticipo, ideale per un buffet o un aperitivo.
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Ingredienti
200gr. di salmone affumicato a fette
80gr. di robiola morbida o Philadelphia
Rucola, zeste di limone, radice di zenzero q.b.
Sesamo, sale, pepe q.b.
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Formare un rettangolo sovrapponendo le fette di salmone affumicato su di un foglio di pellicola per alimenti. In una ciotola amalgamare il formaggio con lo zenzero e la buccia di limone grattugiati, aggiustare di pepe. Spalmare la crema di formaggio sul salmone, coprire con la rucola precedentemente lavata ed asciugata poi, aiutandosi con la pellicola, avvolgere il salmone dal lato piu’ lungo, formare un rotolo ben stretto, riporre in frigo per qualche ora. Tagliare il rotolo in tanti cilindretti e farli rotolare da tutti i lati nei semi di sesamo. Conservare in frigo, servire fresco.
Paperita Patty
Roberto Tentoni



La bagarre politica attorno al generale libico accusato di atrocità con cui i nostri governi hanno intrattenuto rapporti, rivela superficialità, inadeguatezza politica da parte di ministri importanti e di oppositori volgari e settari. Quella del generale libico era una questione di Stato da risolvere senza fare speculazioni. Ma il tutto ci rivela pubblici dipendenti che ritengono già il pomeriggio del venerdì di essere nella pausa domenicale e inviano documenti di Stato importanti il lunedì mattina. Il linguaggio in Parlamento rileva una classe politica ancora una volta inadeguata. E la presidente del Consiglio, degradata presidente del “coniglio” inquisita da un magistrato non proprio noto per la sua imparzialità, non aveva nessun motivo per non riferire in Parlamento. I due ministri in contraddizione uno con l’altro non hanno saputo essere efficaci. Governo e opposizioni riflettono la povertà dei tempi come l’Europa si rivela inesistente con Trump.
Il libero scambio è il sistema proprio delle democrazie liberali. I dazi sono un odioso retaggio medievale che non favorisce la pace tra i popoli, ma attizza contrasti che potrebbero degenerare in tensioni di guerra. Il Protezionismo è un ferro arrugginito del secolo scorso. Trump è un nazionalista illiberale privo di una condotta politica degna di un grande paese come gli USA. Biden si è rivelato un incapace, l’attuale presidente – sospendo il giudizio finale – una mina vagante che dà speranze di pace attraverso la prepotenza. Un ossimoro strano, ma la politica è realismo e non eticità. Non c’è da fidarsi di un uomo rancoroso come lui, ma non esprimo giudizi, semmai timori e perplessità. Il suo sostenitore più ricco del mondo Elon Musk è un futuro Trump che prima sostenne i democratici ed oggi è passato dall’altra parte. La plutocrazia è inconciliabile con la democrazia, ma il diritto di arricchirsi lecitamente non può essere negato da un pauperismo altrettanto illiberale e antidemocratico. La verità è che siamo mal messi e non sarà la piccola Presidente italiana a salvarci dagli estremismi americani e dal bullismo europeo.
LETTERE 


