
Nelle liste pubblicate sul sito dell’Icij e in quella resa nota dall’Espresso nel numero in edicola
Compaiono undici nomi di piemontesi nelle liste pubblicate sul sito dell’Icij e in quella resa nota dall’Espresso nel numero in edicola. Sono sei i nominativi della prima lista: Franco Bonetto e Matteo Bonetto, padre e figlio, di Verzuolo in provincia di Cuneo, titolari di un’azienda che produce carta a Cornegliano d’Alba. Nella stessa compagine ci sarebbe anche Elda Conz, ma all’indirizzo indicato nelle carte non risulta, mentre il suo nome è riferibile a una donna morta decine di anni fa. Giambattista Monzali, ingegnere navale, azionista della Vivace Enterprise Ltd dal novembre 2007, Paolo Lepora di Alice Castello nel Vercellese è il direttore della Timbercreek e Vivena Sriwarin Drago, residente a Castell’Alfero in provincia di Asti, ma all’indirizzo risulta esserci una società di prodotti alimentari. Cinque invece i nomi che risultano nei primi cento della lista sull’Espresso: Francesco Ambrosione, di Bra (Cuneo) amministratore delegato di una società di profilati in plastica, Maurizio Fiolis, amministratore, Eugenio Novero, titolare di un’azienda di tubi a Rivoli, Commendatore della Repubblica, Giancarlo e Bruna Sibona, imprenditori di una ditta di autotrasporti del Cuneese




Al Salone del Libro di Torino, che aprirà il 12 maggio, saranno ospiti due premi Nobel e il presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano. Sono le anticipazioni della presidente della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura, Giovanna Milella. Dati e e contenuti della prossima edizione sono stati
illustrati alla commissione Cultura di Palazzo Civico. Il Salone, ha detto Milella, ” è un gioiello per Torino e l’Italia” e ha ricordato il lavoro svolto dalla nuova gestione per mettere in sicurezza i conti, risparmiando 900 mila euro, oltre al recente ingresso nella Fondazione del Mibact e del Miur con 300 mila euro l’anno per tre anni da ciascun ministero. Visto il clima internazionale, il salone sarà – seppur con la massima discrezione – “blindato” contro possibili attentati terroristici. Grazie all’impegno delle forze dell’ordine, sarà preso come modello il sistema già adottato in occasione della visita di papa Francesco e dei concerti della star Madonna.

I dati del ministero dei Beni culturali relativi solo a ieri mattina registrano che sono stati 20.566 i visitatori del Colosseo e della relativa area archeologica, 19.051 agli scavi di Pompei, 12.516 alla Reggia di Caserta, 7.570 ai Musei e Giardini Reali di Torino
Ma veniamo all’iniziativa delle domeniche gratuite al museo voluta dal ministero dei beni culturali , che nella prima domenica di primavera ha fatto registrare lunghe code di cittadini e turisti per ammirare i musei torinesi. Se al primo posto tra i più visitati d’Italia c’è come sempre il Colosseo, va sottolineato che i Musei Reali di Torino ottengono un eccellente riscontro posizionandosi in quarta posizione prima dei giardini di Boboli e gli Uffizi di Firenze e sono preceduti solo da Pompei e dalla Reggia di Caserta. 
Tutto regolare anche per gli aspetti legati ad ambiente idrico, aria, rumore e vibrazioni
tantomeno dell’assassinio. In qualche modo implicata nel caso potrebbe essere Efisia Rossignoli, la donna che chiamò la povera Gloria fingendosi funzionaria di banca per rassicurarla sui suoi soldi: avrebbe avuto 11 contatti telefonici con Gabriele proprio il giorno dell’omicidio. Infine Sofia Sabhou, la fidanzatina di Gabriele che le avrebbe raccontato del piano per uccidere l’insegnante. Nonostante ciò la ragazza non ha messo in allarme nessuno, neppure dopo la scomparsa della Rosboch. Intanto, sull’auto usata per l’ultimo viaggio fdi Gloria prima di morire è stata rinvenuta traccia del dna di una quarta persona, oltre alla vittima, a Gabriele e a Obert. Di chi si tratta?