Dalle 10 alle 17 sarà possibile visitare il rifugio antiaereo collocato sotto Palazzo Civico, costruito nel 1940
La Città di Torino ricorda anche quest’anno il 25 aprile. Le celebrazioni per la festa della Liberazione sono inserite nel programma “25 aprile: libere tutte!” in occasione del 70° anniversario del voto alle donne. Momento clou dei festeggiamenti a tradizionale fiaccolata da piazza Arbarello fino a piazza Castello, a partire dalle 20, con i gonfaloni di Comune e Regione e le rappresentanze dei partigiani, di partiti e sindacati Dalle 10 alle 17 sarà invece possibile visitare il rifugio antiaereo collocato sotto Palazzo Civico, costruito nel 1940, restaurato alcuni anni fa e ora aperto al pubblico in alcune ricorrenze Ma sarà anche un 25 aprile per i turisti, con gli appuntamenti di Torino Jazz Festival, le mostre e i musei.
I musei di Torino aperti
– Museo Egizio – Orario: dalle 8.30 alle 19.30 Info: Il Museo Egizio di Torino: storia, sede e reperti da non perdere
– Museo Nazionale del Cinema – Orario: dalle 9.00 alle 20.00 – Info: Il Museo Nazionale del Cinema di Torino
– Museo del Risorgimento – Orario: dalle 10.00 alle 18.00
Info: Il Museo del Risorgimento: un tuffo nella storia che vide Torino protagonista
– Musei Reali – Orario: dalle 8.30 alle 19.00 Info: Il Polo Reale di Torino
– Palazzo Chiablese – Orario: dalle 9.30 alle 19.30 Info: Matisse e il suo tempo
– Gam – Orario: dalle 10.00 alle 18.00 – Info: Gamtorino.it
– Mao Museo d’Arte Orientale – Orario dalle 10.00 alle 18.00 – Info: Maotorino.it
– Borgo Medievale – visita alla Rocca – Orario dalle 10.00 alle 18.00 – Info: Borgomedievaletorino.it
– Palazzo Madama – Orario: dalle 10.00 alle 18.00 – Info: Il Palazzo Madama di Torino tra storia d’Italia ed arte antica
– Basilica Superga – Orario: dalle 10.00 alle 19.00 – Info: La Basilica di Superga a Torino
– Reggia di Venaria – Orario: dalle 9.00 alle 18.30 – Info: La Reggia di Venaria Reale
– Mauto – Orario: dalle 10.00 alle 19.00 – Info: Il MAUTO: museo dell’automobile di Torino
– Museo della Sindone – Orario: dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 19.00 – Info: Museo della Sindone di Torino
– Museo Cesare Lombroso – Orario: dalle 10.00 alle 18.00 Info: Il Museo di Antropologia Criminale “Cesare Lombroso” di Torino
– Fondazione Accorsi-Ometto – Orario: dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 19.00 – Info: La Fondazione Accorsi – Ometto di Torino: un affascinante viaggio nelle arti decorative
– Museo della Montagna – Orario: dalle 10.00 alle 18.00 http: Museomontagna.org
– Palazzina di Caccia di Stupinigi – Orario: dalle 10.00 alle 18.30 – Info: La Palazzina di Caccia di Stupinigi, la magnifica opera di Filippo Juvarra
– Pinacoteca Albertina – Orario: dalle 10.00 alle 18.00 – Info: L’Accademia e la Pinacoteca Albertina: un pezzo di storia artistica e culturale di Torino
– Pinacoteca Angelli – Orario: dalle 10.00 alle 19.00 – Info: La Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli di Torino
– Juventus Museum – Orario: dalle 10.30 alle 19.30 – Info: Lo Juventus Stadium e il J-Museum di Torino
Fonte: Torinoclick – www.comune.torino.it
La quota neve scenderà, nella giornata di domenica, fino a 1.100-1.200 metri: zero termico in forte calo, a 1.300 metri
di Susa, -8.2. A partire da sabato discesa di un’area di bassa pressione dal nord porterà piogge diffuse anche localmente forti nella parte settentrionale della regione e la quota neve scenderà, nella giornata di domenica, fino a 1.100-1.200 metri: zero termico in forte calo, a 1.300 metri, minime a -3 a 2.000.
Le analisi dl terreno utilizzano trivelle dell’azienda Euro Geo che ha effettuato in passato lavori analoghi in bassa Val Susa
Da verificare molti aspetti anche sul ruolo della madre di Gabriele, Caterina Abbattista: cosa ha fatto il pomeriggio del delitto?
ipotizzare un brusco scatto dal basso verso l’alto e dalla parte anteriore verso dietro, da parte di qualcuno seduto sul sedile posteriore dell’auto dove è stata assassinata la donna. Sulle gambe di Gloria, morta prima di venire gettata nella vasca nei campi di Rivara, sarebbero stati rinvenuti anche graffi, forse causati dal complice alla guida per cercare di bloccarla.
ha dichiarato Obert negli interrogatori. Scalciando, la Rosboch avrebbe rotto il parabrezza. Gli indagati sarebbero così autori materiali del delitto, ma si dovrà capire chi abbia impugnato la corta e l’abbia stretta al collo della professoressa.
Il congresso è strutturato su sessioni tematiche, per approfondire le questioni emergenti nella pratica dell’architettura del paesaggio. Ciascun tema pone al centro il progetto di paesaggio e la sua funzione di rigenerazione nei confronti di contesti ambientali, economici, sociali, culturali, storici, artistici
secondo il quale “Il tema del territorio, della sua valorizzazione e difesa è centrale ed è giusto che questo congresso si svolga nella nostra città che in questi temi ha uno dei suoi pilastri”. Il Congresso mondiale IFLA rappresenta un’occasione di particolare importanza per i professionisti del paesaggio provenienti dalle cinque Regioni IFLA, Africa, Americhe, AsiaPacifico, Middle East, Europa, e per quanti si occupano di paesaggio a diverso titolo, dai ricercatori e studiosi universitari ai politici, dai funzionari della pubblica amministrazione al mondo dell’associazionismo e delle organizzazioni non governative, alle imprese e aziende di settore. Per il nostro Paese, si tratta di un evento particolarmente significativo, che decorre a distanza di venti anni, da quando l’Italia ospitò a Firenze, nel 1996, il 33° Congresso mondiale della Federazione. Il tema
scelto per la 53ª edizione dell’IFLA World Congress è Tasting the Landscape, inteso come assaporare, gustare, provare: un significato che rimanda alla dimensione sensibile dei luoghi, invitando a non dimenticare gli aspetti emozionali e percettivi del paesaggio Argomento di grande attualità, si collega a temi strategici per il futuro dell’umanità, oggetto dell’attenzione delle Nazioni Unite e dei governi di numerosi Paesi nel mondo. Il congresso è strutturato su quattro sessioni tematiche, per approfondire le questioni emergenti nella pratica dell’architettura del paesaggio. Ciascun tema pone al centro il progetto di paesaggio e la sua funzione di rigenerazione nei confronti di contesti ambientali, economici, sociali, culturali, storici, artistici.
Per i rifiuti residuali non riciclabili, stimati al 2020 complessivamente pari a 671mila tonnellate, il piano prevede la loro valorizzazione energetica o direttamente nel termovalorizzatore di Torino (346mila tonnellate) o produzione di combustibile solido
IL DIBATTITO IN AULA
La crescita maggiore delle presenze a Padova (+118%), seguita da Venezia (+110%) Roma (+106%) Napoli (+100%), Torino (+77%); Verona (+65%), Bologna (+53%), Pisa (+49%), Firenze (+43%) e Siena (+27%)
l’andamento nelle 10 fra le principali città d’arte, con la crescita maggiore delle presenze a Padova (+118%), seguita da Venezia (+110%) Roma (+106%) Napoli (+100%), Torino (+77%); Verona (+65%), Bologna (+53%), Pisa (+49%), Firenze (+43%) e Siena (+27%). Dal 1995 al 2015 il turismo nelle città d’arte è cresciuto del 114% negli arrivi (circa 21 milioni) e del 100% nelle presenze (circa 53 mln). In aumento soprattutto la quota degli stranieri, passati dal 55,8% al 62,3% del totale. Nel 2015 gli arrivi nelle città d’arte sono stati 40,2 mln, ovvero il 36,8% del totale degli arrivi nel Belpaese: nel 1995 era il 28%, e le presenze si sono consolidate su 105,7 milioni, il 27,5% del totale in Italia (nel 1995 era il 18,4%).
La possibilità per gli edicolanti di vendere fiori, a condizione che non vi siano fioristi nel raggio di almeno 500 metri. Disposizioni applicative e durata della sperimentazione verranno stabilite successivamente