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La coppia Covatta & Albanese al Colosseo: ridendo castigat mores

Sono 6 i gradi centigradi che aumenteranno progressivamente sul nostro pianeta. La trasformazione della società, delle abitudini e dei costumi, fotografata con ironia da Covatta ad ogni grado che aumenta. Esseri ricchi di Umanità, intesa come carrellata di vizi, difetti e punti deboli. Ecco i personaggi di Albanese

giobbe

Chi già lo segue, conosce la sua passione per i numeri, che diventano titolo dello spettacolo e filo conduttore e questa volta tocca al 6, come i gradi centigradi che aumenteranno progressivamente sul nostro pianeta. La trasformazione della società, delle abitudini e dei costumi, fotografata con ironia ad ogni grado che aumenta. Il pianeta sarà diverso da come lo conosciamo, con tutta probabilità sarà meno ospitale ed i nostri discendenti dovranno sopravvivere (secondo l’immaginazione di Giobbe, nella foto) inventando soluzioni per risolvere problemi che noi continuiamo ad ignorare come inquinamento, sovrappopolazione, fonti di energia. La divulgazione scientifica che si traveste da spettacolo comico e satirico per comprendere che la nostra abitudine di rimandare a domani quello che dovrebbe esser fatto oggi…non è poi così saggia!

“6 Gradi”, con Giobbe Covatta. Teatro Colosseo, 31 Gennaio 2014 e 1 Febbraio 2014

Li conosciamo e li amiamo per quello che sono, che fanno, che dicono: i suoi personaggi sono feroce satira di un Paese alla deriva. Sono esseri ricchi di Umanità, intesa come carrellata di vizi, difetti e punti deboli. I suoi personaggi sono vivi, in continua evoluzione in un contesto che cambia: nuovi racconti, nuovi aneddoti per il serafico sommelier, per il disonesto politico, nuove strategie per il Ministro della Paura… ma anche nuova poesia per il tenero Epifanio. Chi non li conosce ancora, li deve incontrare, per provare a non giudicare le persone che si incontrano tutti i giorni. “Vorrei che dopo un mio spettacolo tutti si sentissero un po’ meno soli, un po’ più allegri, un po’ più forti, vorrei abbracciarli tutti. La risata è un abbraccio, un bisogno che ci sarà sempre.” A. Albanese.

“Personaggi”, con Antonio Albanese. Teatro Colosseo, dal 13 al 15 Febbraio 2014

 

Febbraio al Palaolimpico con i Depeche Mode

Il gruppo britannico , fin dai mitici anni ’80, ha  saputo intercettare le frustrazioni degli adolescenti metropolitani  traducendo i tempi moderni in musiche dal  ritmo gelido, tipiche dei ciclici tentativi di rivoluzioni generazionali

depechemode

Grande attesa in città per il concerto dei Depeche Mode, il prossimo 18 febbraio al Palaolimpico.  Il gruppo britannico , fin dai mitici anni ’80, ha  saputo intercettare le frustrazioni degli adolescenti metropolitani  traducendo i tempi moderni in musiche dal  ritmo gelido, tipiche dei ciclici tentativi di rivoluzioni generazionali.  I  Depeche Mode di Dave Gahan (voce), Andy Fletcher , Vince Clarke, Martin Gore (tastiere) nacquero nel mix di romanticismo e futurismo di quell’epoca.

 

Musiche orecchiabili e pronte da ballare, ma forse proprio perché senza troppe pretese, di grande successo. Ancora oggi i nostalgici li adorano. Personal Jesus  è probabilmente il loro brano più incisivo, mentre Il rock di Songs Of Faith And Devotion (Mute, 1993) è una chiara ispirazione allo stile degli U2, dei quali hanno imitato anche la mimica sul palcoscenico.

 

Depeche Mode – 18/02/2014, ore 20.30
Palaolimpico, Corso Sebastopoli, 123 –  Torino

Omaggio a Renoir regista

Jean Renoir è stato uno dei più importanti registi della storia del cinema e ha realizzato, dal 1924 al 1971, quasi quaranta film. Il Museo del Cinema presenterà un’ampia selezione delle sue opere, dal primo muto La fille de l’eau al tardo Il teatrino di Jean Renoir, passando per capolavori assoluti come Nana (1926)renoir

In occasione della mostra dedicata a Pierre Auguste Renoir, in programma a Torino dal prossimo 23 ottobre, il Museo Nazionale del Cinema proporrà, dal 7 al 31 gennaio 2014 al Cinema Massimo e in collaborazione con l’Alliance Française di Torino, un omaggio al celebre regista Jean Renoir, secondogenito del pittore.

Jean Renoir è stato uno dei più importanti registi della storia del cinema e ha realizzato, dal 1924 al 1971, quasi quaranta film. Il Museo presenterà un’ampia selezione delle sue opere, dal primo muto La fille de l’eau al tardo Il teatrino di Jean Renoir, passando per capolavori assoluti come Nana (1926), La Chienne (1931), Madame Bovary (1933), Une partie de campagne (1936), La Bete humaine (1938), La règle du jeu (1939) e molti altri. Il recente restauro di La Grande illusion (1937) verrà invece proposto a marzo nell’ambito del progetto “Il Cinema Ritrovato… al cinema” curato dalla Cineteca di Bologna. L’omaggio a Renoir sarà realizzato con la collaborazione delle principali cineteche francesi.

Inoltre, per tutta la durata della mostra Renoir alla GAM (dal 23 ottobre 2013 al 23 febbraio 2014), presentando al Museo Nazionale del Cinema il biglietto della mostra Renoir si ha diritto all’acquisto di un biglietto ridotto per il museo (7 euro anziché 9 euro) e viceversa presentando alla mostra di Renoir alla GAM il biglietto del Museo Nazionale del Cinema si ha diritto all’acquisto del biglietto ridotto per la mostra (9 euro anziché 12 euro).