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Torino va a scuola di “Patrimonio immateriale” Unesco: dalla tradizione al futuro

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GIORNATA INAUGURALE PERCORSO FORMATIVO 2023/2024

“Patrimonio Immateriale UNESCO: 20 anni di ricerca e valorizzazione delle tradizioni”
Lunedì 13 novembre 2023, ore 9.30 – 12.30

Campus ONU di Torino, Pad. Piemonte – Viale Maestri del Lavoro, 10 anche in diretta Zoom e Facebook
Un percorso di studio con esperti e studenti per Conoscere il significato e il valore del Patrimonio Culturale Immateriale che l’UNESCO così definisce: “Per PATRIMONIO IMMATERIALE s’intendono le prassi, le rappresentazioni, le espressioni, le conoscenze, il know-how – come pure gli strumenti, gli oggetti, i manufatti e gli spazi culturali associati agli stessi – che le comunità, i gruppi e in alcuni casi gli individui riconoscono in quanto parte del loro patrimonio culturale”. Gli elementi iscritti dall’UNESCO nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale nel mondo sono 676 nel mondo, di cui 16 in Italia. E in Piemonte? Ne troviamo 5:

• L’arte della costruzione in pietra a secco: conoscenza e tecniche (2018)
• L’alpinismo (2019)
• La transumanza (2019)
• L’arte musicale dei suonatori di corno da caccia (2020)
• La cerca e cavatura del tartufo in Italia: conoscenze e pratiche tradizionali (2021)

E’ questo il tema centrale del secondo anno del Percorso Formativo triennale, organizzato dal Club per
l’UNESCO di Torino in collaborazione con la Cattedra UNESCO “New paradigms and
instruments for the management of Bio-Cultural Landscape” Politecnico di Torino – Fondazione
Links e con la Federazione Italiana delle Associazioni e Club per l’UNESCO (FICLU).
La Giornata Inaugurale del Percorso si svolgerà LUNEDI’ 13 NOVEMBRE, ore 9:30, al Campus
ONU di Torino – Padiglione Piemonte. La formazione proseguirà con 4 incontri per insegnanti e
studenti e faciliterà la nascita di progetti e azioni originali che le scuole presenteranno nel maggio 2024,
durante la Giornata Conclusiva.
Saranno le scuole le protagoniste, nel solco di un impegno educativo che il
Club per l’UNESCO di Torino coltiva dalla fondazione.
La scelta di privilegiare il Patrimonio Immateriale è data dalla ricorrenza
del ventesimo anniversario della Convenzione UNESCO per la
Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale. Il Percorso ha
ottenuto il LOGO UFFICIALE UNESCO dedicato al 20° anniversario
della Convenzione UNESCO ed è stata inserito nel calendario UNESCO
delle iniziative previste, nel mondo, per celebrare l’importante
anniversario.

Il Percorso Formativo, per dare un quadro più completo del Patrimonio vivente, darà spazio anche ad
altre designazioni UNESCO fortemente legate al patrimonio vivente: la Rete Mondiale delle Città
Creative UNESCO e la Rete mondiale delle Learning Cities.

Per la prima volta al mondo a Torino un avatar cardiologo relaziona al congresso medico

Una nuovo traguardo raggiunto dalla intelligenza artificiale in medicina. Al recente congresso 35esime Giornate Cardiologiche Torinesi, organizzato dall’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino, i medici in platea hanno assistito ad una prima mondiale. Le potenzialità dell’intelligenza artificiale (IA) sono state presentate direttamente da CHAT GPT-4 che ha risposto a 10 domande proprio centrate sul tema cuore.
A fare le domande il professor Gaetano Maria De Ferrari (Direttore della Cardiologia universitaria dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino, il professor Amededo Chiribiri di Londra, il professor Amir Lerman della Mayo Clinic di Rochester USA ed il dottor Maurizio Roberto direttore della Cardiochirurgia di Cuneo.
A rispondere è stato l’algoritmo (o chatbox) nella sua ultima versione CHAT GPT-4, che si è avvalsa, per meglio affascinare la platea, delle sembianza di un avatar, che ha parlato con grande naturalezza rispondendo alle domande, come se fosse un relatore straordinariamente esperto nel settore.
L’avatar cardiologo ha accettato la proposta del professor De Ferrari di farsi chiamare Susan per la durata della sessione scientifica ed ha chiarito che il suo ruolo e la sua capacità erano quelle di fornire risposte sulla base della consultazione di una smisurata banca dati mondiale aggiornata ad aprile 2023. Ha altresì chiarito di non provare emozioni o sentimenti in prima persona, ma di capire le emozioni dell’uomo e di poter fornire informazioni su emozioni ed esperienze umane.
Rispondendo a domande più specifiche, l’avatar cardiologa ha detto che l’intelligenza artificiale sta rapidamente rivoluzionando la medicina, indicando moltissimi campi di applicazione. Per quanto riguarda la cardiologia, Susan-GPT-4 ha indicato settori specifici per i quali entro 5 anni nulla sarà come prima. Tra questi l’analisi dell’elettrocardiogramma, dove la IA si è già dimostrata molto superiore all’uomo, l’analisi delle immagini diagnostiche come TAC, risonanza magnetica ed ecocardiogramma, l’ottimizzazione delle procedure interventistiche, quali l’ablazione della aritmie e l’impianto della valvola aortica o TAVI ed anche la predizione del rischio nel singolo paziente. In questo ultimo ambito, la Cardiologia dell’ospedale Molinette ha, prima al mondo, sviluppato un punteggio per il rischio dopo infarto, proprio utilizzando la IA.
Infine, Susan ha sostenuto con forza la necessità che la IA venga rapidamente inserita tra gli insegnamenti che si impartiscono agli studenti di Medicina ed ai neo-laureati che frequentano una scuola di specializzazione. Infatti questi medici opereranno in un sistema dove gli algoritmi di IA saranno utilizzati in ogni processo diagnostico ed operativo, ma non avranno ricevuto alcuna educazione per capire i pregi ed i limiti di questo approccio rivoluzionario, se non verranno organizzati subito dei corsi specifici.
A questo ultimo scopo l’avatar cardiologa si è detta pronta ad aiutare a preparare il programma dei corsi, ma ha indicato che a tenere il corso sarebbe meglio che fosse un umano, suggerendo la collaborazione di bioingegneri, informatici e medici.
Nel complesso Susan-GPT-4 ha chiarito che in ogni ambito medico non potremo mai più fare a meno della IA, ma che dobbiamo vigilare sulla sua correttezza e che l’uomo, in particolare il dottore empatico, che prova emozioni e le comunica al paziente ed allo studente, sarà sempre necessario sia per curare i malati che per insegnare ai giovani.

TORINO, IT’S A MATCH! Una domenica di appuntamenti, talk, degustazioni, mostre, visite guidate

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Programma domenica 12 novembre

Ore 11.30 – 12.30

DICE: https://link.dice.fm/Ueb9f8ab0b36

Domenico Procacci presenta “Una squadra”

Con Paolo Bertolucci, Maurizio Crosetti e Corrado Barazzutti

Tennis. Coppa Davis. Tra il 1976 e il 1980 l’Italia è la squadra da battere. Una Squadra (Fandango Libri) è il racconto in prima persona degli artefici di una delle vittorie più epiche dello sport italiano (la coppa Davis del 1976 vinta in Cile). Adriano Panatta, Corrado Barazzutti, Paolo Bertolucci e Tonino Zugarelli si raccontano a Domenico Procacci rivelando i segreti e le divisioni di una Nazionale scanzonata e indisciplinata ma che nonostante tutto, in quegli anni, è stata la squadra più forte del mondo.

Questo incontro fa parte del palinsesto “Fuoriclasse Live” a cura del Salone Internazionale del Libro di Torino in collaborazione con la Fondazione Circolo dei Lettori.

Ore 12.30 – 13.30

DICE:https://link.dice.fm/vd849a3afa12

Lo sport nella Costituzione italiana

Il 20 settembre è stata una data storica per lo sport italiano: da quel giorno e dopo 75 anni, la Costituzione, con una modifica all’art 33 che ha ricevuto voto unanime del Parlamento, riconoscerà “il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme”. È nato un vero diritto allo sport e ne e parleremo con il primo firmatario e relatore del provvedimento alla Camera dei deputati, On. Mauro Berruto (già CT della nazionale maschile di pallavolo) e con il direttore di Tuttosport, Guido Vaciago.

Ore 15.30 – 16.30

DICE: https://link.dice.fm/z5fcb8424bb5

Filosofia e sport con BarbaSophia

Casa Tennis ospiterà una lezione sulla filosofia legata allo sport del professore, attivista, youtuber e scrittore, Matteo Saudino AKA BarbaSophia. Nel suo canale Youtube (oltre 36 milioni di visualizzazioni da parte di adulti e molti ragazzi) la filosofia e la storia vengono affrontate come incontro col contemporaneo, strumenti per ragionare sulla società, sulla politica, sulle istituzioni e sull’istruzione, sui diritti e sulla giustizia sociale.

Ore 16.30 – 17.30

DICE: https://link.dice.fm/n4da186756b8
Superga 1949 – 2024

Una celebrazione del grande Torino, verso i 75 anni dal tragico incidente aereo.

Presentazione del libro “Granata Rosso e Verde” (Ultra edizioni) di Paolo Quaregna. Interviene Claudio Sala, ex calciatore, capitano e bandiera del Torino.

Superga 1949, Monaco 1958, Medellin 2016: tre drammatici disastri aerei hanno unito nello stesso destino Torino, Manchester United e Chapecoense, lasciandosi dietro una scia di dolore che ancora non scolora, ma anche dimostrando che una squadra di calcio non può morire, perché vivrà per sempre attraverso i suoi tifosi. Come le cellule si rinnovano senza intaccare l’identità di un individuo, così il gruppo dei supporter cambia nei suoi componenti ma resta uguale a se stesso, continuando a tramandare le proprie leggende di generazione in generazione.

Questo incontro fa parte del palinsesto “Fuoriclasse Live” a cura del Salone Internazionale del Libro di Torino in collaborazione con la Fondazione Circolo dei Lettori.

 

Ore 17.30 – 18.30

DICE: https://link.dice.fm/l193daa4ea5d

Esperienza Mondiale nello sport e nella vita

Con Beppe Dossena e Pasquale Gravina

Due giganti dello sport si confrontano per raccontare il senso di invincibilità che deriva dall’essere dei campioni, e le conseguenze che ne possono derivare. Una condivisione senza egoismi o gelosie, in cui il passaggio di testimone tra generazioni diviene un valore non solo nello sport, ma anche nella società.

Con Giuseppe “Beppe” Dossena, dirigente sportivo, allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, campione del mondo con la nazionale italiana nel 1982.

Nella sua carriera, da regista di centrocampo, veste ben 7 maglie tra il 1976 e il 1992. La sua parentesi più lunga è in granata, con il Torino (7 stagioni), ma è con la Sampdoria che si toglie le soddisfazioni più importanti della sua carriera. In blucerchiato vince una Coppa Italia nel 1989, una Coppa del Coppe nel 1990, uno Scudetto e una Supercoppa Italiana nel 1991.

Pasquale Gravina è un dirigente d’azienda, dirigente sportivo ed ex pallavolista italiano, che ha giocato nel ruolo di centrale. È stato un membro in Italia della cosiddetta Generazione di fenomeni: nella sua straordinaria carriera ha vinto 34 titoli vinti complessivamente, di cui 21 nelle squadre di club e 13 nella Nazionale Italiana.

 

Ore 18.30 – 19.30

DICE: https://link.dice.fm/Zd02ad9fef61

Futebol e musica afrobrasiliana. Una storia

Il Musicteller Federico Sacchi racconta il legame indissolubile tra Futebol e musica afrobrasiliana. Un vero e proprio “documentario dal vivo” per una storia in cui i ruoli si confondono. Campioni che si cimentano con le sette note (Pelé, l’ex torinista Junior), popstar con velleità calcistiche (Wilson Simonal), promesse mancate che diventano cantori supremi del calcio carioca (Jorge Ben). Milton Nascimento sblocca la sua carriera raccontando l’epopea dell’eroe di Mexico 70 Tostao, Il cantante condannato all’esilio Gilberto Gil omaggia il centrocampista oppositore del regime Afonsinjo, il grande assente di quel mondiale. Calcio e musica come strumento di riscatto sociale e protesta, ma anche di propaganda per la dittatura militare. Una storia in cui anche l’Italia ha un ruolo importante, perché l’arrivo dei fuoriclasse Zico e Falcao nel nostro campionato a inizio anni ’80 ispireranno musicisti in Brasile e anche in Italia (con risultati decisamente meno brillanti).

Federico Sacchi Musicteller è autore, regista e interprete di “esperienze d’ascolto”, spettacoli che si muovono tra storytelling, musica e teatro. Nei suoi spettacoli racconta intrecci tra musica e vita di artisti e dischi che hanno generato o ispirato rivoluzioni e movimenti culturali. Opera professionalmente nel campo musicale da più di tre lustri svolgendo l’attività di divulgatore musicale, organizzatore di eventi, mercante di dischi, presentatore, cantante, produttore, critico e consulente musicale.

Ore 19.30 – 20.30

DICE: https://link.dice.fm/e3e7a275b157

Comunicare una città oggi

Un confronto tra tre influencer su come, al giorno d’oggi, si possa comunicare una città in modi totalmente nuovi. Grazie ai social, alla comicità e, talvolta, ai “luoghi comuni” in chiave ironica questi 3 ragazzi fanno conoscere Torino a migliaia di persone.

Partecipano:

Davide D’Urso: content creator e comico con 48,1mila follower su Instagram. Giovane attore comico torinese, si è fatto conoscere al grande pubblico appena ventitreenne con i suoi monologhi durante il programma televisivo “Eccezionale veramente” dove ha stupito Paolo Ruffini e Diego Abatantuono che lo hanno portato alla finale della trasmissione. Ad oggi fa parte del cast di “Colorado” di Italia1 e vanta anche diverse collaborazioni con il duo comico “I Panpers”.

Massimiliano Pedone: durante il praticantato come avvocato, Pedone scopre che il lavoro che aveva sempre pensato fosse giusto per sé in realtà non gli piaceva affatto. Dopo aver coraggiosamente deciso di lasciare un mestiere che non sentiva suo, trova in Tik Tok uno strumento di espressione che lo porta oggi ad avere più di 351 mila follower, tra scherzi con gli amici, riflessioni ironiche e comicità allo stato puro.

Isidoro Sofia, in arte Isidaurum: studente fuori sede a Torino, ma anche fotografo, videomaker, influencer con oltre 41 mila follower. Con i suoi video mescola musica, poesia e riflessioni facendo scoprire quartieri, scorci, momenti di Torino, la “città più sottovalutata d’Italia”.

 

 

DEGUSTAZIONI – CASA GUSTO – Archivio di Stato

Degustazioni a pagamento (possibile anche in loco) e da prenotare su app DICE

L’incasso è devoluto alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus. Gratuità per i possessori dei biglietti delle Nitto ATP Finals

 

11.00 (DEGUSTAZIONE) – “I tesori DOP e IGP del Piemonte: il Salame Piemonte, la Mela Rossa Cuneo e l’Erbaluce”

Il Salame Piemonte IGP rappresenta l’eccellenza dei nostri salumi; il Consorzio di tutela ce lo propone in una particolare degustazione in abbinamento ad un altro tesoro del Piemonte, la Mela Rossa Cuneo IGP, per un’esperienza dal gusto davvero speciale. Non mancherà un calice di Erbaluce, vitigno dell’anno 2023.

A cura di CONSORZIO SALAME PIEMONTE, CONSORZIO MELA ROSSA CUNEO E REGIONE PIEMONTE

 

12.30 (DEGUSTAZIONE) – “I tesori DOP e IGP del Piemonte: il Bra, il Raschera, il Toma Piemontese e l’Erbaluce”

Tre formaggi, tre storie, tre tesori della produzione casearia piemontese.

I relativi Consorzi di tutela ci presentano in degustazione, anche come fonduta, questi prodotti che, con tanto gusto, sono la migliore espressione dei loro territori di provenienza e delle tradizioni della nostra Regione.

Ad accompagnarli, l’Erbaluce, vitigno dell’anno 2023 per Regione Piemonte.

A cura dei CONSORZI DI TUTELA E REGIONE PIEMONTE

 

14.30 (DEGUSTAZIONE) – “Colori di Birra

Un’introduzione sulla storia della birra nella Città di Torino e in Piemonte a partire dal XIX sec. con alcune nozioni sulla tecnica di assaggio e degustazione di tre birre. Conduce Alberto Bosco.

A cura di ONAB ORGANIZZAZIONE NAZIONALE ASSAGGIATORI DI BIRRA

 

16.00 (DEGUSTAZIONE) – “Formaggi e vini: matrimonio alla piemontese”

Ossolano, Gorgonzola e Maccagno in abbinamento a vini provenienti dal nord piemontese.

A cura di ONAF ORGANIZZAZIONE NAZIONALE ASSAGGIATORI FORMAGGIO in collaborazione con ONAV ORGANIZZAZIONE NAZIONALE ASSAGGIATORI VINO

 

17.30 (DEGUSTAZIONE) – “Extra Vermouth e Maestri del Gusto”

Due progetti si incontrano per far assaggiare la “Torinesità”. Partecipano Caffè Reale e Lait e Formagg.

A cura di CAMERA DI COMMERCIO DI TORINO E TURISMO TORINO E PROVINCIA

19.00 (DEGUSTAZIONE) – “Extra Vermouth e Maestri del Gusto”

Due progetti si incontrano per far assaggiare la “Torinesità”.  Partecipano Ristorante San Giors e Pasticceria Giovanni Dell’Agnese.

A cura di CAMERA DI COMMERCIO DI TORINO E TURISMO TORINO E PROVINCIA

EVENTI DIFFUSI

 

PIAZZA SAN CARLO

Ore 11.00 – 18:00 – Mago Daigoro

 

PIAZZA CASTELLO

Ore 11:00 – 18:00 – Tennis Theatre 

CARGO BIKE STAGE

Ore 15.00 – 18:00 – Omar

Il Comune di Torino: “Più servizi e manutenzioni in città nonostante inflazione e aumenti energetici”

Bilancio 2024-2026

 

Più risorse per manutenzione, welfare, servizi educativi, cultura, turismo, commercio, nonostante gli aumenti dell’inflazione e dei costi dell’energia che gravano anche sulle casse di Palazzo Civico. Questa in estrema sintesi la fotografia del bilancio previsionale 2024-2026 che il Sindaco di Torino, Stefano Lo Russo e l’assessora al Bilancio Gabriella Nardelli hanno presentato ieri ai principali interlocutori della società civile: organizzazioni sindacali, rappresentanti del mondo economico e industriale, fondazioni, associazioni sportive e del terzo settore.

Alle pregresse e già note criticità del bilancio della Città, ovvero la copertura del disavanzo (+34%) e il rilevante indebitamento, a incidere sulle spese in modo consistente sono anche le utenze energetiche: se nel 2020 e nel 2021, con la pandemia, la spesa era rimasta sostanzialmente invariata intorno a 30 milioni, per il 2023 era salita a 78 milioni, con un aumento del 107% rispetto alla spesa del 2019 mentre per il 2024 è stimata a 51milioni (+35% rispetto al periodo pre pandemia).

A garantire l’equilibrio finanziario dei conti sono anche le risorse straordinarie chieste e ottenute dalla Città attraverso il “Patto per Torino” siglato nel 2022 con il Governo Draghi per il periodo 2022-2042, che, per il 2024, porterà nelle casse di Palazzo Civico 113 milioni di euro.

Pur a fronte di un indice generale dell’inflazione per il 2023 pari al 5,7%, resteranno invariati canoni e tariffe per servizi educativi, aree mercatali, concessioni patrimoniali per associazioni e terzo settore, suolo pubblico e impianti sportivi. Saranno mantenute tutte le agevolazioni Isee per le famiglie su tassa rifiuti, mense scolastiche, servizi sociali e trasporti. Per assicurare il buon funzionamento della macchina comunale sarà garantito il turn over e confermati i piani d’assunzione.

Nel periodo 2022-2026, grazie alle assunzioni già effettuate e a quelle programmate, viene sostituito 1 dipendente su 4. Aumentano gli stanziamenti per il trasporto delle persone con disabilità (+4%) e quelli per i servizi sociali e l’edilizia abitativa pubblica (+5%) che potranno contare su 36milioni di euro in più rispetto alla previsione del triennio precedente. Con i 172milioni per il 2024 verranno ampliate le accoglienze solidali per famiglie, persone fragili, anziani, migranti adulti e minori e assicurata la continuità delle prestazioni sociali e socio-sanitarie. Previsti anche la coprogettazione con il Terzo Settore per la riqualificazione di 26 immobili e l’attivazione di 40 punti di facilitazione digitale per i cittadini per supportarli nelle pratiche on line in connessione con i servizi sociali, educativi, del lavoro, circoscrizionali, anagrafici. Gli investimenti riguardano inoltre la costruzione di 3 nuovi edifici di edilizia sociale e la riqualificazione di 9 esistenti.

+4% per gli investimenti sui servizi educativi che permetteranno l’incremento dei livelli del servizio offerto per i nidi e per l’inclusione dei disabili e il potenziamento dell’offerta del servizio estivo. In programma con i fondi europei ci sono importanti investimenti sulla riqualificazione di oltre 100 edifici scolastici e per la costruzione di tre nuove scuole (poli 0-6) in via Verolengo, via Pietro Giuria e via Santhià.

+1,5% di stanziamento per cultura, eventi, sport, turismo e commercio (stanziamento che dipende dallo sviluppo dei cronoprogrammi del Pnrr). 36milioni per il 2024 che permetteranno di garantire il sostegno agli enti culturali, rafforzando il coinvolgimento delle periferie, di riqualificare impianti sportivi e potenziare la promozione turistica e i grandi eventi.

In aumento significativo (+54% rispetto alla media del triennio 2021-2023) anche lo stanziamento destinato alle manutenzioni ordinarie destinati a suolo, parcheggi, verde, illuminazione ma anche alla riqualificazione dei mercati, tra cui quello di Porta Palazzo e quello di corso Racconigi, e delle piscine comunali.

Al capitolo investimenti straordinari occorre ricordare che in tutto ammonta a 2miliardi e 700milioni il totale delle risorse che atterreranno sulla città nei prossimi anni tra fondi Pnrr, React, Pon metro, finanziamenti statali per la linea 2 della metropolitana.

Il 2024 vedrà la partenza di grandi interventi grazie agli investimenti del Pnrr come il progetto di riqualificazione del Parco del Valentino con la nuova Biblioteca Civica, il restauro del Borgo Medievale e del Teatro Nuovo, il recupero delle aree verdi del Parco e il ripristino della navigazione sul fiume Po.

Dice il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo: “Mentre prosegue il risanamento finanziario dell’ente si aprono anni di grandi trasformazioni urbane per la città nel segno delle quattro priorità individuate da questa amministrazione ovvero sviluppo, coesione, sostenibilità e cura. Il lavoro va nella direzione di costruire la città del futuro attraverso il dialogo e il confronto con i cittadini e i corpi intermedi come stiamo facendo per il nuovo piano regolatore generale, così come per l’incontro di questa mattina“.

Aggiunge l’assessora al Bilancio, Gabriella Nardelli: “ L’approvazione entro l’anno del Bilancio di Previsione 2024-2026 costituisce un importante tassello della nostra strategia . Pur nel contesto di incertezza economica generale siamo riusciti ad impostare una manovra , senza utilizzare la leva fiscale , che consentirà all’Ente di programmare con una visione di lungo periodo, oltre a garantire l’efficacia dell’azione amministrativa ed il rispetto dei tempi nella realizzazione degli investimenti.”

Dopo il confronto con le categorie di questa mattina, il documento arriverà alla Giunta comunale per l’approvazione giovedì 16 novembre. Lunedì 20 avrà invece inizio l’iter in Consiglio Comunale con il passaggio nelle varie Commissioni mentre lunedì 18 dicembre sarà il momento della discussione e del voto in Sala Rossa.

In Piazzetta Reale il Blue Carpet con la presentazione dei magnifici 8 delle Nitto ATP FInals

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Con la presentazione degli otto singolaristi e quella di oggi dei doppisti la terza edizione torinese delle Nitto ATP Finals può definitivamente partire. Ad aprire la sfilata di ieri, in piazzetta Reale, è stato il serbo e numero uno mondiale Novak Djokovic che non si è sottratto all’entusiasmo della folla. Poi mano a mano sono passati tutti, anche chi quella passerella l’ha fatta per la prima volta come lo spagnolo Carlos Alcaraz, il danese Holger Rune e ovviamente l’azzurro Jannik Sinner. Proprio quest’ultimo in conferenza stampa ha sottolineato la sua soddisfazione per essersi qualificato per le Finals e la voglia di sfruttare al meglio l’energia che gli darà il pubblico italiano.

Domani il programma dei match al Pala Alpitour si apre alle ore 12 con in campo la coppia croata e americana formata da Ivan Dodig e Austin Krajicek opposti agli argentini Maximo Gonzalez e Andrés Molteni. A seguire Sinner affronterà il greco Stefanos Tsitsipas. In serata Djokovic affronterà il debuttante Rune, ma prima sarà la volta di Santiago González ed Edouard Roger-Vasselin contro Horacio Zeballos e Marcel Granollers.

Prevenzione serena, al via in Piemonte la campagna di screening oncologici

L’ASSESSORE REGIONALE ALLA SANITA’, LUIGI ICARDI: «LA PREVENZIONE INVESTE SULLA QUALITÀ»

 

Al via la nuova campagna di comunicazione del programma piemontese di screening dei tumori Prevenzione Serena, promossa dalla Regione Piemonte in collaborazione con la Rete oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta e con il Centro di riferimento per l’Epidemiologia e la Prevenzione Oncologica in Piemonte.

«Prevenzione Serena ha recuperato pienamente gli obiettivi pre-pandemia – osserva l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi -, annullando le liste di attesa grazie agli sforzi messi in campo dalle professioniste e dai professionisti dello screening. Ora l’obiettivo è promuovere il nuovo programma organizzato di screening, che non solo è gratuito in tutte le sue tappe (dai test ai richiami per gli accertamenti, dall’eventuale diagnosi ai percorsi di cura e follow-up), ma vanta anche un alto livello di assicurazione della qualità e di appropriatezza dei percorsi».

Quanto alle novità, l’assessore Icardi dichiara: «Sono stati aggiornati  i protocolli di ‘screening organizzati’ per i tumori di mammella, collo dell’utero e colon retto. Le novità più rilevanti riguardano gli esami di primo livello, con l’introduzione dei test per la ricerca del sangue occulto nelle feci (in sostituzione della  rettosigmoidoscopia) e del test per l’HPV (papilloma virus test) per le donne dai 30 ai 64 anni, mentre per il protocollo di screening del cancro del colonretto viene anticipata la fascia di età bersaglio che passa da 58 anni a 50 anni».

Lo slogan della campagna “Scegli anche tu la qualità. Prevenzione Serena, il mio screening di fiducia” è stato concepito per enfatizzare un valore che è al centro del programma di screening.

«Prevenzione Serena – sottolinea l’autorità centrale per il coordinamento della rete Oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta, nella persona del suo coordinatore, Massimo Aglietta – è all’avanguardia nell’offrire soluzioni sempre più mirate ed efficaci per la prevenzione e la diagnosi precoce del tumore della mammella, del collo dell’utero e del colon retto. Il lancio di questa campagna è finalizzato a incrementare l’adesione della popolazione per intercettare la malattia nelle fasi precoci e ridurre la mortalità».

Prevenzione Serena da sempre dedica alla comunicazione una particolare attenzione, per promuovere una scelta consapevole nelle persone invitate allo screening. La qualità del percorso è garantita da un sistema informativo di monitoraggio, la verifica sistematica del raggiungimento degli standard e il miglioramento continuo, l’alta specializzazione, la multi-professionalità e la formazione continua.

In dettaglio, qui di seguito i punti essenziali dei tre screening.

PROTOCOLLO DI SCREENING DEL CARCINOMA MAMMARIO

Esame di primo livello: mammografia

Esame di secondo livello: ecografia mammaria (ed eventuale prelievo per biopsia)

La popolazione bersaglio è costituita da tutte le donne residenti o domiciliate di età compresa tra i 50 e i 69 anni. Sono, inoltre, inseribili nel programma di screening, a richiesta, le donne di età compresa tra i 45 ed i 49 anni, a norma di quanto disposto all’articolo 85 della Legge Finanziaria del 2001.

A partire dai 50 anni l’intervallo tra due inviti successivi è di due anni.

Nei prossimi anni avverrà in modo graduale l’estensione dell’invito attivo per le donne di 45-49 anni e di 70-74 anni. Le donne 45-49enni saranno invitate ad effettuare la mammografia di screening ad intervallo annuale fino al compimento del 50° anno di età. Le donne di età superiore a 69 anni e fino al compimento dei 75 anni continueranno ad essere invitate a sottoporsi alla mammografia di screening con cadenza biennale. L’invito in tali fasce di età potrà essere modulato in base alle necessità organizzative dei vari programmi in modo tale da mantenere la priorità di invito e copertura per le donne di età compresa tra 50 e 69 anni.

PROTOCOLLO DI SCREENING DEL CANCRO DELLA CERVICE UTERINA

Esame di primo livello: ricerca del Papilloma virus (HPV) e paptest (a seconda della fascia di età bersaglio)

Esame di secondo livello: colposcopia (ed eventuale prelievo per biopsia)

La popolazione bersaglio è costituita da tutte le donne residenti o domiciliate di età compresa tra i 25 ed i 64 anni. Non sono previsti particolari criteri di selezione.

Lo screening basato sulla citologia cervicovaginale (Pap-test) come test primario è offerto alle donne di età dai 25 ai 29 anni, con intervallo triennale tra i round di screening.

Lo screening basato sul test per l’HPV come test primario si applica alle donne di età dai 30 ai 64 anni, con intervalli quinquennali tra round di screening.

In ottemperanza alle indicazioni del Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025 del Ministero della Salute, per le donne di età 25-29 anni vaccinate contro HPV (secondo la definizione ONS – data della seconda dose entro il compimento del 15° anno di età) è previsto il posticipo del primo invito al programma di screening all’età di 30 anni, con test HPV. Per le donne non vaccinate (secondo la definizione ONS) viene utilizzata la citologia come test primario ad intervalli triennali.

Per la gestione delle donne giovani non vaccinate c’è un’indicazione da parte dell’ONS di mettere in atto una revisione del protocollo di screening attraverso la valutazione dell’utilizzo del test HPV anche in questo gruppo di donne. Progetti con protocolli ad hoc, in cui il Piemonte è coinvolto, sono attualmente in corso.

L’intervallo tra un test negativo ed il successivo è di tre anni per il Pap-test e 5 anni per il test HPV.

I test di primo livello sono la ricerca del papilloma virus come test primario e la citologia cervicovaginale indicata anche come Pap-test in base all’età e allo stato vaccinale (secondo definizione ONS).

In caso di impossibilità tecnica ad eseguire il test di screening di I livello, o di grave sospetto di lesione invasiva, la donna può essere inviata direttamente dall’unità di prelievo all’esecuzione di una colposcopia.

Per le donne tra i 30 ed i 64 anni, il test HPV è l’unico test primario. La citologia verrà utilizzata come sistema di triage delle donne HPV positive, ma è escluso il suo utilizzo sistematico come test primario assieme al test HPV.

IL PROTOCOLLO DI SCREENING DEL CARCINOMA DEL COLON-RETTO

Esame di primo livello: ricerca del sangue occulto nelle feci

Esame di secondo livello: colonscopia (ed eventuale prelievo per biopsia)

La popolazione bersaglio è costituita dalle persone di età compresa tra 50 e 74 anni.

Costituisce motivo di esclusione una storia personale di cancro colorettale (CCR), o adenomi (se il paziente è ancora inserito in protocollo di sorveglianza), o malattia infiammatoria cronica intestinale (IBD).

Non si ritiene di indicare protocolli di screening diversi da quelli previsti per la popolazione generale per quei soggetti con un solo parente di primo grado con CCR, o con parenti di grado superiore al I con CCR.

Una familiarità positiva (definita come presenza di due parenti consanguinei di I grado con neoplasia intestinale, o un parente consanguineo con diagnosi di CCR prima dei 55 anni di età) non costituisce un motivo di esclusione. Questi soggetti verranno successivamente indirizzati presso un ambulatorio per lo studio della familiarità dei tumori colorettali per la verifica dell’anamnesi familiare e per la valutazione del rischio di CCR.

Gli assistiti che in passato hanno eseguito la sigmoidoscopia, aderendo all’invito secondo il precedente protocollo regionale, saranno in questa prima fase esclusi da successivi inviti ad eseguire il FIT, poiché sulla base delle conoscenze attuali, l’effetto protettivo della sigmoidoscopia si mantiene per oltre 18 anni, con una riduzione del 35% dell’incidenza e del 40% della mortalità per CCR dopo un singolo esame.

 

Torino in terra uzbeka: il Presidente Mattarella visita la Turin Polytechnic University in Tashkent

 

Sergio Mattarella ha incontrato la delegazione di Ateneo presso l’università uzbeka nata dalla collaborazione tra il Politecnico, UZAVTOSANOAT, General Motors e il Ministero dell’Istruzione Superiore uzbeko

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha visitato ieri il campus della Turin Polytechnic University in Tashkent, università uzbeka nata nel 2009 dalla collaborazione tra il PolitecnicoUZAVTOSANOAT (il principale gruppo automobilistico dell’Uzbekistan), General Motors (GM) e il Ministero dell’Istruzione Superiore uzbeko. Un progetto nato con l’obiettivo di formare ingegneri qualificati in Uzbekistan con gli stessi standard del Politecnico in Italia, creando un’istituzione di formazione e ricerca di livello mondiale per sostenere lo sviluppo industriale dell’Uzbekistan attraverso la costruzione di capacità imprenditoriali e di strutture e processi innovativi.

Il Capo dello Stato, accolto dal Rettore del Politecnico di Torino Guido Saracco, dalla Vice Rettrice per la Didattica Anita Tabacco, dagli Operating Project Manager Pierluigi Leone, Guido Marchetto, Fulvio Rinaudo e da una folta delegazione uzbeka tra cui il Rettore della Turin Polytechnic University in Tashkent (TTPU), Jamshid Inoyatkhodjaev e dal Primo Ministro del Governo, Mr. Abdulla Oripov, ha visitato il Campus e i suoi laboratori.

“Siamo molto onorati della visita del Presidente Mattarella” – ha commentato il Rettore Guido Saracco – L’incontro odierno ci ha permesso di illustrare come il nostro Ateneo, dal 2009 a oggi, sia riuscito a consolidare un ruolo di primissimo piano nella diffusione della cultura scientifica, della formazione ingegneristica e della tecnologia italiana in Uzbekistan. Il nostro obiettivo è estendere questo caso di successo, in altre parti del mondo, come già sta accadendo ad esempio anche a Kyoto in Giappone con un Hub del nostro ateneo e in Cina con campus e centri di ricerca congiunti. Crediamo in modo convinto che l’università italiana debba avere un ruolo sempre più centrale nell’internazionalizzazione della conoscenza e del saper fare, favorendo in tanti paesi extraeuropei la convergenza tra competenze e sviluppo”.

 

“Lo scambio di saperi e di idee è stato sempre al cuore del partenariato tra Italia e Uzbekistan – ha dichiarato Sergio Mattarella nel suo discorso ufficiale – e questa esperienza, frutto della collaborazione ormai più che decennale con una prestigiosa università italiana – il Politecnico di Torino – rappresenta una testimonianza concreta del percorso che i due Paesi stanno affrontando assieme, con lo sguardo rivolto al futuro. Sono molto lieto di aver avuto l’opportunità di vedere, in questi laboratori, l’applicazione in ambiti diversi degli studi che qui si svolgono e della formazione altamente qualificata dei giovani ricercatori. Le conoscenze specialistiche, da sole, non sono tuttavia sufficienti a soccorrere le gestioni delle complesse problematiche che interessano i nostri tempi. La condivisione di conoscenze e di tecniche che avviene qui ogni giorno costituisce invece la piattaforma più sicura per promuovere uno sviluppo armonioso e sostenibile nelle nostre società. Solamente il dialogo e la cooperazione potranno debellare i fantasmi dell’imperialismo che oggi si riaffacciano e consentire di affrontare con successo i problemi che mettono a rischio l’umanità e il suo futuro: i cambiamenti climatici, con l’estensione della desertificazione, e la transizione energetica, per assicurare opportunità di crescita alle giovani generazioni in tutti i continenti”.

 

Sono due i filoni tematici che hanno accompagnato la visita del Presidente Mattarella: da una parte l’impegno a costruire una collaborazione tra Italia e Uzbekistan a tutela del patrimonio artistico-culturale del Paese, anche in rapporto ad una maggiore resilienza verso i cambiamenti climatici e gli eventi sismici, e dell’altra la promessa a cooperare per indirizzare i processi di trasformazione industriale del Paese verso il paradigma 4.0.

Il primo obiettivo è stato discusso durante la visita del Cultural Heritage Technology Lab. Il secondo nel corso della sessione conclusiva del workshop “Heading 4.0: education and innovation partnership for a trasformative change of industry in Uzbekistan” organizzato dal Politecnico insieme alla Turin Polytechnic University in Tashkent, e in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Tashkent nell’ambito delle iniziative per la promozione integrata e il rilancio del Sistema Paese in Uzbekistan.

Nitto Atp Finals: inaugurate Casa Tennis, Casa Gusto e Casa Media

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Con il taglio del nastro alla presenza delle autorità, questa mattina in piazza Castello sono stati ufficialmente inaugurati gli spazi di Casa Tennis, Casa Gusto e Casa Media, realizzati da Città di Torino, Regione Piemonte e Camera di commercio di Torino, con il supporto di Turismo Torino e Provincia e Visit Piemonte. Da oggi e fino al 19 novembre accompagneranno lo svolgimento delle Nitto ATP Finals proponendo un ricco palinsesto di appuntamenti, talk, degustazioni, mostre, visite guidate, eventi diffusi e tanto altro ancora.

 

Casa Tennis, la grande cupola geodetica collocata sul lato destro di Palazzo Madama, che ricorda nella forma una pallina da tennis, ospiterà più di 50 talk, con ospiti provenienti dal mondo dello sport, dell’editoria, dello spettacolo. Tra gli appuntamenti in programma – molti dei quali vicini al sold out – segnaliamo gli incontri con il tennista Lorenzo Sonego, con il ct della nazionale di volley “Fefè” De Giorgi, con l’ex cestista Luis Scola, con il campione di ciclismo Vincenzo Nibali e con il “monumento” del tennis italiano Nicola Pietrangeli. E ancora, saranno ospiti di Casa Tennis anche l’attore Neri Marcorè, i musicisti e cantautori Roberto Angelini e Bianco, l’artista Greg Goya e le star dei social BarbaSophia, Fabrizio Biasibetti e Davide D’Urso. Si comincia con “Sport e integrazione” in programma oggi alle ore 15.30 con l’ex calciatore brasiliano Hernanes, detto “il profeta”, e la performer e ballerina Lidia Carew, fondatrice della realtà no profit Lidia Dice. Tutti gli (talk) di Casa Tennis, condotti da Ilaria Fratoni e Linda Messerklinger, sono gratuiti e prenotabili su app DICE: https://link.dice.fm/NittoATPFinals2023TorinoCasaTennis.

Giovedì 9 novembre 2023
Casa Tennis, piazza Castello: il sindaco Lo Russo e l’assessore Carretta intervengono all’apertura del workshop Innovation Summit in occasione delle Nitto Atp Finals

Casa Gusto, allestita negli spazi dell’Archivio di Stato, con ingresso da piazzetta Mollino, è la casa dedicata alle eccellenze enogastronomiche del territorio. Proporrà un vasto programma di incontri, talk e degustazioni guidate, organizzate da Regione Piemonte e Camera di commercio di Torino a partire dalle 14.30 di oggi. In calendario

63 appuntamenti di cui 58 degustazioni, con il coinvolgimento di oltre 70 aziende tra cui una trentina dei Maestri del Gusto, 6 con le ATL regionali e 5 talk (dedicati a temi diversi come i rifugi alpini, i funghi tossici, l’IA applicata al tennis, i nuovi alimenti energetici e i vini ai tempi di Cavour).

Molte delle degustazioni in programma avranno come vino di accompagnamento ai prodotti l’Erbaluce – vitigno dell’anno 2023 Regione Piemonte – nelle versioni ‘secco’, ‘spumante’ e ‘passito’.

Tutti gli appuntamenti sono prenotabili su app DICE, al costo simbolico di 5 euro (incasso devoluto alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus) con gratuità per i possessori dei biglietti delle Nitto ATP Finals: https://link.dice.fm/NittoATPFinals2023TorinoCasaGusto.

 

I posti disponibili per le degustazioni si stanno rapidamente esaurendo, in particolare negli appuntamenti previsti nel weekend.

 

Sempre a Casa Gusto, il Museo Nazionale del Cinema in collaborazione con l’artista Marco Innocenti, presenta la mostra STORYTENNIS: arte, tennis, parole, una raccolta di 14 opere originali della collezione Brivido Pop che rappresentano in modo emblematico l’essenza del tennis al di là della sfida sulla terra rossa. Il progetto artistico, adattato per l’occasione da Domenico De Gaetano, direttore del Museo Nazionale del Cinema, sarà esposto e visitabile gratuitamente per tutta la durata dell’evento, dal 10 al 19 novembre 2023, con orario dalle ore 11 – 20 (per la sola giornata del 10 novembre dalle ore 14.30 alle 20).

 

Infine, in una teca, sarà esposta per tutto il periodo la Coppa di cioccolato Nitto ATP Finals, 15 kg di cioccolato gianduia, realizzato con nocciole piemonte IGP, che riproducono esattamente le misure del trofeo originale (75 cm di altezza): è stata realizzata senza stampi con più di 100 ore di lavoro e grazie a una particolare capacità ingegneristica, dal maestro cioccolatiere Guido Bessone, in collaborazione con il comitato Gianduiotto Torino. Riempita di gianduiotti, avrà anche una parte verniciata in polvere di argento.

 

Tutti gli incontri e le degustazioni potranno beneficiare del supporto operativo di IFSE Culinary Institute – Torino che sovrintende alla preparazione dei cibi e al servizio di sala. Ad accogliere il pubblico ci saranno anche gli studenti della Fondazione ITS – Turismo e Attività Culturali di Torino.

 

Casa Media, collocata nella corte medievale di Palazzo Madama, è lo spazio dedicato ai giornalisti e agli operatori dell’informazione. Sarà aperta dal 10 al 19 novembre, con orario 12-18 (venerdì 10 e sabato 11) e 12-19 (nei restanti giorni), con postazioni di lavoro dedicate, dove i giornalisti potranno incontrare i protagonisti degli eventi ospitati in città e a Casa Tennis.

 

Nel pomeriggio di oggi prendono il via gli eventi diffusi che animeranno il centro città: musica, busking, arti acrobatiche e magia, un ricco programma che conquisterà torinesi e turisti creando un’atmosfera di grande festa. Dalle 14 alle 18, in piazza San Carlo spazio al mago Daigoro; in via Roma protagonista il pop della giovane band torinese 3 Luppoli; in piazza Castello il duo circense Tennis Theatre si esibirà in un entusiasmante spettacolo di “circo tennis”. Dalle 15 alle 18 la marching band Rusty Brass investirà di note festose il tragitto tra Porta Nuova e piazza Carignano, percorrendo via Roma, piazza San Carlo e piazza Castello. I festeggiamenti culmineranno nella grande Notte del Tennis, in programma sabato 18 novembre e nella festa finale alle OGR Torino domenica 19 novembre.

 

Dal 10 al 19 novembre la Camera di commercio di Torino in collaborazione con Turismo Torino e Provincia e le Associazioni di Categoria Guide Turistiche, offrirà visite guidate alla città con prenotazione obbligatoria attraverso l’App DICE: https://link.dice.fm/NittoATPFinals2023TorinoVisiteGuidate.

Sono 4 i tour con partenza da Casa Gusto: alle 10.30 “Il cuore di Torino: capitale regale” o “Melting Pot”; alle 17.30 “Tour dei caffè storici” o “Tour Luci d’Artista”. Gratuità – su prenotazione – per i possessori dei biglietti Nitto ATP Finals, a pagamento (5 euro) per tutti gli altri (incasso devoluto alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus). Numerose anche le visite guidate organizzate dalle associazioni di categoria e Turismo Torino e Provincia, dalle botteghe cittadine agli “assaggi” di Collina torinese, Valsusa e Pinerolese, dal turismo di prossimità alla scoperta dei paesaggi dei vini eroici di montagna.

 

In piazzetta Mollino si è inaugurato il murale dedicato alle Nitto ATP Finals 2023, opera di giovani artisti dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, che trasforma la città in un campo da tennis. Raffigura un uomo e una donna pronti per un match che supera il concetto di gioco. Da domani l’opera sarà installata alla Biblioteca civica Falchera Don Milani e, successivamente, esposta al Circolo della Stampa Sporting Torino. Progetto con il quale l’Accademia Albertina di Belle Arti collabora per la seconda volta con la Città di Torino in occasione delle ATP Finals.

 

Le Atp Finals tornano sul nostro territorio e si preparano a riempire le piazze e le strade di Torino con l’entusiasmo dei grandi eventi internazionali – afferma l’assessore allo Sport della Regione Piemonte Fabrizio Ricca -. Siamo orgogliosi del fatto che il Piemonte, anno dopo anno, diventi sempre più la casa del tennis mondiale e vogliamo che ogni cittadino sia coinvolto attivamente da questo appuntamento magico. Gli eventi diffusi in giro per la città saranno la porta d’ingresso per partecipare insieme a questa occasione di sport, gioco e spettacolo“.

 

“Torino è pronta ad accogliere, per il terzo anno consecutivo, il pubblico che accorrerà in città per le Nitto ATP Finals – commenta l’assessore allo Sport e ai Grandi eventi della Città di Torino Mimmo Carretta – e quest’anno ci siamo davvero superati. Casa Tennis ha ampliato i suoi spazi, trasformandosi in una enorme pallina da tennis e allargando la platea di spettatori degli oltre 50 talk in programma. L’intero programma di appuntamenti collaterali sarà ancora più ricco e culminerà nella Notte Bianca del Tennis del 18 novembre e nella grande festa finale in programma domenica 19 novembre alle OGR”.

 

Sportivi, tifosi, imprenditori, cittadini, turisti e buongustai: nella festa che abbiamo preparato in occasione delle Nitto ATP Finals tutti sono coinvolti e tutti possono vivere un’esperienza entusiasmante – ricorda Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio di Torino. – Solo a Casa Gusto sono in programma più di 60 appuntamenti grazie alla partecipazione di 70 aziende dell’enogastronomia, ma le occasioni di coinvolgimento del pubblico saranno diverse, diffuse in tutto il centro cittadino e anche in provincia grazie ai tour turistici.  Questa per noi è la strada giusta e condivisa per massimizzare gli effetti positivi e le ricadute di un evento sportivo internazionale”.

La toponomastica è una cosa seria

IL COMMENTO  di Pier Franco Quaglieni

La toponomastica non può essere un’occupazione senile per giochi illusionistici  e comparsate giornalistiche di consiglieri comunali sedicenti radicali  che passano dalla caccia ai crocifissi alle intitolazioni di alcune  vie. Altrimenti  una materia storica molto seria si snatura, se viene lasciata in mano a certi personaggi che forse  già prefigurano un triste  Viale (del tramonto) ad essi  intitolato, come è stato  scritto su un quotidiano con dubbio gusto.
Ogni occasione appare  oggi  buona per sparare provocazioni e anche cazzate (solo questa parola rende bene l’idea), anche  cazzate, dicevo,  di vario tipo su Pannella, su Bobbio, su Galante Garrone e adesso sulla coppia Pertini a Superga. Sono ignorantelli  che, ad esempio, non sanno che i fratelli Garrone erano gli zii di  Sandro Galante Garrone e che il padre e il figlio Frassati sono egualmente ricordati nella toponomastica torinese su proposta  di Jas Gawronski e anche di chi scrive. In particolare l’idea bizzarra e stupida che corso Siccardi e la passeggiata Pannella  abbiano qualcosa a che fare con Piazza Savoia e l’obelisco  a cui segue via della Consolata, stupisce. La vera toponomastica non segue forzature ideologiche, ma la storia che è fatta non a misura di alcuni autentici fessi che pretendono una città a misura di simpatie politiche che riguarderebbero persino le vecchie sedi del partito radicale torinese. Queste sono evidenti sciocchezze. La città è fatta di Leggi Siccardi e  di processioni per la Consolata e l’Ausiliatrice. Volti diversi della stessa città, laica  e religiosa.
La storia  vera è fatta di corso Siccardi e di via della  Consolata,   senza beatificare, come è stato fatto  di recente  vecchie cariatidi e  preistorici consiglieri comunali “emeriti” del PSI che vennero eletti una sola volta per il rotto della  cuffia nel 1975 e che non rappresentarono e  non  rappresenteranno nulla di  davvero importante neppure dopo la loro morte. Gli esaltati che si esaltano non debbono più  toccare palla su materie che non conoscono e che usano per curare il loro protagonismo velleitario  e il loro  narcisismo  senza limiti.  E, in primis, la proposta sulla presidente Jotti non può essere snobbata  in modo indecente da vetero destrorsi che non meritano anche solo di nominare la Jotti, come è accaduto.
In particolare, più in generale, sarebbe forse  anche il caso di calmarsi con intitolazioni continue che non hanno senso e fanno scadere il valore di un riconoscimento civico importante. Forse val la pena di ricordare la regola molto  saggia di far intercorrere dieci anni tra la morte e la intitolazione, come prescrive la legge. Le eccezioni non possono diventare la regola,  altrimenti si travisa la stessa toponomastica torinese che in passato era affidata agli storici e non solo ai politici. La falsa regola del subito santi deve cessare. Subito!

A 5 anni dalla grande piazza SITAV i lavori dalla parte italiana vanno avanti troppo lentamente

“Spero che la nuova aggiudicataria acceleri”

Di Mino Giachino

Dopo la Marcia dei 40.000 del 1980, la Grande Piazza SITAV del 10 Novembre 2018 fu il secondo momento in cui la società civile di Torino  fece l’interesse pubblico perché salvò l’opera.  Come disse allora Cirio noi riuscimmo a fare ciò che la classe  politica non fu capace di fare. Ottenemmo così  il voto del Senato contrario alla Mozione dei NOTAV e convincemmo la Commissione europea a aumentare il contributo  a favore dell’opera.
A 5 anni data , purtroppo, i lavori dalla parte italiana  vanno avanti troppo lentamente  grazie ai Notav, ma anche Grazie ai Sindaci PD dubbiosi e grazie al freno posto dal governo giallorosso.  Così ora nella attesa di firmare il contratto con la cordata che ha vinto la gara per il tunnel una  parte dei lavoratori che operano nel cantiere vivono momenti di attesa.
Io e  i miei amici di SILAVORO che lanciammo per primi l’idea della Manifestazione in piazza firmando la richiesta in Questura non molliamo l’attenzione.
La TAV rimetterà Torino al centro delle relazioni commerciali e  turistiche del  futuro. Arriveranno investimenti esteri e i ragazzi neolaureati avranno molte  più possibilità di lavoro a Torino. Ecco perché  il modo migliore di ricordare quella giornata e i 40.000 è quello di non mollare la attenzione e di accelerare i lavori .  Lo dobbiamo ai torinesi e piemontesi che non vogliono la decrescita economica e sociale , lo dobbiamo ai nostri figli e e ai nostri nipoti .