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In città un elettore su due ha già votato

razzichiamp pik bonus

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dati del Ministero dell’Interno: affluenza per le Europee 46,4%, per le Regionali 45,5%

I giochi della campagna elettorale ormai sono fatti e oggi  si voterà per le Regionali e le Europee su tutto il territorio piemontese, dove sono numerose anche le amministrazioni che dovranno rinnovare i consigli comunali.  Le operazioni di voto si svolgeranno fino  alle 23.  Ore 12: affluenza in città 19,13% e in provincia  19,42%.  22,29%  il dato dei comuni dove si vota per le Amministrative. A Torino per le Regionali  ha votato il 16,5% e per le Europee il 16,85%. L’aggiornamento delle 19: con dati del Ministero dell’Interno: affluenza per le Europee 46,4%, per le Regionali 45,5%seggio uomo

 

seggioCerto, se il buongiorno si vede dal mattino…A Nichelino il capolista dei Comunisti Italiani per Riggio sindaco, Renato Marando, ha dato una testata  alla Zinedine Zidane a Marco Brandolini, candidato alle comunali per Sel. La lite tra “compagni” ha procurato la frattura del setto nasale del vendoliano.

 

In Piemonte gli elettori sono  3 milioni 620mila,  di cui 1.745mila uomini e 1.874mila  donne.  Torino e provincia contano 676.800 elettori. Come è noto sono sei i candidati alla carica di Governatore: Sergio Chiamparino per il centrosinistra, Gilberto Pichetto per Forza Italia e Lega, Guido Crosetto  per Fratelli d’Italia,  Enrico Costa per Ncd, Davide Bono per Movimento 5 Stelle e Mauro Filingeri per l’Altro Piemonte a sinistra.manifesti elezioni

 

Il sito web della Città di Torino ricorda che per  votare sarà necessario presentarsi con la tessera elettorale e un documento di identità. In caso di smarrimento, deterioramento o furto della tessera elettorale si può richiederne un duplicato presso il Servizio Elettorale Centrale di c.so Valdocco 20 o presso le delegazioni anagrafiche decentrate. Inoltre è possibile cercare il numero e l’indirizzo del proprio seggio elettorale tramite ToSeggio.

 

locandinaNottetempo, quando i termini della campagna elettorale erano scaduti, qualche buontempone ha affisso per le vie di Torino ironici manifesti  (nella foto) che invitano a votare per il senatore Antonio Razzi, una delle “vittime” predilette della satira di Maurizio Crozza. Il comico, tra l’altro, sarà protagonista del suo show presso il Palaolimpico di Torino , proprio questa sera.

 

(Foto: il Torinese)

XFactor al Lingotto e Cucine da Incubo al Boja Fauss

Sarà proprio a Torino l’ultima tappa del casting del talent show di Sky che porterà alla selezione definitiva dei concorrenti del programma. Antonino Cannavacciuolo, alter ego italiano di Gordon Ramsey è approdato nel torinesissimo ristorante in via Saluzzo 48 nel quartiere San Salvario

 

televisionAl Lingotto Fiere sbarca XFactor. Dal 24 al 26 maggio infatti sarà proprio a Torino l’ultima tappa del casting del talent show di Sky che porterà alla selezione definitiva dei concorrenti del programma. Migliaia di aspiranti cantanti col numero appiccicato al petto seguiranno pazientemente la fila che li porterà dinnanzi al cospetto dei giudici per far divenire realtà il sogno di una vita: divenire un personaggio di successo nel panorama della musica italiana.

Al timone del programma anche per l’edizione 2014 sempre Alessandro Cattelan che preannuncia però un cambiamento all’interno della giuria, non più Elio ad accompagnare Morgan Mika e forse Simona Ventura , ma nomi nuovi. Cattelan saluterà anche i concorrenti torinesi in attesa del turno per presentare la propria esibizione. Per ulteriori dettagli e informazioni si può consultare il sito ufficiale del talent www.xfactor.sky.it

 Antonino Cannavacciuolo, chef partenopeo , alter ego italiano di Gordon Ramsey nella versione italiana del celebre programma ” Cucine da Incubo” , che ha incassato riconoscimenti e premi dalle più importanti guide enogastronomiche, e’ approdato nel torinesissimo Boja Fauss in via Saluzzo 48 nel quartiere San Salvario, per dare qualche consiglio e svelare segreti di successo in cucina allo chef del locale Roberto Notarpietro e al socio che si occupa della gestione della sala Jacopo Balbo. 

Il locale e’ stato chiuso una settimana a gennaio nella quale sono stati messi in atto tutti i suggerimenti del guru Cannavacciuolo : arredamento cambiato con mobili e oggetti che incorniciano un’atmosfera ideale per gustare la cucina piemontese, cavallo di battaglia , come del resto il nome stesso del ristorante fa intendere. E poi tante piccole chicche da tenere a mente durante la preparazione dei piatti per rendere fluido il lavoro in cucina e le ricette esclusive. Il programma va in onda su Fox Live, canale Sky, il mercoledì sera. Cannavacciuolo dunque ha dato il suo tocco alla cucina del Piemonte, anche se è dovuto arrendersi alla esemplare esecuzione del fritto misto che lo chef Notarpietro gli ha preparato. Inimitabile ha detto.

 

CV

Superchiampa uomo solo (e azzoppato) al comando?

EDITORIALE 

 Il nuovo governatore – se Chiamparino sarà – si troverà nel difficile ruolo di “anatra zoppa”, alle prese con uno o due consiglieri determinanti, e quindi pressoché onnipotenti,  per la vita di una legislatura sempre in bilico e in ostaggio?  Che guaio per il Piemonte. In tal caso, era meglio quando si stava peggio

chiamparino camiciaNon hanno tutti i torti i compagni del “Manifesto” a scrivere che il compito di Sergio Chiamparino è paragonabile a “battere un rigore a porta vuota”. Sulla carta tutti i sondaggi concordano nel dire che contro Superchiampa, nemmeno il Padreterno. La scelta  suicida del centrodestra  di frazionarsi in tre  con altrettanti prtetendenti alla carica di governatore (Gilberto Pichetto per Forza Italia e Lega, Guido Crosetto  per Fratelli d’Italia ed Enrico Costa per Ncd) potrebbe teoricamente far dormire l’ex sindaco olimpico tra due guanciali. Ma c’è un ma.

 

Escludendo tra i papabili governatori il candidato de L’altro Piemonte a sinistra, Mauro Filingeri, quella che sarebbe potuta rivelarsi come una sfida all’ultimo sangue tra i tre principali blocchi ideologici rappresentati  sostanzialmente da berlusconiani, renziani e grillini, con lo spezzettamento del centrodestra ha messo quest’ultimo fuori dai giochi. Alcuni osservatori, respirando l’aria che tira, si spingono  a pronosticare che i Cinque Stelle possano addirittura vincere.chiamp pik bonus

 

Il movimento, auspice il pienone di folla per il comizio di Beppe Grillo in piazza Castello,  sta mietendo consensi in tutta la regione e otterrà di certo un notevole successo elettorale. Il candidato pentastellato Davide Bono, forse anche grazie al suo nuovo look elettorale lievemente imborghesito da barba e capelli sfoltiti, non diventerà governatore ma ruberà voti pure al tradizionale bacino berlusconiano.

anatra

 

Alla fine, come sempre sarà una questione di numeri. E che numeri, saranno quelli piemontesi. Tutto fa pensare che la maggioranza del nuovo presidente – se Chiamparino sarà – nascerà  così risicata da costringere il governatore a cercare alleanze o con gli stessi grillini o con frange collaborazioniste del centrodestra. Ma sia M5S, sia Ncd per bocca di Angelino Alfano,  negano la possibilità di accordi del genere. Tempo al tempo.

 

Facciamo nostra un’espressione anglosassone declinata in chiave subalpina: Chiamparino, seppur indossando i panni di Superchiampa vincitore,  potrebbe trovarsi calato nel difficile ruolo di “anatra zoppa”. Sarà  in balìa di uno o due consiglieri determinanti, e quindi pressochè onnipotenti, nel decidere la linea  di una  legislatura sempre in bilico e in ostaggio?  Che bel guaio per il Piemonte.  In tal caso, si stava meglio quando si stava peggio.

 

Cristiano Bussola

 

(Foto: il Torinese)

 

Tranquilli, Fiat non molla Torino. Parola di Elkann

fiat lingottoDichiarazioni che fanno ben sperare, se non si tratta di un puro escamotage mediatico per rintuzzare le affermazioni indirizzate ad una globalizzazione aziendale che l’ad Sergio Marchionne rilascia un giorno sì e l’altro pure da alcuni mesi a questa parte

 

Le solite malelingue, dopo aver fatto notare sommessamente che la nuova FCA ha selto sedi qua e là, tipo in Olanda e in Gran Bretagna, in veste di uccelli del malaugurio prevedevano scenari nefasti per quello che della Fiat poteva restare in Piemonte. Tranquilli.

 

Le parole rassicuranti di John Elkann dovrebbero fare dormire sonni sereni a chi ha a cuore le sorti in salsa subalpina dell’azienda. Il presidente Exor, nel dichiarare che il piano FCA non prevede aumenti di capitale ha aggiunto rivolto  agli azionisti: “prevediamo  il totale  utilizzo degli impianti italiani e l’impiego di tutta  forza lavoro, poichè la  componente italiana  è importante e ha grandi possibilità di sviluppo “.

 

Le dichiarazioni di Elkann fanno ben sperare, se non si tratta di un puro  escamotage mediatico per rintuzzare le affermazioni indirizzate ad una globalizzazione aziendale che l’ad Sergio Marchionne rilascia un giorno sì e l’altro pure da alcuni mesi a questa parte. Insomma, in quel che resta di Fiat pare esserci uno sdoppiamento di personalità: chi la vuole americana e chi la preferisce (forse) torinese. Chissà.

 

(Foto: il Torinese)    

 

Allarme criminalità: aiuto, non è più la Crocetta di una volta

 Ci sono diverse testimonianze di cittadini  terrorizzati da ubriaconi, tossici e spacciatori che hanno tentato di adescare minorenni all’uscita delle scuole presenti nei paraggi. La Polizia fa quel che può ma serve un approccio organico al problema da parte delle istituzioni

POLIZIA CROCETTASiamo nel perimetro della zona Crocetta, uno dei quartieri-bene della città , ai confini con il Parco Cavalieri di Vittorio Veneto, meglio noto come Piazza D’Armi, e come segnalato più volte dagli abitanti del quartiere anche ai vari corpi delle forze dell’ordine ,ci imbattiamo in malviventi che si nascondono tra rami di alberi e lembi di prato.  Ci sono diverse testimonianze di cittadini che sono stati letteralmente terrorizzati da ubriaconi, tossici e spacciatori che hanno tentato di adescare minorenni all’uscita delle scuole presenti nei paraggi.

E non si contano più nemmeno le lamentele degli automobilisti che in coda ai semafori dell’incrocio di Corso Montelungo vengono richiamati attraverso colpi sul finestrino dell’ auto da uomini scalzi, sporchi, coperti solo da un cappotto malandato che lascia intravedere le nudità, che lasciano i loro escrementi nei prati intorno alle case, sotto gli occhi allibiti dei residenti, e che alla fine del “turno di lavoro” estraggono abiti puliti da zaini nascosti tra gli alberi per far ritorno alla loro dimora.  Molte volte le vittime dell’insistenza di richieste di danaro da parte di questi soggetti, sono donne sole alla guida, e  soprattutto in estate sono obbligate a tenere chiusi i finestrini della vettura per non ritrovarsi mani e teste dei disturbatori all’interno dell’abitacolo.

degradoLa paura più grande da parte degli abitanti e’ quella per la salute, poiché attraverso la sporcizia, si sa, possono essere diffuse diverse malattie; del degrado che avanza nel quartiere, dove si è’ scelto di mettere radici magari con molti sacrifici con la speranza di dare serenità alla vita familiare. C’è il timore che la delinquenza mieta delle vittime. Ci uniamo ai residenti in un appello affinché le forze dell’ ordine e la politica in Comune prendano immediati provvedimenti  con un approccio organico ai problemi, per la sicurezza dei cittadini.

Clelia Ventimiglia

(Foto: il Torinese)

 

Quattro No Tav processati, tre giudici popolari ammalati. Si rinvia al 6 giugno

Mattia Zanotti, Claudio Alberto, Niccolò Blasi e Chiara Zenobi sono in cella dallo scorso dicembre per avere assaltato l’area del cantiere dell’alta velocità di Chiomonte nel 2013. Le accuse: attentato con finalità terroristiche, atti di terrorismo con esplosivi, detenzione di armi da guerra e danneggiamento

 

POLIZIA CAMIONSoltanto il 6 giugno, data in cui è stato aggiornato il processo,  la Corte d’Assise darà il proprio parere sulle molte eccezioni sollevate stamattina in aula dalla difesa degli imputati. Veniamo all’udienza di oggi.

 

Visto che di terrorismo si parla,  la rinuncia (ufficialmente per ragioni di salute) da parte di tre giudici popolari del processo di oggi ai  quattro ragazzi no Tav fa tornare alla memoria anni decisamente bui, quando le giurie popolari erano “decimate” per la paura di rappresaglie delle Brigate rosse. Oggi non è la stessa cosa, ma la scelta dei tre giurati fa comunque capire il clima che si respira. Ed è dei giorni scorsi la decisione della Cassazione di chiedere al tribunale della libertà di riesaminare i capi di imputazione.

 

All’inizio dell’udienza gli imputati sono stati accolti in aula da slogan e applausi dei loro sostenitori tra il pubblico. La giuria popolare, all’unanimità dei sei componenti, (scortati su un pullman dal Tribunale alle Vallette) ha chiesto di non essere fotografata e ripresa dalle telecamere. Nel team della difesa, anche il prof. Oreste Dominioni, che ha già difeso Silvio Berlusconi. Il giudice ha stabilito che, durante l’udienza,  i quattro imputati possano stare insieme nella stessa gabbia dell’aula.

 

Come è noto, Mattia Zanotti, Claudio Alberto, Niccolò Blasi e Chiara Zenobi sono in carcere dallo scorso dicembre per avere assaltato l’area del cantiere dell’alta velocità di Chiomonte il 13 maggio 2013. Le accuse: attentato con finalità terroristiche, atti di terrorismo con esplosivi, detenzione di armi da guerra e danneggiamento. In teoria, le pene previste potrebbero superare i 20 anni di reclusione. 

 

Dal canto loro  i no  Tav, che hanno presidiato – erano  circa duecento – la zona antistante le Vallette  in segno di solidarietà ai loro compagni, dicono che è in atto un “tentativo di criminalizzazione del  movimento con accuse spropositate”.

 

Va ricordato, infine, che pochi giorni fa all’inizio del maxiprocesso alle 53 persone accusate di avere lanciato sassi contro le forze dell’ordine tre anni fa (il 3 luglio 2011) al cantiere della tav , la testimonianza  più significativa della difesa  era stata quella di un tecnico dell’Environment Park secondo il quale le forze dell’ordine avrebbero sparato lacrimogeni direttamente sui manifestanti. Da qui la richiesta della difesa di fare luce sul comportamento della polizia.notav striscione

 

Insomma, una bella gatta da pelare anche per in nuovo procuratore capo di Torino, Armando Spataro.

 

 

 

 

(Foto: il Torinese)

Imprenditori, in carrozza. L’Unione industriale: “migliaia di posti di lavoro”

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A Torino si apre il processo nei confronti dei quattro attivisti no Tav accusati di terrorismo

 

Il presidente dell’Osservatorio sulla Torino-Lione, Mario Virano, pochi giorni fa aveva ribattuto quasi scandalizzato alle affermazioni del movimento no Tav, secondo le quali il progetto dell’alta velocità si sarebbe presto arenato. A dargli manforte, oltre ai lavori per la linea ferroviaria che (anche se in Francia, per ora) stanno procedendo a passo spedito,  sono oggi gli industriali piemontesi che hanno visitato il cantiere di Chiomonte.

 

notav striscioneErano circa venti gli imprenditori presenti, guidati dalla presidente dell’Unione, Licia Mattioli.  A suo parere l’opera, una volta realizzata, porterà grandi benefici al territorio attraversato e all’economia piemontese in generale. Si stima che possano essere più di 5mila i posti di lavoro creati e che le ricadute dei finanziamenti  per le opere di compensazione sull’area interessata ammonteranno nel corso di un decennio a oltre cento milioni di euro.

 

Intanto, a contrastare l’opera non ci sono solo i no Tav tradizionali: il candidato regionale controcorrente di Forza Italia Roberto Salerno scriverà una lettera a Silvio Berlusconi per spiegargli le ragioni del suo no.

 

Il tutto mentre a Torino si apre il processo nei confronti dei quattro attivisti no Tav accusati di terrorismo per avere attaccato il cantiere di Chiomonte. Tra le parti offese anche l’Unione Europea.

 

(Foto: il Torinese)

La difesa No Tav: “Ora si indaghi sulla Polizia”

La testimonianza  più significativa  è stata quella di un ricercatore dell’Environment Park, anche lui presente  a Chiomonte nel 2011, secondo il quale le forze dell’ordine avrebbero sparato lacrimogeni direttamente sui manifestanti

 

notav ovunqueHa testimoniato anche il filosofo ed eurodeputato Gianni Vattimo, oggi, in aula bunker, alla ripresa del maxiprocesso No Tav. Testimonianza piuttosto fumosa, in tutti i sensi, la sua. In sostanza, ha detto che di quel giorno (il 3 luglio 2011 a Chiomonte) non ricorda molto, se non il gran fumo che pervadeva l’area.

 

La testimonianza  più significativa della difesa è stata quella di un ricercatore dell’Environment Park, anche lui presente  in quell’occasione, secondo il quale le forze dell’ordine avrebbero sparato lacrimogeni direttamente sui manifestanti. Da qui la richiesta della difesa di fare luce sul comportamento della polizia.

 

POLIZIA CAMIONNella stessa direzione le dichiarazioni del capogruppo di Sel a palazzo Civico, Michele Curto, sempre per la difesa. Ha dichiarato – lui che di manifestazioni del genere  se ne intende – di non avere mai visto usare tanti lacrimogeni come a Chiomonte: nemmeno a Genova nel 2001.

 

Il fatto eclatante dell’udienza alle Vallette resta quindi la richiesta dei difensori delle 53 persone accusate di avere lanciato sassi contro le forze dell’ordine tre anni fa al cantiere della tav: ora si indaghi sulla polizia.

 

(Foto: il Torinese)

Al Colosseo Rita is back

“Alla mia età “,” Questo nostro amore”, “La partita di pallone”, la frizzante e briosa “Datemi un martello”. Ma Pel di Carota, con quell’aria sbarazzina che la contraddistingue, interpreterà anche brani di altri grandi della musica italiana come Renato Zero e Loredana Berte

 

rita pavoneQuesta sera al teatro Colosseo l’appuntamento e’ con “Rita is back – live 2014”. La torinese Rita Pavone ricompare sulla scena musicale dopo una lunga assenza e lo fa con un One Woman Show pronta a rivangare i suoi grandi successi del passato in medley.

 

Un vero regalo per i nostalgici degli anni ’60 che potranno rivivere i magici momenti trascorsi ascoltando ” Alla mia età “,” Questo nostro amore”, “La partita di pallone”, sempre in auge per altro per tante mogli e fidanzate, e come non cantare la frizzante e briosa “Datemi un martello”. Ma Pel di Carota, con quell’aria vivace e sbarazzina che la contraddistingue, interpreterà anche brani di altri grandi della musica italiana come Renato Zero e Loredana Berte‘.

 

E per chi desidera trascorrere qualche momento in compagnia della Pavone, in un atmosfera più confidenziale , può assistere all’ incontro organizzato dal Centro Congressi dell’ Unione Industriale di Torino, in via Vincenzo Vela 17, giovedì 21 maggio ore 10,00.

 

Clelia Ventimiglia

 

 

(Foto: www.teatrocolosseo.it)

Che aria Tsipras: grandi manovre elettorali tra cipolle e brezza ellenica

manifesti elezioniCota e Salvini in stile padano. Pichetto, Filingeri, Bono, Costa , Crosetto e Superchiampa in azione. Arriva la Meloni. Alexis Tsipras annuncia gioioso che il suo candidato a sindaco di Atene potrà vincere: un messaggio di speranza per l’Europa, ha detto.  Insomma, con l’aria che tira, tutti come la Grecia

 

Manca solo una manciata di giorni, domenica si avvicina e la campagna elettorale è al rush finale. Il Governatore uscente Roberto Cota ha presenziato alla kermesse politica di piazza della Lega Nord Piemont che,  con più di 200 gazebo in tutta la regione  ha lanciato i due referendum su euro e autonomia piemontese. Soddisfattissimo Cota per la risposta dei cittadini che hanno aderito numerosi alla manifestazione  padana. Ma non si tratta della sola iniziativa leghista.

 

Anzi, la più originale è quella che ha visto il leader lumbard Matteo Salvini presidiare la villa torinese  dell’ex ministro  Elsa Fornero . Ha proclamato: “fece piangere gli italiani e ora gli italiani faranno piangere lei votando Lega”. Il comizio lo ha fatto  con una cipolla in mano. Così, tanto per ricordare  le lacrime della ministra ai tempi  del governo di  Mario Monti.

 

In casa Forza Italia, invece, il candidato presidente Gilberto Pichetto ha replicato ai dati diffusi dal  Pd  su sanità, tasse e lavoro affermando che i dem torinesi sparano solo balle. Sergio Chiamparino, intanto, glissa elegantemente sul caso del “compagno G” e prosegue nel suo tour che sta privilegiando le province, rispetto al suo “feudo” fedele e inespugnabile di Torino, dove resta sempre Superchiampa. In casa pentastellata, dopo il successo del comizio di Beppe Grillo di sabato scorso in piazza Castello, l’aspirante presidente di M5S Davide Bono, immaginiamo, sarà stato incollato al televisore per ascoltare il verbo del suo guru, ospite di Porta a Porta.

 

Il candidato presidente di Ncd, Enrico Costa segue le orme del padre, tappezzando la città con manifesti semplicissimi stile anni ’50 con simbolo, cognome e neppure una fotografia. Il gigante buono di Fratelli d’Italia, Guido Crosetto ha chiamato a sostenerlo Giorgia Meloni che sarà a Torino venerdì per la chiusura della campagna elettorale.

 

A sinistra-sinistra,  il pretendente governatore de l’Altro Piemonte a sinistra, Mauro Filingeri,  giovedì sera sara’ al Circolo ARCI La Cricca  (sic) in via Carlo Ignazio Giulio. Infine, Alexis Tsipras,  in un incontro a Palazzo Nuovo, ha annunciato gioioso che il suo candidato a sindaco di Atene potrà vincere: un messaggio di speranza per tutti, ha detto.  Insomma, con l’aria che tira (anzi, che Tsipras) tutta  l’Europa come la Grecia.

  

(Foto: il Torinese)