Alle elezioni per il Consiglio della Città Metropolitana, tenutesi ieri, sono 8 i
consiglieri conquistati dalla lista “Città di città” di Pd e Moderati, e uno in meno al Movimento 5 stelle Una situazione tale da dover spingere la sindaca Appendino (che è anche al vertice della Città Metropolitana) a fare patti con il Pd per poter governare, visto che è senza maggioranza. Il centrodestra ottiene tre consiglieri nella lista “Civica per il territorio”, con Forza Italia, Area centrista, Lega Nord e Fratelli d’Italia.
Gli eletti: Alberto Avetta, Silvio Magliano, Vincenzo Barrea, Maria Grazia Grippo, Maurizio Piazza, Roberto Montà, Mauro Carena, Monica Canalis della lista Città di Città. Paolo Rizzola, Antonio Castello, Mauro Fava di Civica per il Territorio. Dimitri De Vita, Barbara Azzarà, Marco Marocco, Antonino Iaria, Anna Merlin, Carlotta Trevisan, Elisa Pirro del M5S.
(Foto: il Torinese)
Torino al top in Europa per la cultura ma è bocciata per l’inquinamento dell’aria, quasi ai livelli di Madrid, Vienna, Lisbona, Bruxelles, Dublino, Copenaghen e Budapest
All’assemblea degli industriali torinesi che ha nominato Dario Gallina nuovo presidente era presente anche la sindaca di Torino, Chiara Appendino:
tra le opposizioni, un’occasione, ha detto “per aprire importanti canali di comunicazione in vista di un project financing per la nuova linea 2 della metropolitana”. “Torino – ha concluso – ha reagito prontamente alle difficoltà che nella sua storia si sono presentate, inventandosi nuove vocazioni e
innovazioni. Ora sta delineando il proprio futuro”. Sulla stessa linea il presidente della Regione Sergio Chiamparino. “Sono convinto che rispetto alle dinamiche internazionali e anche interregionali, e il riferimento a Milano non è casuale, noi abbiamo un fattore competitivo decisivo, cioè quello di essere un hub Industriale. Si può sempre conquistate terreno e l’hub Industriale piemontese ha tutte le condizioni per stare nella competizione internazionale”.
debella qualsiasi altra pianta che incontra. Ecco perché l’Unione Europea l’ha recentemente inserita in un elenco di piante pericolose contro le quali i vari Paesi devono intervenire con forza, pena una multa salata.
fra qualche giorno e prevede lo sfalcio meccanico tra i ponti Umberto I e Isabella. Questa operazione sarà importante per le società canottiere torinesi, messi a dura prova dall’alga e dai detriti che si incastrano tra le sue spire. <I remi si impigliano nelle alghe e fanno cadere – ha spiegato Marco Venesio, canottiere per la Caprera da 50 anni -, fatto pericoloso per disabili e principianti>. Senza contare lo spazio residuo per le gare. Ma l’intervento dovrebbe permettere che quelle autunnali si svolgano nel migliore dei modi.
Il terzo intervento, di cui si stanno ancora definendo i costi e il periodo, consisterà nell’abbassamento della diga di quasi un metro a valle della Gran Madre e la stesura, all’altezza del ponte Vittorio Emanuele I, di una rete a maglia commissionata ad un’azienda genovese. 1,7 centimetri, 100 metri di lunghezza e in grado di bloccare il passaggio al millefoglio fino ad una profondità di tre metri. Certo, questo non sarà l’intervento risolutivo: sarà opportuno inserirne altri nel medio e lungo termine.
Ci si lamentava del caldo e ora c’è già chi dice che fa troppo fresco.Si sta esaurendo la “coda” dell’estate dopo queste ultime giornate con massime anche superiori ai 25 gradi.
arrivando una massa d’aria più fredda che farà abbassare le massime di 6-7 gradi e poi scenderanno anche le minime. Solo qualche rovescio sulle zone pedemontane e in particolare sull’Appennino, ma per il resto le precipitazioni previste sono molto modeste. Nel weekend potrebbe giungere però una nuova perturbazione e da giovedì qualche nevicata sulle montagne a partire da 1.500-1.800 metri.
Via libera della Cassazione al riconoscimento dell’atto di nascita del bambino nato in Spagna da due donne sposate e successivamente divorziate
E’ stato un dibattito sereno e rispettoso di tutti, “all’insegna del confronto che continuo a ritenere sempre possibile”, ha detto il commissario di governo per la Torino-Lione, Paolo Foietta
Dopo lo smacco di Librolandia, la sindaca di Torino lancia segnali di pace al capoluogo lombardo: “possiamo lavorare insieme tra Torino e Milano, soprattutto sul tema dell’attrattività industriale”.
Il rapporto sulla Cig della Uil rivela che, con 43.284.481 di ore dall’inizio dell’anno, Torino si conferma la città più cassaintegrata dell’anno. Secondo posto come regione italiana spetta invece al Piemonte, dove negli ultimi 8 mesi sono state chieste 58.493.717 ore, facendo registrare una diminuzione complessiva dello 0,1% (-45,7% ordinaria, + 45,5% straordinaria, -73,1% in deroga). Dal rapporto emerge che nel mese di agosto, nella regione, sono state richieste 3.592.618 ore di cassa integrazione, in calo del 2,5% rispetto a luglio (+75,8% ordinaria, -31,6% straordinaria, +20,2% deroga).
Complessivamente ad agosto sono stati oltre 21 mila i lavoratori interessati, in calo di 552 unità rispetto al mese precedente, mentre a livello di singole province i dati sulla cassa sono: Asti +162%, Verbania +114,6%, Vercelli +15,1%, Torino +8,3%, Novara -24,9%, Alessandria -37,2%, Cuneo -47,2%, Biella -51,9%. Nei settori produttivi invece si registra una diminuzione del 6,8% nell’industria, +17,3% in edilizia, +30,7% nell’artigianato e un +31,5% nel commercio.