Dopo quattro anni per i 700 lavoratori delle Presse dello stabilimento Fca di Mirafiori il prossimo 20 febbraio finirà la cassa integrazione straordinaria. Lo rende noto la Fismic, che sottolinea come “Si avvicina sempre di più l’auspicata fine dell’utilizzo degli ammortizzatori sociali in Fca e in particolare nel complesso di Mirafiori che sta tornando al ruolo che gli compete di protagonista dell’innovazione tecnologica e organizzativa del settore manifatturiero italiano”. Ma giunge anche la notizia che la Fiom ha comunicato ai propri
iscritti un nuova cassa integrazione ordinaria che interesserà Mirafiori dal 6 marzo al 9 aprile 2017. E ‘ il terzo mese consecutivo in cui viene programmata la cassa integrazione, cosa che non avveniva dal 2014. I sindacati avevano festeggiato per i quattro giorni consecutivi di lavoro dovuti alla crescita delle ordinazioni di Alfa Romeo MiTo , ma ora dicono che la situazione è contraddittoria: ai miglioramenti si alternano situazioni preoccupanti. Sono dunque indispensabili investimenti e la produzione di un nuovo veicolo a Mirafiori. potrebbe essere il Suv full size di Alfa Romeo a partire dal 2018.
(foto: il Torinese)
La vicenda del cosiddetto Suk, il mercato del libero scambio aveva suscitato polemiche da parte dei cittadini e delle forze politiche nel Consiglio della Città Metropolitana.
recepirà le osservazioni espresse da tutti gli interlocutori. “L’obiettivo della Città – si legge in una nota di Palazzo Civico – è quello di trovare la formula corretta che permetta di gestire nel migliore dei modi l’attività del mercato. Per questa ragione stiamo lavorando, a tappe forzate, per recepire le proposte scaturite dagli incontri con le cittadine e i cittadini, con le
sukoperatrici e gli operatori e dall’analisi svolta dagli uffici comunali”, dichiara Marco Giusta, assessore alle Pari opportunità, sottolineando che “con il nuovo regolamento si intendono assicurare regole chiare e condivise e massima attenzione alla legalità”.
Secondo i dati del Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro relativi al primo trimestre 2017, per le imprese piemontesi dell’industria e dei servizi si prevedono 44.100 nuovi contratti
Saranno 30 i milioni in più di cui la Città dovrà farsi carico. Parola della sindaca di Torino, Chiara Appendino
Nuovo impulso alla mobilità sostenibile e un impegno organico per il controllo delle emissioni nocive di riscaldamento e attività agricole, il tutto attraverso azioni di coordinamento tra le diverse Regioni
mettere a fuoco le misure dei piani, in modo da creare una visione comune in uno scenario condizionato dal vincolo orografico della Pianura padana”. Per quanto riguarda il Piemonte il Piano sulla qualità dell’aria è in fase di Valutazione ambientale strategica. Dopo toccherà all’analisi in Conferenza regionale per l’ambiente, all’adozione da parte della Giunta e all’ esame in Consiglio regionale. Valmaggia punta all’approvazione nei prossimi mesi, per un’operatività entro l’estate. Per il ministro dell’Ambiente “la qualità dell’aria nel bacino padano negli ultimi anni è migliorata, ma la situazione resta critica e dobbiamo fare ancora di più. Nel 2016 il ministero ha investito oltre 100 milioni di euro, cui vanno sommate le singole azioni delle Regioni per la limitazione delle polveri sottili. Oggi abbiamo anche un tavolo di coordinamento fra le varie Regioni, che contribuirà a migliorare ancora di più la situazione. Per migliorare la situazione a maggio-giugno entrerà in vigore un decreto che prevede una maggior attenzione al tipo di caldaie che sono installate. Chi cambierà il riscaldamento secondo i criteri del decreto potrà arrivare a ottenere un contributo fino al 65% della spesa”.
Ci sarebbero alcune “criticità” nel rendiconto del Comune di Torino dell’anno 2014, con la giunta di centrosinistra di Piero Fassino in carica.
comunale al Bilancio, Sergio Rolando, il quale sostiene di essere fin dall’inizio della nuov amministrazione al lavoro per sistemare i “danni” fatti prima dell’era pentastellare. Nelle 37 pagine della relazione della Corte dei Conti si punta il dito in particolare sulla mancata restituzione dell’anticipazione di cassa a fine anno per oltre il 5% delle entrate correnti e sul volume dei residui passivi del titolo I superiori al 40% degli impegni della medesima spesa”. Per i giudici contabili sarebbe inadeguato anche il piano di razionalizzazione delle società partecipate. Sotto osservazione, poi, anche i
mutui sottoscritti da Gtt e Infrato per acquistare le motrici della linea tramviaria 4 e per la metropolitana. Secondo Rolando la Corte dei Conti confermerebbe, scrive l’Ansa “quanto la nostra amministrazione sostiene dal giorno del suo insediamento. Il bilancio previsionale che stiamo preparando dovrà quindi tenere conto di questi rilievi, che sulle casse comunali incideranno per il 2017 per più di 40 milioni di euro aggiuntivi sulla spesa corrente”.
La Regione Piemonte interviene polemicamente nei confronti di Trenitalia sui disservizi che hanno interessato il servizio ferroviario nelle ultime settimane
confortare i passeggeri sulla capacità delle imprese ferroviari
Molte lettere sono giunte alla Redazione del settimanale diocesano «
qualcun altro o da tutti gli altri (e prima di tutto dalla Chiesa, naturalmente!).
La risposta dell’arcivescovo:
desiderano approfondire la loro situazione alla luce della fede. Queste esperienze, pur con tutte le fatiche e contraddizioni, sono in atto da tempo anche nella nostra diocesi di Torino, e il magistero di papa Francesco ha indubbiamente dato una forte spinta affinché le comunità cristiane prendano seriamente in carico anche questo tema. È tuttavia doveroso che il dialogo e l’incontro si svolgano nella verità del confronto con la Parola di Dio e con il Magistero della Chiesa.
A coloro che invece si sono rallegrati della apertura della Chiesa verso le persone omossessuali dico: la Chiesa di Torino continuerà a promuovere con saggezza ed equilibrio i suoi percorsi di accoglienza e di accompagnamento per le persone omossessuali che lo desiderano, ma anche per ogni altra persona che vive situazioni particolari di vita coniugale come sono i separati, conviventi, divorziati e divorziati risposati e tante famiglie e singoli che subiscono condizioni di povertà o ingiuste disuguaglianze sul piano sociale, per non escludere nessuno e sostenere tutti sulla via del Vangelo, all’incontro con il Signore, e sperimentare la tenerezza materna della Chiesa, a cui ci ha invitato con forza papa Francesco nella sua visita tra noi.
Almeno dal punto di vista delle adesioni il Salone del Libro di Torino ha già raggiunto un risultato importante
essere già a due terzi delle presenze dello scorso anno è certamente un dato positivo, e quando le adesioni saranno ultimate potrebbero raggiungere un numero record. Mario Montalcini, presidente ad interim della Fondazione ha poi spiegato che sono già stati assegnati 4.500 metri quadrati di plateatico su un totale di 10.000 e sono in corso le trattative per altri 2.500. In attesa che Mibact, Miur e Banca Intesa approvino lo statuto, si sta lavorando al programma. Perché è su quello che si vincerà la sfida con il Salone meneghino
di ripresa, se si considera che trend negativi sono stati rilevati in tutte le province piemontesi tranne Novara, che registra un tasso di crescita di +0,25%, e di Torino, che manifesta una sostanziale stabilità: +0,07%). Il turismo è la voce migliore: +1,21%.