PRIMA PAGINA- Pagina 803

Bollicine italiane e Moscato Wine Festival con Go Wine

oz champ

GO-WINEEvento di promozione e degustazione allo Starhotels Majestic in Corso Vittorio Emanuele II, 54 a Torino

 

L’associazione Go Wine promuove per la terza edizione lo speciale evento nella città di Torino, dedicato al solstizio d’estate. L’evento sviluppa in due filoni principali:

 

le bollicine made in Italy, ovvero la valorizzazione di prodotti sempre più apprezzati dal grande pubblico, espressione dei terroir storici dello spumante italiano e dell’interessante panorama delle cosiddette bollicine autoctone, frutto delle tante varietà che incontrano sempre più risultati apprezzabili nella versione spumante.

 

il Moscato, attraverso la formula del moscato wine festival, con la promozione del Moscato d’Asti e dei tanti altri vini Moscato espressione dei diversi tipi di vitigno coltivati in tutte le regioni italiane.Nelle sala dello Starhotels Majestic si potranno degustare da una parte i vini spumanti di qualità, con aziende presenti in forma diretta ad incontrare il pubblico, ed una sfiziosa selezione in Enoteca; dall’altra parte della sala le selezioni del Moscato Wine Festival, con Botteghe del Vino, aziende in forma diretta e le selezioni del Moscato d’Asti 2014 e dei Moscato delle altre regioni italiane, fino a Pantelleria!

 

Al Banco d’assaggio:


BATASIOLO
 – La Morra (Cn) tel. 0173 50130 info@batasiolo.com

BOTTEGA DEL VINO MOSCATO – Castiglione Tinella (Cn) tel. 0141 855806 info@bottegadelvinomoscato.it 

CASA MASCHITO – Maschito (Pz) tel. 0972 33101 info@casamaschito.it

CONSORZIO TUTELA BRACHETTO D’ACQUI – Acqui Terme (Al) tel. 0141 355066 info@brachettodacqui.com

CONSORZIO TUTELA MOSCATO DI SCANZO – Scanzorosciate (Bg) tel. 035 6591545 info@consorziomoscatodiscanzo.it

HOLLBORN DI GIOVANNI BRIGNOLIO – Moncalvo (At) tel. 0141 922177  gianni-brignolio@hotmail.it

KETTMEIR – Caldaro (Bz) tel. 0471 963135 info@kettmeir.com 

LA TRIBULEIRA – Santo Stefano Belbo (Cn) tel. 0141 844863 info@vinilatribuleira.it

PIAZZO ARMANDO – Alba (Cn) tel. 0173 35689 apiazzo@piazzo.it

SANT’ANNA DEI BRICCHETTI – Costigliole d’Asti (At) tel. 348 4420363 info@santanna-dei-bricchetti.it

SANTA MARGHERITA – Fossalta di Portogruaro (Ve) tel. 0421 246111  

TENUTA SAN MAURO – Castagnole Lanze (At) tel. 0141 877283 info@tenutasanmauro.com 

TERRE DA VINO – Barolo (Cn) tel. 0173 564611 info@terredavino.it

 

Nelle enoteche tematiche in degustazione i vini:

La selezione del Moscato d’Asti

MOSCATO D’ASTI 2014 – ADRIANO MARCO E VITTORIO – Alba (Cn)

MOSCATO D’ASTI 2014 – PRUNOTTO – Alba (Cn)

MOSCATO D’ASTI 2014 – TENUTA LANGASCO – Alba (Cn)

MOSCATO D’ASTI BLACK EDITION 2014 – Enrico Serafino – Canale (Cn)

MOSCATO D’ASTI “SOLATIO” 2014 – ROBERTO SAROTTO – Neviglie (Cn)

MOSCATO D’ASTI “CASA DI BIANCA” 2014 – DOGLIA GIANNI –Castagnole Lanze (At)

MOSCATO D’ASTI 2014 – TERRENOSTRE – Cossano Belbo (Cn)

MOSCATO D’ASTI “LUMINE” 2014 – CA’ D’ GAL – S.Stefano Belbo (Cn)

MOSCATO D’ASTI “TENUTA DEL FANT”  2014 – TENUTA IL FALCHETTO – S. Stefano Belbo (Cn)

MOSCATO D’ASTI 2014 – CASCINA CASTLET– Costigliole d’Asti (At)

MOSCATO D’ASTI “SCRAPONA” 2014 – MARENCO – Strevi (Al)

PIEMONTE MOSCATO PASSITO “AVIE’” 2009 – CASCINA CASTLET– Costigliole d’Asti (At)

STREVI MOSCATO PASSITO – ASS. PRODUTTORI MOSCATO PASSITO DELLA VALLE  BAGNARIO DI STREVI    

I moscato d’Italia

VALLE D’AOSTA

VALLE D’AOSTE MOSCATO BIANCO 2014 – CHATEAU FEUILLET – Saint Pierre (Ao)

VALLE D’AOSTE CHAMBAVE MUSCAT 2013 – LA VRILLE  – Verrayes (Ao)

CONTINUA…

 

Programma e orari:

Ore 17.00: Work-shop e degustazione riservata a operatori di settore e giornalisti.

Ore 18.30-22.30: Apertura del banco d’assaggio al pubblico di enoappassionati invitati per l’occasione.Nel corso della serata breve conversazione di presentazione del’evento.

 

Il costo della degustazione è di € 15,00 (Riduzioni: € 10,00 Soci Go Wine, € 12,00 Soci altre associazioni di settore). L’ingresso sarà gratuito per coloro che decideranno di associarsi a Go Wine direttamente al banco accredito della serata.  L’iscrizione sarà valevole fino al 31 dicembre 2015.

Migranti, 3500 in Piemonte. E anche la Svizzera ce li rimanda indietro

Profughi

moiI migranti sono così suddivisi: provincia di Torino 1.325; provincia di Alessandria 433; provincia di Cuneo 480; provincia di Vercelli 216; provincia di Novara 381; provincia di Asti 303; provincia di Biella 200; provincia del VCO 246

 

Il tema nazionale del momento (e anche torinese, dopo la vicenda della violenza all’ex Moi e le conseguenti polemiche) è quello dei migranti. Al quale certamente anche papa Francesco, che ne incontrerà alcuni a pranzo in arcivescovado, nel corso della sua visita sotto la Mole, farà riferimento nei suoi appuntamenti torinesi. La Regione Piemonte sta intanto predisponendo un piano operativo sull’immigrazione, parallelo a quello nazionale in fase di approvazione. In Commissione regionale sono stati aggiornati  i dati sulla presenza di migranti sul territorio piemontese. Attualmente sono 3.584, cioè 274 in più rispetto al 20 aprile scorso. “I dati  dicono che non possiamo parlare di alcuna invasione”  dice l’assessore all’Immigrazione della Regione Piemonte Monica Cerutti. I migranti sono così suddivisi: provincia di Torino 1.325; provincia di Alessandria 433; provincia di Cuneo 480; provincia di Vercelli 216; provincia di Novara 381; provincia di Asti 303; provincia di Biella 200; provincia del VCO 246.Intanto la Svizzera, così come avviene alla frontiera di Ventimiglia con la Francia, ci rimanda sul territorio piemontese i migranti che tentano di varcare il confine elvetico. Vi proponiamo il servizio di cui il giornale online Vco 24 ha concesso al Torinese la pubblicazione.

 

 Migranti, ultima fermata: Domodossola

 

DOMODOSSOLA, 15 giugno I dati sono impressionanti, e tendono all’aumento. In cinque mesi del 2015 sono stati 1700 i migranti respinti dalla dogana Svizzera dopo avere lasciato Domodossola con la speranza di raggiungere il nord Europa. Gli svizzeri hanno adottato la politica di controllare gli immigrati in arrivo sul territorio elvetico, prendere le generalità, farli scendere dal vagone ferroviario, bloccarli alla stazione di Briga, rimetterli sul primo convoglio ferroviario diretto a Domodossola. Solo domenica sono stati 60 i profughi ritornati controvoglia nel Bel Paese. In precedenza la Svizzera concedeva il transito sino a Vallorbe, sul confine con la Francia, ma da quando la Francia ha chiuso le frontiere in Confederazione è vietato anche il solo passaggio. Un surplus di lavoro per i poliziotti di Domodossola, peraltro sotto organico dopo i numerosi trasferimenti voluti per i controlli di sicurezza ad Expo 2015. La Francia ieri ha smentito di avere sospeso il trattato di Shengen, ma a Domodossola davvero non se ne sono accorti.

 

www.vco24.it
   

 

Il ministro Delrio assicura: "Arrivano i fondi compensativi per la Tav"

notavbs.org

Il Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino ha organizzato, su richiesta degli amministratori locali, un incontro per affrontare alcuni temi relativi ai lavori per la realizzazione del Terzo Valico

 

“Un inghippo è stato superato e una parte delle compensazioni per la Torino-Lione è stata sbloccata”. Così il ministro dei Trasporti Graziano Delrio, a Torino, in occasione della  copertura del passante ferroviario e alla consegna dei cantieri alle imprese costruttrici. Per le prime compensazioni si sono perrsi 15 giorni per questioni burocratiche, “Ormai però è un problema di giorni e non di mesi”, ha detto. In concomitanza con la visita del ministro  il Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino ha organizzato, su richiesta degli amministratori locali, un incontro per affrontare alcuni temi relativi ai lavori per la realizzazione del Terzo Valico, in seguito al quale è stato deciso che il Ministro nei prossimi giorni convocherà a Roma i sindaci dei territori interessati dall’opera. All’incontro hanno partecipato, oltre all’Assessore ai Trasporti Francesco Balocco, l’on. Daniele Borioli, la Presidente Provincia di Alessandria Rita Rossa, il Sindaco di Novi Ligure Rocchino Muliere, il coordinatore sindaci per la legge sulle compensazioni Lorenzo Robbiano. Il ministro Delrio ha sottolineato quanto sia importante per la ripresa del paese far partire i cantieri delle grandi opere.

Parco Valentino fa boom e Torino torna capitale dell'auto con 300 mila visitatori

salone auto bursuc mihai

Sfilata di 350 vetture fino alla Reggia di Venaria

 

Boom di visitatori, 300 mila per la prima edizione del Parco Valentino Salone & Gran Premio, il rinnovato salone dell’Auto che ha voluto riproporre Torino come prima e vera capitale dell’automotive. La rassegna all’aperto, in quattro giorni, dall’11 al 14 giugno, ha messo in mostra 25 brand automobilistici. Domenica è stata la giornata clou con  doppio tributo-gran premio. Vi hanno preso parte 350 automobili da competizione e super car arrivate al Parco del Valentino grazie a numerosi collezionisti di tutto il mondo. Il corteo colorato ha  attraversato tutta la città,  fino alla Reggia di Venaria.

 

(Foto di Bursuic Mihai)

Piero il Lungo come Robin Hood ma al contrario: "Torinese, Tasi e paga!"

tasi

fassino 33casaIL GHINOTTO DELLA DOMENICA

 

I Comuni si sono buttati sulla Tasi, per cercare di tappare i buchi di bilancio e anche in questo caso Torino può vantare un primato. Se l’aliquota standard per la prima casa è dell’1 per mille, è data facoltà di aumentarla fino al 3,3, ed è proprio questo il livello massimo che è stato scelto dal nostro amato Fassino

 

La settimana che apre si annuncia particolarmente “dolorosa” per milioni di italiani, oltre l’80 % dei quali sono proprietari almeno della loro abitazione. Martedì 16 scade la prima rata  di Imu e Tasi, e  le casse pubbliche vedranno arrivare un flusso che è stato stimato in circa 13 miliardi di euro, la metà dell’esborso finale, che si dovrà completare con la rata di dicembre. Nel 2011 l’allora Ici costava 9 miliardi, e allora si comprende come con il trucco del cambio di nome (prima Imu, poi sommando la Tasi, è diventata Iuc – Imposta unica comunale), l’esborso sia quasi triplicato. Per dimenticare, al momento la Tari, che ha sostituito la tassa rifiuti anche in questo caso moltiplicandone l’importo. Con simili carichi fiscali qualcuno si stupisce ancora che il settore costruzioni prosegua la crisi nera che lo affligge da anni? L’italiano medio si trova a invidiare Gino Paoli, indagato per i milioni in Svizzera, docente anti-tasse all’università di Genova.

 

Insomma, complici i tagli del governo i Comuni si sono buttati sulla Tasi, per cercare di tappare i buchi di bilancio e anche in questo caso Torino può vantare un primato. Se l’aliquota standard per la prima casa è dell’1 per mille, è data facoltà di aumentarla fino al 3,3, ed è proprio questo il livello massimo che è stato scelto dal nostro amato Fassino per i suoi concittadini. Secondo una stima di fonte sindacale, Torino è ai vertici della classifica nazionale con 403 euro medi a famiglia, di cui la metà andrà pagata martedì. Seguono Roma con  391 euro, Siena con 356, Firenze 346, Genova 345. Dalle simulazioni nelle città capoluogo emerge che per il 53,5 % delle famiglie la Tasi sulla prima casa è più pesante di quanto pagato con l’Imu nel 2012. E ciò è vero soprattutto per le case con una bassa rendita, tendenzialmente abitate da famiglie “povere”, mentre per le case di maggiore pregio la Tasi è più cara dell’Imu solo in 4 casi su 10.

 

Quindi avremo anche un Fassino nella inedita veste di Robin Hood al contrario che grazia i ricchi per tartassare i derelitti che, a Torino, peraltro, sembrano in fase di preoccupante aumento. Lo confermano i dati sull’utilizzo della cosiddetta social card concessa dal governo nazionale, che nel capoluogo piemontese ha riguardato 951 famiglie con un benefit mensile medio di 337 euro. Dopo Napoli e Palermo, è Torino la città che più a fatto ricorso a questa forma di sussidio minimo ma essenziale per chi ha davvero grossi problemi a mettere insieme il pranzo con la cena. E di fronte a una realtà sociale così compromessa il Comune non ha avuto remore ad applicare l’aliquota massima della Tasi, che viene pagata pro-quota anche dagli inquilini: con una mano si dà (poco) e con l’altra si toglie (di più). Forse il paragone, più che con l’arciere di Sherwood, va fatto con lo Sceriffo di Nottingham.

 

Del resto cosa potrebbe rispondere il Lungo? Beh, la Tasi è la tassa che serve a pagare i servizi cittadini, i più recenti sondaggi dimostrano che i torinesi sono in gran maggioranza felici di strade, parchi, decoro, cultura … e quindi questa soddisfazione va pagata. Insomma, Fassino è riuscito a monetizzare i sondaggi (compiacenti) facendo pagare ai torinesi il gradimento nei suoi confronti: così la prossima volta che verranno interpellati, forse faranno meglio a non nascondere il mugugno!

 

Certo che si deve comunque riconoscere al sindaco metropolitano un certo coraggio (o incoscienza) perché applicare tasse così elevate a un anno dalle elezioni appare azzardato. I torinesi non saranno come gli americani che votano con il portafoglio, ma comunque l’esborso non si dimenticherà facilmente. A meno che anche questa non sia una strategia sottile per fare terra bruciata attorno all’ipotesi di una riconferma a Palazzo di Città mai desiderata, per spostarsi sullo scranno della Regione, dove ora siede traballante Chiamparino. E così ci sarà finalmente equità, tutti i piemontesi potranno avere lo stesso livello di tasse (e di soddisfazione?) che oggi spetta solo ai “privilegiati” cittadini di Torino.

 

 (Foto: il Torinese)

Ghinotto

Profughi sì o no? Francesco li vedrà, Fassino rincorre la destra chiedendo rinforzi

fiaccola4fiaccola3fiaccola2fiaccola1

fassino 33La vicenda migranti – e i legami con i fatti torinesi –  fa discutere anche dopo la notizia data dall’arcivescovo Cesare Nosiglia, che il Santo Padre darà udienza a un gruppo di “disperati”, in occasione della sua imminente visita sotto la Mole

 

Pioggia battente alla fiaccolata organizzata da Maurizio Marrone, capogruppo in regione e in Sala Rossas di  Fratelli d’Italia: “Fuori le belve dal Moi. Lingotto è Italia”: così lo striscione in apertura della manifestazione di solidarietà con la ragazza ventenne disabile violentata dai tre africani arrestati dalla polizia. Le decine di partecipanti chiedono che le palazzine occupate del villaggio olimpico vicino a piazza Galimberti,dove sarebbe avvenuto lo stupro, siano sgomberate. “Per i profughi a Torino tutti a casa di Fassino”, lo slogan pronunciato via megafono da Marrone.

 

Dice il leader di Fratelli d’Italia: “Complimenti al PD che ha messo la faccia per difendere gli immigrati che occupano le palazzine olimpiche dell’ex MOI dal sequestro già stabilito dalla Magistratura mesi fa, concedendo loro una residenza illegittima a Torino! Su questi buonisti ricade la responsabilità di questo dramma, avvenuto non a caso in un pezzo di quartiere trasformato in ghetto terra di nessuno da immigrati, centri sociali e dai loro compagni nelle istituzioni che hanno immobilizzato tutto nonostante le nostre petizioni, i cortei e le votazioni in Consiglio comunale.Da base di spaccio e arene di accoltellamenti queste palazzine sono diventate il teatro di due giorni di sevizie ai danni di una ragazza disabile di Mirafiori, certamente alle figlie dei progressisti che abitano in centro non succede nulla di simile, ma la pazienza delle periferie è finita!”

 

Polemico il capogruppo regionale di Sel, Marco Grimaldi: ” Una ragazza disabile viene tenuta sequestrata per 30 ore e violentata da tre uomini. Un reato efferato, cui segue dopo qualche giorno l’arresto dei responsabili. Che altro accade? Su proposta di un amministratore locale della destra torinese, del quale non voglio riportare il nome, (Marrone – ndr) viene indetta a Torino una fiaccolata di apparente solidarietà alla vittima.Ho l’impressione che la violenza sulle donne c’entri poco con tutto ciò. Nessuno di noi rammenta gli stessi personaggi quotidianamente al fianco delle donne vittime di violenza (quasi 7 milioni secondo i dati Istat del 2015, di cui il 20,2% ha subito violenza fisica, il 21% sessuale e il 5,4% stupri e tentati stupri: 652 mila stupri e 746 mila tentati stupri). L’amministratore che ha lanciato l’iniziativa sostiene poi che “alle figlie dei progressisti che vivono in centro queste cose non accadano”. Vorrei rammentare a lui e a tutti i benzinai d’odio che in Italia circa il 90% degli stupri è commesso da italiani e il 62,7% da un partner attuale o precedente. Che facciamo consigliere sgomberiamo le famiglie?”

 

Intanto i tre africani arrestati non hanno risposto al gip, nell’udienza di convalida tenutasi alle Vallette. Il giudice, Luisa Ferracane, si riserva di tenere il ghanese, il somalo e il  nigeriano, ancora in carcere. La vicenda profughi – e i legami con i fatti torinesi –  fa discutere anche dopo la notizia data dall’arcivescovo Cesare Nosiglia, che Papa Francesco incontrerà a Torino un gruppo di “disperati”, in occasione della sua imminente visita sotto la Mole. Probabilmente l’ncontro si terrà lunedì. Nel dibattito sempre più infuocato interviene il sindaco Piero Fassino: “Il prefetto ha accolto la nostra richiesta di una vigilanza molto più stringente all’ex Moi. – riporta l’agenzia Ansa – Sarà previsto un presidio fisso e permanente delle forze dell’ordine.Tutti dobbiamo operare per un clima che eviti qualsiasi forma di tensione e conflitto, in un contesto che affermi la centralità della legalità e del rispetto della legge”.

 

(Foto: il Torinese)

 

 

Gran Madre, che voragine! In corso Moncalieri una vera frana per il traffico

voragine1voragine3voragine2

Sul posto sono intervenuti subito la polizia municipale e i tecnici Smat che nel pomeriggio avevano quasi portato a compimento i lavori di risistemazione del manto stradale

 

Una frana non solo nell’asfalto ma anche per la circolazione stradale che è andata in tilt per ore. Una grande voragine che si è aperta nella strada, in corso Moncalieri, nelle prime ore della mattina nei pressi di piazza Gran Madre, la cui notizia è stata veicolata alle 5 del mattino via Twitter dai vigili urbani. Per qualche ora è stato impossibile per  i veicoli percorrere corso Casale e corso Moncalieri. Gli automobilisti sono stati costretti  a circumnavigare la piazza. Gravi disagi alla circolazione, che si sono riverberati in tutto il centro cittadino. Sul posto sono intervenuti subito la polizia municipale e i tecnici Smat che nel tardo pomeriggio avevano quasi portato a compimento i lavori di risistemazione del manto stradale. La circolazione era tornata pressochè alla normalità, seppur con qualche rallentamento. Il cratere, dovuto alla rottura di un tubo dell’acquedotto, misurava 6 metri per 4 ed era profondo circa 2,5 metri. Per cercare di dare sollievo alla viabilità è stata persino aperta in anticipo la Ztl.

 

(Foto: il Torinese)

Al festival del gelato anche il sorbetto "Don Bosco"

Con la Gelato Card si ha accesso libero ai corsi della Scuola di Gelato Festival

 

GELATOIl festival del gelato è di scena in piazza Solferino fino a domenica. Decine di gusti prelibati e qualche coda alle casse elettroniche. E viene presentato quest’anno anche un nuovo gusto, il Sorbetto Don Bosco. L’idea viene  dal maestro gelatiere Giorgio Zanatta, in occasione del bicentenario della nascita del santo sociale torinese. Gli ingredienti? Acqua, zucchero, frutti di bosco, rosa canina e Freisa d’Asti. Il gelatiere due anni fa, aveva ideato il Gusto del Papa, fatto di crema. L’iniziativa è “patrocinata” dalla Diocesi di Torino. In piazza è possibile acquistare la Gelato Card, che  dà diritto a 5 coppette di gelato monogusto da scegliere tra i gusti in gara e quelli speciali e a votare il gusto più apprezzato tra quelli in gara vincendo un assaggio da effettuare tra i gusti proposti dai gelatieri. Con la Gelato Card si ha accesso libero ai corsi della Scuola di Gelato Festival.

Librolandia, arriva Milella la "presidenta" e si approva il bilancio consuntivo

Giovanna-Milella

salone conferenza 2SALONE 111SALONE 569salone 483Impegno a ripianare il debito di 489.167 euro, grazie a un intervento di 600 mila euro. Così sarà possibile l’avvio dei lavori di preparazione della prossima edizione.

 

Dopo le vicende giudiziarie in cui è stato tirato in ballo il nome del presidente “storico” di Librolandia, Rolando Picchioni, (vicende che i bene informati dicono essere il frutto velenoso di invidie e sospetti),  l’assemblea dei Soci del Salone del Libro  ha nominato il nuovo presidente. Come da copione si tratta della giornalista Giovanna Milella, mentre direttore sarà Giulia Cogoli.  «Ringrazio le istituzioni della nomina a Presidente di una Fondazione così prestigiosa e rappresentativa della cultura italiana – ha dichiarato – e lavorerò con la futura direttrice Giulia Cogoli a un nuovo progetto, innovativo nella forma e nei contenuti e adeguato al profondo cambiamento in atto nel mondo editoriale”. E’ stato inoltre approvato il bilancio consuntivo, con l’impegno di ripianare il debito di 489.167 euro, grazie a un intervento di 600 mila euro. Così sarà possibile l’avvio dei lavori di preparazione della prossima edizione. Il patron uscente Picchioni resterà comunque consigliere fino alla scadenza prevista a luglio.

 

Ecco il comunicato dell’assemblea dei soci

L’assemblea dei Soci della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura si è riunita oggi a Torino in seduta comune con il Consiglio d’Amministrazione della stessa. Erano presenti il presidente Sergio Chiamparino, quale presidente di turno dell’Alto Comitato di Coordinamento, il sindaco Piero Fassino quale vicepresidente dell’Alto Comitato, l’assessore alla Cultura della Regione Piemonte, Antonella Parigi, il presidente uscente Rolando Picchioni, i consiglieri d’amministrazione Giulia Cogoli, Giovanna Milella e Marco Polillo, insieme con il Collegio dei Revisori dei Conti. All’ordine del giorno l’approvazione del Bilancio consuntivo relativo all’esercizio 2014, la nomina del Presidente della Fondazione e l’indicazione del Direttore Editoriale. Il Bilancio Consuntivo 2014 è stato approvato con l’impegno da parte dei Soci di un intervento complessivo quantificato in 600.000 euro a titolo di riequilibrio del patrimonio netto, attestato su un passivo di 489.167 euro. Il presidente uscente Rolando Picchioni ha rimesso il suo mandato nelle mani dei Soci Fondatori, che gli hanno rivolto il loro vivo ringraziamento per il lungo impegno e i risultati conseguiti, e hanno provveduto contestualmente alla nomina di Giovanna Milella a presidente della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura. «Alla neo-presidente Milella – ha detto Picchioni – formulo le mie felicitazioni più vive, e la certezza che ella saprà portare nel suo nuovo incarico tutto il successo della sua storia professionale, la competenza nell’organizzazione di un grande evento internazionale come il Prix Italia e la grande esperienza di relazioni istituzionali che l’ha sempre accompagnata». La Presidente Giovanna Milella ha dichiarato: «Ringrazio le istituzioni della nomina a Presidente di una Fondazione così prestigiosa e rappresentativa della cultura italiana. Lavorerò con la futura direttrice Giulia Cogoli a un nuovo progetto, innovativo nella forma e nei contenuti e adeguato al profondo cambiamento in atto nel mondo editoriale. Il Salone Internazionale del Libro di Torino è l’evento italiano di maggiore rilievo nel campo editoriale. Vogliamo elaborare per i prossimi anni una formula vincente, come lo è stata nel passato, e nello stesso tempo compatibile con le risorse economiche. Significa mettere in equilibrio entrate e uscite, attraverso il contenimento dei costi e l’incremento delle entrate, grazie a nuove partnership pubbliche e private. Significa creare un modello in cui le idee vanno di pari passo con la sostenibilità dei progetti». La presidente Milella, accogliendo l’indicazione dei Soci Fondatori, ha confermato la volontà di conferire a Giulia Cogoli l’incarico di Direttore editoriale, nomina che sarà formalmente approvata nella prossima seduta del Consiglio d’Amministrazione.

 

Ecco il nuovo Salone al Valentino, tra auto da leggenda e futuro

Abbinato alla parte espositiva ci sarà il Gran Premio Parco Valentino, 18 chilometri di vie chiuse (dal Valentino fino alla Reggia di Venaria) per una parata celebrativa delle auto da leggenda

 

 

AUTO SALONENon è il Salone dell’Auto tradizionale, quello ospitato per decenni prima a Torino Esposizioni e poi al Lingotto, ma da oggi e fino a domenica, la celebre rassegna motoristica subalpina torna sotto la Mole. Un nuovo Salone, dicono i promotori (i soci del Comitato organizzatore sono Andrea Levy, Andrea Totino, Luca Pusterla), “ideato e sviluppato con una concezione tutta votata al futuro”, tante le novità commerciali e prototipi di Carrozzieri esposti nella affascinante location, lungo i viali del Parco del Valentino. L’ingresso (questa forse la novità più gradita) sarà gratuito per tutti. Abbinato alla parte espositiva ci sarà il Gran Premio Parco Valentino, 18 chilometri di vie chiuse (dal Valentino fino alla Reggia di Venaria) per una parata celebrativa delle auto da leggenda che si sono distinte negli sport automobilistici, passando per via Roma, piazza San Carlo e piazza Castello. Insieme alle auto di serie più importanti di sempre percorreranno la città, come omaggio a Torino Capitale Europea dello Sport 2015, anche le vetture da competizione, tra cui la leggendaria Lancia D-50 che, guidata da Ascari, il 27 marzo 1955 vinse l’ultimo Gran Premio del Valentino di Formula 1. Inoltre, i tributi alle varie Case Automobilistiche, un’ideale passeggiata nell’evoluzione compiuta dai vari Marchi dagli esordi fino al futuro prossimo.

 

 www.parcovalentino.com

 

CASE AUTOMOBILISTICHE

 25 i Brand che esporranno su delle pedane illuminate i loro modelli al Salone: Abarth, Alfa Romeo, Audi, Bentley, Bmw, Ferrari, Fiat, Jaguar, Jeep, Kia, Lamborghini, Lancia, Land Rover, Lexus, Lotus, Maserati, McLaren, Mercedes, Porsche, Pagani, Subaru, Suzuki, Tesla, Toyota e Volkswagen. Mappa espositori

 

CARROZZIERI E CENTRI STILE

Parco Valentino riserva un’area dedicata a Carrozzieri e Centri Stile: le più importanti firme del design, coloro che dettano le regole del car style mondiale, saranno presenti. Centro Stile Ferrari, Fioravanti, I.DE.A Institute, IED Torino, Italdesign Giugiaro, Pininfarina, Spada, Studiotorino, Torino Design e UP Design. Lo sviluppo ingegneristico d’avanguardia sarà rappresentato dal Politecnico di Torino e da B-Tron. Due anteprime mondiali: Umberto Palermo presenterà Mole, costruzione artigianale in serie modello 001 firmato UP Design per la prima volta in moto in occasione del Gran Premio di domenica 14 giugno; una Super Sport con motore a 12 cilindri, 800 cv e telaio in fibra di carbonio, sarà svelata da Roberto Piatti di Torino Design.

 

www.parcovalentino.com