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Frode all'Ue per la costruzione della Tav? L'inchiesta tocca a Olaf

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notav striscioneLe eurodeputate Michèle Rivasi e Karima Delli sono autrici dell’esposto

 

Si chiama Olaf, l’ufficio europeo per la lotta Antifrode che ha annunciato l’esistenza di un’indagine sulla realizzazione della linea ad alta velocità Torino-Lione. L’inchiesta è stata avviata in seguito all’esposto presentato da due eurodeputate  francesi dei Verdi europei in merito a presunte irregolarità di Ltf, la società che si occupa degli studi e dei lavori preliminari per la realizzazione del tunnel di base.

 

Le eurodeputate Michèle Rivasi e Karima Delli, autrici dell’esposto, e la copresidente del partito Verde Europeo Monica Frassoni spiegano: “Con oggi si segna una nuova tappa per coloro che si oppongono al progetto della Torino-Lione. E’ il riconoscimento di tutto il duro lavoro svolto per raccogliere le prove necessarie a far finalmente luce sull’operato della società ferroviaria. La gravità delle prove raccolte ha, infine, convinto l’Olaf ad indagare su questo progetto, cofinanziato da fondi Ue. L’apertura di un’indagine è la prova che non si tratta di accuse, ma di fatti reali, che oltretutto pesano sul bilancio europeo”.

 

Si sono verificate frodi o irregolarità che danneggiano gli interessi finanziari dell’Ue? Al quesito dovrà dare risposta l’indagine in corso. “Sono accuse prive di fondamento. Le inchieste realizzate nel corso degli anni hanno sempre certificato la correttezza dell’operato della società”. Replica in questo modo Ltf -Lyon Turin Ferroviaire.

 

(Foto: il Torinese)

Influenza, raggiunto il picco in Piemonte: 64mila malati, 32 gravi e 15 casi ogni mille assistiti

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medico sanitaSaitta: “Come in tutta Italia, anche nella nostra regione aumentano i passaggi al Pronto Soccorso. Appello ai medici di famiglia”

 

“Come previsto, questa settimana abbiamo raggiunto il picco dell’influenza: in tutt’Italia, quindi anche in Piemonte, i passaggi al pronto soccorso aumentano. Mi appello ancora una volta alla collaborazione degli oltre 3mila medici di famiglia piemontesi perché facciano uno sforzo ed aiutino i colleghi degli ospedali, non intasando i pronto soccorso. Analogo appello rivolgo a chi si ammala, a rivolgersi prima al proprio medico di famiglia.”

 

L’assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta, ha fatto il punto oggi sui dati settimanali di incidenza delle sindromi influenzali, elaborati dal SeReMi, il servizio di riferimento regionale per la sorveglianza, prevenzione e controllo delle malattie infettive. L’incidenza delle sindromi influenzali nella quinta settimana del 2015 è in aumento  con 14,7 casi ogni mille assistiti: si stima che siano 64.000 i piemontesi colpiti dall’influenza. Nell’età pediatrica (0-14 anni), l’incidenza è di 30 casi per mille assistiti, nella fascia 15-64 anni l’incidenza è di 28 casi per mille persone, nella fascia di età dai 65 in avanti è di 5,8 casi.

 

I passaggi in pronto soccorso sono in aumento rispetto alle settimane precedenti: 12,5% dei passaggi totali, 15% dei ricoveri totali. I casi gravi, dall’inizio della stagione influenzale ad oggi, sono 32, 18 uomini e 14 donne: 2 nella fascia d’età 0-14 anni, 26 nella fascia d’età 15-64 anni, 4 nella fascia dei 65anni ed oltre.“In Italia, la percentuale è di 10,4 casi per mille. Nella nostra regione – afferma Saitta – rispetto agli anni precedenti, l’incidenza è più alta, seppur di poco, a livello della stagione 2002-2003. L’assessorato regionale alla Sanità prosegue il monitoraggio e controllo della situazione, in stretto   collegamento con le direzioni delle Aziende sanitarie regionali che, nelle scorse settimane, hanno ricevuto precise indicazioni operative per garantire, in tutte le strutture, le migliori condizioni possibili di assistenza e cura.”

 

(www.regione.piemonte.it)

Torino sotto la coltre bianca, nevicate abbondanti anche in pianura in tutto il Piemonte

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neve2neve3In provincia si registrano 30 cm a Pragelato. In pianura le nevicate sono avvenute nell’Alessandrino e nel Casalese, nelle aree comprese tra Cuneo (25cm), Mondovì e  le Alpi Liguri

 

Dalla mattina anche Torino è coperta da una coltre di neve. Qualche disagio al traffico e alcuni tamponamenti, ma la situazione della circolazione in città è sotto controllo. Nevicate più forti, tra i 30 e i 50 cm sono in corso in Piemonte, in particolare sulle montagne cuneesi e sui rilievi del Torinese. Le precipitazioni nevose più significative a Limone (60cm) e Crissolo (49 cm) nel Cuneese. Invece in provincia di Torino si registrano 30 cm a Pragelato. In pianura le nevicate sono avvenute nell’Alessandrino e nel Casalese,  nelle aree comprese tra Cuneo (25cm), Mondovì e  le Alpi Liguri. Tenderanno a intensificarsi nelle prossime ore, anche se a Torino nella notte dovrebbe piovere. Nella provincia di Cuneo si prevedono altri 30cm di neve.

 

(Foto: il Torinese)

La parola ai lettori su Fb: i nuovi grattacieli di Torino sono "mostri" o "opere d'arte"?

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Qual e’ l’opinione dei lettori del “Torinese” sui nuovi palazzi della Regione al Lingotto e del San Paolo in corso Vittorio?

 

Il sondaggio che abbiamo lanciato sulla pagina Fb del “Torinese” ha raccolto in poche ore centinaia di commenti e migliaia di visualizzazioni. Qual e’ l’opinione dei nostri lettori sui nuovi palazzi della Regione al Lingotto e del San Paolo in corso Vittorio? La nostra “indagine” non ha naturalmente alcuna pretesa di valore statistico. Ci limitiamo a registrare i commenti dei torinesi su un tema molto sentito in città. Ecco, di seguito, alcune delle opinioni che ci sono state trasmesse.

 

Corrado Scala ho avuto la fortuna di visitare la torre “Intesa – San Paolo” una mattina di nebbia con uno spettacolo mozzafiato perchè dal 38° piano si vedevano le vette innevate con un mare di nuvole sotto. Poi la mattinata si è aperta lasciando vedere tutta la nostra bella città. Faccio presente che di barocco c’è solo il centro ed i castelli sabaudi e quindi non deturba il paesaggio. Ma quand’è che toglierete i vostri abiti provinciali e approderete negli anni 2000?

 

Daniela Albano Meravigliosi era ora finalmente ci stiamo rinnovando peccato non avere un quartiere tutto di grattaceli tipo Manhattan.

 

 Cr Ricci capisco di essere un po’ retrò, ma la specificità di Torino, vero gioiello architettonico e urbanistico non ha nessun bisogno e nessun vantaggio da innesti come questi grattacieli, tra l’altro neppure utili in un momento in cui la città si va spopolando…quanto al panorama…ce lo godiamo da più di un secolo dalla Mole! E pensare che a noi già pesa non poco la torre littoria di Piazza Castello! Inoltre gli Americani vanno pazzi per le nostre città d’arte, senza grattacieli!

 

Valentino Pittin Un bel simbolo dello strapotere di una delle banche più arroganti della nostra economia. Evitate le banche, se potete. Spendete quello che avete e non di più. Le banche sono un cancro della nostra economia. Lo asserisco da commercialista.

 

Vlady Meru Una vera rovina per le bellissima città di Torino .
Anzi che costruire quello della San Paolo si poteva benissimo restaurare quello della Rai di fronte alla stazione 18 dicembre !

 

 Danilo Moratti Vorrei ricordare che non vi è nulla di moderno nei grattacieli,è un architettura nata nel fine 800.
Il non essere o essere provinciali non è data dai palazzi o da oggetti vari,ma bensì dal nostro essere come individui.
Comunque da Superga e dalla Mole,si hanno nelle belle giornate le stesse emozioni.

 

Mauro Guly Uno sputo in un occhio!! Quello dell’Intesa Sanpaolo mi sembra sia stato commissionato al pluri blasonato Renzo Piano.. Ed è uno scempio.. Quello della regione irrispettoso perché più alto della nostra Mole.. Potevano mettere un bando, un concorso di progetti così giovani menti brillanti nuove e creative potevano contribuire a progetti più integrati nel contesto di una città barocca come Torino!

 

Roberto Girotto Finalmente! Con queste opere qualche passo verso un futuro di speranza. Torino pian piano si togliendo la polvere accumulata in tanti anni di chiusura, mentalità vecchia, mancanza di coraggio. Gli ottusi si facciano da parte e lascino la strada libera alla intelligente freschezza di coloro che hanno la determinazione e la capacità di inseguire e realizzare i propri sogni.

 

Mariano Nicolosi Sono ben inseriti nel territorio non deturpano niente quello di corso inghilterra è perfettamente allineato al palazzo ex sip oggi provincia è una occasione per mantenre a torino i centri direzionali del san paolo,va bene ,quello della regione piemonte accorpa in ununica struttura tutte le sedi sparse in giro per ,a citta credo che stiano bene,poi non sono grattacieli americani o cinesi ,molto modesti ma utili allo sviluppo della citta,una goccia nel mare.ok

 

 Silvia Mondino L’eco mostro …come lo chiamano in molti non andava fatto nel bel centro di Torino, ovunque vai lo trovi li che svetta .Se proprio era necessario andava in cintura ( fuori dal centro) . Il centro è storia, la nostra …i soldi spesi andavano usati per sistemare i nostri bellissimi palazzi nel centro di Torino.

 

Fabio Greco Poi ci chiediamo perché le grandi aziende sono fuggite da Torino verso Milano… Questo no quello no… Finalmente uno spiraglio di modernità in questa città, comunque anche io non ero d’accordo che il grattacielo fosse alto come la mole, doveva essere almeno il triplo!

 

Rosalie Pizzo Con tanti palazzi pieni di storia e non utilizzati c’era proprio bisogno dei grattacieli. Ma comunque un po di soldi bisognava muoverli. E come li muoviamo in Italia…..

 

Daniele Paperix Secondo me…..sono un pessimo e goffo tentativo di modernità…..e poi questa crisi c’è o non c’è…..questo è quello che devo capire…..se guardo questi grattacieli mi viene da dire che i soldi ci sono dove vogliono!!! E quindi si potevano sfruttare e rivalutare i vari edifici già esistenti in stato di abbandono.

 

(Foto: il Torinese)

Crollo al liceo Darwin di Rivoli, la Cassazione conferma le sei condanne in appello

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Rigettati i ricorsi presentati dagli imputati e confermate in toto le condanne emesse dalla Corte d’Appello di Torino il 28 ottobre del 2013

 

Sei condanne, tre a carico di funzionari della Provincia di Torino e tre per gli insegnanti, sono state confermate dalla Cassazione per  la tragedia del crollo del soffitto al liceo Darwin di Rivoli. Rigettati i ricorsi presentati dagli imputati e confermate in toto le condanne emesse dalla Corte d’Appello di Torino il 28 ottobre del 2013.

 

Ecco le condanne: per i funzionari della Provincia di Torino responsabili per l’edilizia scolastica Michele Del Mastro (4 anni), Sergio Moro (3 anni e 4 mesi) ed Enrico Marzilli (3 anni e 4 mesi). Per i tre insegnanti  responsabili per la sicurezza all’istituto scolastico, Paolo Pieri (2 anni e 6 mesi), Diego Sigot (2 anni e 2 mesi), Fulvio Trucano (2 anni e 9 mesi). La  sentenza è stata letta  in presenza della madre e dei familiari di Vito Scafidi.

 

 “E’ una sentenza straordinaria e una grande notizia per la popolazione”, commenta all’Ansa  Raffaele Guariniello, il giudice torinese che si è occupato del processo sul crollo del liceo Darwin. “E’  estremamente importante per il futuro. Al di là del fare giustizia, – ha aggiunto – è di grande importanza perché pone un problema quanto mai drammatico, quello della sicurezza nelle scuole. Noi lo vediamo quasi ogni giorno nella nostra città e un po’ in tutto il Paese. Il problema deve essere affrontato in maniera adeguata e invece ancora oggi non lo è. Oltre al Darwin, ancora oggi ci sono molte tragedie sfiorate in scuole pubbliche e private”.

Meteo, prevista neve a quote basse in tutta la regione: ma questa volta arriverà davvero?

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Le prime precipitazioni sono in arrivo per martedì mattina nelle province di Asti, Cuneo e Alessandria

 

I servizi meteo confermano nevicate anche in pianura tra martedì e mercoledì sul Piemonte. Lunedì freddo ma soleggiato un po’ su tutta la regione, mentre le prime precipitazioni sono in arrivo per martedì mattina nelle province di Asti, Cuneo e Alessandria. La  Smi (Società Meteorologica Italiana)  prevede che le nevicate si amplieranno nel corso della giornata anche sul Torinese. Le previsioni di Arpa indicano dal pomeriggio di martedì deboli nevicate sull’Appennino, successivamente in estensione al settore a sud del Po, mentre lo zero termico si stabilizzerà a 500 metri.

Lieto fine, Elisabetta e Tomaso sono tornati a casa dopo 5 anni di prigionia in India

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Accusati di omicidio e di recente scagionati dalla Suprema Corte di Nuova Delhi. Sono rientrati nella notte in Italia, atterrati con un volo a Malpensa

 

Primo giorno a casa per Tomaso Bruno, di 32 anni, di Albenga, ed Elisabetta Boncompagni, 41enne di Torino, i due italiani incarcerati per quasi 5 anni in India, a Varanasi con l’accusa di omicidio e di recente invece scagionati dalla Suprema Corte di Nuova Delhi. Sono rientrati nella notte in Italia, atterrati con un volo a Malpensa. Finalmente per loro un pranzo domenicale in famiglia.

 

Dopo un gran lavorio diplomatico tra Italia e India i due, che erano in carcere da febbraio 2010, hanno ringraziato l’ambasciatore d’Italia Mancini che – non appena appresa la notizia della liberazione – aveva  avviato subito le procedure per ottenere il loro rilascio dal carcere e disporne il rientro in Italia.

 

“Lascio a voi immaginare come possiamo sentirci, dopo cinque anni di strazio. E’ come rinascere”, hanno commentato all’Ansa i genitori della Boncompagni, Leda, di 80 anni, e Romano di 77. “Ormai avevamo perso ogni speranza “.

Mattarella Presidente della Repubblica, Il Piemonte saluta il nuovo inquilino del Colle

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Fassino: “Al nuovo Presidente i migliori auguri di tutti i sindaci italiani, certi che in Lui avranno un interlocutore sensibile e attento al ruolo degli enti locali nella vita del Paese”

 

Il primo a fare gli auguri di buona lavoro al nuovo Capo dello Stato,  Sergio Mattarella, a nome della città di Torino e dei comuni Italiani di cui è al vertice come presidente Anci è stato il sindaco Piero Fassino (anche lui potenziale candidato presidente): “Raccogliendo i due terzi dei voti del Parlamento, il Presidente Mattarella si è confermato personalità in grado di rappresentare l’intero Paese e raccogliere le speranze degli italiani. Al nuovo Presidente i migliori auguri di tutti i sindaci italiani, certi che in Lui avranno un interlocutore sensibile e attento al ruolo degli enti locali nella vita del Paese”

 

Al coro di auguri si unisce anche la Fondazione Giovanni Goria rivolgendo “un deferente saluto” al nuovo presidente. “E’ per la nostra Fondazione motivo di ulteriore soddisfazione ricordare che l’on. Mattarella fu chiamato per la prima volta a far parte del Consiglio dei Ministri proprio da Giovanni Goria, che nel 1987 gli affidò l’incarico di ministro per i Rapporti con il Parlamento”.

 

Invece, sulla vulgata del presunto ‘cattivo carattere’ di Mattarella, il presidente della Regione Sergio Chiamparino – anche lui grande elettore presidenziale, nonchè potenziale candidato alla Presidenza della repubblica –  smentisce: “Io l’ho conosciuto quando nel 1996 ero deputato e lui era capogruppo del Ppi e non ho avuto alcun riscontro in questo senso”.

 

E il governatore, attraverso l’Ansa,  fa anche qualche considerazione politica sui giochi per il Quirinale: “Renzi sapeva che doveva trovare la più ampia convergenza possibile, che non poteva che essere costruita a partire dal Pd. Io credo che sia stata una scelta giusta quella di aver costruito l’unità del partito in questa fase e che aiuterà molto anche su altri tavoli”.

 

Molti i chiamati e pochi gli eletti, ma il piemontese più votato al Quirinale è Ezio Greggio

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chiampafassinoIL GHINOTTO DELLA DOMENICA

Tra due candidati fasulli, l’unico “quasi torinese” è stato Giuliano Amato, a meno che nella riffa si voglia anche mettere quel Gustavo Zagrebelski, presidente emerito della Consulta, piazzato nella rosa grillina ma anche lì trombato

 

“Sono l’uomo più semplice che c’è, sono l’uomo giusto per te”, così canta Vasco Blasco e, almeno per la seconda parte della frase, a questa filosofia si è ispirato Mario Turetta, neo-direttore della Reggia di Venaria, replicando alle contestazioni di chi avrebbe preferito scegliere il successore di Vanelli con un bando pubblico. Ma come, avrà pensato l’ex-portaborse di Giuliano Urbani, persino i parlamentari sono nominati e proprio io devo affrontare i rischi di una gara? “Le persone come me vengono chiamate”, ha detto.

 

Esatto: molti sono i chiamati ma pochi gli eletti, come predicava già un paio di millenni fa un Profeta allora messo in croce, ma che oggi sembra suggerire molte scelte di questo paese, a cominciare dalla vulgata renzian-berlusconiana che ha dato forma alla nuova legge elettorale, l’Italicum. Insomma, si sono detti i due grandi leader: Alfano vuole le preferenze, la minoranza Pd pure, insieme a tutta l’intellighènzia nostrana, allora diamogliele ‘ste benedette preferenze, basta che non contino nulla. Spieghiamoci: tutti potranno votare il candidato preferito, anzi addirittura due, purchè di sesso diverso (con la confusione che c’è sotto il cielo di Giove, già sarà un bel problema…), però la precedenza per il seggio l’avrà il capolista indicato dai vertici di partito. Questo fatto, abbinato alla divisione del territorio in cento collegi, farà si che, quasi matematicamente, i partiti di opposizione non avranno neppure un candidato eletto, ma solo “nominati”.

 

Per tornare a Venaria dove, a sentire le dichiarazioni del neo-direttore, sembra finalmente tornato a esserci almeno qualcuno con consapevolezza regale, la novità è rappresentata anche da un consiglio di amministrazione “formato gineceo”: cinque donne su cinque, guidate dalla presidentessa Paola Zini. E non c’è stato uno che abbia invocato le quote azzurre, forse perché – si è pensato – con l’auto-considerazione che ha di sé Turetta, come uomo basta e avanza.

 

O forse perché i maschietti di casa erano impegnati in ben altra tenzone, ovvero le “corse al Quirinale” che hanno visto tornare azzoppati alle scuderie tutti i destrieri piemontesi. Considerato l’esito finale – con Renzi che ha puntato subito su un nome secco, Mattarella – vien da pensare che l’astuto premier abbia usato il nome di Fassino, ex-segretario Ds, solo per stoppare un nome sgradito come Veltroni, che anche lui ha nel suo palmares la segreteria del partitone. Invece, per Chiampa potrebbe essersi trattato di una bufala politico-giornalistica, avviata da qualcuno che, improvvisamente, si è ricordato che due anni fa i renziani avevano dato nel segreto dell’urna qualche innocuo voto a Chiampa (mentre cucinavano Prodi a fuoco lento). Poi il nostro governatore avrebbe alimentato la faccenda con vezzosa leggiadria (“Ho tante cose da fare, ma certo mi fa piacere che se ne parli”) e il gioco è fatto.

 

Tra due candidati fasulli, l’unico “quasi torinese” è stato Giuliano Amato, a meno che nella riffa si voglia anche mettere quel Gustavo Zagrebelski, presidente emerito della Consulta, piazzato nella rosa grillina ma anche lì trombato. Giunto solo quinto nelle “quirinarie”, nonostante il suo passato giacobino, non è sembrato abbastanza giustizialista per Casaleggio & C, che gli hanno preferito l’ex-magistrato Ferdinando Imposimato. E alla fine a Montecitorio il piemontese più votato è stato Ezio Greggio, da Gaglianico (Biella).

 

Ghinotto

 

 

Con lo spettacolo al Palavela al via Torino 2015 Capitale Europea dello Sport

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Molti degli eventi che si svolgeranno nei prossimi mesi consentiranno gratuitamente (grazie al sostegno degli sponsor) di poter accedere ai campi sportivi per poter praticare a livello amatoriale lo sport

 

Si è tenuta venerdì sera la cerimonia di apertura degli eventi sportivi di Torino Capitale Europea dello Sport 2015 presso il Palavela di Torino con spettacolo sul ghiaccio e acrobatico condotto dai Sonics. A fare gli onori di casa Marco Berry che ha introdotto gli ospiti e intrattenuto il numeroso pubblico (si stimano 8.000 presenze). Oltre al Sindaco di Torino, Piero Fassino, e all’Assessore allo sport del Comune di Torino Stefano Gallo che hanno fortemente voluto che Torino diventasse capitale europea dello sport, hanno preso la parola il campione olimpico Livio Berruti e l’allenatore di basket Mauro Berruto, sottolineando entrambi l’importante occasione che si presenta per  Torino di accogliere innumerevoli eventi sportivi di portata internazionale nel corso del 2015, anticipando così i dieci anni dalle Olimpiadi invernali che verranno celebrati nel febbraio 2016. 

 

Torino 2015 – hanno spiegato le autorità –  è soprattutto un’occasione per la cittadinanza per tornare a essere protagonista dello sport, molti degli eventi che si svolgeranno nei prossimi mesi consentiranno gratuitamente (grazie al sostegno degli sponsor) di poter accedere ai campi sportivi per poter praticare a livello amatoriale lo sport. Inoltre, nel corso del 2015 verranno organizzati convegni in accordi con l’Università degli Studi Torino per parlare di alimentazione corretta e sport al fine di educare la cittadinanza non solo quanto sia importante fare movimento per restare in salute, ma che un alimentazione adeguata al tipo di vita che conduciamo è fondamentale per  prevenire malattie. 

 

Durante la serata si sono esibite anche le principali scuole di pattinaggio torinesi, ricordando che le nuove promesse dello sport partono proprio da qui. Un’occasione di festa per i molti bambini che hanno preso parte come spettatori alla manifestazione, ma anche per la cittadinanza intera per tornare a ricordare la professionalità e competitività delle associazioni sportive che prenderanno parte agli eventi. Poste italiane ha deciso di dedicare un francobollo a Torino 2015 che è stato presentato ieri nel corso della cerimonia e che sarà acquistabile fin da subito in tutti gli uffici postali. Un ultimo ringraziamento è stato fatto agli innumerevoli volontari che, come per le Olimpiadi invernali 2006, contribuiranno ad accogliere gli ospiti e sportivi, rendendo gli eventi del 2015 unici nel loro genere.

 

(Foto: Carlo Lomonte – Crp Piemonte)

 

Cristina Colet