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Alto condimento, l’antipasto del Salone

GUSTO SALVARIOOrganizzato dall’associazione commercianti San Salvario. Lunedì 20 ottobre dalle 21 alle 23 alla Libreria Trebisonda Via S. Anselmo 22

 

Se credete che il lunedì sia un giorno per starsene a casa in poltrona… vi sbagliate di grosso! Prosegue l’Antipasto del Gusto a San Salvario, l’Off del Salone del Gusto 2014, e si dà inizio alla  settimana con ghiotte proposte.

 

Questo 20 ottobre sarà un momento carico di musica, sapori, creatività, buon vino, poesia, letture un contest inedito e ancora soprese e improvvisazioni e ci si prepara al Salone del Gusto con una rovente serata ad Alto Condimento con Enrico Remmert, Enrico Pandiani, Alessandra Racca, Giacomo Sandron e Chiara Barcia, lo showcooking dello chef Gianluca Bigero, le birre di Petit Baladin e i vini di Rocche Costamagna, musica e tanto, tanto altro. Per due ore, dalle 21 alle 23, Cocina Clandestina, ovvero Marco Fedele e Francesco Forlani, condurranno dalla Trebisonda di via S. Anselmo 22 la classica trasmissione radiofonica di Radio GRP.

Gli ospiti di lunedì:

– Lo showcooking dello chef Gianluca Bigero de La Sartoria Cucina su Misura
– Il cucito creativo di Donna Carmela che live realizzerà un abito su misura, il “3 in 1”
– La musica live con i Cado nello Specchio
– I vini dell’azienda agricola Rocche Costamagna
– Le birre artigianali di Petit Baladin
– L’anticipazione di DegustArte con Fabrizio Baudino che, insieme a Diana Ferrazzini, condurrà la serata sul Frida Kahlo e Diego Rivera il 22 ottobre in libreria
– Il Festival Internazionale del Bagnet Verd con Luca Iaccarino e Yankuam Sartoretto
– Lo scrittore Enrico Remmert su “Rhum e rivoluzione cubana”
– Lo scrittore Enrico Pandiani su “Grappa e plot letterario”
– Il poeta Giacomo Sandron poenta e fasioi
– Le poetesse Alessandra Racca e Chiara Barcia, “les boissons spiritueuses”
– I fotografi vinogrammatici di Plastikwombat ·
– Gli amici di Slow Food

Tutti gli amici dell’Associazione Commercianti San Salvario che vorranno intervenire e altri ospiti a
trebisondalibri@gmail.com
011 7900088
trebisonda

libreria indipendente a san salvario
via s. anselmo 22 – 10125 torino
tel. 011 7900088
www.trebisondalibri.com

ORARIO

DOM e LUN chiuso
MER 16-20
MAR GIO VEN SAB 10-13 e 16-20
SAB aperto dalle 22 a mezzanotte

 

 

 

Profondo rosso: Sergio & Piero fanno pace con Matteo

chiampa renziSi sa che Renzi vuole porre e imporre tagli drastici alle Regioni. Il sospetto è che voglia farsi scudo degli scandaletti di questi ultimi anni, per usare la mannaia sui conti regionali. E bene ha fatto Chiamparino a ricordare che gli sprechi esistono – eccome – anche nei ministeri

 

Mentre la presidente della Camera, Laura Boldrini, da un teatro Regio assediato dai manifestanti contro il vertice europeo sul lavoro lancia l’allarme sulla situazione sempre più difficle dei giovani disoccupati, il sindaco di Torino e il presidente della Regione lanciano invece un segnale di pace al premier Matteo Renzi.

 

Piero Fassino, alla vigilia della nascita della Cità Metropolitana era stato chiaro con il Governo: “la nuova realtà amministrativa dovrà avere più risorse rispetto alla vecchia Provincia”. E, siccome a mancare sono sempre i soldi, la sfuriata delle scorse ore del governatore piemontese Sergio Chiamparino rivolta al suo sodale di partito alla guida di Palazzo Chigi, resterà – se non nella storia – almeno negli annali della cronaca politica.

 

Si sa che Renzi vuole porre e imporre tagli drastici alle Regioni. Il sospetto è che voglia farsi scudo degli scandaletti regionali di questi ultimi anni, per usare la mannaia sui conti regionali. E bene ha fatto Chiamparino a ricordare che gli sprechi esistono – eccome – anche nei ministeri. E che, se Renzi vuole trovare 4 miliardi, questi non si recuperano certo da operazioni di maquillage demagogico sui costi della politica, che rappresentarebbero meno di una goccia nell’oceano di debiti. Tra l’altro, su questo fronte, il Piemonte è una delle Regioni più virtuose, visto anche il recente taglio di vitalizi e stipendi dei consiglieri. Le voci da toccare sono inevitabilmente Sanità e Trasporti, che rappresentano il 90% dei bilanci regionali.

 

Il governatore ha incontrato parlamentari e consiglieri regionali del Pd. In settimana proporrà le proprie strategie alla maggioranza. Si prevedono razionalizzazioni nella Sanità e probabilmente  un aumento dell’Irpef. Sull’Irap Chiamparino aveva annunciato: “mi dimetto se il Governo ci impone di alzarla di un solo euro”.

 

Matteo Renzi , dice  il presidente delle Regioni all’Ansa è “punto di riferimento fondamentale per il Pd e per il Paese”, per il quale “sta facendo le cose giuste”.  Chiamparino  si dice pronto a incontrare il governo “anche oggi” per illustrare la proposta alternativa delle Regioni ai tagli dell’esecutivo. “Dietro certi sprechi ci sono spesso persone che non hanno colpa. Bisogna trovare soluzioni gestibili socialmente e non solo economicamente”.

 

Torna a più miti consigli anche il sindaco Fassino che, a margine del vertice europeo in piazza castello fa sapere che con il governo c’è sintonia e ricerca di dialogo. Pur condividendo l’impianto della legge di stabilità, il primo cittadino chiede solo a renzi di non esagerare con l’imposizione fiscale e con la riduzione dei servizi.

 

(Foto: il Torinese)

 

 

Torino blindata per il vertice sul lavoro

polizia sommossaLe forze dell’ordine sono in stato d’allerta. Nei giorni scorsi hanno manifestato gli studenti, mentre oggi la città sarà sede, al teatro Regio, del vertice europeo sulla Carta Sociale

 

Il centro di Torino è letteralmente blindato per il vertice Ue dei ministri del lavoro: per l’evento, che si tiene al Teatro Regio, sono 1.500 gli agenti  schierati per tutelare il summit dalle le proteste. Non si contano i cortei  promossi da studenti, precari e metalmeccanici, che hanno richiesto un te a tet  con il ministro del Lavoro Giuliano Poletti. I temi della Conferenza sono la crisi e l’impatto sull’occupazione. Presenti anche il presidente della Camera Laura Boldrini il Segretario Generale Cde Thorbjorn Jagland.

 

Le forze dell’ordine sono in stato d’allerta.  La polizia municipale comunica che per motivi di sicurezza e di ordine pubblico verranno chiusi al traffico: viale I Maggio, viale dei Partigiani, via Verdi nel tratto da piazza Castello a via Rossini, via Virginio e via Vasco dalle ore 0 di venerdì, alle ore 19 di sabato (e, comunque) sino a cessate esigenze.

 

Nei giorni scorsi hanno manifestato gli studenti, mentre oggi la città sarà sede, al teatro Regio,del vertice europeo sulla Carta Sociale, che vedrà la presenza di decine di ministri e alti funzionari dell’Unione. Sotto lo striscione “Rifiuta il copione. Ribalta il vertice”, alcuni giovani con il volto incappucciato, la scorsa settimana avevano acceso fumogeni e incendiato le sagome di Renzi, Berlusconi, Giannini e Gelmini. 

 

Ieri lo sciopero nazionale della logistica e oggi nuovo corteo studentesco all’insegna dello slogan: “sfruttati a scuola e al lavoro, contestiamo i ministri!”. Sempre oggi il corteo Fiom in concomitanza con lo sciopero dei metalmeccanici, che si chiuderà con il comizio finale del leader Maurizio Landini in piazza Castello.

 

Notte di tensione, ieri,  al Caat di Grugliasco, dove un ambulante è morto di infarto. L’uomo, 49enne, di Givoletto, è stato colto da malore dopo un diverbio con un antagonista che presidiava l’ingresso del centro agroalimentare. Si è accasciato al suolo dopo che gli era stato impedito di entrare sul posto di lavoro, a causa dello sciopero. I soccorsi del 118 non sono serviti a nulla.

Guerriglia al Caat: ambulante muore di infarto, ferito un agente

CAAT PROTESTADomani nuovo corteo studentesco all’insegna dello slogan: “sfruttati a scuola e al lavoro, contestiamo i ministri!”. Sabato, invece, Fiom in piazza per lo sciopero dei metalmeccanici

 

Sono giorni di manifestazioni e cortei a Torino. Le forze dell’ordine sono in stato d’allerta.  Nei giorni scorsi hanno manifestato gli studenti, mentre da domani la città sarà sede, al teatro Regio,del vertice europeo sulla Carta Sociale, che vedrà la presenza di decine di ministri e alti funzionari dell’Unione. Sarnno mobilitati 1500 agenti per blindare la zona circostante. Sotto lo striscione “Rifiuta il copione. Ribalta il vertice”, alcuni giovani con il volto incappucciato, la scorsa settimana avevano acceso fumogeni e incendiato le sagome di Renzi, Berlusconi, Giannini e Gelmini. 

 

Oggi si prosegue con lo sciopero nazionale della logistica e domani nuovo corteo studentesco all’insegna dello slogan: “sfruttati a scuola e al lavoro, contestiamo i ministri!”. Ancora domani il corteo Fiom in concomitanza con lo sciopero dei metalmeccanici, che si chiuderà con il comizio finale del leader Maurizio Landini in piazza Castello.

 

Notte di tensione al Caat di Grugliasco, dove un ambulante è morto di infarto. L’uomo, 49enne, di Givoletto, è stato colto da malore dopo un diverbio con un antagonista che presidiava l’ingresso del centro agroalimentare. Si è accasciato al suolo dopo che gli era stato impedito di entrare sul posto di lavoro, a causa dello sciopero. I soccorsi del 118 non sono serviti a nulla.

 

La protesta è organizzata dai Sicobas che manifestano contro le condizioni di lavoro praticate al Caat. Nella notte un gruppo di antagonisti lanciato  pietre, bulloni e petardi contro le forze dell’ordine, che hanno risposto con lacrimogeni e cariche di alleggerimento.Un poliziotto è stato ferito ad un braccio.

 

Il Sicobas denuncia ” il facchinaggio gestito da qualche decina di cooperative, molte arruolate con metodi “da caporalato”, con lavoratori “sottopagati, spesso in nero, e in condizioni di schiavitù”. Già cinque mesi fa il centro agroalimentare fu scena di analoghe tensioni. Alcuni manifestanti sono stati denunciati per oltraggio a pubblico ufficiale.

 

 

Sindacati in tour a Mirafiori in attesa del suv Maserati Levante

maserati4fiat fcaA fine 2015 saranno in funzione le nuove linee e potrà così iniziare la produzione della nuova vettura

 

Dopo lo sbarco in America di Fca – Fiat Chrysler Automobiles, con tanto di quotazione a Wall Street, Sergio Marchionne vuole dimostrare che quella del gruppo industriale non è stata una fuga da Torino. Lo stesso John Elkann aveva dichiarato che la trasferta statunitense dell’ex Lingotto avrebbe rappresentato – addirittura – una valorizzazione della tradizione torinese della Fiat.

 

Per confermare questa linea,  i sindacati sono stati accompagnati a visitare la Carrozzeria di Mirafiori dove, a fine 2015 saranno in funzione le nuove linee e potrà così iniziare la produzione del Suv Maserati Levante. Si tratta del modello più volte annunciato ( e per il quale è stata confermata la cassa integrazione dei lavoratori del gruppo) destinato alla produzione nella fabbrica torinese.

 

Secondo ipotesi di Fim, Uilm, Fismic, Ugl e Quadri, prima dell’estate potrebbe iniziare il rientro dei lavoratori dalla cassa integrazione. Da parte di Fca non sono state date indicazioni sui tempi per allestire la linea e avviare la produzione.

 

(Foto: il Torinese)

Un dossier italo-francese per far partire la Tav

TUNNEL2TUNNELL’Ue deve finanziare il 40% degli 8,5 miliardi, importo complessivo per la realizzazione del tunnel transalpino di 57 km, ovvero 3,4 miliardi. L’Italia metterà invece 2,9 miliardi, e la Francia 2,2

 

Nell’infinito dibattito sulla Torino-Lione le dichiarazioni di qualche giorno fa del presidente della Commissione Trasporti europea, il verde tedesco Michael Cramer avevano suscitato  l’entusiasmo dei No Tav “non è verosimile che l’Unione Europea sia in grado di coprire il 40% del costo totale del progetto Torino Lione, come sperato dai governi di Italia e Francia”, ha detto l’esponente europeo.

 

Cramer sostiene che “L’Italia è impegnata in tre grandi progetti: il corridoio Genova – Rotterdam, il Tunnel di Base Torino – Lione e il Tunnel di Base del Brennero.L’Unione Europea deve indirizzarsi verso il progetto più importante con la migliore analisi costi benefici: il corridoio Genova – Rotterdam. Fu deciso nel Trattato di Lugano nel 1996 tra Olanda, Germania, Svizzera e Italia. Attualmente è anche il primo corridoio sul quale è stato sviluppato il Sistema di Gestione del Traffico Ferroviario Europeo (ERTMS) e sul quale risultano applicate le regole dei corridoi ferroviari merci”. Quindi, in sintesi, una posizione pro-Tav in caso di questa seconda opzione e no Tav per la Torino – LIone.

 

Ma il commissario straordinario per la Torino-Lione, Mario Virano replica: “Non è proprio così. Ne hanno dette tante in questi anni ma si chiuderà il dossier sul finanziamento il 27 febbraio, tutto procede regolarmente”.

 

Ed è di queste ore la notizia che Francia e Italia intendono presentare un dossier comune in modo tale che il progetto dell’alta velocità ferroviaria Torino-Lione venga riconosciuto come “grande progetto europeo”. Così potrà usufruire di sovvenzioni europee. Lo ha annunciato  il segretario di Stato ai Trasporti della Francia, Alain Vidalies. L’Ue deve finanziare il 40% degli 8,5 miliardi, importo complessivo per la realizzazione del tunnel transalpino di 57 km, ovvero 3,4 miliardi. L’Italia metterà invece 2,9 miliardi, e la Francia 2,2. A quel punto l’opera potrà decollare. Forse.

 

Autunno caldo, Torino scende in piazza

corteo scuolaDal 16 al 18 ottobre  tre giorni di mobilitazione in città. Si incomincia domani con lo sciopero nazionale della logistica

 

“Arriveremo allo sciopero generale, perché ci dobbiamo arrivare”: Susanna Camusso, leader della Ggil aveva spronato così, la scorsa settimana, le sue truppe di lavoratori schierate al teatro Alfieri, invitando tutti gli operai a partecipare alla manifestazione di Roma del prossimo 25 ottobre. Senza risparmiare critiche al Job Acts, a Matteo Renzi e Sergio Marchionne: “Renzi dice che la cassa integrazione deve essre usata solo in occasioni eccezionali? Lo spieghi a quel signore che è andato a trovare a Detroit”.

 

Sono giorni intensi di manifestazioni e cortei a Torino, non solo dei lavoratori, nei giorni scorsi hanno manifestato gli studenti. Sotto la Mole si sono visti striscioni contro il caro-libri, mentre gli studenti si dirigevano al Teatro Regio che questa settimana è sede del vertice europeo sulla Carta Sociale. Sotto lo striscione “Rifiuta il copione. Ribalta il vertice”, alcuni giovani con il volto incappucciato hanno acceso fumogeni e incendiato le sagome di Renzi, Berlusconi, Giannini e Gelmini. 


Dal 16 al 18 ottobre, altri tre giorni di mobilitazione in città. Si incomincerà domani con lo sciopero nazionale della logistica. Venerdì  il corteo studentesco all’insegna dello slogan: “sfruttati a scuola e al lavoro, contestiamo i ministri!” e sabato il corteo Fiom in concomitanza con lo sciopero dei metalmeccanici, che si chiuderà con il comizio finale del leader Landini in piazza Castello.

Al processo No Tav spunta il rapimento del carabiniere

notav ovunque“Non è verosimile che l’Unione Europea sia in grado di coprire il 40% del costo totale del progetto Torino Lione, come sperato dai governi di Italia e Francia”, ha detto l’esponente europeo

 

Sequestro di persona a scopo di terrorismo: è questo il reato su cui si dovrebbe aprire un’indagine come è stato chiesto  dall’Avvocato dello Stato, Mauro Prinzivali, parte civile per i ministeri dell’Interno, della Difesa e dell’Economia al maxi processo per gli scontri in Valle di Susa, contro 53 imputati.

 

Prinzivali ha parlato di “un episodio di una gravità inaudita avvenuto il 3 luglio 2011 in Val Susa durante gli scontri con le  forze dell’ordine, su cui non si è indagato abbastanza: è il sequestro, seguito da una “tortura”, di un vicebrigadiere dei carabinieri”. Sul fatto la procura aveva aperto un fascicolo a parte, rimasto a carico di ignoti.    Tra le altre richieste, anche  il riconoscimento di 650 mila euro per danni non patrimoniali.

 

Intanto nel dibattito sulla Torino-Lione le dichiarazioni del presidente della Commissione Trasporti europea, il verde tedesco Michael Cramer. Suscita l’entusiasmo dei No Tav “non è verosimile che l’Unione Europea sia in grado di coprire il 40% del costo totale del progetto Torino Lione, come sperato dai governi di Italia e Francia”, ha detto l’esponente europeo.

 

Ha aggiunto: “L’Italia è impegnata in tre grandi progetti: il corridoio Genova – Rotterdam, il Tunnel di Base Torino – Lione e il Tunnel di Base del Brennero.L’Unione Europea deve indirizzarsi verso il progetto più importante con la migliore analisi costi benefici: il corridoio Genova – Rotterdam. Fu deciso nel Trattato di Lugano nel 1996 tra Olanda, Germania, Svizzera e Italia. Attualmente è anche il primo corridoio sul quale è stato sviluppato il Sistema di Gestione del Traffico Ferroviario Europeo (ERTMS) e sul quale risultano applicate le regole dei corridoi ferroviari merci”. Quindi, in sintesi, una posizione pro-Tav in caso di questa seconda opzione e no Tav per la Torino – LIone.

 

Ma il commissario straordinario per la Torino-Lione, Mario Virano -ha replicato: “Non è proprio così. Ne hanno dette tante in questi anni ma si chiuderà il dossier sul finanziamento il 27 febbraio, tutto procede regolarmente”.

 

(Foto: il Torinese)

 

   

Il Piemonte alluvionato conta i danni e chiede lo stato di emergenza

alluvioneIngenti i danni riportati alle infrastrutture e alle abitazioni a causa delle intense precipitazioni che hanno riversato in poche ore oltre 400mm di acqua in una zona che normalmente registra 600 mm di pioggia in un intero anno

 

Torino è stata risparmiata, ma i danni sono ingenti in provincia di Alessandria, colpita nelle scorse ore da una violentissima bomba d’acqua. I danni e i disagi provocati dal maltempo sono considerevoli e rimane l’allerta per il rischio  di frane. Da oggi inizieranno i sopralluoghi necessari per la prima stima dei danni, mentre le pompe dei vigili del fuoco e i mezzi della protezione civile stanno facendo il loro lavoro incessantemente.

 

“Abbiamo chiesto alla Regione di chiedere lo stato di calamità, sono indispensabili nuove risorse”, spiega all’Ansa  Rocchino Muliere, sindaco di Novi Ligure. Oggi  si tiene il vertice in prefettura, per la firma della richiesta dello stato di emergenza.  Intanto  le scuole restano chiuse.Per la prima emergenza arrivano subito 5 milioni di euro della Regione, ha comunicato il governatore, Sergio Chiamparino in Consiglio regionale: “La protezione civile – ha detto – ha dato un tempestivo allarme nel pomeriggio di domenica. Ci sono profondi disagi a Novi Ligure con alcuni sottopassi bloccati e frane nella zona collinare. Ma la situazione al momento è sotto controllo”.

 

 Il presidente della Giunta ha spiegato che ci sono realtà in tutto l’arco alpino da monitorare, anche in valle Strona, sopra Omegna, e nelle valli laterali dell’Ossolano. I 5 milioni che la Regione metterà a disposizione fanno parte di un fondo derivante dalle accise sulla benzina, destinato all’ emergenza per interventi di sistemazione del territorio. Quanto all’ospedale di Novi ligure, invece, l’iniziale allagamento è stato prontamente arginato e con lo spostamento di persone e materiali non si sono registrati danni.

 

Ingenti, invece, i danni riportati alle infrastrutture e alle abitazioni a causa delle intense precipitazioni che hanno riversato in poche ore oltre 400mm di acqua in una zona che normalmente registra 600 mm di pioggia in un intero anno. Molte le frane registrate in collina provocate dalle infiltrazioni, Critica la situazione in Val Curone e Val Grue. Sono interrotte l’ex statale 35 Serravalle-Tortona all’altezza di Cassano, a causa del cedimento della banchina stradale, e la statale 10 tra Tortona e Voghera.

 

“Chiederemo sicuramente lo stato di calamità per questa zona – ha dichiarato l’assessore alla Difesa del suolo, Francesco Balocco – Il sistema di Protezione civile ha svolto egregiamente il proprio compito e l’allerta meteo è stata tempestivamente diramato già nella serata di domenica. La Regione aveva stanziato i fondi necessari per realizzare opere di messa in sicurezza di alcune criticità già emerse in precedenti alluvioni. Molte di queste opere sono state realizzate, altre purtroppo sono rimaste ferme a causa di problemi burocratici. Alcuni Comuni hanno ricevuto i fondi ma non possono spenderli perché bloccati dal Patto di stabilità. Continueremo a monitorare costantemente la situazione in coordinamento con la Protezione civile e l’assessore Valmaggia, che supervisiona le operazioni”.

 

 

 

   

Viaggio tra le Cantine d’Italia con Go Wine

GO-WINESarà un’occasione per compiere un ideale viaggio fra alcuni territori del vino italiano, raccontati da uomini e donne del vino che hanno fatto dell’incontro con il turista del vino una parte importante della loro filosofia aziendale

 

Una serata d’autore, un viaggio tra importanti zone del vino italiano. La prima serata dell’autunno 2014 di Go Wine sarà dedica alle Cantine selezionate e recensite sul volume Cantine d’Italia ed alle nuove ed importanti realtà che si affacciano alla collaborazione con l’associazione. Le cantine che animeranno con la presenza il banco d’assaggio, proporranno i vini più rappresentativi della loro produzione, incontrando direttamente il pubblico.

 

Sarà un’occasione per compiere un ideale viaggio fra alcuni territori del vino italiano, raccontati da uomini e donne del vino che hanno fatto dell’incontro con il turista del vino una parte importante della loro filosofia aziendale. Nell’ambito della serata verranno assegnati  alcuni riconoscimenti a locali del gusto di Torino, che si sono in particolare distinti per la diffusione della cultura del vino in città. 

 

 

Partecipano le aziende: 


ADRIANO MARCO E VITTORIO – Alba (Cn); 
BOTTEGA DEL VINO DOGLIANI – Dogliani (Cn); CAMINELLA – Cenate Sotto (Bg);
CANTINA SOCIALE DI CASTAGNOLE MONFERRATO – Castagnole M.to (At);
DEZZANI – Cocconato (At); DOMINIO DI BAGNOLI – Bagnoli di Sopra (Pd);
LA TENAGLIA – Serralunga di Crea (Al);  LE ROCCHE DEL GATTO – Albenga (Sv);
LIS NERIS – San Lorenzo Isontino (Go); MASCIARELLI PILEUM – Piglio (Fr);    
SULIE’, vini sui lieviti – Susegana (Tv);– San Martino sulla Marrucina (Ch); 
TENUTA CHICCHERI – Tregnago (Vr); TENUTA MONTEMAGNO – Montemagno (At);  
TRAVAGLINI GIANCARLO – Gattinara (Vc).

 

Conclude la degustazione: 
ANTICA DISTILLERIA SIBONA – Piobesi d’Alba (Cn)

 

Giovedì 16 ottobre, dalle ore 16,30 alle 22. StarHotel Majestic**** -Corso Vittorio Emanuele II, 54 – Torino

 

Il costo della degustazione per il pubblico è di € 15,00 (€ 10,00 Soci Go Wine, Rid. soci associazioni di settore € 13,00). L’ingresso sarà gratuito per coloro che decideranno di associarsi a Go Wine direttamente al banco accredito della serata.  L’iscrizione sarà valevole fino al 31 dicembre 2015.

Per una migliore accoglienza è consigliabile confermare la presenza alla serata ed il numero di eventuali  accompagnatori all’Associazione Go Wine, telefonando al  n°0173/364631 oppure inviando un fax al n°0173/361147 o un’e-mail a  stampa.eventi@gowinet.it entro le ore 12.00 di giovedì 16/10 p.v..