PRIMA PAGINA- Pagina 788

Moncalieri, uccide a bastonate la moglie di 26 anni e fugge in autobus: arrestato a Borgaro

carabinieri xx

L’assassinio, secondo le prime informazioni apprese, è accaduto al termine di un litigio

 

I carabinieri  lo hanno arrestato a Borgaro, Lucian Valcelian, il romeno di 28 anni ricercato da ieri  per avere ucciso a bastonate la moglie. L’uomo aveva fatto perdere le proprie tracce.

 

La vittima è una nomade di 26 anni. E’ stata  uccisa dal marito (con un oggetto contundente, probabilmente un bastone), che è poi scappato salendo su un autobus. L’omicidio è avvenuto nei pressi di Moncalieri, in strada Genova, all’interno del capannone abbandonato in cui i due vivevano. L’assassinio, secondo le prime informazioni apprese, è accaduto al termine di un litigio.

Rischio valanghe elevato sulle Alpi ma i furbetti del fuoripista scherzano con la montagna

Elicottero-118

A Sauze d’Oulx tre snowboarders in difficoltà sono stati soccorsi nei pressi di un dirupo nella zona del Vallone Nero. Caricati sull’Elisoccorso, saranno multati per avere eluso i cartelli

 

L’elicottero è dovuto decollare perché era troppo rischioso l’impiego dei soccorritori a terra. A Sauze d’Oulx tre snowboarders in difficoltà sono stati soccorsi nei pressi di un dirupo nella zona del Vallone Nero. Caricati sull’Elisoccorso, saranno multati per avere eluso i cartelli che avvisavano del pericolo di valanghe e  per aver scavalcato e oltrepassato le transenne di delimitazione delle piste.

 

Troppi irresponsabili pensano di farla franca. Ma la montagna non scherza. Una valanga sabato ha travolto un gruppo di sciatori  fuoripista, ad Argentera, nel Cuneese, uccidendone uno che è stato spinto contro un albero. La vittima è un inglese di 47 anni che faceva parte di un gruppo dotato di attrezzature di sicurezza. Nessuno tra gli altri sciatori è stato travolto dalla neve, e per il 47enne è stato fatale l’impatto contro il tronco d’albero.

 

Ed è ancora elevato il rischio di valanghe in Piemonte, dalle Alpi Graie alle Liguri. Le  nevicate della settimana scorsa ed il rialzo termico di domenica rendono probabili distacchi  di masse nevose di medie e grandi dimensioni. Le valanghe potrebbero anche cadere sulle  strade di fondovalle. Così il pericolo resterà “marcato” (di grado 3) o “forte” ( grado 4) anche in questi giorni.

 

Le truppe del Lungo e del Fortunato sono in letargo? Meno tasse & balzelli per tutti!

consiglio lascaris

palazzo civicoPAL CIVICCONSIGLIO FOTOARCHITETTURA

IL GHINOTTO DELLA DOMENICA

Tra ordini del giorno spesso insulsi, ma rivendicati da esponenti della maggioranza come “piume sul cappello” verso i rispettivi elettorati, e scivoloni degli esecutivi, si alimenta il gran circo del “dolce far niente” tanto in Comune come in Regione

 

Quando le maggioranze sono troppo robuste è inevitabile che siano anche più friabili: è una legge basilare della politica che stanno sperimentando, sia in Comune che in Regione, i rispettivi vertici, ovvero il Lungo e il Fortunato. Dei mal di pancia in seno al “corpaccione” della maggioranza comunale non mancano certo esempi eclatanti, quando sono ormai trascorsi quasi i quattro quinti della consigliatura. Si può dire che su ogni tema si siano espresse almeno due, tre o quattro sensibilità diverse, persino sulle banalità.

 

Anzi, più il tema è futile e più si scatena la bagarre, altro principio mai smentito dell’ars politica. Prendiamo l’ultima piazzata, innescata dal radicale Viale e altri, sulla mancata attivazione, da parte della Giunta, di una tassa da far pagare ai bus che arriveranno in città per l’Ostensione della  Sindone. Come succede spesso la maggioranza aveva votato un ordine del giorno per impegnare la Giunta etc etc … documento rimasto a quanto pare inevaso, forse perché l’assessore Lavolta non lo condivideva ma, per ignavia, disattenzione o menefreghismo ha lasciato che fosse tranquillamente approvato. Salvo provvedervi tardivamente, nel piano mobilità, infine varato dalla Giunta l’altro ieri. L’opposizione ci andrebbe a nozze, se mai esistesse.

 

Un caso analogo si è registrato in Regione, dove l’armonia tra Giunta e Consiglio, a soli otto mesi dall’insediamento, è ancor più periclitante. A dicembre l’aula aveva votato un documento per chiedere una moratoria di due anni rispetto alla verifica della regolarità dei documenti contributivi agli ambulanti. Tema scivoloso, su cui si sono già viste infuocate manifestazioni davanti a palazzo Lascaris. Sollecitata a dare corso agli indirizzi del Consiglio, l’assessora De Santis, abituata a dire pane al pane e vino al vino, ha dichiarato che non ci pensa neppure, perché “la Regione vuole sostenere solo i commercianti onesti”. Apriti cielo: il gruppo grillino, appoggiato sottobanco e con malcelata soddisfazione dai malpancisti piddini, ha gridato alla lesa maestà del Consiglio chiedendo un intervento riparatore del presidente Laus e minacciando la sfiducia all’assessora.

 

E proprio negli stessi giorni si sono fatti nuovamente vivi quelli del comitato che combatte la diga in Valsessera (a cavallo tra Biella e Vercelli). Supportati dal consigliere Pd del territorio, Barazzotto, che ha ingaggiato ormai un duello all’ultimo sangue con l’assessore competente Valmaggia, chiedono lo stop al progetto, cosa che la Giunta non vuole fare (perché, si afferma, ormai l’iter è concluso e tutto è in mano a Roma).

 

Insomma, tra ordini del giorno spesso insulsi, ma rivendicati da esponenti della maggioranza come “piume sul cappello” verso i rispettivi elettorati, e scivoloni degli esecutivi, si alimenta il gran circo del “dolce far niente” tanto in Sala Rossa come nel bunker di Palazzo Lascaris, al punto che in quest’ultimo caso, nella settimana entrante non sarà neppure riunita l’aula, non essendoci nulla da approvare. Visto il salasso di tasse e balzelli affibbiato con la recente manovra del Chiampa, quando i legislatori sono in sonno i piemontesi hanno solo da guadagnare!

 

(Foto: il Torinese)

Ghinotto

Frode all'Ue per la costruzione della Tav? L'inchiesta tocca a Olaf

notav ovunque

notav striscioneLe eurodeputate Michèle Rivasi e Karima Delli sono autrici dell’esposto

 

Si chiama Olaf, l’ufficio europeo per la lotta Antifrode che ha annunciato l’esistenza di un’indagine sulla realizzazione della linea ad alta velocità Torino-Lione. L’inchiesta è stata avviata in seguito all’esposto presentato da due eurodeputate  francesi dei Verdi europei in merito a presunte irregolarità di Ltf, la società che si occupa degli studi e dei lavori preliminari per la realizzazione del tunnel di base.

 

Le eurodeputate Michèle Rivasi e Karima Delli, autrici dell’esposto, e la copresidente del partito Verde Europeo Monica Frassoni spiegano: “Con oggi si segna una nuova tappa per coloro che si oppongono al progetto della Torino-Lione. E’ il riconoscimento di tutto il duro lavoro svolto per raccogliere le prove necessarie a far finalmente luce sull’operato della società ferroviaria. La gravità delle prove raccolte ha, infine, convinto l’Olaf ad indagare su questo progetto, cofinanziato da fondi Ue. L’apertura di un’indagine è la prova che non si tratta di accuse, ma di fatti reali, che oltretutto pesano sul bilancio europeo”.

 

Si sono verificate frodi o irregolarità che danneggiano gli interessi finanziari dell’Ue? Al quesito dovrà dare risposta l’indagine in corso. “Sono accuse prive di fondamento. Le inchieste realizzate nel corso degli anni hanno sempre certificato la correttezza dell’operato della società”. Replica in questo modo Ltf -Lyon Turin Ferroviaire.

 

(Foto: il Torinese)

Influenza, raggiunto il picco in Piemonte: 64mila malati, 32 gravi e 15 casi ogni mille assistiti

vaccino45

medico sanitaSaitta: “Come in tutta Italia, anche nella nostra regione aumentano i passaggi al Pronto Soccorso. Appello ai medici di famiglia”

 

“Come previsto, questa settimana abbiamo raggiunto il picco dell’influenza: in tutt’Italia, quindi anche in Piemonte, i passaggi al pronto soccorso aumentano. Mi appello ancora una volta alla collaborazione degli oltre 3mila medici di famiglia piemontesi perché facciano uno sforzo ed aiutino i colleghi degli ospedali, non intasando i pronto soccorso. Analogo appello rivolgo a chi si ammala, a rivolgersi prima al proprio medico di famiglia.”

 

L’assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta, ha fatto il punto oggi sui dati settimanali di incidenza delle sindromi influenzali, elaborati dal SeReMi, il servizio di riferimento regionale per la sorveglianza, prevenzione e controllo delle malattie infettive. L’incidenza delle sindromi influenzali nella quinta settimana del 2015 è in aumento  con 14,7 casi ogni mille assistiti: si stima che siano 64.000 i piemontesi colpiti dall’influenza. Nell’età pediatrica (0-14 anni), l’incidenza è di 30 casi per mille assistiti, nella fascia 15-64 anni l’incidenza è di 28 casi per mille persone, nella fascia di età dai 65 in avanti è di 5,8 casi.

 

I passaggi in pronto soccorso sono in aumento rispetto alle settimane precedenti: 12,5% dei passaggi totali, 15% dei ricoveri totali. I casi gravi, dall’inizio della stagione influenzale ad oggi, sono 32, 18 uomini e 14 donne: 2 nella fascia d’età 0-14 anni, 26 nella fascia d’età 15-64 anni, 4 nella fascia dei 65anni ed oltre.“In Italia, la percentuale è di 10,4 casi per mille. Nella nostra regione – afferma Saitta – rispetto agli anni precedenti, l’incidenza è più alta, seppur di poco, a livello della stagione 2002-2003. L’assessorato regionale alla Sanità prosegue il monitoraggio e controllo della situazione, in stretto   collegamento con le direzioni delle Aziende sanitarie regionali che, nelle scorse settimane, hanno ricevuto precise indicazioni operative per garantire, in tutte le strutture, le migliori condizioni possibili di assistenza e cura.”

 

(www.regione.piemonte.it)

Torino sotto la coltre bianca, nevicate abbondanti anche in pianura in tutto il Piemonte

neve1

neve2neve3In provincia si registrano 30 cm a Pragelato. In pianura le nevicate sono avvenute nell’Alessandrino e nel Casalese, nelle aree comprese tra Cuneo (25cm), Mondovì e  le Alpi Liguri

 

Dalla mattina anche Torino è coperta da una coltre di neve. Qualche disagio al traffico e alcuni tamponamenti, ma la situazione della circolazione in città è sotto controllo. Nevicate più forti, tra i 30 e i 50 cm sono in corso in Piemonte, in particolare sulle montagne cuneesi e sui rilievi del Torinese. Le precipitazioni nevose più significative a Limone (60cm) e Crissolo (49 cm) nel Cuneese. Invece in provincia di Torino si registrano 30 cm a Pragelato. In pianura le nevicate sono avvenute nell’Alessandrino e nel Casalese,  nelle aree comprese tra Cuneo (25cm), Mondovì e  le Alpi Liguri. Tenderanno a intensificarsi nelle prossime ore, anche se a Torino nella notte dovrebbe piovere. Nella provincia di Cuneo si prevedono altri 30cm di neve.

 

(Foto: il Torinese)

La parola ai lettori su Fb: i nuovi grattacieli di Torino sono "mostri" o "opere d'arte"?

grattacielograttacielo regionegrattacielo fante

Qual e’ l’opinione dei lettori del “Torinese” sui nuovi palazzi della Regione al Lingotto e del San Paolo in corso Vittorio?

 

Il sondaggio che abbiamo lanciato sulla pagina Fb del “Torinese” ha raccolto in poche ore centinaia di commenti e migliaia di visualizzazioni. Qual e’ l’opinione dei nostri lettori sui nuovi palazzi della Regione al Lingotto e del San Paolo in corso Vittorio? La nostra “indagine” non ha naturalmente alcuna pretesa di valore statistico. Ci limitiamo a registrare i commenti dei torinesi su un tema molto sentito in città. Ecco, di seguito, alcune delle opinioni che ci sono state trasmesse.

 

Corrado Scala ho avuto la fortuna di visitare la torre “Intesa – San Paolo” una mattina di nebbia con uno spettacolo mozzafiato perchè dal 38° piano si vedevano le vette innevate con un mare di nuvole sotto. Poi la mattinata si è aperta lasciando vedere tutta la nostra bella città. Faccio presente che di barocco c’è solo il centro ed i castelli sabaudi e quindi non deturba il paesaggio. Ma quand’è che toglierete i vostri abiti provinciali e approderete negli anni 2000?

 

Daniela Albano Meravigliosi era ora finalmente ci stiamo rinnovando peccato non avere un quartiere tutto di grattaceli tipo Manhattan.

 

 Cr Ricci capisco di essere un po’ retrò, ma la specificità di Torino, vero gioiello architettonico e urbanistico non ha nessun bisogno e nessun vantaggio da innesti come questi grattacieli, tra l’altro neppure utili in un momento in cui la città si va spopolando…quanto al panorama…ce lo godiamo da più di un secolo dalla Mole! E pensare che a noi già pesa non poco la torre littoria di Piazza Castello! Inoltre gli Americani vanno pazzi per le nostre città d’arte, senza grattacieli!

 

Valentino Pittin Un bel simbolo dello strapotere di una delle banche più arroganti della nostra economia. Evitate le banche, se potete. Spendete quello che avete e non di più. Le banche sono un cancro della nostra economia. Lo asserisco da commercialista.

 

Vlady Meru Una vera rovina per le bellissima città di Torino .
Anzi che costruire quello della San Paolo si poteva benissimo restaurare quello della Rai di fronte alla stazione 18 dicembre !

 

 Danilo Moratti Vorrei ricordare che non vi è nulla di moderno nei grattacieli,è un architettura nata nel fine 800.
Il non essere o essere provinciali non è data dai palazzi o da oggetti vari,ma bensì dal nostro essere come individui.
Comunque da Superga e dalla Mole,si hanno nelle belle giornate le stesse emozioni.

 

Mauro Guly Uno sputo in un occhio!! Quello dell’Intesa Sanpaolo mi sembra sia stato commissionato al pluri blasonato Renzo Piano.. Ed è uno scempio.. Quello della regione irrispettoso perché più alto della nostra Mole.. Potevano mettere un bando, un concorso di progetti così giovani menti brillanti nuove e creative potevano contribuire a progetti più integrati nel contesto di una città barocca come Torino!

 

Roberto Girotto Finalmente! Con queste opere qualche passo verso un futuro di speranza. Torino pian piano si togliendo la polvere accumulata in tanti anni di chiusura, mentalità vecchia, mancanza di coraggio. Gli ottusi si facciano da parte e lascino la strada libera alla intelligente freschezza di coloro che hanno la determinazione e la capacità di inseguire e realizzare i propri sogni.

 

Mariano Nicolosi Sono ben inseriti nel territorio non deturpano niente quello di corso inghilterra è perfettamente allineato al palazzo ex sip oggi provincia è una occasione per mantenre a torino i centri direzionali del san paolo,va bene ,quello della regione piemonte accorpa in ununica struttura tutte le sedi sparse in giro per ,a citta credo che stiano bene,poi non sono grattacieli americani o cinesi ,molto modesti ma utili allo sviluppo della citta,una goccia nel mare.ok

 

 Silvia Mondino L’eco mostro …come lo chiamano in molti non andava fatto nel bel centro di Torino, ovunque vai lo trovi li che svetta .Se proprio era necessario andava in cintura ( fuori dal centro) . Il centro è storia, la nostra …i soldi spesi andavano usati per sistemare i nostri bellissimi palazzi nel centro di Torino.

 

Fabio Greco Poi ci chiediamo perché le grandi aziende sono fuggite da Torino verso Milano… Questo no quello no… Finalmente uno spiraglio di modernità in questa città, comunque anche io non ero d’accordo che il grattacielo fosse alto come la mole, doveva essere almeno il triplo!

 

Rosalie Pizzo Con tanti palazzi pieni di storia e non utilizzati c’era proprio bisogno dei grattacieli. Ma comunque un po di soldi bisognava muoverli. E come li muoviamo in Italia…..

 

Daniele Paperix Secondo me…..sono un pessimo e goffo tentativo di modernità…..e poi questa crisi c’è o non c’è…..questo è quello che devo capire…..se guardo questi grattacieli mi viene da dire che i soldi ci sono dove vogliono!!! E quindi si potevano sfruttare e rivalutare i vari edifici già esistenti in stato di abbandono.

 

(Foto: il Torinese)

Crollo al liceo Darwin di Rivoli, la Cassazione conferma le sei condanne in appello

corte_di_cassazione_

Rigettati i ricorsi presentati dagli imputati e confermate in toto le condanne emesse dalla Corte d’Appello di Torino il 28 ottobre del 2013

 

Sei condanne, tre a carico di funzionari della Provincia di Torino e tre per gli insegnanti, sono state confermate dalla Cassazione per  la tragedia del crollo del soffitto al liceo Darwin di Rivoli. Rigettati i ricorsi presentati dagli imputati e confermate in toto le condanne emesse dalla Corte d’Appello di Torino il 28 ottobre del 2013.

 

Ecco le condanne: per i funzionari della Provincia di Torino responsabili per l’edilizia scolastica Michele Del Mastro (4 anni), Sergio Moro (3 anni e 4 mesi) ed Enrico Marzilli (3 anni e 4 mesi). Per i tre insegnanti  responsabili per la sicurezza all’istituto scolastico, Paolo Pieri (2 anni e 6 mesi), Diego Sigot (2 anni e 2 mesi), Fulvio Trucano (2 anni e 9 mesi). La  sentenza è stata letta  in presenza della madre e dei familiari di Vito Scafidi.

 

 “E’ una sentenza straordinaria e una grande notizia per la popolazione”, commenta all’Ansa  Raffaele Guariniello, il giudice torinese che si è occupato del processo sul crollo del liceo Darwin. “E’  estremamente importante per il futuro. Al di là del fare giustizia, – ha aggiunto – è di grande importanza perché pone un problema quanto mai drammatico, quello della sicurezza nelle scuole. Noi lo vediamo quasi ogni giorno nella nostra città e un po’ in tutto il Paese. Il problema deve essere affrontato in maniera adeguata e invece ancora oggi non lo è. Oltre al Darwin, ancora oggi ci sono molte tragedie sfiorate in scuole pubbliche e private”.

Meteo, prevista neve a quote basse in tutta la regione: ma questa volta arriverà davvero?

freddo

Le prime precipitazioni sono in arrivo per martedì mattina nelle province di Asti, Cuneo e Alessandria

 

I servizi meteo confermano nevicate anche in pianura tra martedì e mercoledì sul Piemonte. Lunedì freddo ma soleggiato un po’ su tutta la regione, mentre le prime precipitazioni sono in arrivo per martedì mattina nelle province di Asti, Cuneo e Alessandria. La  Smi (Società Meteorologica Italiana)  prevede che le nevicate si amplieranno nel corso della giornata anche sul Torinese. Le previsioni di Arpa indicano dal pomeriggio di martedì deboli nevicate sull’Appennino, successivamente in estensione al settore a sud del Po, mentre lo zero termico si stabilizzerà a 500 metri.

Lieto fine, Elisabetta e Tomaso sono tornati a casa dopo 5 anni di prigionia in India

tomaso eli

Accusati di omicidio e di recente scagionati dalla Suprema Corte di Nuova Delhi. Sono rientrati nella notte in Italia, atterrati con un volo a Malpensa

 

Primo giorno a casa per Tomaso Bruno, di 32 anni, di Albenga, ed Elisabetta Boncompagni, 41enne di Torino, i due italiani incarcerati per quasi 5 anni in India, a Varanasi con l’accusa di omicidio e di recente invece scagionati dalla Suprema Corte di Nuova Delhi. Sono rientrati nella notte in Italia, atterrati con un volo a Malpensa. Finalmente per loro un pranzo domenicale in famiglia.

 

Dopo un gran lavorio diplomatico tra Italia e India i due, che erano in carcere da febbraio 2010, hanno ringraziato l’ambasciatore d’Italia Mancini che – non appena appresa la notizia della liberazione – aveva  avviato subito le procedure per ottenere il loro rilascio dal carcere e disporne il rientro in Italia.

 

“Lascio a voi immaginare come possiamo sentirci, dopo cinque anni di strazio. E’ come rinascere”, hanno commentato all’Ansa i genitori della Boncompagni, Leda, di 80 anni, e Romano di 77. “Ormai avevamo perso ogni speranza “.