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Migranti in Piemonte: sì all'accoglienza, ma più poteri e risorse agli enti locali

fassino contestaz2Il primo cittadino: “ci troviamo di fronte a un fenomeno che è ormai strutturale per ragioni economiche o legate a crisi e conflitti”

Consiglio regionale aperto dedicato all’Agenda europea sulla migrazione. Il presidente dell’Assemblea regionale, Mauro Laus, aprendo i lavori ha sottolineato “è un tema del massimo rilievo: la rivendicazione, di fronte alle istituzioni nazionali ed europee, del riconoscimento del ruolo degli enti locali e regionali nella gestione ed accoglienza dei profughi. In una situazione di fatto che vede gli enti locali in prima linea nella gestione dell’accoglienza, deve corrispondere una adeguata rappresentatività all’interno dei processi decisionali, oltre che una altrettanto adeguata disponibilità di risorse finanziarie”.

fassino tvE ‘intervenuto anche il sindaco di Torino, Piero Fassino, in qualità vicepresidente per l’Italia del Comitato delle Regioni:“ci troviamo di fronte a un fenomeno che è ormai strutturale per ragioni economiche o legate a crisi e conflitti”. ha detto il primo cittadino.

Fassino è stato contestato da un gruppo di manifestanti di Fratelli d’Italia. Il consigliere Maurizio Marrone ha commentato: ” in Consiglio Regionale ha parlato dei massimi sistemi, ma ancora una volta si è dimenticato di essere Sindaco metropolitano di Torino: non una parola sull’ondata di immigrati imposta a Torino dalla Prefettura senza nemmeno informare i presidenti delle Circoscrizioni o i sindaci dei comuni di Provincia, sull’insostenibilità dei costi di accoglienza a scapito del welfare destinato a tutti, sulla disorganizzazione del sistema di identificazione anche penale dei richiedenti asilo e sulle espulsioni-lumaca dei clandestini>> . Davanti a Palazzo Lascaris un centinaio di sfrattati italiani che hanno improvvisato un simbolico “campo profughi per Italiani” per protestare contro “un welfare ormai razzista al contrario”.fassino contestazione

Marrone, che è anche consigliere comunale, ha annunciato di aver presentato i punti programmatici di Fratelli d’Italia sull’immigrazione per le elezioni comunali di Torino 2016: parere vincolante delle Circoscrizioni sulla realizzazione di centri profughi nei loro quartieri, esclusione dai programmi di assistenza degli immigrati che delinquono, stop allo SPRAR di Torino e investimento degli 800.000 euro comunali recuperati nel welfare per tutti.

Ai lavori ha preso parte anche l’assessore regionale all’Immigrazione, Monica Cerutti, che ha parlato della “consapevolezza che nessuno stato può affrontare da solo il problema dell’immigrazione. La prima delle azioni ed elemento ampiamente condiviso dell’Agenda è salvare vite umane e poi combattere i trafficanti . Necessario creare una governance multilivello, dalle istituzioni europee sino ai comuni, in una logica che sottolinei che l’Europa si sta giocando la sua sopravvivenza politica”.

 

con reg lascarisIL DIBATTITO IN AULA

La vicepresidente Daniela Ruffino, delegata alla Consulta regionale europea ha parlato della necessità di “coniugare le politiche di sicurezza con quelle di accoglienza. Contrastare l’ingresso illegale e prevedere fondi per l’integrazione sociale. Gli stanziamenti della Commissione europea sono insufficienti”.

Secondo il responsabile dell’area immigrazione e vicesegretario della Federazione piemontese dell’Aiccre (Associazione italiana per il Consiglio dei comuni e delle regioni d’Europa), Davide Rigallo “la rivendicazione rispetto al sistema di asilo che viene definito comune, debba diventare unitario e superare le 28 differenza che esistono nei diversi stati” in base al parere della Commissione cittadinanza, governance, affari istituzionali ed esterni (Civex) del Comitato delle regioni e dei poteri locali.

Michele Pacciano, presidente nazionale dell’Aiccre, ha sottolineato la necessità che “all’interno della Conferenza Stato-Città, voluta dalla legge del 2012 siano previste annualmente due sessioni sulle politiche europee e il ruolo degli enti locali”.

Il segretario regionale dell’Aiccre, Alfonso Sabatino, ha lamentato che “anche causa la crisi economica le decisioni vengono prese a livello centralizzato mentre i poteri regionali e locali rivendicano la priorità degli interventi umanitari rispetto alle esigenze di sicurezza”.

Sergio Pistone, in rappresentanza del Movimento federalista europeo, ha manifestato preoccupazione per “una Ue sull’orlo del disfacimento causa la sfida del processo migratorio che mette in crisi l’accordo di Schengen. Ci vorrebbe un piano Marshall per l’Africa”.

Lamine Saw, in rappresentanza della Cgil, ha rivendicato “il contributo dei migranti come soggetti attivi nella costruzione del Paese e del suo futuro”.

Paolo Pozzo della Cisl ha rilevato “il necessario contributo degli enti locali per l’accompagnamento dei migranti”.

Il rappresentante del Coordinamento dei comuni per la pace, Edoardo Daneo, si è focalizzato “sull’incapacità di prendere decisioni senza il contributo degli enti locali”.

Il segretario generale del Comitato italiano città unite, Paolo Morello, ha sottolineato “l’importanza di rendere operativi i pilastri su cui si fonda l’Agenda”.

Tra i diversi consiglieri intervenuti Maurizio Marrone (Fratelli d’Italia) ha perorato la causa di “un riesame del Regolamento Dublino III che penalizza particolarmente l’Italia” ed ha stigmatizzato “il business dei profughi che si sta sviluppando” oltre a mettere in guardia contro quel “razzismo al contrario” di alcune amministrazioni, come quella della Città di Torino, che in tema di welfare rischia di “causare guerre tra poveri”.

Daniele Valle (PD) ha parlato di “assenza e dimenticanza delle questioni di politica internazionale nel dibattito in atto nel nostro Paese” ed ha sottolineato la necessità di “solidarietà tra gli stati e di solidarietà tra le persone”.

Gian Luca Vignale (FI) ha osservato che “l’Agenda, votata nel maggio 2015 è già ampiamente superata dagli avvenimenti, rimane valido il principio della salvaguardia della vita umana” ed ha sottolineato come nel documento dell’Aiccre si dica “dell’impossibilità di avere successo se i processi decisionali avvengono solo a livello centrale nei vari stati”.

Mauro Campo (M5S) ha criticato il “regalare soldi alla Turchia, in quanto parte in causa nella crisi siriana che provoca flussi migratori” e la cattiva gestione italiana a fronte di “numeri di migranti molto inferiori rispetto alla Grecia”.

AB – www.cr.piemonte.it

Torino tutta al femminile per la giornata internazionale della donna

Tra una mimosa e un sentito augurio, la città di Torino ha voluto dare spazio e voce a quei temi che ogni giorno, in un modo o nell’altro, finiscono sulle pagine dei giornali e nella case di ognuno di noi

dora palloni

In occasione della Giornata Internazionale della Donna, la città di Torino “si tinge di rosa” e urla a gran voce il suo sostegno per tutte quelle donne che ogni giorno subiscono una qualsiasi forma di violenza o di ingiustizia.

Domenica 6 marzo, la maratona JUST THE WOMAN I AM,manifestazione organizzato dal Sistema Universitario torinese a sostegno della ricerca sul cancro, ha aperto le porte ad una serie di eventi e di attività che si susseguiranno durante l’ 8 marzo.

Un’ intera giornata che avrà come protagoniste le donne e la difficile realtà che molto spesso alcune di loro sono costrette ad affrontare. Tra una mimosa e un sentito augurio, la città di Torino ha voluto dare spazio e voce a quei temi che ogni giorno, in un modo o nell’altro, finiscono sulle pagine dei giornali e nella case di ognuno di noi.

Ad esempio, presso la Cavallerizza Reale, nel corso della giornata, si terrà l’evento di presentazione della Carta di Intenti “Io parlo e non discrimino”: iniziativa promossa dal Consiglio Regionale del Piemonte -in collaborazione con l’Università degli studi di Torino- per promuovere l’uso non discriminativo della lingua da un punto di vista di genere. Oltre a importanti cariche istituzionali, faranno il loro intervento anche molti docenti universitari e alcuni professionisti nell’ambito dei media.just woman donna

Altra iniziativa importante riguarda l’Associazione Telefono Rosa Piemonte che, come accade ogni anno, “approfitta” della giornata dell’ 8 marzo per far uscire il suo Report annuale: 688 i casi di donne vittime di violenza che quest’anno sono stati accolti dall’associazione, 175 casi di stalking e 331 i figli vittime di violenza assistita.

Dati preoccupanti e significativi che però non fanno perdere la speranza e la convinzione che dalla violenza si può e si deve fuggire; messaggio questo presente anche sul nuovo manifesto dell’Associazione, che vede come protagonisti i sorrisi delle donne liberate dalla violenza maschile.

Il Comune di Torino ha inoltre pensato di omaggiare “l’altro lato dell’universo” riducendo (o in alcuni casi annullando), il costo dei biglietti per spettacoli teatrali, mostre, visite al museo, presentazioni di libri e molti altri eventi culturali presenti in città. Infine, il Consiglio Regionale ha deciso di organizzare in tredici sale cinematografiche piemontesi, la proiezione -per scuole medie e superiori- del nuovo film di Sarah Gravon, “Suffraggette”.

A chi fosse ancora convinto che l’ 8 marzo rappresenti semplicemente locali pieni e intrattenimento spesso di basso livello, la Città di Torino ha voluto dimostrare che con intelligenza e coscienza si può omaggiare “quello” che andrebbe festeggiato e celebrato ogni giorno: il rispetto della donna.

                                                                                                         

                                                                                                                              Simona Pili Stella

Sorpresa: i treni in Piemonte sono puntuali al 90,5 per cento e i passeggeri crescono

treni bimbatreni p susatreno p nuovaI dati riguardano i convogli regionali, per i quali, inoltre,  le cancellazioni di corse sono state dimezzate

Spesso si parla male (anche a ragione) delle condizioni delle ferrovie. Ma almeno un dato è positivo: nei primi due mesi del 2016, infatti, nella nostra regione il 90,5% dei treni  ha rispettato la puntualità, arrivando entro i 5′ dell’orario previsto. I dati riguardano i convogli regionali, per i quali, inoltre,  le cancellazioni di corse sono state dimezzate. I dati sono di  Trenitalia, che sottolinea l’incremento pari al +6,7% rispetto a gennaio-febbraio 2015, del numero dei passeggeri.Nelle fasce orarie ad alta frequentazione la puntualità aumenta la mattina al 92,2% e si attesta al 91% nel pomeriggio. Negli stessi due mesi sono state effettuate in tutto 42126 corse, per un totale 3.048.340 di chilometri percorsi. Le performance di Trenitalia Regionale Piemonte risultano quindi tra le migliori in assoluto a livello europeo, al pari della Baviera –  87,3% – 91,3%  – e con le prestazioni di eccellenza delle compagnie regionali del Regno Unito ( tra 90 e 91,6%).

 

(Foto: il Torinese)

Mirafiori, inizia la nuova era? Finalmente parte la produzione del suv Maserati Levante

MIRAFIORI FACCIATAL’intesa con Fca  per un nuovo anno di cassa integrazione era stata siglata a gennaio seppur in un incontro separato, anche dalla Fiom

L’obiettivo era far ripartire Mirafiori. I “duri e puri” della Fiom avevano condotto trattative separate rispetto agli antri sindacati, ma poi l’accordo è stato raggiunto in Regione per il nuovo anno di cassa integrazione straordinaria alle Presse dello stabilimento di Mirafiori. L’intesa con Fca era stata siglata a gennaio seppur in un incontro separato, anche dalla Fiom. Le aspettative su Mirafiori sono notevoli: il rilancio della storica fabbrica, infatti, dovrebbe passare dalla produzione del nuovo suv Maserati Levante.

E, infatti, parte proprio in queste ore nello storico  nello stabilimento di quella che fu Fiat ed oggi è Fca la produzione del primo suv della casa del Tridente. Il nuovo veicolo sarà presentato ufficialmente domani al Salone di Ginevra. E’ il coronamento della gamma delle berline e delle sportive della casa automobilistica, che ha realizzato Quattroporte, Ghibli, GranTurismo e GranCabrio.

(Foto: il Torinese)

Caso Rosboch, non si trova la pistola. Controlli su auto e case dei tre arrestati

rosboch 23defilippi rosbochSono stati setacciati ii boschi di Rocca Canavese: lì, Roberto Obert, il complice e amante di Gabriele, in carcere anche lui  per l’assassinio, dice di avere seppellito l’arma

Non si trova ancora la pistola che di  Gabriele Defilippi, il 22enne in carcere per l’omicidio dell’insegnante Gloria Rosboch. I carabinieri, coadiuvati dai militari del 32/o Genio guastatori dell’Esercito, specializzati nell’individuare oggetti metallici in scenari di guerra. Sono stati setacciati ii boschi di Rocca Canavese: lì, Roberto Obert, il complice e amante di Gabriele, in carcere anche lui  per l’assassinio, dice di avere seppellito l’arma. Prossimamente potrebbe essere organizzata una nuova ricerca alla presenza dello stesso Obert che ha affermato di essere in grado di indicare  il luogo in cui la pistola, che non è stata usata per il delitto ma potrebbe essere stata impiegata in altre vicende sospette, è stata nascosta.

 Nel frattempo i carabinieri del Ris di Parma saranno  nei prossimi giorni a Ivrea  per le   analisi dell’inchiesta su Gloria Rosboch, che riguarderanno le auto e gli appartamenti dei tre arrestati: Gabriele Defilippi,  Roberto Obert e Caterina Abbattista, mamma del giovane. Sono in corso le analisi di computer e telefoni cellulari.

Ci sono altre persone coinvolte nella truffa dei 187 mila euro rubati alla povera Gloria?

defilippi rosbochLa Stampa scrive che la professoressa si sarebbe confidata con un’amica, dicendole che con il giovane si trovava a proprio agio, che c’erano state lunghe chiacchierate, cene  e anche qualche bacio
 

I carabinieri hanno ascoltato in procura a Ivrea la  giovane fidanzata, 20 anni, marocchina, di Gabriele Defilippi. La ragazza, interrogata dal procuratore Giuseppe Ferrando,   era tornata in Marocco pochi giorni dopo l’omicidio di Gloria Rosboch.  Si è presentata spontaneamente dopo essere rientrata in Italia. Secondo quanto si apprende avrebbe negato di sapere qualsiasi cosa sul delitto. La giovane non è indagata ma è stata ascoltata in quanto persona informata sui fatti. Ci sono altre  persone coinvolte nella truffa da 187 mila euro rubati all’insegnante di Castellamonte? E’ ciò che gli investigatori cercano di scoprire.  Dell’ omicidio sono accusati Gabriele, il suo amante Roberto Obert e la mamma del ragazzo, Caterina Abbattista. Intanto emergono nuovi dettagli sul rapporto tra Gloria e Gabriele.rosboch La Stampa scrive che la professoressa si sarebbe confidata con un’amica, dicendole che con il giovane si trovava a proprio agio, che c’erano state lunghe chiacchierate, cene  e anche qualche bacio.  Gabriele, come è noto, aveva promesso alla povera donna una nuova vita in Costa Azzurra e un nuovo lavoro in una società finanziaria inesistente, per estorcerle il denaro. Quanto è accaduto in seguito è cronaca nera.

 
 

Gli antagonisti rovinano la festa olimpica a Fassino, ma il sindaco replica alle contestazioni

Un manifestante è stato colto da  malore, ma poi si è ripreso e non ci sono stati incidenti

reale olimpiadi

Un gruppo di antagonisti del gruppi Comitato Neruda e “No sfratto” hanno fatto un’incursione questa mattina al  convegno dedicato a “I Giochi Olimpici” presso Camera, il Centro italiano per la fotografia,  in via delle Rosine. Una cinquantina i manifestanti che, a fine mattinata, “armati” di cartelli e striscioni hanno fatto il loro ingresso mentre stava per prendere la parola il sindaco Piero Fassino. I manifestanti hanno occupato la sala scandendo slogan contro il primo cittadino: “Fassino sei la vergogna di Torino”, ma il sindaco ha risposto alle domande degli antagonisti. Un manifestante è stato colto da  malore, ma poi si è ripreso e non ci sono stati incidenti. Il gruppo ha poi lasciato il convegno, che è proseguito regolarmente, con la promessa: “torneremo ogni volta”.

(Foto: Musei Reali Torino)

La pioggia non ferma la festa. Il sindaco: "E' il viaggio di una città che guarda al futuro"

Il primo cittadino, con un abbraccio, ha ceduto il vessillo rosso del decennale a Valentino Castellani, già sindaco e presidente del Comitato Olimpico Torino 2006

OLIMPIADI STAFFETTA

Compleanno sotto la pioggia per le  Olimpiadi di Torino 2006, che festeggiano i dieci anni che hanno trasformato il volto della città. “Dopo 10 anni il viaggio continua: è il viaggio di una città che è cambiata e che guarda al futuro”. Parola del sindaco Piero  Fassino che , in veste di primo vessillifero, ha dato il via alla staffetta olimpica che oggi ha attraversato tutto il territorio urbano, toccando le dieci circoscrizioni . “I Giochi olimpici furono per Torino un punto di svolta, l’inizio di una  trasformazione verso una città che si è aperta sempre di più investendo su tutto ciò che poteva renderla più attraente e attrattiva” ha aggiunto. “E le celebrazioni di questi due giorni sono non nel segno della nostalgia ma del futuro e della soddisfazione di aver continuato quel viaggio e la conferma dell’impegno a proseguirlo”, ha concluso il primo cittadino che, con un abbraccio, ha ceduto il vessillo rosso del decennale a Valentino Castellani, già sindaco e presidente del Comitato Olimpico Torino 2006.

La staffetta su TORINESE WEB TV: https://www.facebook.com/Il-Torinese-691740550864775/#
olimpiadi-2006

Intanto, sabato e domenica, come già avvenuto nella Festa dei 10 anni della metro torinese, con un solo biglietto da 1,50€ si potrà viaggiare tutto il giorno sull’intera rete urbana e suburbana GTT, metropolitana compresa.  I canali social della Città di Torino (Facebook e Twitter) seguiranno in diretta gli eventi e forniranno informazioni sul programma agli utenti. E’ per la città un compleanno speciale, un’occasione per trovare o ritrovare gli amici con cui si è condiviso l’avventura a cinque cerchi. In particolare sarà anche l’opportunità per scoprire quanto è cambiata Torino negli ultimi anni visitando, ad esempio, la mostra organizzata dall’Urban Center: “Torino. Dalle Olimpiadi al futuro”. (Tutti gli altri eventi in programma nell’altro servizio in Prima Pagina sulla home del Torinese)

(Foto: Città di Torino)

 

Medici "irregolari" denunciati all'Oftalmico: è solo la punta dell'iceberg?

I controlli dei Servizi ispettivi delle Asl vengono svolti a campione in tutte le Aziende sanitarie regionali e in tutti gli ospedali. “Una situazione davvero desolante per il servizio pubblico – commenta Saitta

OFTALMICO TORINODenunciate alla magistratura gravi irregolarità riscontrate tra il personale dell’ ospedale Oftalmico di Torino. Lo comunica l’assessore alla Sanità della Regione, Antonio Saitta, alla quarta commissione del Consiglio regionale in relazione ai controlli a campione nella struttura sanitaria. L’assessore: “profonda preoccupazione per la situazione emersa: ho concordato con il direttore generale dell’Asl TO1 di trasmettere immediatamente tutti gli atti alla Procura della Repubblica”. Infatti, su 35 dirigenti medici in servizio all’Oftalmico  i controlli hanno riguardato sei di loro e per tutti sono state riscontrate irregolarità quali la titolarità di quote di imprese oculistiche, e la compresenza in cliniche private durante l’ orario di servizio.

I controlli dei Servizi ispettivi delle Asl vengono svolti a campione in tutte le Aziende sanitarie regionali e in tutti gli ospedali. “Una situazione davvero desolante per il servizio pubblico – commenta Saitta – che riveste aspetti di etica e di serietà professionale, oltre che aspetti anche penalmente perseguibili. Sono il primo a scusarmi con i cittadini quando all’Oftalmico si ritarda negli interventi o si formano liste d’attesa, ma pretendo dai dirigenti medici serietà e rispetto delle regole. Il sistema sanitario pubblico non può essere usato come un taxi dal quale salire o scendere per interessi privati!

“Naturalmente non intendo generalizzare, so che all’Oftalmico lavorano ottimi professionisti, ma mi ha profondamente turbato apprendere di queste situazioni che meritano di essere valutate dagli organi competenti” conclude Saitta. Davide Bono, consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle dice che ” sarebbero stati opportuni più controlli negli anni passati”.  «Una campagna denigratoria per screditare l’ospedale – dichiara alla stampa Antonio Pilla della Uil -. Ma se dei medici hanno sbagliato è giusto che ne paghino le conseguenze”. Vignale e Porchietto di Forza Italia puntano il dito contro la chiusura dell’ospedale che avverrà “ma solo dopo le elezioni”, senza conoscere i loceli dove la struttura sarà trasferita.

(Foto: www.museotorino.it)

Gabriele in carcere dopo l'uccisione di Gloria. L'avvocato: "ha tentato il suicidio"

defilippi rosbochIl legale nei giorni scorsi ha nominato un consulente e ha chiesto la perizia psichiatrica sul ragazzo sul quale, dopo la visita in carcere, dice che “è molto provato”

Il rimorso per  ciò che ha fatto, o più semplicemente la consapevolezza di avere molti, moltissimi anni di carcere davanti a sé e la vita rovinata? Gabriele Defilippi, il 22enne arrestato per l’omicidio di Gloria Rosboch, l’insegnante di francese di Castellamonte avrebbe tentato il suicidio. L’Ansa rilancia le dichiarazioni  dell’avvocato del giovane,  Pierfranco Bertolino. Il legale questa  mattina lo ha incontrato nel carcere delle Vallette, dove è detenuto e guardato a vista da venerdì nel repartino psichiatrico.”Gabriele mi ha riferito di avere tentato il suicidio e di voler morire”, afferma Bertolino. Anche se al momento non si hanno notizie in tale senso da parte della polizia penitenziaria. L’avvocato nei giorni scorsi ha nominato un consulente e ha chiesto la perizia psichiatrica sul ragazzo sul quale, dopo la visita in carcere, dice che “è molto provato”.