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In ricordo di Erika

La sindaca Appendino ha ricevuto stamane a palazzo Civico i parenti di Erika Pioletti, la  38 enne morta un anno fa nella drammatica serata del 3 giugno per le ferite riportate in piazza San Carlo. Erano presenti il padre di Erika, Giulio, con la sorella Cristina e gli zii. La prima cittadina ha donato loro una targa della città. In piazza San Carlo si è svolta una sobria cerimonia, con la deposizione di una corona  del Comune da parte della polizia municipale in uniforme storica. Una donna agente dei “civich” ha intonato il Silenzio con la tromba. Tra le autorità il prefetto Saccone.

 

(Foto LV – Il Torinese)

La Regione: “In piazza per difendere le famiglie arcobaleno”

La Regione Piemonte, dichiara Monica Cerutti, assessora regionale ai Diritti Civili “è pronta a scendere in piazza, se  sarà necessario, per difendere la serenità delle famiglie arcobaleno piemontesi. Parteciperò al Torino Pride il 16 giugno, sicura che saremo in tanti. Si avvicinano tempi bui, ma tutti insieme riusciremo a superarli e a vincere. Nessun dorma! Chiedo coerenza a tutte le istituzioni, compresa la sindaca Appendino, affinché prenda posizione, sia garante dei diritti dei suoi concittadini omo-transessuali”. La Regione Piemonte, osserva Cerutti “ha messo a disposizione il suo fondo antidiscriminazione, che ad oggi ha già una dotazione di 300mila euro, per sostenere le spese legali di coloro che subiranno un’ingiustizia per via del proprio orientamento sessuale”.

 

(foto: archivio il Torinese)

Vasco, il Komandante replica per 40 mila fan

Stasera si replica. Allo stadio olimpico altri 40 mila fan potranno assistere, dopo il concerto di ieri per altrettante persone, al bis del Komandante. Ieri lunghe code fin dal pomeriggio davanti agli ingressi dell’impianto sportivo. Nessun incidente ma qualche agitazione quando Vasco ha iniziato puntuale lo spettacolo e alcune centinaia di persone erano ancora in coda all’esterno. Gli addetti alla sicurezza hanno accelerato le procedure. Poi lo spettacolo tra cori da stadio (appunto) e le canzoni più note, ad incominciare da Cosa succede in città, per chiudere con Alba Chiara, per un totale di 30 brani e oltre due ore di show. Oggi il Blasco si riposa nel relais di Romano Canavese, da dove ripartirà soltanto lunedì mattina. Questa sera nuova esibizione alle 21, preceduto sul palco da Clara Moroni che intratterrà il pubblico in attesa dell’idolo.

(foto Rita Botta / il Torinese)


Marchionne: “Zero debito”. E Fca non chiude in Italia

Un Marchionne inedito, con cravatta sotto il maglioncino blu, ha annunciato che Fca “azzererà entro il mese di giugno l’indebitamento netto industriale”. Lo ha detto al Capital Markets Day a Balocco, nel Vercellese, di fronte a oltre 300 giornalisti e analisti finanziari, provenienti da tutto il mondo, alla presentazione delle strategie di Fca fino al 2022. Quell’anno il gruppo raggiungerà la piena capacità produttiva negli stabilimenti italiani ed europei e saranno investiti 9 miliardi di dollari per l’elettrificazione dei nuovi prodotti. Marchionne ha anche detto che in Italia non verranno chiusi stabilimenti.

Nosiglia chiede di pregare per la Repubblica

“Nella delicata situazione politica attuale invochiamo il Signore perché doni a coloro che sono chiamati a governare l’intelligenza e il cuore di cercare con il massimo impegno il bene comune, e a tutto il popolo italiano la capacità di accompagnare questo sforzo con partecipazione intelligente e fiduciosa”. Così l’arcivescovo di Torino ha chiesto alle chiese della diocesi di prevedere nella preghiera del 2 e del 3 giugno, giorni della Festa della Repubblica e del  Corpus Domini, una specifica preghiera per la Repubblica. “La Chiesa di Torino – sottolinea mons. Cesare Nosiglia – non prende  posizioni partitiche ma vuole sottolineare il valore che la Repubblica e l’unità nazionale rappresentano, al di là delle differenze politiche. Le istituzioni disegnate nella Costituzione sono alla base del bene comune. Sentire nostra la Repubblica significa  maturare una consapevolezza del ruolo dell’Italia nella comunità internazionale e degli accordi in cui si è liberamente impegnata”.

Fedex-Tnt, corteo contro i licenziamenti

Sono oltre 200 i lavoratori della Fedex Tnt nel corteo organizzato a Torino dai sindacati contro i 31 licenziamenti previsti dalle aziende e i 25 trasferimenti annunciati . All’insegna dello slogan “Tutti Noi Traditi” i manifestanti sono partiti  dal Rondò della Forca per arrivare a Palazzo Civico dove hanno chiesto di incontrare la sindaca Appendino. Un incontro tra fra azienda e sindacati si terrà il 4 giugno a Roma, mentre il 7 al ministero dello Sviluppo Economico.“Centinaia di  dipendenti di FedEX e TNT in Italia sono sotto lo scacco di licenziamenti ingiustificati. FedEX è una delle più grandi compagnie di aereo cargo nel mondo e non ha alcun problema di fatturato, né di introiti.  E pure, dopo aver comprato TNT,
decide di chiudere le filiali italiane e mandare persone a casa. Non c’è alcun motivo.” Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, di Liberi e Uguali. “I dipendenti di Fedex TNT non sono dei pacchi – prosegue il leader di SI – che si possono scaricare a  piacimento”. 

Diffide al Comune per piazza San Carlo

Le prime perizie sono in arrivo e lo studio legale Ambrosio & Commodo, come riportano gli organi di stampa, sta  procedendo con le prime diffide al Comune per chiedere i danni per i casi documentati sotto un profilo medico legale, ad un anno dai drammatici eventi di piazza San Carlo dello scorso 3 giugno. Sono stati attivati per conto di un’ottantina di feriti procedimenti civili  per ottenere i risarcimenti a titolo assicurativo. La causa civile è nei confronti del Comune e i danni saranno trattati  con gli assicuratori della Città.

Grandine e allagamenti in città

Una tempesta con forti  raffiche di vento e una copiosa grandinata hanno investito  Torino poco dopo le 16. Il traffico  fermato, molti locali, negozi e garage, anche alcuni all’ ospedale Molinette – nella foto – sono stati allagati. I chicchi di grandine sono rimasti a lungo sulle strade. Qualche centimetro  si è posato sulle strade, e per 36 ore permane lo stato di allerta gialla per i temporali. Numerose chiamate al centralino dei Vigili del fuoco a causa dei danni e dei disagi provocati dal nubifragio.

Andrea Soldi, per il Tso quattro condanne

Sono quattro le condanne a un anno e otto mesi  pronunciate dal tribunale di Torino in relazione alla vicenda  di Andrea Soldi, il 45enne torinese affetto da schizofrenia che morì il 5 agosto 2015  durante un ricovero forzato. Gli imputati: un medico psichiatra e tre agenti della Polizia Municipale che intervennero immobilizzando e ammanettando  il paziente che non voleva sottoporsi al tso, sulla panchina in un parco pubblico. L’accusa era di omicidio colposo e secondo il pm Lisa Bergamasco, l’intervento fu eccessivamente rude. Gli imputati, con il Comune  e l’Asl, citati in giudizio quali responsabili civili, dovranno versare al padre e alla sorella di Soldi rispettivamente 220 mila e 75 mila euro a titolo di provvisionale. 

Scontro Treno-Tir, l’inchiesta si allarga

Si amplia l’inchiesta sul disastro ferroviario di mercoledì scorso quando, sulla linea Ivrea-Chivasso, morirono due persone. La procura di Ivrea ha acquisito le scatole nere del convoglio e in queste ore sta valutando la posizione delle due società responsabili del trasporto eccezionale. Per una di queste lavora  Darius Zujis, l’autista lituano di 39 anni che era alla guida del tir, e per ora il solo momento indagato. La seconda società è quella che si è occupata dell scorta del trasporto eccezionale. Potrebbero essere emessi nuovi avvisi di garanzia nei prossimi giorni, nell’ambito dell’inchiesta per omicidio colposo e disastro ferroviario.

 

(foto mm – il Torinese)