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Il Derby della Mole: Juventus vs. Torino 4-0. Bianconeri troppo forti, ma il Toro…

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di Claudio Benedetto

Davvero senza storia, Juve troppo forte per il Toro, e questo si sapeva già! Se però poi, caro Toro, te la vai pure a cercare… i granata si presentano infatti allo Stadium con soli due centrocampisti e col modulo tutto a trazione anteriore, praticamente lo stesso messo in campo dai bianconeri ma, diciamo, con un impatto alquanto differente. Poi, come se non bastasse, al 24′ minuto arriva pure la follia di Baselli che, già ammonito, fa un’entrata tanto assurda quanto inutile su Pijanic e si fa buttare fuori. Granata che rimangono in 10 contro 11 e Juve che, già in vantaggio grazie a Dybala, di lì in poi comincia davvero a passeggiare senza rischiare più nulla, anzi… bisogna ringraziare Sirigu portiere dei granata e sicuramente migliore in campo se la goleada finale non si è drammaticamente trasformata in una vera e propria disfatta.

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Comunque ecco la cronaca: Juve si presenta in campo senza Higuain, con Cuadrado e Douglas Costa ali molto larghe e Dybala in mezzo ad inventare, Pjanić di nuovo in regia. Il Toro invece ribatte, come già detto, con i soli Baselli e Rincon a centrocampo a cercare di sorreggere l’attacco a quattro punte di Mihailovic. Juve fin da subito molto concentrata, agguerrita e vivace; Toro invece incredibilmente frastornato, assente, infilato più volte in velocità soprattutto da Cuadrado e Douglas Costa.Azioni pericolose al 6′, al 12′ e gol al 16′: Baselli e Rincon, davvero fuori fase ma forse non per colpa solo loro, combinano un mezzo guaio a centrocampo, Pjanic ne approfitta e lancia Dybala che dal limite infila di precisione un esterefatto Sirigu, 1-0.

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Al 24’ la già ricordata espulsione di Baselli e al 40′ il gol di Pjanic in pratica chiudono, se ci fosse stato qualche dubbio, la partita. All’intervallo 2-0 per i padroni di casa, ma soprattutto una notevole supremazia tecnica e territoriale. Nella ripresa la Juve dilaga, la porta di Sirigu diventa il bersaglio preferito un po’ da tutti e il portiere granata sale sugli scudi evitando davvero che il punteggio possa diventare devastante. Alla fine le parate decisive saranno almeno cinque (in particolare su Bernardeschi, Benatia e Mandzukic) e i tiri in porta dei bianconeri almeno una dozzina! La Juve va ancora in gol con Alex Sandro e, di nuovo, con Dybala che nel frattempo aveva anche provato a sorprendere e deliziare tutti con una spettacolare rovesciata, ma sarebbe stato davvero troppo!

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Toro che esce dallo Stadium con le ossa rotte, un 4-0 molto pesante che non ha scusanti, anche per via delle forti parole che in settimana il suo allenatore aveva lanciato contro gli avversari… forse un po’ più di moderazione non farebbe male e, visto il risultato molto influenzato dalle sue spregiudicate scelte tattiche, anche un po’ meno di presunzione! La Juve invece supera un ostacolo che poteva essere pericoloso e, dopo sei partite, continua a comandare la classifica a punteggio pieno insieme al Napoli. Ora però… rotta sulla Champion’s, dove c’è tanto da riscattare dopo la brutta sconfitta di Barcellona, mercoledì arrivano i greci dell’Olympiakos e non si può proprio più sbagliare, servirà davvero una buona Juve!

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Nosiglia: “I giovani, i precari e i disoccupati siano la priorità nei lavori del summit”

“I giovani, i precari e i disoccupati siano la priorità nei lavori del summit. Auspico che questo vertice dia una svolta sullo spinoso problema della carenza di lavoro per i giovani e che sia l’occasione per trovare risposte concrete e appropriate”. E’ quanto si augura l’arcivescovo di Torino, mons. Cesare Nosiglia, alla vigilia del G7 sui temi dell’ industria, della scienza e del lavoro che si terrà da domani alla reggia di  Venaria. Nosiglia auspica anche  “programmi comuni di investimento e di sostegno all’orientamento nel mondo del lavoro, di accompagnamento e inclusione non precaria. Il G7 è un’opportunità importante per la nostra città, che ha sempre avuto una particolare cura e attenzione al lavoro”. Conclude l’arcivescovo, in relazione ai manifestanti contrari al vertice:  “Il dissenso in democrazia  è sempre legittimo, purché espresso con modalità che escludano ogni forma di violenza”.

“Grande fratello” per la sicurezza del G7. Migliaia di occhi elettronici puntati sulla città

Le autorità invitano i commercianti a tenere i negozi aperti perché la città deve vivere durante il vertice dei ministri europei. Certo che qualche timore di disordini c’è se e’ vero che i più scalmanati tra gli oppositori del G7 hanno promesso di diventare un “incubo” nei giorni dell’evento. La macchina della sicurezza e’ imponente, con oltre 3000 telecamere su Torino, su Venaria e sulla Reggia, sede ufficiale del summit su economia e lavoro. Il questore Angelo Sanna dice che il vertice e’ sicuramente delicato dal punto di vista della sicurezza, sia per la sua durata (sei giorni), sia per il delicato momento sociale. Ma e’ fiducioso che tutto possa svolgersi senza problemi. Pare che tra gli eventi collaterali in un primo tempo previsti a Torino e caldeggiati dal presidente della Regione, Sergio Chiamparino, si terrà solo la visita al Politecnico. I ministri saranno a Torino solo per i pernottamenti nell’hotel Nh di piazza Carlina (nella foto in alto). Gli elicotteri dei carabinieri stanno già sorvolando la città da un paio di giorni e la sala operativa della questura e’ attiva h24. La sindaca Chiara Appendino ha fatto sapere che la sua visita a Madrid prevista lunedì sarà una “toccata e fuga” così da consentirle di ricevere le delegazioni straniere in serata. 

 

(foto: il Torinese)

Protesta la polizia penitenziaria: “Troppe aggressioni, pasti e vestiario inadeguati”

Condizioni di lavoro difficili, quelle della polizia penitenziaria. I sindacati del corpo che si occupa delle carceri disertano, anche a Torino e in Piemonte, le celebrazioni per i duecento anni delle guardie carcerarie. “C’è ben poco  da festeggiare”, scrivono in una nota congiunta le organizzazioni Sappe, Osapp, Uil-Pa, Sinappe, Uspp, Cisl-Fns, Fsa Cnpp e Cgil che, in segno di protesta, hanno manifestato davanti alle Vallette. Cosa chiedono? “Più sicurezza” per gli agenti, vittime di aggressioni, colluttazioni e ferimenti sempre più numerosi anche a causa del “fallimento della sorveglianza dinamica”. Auspicano anche “un adeguato piano di arruolamento, il pagamento degli straordinari, adeguate forniture di vestiario e pasti dignitosi in tutte le mense di servizio”. Tra le loro richieste, inoltre,  il “ripristino delle corrette relazioni sindacali” e, dove non ancora presenti, l’assegnazione di dirigenti e comandanti.

Omicidio di Gloria Rosboch: trent’anni di carcere all’ex allievo Gabriele Defilippi

Trent’anni di carcere per Gabriele Defilippi, il 22enne processato a Ivrea per l’omicidio dell’insegnante Gloria Rosboch. La madre del giovane, Caterina Abbatista, è stata rinviata a giudizio. Per  Roberto Obert, 54 anni, presunto complice di Defilippi la pena è di 19 anni di reclusione. In base alla ricostruzione del pm Giuseppe Ferrando, Gloria Rosboch voleva denunciare Defilippi, suo ex allievo, per una truffa da 187 mila euro. L’insegnante scomparve da Castellamonte il 13 gennaio 2016 e venne  ritrovata morta  il 19 febbraio  nella cisterna di una discarica nelle campagne di Rivara, a pochi chilometri. Scrive l’Ansa: “Per me questa sentenza è falsa, troppo bassa”, sono le parole dell’anziana mamma della vittima. Il legale di parte civile, Stefano Caniglia, ha commentato: “l’ergastolo, così come richiesto dal pm, ci sembrava più adeguato”.

G7, il prefetto: “Torino e Venaria resteranno aperte. Nessun divieto o inibizione per il vertice”

Dopo il disappunto espresso dal presidente della Regione Sergio Chiamparino, per la cancellazione di tutti gli eventi paralleli al G7 in programma a Torino città, il prefetto  Renato Saccone comunica che “Torino, come Venaria, resteranno aperte. Non ci saranno divieti né inibizioni. Mi sono incontrato con Chiamparino e Appendino – così l’Ansa riporta le sue parole – e siamo sulla stessa lunghezza d’onda: garantiremo degna ospitalità e adeguata sicurezza a qualsiasi evento venga programmato”, . “La città non si ferma – aggiunge  -: gli eventi in programma sono tanti. Non sta a noi decidere quali eventi fare e quali no, siamo invece pronti a gestirli”. La visita ai laboratori del Politecnico di Torino e la cena di gala al Castello del Valentino, in un primo tempo cassati, potrebbero essere “ripristinati” tra le  attività proposte a ministri ed esperti provenienti dai Paesi partecipanti. E anche il  dissenso “avrà la più ampia libertà di esprimersi”. Saccone dixit.

Chiamparino: “Nessun evento G7 a Torino? Un divieto inspiegabile, fa male alla città”

Il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, a proposito dell’abbandono di Torino (per motivi di sicurezza) per quanto riguarda gli eventi paralleli al G7 parla di “divieto inspiegabile, che fa male alla città. Dov’è il rischio nel visitare un ateneo come il Politecnico o un centro di ricerca come quello di General Electric? Di mestiere non faccio l’organizzatore della sicurezza ma non mi sembra  una mission impossible garantire che un simile evento vada in porto”. Nell’intervista rilasciata  a Repubblica il governatore ed ex sindaco è deluso per l’esclusione della città. Per Chiamparino la  prudenza è dovuta a quello che è successo ad Amburgo, con gli incidenti durante il G20: ” Poi certo anche piazza San Carlo ha il suo peso, il ricordo è ancora vivo. Ma niente che possa intimorire più del lecito. La reggia di Venaria non può diventare un bunker. A me non interessa la polemica. Mi interessa che chi organizza il G7 mi spieghi perché non si possono fare alcune delle cose utili al territorio”

VENARIA SI PREPARA AL VERTICE EUROPEO: “UNA CITTÀ APERTA ACCOGLIE I LAVORI DEL MEETING”

Le polemiche sulla sicurezza e i possibili disagi ai cittadini di Torino, in vista dell’imminente G7 del Lavoro e dell’Economia, sembrano non toccare la vera sede che ospiterà il vertice: la città di Venaria. Il Comune  a guida pentastellata informa in una nota:  “Durante questo evento faremo conoscere mettendoli in mostra i valori della nostra città, che offre un Borgo Antico con tantissimi locali i quali saranno lieti di accogliere i delegati e i partecipanti a vario titolo, all’importante summit internazionale”. Una città aperta a tutti, quella che il Comune vuole proporre a ministri e visitatori, protetta dalle azioni legate alla sicurezza, per tutti i cittadini, e messa in campo dalle Forze dell’Ordine coinvolte, sotto la regia della Questura e della Prefettura di Torino, per tutta la durata del meeting. Venaria Reale è pronta ad offrire, afferma il Comune “anche attraverso la conoscenza della cucina italiana e i brand che ci contraddistinguono nel mondo, la propria cultura e il bagaglio inestimabile del Made in Italy.  Negozi  e mercati aperti, scuole attive, servizi sanitari e amministrativi a pieno regime, in un’ottica di normalità quotidiana”.

Proprio in quest’ottica, e per garantire il normale svolgimento delle attività, si rendono necessari i seguenti accorgimenti sulla VIABILITÀ: DAL GIORNO 23/9 AL GIORNO 30/9/2017
VIALE CARLO EMANUELE II / PONTE DI CASTELLAMONTE / VIA AMEDEO DI CASTELLAMONTE:

–      Sarà vietata la sosta a TUTTI i veicoli.
–      Sarà consentito il transito veicolare, per il solo accesso alle abitazioni, ai residenti di Viale Carlo Emanuele II, di Via Amedeo di Castellamonte, oltre che ai lavoratori delle imprese presenti sul Viale Carlo Emanuele II, per il raggiungimento del posto di lavoro. Per l’accesso sia dei residenti sia dei lavoratori, saranno forniti appositi PASS. Per i soli residenti, il PASS verrà fornito dalla Polizia Municipale di Venaria Reale.

–      Sarà vietato il passaggio a TUTTI  i pedoni lungo le vie su descritte (ad eccezione dei residenti, nel percorso autorizzato per consentire il raggiungimento dell’abitazione, dal ponte Castellamonte).

PIAZZA DELLA REPUBBLICA:
–       Sarà vietata la sosta a TUTTI  i veicoli.
–       Sarà vietato il transito a TUTTI  i veicoli.
–       Sarà vietato il passaggio a TUTTI  i pedoni.

VIA DON SAPINO (da Via N. Sauro), VIA PRATI, VIA MONTELLO (da Via N. Sauro), VIA MASCIA QUIRINO, VIA XX SETTEMBRE, VIA LAMARMORA:
–      Sarà vietata la sosta a TUTTI  i veicoli.

VIA MENSA (dalla Via XX Settembre a Piazza della Repubblica):
–      Sarà vietata la sosta a TUTTI  i veicoli.
–      Sarà consentito il transito veicolare per il solo accesso alle abitazioni, limitatamente ai residenti muniti di apposito PASS.


Il PASS verrà fornito dalla Polizia Municipale di Venaria Reale.

Informazioni e ritiro PASS: Polizia Municipale, Via Sciesa 58, telefono 0114593437

Venerdì 22/09/2017 ore 7 – 20
Sabato 23/09/2017 ore 7 – 20
Lunedì 25/09/2017 ore 7 – 20

www.comune.venariareale.to.it

 

G7, Torino si arrende ai contestatori. Ma la sicurezza viene prima della grandeur

IL COMMENTO  di Pier Franco Quaglieni

Dopo gli ultimi aggiornamenti organizzativi  c’è davvero da domandarsi se i G 7 debbano continuare a tenersi nelle città o non debbano essere spostati in zone aperte e sicure in cui l’ordine pubblico possa essere garantito e contemporaneamente tutti i contestatori del mondo possano agitarsi e protestare come meglio desiderano ,senza recare danni.  La comparsa di una ghigliottina a Venaria non è un bel segno, indica il furore giacobino e violento che sta già manifestandosi e che  dovremo subire durante i giorni del G 7 a Venaria Reale e a Torino. In primis la Reggia resterà chiusa due settimane con grave danno turistico ed economico. In secondo luogo la cittadina e’ già in ansia per quello che potrà succedere, senza che le autorità diano ai cittadini  un segno la  sicurezza   Indispensabile che oggi deve  prevalere sul diritto di manifestare di qualche gruppo estremistico che non sa  neppure cosa significhi l’avverbio ” pacificamente “. Il diritto costituzionale e’ ben altra cosa dal caos violento  generato dai facinorosi. Cio’ che è stato deciso per Torino rasenta la follia. Scegliere un albergo in centro città per ospitare i ministri appare assurdo. Avevano detto che l’accoglienza sarebbe avvenuta in Canavese, in una realtà quindi distante sia da Venaria sia da Torino.

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Chi aveva progettato una cena al Castello del Valentino e una visita al Politecnico, forse ,vive fuori dalla realtà e infatti i due incontri sono stati cancellati. Forse non dovevano neppure essere messi  in calendario perché le ragioni di ordine pubblico oggi sono una priorità , specie a Torino. Mettere a rischio  l ‘incolumità delle persone a Torino, dopo piazza San Carlo , non è più consentito.  I cosiddetti antagonisti devono essere messi in condizioni di non nuocere. A Milano per l’inaugurazione dell’Expo hanno fatto disastri, per non ricordare  Genova messa a ferro e fuoco. Gli italiani sono stanchi  di violenze inutili e rifiutano questi  sfaccendati che sbarcano il lunario facendo i professionisti della violenza di piazza. Come diceva Flaiano ,questi vogliono fare le rivoluzioni e le barricate con i mobili degli altri. Se lo Stato non è in grado di difenderci, e’ meglio evitare  di rincorrere  la grandeur dei G7. Le zone militarizzate  avranno un grave danno e la città nel suo insieme ne trarrà solo disagi. Quali saranno i vantaggi? Credo nessuno. I ministri possono vedersi con calma da altre parti, evitando le parate, le cene, le cerimonie che, in tempi come questi, risultato, oltre che costosi, del tutto inutili anche sul piano politico.

 

quaglieni@gmail.com

TripAdvisor, l’Egizio è il museo italiano che piace di più ai visitatori di tutto il mondo

Il museo italiano più apprezzato dai viaggiatori di tutto il mondo è il nostro Museo Egizio. Lo ha stabilito una speciale classifica del portale web  TripAdvisor, secondo la quale l’esposizione dedicata alla cultura e all’arte dell’antico Egitto – la più importante al mondo dopo quella del Cairo – ha superato tutti nel gradimento dei viaggiatori, compresi gli Uffizi di Firenze, classificatisi secondi. Grazie all’Egizio, afferma TripAdvisor, l’Italia entra nella top ten della classifica europea dei musei, guidata dal Musee d’Orsay di Parigi e dall’Hermitage di San Pietroburgo, piazzandosi al nono posto. Torino è ai primi posti della classifica nazionale anche con il Museo del Cinema arrivato settimo e dell’Automobile in nona posizione.  Firenze conquista anche il terzo posto con la Galleria dell’Accademia, e  Roma occupa il 4/o e il 6/o posto con Galleria Borghese e Castel Sant’Angelo. I Musei Vaticani  quinti, il Guggenheim di Venezia ottavo. Al decimo posto una new entry, il Museo Archeologico di Napoli.

 

(foto: il Torinese)