PRIMA PAGINA- Pagina 592

Il corteo No Tav in nome della “pasionaria” Nicoletta Dosio

In piazza Castello a Torino è terminato  il corteo nazionale dei No Tav

 

I partecipanti erano circa 3.500 secondo la Questura  e si sono riuniti in presidio per ascoltare una serie di interventi, tra cui quello del leader storico del Movimento, Alberto Perino, e di Adelmo Cervi. E’ stato anche letto un messaggio dal carcere di Nicoletta Dosio, l’attivista di 73 anni che si è fatta arrestare il 30 dicembre rifiutando le misure alternative al carcere.

 

Le reazioni politiche

“Il procuratore generale di Torino Francesco Saluzzo ha avuto la sensibilità civile di togliere ogni pretesto per nuovi scontri a Torino disponendo, per la sola giornata di oggi, la chiusura al pubblico degli uffici del Palagiustizia “Bruno Caccia” e del complesso “Le Nuove”. L’attacco di Alberto Perino con l’accusa al dott. Saluzzo di cercare una “strategia della tensione” è volgare e indecente. Se c’è qualcuno specialista nella strategia della tensione si trova di sicuro in mezzo al movimento No Tav e non certo nella Procura generale di Torino. Eliminare ogni pretesto di conflitto e di tensione nei confronti di un movimento No Tav troppo spesso protagonista di scontri e di violenze contro le forze dell’ordine e perfino contro i lavoratori del cantiere Tav è la scelta saggi fatta dal Pg Saluzzo. Nessuno ha mai carcerato le idee, lo dico al sen. Tommaso Cerno, in carcere si trovano le persone che hanno pensato, con gesti inappropriati, illegali quando non violenti, di affermare le loro idee. Non è una distinzione di lana caprina, ma di sostanza. Quando all’amnistia per i detenuti a causa delle lotte sociali, sono molto perplesso. Senza un dichiarato e netto rifiuto di ogni forma di violenza, amnistiare chi si è macchiato di reati contro le persone e le cose può diventare un incentivo per nuove e più violente forme di lotta”

Osvaldo Napoli Forza Italia

***

“Chi pensava di infliggere un duro colpo al movimento notav ha da ricredersi su tutta la linea. La carcerazione di Nicoletta Dosio, storica esponente notav, ha innescato un ampio movimento di ripulsa per una strategia repressiva che ha superato ogni parvenza di liceità. Lo dimostra la grande partecipazione alla manifestazione di oggi, così come i tanti presidi e le tante prese di posizione di solidarietà a Nicoletta e agli altri arrestati di questi giorni. Rifondazione Comunista è stata tra le principali protagoniste di una mobilitazione che ha interessato decine di città italiane. Anche oggi Rifondazione Comunista è stata presente in forze. “Siamo stati presenti– sostengono Maurizio Acerbo e Ezio Locatelli, rispettivamente segretario nazionale provinciale Prc-Se, presenti alla manifestazione – in solidarietà a una compagna che è stata in tanti anni in prima fila nelle lotte ambientali e sociali del Paese; siamo stati presenti come parte integrante di un movimento che ha avuto il merito di portare avanti una battaglia contro un’opera inutile, affaristica, dissipativa di risorse pubbliche. Nel chiedere che sia data piena libertà a Nicoletta chiediamo che la stessa cosa sia fatta nei confronti di quanti sono stati ingiustamente arrestati per aver partecipato a proteste notav. Le lotte sociali non si arrestano soprattutto se portate avanti in difesa dell’ambiente, della salute e dell’interesse pubblico di una comunità e dell’intero Paese”. Il Prc, tramite il vicepresidente della Sinistra Europea Paolo Ferrero, oggi a Berlino per un incontro della Sinistra Europea, si è attivato per una iniziativa a livello di parlamento europeo perché sia ridata libertà a tutti i notav”.

 

Anziana disorientata ritrovata dalla polizia a distanza di chilometri da casa

Attorno alle 2 e mezza del mattino di martedì scorso, ( la notizia è stata resa nota oggi) personale della Squadra Volante del Commissariato Barriera Nizza ha notato camminare nella nebbia, per strada, una signora di 80 anni

La donna era in stato confusionale ed aveva perso la cognizione del tempo anche perché il suo orologio aveva la batteria scarica. La signora riusciva a ricordare il proprio indirizzo e lo riferiva ai poliziotti ( si tratta di un quartiere molto lontano della città rispetto al luogo in cui si trovava), dicendo anche di abitare lì da sola poichè non ha alcun parente a Torino. Considerata la distanza del quartiere in cui abita, gli agenti hanno fatto salire l’anziana a bordo della volante, accompagnandola a casa, ove la donna è scoppiata in lacrime in segno di gratitudine nei loro confronti. Assicuratisi che la stessa si fosse ripresa dallo sconforto in cui versava inizialmente e che si sentisse più rasserenata, gli agenti hanno ripreso l’ordinario servizio di prevenzione e soccorso pubblico per le strade della città.  Ieri, il personale intervenuto si è nuovamente recato dall’anziana signora per accertarsi delle sue condizioni. In quell’occasione gli agenti hanno invitato la signora a contattare le Forze dell’Ordine per rappresentare ogni necessità ed a fare affidamento sulla vicinanza della Polizia di Stato.

Influenza: in Piemonte quasi 200 mila persone ammalate

Nella settimana dal 30 dicembre al 5 gennaio si stima che si siano ammalate circa 22.000 persone: l’incidenza è aumentata nell’età adulta ed è leggermente diminuita nell’età pediatrica

Dall’inizio della stagione sono circa 180.0001 le  persone colpite dall’influenza in Piemonte.

 

L’incidenza settimanale è di 5 casi per mille assistiti: nel dettaglio, 6,3 casi per 1000 assistiti da 0 a 14 anni; 5,3 casi per 1000 assistiti da 15 a 64 anni; 3,2 casi per mille assistiti nelle persone con 65 e più anni. Il dato è in linea con la tendenza nazionale. Si prevede che il picco dell’epidemia sarà nelle prossime settimane.

Al 9 gennaio sono oltre 693.000 i cittadini piemontesi che hanno deciso di vaccinarsi, in aumento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno: il numero è già superiore al dato definitivo della campagna di vaccinazione antinfluenzale 2018-2019 (670.000).

Non si segnalano, ad oggi, situazioni di particolari criticità nell’afflusso agli ospedali. La Regione, nelle scorse settimane, ha dato indicazioni alle Aziende sanitarie che hanno predisposto singoli Piani con misure specifiche per prevenire le eventuali situazioni di iper-afflusso, in particolare in Pronto Soccorso.

Fonte dati: SeReMI, Servizio regionale di riferimento epidemiologico per la sorveglianza, la prevenzione ed il controllo delle malattie infettive

Appendino: “2019 da record per il turismo a Torino”

Su Fb la sindaca Chiara Appendino scrive che “Il 2019 per Torino è stato l’anno in cui il turismo ha battuto ogni record.

Gli arrivi totali, 1.481.607, sono aumentati del 6,6% rispetto al 2018, addirittura del 21,5% rispetto al 2016 e del 37% rispetto al 2015 se si prende in considerazione il solo mese di dicembre”. La prima cittadina cita le “tantissime iniziative messe in campo da questa amministrazione per la promozione della città e i tantissimi riscontri positivi che stiamo avendo, in campo nazionale ed internazionale. Conclude Appendino. “Il comparto ricettivo alberghiero ed extra-alberghiero tira, la città attrae sempre più visitatori e, quindi, nuovi investimenti con ricadute positive economiche ed occupazionali anche nel commercio e nella ristorazione”.

 

(foto Mihai Bursuc)

Cade intonaco dalla galleria e chiude nella notte la Torino Savona

E’ caduto un pezzo di intonaco della volta della  galleria “Ricchini”, sulla  autostrada A6 Torino-Savona, la scorsa notte, intorno all’una e mezza

Subito sono intervenuti i vigili del fuoco e la  Polstrada e il tratto, nei pressi di Quiliano in territorio ligure , è stato chiuso diverse  ore per le verifiche e per rimuovere i detriti . E’ stato poi riaperto in tarda mattinata.

Smog, torna il blocco del traffico almeno fino a lunedì

A Torino torna il blocco del traffico fino agli euro 5 diesel, se immatricolati prima del 2013

Ha reso noto il Comune che il provvedimento sarà in vigore almeno fino a lunedì prossimo. Era già stato adottato ieri, ma sospeso oggi, giovedì,  a causa dello sciopero del trasporto pubblico. Si applicano così le misure previste dal ‘semaforo rosso’ che scatta quando la concentrazione di micropolveri per almeno 10 giorni consecutivi valica il limite dei 50 microgrammi al metro cubo. I mezzi  diesel fino a Euro 5 non potranno circolare tutti i giorni dalle ore 8 alle 19.

A Torino e provincia arresti in aumento e delitti in calo

I dati della Polizia di Stato indicano che a  Torino e nell’area metropolitana aumentano gli arresti ma diminuiscono i delitti

La Questura ha reso noto che gli arresti nel 2019 sono stati 3.282,  ovvero 714 in più dell’anno precedente: “il  dato più alto degli ultimi dieci anni”,  hanno spiegato Luigi Mitola, dirigente del’Ufficio Prevenzione Crimine e Barbara De Toma, dirigente dell’Anticrimine. Ciò grazie al risultato di “un impegno che va avanti da diverso tempo, dell’attività nel torinese della Polizia di Stato, comprese le sue specialità”. I delitti  calano del 6,82% (sono 112.418 nel 2019 rispetto i 120.643 nel 2018), eccetto le truffe (10.464 nel 2019 rispetto alle 9.455 del 2020) e gli omicidi (12 rispetto ai dieci del 2019).

Emergenza lavoro, l’arcivescovo sollecita le istituzioni

“Assistiamo a uno stillicidio di fabbriche che intendono chiudere nel territorio  e non si comprende perchè le istituzioni, che hanno il dovere primario di sostenere il lavoro come primo diritto e necessità insostituibile delle persone che lo hanno avuto finora o lo cercano, non si adoperino per intervenire non solo dopo che alcune scelte appaiono già decise, ma prima”

E’ il quesito che si pone e pone alla politica l’arcivescovo di Torino Cesare Nosiglia, incontrando gli operai della Martor. Nosiglia si chiede inoltre perchè si faccia poco ” per prevenire e affrontare con impegno e determinazione le difficoltà proprie di una azienda del territorio in bilico o con gravi problemi di sopravvivenza.” Secondo l’arcivescovo è urgente “avviare un tavolo di riflessione operativa sul lavoro con tutti gli enti, soggetti, istituzioni e associazioni interessate a portare il proprio contributo. Sarà importante sostenere le leve della solidarietà anche del mondo del lavoro perché le difficoltà di una azienda non sono un fatto circoscritto ma un problema che coinvolge l’intera società”.

Che fare dopo la scuola? I giovani vogliono lavori che pochi anni fa neanche esistevano

Le dieci professioni più richieste nel 2017 non c’erano nel 2004

I giovani di oggi, prima di aver compiuto 40 anni, avranno cambiato almeno 14 lavori differenti.

E’ quindi fondamentale mettere a disposizione dei ragazzi tutti gli strumenti utili per poter accedere a un ampio numero di informazioni, e allo stesso tempo offrire il supporto necessario per costruirsi quelle competenze orientative indispensabili per raccogliere e dare un senso individuale alle ampie possibilità di scelta.

Per dare un supporto ai giovani torinesi e piemontesi è on line e disponibile gratuitamente la nuova guida all’orientamento curata dalla Regione Piemonte per la scelta dei percorsi di formazione e istruzione, dopo il conseguimento della licenza media inferiore. Una guida preziosa per orientarsi in un momento delicato della vita di ogni studente: quando, dopo la scuola dell’obbligo, è necessario scegliere con consapevolezza il percorso di studi successivi.

Per questi motivi, la Regione  propone questa pubblicazione, che contiene le principali informazioni per orientarsi nella vasta offerta di istruzione e formazione professionale del territorio.

La guida di orientamento ha anche una versione on-line aggiornata in tempo reale e ricca di spunti, approfondimenti e schede, oltre a informazioni pratiche sull’accesso ai percorsi e alla fase di iscrizione agli stessi. La guida è uno dei tanti strumenti a disposizione di orientatori, genitori, insegnanti e ragazzi nell’ambito del programma regionale Obiettivo Orientamento Piemonte, che offre servizi di consulenza a supporto dei ragazzi e delle loro famiglie.

Sfoglia la guida on line

Scarica la guida in pdf

Viadotto sulla Torino-Savona, Autofiori: “Ricostruito entro il 7 marzo”

Crollò il 24 novembre, il viadotto sulla A6 Torino-Savona in località Madonna del Monte, nel tratto tra tra i caselli di Savona e Altare in direzione nord

 

Oggi  Autostrada dei Fiori annuncia in una nota di aver completato le opere di fondazione e le spalle della nuova opera. L’impegno della società  è di completare  tutti i lavori del nuovo viadotto entro il 7 marzo, compatibilmente alle eventuali sospensioni per motivi di sicurezza in relazione a possibili  movimenti della frana, con la riapertura dell’autostrada in ambedue i sensi di marcia. Il nuovo  viadotto sarà realizzato con una sola campata di 58 metri, senza supporti intermedi, per garantire l’attraversamento del canalone sottostante scavalcando  la zona oggetto della frana che aveva trasportato a valle  30.000 metri cubi di materiale. La  zona non era classificata a rischio idrogeologico e non c’è memoria di eventi franosi nell’area, afferma la società autostradale.