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La Regione chiede la sospensione dei blocchi del traffico

L’assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati  di concerto con il presidente della Regione Piemonte ha chiesto al ministro della salute di integrare l’ordinanza sul contenimento del Coronavirus con la sospensione temporaneamente dei blocchi alla circolazione delle auto private per il trasporto delle persone almeno fino a  sabato 29 febbraio.

Lo scopo è incentivare la fruizione del trasporto privato da parte dei cittadini per diminuire il rischio di diffusione per contatto ravvicinato tra le persone. La deroga è stata concertata con Arpa, la quale conferma che fino a sabato 29 febbraio non sussiste il pericolo di sfondamenti di sostanze inquinanti di Pm10 e Ossido di Azoto.

L’assessore sottolinea che in questo momento l’utilizzo del mezzo privato è quello meno rischioso per la popolazione che ha necessità di spostarsi. La Regione ricorda comunque che tutti i mezzi di trasporto continueranno ad essere disinfettati tramite sanificazione degli ambienti.

Dall’arcivescovo stop alle messe nelle chiese della diocesi

La comunicazione di mons. Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino e Susa 

«In attenta sintonia con quanto disposto dalle Autorità regionali e come misura sanitaria precauzionale nei confronti del diffondersi del coronavirus anche nella nostra Regione, sentiti i pareri degli organismi competenti della Curia, l’Arcivescovo di Torino e Amministratore Apostolico di Susa

DISPONE NELLE DIOCESI DI SUA COMPETENZA QUANTO SEGUE:

  1. nella settimana dal 24 al 29 febbraio sono sospese in tutte le parrocchie le attività pastorali che prevedano la presenza di gruppi di persone, in particolare sono sospese le attività del catechismo e quelle di ogni oratorio;
  2. sono anche sospese tutte le attività pubbliche a livello di Uffici di Curia(conferenze, convegni e corsi) e a livello di Diocesi.
  3. In seguito alla precisazione della Regione pervenuta circa le “manifestazioni religiose”, sono sospese tutte le celebrazioni religiose compresa la S. Messa con concorso di popolo, fino a sabato 29 febbraio compreso.
  4. Circa i funerali si potrà prevedere una benedizione data alla salma presso il cimitero alla presenza dei parenti. La Santa Messa in suffragio si celebrerà in data da stabilire in accordo con gli stessi parenti.
  5. Per quanto riguarda il mercoledì delle Ceneri si sospenda la celebrazione. Invito le famiglie e ogni cristiano a vivere questa giornata secondo lo spirito quaresimale di preghiera, digiuno e opere di carità.
  6. La celebrazione della Messa con imposizione delle Ceneri potrà essere spostata a domenica 1° marzo, salvo nuove indicazioni che potranno essere date.

Uffici pubblici, le misure di prevenzione adottate agli sportelli

L’emergenza coronavirus ha richiesto particolari misure in Comune e  negli uffici Inps dove l’accesso è contingentato

Due i giorni di chiusura alla Camera di Commercio, chiuso anche l’Urp del Consiglio regionale. Intanto gli sportelli e le sale d’aspetto delle anagrafi, dei tributi,  della polizia municipale, saranno disinfettati. In alcuni uffici i dipendenti indossano guanti  e utilizzano gli sportelli con i vetri. All’Inps si sbrigano le pratiche al telefono e l’ingresso agli sportelli è contingentato. A palazzo di giustizia i vigilantes indossano mascherine protettive.

Gli uffici comunali, lunedì 24/02, sono regolarmente aperti

Il Comune invita gli utenti a recarsi agli sportelli solo se strettamente necessario. In base all’ordinanza regionale, sino a sabato 29/2 è sospesa l’apertura al pubblico delle Biblioteche civiche torinesi. Sono quindi da considerarsi annullati anche tutti gli eventi in programma. È sospeso anche il servizio di Bibliobus.

Disponibile l’elenco dei luoghi della cultura chiusi, tra questi biblioteche, centro interculturale, archivio storico e musei civici.
Si precisa che anche gli altri musei cittadini, in forza dell’ordinanza citata, sono chiusi.

 

(foto: il Torinese)

Italdesign chiude. Mille dipendenti a casa dopo il caso di coronavirus a Nichelino

L’Italdesign, celebre marchio dell’automotive del gruppo Volkswagen, ha sospeso le attività produttive dopo che  un dipendente, dello stabilimento  di Nichelino, è risultato positivo al test del Coronavirus.

L’azienda comunica  che ha deciso di  chiudere in via  precauzionale, gli stabilimenti italiani, “compresa la sede principale di Moncalieri a partire da oggi”.

Ora si cercherà  di identificare tutte le persone che hanno avuto contatti con il collega nei giorni scorsi.

Coronavirus: chiudono scuole, musei, cinema, Università e Politecnico

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L’Università di Torino, quella del Piemonte Orientale e il Politecnico resteranno  chiusi fino al 2 marzo  a seguito degli sviluppi della vicenda Coronavirus

Chiuse inoltre tutte le scuole di ogni ordine e grado in tutta la regione 

La decisione è stata presa dalla Regione  e dalle autorità scolastiche. Chiuderà anche l’Università del Gusto di Pollenzo oltre a enti educativi come il Conservatorio e l’Accademia Albertina. Stop a tutte le competizioni sportive e alle manifestazioni ed eventi pubblici che prevedano l’assembramento di molte persone. Chiusi i musei e i cinema.

Coronavirus, sospesa Toro-Parma. Stop a incontri sportivi e manifestazioni

CORONAVIRUS: IL PUNTO DELLA SITUAZIONE IN PIEMONTE ALLE ORE 16.00 DI DOMENICA 23 FEBBRAIO

 Salgono in totale a 6 i casi positivi al coronavirus attualmente accertati in Piemonte, tre italiani a Torino, tra i quali è compreso anche il 40enne già risultato positivo nella giornata di ieri; e altre tre persone a Cuneo, già ospedalizzate, appartenenti alla comunità cinese. Sono invece una ventina i casi sotto stretta osservazione.

La Regione Piemonte, in collaborazione con il Ministero della Salute, sta preparando un’ordinanza omogenea a quella delle regioni Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia.

Il presidente della Regione Piemonte, insieme al Prefetto e all’assessore regionale alla Sanità e a quello alla sicurezza, hanno anticipato che verranno sospese per una settimana a partire da domani le attività didattiche in tutte le scuole di ogni ordine e grado nel territorio piemontese, comprese le Agenzie formative. Inoltre verranno sospesi tutti gli eventi e le manifestazioni di ogni genere, all’aperto e al chiuso, che prevedano l’assembramento di persone.

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Ore 13 – Dalla riunione in corso alle Molinette per definire le misure da adottare per contrastare il virus giunge la notizia della sospensione dell’incontro di calcio
di serie A in programma oggi, alle 15, tra  il Toro e il Parma allo Stadio Olimpico, match che sarà rinviato. Si starebbe inoltre ipotizzando anche a Torino la chiusura di alcuni  uffici pubblici.

Coronavirus, nuovi casi a Torino e in Piemonte

Domenica 23 febbraio / Aggiornamento ore 20

CORONAVIRUS, I CASI POSITIVI IN PIEMONTE SCENDONO DA SEI A TRE. NEGATIVI AL CONTROTEST I CINESI RICOVERATI A CUNEO

Sono tutti negativi al test del “coronavirus covid19”, i tre cittadini cinesi che questa mattina avevano fatto registrare una debole positività al contagio ed erano stati ospedalizzati a Cuneo. La notizia è confermata dalle controanalisi effettuate in giornata e il cui esito è appena pervenuto alla sede dell’Unità di crisi regionale, attiva nella sede operativa della Protezione civile a Torino.

I tre avevano fatto rientro in Italia dalla Cina attraverso un volo indiretto proveniente da Mosca, risultando asintomatici e negativi ai controlli della temperatura in aeroporto. Giunti al loro domicilio, a Roreto di Cherasco, si erano messi in isolamento volontario, richiedendo l’intervento dei sanitari alla comparsa di sintomi che potevano far pensare all’avvenuto contagio. Dopo le prime analisi, con esito dubbio, sono stati quindi sottoposti ad un nuovo test di conferma, che ha sciolto le iniziali riserve, con un risultato, appunto, negativo.

Sono risultati entrambi negativi ai test anche i due albergatori che stamattina si erano presentati al Pronto soccorso di Tortona, per sottoporsi alle analisi, dopo aver ospitato nel loro locale dei clienti provenienti da un Comune della Lombardia inserito nella zona rossa. A titolo precauzionale, il Pronto soccorso era stato chiuso, collocando in osservazione quanti erano presenti in quel momento nella struttura, che ora verrà regolarmente riaperta, non appena sarà installata la tenda di pre-triage, come in tutti gli altri Pronto soccorso della regione.

A fine giornata, quindi, il numero di casi positivi al “coronavirus covid19” in Piemonte è sceso da sei a tre.

Tra i 45 test eseguiti in data odierna, non sono stati riscontrati casi positivi.

Rimangono al momento confermati solo i casi dell’uomo ricoverato ieri all’ospedale Amedeo di Savoia, della donna ricoverata al Regina Margherita e dell’uomo in isolamento domiciliare.

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Domenica 23 febbraio/ ore 13

Tre i nuovi casi di contagio da coronavirus in Piemonte. Sono i genitori di una bimba visitata nei giorni scorsi al Regina Margherita di Torino. I test sui due soggetti hanno dato esito positivo.

I malati, secondo quanto scrive il quotidiano Repubblica, sono asintomatici e non saranno ricoverati ma resteranno in isolamento nelle proprie abitazioni.

Intanto, sulla base del decreto del Governo, nelle prossime ore verranno prese anche a Torino le decisioni sulle sospensioni delle gite scolastiche e degli eventi sportivi.

I casi conclamati in tutta Italia avrebbero al momento superato le 100 unità.

Nel frattempo erano stati registrati altri casi in Piemonte, a Cuneo, ma successive analisi ne hanno rilevato la negatività.

Rimangono validi i consigli diffusi dalla Regione Piemonte in caso di influenza: chiamare il 1500 o il 112 e NON recarsi al Pronto Soccorso. A breve negli ospedali saranno previsti percorsi ad hoc per evitare rischi di contagio.


Notizia in aggiornamento

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La situazione fino a sabato scorso

Il primo caso di Coronavirus registrato in Piemonte è  a Torino

Sabato 22 febbraio – Si tratta di un quarantenne che ha avuto contatti con i casi verificatisi in Lombardia, poiché lavora in una ditta di Cesano Boscone.  I test, che hanno dato esito positivo, sono stati svolti a Torino dagli specialisti dell’ospedale Amedeo di Savoia, dove l’uomo è ricoverato in isolamento. Ha la febbre ma non è in pericolo di vita. La famiglia del malato torinese è ora sottoposta a quarantena.

LA REGIONE CONFERMA IL PRIMO CONTAGIO. ATTIVATA L’UNITA’ DI CRISI REGIONALE

Il presidente Cirio: “Il paziente sta bene, evitare gli allarmismi”

È confermato il primo caso di positività al “coronavirus covid 19” a Torino. Riguarda un uomo di 40 anni che ha avuto contatti con un famigliare di un contagiato della Lombardia. È stato ricoverato all’ospedale Amedeo di Savoia di Torino, le sue condizioni di salute non destano al momento preoccupazione. Sono state prese le misure precauzionali nei confronti dei famigliari e delle persone che in questi giorni sono state in contatto con lui, compresi gli operatori sanitari che gli hanno prestato assistenza.

La notizia è stata diffusa poco fa nella conferenza stampa convocata dal presidente della Regione Piemonte e dal prefetto di Torino, con la partecipazione dell’assessore regionale alla Sanità della Regione Piemonte, dell’assessore regionale alla Sicurezza, della sindaca e del questore di Torino, nella sede dell’Unità di coordinamento allestita presso la sede operativa della Protezione civile in corso Marche, a Torino.

L’Unità di coordinamento agirà prevalentemente sul fronte organizzativo, centralizzando le direzioni operative dei Servizi che si stanno occupando di monitorare e gestire l’evolversi della crisi. Servirà a mettere in rete le unità operative delle varie Forze dell’Ordine eventualmente attivabili, a seconda delle necessità.

Al momento, ha ricordato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, non c’è nessun allarmismo, la situazione è sotto controllo e gestita con grande professionalità: a fronte di un caso accertato, tutti gli altri analizzati in questi giorni sono risultati negativi.

L’assessore alla Sanità ha sottolineato l’importanza di promuovere comportamenti virtuosi, raccomandando a chi manifesti sintomi di febbre e tosse e avesse avuto contatti con persone rientrate recentemente dalla Cina o con casi di sospetto contagio, di chiamare il 1500 o il 112 e attendere in casa le istruzioni. I servizi sanitari si faranno carico di valutare la situazione, caso per caso, anche a domicilio, garantendo le misure più appropriate.

Badante chiude anziana in cantina: arrestata dai carabinieri

Ieri mattina a Nichelino i carabinieri, a seguito di una segnalazione giunta al “112” di un condominio che ha riferito di udire dei lamenti di una donna dal vano cantine del condominio, sono intervenuti e hanno scoperto che la badante aveva chiuso in cantina una donna anziana di 63 anni per poi ritornare dopo diverse ore. La vittima ha riferito che tale episodio si era verificato anche il giorno prima per tutta l’intera giornata. La donna rumena è stata arrestata per sequestro di persona

Po e laghi senz’acqua come in piena estate. E la pioggia non arriva

Desta preoccupazione il livello idrometrico del Po a livelli di secca, come in agosto

Ulteriori anomalie si registrano  anche nei grandi laghi con percentuali di riempimento comprese dal 25% del lago di Como al 28% dell’Iseo.

I dati emergono dal monitoraggio della Coldiretti il quale evidenzia che il livello idrometrico del  Po al Ponte della Becca, nel Pavese, è  pari a -2,4 metri, lo stesso di metà dell’ agosto scorso. Coldiretti  ha chiesto all’Autorità distrettuale di bacino di  convocare per il 6 marzo l’Osservatorio sulle crisi idriche. Non è prevista pioggia fino a fine mese e  potrebbero verificarsi ulteriori riduzioni dei livelli idrometrici anche del 20%. In tutta la Penisola la temperatura è stata superiore di 1,65 gradi rispetto alla media storica.

 

(foto Liguori)

Sicurezza stradale, ancora troppi morti. Prevenire anche con i social

Nel 2019, in Piemonte, sono avvenuti  4441 incidenti stradali, (4744 erano quelli registrati nel 2018),  di questi 2805 hanno registrato solo danni (nel 2018 erano 2922),  1566 hanno riportato lesioni (nel 2018 erano 1763) e 70 sono invece stati quelli mortali (11 in più rispetto all’anno precedente)

I conducenti controllati con etilometro o precursore ammontano a 126.579: 1.917 sono stati sanzionati per guida sotto l’influenza di alcol,  142 sono invece risultati positivi a una o più sostanze stupefacenti. Sono solo alcuni dei dati che la Polizia stradale ha illustrato questa mattina nell’ambito dell’incontro e della campagna social rivolta agli studenti “#sicuroèmorto #deciditucometornareacasa, promossa dal Consiglio regionale, a Palazzo Lascaris.

Un argomento di grande attualità, quello della sicurezza stradale,  secondo il presidente del Consiglio regionale, Stefano Allasia:

“Occorre  alzare il livello di sensibilizzazione attraverso un cambio culturale, costruito anche attraverso un linguaggio  e una comunicazione più vicina ai ragazzi, soprattutto se i destinatari del messaggio sono i giovani. A tale scopo il Consiglio regionale ha ideato la campagna di sensibilizzazione #sicuroèmorto e #deciditucometornareacasa, a testimonianza del fatto che la maggior parte dei fattori di rischio che favoriscono l’evento incidente stradale sono legati alla persona e ai suoi stili di vita, come il consumo di alcol e sostanze psicotrope, la disattenzione o l’eccesso di sicurezza”.

A portare i saluti ai ragazzi del liceo Cavour presenti in aula, anche il vicepresidente Giunta regionale Fabio Carosso che si è soffermato sul significato di buona guida: imparare a guidare bene non vuol dire andare veloci ma  avere rispetto per gli altri, per tutti i soggetti che frequentano la  strada. La patente non è garanzia di bravura, occorrono anni di esperienza e tanti chilometri percorsi.

 

“La sicurezza è concetto importante, ogni cittadino deve avere la percezione di quella che è la vita sociale e deve sentirsi sicuro attraverso un apparato dello Stato che possa garantirla  – ha dichiarato Maria Dolores Rucci, Dirigente del Compartimento Polizia Stradale Piemonte e Valle d’Aosta –   Bisogna godere della vita rispettando piccole norme di comportamento ma essenziali. La strada è un luogo che tutti percorriamo, da pedoni, ciclisti, conducenti e come luogo  e spazio condiviso bisogna considerarlo ogni volta che ci si mette alla guida. Fra le tante attività che la Polizia Stradale svolge, il rispetto dell’art. 142 C.d.S. (eccesso di velocità);  art. 171 C.d.S. (uso del casco);  art. 172 C.d.S. (cinture di sicurezza);  art. 173 C.d.S. (uso dell’auricolare o viva voce);  art. 186 C.d.S. (guida in stato di ebbrezza);  art. 187 C.d.S. (guida sotto l’influenza droga)”.

“Sono qui non senza fatica – confessa ai ragazzi  Alessandro Santagada, responsabile per Torino e provincia dell’Associazione vittime della strada,  –  e lo faccio non per me perché  penso al messaggio che mio figlio avrebbe voluto dare se fosse ancora vivo.  I ragazzi stessi siano d’esempio per i loro coetanei, abbiano rispetto per la vita e agiscano sempre secondo buon senso. Queste storie hanno una duplice faccia che non va mai sottovalutata,  la morte di una persona che si amava  e il dolore di tutti quei genitori che restano”.

“La sicurezza sulla strada si fa attraverso una sicurezza partecipata, attraverso piccole scelte quotidiane che garantiscono la sicurezza di tutti – ha dichiarato Giovanni Mistrangelo, Sostituto Commissario Polizia di Stato – Comportamenti superficiali, frettolosi, sbadati, e non solo quelli volutamente rischiosi, sono l’origine di molti degli incidenti stradali che vedono coinvolti i pedoni e i conducenti presenti sulla strada. La campagna avviata oggi con il Consiglio regionale #sicuroèmorto  ci permette di rivedere e scoprire quali comportamenti adottare tutti insieme per una circolazione sicura e consapevole dei rischi che si corrono. Inattenzione e distrazione, stanchezza e sonno, sistemi di protezione attiva e passiva, stati di alterazione, questi e molti sono i fattori su cui bisogna agire in maniera collettiva. Dall’inizio dell’anno scolastico abbiamo incontrato nelle scuole circa 1600 ragazzi, perché solo parlando  e comunicando possiamo prevenire comportamenti rischiosi”.

“Il corretto utilizzo delle protezioni è fondamentale – ha dichiarato nel suo intervento  Alessandro Aprato, chirurgo ortopedico specialista in traumatologia CTO Torino – L’aumento di incidenza è da attribuire anche alle cattive abitudini, frenare in moto con il piede che sfiora l’asfalto, guidare con le infradito, sottovalutare gli effetti della stanchezza e del sonno. Tanti incidenti sarebbero  evitabili”

Hanno concluso i lavori alcuni parlamentari piemontesi componenti della Commissione Trasporti Camera dei Deputati che hanno invitato a una collaborazione continua tra istituzioni, enti, scuole, associazioni e privati, perché solamente una sicurezza partecipata e condivisa da tutti gli attori che circolano con i loro veicoli sulle strade, può consentire il raggiungimento dell’obiettivo, che è quello di  tutelar vite umane. La commissione trasporti sta attualmente lavorando ad una modifica del codice della strada intervenendo su alcuni fenomeni come l’uso dello smartphone alla guida. Tra le proposte, l’aumento dellele pene, la sospensione della patente fin dalla prima infrazione e la possibilità di multare le soste irregolari. La repressione a detta dei deputati piemontesi, è uno strumento importante ma occorre anche garantire la certezza della pena. Bisogna lavorare sulla prevenzione e mettere gli Enti locali nella condizione di poter lavorare sul territorio, per questo la commissione sta valutando l’introduzione di fondi che possano garantire forme di trasporto convenzionato la sera per i giovani.