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Psicosi per l’assassino Visto ai Murazzi ma era falso allarme

Un certo clima di paura si respira in città  dopo l’omicidio, esattamente una settimana fa , di Stefano Leo, il trentatreenne sgozzato con un affilato coltello in lungo Po Machiavelli, ai Murazzi, vicino a Piazza Vittorio Veneto. Questa mattina una donna che abita in corso San Maurizio ha chiamato la polizia per segnalare la presenza di un uomo che, con aria sospetta, camminava proprio nei pressi della scena del crimine. La questura  ha immediatamente inviato sul posto due volanti e due moto di servizio, ma era un falso allarme. I carabinieri, intanto, proseguono nelle indagini. A uccidere  Stefano con un taglio netto alla gola sarebbe stato un uomo sulla trentina, con i capelli lunghi e rasati sulle tempie.

I commercianti abbandonano il tavolo Ztl

Ascom Torino e Confesercenti, dopo l’incontro con l’assessore comunale ai Trasporti, Maria Lapietra, comunicano che il tavolo di confronto sulla Ztl è stato sospeso per  “una non disponibilità dell’assessore a porre  punti fissi, da noi richiesti su cui ragionare e confrontarci”. Così i  presidenti di Ascom Torino e Confesercenti, Maria Luisa Coppa e Giancarlo Banchieri. “Non c’è stata apertura da parte dell’assessore: ha ribadito per intero la posizione dell’amministrazione comunale, espressa in delibera. Noi non siamo disposti a prestarci allo stucchevole giochetto di una disponibilità del tutto formale a fronte di decisioni che vengono prese a danno di imprenditori e  cittadini”.
 
Clelia Ventimiglia
   

Atp tennis, Appendino: "Il no è una pugnalata"

Chiara Appendino chiede di nuovo al  governo se intende “sostenere la candidatura di Torino alle Atp Finals” di tennis. La sindaca  afferma che non mettere le garanzie “sarebbe una pugnalata al nostro territorio”. Per la prima cittadina il governo deve assumersi “la responsabilità della scelta: ad oggi non vi è stata una parola chiara e senza la fidejussione la candidatura è morta”.
 
Clelia Ventimiglia

Il premier Conte vuole una Tav riveduta e corretta?


AGGIORNAMENTO  Una nota di palazzo Chigi smentisce “ricostruzioni apparse questa mattina su alcuni quotidiani.  Il Presidente Conte non ha mai anticipato nessun giudizio mentre ha sempre ribadito e ancora ribadisce che verrà presa, nella massima trasparenza, la migliore decisione possibile nell’interesse esclusivo del Paese e dei cittadini”
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Mentre il premier Giuseppe Conte annuncia la propria disponibilità ad esaminare una nuova analisi costi – benefici, il ministro dei trasporti Danilo Toninelli non è contrario alla pubblicazione dei bandi per il tunnel di base della Torino-Lione: “non mi preoccuperei se partissero i bandi di Telt, sarebbe soltanto una ricognizione di mercato aperta per sei mesi e sempre revocabile”, commenta il ministro. E aggiunge: “il governo prenderà una decisione entro la prossima settimana e se arriverà  una decisione definitiva sulla Tav, non sarà necessario pubblicare i bandi”. Il presidente del Consiglio ha comunque aperto alla realizzazione della linea ferroviaria, ma dopo una profonda revisione dell’opera.

Stefano ucciso ai Murazzi per una fotografia?

Il testimone interrogato dai carabinieri ha tracciato un identikit dell’assassino di Stefano Leo, il giovane di 33 anni ucciso nei giorni scorsi ai Murazzi da un feroce assassino che gli ha tagliato la gola con un coltello. L’uomo che ha parlato con gli inquirenti ha detto che mezz’ora prima del delitto, quello che poi si sarebbe rivelato l’omicida, descritto alto circa un metro e ottanta, forse nordafricano, era seduto su una delle panchine lungo il viale che costeggia  il Po, e  temendo di  essere fotografato (forse perché spacciatore di droga)  si è lamentato violentemente con il passante. Dunque un possibile pusher che potrebbe avere ucciso  Stefano per lo stesso motivo: il timore di essere immortalato con un cellulare. L’assassino sarebbe comunque stato inquadrato dalle telecamere della zona. I funerali del giovane si terranno domani nel Biellese. 

Fca, in arrivo 6500 nuovi posti di lavoro (negli Usa)

Donald Trump ha ringraziato su Twitter Fiat Chrysler per il nuovo piano in Michigan, che dovrebbe creare più di 6.500 posti di lavoro, “raddoppiando la forza lavoro oraria come parte degli investimenti da 4,5 miliardi di dollari”. Il presidente Usa ha twittato: “Grazie, Fiat Chrysler. Stanno tutti tornando indietro negli Usa”. Mentre a Torino ci si interroga sul futuro dei lavoratori del gruppo automobilistico.

Chiamparino: "Cantieri tav bloccati? Mille lavoratori a casa"


La Regione torna a discutere sulla storia infinita della  Tav. “C’è una deadline, l’11 marzo, quando il cda di Telt dovrà decidere sui bandi di gara. Se per quella data il governo non invierà una lettera per sbloccarli, chiedo che il Consiglio regionale individui un modo per dare la parola ai piemontesi – magari in concomitanza con le elezioni regionali – per chiedere cosa pensino non della Tav, sulla quale si sono già espressi favorevolmente, ma sul fatto che il governo Conte, Di Maio, Salvini intende bloccare l’opera”. E’ intervenuto così in Consiglio regionale il presidente della Giunta, Sergio Chiamparino, per chiedere di verificare la fattibilità di una consultazione popolare sulla Torino-Lione. “Non so quanti posti di lavoro si perderebbero se non si facesse la Torino-Lione, quello che so con certezza, è che se si bloccano i cantieri mille persone che oggi vi stanno lavorando, andranno in cassa integrazione”, ha concluso il governatore. 
 
 

Rivoluzione Ztl: per entrare si dovrà pagare

Sarà a pagamento l’accesso alla ztl centrale di Torino, senza più divieti, ma dalle 7.30 alle 19.30 nei giorni feriali si dovrà pagare una tariffa  che dovrebbe essere pari al costo di due ore di sosta, ovvero 5 euro, come stabilito da una delibera della giunta comunale. L’obiettivo è quello di scoraggiare il semplice attraversamento del centro città in auto. La “rivoluzione”  partirà  però soltanto dopo l’arrivo dei nuovi autobus che potenzieranno  il  trasporto pubblico in centro città. I commercianti sono già sul piede di guerra.
 
Clelia Ventimiglia

Atp tennis, la sindaca: "Siamo ancora in gara"

La sindaca Chiara Appendino ha risposto in Consiglio comunale, alla richiesta di comunicazioni presentata dal capogruppo del Pd, Stefano Lo Russo, sulla situazione della candidatura della Città ad ospitare le ATP finals di Tennis 2021-2025. La prima cittadina ha detto che “siamo ancora in gara. La candidatura della Città di Torino ad ospitare le ATP finals avanzata da parte della FIT è ancora in essere e lo sarà fino a che non sarà ufficializzato il contrario. Il tema dirimente sono le garanzie finanziarie richieste da ATP nei confronti del governo nazionale, a copertura parziale delle spese da sostenere nei cinque anni in cui la manifestazione viene ospitata. Ad oggi, tali garanzie non sono ancora state date nonostante una lettera sottoscritta dal sottosegretario Giorgetti in cui il Governo, rispondendo implicitamente ad ATP, si rende disponibile ad accompagnare il percorso”. Ha aggiunto Appendino: “Le finals sono una manifestazione dal carattere internazionale con la città protagonista e rappresentano un’occasione importante a livello economico e di visibilità per il territorio. Una sfida complicata ma la Città ha bene impressionato e noi lavoreremo fino all’ultimo giorno disponibile per portare a Torino questo evento. La candidatura si basa sulla qualità della città, che si presenta come modello trasversale e protagonista dell’evento; sull’innovazione, la possibilità di sperimentare nuove tecnologie con Torino citylab; sulla sostenibilità, con la possibilità di prestare particolare attenzione all’ambiente, ai trasporti, ai rifiuti”.

Aria (per ora) più pulita. Via libera agli Euro4

Nelle ultime 48 ore sono migliorati i valori delle micropolveri, scesi sotto la soglia dei 50 mcg/mc, indicata dalla Commissione europea quale limite massimo per la salvaguardia della salute. Da martedì saranno di nuovo applicate solo le  misure a carattere permanente, fino ai rilevamenti del prossimo controllo di giovedì 28 febbraio. Tornano a  a circolare autoveicoli e furgoni diesel euro4.