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Torino-Lione, in Francia pronti i primi 9 km del tunnel

Sono pronti i primi 9 km del tunnel di base della Tav Torino-Lione, grazie alla fresa Federica che ha abbattuto il diaframma roccioso della prima sezione della maxi galleria di 57,5 km, consentendo di giungere  alla camera sotterranea. Qui  sarà smontata in vista dell’avvio della parte successiva dei lavori. La cerimonia si è tenuta a La Praz dove è stata scavata una delle tre discenderie in Francia, mentre  la quarta è stata realizzata  a Chiomonte. Erano presenti il ministro dei Trasporti francese Jean-Baptiste DJebbari, i vertici di Telt, la società incaricata di realizzare l’opera, con il direttore generale Mario Virano e il presidente Hubert Du Mesnil. Assenti i rappresentanti del governo Italia Lo scavo dei 9 km iniziò nel 2016 da Saint Martin de la Porte.

Nella domenica ecologica 58 automobilisti sanzionati

In tutto sono stati 58 gli automobilisti multati ieri dalla Polizia Municipale di Torino, per non avere rispettato il divieto di circolazione, previsto dalle 10 alle 18, nella Ztl centrale, istituito nella prima ‘domenica ecologica’ d’autunno. I Civich hanno controllato 274 veicoli e messo a verbale le 58 violazioni. Per ciascuna la sanzione è di 85 euro, ridotta a 59,50 euro in caso di pagamento entro i cinque giorni.

 

(foto: Mihai Bursuc)

Il Governo decide sulle autostrade senza ascoltare il Piemonte

La decisione del Ministero dei Trasporti di pubblicare il bando di gara per l’assegnazione delle concessioni della tangenziale di Torino, della A21 Torino-Piacenza, della A5 Torino-Quincinetto e della Torino-Pinerolo è stata accolta dall’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, Marco Gabusi, “con stupore e amarezza”.

“Avevamo aperto un dialogo con l’ex ministro Toninelli che prevedeva la condivisione con i territori delle linee guida per decisioni strategiche come le concessioni autostradali. In pochi giorni ci troviamo nella situazione diametralmente opposta – rimarca Gabusi – Abbandonare così repentinamente un percorso già avviato e su cui c’era ampia convergenza politica è estremamente dannoso per le migliaia di piemontesi che ogni giorno percorrono il sistema viario locale e che vedono ora il futuro nelle mani di decisori che non vivono sul territorio come noi. Quello che abbiamo in mente, recentemente condiviso anche con la Città metropolitana di Torino, punta ad una ‘autonomia ragionata’, dove i territori sono protagonisti delle decisioni che li riguardano”.

Nelle ultime settimane la Regione e la Città Metropolitana di Torino hanno infatti concordato di costituire un tavolo di coordinamento per elaborare proposte da sottoporre al Governo sul rinnovo delle concessioni autostradali, come l’ipotesi di un affidamento di tratte in concessione per una gestione in house ad una società di cui potrebbero far parte Regioni ed enti locali piemontesi, lombardi ed emiliani. “La pubblicazione del bando – sostiene Gabusi – non ci consente nemmeno di valutare la possibilità di costituire una società in house con le altre due Regioni oppure di valutare le altre opzioni indicate all’unanimità dai sindaci dall’assemblea metropolitana. Un irresponsabile colpo di spugna ha cancellato tutto”.

In precedenza, la Regione aveva evidenziato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti una serie di aspetti correlati alle concessioni autostradali scadute o in scadenza, al fine di sottolineare l’importanza strategica della revisione e del completamento dell’attuale rete secondo criteri che tengano conto anche delle istanze del territorio, ed aveva fornito i contributi richiesti agli enti rappresentanti del territorio per proporre gli interventi in una fase in cui lo stesso Ministero si è rivolto agli enti locali.

Scoperto  laboratorio – dormitorio clandestino: pessime condizioni igieniche e lavoro nero

Intervento dei carabinieri in un capannone di Ciriè 
I carabinieri  di Ciriè, in collaborazione coni colleghi del Nucleo ispettorato del lavoro,  nell’ambito  di un’attività preventiva nel settore dello sfruttamento dei lavoratori in nero e della  contraffazione, hanno  scoperto un laboratorio cinese clandestino di abbigliamento. I lavoratori lavoravano di giorno e di notte. E’ emerso che nel locale lavoravano clandestinamente – e dimoravano – alcuni cittadini cinesi. In particolare, il laboratorio, al cui interno erano accatastati tessuti e capi di abbigliamento , era dotato di  postazioni con macchine da cucito professionali.
Nel locale sono state trovate 10 cinesi, il titolare e 9 lavoranti senza un contratto di lavoro, di cui un clandestino. A fianco al laboratorio un dormitorio
Il titolare del laboratorio è stato arrestato per sfruttamento del lavoro nero e sanzionato per violazione a questo obbligo per oltre 32 mila euro Il laboratorio clandestino di abbigliamento è stato sottoposto a sequestro.  A seguito del controllo è stata sospesa la licenza al titolare del laboratorio.

Il Piemonte in trasferta a Genova per un futuro comune di logistica e servizi

Un vertice bilaterale si terrà  lunedì a Genova, tra le giunte regionali di Piemonte e Liguria, in presenza dei presidenti Alberto Cirio e Giovanni Toti, con i loro assessori. Si  incontreranno a Genova, nella sede della Regione Liguria di piazza De Ferrari, per fare il punto su diversi argomenti, come la candidatura Unesco delle Alpi liguri, la riqualificazione delle aree montane confinanti e la Via Francigena. “Su tanti fronti strategici come trasporti, turismo e cultura, ma anche su servizi fondamentali come sanità e istruzione, Piemonte e Liguria possono potenziare le loro sinergie non solo a livello di iniziative, ma partendo da una programmazione e pianificazione comune – afferma il presidente della Regione Piemonte,  Cirio – La logistica è un nodo fondamentale, Tav e Terzo Valico si incrociano in Piemonte e Alessandria e Cuneo sono i retroporti naturali di Genova e Savona. E penso poi allo sviluppo delle nostre aree montane confinanti e alla progettazione europea, ad esempio in agricoltura”.

Scoperta a Torino la droga “coccodrillo” che devasta i tessuti

Il suo nome è  Krokodil, coccodrillo,  una nuova droga che arriva dalla Russia ed è stata scoperta per la prima volta dai carabinieri nel Torinese. Arrestato un quarantasettenne di Torino, che in base alle indagini spacciava in casa e riceveva i clienti su appuntamento telefonico.  I militari dell’Arma  di Venaria hanno sequestrato 77 grammi di Krokodil, sei grammi di cocaina e un telefono cellulare. Lo stupefacente era nascosto nel manico di una scopa. E’ un narcotico a base di codeina che in Russia ha riscontrato molta popolarità negli ultimi anni. Prende il nome coccodrillo per l’effetto che produce sulla pelle di chi lo assume, causa lacerazioni ai tessuti. Il pusher vendeva ogni dose a venti euro, prezzo economico rispetto ad altre sostanze.

Senza biglietto, picchia il controllore Gtt

Ha preso a calci e pugni  uno dei controllori che  lo avevano sorpreso senza biglietto  a bordo di un autobus, ed è stato arrestato dalla polizia. Già noto  alle forze dell’ordine, l’uomo viaggiava su un mezzo della linea 30. in  corso Casale. Ai piedi della collina è stato controllato da tre operatori della Gtt che con lui sono poi scesi per le formalità della sanzione amministrativa. Ma  il passeggero ha mostrato dei documenti falsi e, alle rimostranze dei controllori, li ha minacciati colpendone uno con pugni al torace. L’aggressore è scappato verso la zona della Gran Madre, dove gli agenti della squadra volante lo hanno rintracciato e arrestato per resistenza, violenza e lesioni a P.U. e denunciato per minacce e false attestazioni sull’identità personale. Il controllore è stato giudicato guaribile in tre giorni.

Giornate Europee del Patrimonio: aperture straordinarie

Nei siti culturali dell’intera città metropolitana

Le GEP — Giornate Europee del Patrimonio rappresentano un imperdibile appuntamento per la valorizzazione dell’arte, della storia e della cultura del vecchio continente. Perché essere europei non è solo un problema di ordine economico e politico, ma è soprattutto una questione culturale. Lo sanno bene anche i musei, le istituzioni e i siti storico-archeologici italiani che, da molti anni, organizzano visite esclusive e aperture straordinarie in occasione delle GEP. 

Le Giornate Europee del Patrimonio 2019 si terranno domani e dopodomani e avranno come filo conduttore il tema Un due tre… Arte! Cultura e intrattenimento. Per l’occasione, anche a Torino saranno molte le iniziative speciali proposte al grande pubblico. Domani, sabato 21 settembre, numerosi siti della cultura e musei prolungheranno l’orario di apertura. A Palazzo Carignano partiranno tour guidati alle 18, alle 19 e alle 20, mentre ai Musei Reali di Torino e alla Pinacoteca Albertina l’ingresso a un solo euro sarà concesso sino alle 22.30. Resteranno aperti sino alla tarda serata anche il Museo Egizio, in cui partiranno rapidi tour guidati ogni venti minuti alla tariffa unica di 5€ (dalle 18.30 alle 22), il Museo Storico Reale Mutua, che organizzerà visite gratuite dalle 14.30 sino alle 22.30, e lo Spazio La Stampa. Quest’ultimo propone un esclusivo tour serale, con la possibilità di accedere nello stabilimento di via Giordano Bruno e di osservare da vicino le rotative al lavoro (prenotazione obbligatoria al numero 0116568319; costo 10 €). Anche al Teatro Regio e alla Palazzina di Caccia di Stupinigi domani sarà possibile accedere a luoghi solitamente preclusi al grande pubblico. Se del primo sarà possibile visitare le stanze e gli ambienti che si celano dietro le quinte (costo 5 €; partenza ore 11, 11.45, 15, 15.45),  della seconda saranno accessibili le grandi cucine (intero 8€, visita alle 15.30, prenotazione obbligatoria al numero 0116200634). Ancora, sia domani che domenica 22 (dalle 10 alle 18), il Museo della Radio e della TV sarà eccezionalmente aperto per offrire gratuitamente al pubblico visite presso lo studio TV1 del Centro produzione Rai di Torino. 

Gli eventi delle Giornate del Patrimonio, dei quali è consultabile l’elenco completo sul sito del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, non interesseranno solo Torino. Ad essere coinvolta sarà l’intera area metropolitana. Fuori dai confini cittadini, meritano di essere segnalate le aperture eccezionali e gratuite, nel pomeriggio di domenica 22 settembre, dell’Abbazia di Fruttuaria a San Benigno Canavese e del Castello di Foglizzo. Lo stesso giorno, in Valle di Susa saranno ben dodici i siti aperti. Lì la festa sarà doppia: oltre a celebrare le Giornate Europee del Patrimonio, si festeggerà anche la decima Giornata del Patrimonio Archeologico. Sarà così possibile riscoprire storia e tradizioni visitando gratuitamente luoghi come il Parco Archeologico di Bardonecchia, la Villa Romana di Almese, l’Abbazia di Novalesa, il Castello della Contessa Adelaide di Susa, l’Antica Fucina di Bruzolo e il Museo Laboratorio della Preistoria di Vaie.

Insomma, per sentirsi tutti un po’ più europei, non resta altro che scegliere tra la molteplicità di proposte e partecipare alle iniziative culturali.

Giulia Amedeo 

Blitz della polizia: anarchici arrestati per i disordini all'”Asilo”

La Polizia di Stato di Torino, dalle prime ore della mattina, ha dato inizio ad una vasta operazione per i gravi episodi di violenza verificatisi lo scorso 9 febbraio, in occasione della manifestazione organizzata dai gruppi anarchici a seguito dell’operazione “Scintilla” che ha condotto allo sgombero e al sequestro dello storico centro sociale Asilo. 

Le indagini della Digos di Torino, coordinate dalla locale Procura della Repubblica, hanno visto la collaborazione delle Questure di Milano, Ravenna, Sassari, Trento e Cuneo.

Sono state adottate numerose misure cautelari nei confronti di militanti anarchici – provenienti dal Piemonte, dalla Lombardia e dalla Sardegna – indagati per i reati di lesioni aggravate, resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e imbrattamento.

Sono in corso inoltre, con il coordinamento della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, diverse perquisizioni delegate dall’Autorità Giudiziaria di Torino.

IL COMUNICATO DELLA QUESTURA

Nella mattinata di venerdì 20 settembre, nell’ambito di articolate
indagini della Digos della Questura di Torino, coordinate dalla locale
Procura della Repubblica, sono state messe di esecuzione
n.14 misure
cautelari, con la collaborazione anche delle Digos di Milano, Bologna,
Ravenna, Sassari, Trento, Livorno e Cuneo, nei confronti di militanti
anarchici di diversi contesti territoriali resisi responsabili, a vario
titolo, dei reati di resistenza aggravata a pubblico ufficiale, lesioni
aggravate, danneggiamento ed imbrattamento, commessi in
occasione della manifestazione nazionale svoltasi a Torino lo scorso 9
febbraio per protestare contro lo sgombero del centro sociale “Asilo” e
solidarizzare con i “libertari” tratti in arresto per associazione eversiva
nell’ambito dell’operazione “Scintilla”.
In particolare,
3 militanti libertari sono stati sottoposti alla misura
della custodia in carcere
(un 23enne di Como, un 24enne di Torino ed
un terzo soggetto in fase di rintraccio), mentre altri 11 anarchici di
Sassari, di Savona, di Livorno, di Ravenna, di Torino, della Svizzera,
della Slovacchia e della Serbia sono stai invece interessati dalla
misura cautelare del divieto di dimora a Torino
.
Nel medesimo contesto operativo, coordinato dalla Direzione Centrale
della Polizia di Prevenzione, sono state eseguite
17 perquisizioni
delegate dall’Autorità Giudiziaria
di Torino, alcune delle quali ancora
in corso di svolgimento.
L’attività di indagine fa riferimento ai
gravissimi episodi di violenza
verificatisi a Torino lo scorso 9 febbraio, durante la manifestazione
nazionale organizzata alcuni giorni dopo l’operazione “Scintilla” ed il
contestuale sgombero e sequestro dello storico centro sociale “Asilo”.
In quella circostanza,
circa 500 facinorosi, perlopiù a volto coperto
,
dopo che il corteo dei circa 1000 anarco-antagonisti
(provenienti da
tutta Italia e dall’Estero: tra cui anche Francia, Spagna, Germania e
Croazia)
aveva percorso alcune
vie del centro con l’obiettivo di
raggiungere l’“Asilo”,
si erano resi responsabili, per oltre due ore, di
ripetuti attacchi ai contingenti dei Reparti Mobili
fatti oggetto di lanci
di
sassi, bottiglie, aste di ferro, batterie di razzi multipli, artifici
esplodenti di altissima potenzialità, con diversi blocchi stradali
realizzati con cassonetti della nettezza urbana ribaltati ed incendiati
al fine di rendere complicata l’avanzata dei reparti inquadrati.

Il crollo dell’auto

Nell’area Ue più Efta, lo scorso agosto sono state immatricolate 1.074.169 auto, ovvero l’8,6% in meno dello stesso mese del 2018. Non è un buon clima per l’agognato rilancio del settore a Torino. Dall’ inizio  dell’anno le auto vendute sono 10.830.899, pari a un calo del 3,2% sullo stesso periodo del 2018. I dati sono stati resi noti dall’Acea, l’associazione dei costruttori europei dell’auto. Fca ha immatricolato in agosto 54.100 vetture: calo del 26,5% rispetto allo stesso mese dell’anno prima. La quota è del 5% rispetto al 5,7%. Negli otto mesi le vendite complessive di Fca sono 671.300,con una caduta del 12,1% sullo stesso  periodo dell’anno scorso. La quota è del 6,2%.contro il 6,8%.