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Stazioni e treni più sicuri con i controlli di fine anno della Polfer

2 arrestati, 3383 persone controllate, di cui 11 indagati, 184 minori e 714 con precedenti di Polizia; 53 veicoli controllati, 220 pattuglie in stazione e 69 a bordo treno, 176 treni scortati e 15 pattuglie antiborseggio in abiti civili per contrastare i furti in danno dei viaggiatori. Questi i risultati dell’attività svolta nello scorso weekend del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Piemonte e la Valle D’Aosta

BILANCIO DELL’ATTIVITA’ DELLA POLIZIA DI STATO NELLE STAZIONI E SUI TRENI IN PIEMONTE E VALLE D’AOSTA

Nella stazione di Torino Porta Nuova gli Agenti Polfer hanno arrestato due italiani che si sono resi responsabili di un furto con destrezza ai danni di una donna all’interno della galleria commerciale. Gli operatori della Polizia, immediatamente giunti sul posto appena accaduto il fatto, dopo un breve inseguimento a piedi, hanno bloccato i due autori. Un quarantacinquenne italiano è stato denunciato in stato di libertà per possesso di una chiave inglese nascosta all’interno della manica del giubbotto. Sempre nella Stazione di Torino Porta Nuova, Agenti Polfer hanno denunciato per resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale, maltrattamento di animali e manifesta ubriachezza un trentaseienne polacco. Lo straniero che a bordo di un treno proveniente da Napoli ha arrecato disturbo ai viaggiatori e ha maltrattato in continuo il proprio animale senza motivo, una volta giunto presso lo scalo di Torino, ha continuamente inveito contro gli operatori intervenuti per calmarlo. L’animale è stato affidato al Canile Municipale di Torino. Operatori del Nucleo Scorte Compartimentale, hanno indagato in stato di liberà per ricettazione un minore marocchino che, a bordo di un treno tra le stazioni di Chivasso e Santhià, è stato trovato in possesso di diverso materiale tra cui orologi, fotocamere, abbigliamento di marca. Nella stazione di Alessandria Agenti Polfer hanno denunciato in stato di libertà, per interruzione di pubblico servizio, minacce e resistenza a P.U. e danneggiamento, una donna che a bordo treno Regionale, proveniente da Milano, ha azionato il freno di emergenza e ha tentato di allontanarsi a piedi tra gli scambi ferroviari tentando di eludere il controllo di polizia. Nella stazione di Novara gli operatori Polfer hanno denunciato due cittadini senegalesi per aver opposto resistenza e cercato di sottrarsi al controllo di polizia nonché hanno denunciato un ventunenne italiano per essersi rifiutato di declinare le generalità a Pubblico Ufficiale.

Botti pericolosi, alcuni feriti in Piemonte e un arresto a Torino

In Piemonte, come in molte altre regioni si registrano feriti per l’uso dei ‘botti’ durante i festeggiamenti di Capodanno

Un ventottenne, nel Verbano  ha riportato gravi lesioni a tre dita di una mano a causa dello scoppio un petardo.

Un quarantacinquenne è stato invece ricoverato all’ospedale Sant’Andrea di Vercelli per una lesione alla mano dovuta allo scoppio di petardi.  Un secondo caso riguarda un’altra persona arrivata al pronto soccorso del Sant’Andrea con ferite alla mano, ma di minore entità. L’uomo è stato già dimesso. Tre i giovani che sono stati medicati all’ospedale di Ivrea. Le ferite più gravi, con dieci giorni di prognosi,  sono quelle ai danni di  un ventiquattrenne di Salerano investito dall’esplosione  di un fuoco d’artificio. Il proprietario di una cantina a Torino è stato arrestato dai carabinieri per la detenzione illegale di  fuochi d’artificio: sono stati trovati più di 250 kg di botti di fabbricazione artigianale. Tra il materiale, che il Comando provinciale dell’Arma definisce “dal potenziale micidiale”, c’erano anche 320 “cipolle”. L’uomo è italiano e  già conosciuto alle forze dell’ordine.

Per l’industria torinese (anche) il 2020 sarà un anno difficile

Secondo il presidente degli industriali torinesi, Dario Gallina, il governo attuale e i i governi che si sono succeduti “non hanno capito la difficoltà della situazione economica e hanno anzi  aggravato il carico dell’imposizione fiscale sulle aziende”

 

E’ in sintesi il  senso nella lettera che Gallina ha inviato alle imprese associate. Scrive Gallina che con la crescita del Pil ferma a un “risicatissimo 0,2% annuo e una produttività del lavoro in continuo calo, se manca  una forte spinta generata a favore delle imprese e degli investimenti dovrebbe essere evidente che non si esce dalla stagnazione”.

“Nella legge di bilancio, bilancio già gravato da precedenti provvedimenti onerosissimi come ‘Reddito di Cittadinanza’ e ‘Quota 100’ – commenta Gallina – sono state introdotte norme che, insieme  con l’incertezza del diritto, sono macigni sulle prospettive delle imprese”, riferendosi all’introduzione dei reati tributari nel sistema delle sanzioni amministrative che consente  di confiscare le aziende prima di una sentenza passata in giudicato. Per il leader dell’Unione industriale subalpina anche provvedimenti  come la ‘plastic tax’ e la ‘sugar tax’ , anche se ridotti e rinviati sono autentiche tasse sulle imprese, senza alcun beneficio ambientale.

A Superga i sindaci metropolitani chiedono più impegno da parte di Torino

“Serve una differente e migliore volontà politica”

 UNCEM: RIDEFINIRE PATTO TRA AREE URBANE, RURALI E MONTANE. CITTA’ METROPOLITANA È LUOGO ADATTO

La Città Metropolitana è il luogo politico e istituzionale idoneo per costruire rapporti nuovi tra la città di Torino e le aree rurali e montane, con tutti i Comuni della ex Provincia”. Le istanze poste nella riunione tenutasi  a Superga da alcuni Sindaci della prima cintura torinese sono corrette, secondo Lido Riba, presidente di Uncem Piemonte che aggiunge:  “Rispetto a Sitaf, Trm, Iren, chi guida la Città di Torino non può certo fare da sola o nel solo perimetro della Sala Rossa. Penso a Iren ad esempio e alle implicazioni che questa società ha sui territori, governando l’acqua e lo sfruttamento a fini idroelettrici. Penso a Sitaf e all’impatto senza ‘ritorni’ sui territori della Val di Susa. Ripensare come le partecipate stanno sul Piemonte, è uno sforzo corale e non solo dei Consiglieri e della Giunta torinese. Per questo sono certo che la Città Metropolitana sia uno spazio ideale per l’analisi, il dialogo, la decisione politica. Il Vicepresidente dell’Ente Marco Marocco ha fatto un importante lavoro i questi anni. Ma la Sindaca Appendino deve dedicare più tempo ai Sindaci colleghi dei Comuni della Città Metropolitana. Anche ai più piccoli. Uncem può sostenere questo percorso e questo patto che avevamo chiesto anche a Piero Fassino. Dal 2006 a oggi, il patto tra Torino e le Alpi, quale capoluogo alpino, non si è mai compiuto” . Conclude Riba: “Serve una differente e migliore volontà politica in questa direzione. Torino è forte e vince la sfida se si unisce alle sue montagne, ai territori, al paesaggio alpino che la circonda, alle aree agricole della seconda cintura. La prima sfida è relativa al Green New Deal e all’organizzazione della mobilità. Torino deve cedere qualcosa sul fronte della spesa dei trasporti. E poi la città deve lavorare con i Comuni, nella Città Metropolitana, sui fondi europei verso la nuova Programmazione. Occorre fare di più, anche se è molto significativo quanto fatto dagli uffici di corso Inghilterra con le zone montane nel corso degli ultimi anni”.

(foto Deborah Melchiorre)

Nel 2020 inizia il percorso del sistema ciclistico piemontese

Costruire insieme il sistema ciclistico piemontese per renderlo rispondente alle esigenze del territorio e fare della bici un mezzo di trasporto quotidiano è l’obiettivo del Programma della Mobilità ciclabile della Regione Piemonte, presentato nei giorni scorsi a Torino alla presenza delgli assessori ai Trasporti, Marco Gabusi, e al Turismo, Vittoria Poggio, del console d’Olanda, Johan Verboom, ed esperti italiani e olandesi di ciclomobilità.

“Un percorso – ha dichiarato Gabusi – non scontato, che va al di là della semplice costruzione di una singola pista ciclabile, ma che parte dall’analisi delle esigenze dei territori. La fase di studio terminerà a fine 2020, e solo dopo potremo sviluppare un progetto di ciclabilità che collochi le infrastrutture nel modo migliore e dimensionate nella giusta maniera. Abbiamo deciso di avviare un piano di medio periodo che mette al centro la bici, non solo come sport e passione, ma come vero e proprio mezzo di trasporto. Anzi come il miglior mezzo di trasporto in città e nei centri urbani. Ci vorrà un po’ di tempo per vedere la piena applicazione del programma, poiché è necessario creare o implementare l’infrastruttura, in modo che diventi efficiente e preveda un sistema di passaggio nei punti cardine delle città. Parallelamente bisogna lavorare sulla sensibilizzazione degli enti locali, che devono incentivare l’uso della bicicletta, non solo come mezzo sostenibile, ma come mezzo rapido per gli spostamenti. Il percorso del piano inizia nel 2020 e sarà partecipato e calato sul territorio”.

Per la progettazione e realizzazione del Programma è stato scelto un partner olandese, che potesse portare un contributo importante perché, come ha rilevato Gabusi, “è dagli anni Ottanta che hanno lavorato a 360° sulle opportunità dell’utilizzo prioritario della bici, fino a renderle numericamente superiori alle macchine in città. Partendo proprio da quella che è considerata la migliore esperienza disponibile in Europa è stato costituito un gruppo di lavoro italo-olandese, che siamo certi, porterà risultati consistenti”.

Anche l’assessore regionale al Turismo, Vittoria Poggio, si è soffermata sull’importanza della ciclabilità: “Promuovere l’uso della bicicletta e mettere a sistema ambiente e turismo è un ottimo esempio per fare marketing territoriale e valorizzare il Piemonte”.

Cirio provoca il Governo: “La Asti-Cuneo ce la facciamo da soli”

La Conferenza stampa di fine anno della Giunta regionale

Il governatore Alberto Cirio di fronte alla storia infinita che continua a bloccare il completamento dell’autostrada Asti-Cuneo, ha detto nella conferenza stampa di fine anno della Regione che “Il Piemonte merita rispetto, non possiamo restare bloccati: siamo pronti a farci da soli l’autostrada”. “Ogni anno i piemontesi pagano allo Stato 10 miliardi in più di quello che ricevono – ha aggiunto – e possiamo pensare di tenere le risorse necessarie a realizzarla. Questa terra ha dato tanto all’Italia e ora ha bisogno che le sue esigenze principali siano  rispettate”. Cirio chiede al governo di sbloccare l’infrastruttura entro gennaio.

In altra parte del giornale ulteriori contenuti della conferenza di fine anno.

 

(Foto grande: Dierre Press)

 

Torino festeggia Capodanno con la Magia del Cinema

Dopo la festa da Guinness World Record 2018/19, Torino Masters of Magic incanterà il pubblico con uno spettacolo, in piazza Castello, che consacrerà la nascita di un 2020 dedicato al grande cinema: ‘Capodanno 2020: la Magia del Cinema’.

Si tratta di un progetto della Città di Torino realizzato da Masters of Magic, main sponsor UniCredit e Mastercard, partner Iren, sponsor CNH, media partner RDS e DiscoRadio. Il Direttore artistico e conduttore della serata – realizzata con la regia di Alessandro Marrazzo – è Walter Rolfo.

Sarà una lunga serata di magia e cinema in cui, allo scoccare della mezzanotte, ‘Torino Natale Magico’ – che nel mese di dicembre ha animato la città con 150 straordinari spettacoli – e ‘Torino Città del cinema 2020’ – il calendario di eventi programmato per celebrare il ventesimo anniversario dell’apertura del Museo Nazionale del Cinema alla Mole Antonelliana e la nascita di Film Commission Torino Piemonte -, troveranno il loro punto di contatto e si passeranno il testimone.

Filo conduttore dei festeggiamenti della notte di Capodanno saranno i film che hanno fatto la storia del ‘grande schermo’. Campioni dell’illusionismo provenienti da tutto il mondo, fantasisti, cantanti e prestigiatori racconteranno la settima arte dalle origini a oggi e i generi cinematografici saranno la chiave per introdurre gli artisti. Da Méliès, prestigiatore e padre del cinema, alle grandi illusioni live sul palco, dal film muto allo show di ombre cinesi, dal noto mago Houdini ai grandi escapologi odierni saranno rappresentati nelle performance sul palco di piazza Castello. Alle immagini dei film si alterneranno anche manifesti, foto e spettacoli di lanterna magica provenienti dalle collezioni del Museo Nazionale del Cinema, in un crescendo emozionale che lascerà tutti senza fiato.

“La sera di San Silvestro saluteremo l’anno nuovo ancora una volta con un appuntamento speciale, all’insegna della magia. Sarà per Torino una grande festa, un Capodanno da ricordare, a cui tutti i torinesi e i turisti in vacanza nella nostra città sono naturalmente invitati a partecipare – sottolinea la Sindaca Chiara Appendino –. In piazza Castello funamboli e illusionisti diretti da Walter Rolfo coinvolgeranno grandi e piccini in uno show emozionante e benaugurale, aprendo di fatto le porte con giochi di prestigio, musica, sketch e proiezioni a un 2020 in cui, con un calendario fitto di intrattenimenti dedicati alla Settima arte, celebreremo due importanti ventennali, quello del Museo Nazionale del Cinema alla Mole Antonelliana e quello di Film Commission Torino Piemonte. Per l’ultimo dell’anno altrettanto speciali saranno l’appuntamento con i cittadini più in là con gli anni che intenderanno brindare al coperto, al Palazzetto dello Sport di Parco Ruffini e per quanti non vorranno mancare al tradizionale concerto, la mattina dell’1 gennaio, alle 11, nella Tettoia dei Contadini”.

 

“È un onore straordinario presentare per la seconda volta lo spettacolo che augurerà il buon anno alla città di Torino. Mi emoziona ancora di più sapere che la magia sarà ancora protagonista dei sogni dei torinesi – dichiara Walter Rolfo, Direttore artistico e conduttore del Capodanno in piazza Castello -. Ho girato il mondo e portato i miei spettacoli in più di 60 Paesi. Sono partito a 19 anni da Torino con il sogno di tornare a casa e contribuire a fare della mia città la capitale mondiale dell’arte magica e creare un progetto che possa crescere, affermarsi e avere un impatto importante anche nel lungo periodo, un vero e proprio fil rouge che ammanti di meraviglia la nostra città. Il sogno sta prendendo forma perché abbiamo portato a Torino la ‘Masters of Magic World Convention’ e reso magico il Natale con ‘Torino Natale Magico’, due grandi eventi in grado di dare un importante contributo al turismo e all’intrattenimento torinese. Molte sono le peculiarità che rendono la nostra città famosa nel mondo. Desidero che a queste si possa aggiungere l’arte della magia intesa anche come strategia di pensiero, metodo di insegnamento e formazione manageriale. La magia è un linguaggio capace di comunicare emozioni, stati d’animo e sentimenti, proprio come il cinema. Le due arti sono storicamente connesse e sono certo che uno spettacolo che le unisce assicurerà un Capodanno all’insegna della meraviglia. I successi conseguiti nelle ultime settimane e la grande partecipazione agli eventi natalizi sono la prova che la direzione in cui ci stiamo muovendo è quella giusta. Sarà un Capodanno speciale. Ospiteremo sul palco artisti di fama internazionale tra cui anche tre campioni mondiali. Maghi di grande talento che hanno deciso di rinunciare ad altri eventi per esibirsi a Torino. Aspetto in piazza Castello cittadini e turisti per festeggiare con loro quello che, lo prometto, sarà il Capodanno più magico di sempre”.

 

“UniCredit è particolarmente lieta di questa collaborazione con il Comune di Torino – che ci permette di sostenere un importante progetto a favore  della comunità – afferma Daniela Barco, Responsabile business Retail Nord Ovest di UniCredit –. Proprio con il Comune di Torino abbiamo recentemente portato avanti l’iniziativa di rifacimento delle facciate dei palazzi della città. Grazie alla campagna dalla Città di Torino insieme a UniCredit per la riqualificazione degli edifici privati si è verificato a Torino un aumento in un anno del 25% di ristrutturazioni di facciate di immobili. Negli ultimi anni UniCredit ha condotto numerose iniziative di solidarietà, segno tangibile della vicinanza della banca alla città di Torino e alle esigenze della comunità. Tutto ciò testimonia la volontà di UniCredit di rafforzare il legame con la città a conferma di come l’attività di una banca per il territorio non si esaurisca solo dal punto di vista del supporto economico e finanziario, ma produca anche effetti sociali e culturali. Il sostegno di UniCredit non si esprime soltanto nell’ambito della gestione del Servizio di Tesoreria del Comune, ma anche grazie ad iniziative che portiamo avanti autonomamente per le fasce più deboli della popolazione. Recentemente, inoltre, UniCredit ha lanciato il programma di Social Impact Banking che si pone proprio l’obiettivo di contribuire allo sviluppo di una società più inclusiva, attraverso l’individuazione, il finanziamento e la promozione di iniziative che hanno un impatto sociale positivo. Torino e il Piemonte più in generale rimangono un tassello cruciale del nostro sistema sociale ed economico e dispongono di importanti risorse per la transizione, costituendo per diversi aspetti un laboratorio sociale, economico, culturale per il Paese. Nell’ambito della collaborazione con la Città, per il programma Torino Natale  Magico, UniCredit, nelle domeniche di dicembre, mette  inoltre a disposizione la propria sede di UniManagement in via XX settembre 29, come ‘quinta piazza’ per gli spettacoli di magia dedicati alle famiglie.”

 

Da anni il Gruppo Iren è a fianco del programma dei festeggiamenti di Natale e Capodanno organizzato dalla città di Torino – spiega il Presidente Renato Boero – e siamo felici quest’anno di contribuire al messaggio di sensibilizzazione a comportamenti sostenibili rivolto a tutti i partecipanti. Comportamenti che il Gruppo ha introdotto in tutte le sue politiche, interne ed esterne. Ricordiamo, ad esempio, la sostituzione graduale di tutta la flotta con auto e mezzi elettrici per la raccolta dei rifiuti; l’emissione di Green Bond i cui proventi sono totalmente utilizzati da IREN per finanziare o rifinanziare progetti e attività con impatti positivi sull’ambiente; l’attività di educazione ambientale per scuole rivolta ogni anno a oltre 80.000 studenti; la produzione dell’87% di energia elettrica da fonti rinnovabili (in prevalenza idroelettrico). Ed è proprio questa energia rinnovabile che Iren offre per ‘accendere’ il Capodanno 2020: la Magia del Cinema“.

 

Quello di quest’anno, infatti, sarà anche un ‘Capodanno sostenibile’.

La manifestazione si avvarrà della preziosa collaborazione di due partner leader in questo campo: IREN che garantisce per lo spettacolo l’energia elettrica derivante da fonti rinnovabili e CNH che, con il suo supporto, da sempre dimostra avere grande attenzione per l’ambiente. Obiettivo del ‘Capodanno green’ è sensibilizzare cittadini e spettatori invitandoli a seguire 5 best practice: rispettare le regole di un evento sostenibile; prediligere i mezzi pubblici per gli spostamenti; riciclare sempre, anche durante le feste; scoprire le regole della città sulla gestione dei rifiuti; diffondere sostenibilità. E ancora, la sera del 31, per accedere liberamente alla piazza e assistere allo spettacolo, bisognerà consegnare all’ingresso un tappo di plastica che verrà poi riciclato.

Inoltre, il 31 dicembre sarà anche la notte in cui i ‘sogni’ di 3 protagonisti della ‘Mole dei desideri’ diventeranno realtà. Sul palco, infatti, saranno premiati 3 desideri scelti tra tutti quelli scritti su bigliettini di carta e appesi sulle riproduzioni della Mole in versione natalizia che nei weekend di dicembre sono state allestite nei luoghi del ‘Natale Magico’.

Il pubblico, scaricandosi ‘Bepix’, l’applicazione dedicata al ‘Capodanno 2020: la Magia del Cinema’, potrà partecipare a un emozionante countdown e creare una coreografia luminosa con giochi di luce straordinari.

A partire dalle ore 22 saliranno sul palco i più importanti campioni del mondo di sempre: Disguido, Carlo Truzzi, Nestor Hato, Otto Wessely, Paolo Carta, Mago Edgar e Miguel Muñoz.

 

DISGUIDO – Un duo di fantasisti che pone al centro del proprio spettacolo la comicità visuale in un mix di illusionismo, mimo e cabaret. Ispirandosi alla grande commedia slapstick di Charlie Chaplin e Buster Keaton, crea uno show esilarante e poetico in cui lo spettatore è il vero protagonista. Finalisti al Campionato del Mondo di Magia FISM 2015 hanno conquistato il secondo posto al Campionato Europeo di Magia 2014.

CARLO TRUZZI – Riconosciuto come il più abile esperto nell’affascinante arte delle ombre, Carlo Truzzi riporta agli albori della cinematografia con raffinate tecniche di sovrapposizione. Fantasista di livello mondiale ha rielaborato questa antica forma di spettacolo in chiave avvincente, poetica, comica e ironica, creando silhouettes diverse di animali, celebri personaggi dello spettacolo internazionale e interi sketch solo con l’utilizzo delle sue mani.

NESTOR HATO – Considerato uno dei migliori manipolatori al mondo si è classificato secondo al Campionato Mondiale FISM 2018 Korea e Campione Europeo FISM. Il fantasmagorico manipolatore di scena che fa apparire le carte aeree con una cadenza vertiginosa ha creato nuovi numeri di magia dal ritmo frenetico.  

 

OTTO WESSELY – È un travolgente prestigiatore austriaco, già campione del mondo, che si è esibito ovunque, dal Crazy Horse di Parigi ai più grandi show di Las Vegas. Il suo numero visivo è considerato il più comico a livello internazionale. Si tratta di un improbabile mago che tenta in ogni modo di stupire il pubblico con un’esilarante e incontrollabile follia comica.

PAOLO CARTA – Consulente per parchi a tema, grandi personaggi dello spettacolo, illusionisti, film per il cinema, produzioni televisive SKY, Mediaset e Rai. Ha ricevuto numerosi premi internazionali per le sue esibizioni ed è stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere per meriti artistici nel campo dello spettacolo. Considerato uno degli artisti più eclettici e talentuosi, ha calcato le scene dei teatri più prestigiosi di tutto il mondo e ha portato la sua arte nei parchi divertimento a tema, tra cui Gardaland, dove ha ricoperto anche il ruolo di direttore artistico.

 

MAGO EDGAR – Specializzato in diverse tipologie di magia, dal close-up alle grandi illusioni, ha creato diversi spettacoli con la sua compagnia teatrale che ha fatto il giro di Francia e Spagna. Terzo mago al mondo nella categoria grandi illusioni, la sua carriera vanta più di 400 esibizioni in due anni lungo la costa catalana, apparizioni televisive, show al Teatreneu di Barcellona, sessioni magiche ravvicinate, spettacoli in congressi e festival teatrali eccezionali (come Fira de Tàrrega, La Mostra d’Igualada, FETEN-Gijón, FISM in Italia). Il suo programma di magia è andato in onda sulla piattaforma Internet TV Waita.

MIGUEL MUÑOZ – Miguel Muñoz è mago, artista circense e co-direttore di Puntocero. È stato premiato come Campione del Mondo di Magia (Grand Prix Fism 2018), premio FISM 2015 e 2014. Ha lavorato con acclamati registi e compagnie come Tim Burton e Disney (nel loro ultimo film Dumbo), DV8 Physical Theater, Nofit State Circus, Tattoo Theater. Durante le sue tournée internazionali si è esibito in luoghi prestigiosi come l’Hollywood Magic Castle, il London National Theatre, il Teatro Circo Price a Madrid o il Taipei National Theatre.

Per informazioni: www.nataleatorino.it

Appendino apre alla sua ricandidatura a sindaca nel 2021

 La sindaca Chiara Appendino per la prima volta apre alla possibilità di una sua candidatura per un secondo mandato nel 2021, fino ad oggi sempre esclusa

 

“Se il 2019 è stato un anno di risultati importantissimi per Torino, – dice all’Ansa la prima cittadina – sarà il 2020 ad essere il vero e proprio anno del rilancio. Dopo tre anni di lavoro intenso, ora si vedono i frutti. Noi abbiamo sempre detto che Torino riparte e, sebbene  ci sia ancora tanto da fare, ora riparte davvero. Decideremo dopo l’estate, sarà allora il momento giusto per farlo. Ma il tema non è ciò che farò io, sono le radici che stiamo mettendo con alcuni progetti”, riferendosi ad Atp Finals, ambiente e bilancio comunale.

Capodanno a Torino, quasi tutto esaurito negli hotel

Positivi i dati sull’occupazione delle stanze d’albergo per il Capodanno 2020, a Torino e in provincia

 

La  percentuale di camere prenotate supera  l’80%, contro il 75% dello stesso periodo dell’anno scorso. “La nostra resta una città con grandi potenzialità turistiche sulle quali riteniamo sia necessario investire con coraggio e determinazione”, dice Fabio Borio, presidente di Federalberghi Torino, ma occorre “mettere al centro la promo-commercializzazione della città  e della sua provincia”. Bene anche nei comprensori sciistici delle Montagne Olimpiche, che registrano  un’ occupazione delle camere molto alta.

Musicista suona durante l’intervento chirurgico al cervello da sveglio

All’ospedale Molinette di Torino

 

Nei giorni scorsi é stato effettuato un importante intervento chirurgico con tecnica asleep – awake, presso la Neurochirurgia universitaria dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino (diretta dal professor Diego Garbossa), su un giovane musicista di professione, monitorandone la creatività mediante il suono di strumenti musicali in sala operatoria. Insomma il paziente durante l’intervento al cervello era sveglio e suonava.

Il giovane paziente di 35 anni musicista di professione, polistrumentista e compositore di una nota band torinese La stanza di Greta, già vincitrice nel 2017 della Targa Tenco per la migliore opera prima, era portatore di estesa neoformazione a livello del lobo temporale ed insulare destro. L’intervento richiedeva di preservare, con la massima probabilità possibile, le sue abilità creative e di improvvisazione musicale, cardine fondante della sua vita privata e lavorativa.

L’équipe di Neurochirurgia dedicata all’awake surgery ha quindi pianificato, in accordo con il paziente, l’intervento che è stato eseguito, in collaborazione con gli anestesisti dell’Anestesia e Rianimazione 2 ospedaliera (diretta dal dottor Roberto Balagna) e degli psicologi della Psicologia Clinica ed oncologica universitaria (diretta dal professor Giuliano Geminiani). Dopo la prima fase in narcosi, durante la quale è stato eseguito l’accesso chirurgico, il paziente è stato risvegliato in sala e si è proceduto con il brain mapping al fine di identificare un’area corticale “safe” da cui iniziare ad aggredire la lesione. Durante il brain mapping il paziente ha alternato alla testistica “classica” somministrata dalla neuropsicologa, momenti di improvvisazione ed esecuzione di brani musicali con ausilio di chitarra acustica e tamburello a mano. Tale monitoraggio è proseguito anche durante l’exeresi tumorale secondo i criteri della “maximal safe resection”.

Durante tutta la procedura ed al termine il paziente non ha riportato alcun deficit, il controllo TC post operatorio ha dimostrato il buon esito della stessa.

Non è stata la prima volta che l’équipe (Diego Garbossa, Antonio Melcarne, Matteo Monticelli, Filippo Veneziani Santonio, Pietro Zeppa) ha utilizzato questa metodica, quella della chirurgia a paziente sveglio (awake surgery), anzi, il gruppo da qualche tempo sfrutta la possibilità di testare le cosiddette “funzioni superiori” dell’essere umano in sala operatoria, durante la rimozione di selezionate lesioni espansive cerebrali, al fine di ottenere un’exeresi massimale con minimi rischi di deficit neurologici permanenti per il paziente, monitorandone, tramite opportuna testistica,  funzioni come linguaggio, insight, abilità visuo spaziali, ecc., non altrimenti monitorabili in condizioni di narcosi.

Questa volta però a tali obiettivi se ne è aggiunto un altro, quello di preservare le abilità creative e di improvvisazione musicale, cardine fondante della vita del paziente.