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Appendino: “2019 da record per il turismo a Torino”

Su Fb la sindaca Chiara Appendino scrive che “Il 2019 per Torino è stato l’anno in cui il turismo ha battuto ogni record.

Gli arrivi totali, 1.481.607, sono aumentati del 6,6% rispetto al 2018, addirittura del 21,5% rispetto al 2016 e del 37% rispetto al 2015 se si prende in considerazione il solo mese di dicembre”. La prima cittadina cita le “tantissime iniziative messe in campo da questa amministrazione per la promozione della città e i tantissimi riscontri positivi che stiamo avendo, in campo nazionale ed internazionale. Conclude Appendino. “Il comparto ricettivo alberghiero ed extra-alberghiero tira, la città attrae sempre più visitatori e, quindi, nuovi investimenti con ricadute positive economiche ed occupazionali anche nel commercio e nella ristorazione”.

 

(foto Mihai Bursuc)

Cade intonaco dalla galleria e chiude nella notte la Torino Savona

E’ caduto un pezzo di intonaco della volta della  galleria “Ricchini”, sulla  autostrada A6 Torino-Savona, la scorsa notte, intorno all’una e mezza

Subito sono intervenuti i vigili del fuoco e la  Polstrada e il tratto, nei pressi di Quiliano in territorio ligure , è stato chiuso diverse  ore per le verifiche e per rimuovere i detriti . E’ stato poi riaperto in tarda mattinata.

Smog, torna il blocco del traffico almeno fino a lunedì

A Torino torna il blocco del traffico fino agli euro 5 diesel, se immatricolati prima del 2013

Ha reso noto il Comune che il provvedimento sarà in vigore almeno fino a lunedì prossimo. Era già stato adottato ieri, ma sospeso oggi, giovedì,  a causa dello sciopero del trasporto pubblico. Si applicano così le misure previste dal ‘semaforo rosso’ che scatta quando la concentrazione di micropolveri per almeno 10 giorni consecutivi valica il limite dei 50 microgrammi al metro cubo. I mezzi  diesel fino a Euro 5 non potranno circolare tutti i giorni dalle ore 8 alle 19.

A Torino e provincia arresti in aumento e delitti in calo

I dati della Polizia di Stato indicano che a  Torino e nell’area metropolitana aumentano gli arresti ma diminuiscono i delitti

La Questura ha reso noto che gli arresti nel 2019 sono stati 3.282,  ovvero 714 in più dell’anno precedente: “il  dato più alto degli ultimi dieci anni”,  hanno spiegato Luigi Mitola, dirigente del’Ufficio Prevenzione Crimine e Barbara De Toma, dirigente dell’Anticrimine. Ciò grazie al risultato di “un impegno che va avanti da diverso tempo, dell’attività nel torinese della Polizia di Stato, comprese le sue specialità”. I delitti  calano del 6,82% (sono 112.418 nel 2019 rispetto i 120.643 nel 2018), eccetto le truffe (10.464 nel 2019 rispetto alle 9.455 del 2020) e gli omicidi (12 rispetto ai dieci del 2019).

Emergenza lavoro, l’arcivescovo sollecita le istituzioni

“Assistiamo a uno stillicidio di fabbriche che intendono chiudere nel territorio  e non si comprende perchè le istituzioni, che hanno il dovere primario di sostenere il lavoro come primo diritto e necessità insostituibile delle persone che lo hanno avuto finora o lo cercano, non si adoperino per intervenire non solo dopo che alcune scelte appaiono già decise, ma prima”

E’ il quesito che si pone e pone alla politica l’arcivescovo di Torino Cesare Nosiglia, incontrando gli operai della Martor. Nosiglia si chiede inoltre perchè si faccia poco ” per prevenire e affrontare con impegno e determinazione le difficoltà proprie di una azienda del territorio in bilico o con gravi problemi di sopravvivenza.” Secondo l’arcivescovo è urgente “avviare un tavolo di riflessione operativa sul lavoro con tutti gli enti, soggetti, istituzioni e associazioni interessate a portare il proprio contributo. Sarà importante sostenere le leve della solidarietà anche del mondo del lavoro perché le difficoltà di una azienda non sono un fatto circoscritto ma un problema che coinvolge l’intera società”.

Che fare dopo la scuola? I giovani vogliono lavori che pochi anni fa neanche esistevano

Le dieci professioni più richieste nel 2017 non c’erano nel 2004

I giovani di oggi, prima di aver compiuto 40 anni, avranno cambiato almeno 14 lavori differenti.

E’ quindi fondamentale mettere a disposizione dei ragazzi tutti gli strumenti utili per poter accedere a un ampio numero di informazioni, e allo stesso tempo offrire il supporto necessario per costruirsi quelle competenze orientative indispensabili per raccogliere e dare un senso individuale alle ampie possibilità di scelta.

Per dare un supporto ai giovani torinesi e piemontesi è on line e disponibile gratuitamente la nuova guida all’orientamento curata dalla Regione Piemonte per la scelta dei percorsi di formazione e istruzione, dopo il conseguimento della licenza media inferiore. Una guida preziosa per orientarsi in un momento delicato della vita di ogni studente: quando, dopo la scuola dell’obbligo, è necessario scegliere con consapevolezza il percorso di studi successivi.

Per questi motivi, la Regione  propone questa pubblicazione, che contiene le principali informazioni per orientarsi nella vasta offerta di istruzione e formazione professionale del territorio.

La guida di orientamento ha anche una versione on-line aggiornata in tempo reale e ricca di spunti, approfondimenti e schede, oltre a informazioni pratiche sull’accesso ai percorsi e alla fase di iscrizione agli stessi. La guida è uno dei tanti strumenti a disposizione di orientatori, genitori, insegnanti e ragazzi nell’ambito del programma regionale Obiettivo Orientamento Piemonte, che offre servizi di consulenza a supporto dei ragazzi e delle loro famiglie.

Sfoglia la guida on line

Scarica la guida in pdf

Viadotto sulla Torino-Savona, Autofiori: “Ricostruito entro il 7 marzo”

Crollò il 24 novembre, il viadotto sulla A6 Torino-Savona in località Madonna del Monte, nel tratto tra tra i caselli di Savona e Altare in direzione nord

 

Oggi  Autostrada dei Fiori annuncia in una nota di aver completato le opere di fondazione e le spalle della nuova opera. L’impegno della società  è di completare  tutti i lavori del nuovo viadotto entro il 7 marzo, compatibilmente alle eventuali sospensioni per motivi di sicurezza in relazione a possibili  movimenti della frana, con la riapertura dell’autostrada in ambedue i sensi di marcia. Il nuovo  viadotto sarà realizzato con una sola campata di 58 metri, senza supporti intermedi, per garantire l’attraversamento del canalone sottostante scavalcando  la zona oggetto della frana che aveva trasportato a valle  30.000 metri cubi di materiale. La  zona non era classificata a rischio idrogeologico e non c’è memoria di eventi franosi nell’area, afferma la società autostradale.

Il blocco del traffico ferma un milione di veicoli. Ma giovedì è sospeso per lo sciopero

AGGIORNAMENTO Trascorso il primo  giorno alle limitazioni del traffico per lo smog, i provvedimenti decisi dopo 10 giorni con micropolveri oltre i 50 mcg, sono  sospesi giovedì 9 gennaio  per lo sciopero del trasporto pubblico locale, indetto dalle società Ca.Nova e Sadem che gestiscono alcune linee urbane e suburbane per conto di Gtt. Sono sospese tutte le limitazioni del traffico previste, permanenti ed emergenziali.

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Per la prima volta dal 1 ottobre scorso, data in cui sono entrati in vigore i provvedimenti di contenimento della qualità dell’aria previsti dall’accordo di Bacino padano, da mercoledì 7 gennaio  le limitazioni del traffico più inquinante passano al livello emergenziale rosso

Si aggiunge così alle limitazioni permanenti e al blocco dei diesel euro4, in vigore da giovedì scorso, anche il blocco dei veicoli diesel euro5 immatricolati prima del 01/01/2013 e dei veicoli a benzina euro1, dalle ore 8 alle ore 19 tutti giorni, l’8 e il 9 gennaio (per i veicoli commerciali della stessa classe emissiva, il divieto è in vigore dalle 8.30 alle 14 e dalle 16 alle 19).
Dal 27 dicembre, infatti, il livello delle micropolveri nell’aria di Torino ha superato il livello dei 50 microgrammi al metro cubo, mantenendosi costante sopra tale soglia.
Queste le limitazioni permanenti in vigore: autoveicoli di classe euro0 (tutte le alimentazioni: benzina, diesel, metano, gpl) sia per il trasporto persone, sia per il trasporto merci, ferme 0-24 compresi i giorni festivi per tutto l’anno; per i diesel il divieto è esteso agli euro1. I motocicli con le stesse classi emissive non possono circolare fino al 31 marzo prossimo.
I veicoli diesel euro2 ed euro3 non possono circolare dal lunedì al venerdì con orario 8-19; il divieto è valido tutto l’anno per gli euro2, mentre gli euro3 è limitato al 31 marzo 2020. Giovedì  il nuovo rilevamento curato da Arpa Piemonte della presenza di polveri sottili nell’aria di Torino ci dirà se il blocco dei diesel euro4 ed euro5 proseguirà o potrà essere revocato.

 

(mm- Città di Torino)

Emergenza occupazione, allarme a Torino e in Piemonte

Ieri il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno che dichiara “lo stato di emergenza occupazionale e salariale in Piemonte” e chiede il “rifinanziamento in deroga alla Cigs e il finanziamento di 150 milioni di euro per le aree colpite da crisi industriali in Piemonte, promessi dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte”

Il documento è stato presentato da tutti i capigruppo, di maggioranza e di opposizione, dal presidente della Giunta Alberto Cirio e dal presidente del Consiglio Stefano Allasia. Tutta la seduta è stata dedicata al problema del lavoro nella nostra regione, con l’apertura dei lavori del presidente Cirio e l’intervento dell’assessore Elena Chiorino, che ha evidenziato “un quadro critico con un calo di 17mila unità occupate. In particolare l’industria manifatturiera perde 25mila addetti, mentre i servizi e l’agricoltura guadagnando rispettivamente 2mila e 4mila posti”.

“Ringrazio il Consiglio per aver accolto la mia proposta di dichiarare lo stato di emergenza occupazionale in Piemonte – ha commentato Cirio – Ringrazio anche tutti i consiglieri di aver votato un documento condiviso che avrà delle ricadute concrete, dandoci la possibilità di rivendicare dal Governo non solo il rifinanziamento della cassa integrazione e degli ammortizzatori sociali, ma anche certezze sugli investimenti promessi personalmente al nostro territorio dal premier Conte. Abbiamo bisogno di sapere quanto andrà al Piemonte dei 150 milioni di euro previsti per tutta Italia dal governo per le crisi industriali e quanto verrà stanziato per gli specifici accordi di programma che riguardano la Città dell’aerospazio e il Manufacturing and Competence Center, dal momento che di questo in Finanziaria non c’è traccia. La solidarietà non basta, ora alle promesse del Governo devono seguire fatti concreti”.
Anche il capogruppo della Lega Alberto Preioni ha parlato di un “Piemonte che negli ultimi anni ha perso competitività. A livello regionale puntiamo su un piano strategico per lo sviluppo, concordato anche con l’assessore Tronzano, mentre a livello nazionale sarebbe quanto mai urgente la flat tax: abbiamo una pressione fiscale abnorme che fa scappare le imprese”.
Per il Pd è intervenuto Raffaele Gallo, secondo il quale “è vero che i fondi statali potrebbero aiutarci, ma per il momento non ci è chiaro cosa faremmo con quelle risorse.Se chiediamo soldi per mettere in campo le misure illustrate da Chiorino, non risolveremo il problema. Il Piemonte deve essere percepito come territorio di opportunità per imprese, il pubblico deve investire nella ricerca e innovazione industriale”.
Secondo il capogruppo Fdi Maurizio Marrone, “l’emergenza lavoro sarà grande tema su cui la legislatura regionale sarà giudicata dagli elettori. Oggi diamo un segnale forte con la dichiarazione di stato di emergenza per far capire al governo che il tempo della propaganda è finito. Il contributo statale, per il momento limitato, si è fermato solo a Fca ma l’economia manifatturiera piemontese è anche altro”.
È quindi intervenuto Marco Grimaldi (Luv), spiegando che “siamo riusciti ad affermare che la crisi non è solo occupazionale, ma anche salariale, denunciando i fenomeni dei working poor e della precarietà, e a introdurre l’impegno ad applicare il protocollo d’intesa firmato dalla Giunta regionale del Piemonte e dalle sigle sindacali per affermare la giusta retribuzione e lo stralcio del costo del lavoro dai ribassi delle offerte negli appalti pubblici e nelle concessioni di lavori, forniture e servizi”.
Per Paolo Ruzzola (Fi), “gli ammortizzatori sociali sono strumenti utili, chiederemo all’assessore che siano integrati: ma non possono essere la risposta strutturale, che vada oltre il momento dell’emergenza. Dobbiamo creare opportunità per creare lavoro vero e duraturo con misure come il taglio dell’Irap regionale e l’esenzione del bollo che abbiamo fatto inserire in Legge di Stabilità”.
A nome del M5s, Sean Sacco ha spiegato che “il problema delle delocalizzazioni si è verificato perché anche a livello europeo quasi tutte le forze politiche erano d’accordo. Il libero mercato ha creato fortissima diseguaglianza, con conseguente stagnazione e calo dei salari. In Italia bisogna colmare il ritardo: contro le delocalizzazioni possiamo fare ancora qualcosa, ad esempio approvare la nostra proposta di legge regionale. Sarebbe un segnale importante per disincentivare il trasferimento della produzione al di fuori del Piemonte”.
A parere di Silvio Magliano (Moderati), “la grande sfida si gioca sulla competitività. Noi come regione, abbiamo perso di competitività su molti scenari imprenditoriali. Ci sono responsabilità precise, sia da parte datoriale che da parte sindacale. Dobbiamo lavorare tutti insieme per ritornare a essere competitivi”.
Per Mario Giaccone (Monviso), il “Piemonte è diventato la “Spoon river” dell’azienda: crisi e chiusure si moltiplicano. Siamo fanalino coda tra le regioni nord. Vero che subiamo concorrenza sleale e anche concorrenza fiscale, ma certe imprese hanno un atteggiamento predatorio perché non restituiscono quanto ottenuto dal territorio in cui sono nate e prosperate”.

Sono quindi intervenuti i rappresentanti sindacali.
Giovanni Esposito (Cigl): “Le prospettive ci preoccupano: i dati dicono che fino al 2018 le aziende crescevano, ma c’è stata un’inversione di rotta dal 2018/2019, soprattutto a causa dei dazi. Oggi siamo la quarta manifattura dell’Italia, abbiamo perso posizioni. Manca una visione europea e nazionale, si compete fra regioni e dentro la stessa regione, fra le varie province. Si crea una competizione al ribasso e non si punta alla qualità del prodotto”.

Giovanni Cortese segretario generale Uil: “Il Piemonte è ormai agli ultimi posti. La disoccupazione è superiore dell’1,5% rispetto alle altre regioni dell’arco alpino. Quella giovanile dell’8%. Rispetto a 2007, in Piemonte la disoccupazione è aumentata del 60%. Siamo preoccupati anche per l’automotive: senza gli accordi firmati nel 2010/2011 le aziende sarebbero state già chiuse”.

Armando Murella, segretario generale Ugl: “La politica oggi è debole, le multinazionali hanno potuto fare quello che volevano. Serve un’inversione di tendenza, l’apertura dei grandi supermercati non ha portato tutta l’occupazione annunciata, certi settori sono sottopagati. Non si può andare avanti con contratti di solidarietà, bisogna creare vero lavoro”.

A fine seduta sono stati inoltre approvati due ordini del giorno di Maurizio Marrone su Torino Zona Economica Speciale e sui cosiddetti rider (emendato da Marco Grimaldi).

 

(FM – dall’ufficio stampa di Palazzo Lascaris)

 

Sestriere, fuoripista selvaggio: multe e controlli dei carabinieri per evitare valanghe

Mancanza di dotazione di sicurezza individuale e fuoripista in percorsi vietati sono solo alcune delle infrazioni riscontrate dai carabinieri sciatori della Compagnia di Susa nel fine settimana nei confronti di escursionisti e sciatori indisciplinati

I militari si sono concentrati nelle aree più pericolose e battute per prevenire insidiosi fenomeni di smottamento valanghe, spesso provocati dagli sciatori indisciplinati, anche in considerazione del rischio marcato attivo nel fine settimana sulle montagne torinesi. Tra il week end e l’epifania sono state ben 31 le contravvenzioni elevate. Molti escursionisti, per guadagnarsi il passaggio, hanno addirittura danneggiato le reti posizionate per impedire l accesso ad aree pericolose. A tutti gli sciatori sono state elevate sanzioni amministrative in attuazione alla legge regionale nr. 2 del 2009.