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Kalashnikov e altre armi rubate. I carabinieri scoprono arsenale nel Torinese

Scoperto dai carabinieri arsenale di armi: 6 fucili, 11 pistole e centinaia di munizioni

Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale, i carabinieri hanno scoperto un arsenale di armi in un’area di una ditta in disuso di Alpignano, nell’hinterland torinese. Sono stati ritrovati 3 fucili, un Kalašnikov, un canne mozze e un fucile a pompa, 3 carabine di precisione, 11 pistole, a tamburo, semiautomatiche e automatiche, e quasi 400 cartucce di calibri differenti.
Un fusto bianco nascosto in un canale di scolo in disuso ha insospettito un operaio che ha chiamato i carabinieri della locale Stazione di Alpignano (TO) . Dopo un primo sopralluogo sono intervenuti anche gli artificieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Torino.
Si tratta di armi rubate tra Novembre 2014 e Luglio 2020 in Piemonte e Lombardia.
Le armi, debitamente repertate, verranno inviate ai carabinieri del Ris di Parma per verificarne l’eventuale utilizzo in recenti eventi delittuosi.

(Foto archivio)

Il bollettino Covid di sabato 19 giugno

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 66 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 2 dopo test antigenico), pari allo 0,3% di 25.410 tamponi eseguiti, di cui 20.32antigenici. Dei 66 nuovi casi, gli asintomatici sono 3(56,1%).

I casi sono così ripartiti: 11 screening, 43 contatti di caso, 12 con indagine in corso; per ambito: 0 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 5 scolastico, 61 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 366.591 così suddivisi su base provinciale: 29.550 Alessandria, 17.480 Asti, 11.518 Biella, 52.893 Cuneo, 28.234 Novara, 196.223 Torino, 13.723 Vercelli, 12.970 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.501 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.499 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 3(6 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 225 (8rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 1.543

I tamponi diagnostici finora processati sono 5.266.87(+25.41rispetto a ieri), di cui 1.722.697 risultati negativi.

I DECESSI SONO 11.688

Sono 2 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui nessuno verificatosi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è quindi di 11.68deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 713 Asti, 432 Biella, 1.454 Cuneo, 941 Novara, 5.586 Torino, 525 Vercelli, 373 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 98 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

353.105 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 353.105 (+171 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 27.856 Alessandria, 16.701 Asti, 10.995 Biella, 51.227 Cuneo, 27.154 Novara, 189.657 Torino, 13.108 Vercelli, 12.565 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.434 extraregione e 2.408 in fase di definizione.

Sui mezzi pubblici passeggeri fino all’80% della capacità di carico

L’assessore ai Trasporti Marco Gabusi: «Giusto allentare le restrizioni per i mezzi di trasporto pubblico, ora abbiamo anche l’ok dei Ministeri della Salute e delle Infrastrutture»

 

Già da oggi sabato 19 giugno, i mezzi di trasporto pubblico potranno far salire i passeggeri fino all’80% della capacità di carico. Abbiamo finalmente chiarito in sede di Conferenza delle Regioni un aspetto importante per la mobilità in zona bianca. Ora che tutto riapre è giusto che anche il trasporto pubblico locale abbia la possibilità di avviarsi verso una situazione più vicina alla normalità». È soddisfatto l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte Marco Gabusi alla conclusione della riunione tra i coordinamenti interregionali in materia di trasporti e prevenzione e i rappresentanti del Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili e del Ministero della Salute dedicata alla valutazione della capacità di riempimento dei mezzi di trasporto pubblico locale e regionale: ci sono, infatti, tutte le condizioni per passare dal 50% all’80% della capacità di carico, confermando così la corretta interpretazione resa dalla Regioni nei giorni scorsi rispetto a quanto previsto dal DPCM del 2 marzo scorso.

Proposta da alcune regioni tra cui il Piemonte, la misura riflette infatti quanto indicato nel DPCM, secondo il quale nelle zone bianche è prevista la cessazione delle misure restrittive della zona gialla ad eccezione del distanziamento e dell’obbligo di mascherina. «Abbiamo preferito aspettare qualche giorno dall’entrata in zona bianca– spiega l’assessore Gabusi –, per avere una lettura corretta di quanto indicato nel DPCM e ora, grazie al lavoro fatto con gli assessori delle altre Regioni e al confronto diretto con i Ministeri competenti, possiamo dare il via libera a tutte le aziende di trasporto senza ulteriori passaggi, se non la comunicazione da parte dell’Agenzia della mobilità piemontese, che è prontamente avvenuta in pochissime ore».

«Grazie al lavoro corale e congiunto di questi giorni – commenta la presidente dell’Agenzia della mobilità piemontese Licia Nigrogno –siamo finalmente nelle condizioni di consentire anche al trasporto pubblico di ridare un servizio ai piemontesi, come stanno già facendo molti altri settori».

«Finalmente si riparte, ma il lavoro non finisce qui – evidenzia infine l’assessore Gabusi –. C’è infatti l’impegno ad affrontare il tema anche per i bus turistici, che al momento sono ancora esclusi dalla nuova misura».

 

Logistica, il Piemonte alla ricerca di nuove alleanze con i porti liguri

Le inchieste del Rapporto Nord Ovest del Sole 24 Ore 

 

Il nuovo numero del Rapporto Nord Ovest del Sole 24 Ore distribuito con il quotidiano in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta venerdì 18 giugno dedica l’ampio focus di apertura a un’inchiesta sul settore della logistica.

Una variabile economica, la logistica, che conta tra lavoratori diretti e indotto 138mila addetti ed è destinata a pesare sempre di più. Il Piemonte guarda al settore considerando da un lato gli sviluppi potenziali dei due Corridoi, il Reno-Alpi e il Mediterraneo, destinati a incrociarsi sul territorio, dall’altro le potenzialità delle attività di retroporto. Ma lo sviluppo delle ambizioni da retroporto del Piemonte necessitano di nuove alleanze con i porti liguri per realizzare un nuovo modello di business che preveda la veloce movimentazione delle merci verso le aree retroportuali, con un potenziamento della capacità stesse degli scali. Tre i siti logistici attivi in Piemonte: OrbassanoRivalta Scrivia e Novara. Ma nuove opportunità potrebbero aprirsi grazie alle risorse messe in campo dal Decreto Morandi che ha introdotto la ZLS, Zona Logistica semplificata, che individua diverse aree, tra Piemonte, Lombardia e Piacentino, destinate a trasformarsi in zone buffer attrezzate per ospitare attività logistiche da retroporto in vista di un potenziamento del sistema porti-interporti tra Piemonte e Liguria. Un passaggio che ha riaperto la “corsa” alla logistica retroportuale per aree come Alessandria.

In Liguria, la Val Polcevera, cioè l’area di Genova che è stata teatro del crollo del viadotto Morandi potrebbe ospitare una Green logistic valley. Il progetto è stato messo in pista da Spediporto, l’associazione degli spedizionieri di Genova, con il supporto delle istituzioni cittadine, in particolare Autorità di sistema portuale e Comune di Genova, ed è condiviso da molte categorie economiche e sociali della città. L’obiettivo è creare un’area che, dotata anche di un regime doganale e amministrativo semplificato e agevolato, consenta di favorire l’insediamento in zona di attività smart, relative, ad esempio, ad automazione, digitalizzazione e sostenibilità ambientale. Attività, insomma, in armonia con le linee guida del piano Next generation Ue e del nostro Pnrr.

La Spezia, invece, il gruppo Laghezza ha inaugurato il suo terzo polo logistico e punta a espandere le proprie attività in altri porti del Tirreno (Genova e Livorno) e dell’Adriatico (Venezia e Trieste), mentre ha allo studio due operazioni di acquisizioni societarie.

Covid, il bollettino di venerdì 18 giugno

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 58nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 2 dopo test antigenico), pari allo 0,3% di22.097tamponi eseguiti, di cui 16.907 antigenici. Dei 58 nuovi casi, gli asintomatici sono 31(53,4%).

I casi sono così ripartiti: 12 screening, 39 contatti di caso, 7 con indagine in corso; per ambito: 1 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 5 scolastico, 52 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 366.525così suddivisi su base provinciale: 29.539 Alessandria, 17.469 Asti, 11.517 Biella, 52.889 Cuneo, 28.226 Novara, 196.169 Torino, 13.721 Vercelli, 12.968 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.501 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.499 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 36(1 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 233(12rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 1.636

I tamponi diagnostici finora processati sono 5.241.464(22.097rispetto a ieri), di cui 1.715.230risultati negativi.

I DECESSI SONO 11.686

Sono 2 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui nessuno verificatosi oggi. Il totale è quindi di 11.686deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 713 Asti, 432 Biella, 1.454 Cuneo, 940 Novara, 5.585 Torino, 525 Vercelli, 373 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 98 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

352.934 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 352.934(+210rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 27.841 Alessandria, 16.694 Asti, 10.988 Biella, 51.204 Cuneo, 27.132 Novara, 189.583 Torino, 13.097 Vercelli, 12.555 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.433 extraregione e 2.407 in fase di definizione.

È morto Giampiero Boniperti, simbolo della Juventus

Torino. Nella notte è morto per una insufficienza cardiaca Giampiero Boniperti

Il presidente onorario della Juventus negli ultimi tempi si era ritirato a vita privata.

Vera anima, leggenda e storia bianconera è stato calciatore immenso e grande dirigente della squadra con cui ha vinto praticamente tutto.

Il prossimo 4 luglio avrebbe compiuto 93 anni. I funerali si svolgeranno in forma privata nei prossimi giorni.Questa è la volontà della famiglia

Vincenzo Grassano

La Regione vuole rilanciare la vita della montagna per evitare lo spopolamento e la perdita di servizi

Sostegno alla montagna all’esame della Terza commissione del Consiglio regionale (presidente Claudio Leone), chiamata ad esprimere i pareri preventivi sulle proposte della Giunta regionale.

Come ha spiegato l’assessore allo Sviluppo della Montagna Fabio Carosso, nell’intento di rilanciare la vita in montagna evitando il rischio di costante spopolamento e nell’intento di garantire i servizi essenziali, per il 2021 sono stati stanziati 10milioni e 700mila euro, così ripartiti: 6milioni e 700mila euro per le spese di funzionamento (da questa somma 2milioni e 200mila sono destinati all’attuazione del programma annuale), 2milioni e 800mila per il personale operante nelle Unioni montane, e poco più di un milione per le iniziative per lo sviluppo. Per delucidazioni è intervenuta Monica Canalis (Pd). La proposta di atto deliberativo ha ottenuto a maggioranza parere preventivo favorevole.

Il bollettino Covid di giovedì 17 giugno

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 15.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 72 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 2 dopo test antigenico), pari allo 0,4% di 17.497 tamponi eseguiti, di cui 11.545 antigenici. Dei 72 nuovi casi, gli asintomatici sono 29 (40,3%).

I casi sono così ripartiti: 10 screening, 47 contatti di caso, 15 con indagine in corso; per ambito: 1 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 3 scolastico, 68 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 366.467, così suddivisi su base provinciale: 29.534 Alessandria, 17.467 Asti, 11.515 Biella, 52.879 Cuneo, 28.219 Novara, 196.165 Torino, 13.719 Vercelli, 12.967 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.501 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.501 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 37 (2 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 245 (27 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 1.777

I tamponi diagnostici finora processati sono 5.219.367 (+ 17.497 rispetto a ieri), di cui 1.709.339 risultati negativi.

I DECESSI RIMANGONO 11.684

Nessun decesso comunicato oggi dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte. Il totale rimane quindi di 11.684 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 713 Asti, 432 Biella, 1.454 Cuneo, 940 Novara, 5.583 Torino, 525 Vercelli, 373 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 98 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

352.724 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 352.724 (+212 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 27.825 Alessandria, 16.683 Asti, 10.981 Biella, 51.155 Cuneo, 27.119 Novara, 189.480 Torino, 13.088 Vercelli, 12.552 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.433 extraregione e 2.408 in fase di definizione.

Entro il 20 giugno le prime 23 mila dosi aggiuntive Pfizer e Moderna per i richiami di AstraZeneca

È arrivato ieri dalla struttura commissariale del generale Figliuolo, come richiesto dal presidente Alberto Cirio, il primo rinforzo di 8.000 dosi Pfizer da destinare ai richiami di AstraZeneca per gli under60, che come noto dopo le nuove indicazioni dell’autorità sanitaria nazionale sull’uso dei vaccini sono da fare con un vaccino alternativo (appunto Pfizer o Moderna).

In tutto entro il 20 giugno arriveranno in Piemonte quasi 23 mila dosi aggiuntive per i richiami di AZ (18.710 di Pfizer, incluse le 8.000 arrivate, e 4.100 di Moderna).

Sono quasi 50 mila le seconde dosi di AstraZeneca su persone con meno di 60 anni da effettuare con un vaccino alternativo entro l’estate.

In queste ore intanto, da normale programmazione, sono in corso di consegna alle aziende sanitarie anche altre 194.220 dosi di Pfizer e 37.200 di AstraZeneca.

Slanci, brame, mancanze: torna Torino spiritualità

Torino Spiritualità 17. edizione | 17-20 giugno 2021

DESIDERANTI

Kazuo Ishiguro apre la 17. edizione di Torino Spiritualità

 

Lezionidialoghiletturemeditazioniesperienzecamminate nella natura per lasciare che i desideri si affaccino alla luce. Tutto questo sarà Torino Spiritualità, spazio di riflessione e di confronto tra coscienze, culture e religioni, che torna all’inizio dell’estate, dal 17 al 20 giugno, in città e online. “Desideranti” è il tema del 2021, per riflettere sul nostro essere abitati dal desiderio: costantemente spinti oltre noi stessi da una forza che scardina ogni equilibrio, ma capace di alimentare la nostra vita come null’altro potrebbe. “Desideranti” siamo tutti noi, specialmente in questo periodo di contingenze avverse e orizzonti ristretti; siamo tutti noi, capaci di sogni e nostalgie, animati dall’istinto ad arrivare là dove ancora non siamo, non abbiamo.

 

Tra gli ospiti, dal vivo e online

 

Il Premio Nobel Kazuo Ishiguro, collegato in diretta dall’Inghilterra; Mariangela Gualtieri, poeta; lo psicanalista Massimo Recalcati; la scrittrice Marilynne Robinson con Alessandro Zaccuri; il filosofo Slavoj Žižek; la regista Emma Dante; l’attore Alessio Boni; il teologo Vito Mancuso; il gesuita americano James Martin; la rabbina Delphine Horvilleur; la filosofa Ilaria Gaspari; le scrittrici Giusi MarchettaElena Stancanelli e Mariapia Bonanate; l’epidemiologo Paolo Vineis con il filosofo Federico Vercellone; il maestro della tradizione tibetana NgalSo Ganden Nyengyu Lama Michel; l’indologo Gianni Pellegrini; i filosofi Sergio GivoneLeonardo Caffo e Silvano Petrosino; il pastore valdese Jean-Félix Kamba Nzolo; lo scrittore Eshkol Nevo con Paolo Di Paolo; la religiosa ed economista Alessandra Smerilli con Francesco Antonioli; la monaca induista Svamini Hamsananda Giri; l’imam Yahya Pallavicini; lo scrittore e studioso di astrologia Marco Pesatori con l’autrice Alessandra Rito; la monaca buddista Elena Seishin Viviani; lo psichiatra Paolo Crepet; il fondatore della Comunità di Bose Enzo Bianchi; lo psichiatra Vittorio Lingiardi; lo storico Alessandro Vanoli con il pittore Stefano Faravelli; l’astrofisico Abd al-Haqq Ismail Guiderdoni con lo scrittore Younis Tawfik; l’insegnante e scrittore Enrico Galliano con il sacerdote e youtuber Alberto Ravagnani,  e molti altri.

 

Torino Spiritualità è un progetto di Fondazione Circolo dei lettori, con il sostegno di Regione PiemonteCittà di TorinoFondazione Compagnia di San PaoloFondazione CRT. In collaborazione con Teatro Stabile Torino – Teatro Nazionale. Main partner Lavazza Group, partner Audible. Partner tecnico Acqua Sparea.