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Covid: il bollettino di venerdì 14 maggio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 595 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 43 dopo test antigenico), pari al 2,4% di 25.018 tamponi eseguiti, di cui 16.375 antigenici. Dei 595 nuovi casi, gli asintomatici sono 229(38,5%).

I casi sono così ripartiti: 61 screening, 398 contatti di caso, 136 con indagine in corso; per ambito: 12 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 96 scolastico, 487 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 358.963 così suddivisi su base provinciale: 28.955 Alessandria, 17.182 Asti, 11.185 Biella, 51.772 Cuneo, 27.562 Novara, 192.278 Torino, 13.362 Vercelli, 12.675 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.477 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.515 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 144 (+1 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 1.402 (-95rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 9.963

I tamponi diagnostici finora processati sono 4.652.932 (+ 25.018 rispetto a ieri), di cui 1.566.566 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO11.484

Sono 19 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 3 verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 11.484 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.552 Alessandria, 696 Asti, 424 Biella, 1.426 Cuneo, 938 Novara, 5.472 Torino, 513 Vercelli, 367 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 96 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

335.970 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 335.970 (+ 961 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 26.684 Alessandria, 16.110 Asti, 10.206 Biella, 48.391 Cuneo, 25.875 Novara, 180.620 Torino, 12.405 Vercelli, 11.942 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.372 extraregione e 2.365 in fase di definizione.

Come sarà Torino domani?

Una cabina di regia allo scopo di accompagnare e seguire passo dopo passo la realizzazione dei progetti ritenuti strategici per il futuro di Torino e della sua area metropolitana

Ovvero il Parco della salute della ricerca e dell’innovazione, l’MTCC (Polo dell’automotive e Cittadella dell’aerospazio), l’I3A (Istituto italiano per l’intelligenza artificiale), CTE NEXT (Casa delle tecnologie emergenti di Torino), il Campus Valentino, la Città delle scienze a Grugliasco oltre ai progetti di più ampia portata quali il Piano urbano della mobilità sostenibile e il Piano di resilienza climatica.

Il gruppo di lavoro è costituito da Città di Torino, Città metropolitana di Torino, Regione Piemonte, Camera di Commercio di Torino (a cui sono affidate anche funzioni di coordinamento), Unione industriale di Torino, Politecnico di Torino e Università degli Studi di Torino.

Per Marco Pironti, assessore all’Innovazione e Smart City della Città di Torino, “Il claim “Costruiamo la Torino di domani”, ideato per la neonata cabina di regia, ben definisce l’impegno assunto dalle istituzioni e dagli altri attori del territorio che l’hanno costituita.
Infatti, dopo aver identificato i progetti prioritari e a rilevante impatto per lo sviluppo economico locale e la vita quotidiana di chi risiede nel capoluogo piemontese e nella sua area metropolitana, obiettivo comune e condiviso da perseguire – aggiunge Pironti – è per tutti quello di operare insieme per far sì che vengano rispettati i cronoprogrammi, verificato costantemente lo stato di avanzamento dei lavori e assicurata continuità, nei mesi e negli anni a venire, ai percorsi definiti per quei progetti ritenuti fondamentali in chiave di rilancio di Torino e del torinese, anche tenendo conto della possibilità di impiegare per la loro realizzazione le risorse europee del recovery fund”. Fondamentale – conclude l’assessore – l’azione sinergica di tutti gli attori per un’azione di responsabilità di lungo periodo”.

Per Andrea Tronzano, assessore allo Sviluppo delle attività produttive della Regione Piemonte: “le Istituzioni collaborano tutte insieme per progetti di lungo respiro e di rilevanza non solo regionale ma nazionale”. Questi progetti – aggiunge l’Assessore Tronzano – rappresentano sfide su cui c’è una grande convergenza di visione nel costruire la Torino del futuro, attraverso luoghi emblematici presenti nell’area metropolitana; paradigmi di una regione che si sta trasformando Progetti che troviamo a Torino ma i cui benefici saranno a vantaggio di tutti i piemontesi”.

La cabina di regia sui progetti strategici, coordinata dalla Camera di Commercio di Torino, si riunirà con cadenza mensile al fine di far convergere le capacità progettuali convogliando gli sforzi dei principali attori di sistema verso obiettivi di rilancio e di sviluppo dai quali dipenderà il futuro del nostro territorio.

Le motivazioni della sentenza su piazza San Carlo: “vi fu negligenza e imprudenza”

Nelle motivazioni della sentenza che ha visto per la sindaca la condanna  a 18 mesi di reclusione sui drammatici fatti di piazza San Carlo avvenuti il 3 giugno 2017, si legge che vi fu “Un approccio frettoloso, imprudente e negligente”.

Questo quanto il tribunale di Torino contesta alla sindaca Chiara Appendino.

Quella sera nel corso della proiezione su maxi schermo della finale di Champions Juve-Real Madrid le ondate di panico tra la folla provocarono 1.600 feriti e, successivamente, la morte di due donne.

Secondo il gup la sindaca ha “commissionato” l’evento in piazza ma poi si disinteressata degli aspetti operativi.

La  responsabilità della sindaca, dice la sentenza, deriva inoltre da un decreto legislativo del 2000 che dà ai primi cittadini funzione di tutela della incolumità pubblica.

(foto: il Torinese)

 

Quasi sei milioni in arrivo per rifare strade, piazze e marciapiedi

La Giunta Comunale ha approvato  il progetto di fattibilità tecnica ed economica che prevede interventi straordinari di manutenzione e riqualificazione di vie, strade e piazze cittadine.

Suddiviso in 5 lotti manutentivi – quattro di carattere territoriale, che raggruppano le ex-Circoscrizioni amministrative della Città, e un quinto mirato alla manutenzione delle pavimentazioni lapidee, in particolare della zona centrale aulica della Città – sono stati inseriti gli interventi per rifacimento di carreggiate, marciapiedi, banchine, aree di parcheggio e rete di smaltimento delle acque meteoriche su tutto il territorio cittadino.

L’elenco dei lavori da effettuare è stato elaborato sulla base di una mappatura realizzata grazie a segnalazioni di altri servizi comunali, di cittadini, commercianti, associazioni e delle Circoscrizioni: la spesa prevista è di 5 milioni e 800 mila euro.

Il bollettino Covid di giovedì 13 maggio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.00

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 706 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 52 dopo test antigenico), pari al 3,2% di 22.407 tamponi eseguiti, di cui 11.896 antigenici. Dei 706 nuovi casi, gli asintomatici sono 284 (40,2%).

I casi sono così ripartiti: 63 screening, 482 contatti di caso, 161 con indagine in corso; per ambito: 4 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 95 scolastico, 607 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 358.368 così suddivisi su base provinciale: 28.891 Alessandria, 17.163 Asti, 11.160 Biella, 51.679 Cuneo, 27.525 Novara, 191.966 Torino, 13.338 Vercelli, 12.664 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.471 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.511 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 143 (-2 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 1.497(-102 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 10.254

I tamponi diagnostici finora processati sono 4.627.914 (+ 22.407 rispetto a ieri), di cui 1.561.423 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO  11.465

Sono 14 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 11.465 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.548 Alessandria, 696 Asti, 423 Biella, 1.426 Cuneo, 937 Novara, 5.462 Torino, 510 Vercelli, 367 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 96 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

335.009 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 335.009 (+ 1.083 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 26.637 Alessandria, 16.078 Asti, 10.159 Biella, 48.241 Cuneo, 25.794 Novara, 180.076 Torino, 12.374 Vercelli, 11.919 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.371 extraregione e 2.360 in fase di definizione.

Vaccini, le preadesioni per gli over 40 anticipate al 17 maggio

La struttura commissariale del generale Figliuolo ha comunicato questo pomeriggio il via libera per la vaccinazione dei 40enni a partire da lunedì 17 maggio.

Si anticipano quindi in Piemonte le date delle preadesioni per questa fascia d’età: in particolare da lunedì 17 maggio potrà aderire sul portale www.IlPiemontetivaccina.it la fascia 45-49 anni e da venerdì 21 maggio la fascia 40-44 anni.

Ecco la grafica che riassume il nuovo calendario delle prossime adesioni per fasce d’età.

Il bollettino Covid di mercoledì 12 maggio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.00

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 774 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 63 dopo test antigenico), pari al 4% di 19.506 tamponi eseguiti, di cui 9.739 antigenici. Dei 774 nuovi casi, gli asintomatici sono 304 (39,3%).

I casi sono così ripartiti: 118 screening, 481 contatti di caso, 175 con indagine in corso; per ambito: 10 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 138 scolastico, 626 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 357.662 così suddivisi su base provinciale: 28.826 Alessandria, 17.141 Asti, 11.127 Biella, 51.536 Cuneo, 27.489 Novara, 191.610 Torino, 13.305 Vercelli, 12.648 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.471 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.509 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 145 (-3 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 1.599 (-59 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 10.541

I tamponi diagnostici finora processati sono 4.605.507 (+ 19.506 rispetto a ieri), di cui 1.555.553 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.451

Sono 18 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 4 verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 11.451 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.546 Alessandria, 696 Asti, 423 Biella, 1.425 Cuneo, 937 Novara, 5.451 Torino, 510 Vercelli, 367 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 96 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

333.926 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 333.926 (+ 1.157 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 26.515 Alessandria, 16.049 Asti, 10.126 Biella, 48.066 Cuneo, 25.746 Novara, 179.474 Torino, 12.341 Vercelli, 11.886 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.367 extraregione e 2.356 in fase di definizione.

Regina Margherita, robot asporta tumore al rene e salva una bimba: prima volta in Italia

Per la prima volta in Italia un robot ha asportato in età pediatrica un tumore renale maligno salvando il rene dopo ricostruzione in 3D, presso la Città della Salute di Torino

 

Per la prima volta in Italia ed una delle prime al mondo un robot ha asportato in età pediatrica su una bimba di 4 anni un tumore renale maligno senza rimozione dell’intero rene, dopo la ricostruzione in 3D dell’anatomia della bambina.

La piccola paziente di 4 anni era arrivata al Pronto soccorso dell’ospedale Infantile Regina Margherita prima di Pasqua, aveva la febbre alta e dolori addominali. Un’ecografia ed una TAC  rivelano una massa di circa 4 cm al polo superiore del rene destro.

La bimba viene presa in carico e ricoverata nel reparto di Oncoematologia (diretto dalla professoressa Franca Fagioli). Anche dopo le ulteriori indagini ed esecuzione di Risonanza Magnetica Nucleare la diagnosi non è certa, potrebbe trattarsi di un tumore maligno ma anche di un tumore benigno o di una malformazione  congenita che si è complicata.

Il caso viene discusso in maniera multidisciplinare con gli oncologi, gli urologi pediatrici (dottoressa Simona Gerocarni Nappo) e gli urologi dell’ospedale Molinette (professor Paolo Gontero). La massa è in una posizione di difficile accesso, localizzata tra il fegato, i grossi vasi del corpo (vena cava inferiore) ed i vasi del rene, e non avendo una sicura natura maligna, dovrebbe essere asportata senza dover rimuovere tutto il rene.

Si decide di effettuare in modo sperimentale l’intervento per via robotica con la disponibilità del professor Gontero, esperto di chirurgia laparoscopica e robotica del rene nell’adulto.

La bambina è molto piccola, pesa solo 14 kg, ed al mondo solo pochi interventi simili sono stati effettuati. L’intervento viene accuratamente pianificato, e l’anatomia della bimba ricostruita in maniera tridimensionale (3D) sulla base della TAC e della Risonanza Magnetica effettuate.

Pochi giorni dopo la paziente viene operata con tecnica robotica: il tumore viene asportato completamente ed il rene viene accuratamente preservato.

L’intervento è effettuato dal professor Gontero e dalla sua équipe nelle sale robotiche dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino, in collaborazione con gli anestesisti e rianimatori dell’ospedale Infantile Regina Margherita (Direttore dottor Giorgio Ivani) e con il personale infermieristico delle sale operatorie sia delle Molinette che dell’ospedale pediatrico. L’operazione è durata 3 ore ed è perfettamente riuscita. La bambina è stata tenuta in osservazione per 24 ore in Terapia Intensiva del Regina Margherita, ma poi è stata trasferita in reparto di Chirurgia Alta Intensità e dopo soli 4 giorni è andata a casa guarita.  All’esame istologico é risultato essere un tumore maligno, completamente asportato. Adesso la bambina sta bene e proseguirà i controlli medici. Della brutta avventura restano solo 4 piccole cicatrici sull’addome, quasi invisibili.

E’ il felice risultato dell’applicazione della più recente tecnologia in ambito medico (chirurgia robotica e ricostruzione anatomica 3D), e di una perfetta collaborazione ed integrazione tra competenze multispecialistiche dell’adulto e del bambino, quali è possibili avere solo in una struttura come la Città della Salute di Torino, eccellenza piemontese ed italiana.

 

Truffe e furti agli anziani sempre più frequenti: il Consiglio regionale approva nuova legge all’unanimità

E’ la Proposta di legge 82 “Misure di sostegno per gli anziani vittime di delitti contro il patrimonio”, presentata da Raffaele Gallo (Pd), che ha anche svolto la relazione. “Ringrazio maggioranza, opposizione e Giunta che hanno lavorato insieme per aggiungere un tassello di welfare al Piemonte – ha detto -. Speriamo di trovare le risorse finanziarie per ampliare l’efficacia di questa norma. Un pilastro di questa proposta è l’istituzione da parte di Regione Piemonte di un’assicurazione per le persone anziane che dovessero essere vittime di truffe, furti, rapine. Anche un piccolo rimborso è importante per non far sentire soli questi cittadini in un momento di difficoltà”.

La proposta di legge promuove l’assistenza e il sostegno a favore degli anziani vittime di delitti contro il patrimonio come il furto, la rapina, l’estorsione o la truffa. Scopo della proposta di legge in questione non è solo quello di fornire sostegno economico ai soggetti anziani vittime di tali delitti, ma anche quello di consentire, proprio in virtù della qualità dei servizi offerti, l’emersione degli stessi, inducendo le vittime a presentare denuncia e a collaborare con le Autorità competenti nella individuazione e punizione dei colpevoli.

È intervenuto Silvio Magliano (Moderati) ricordando che è “importante coinvolgere il mondo del volontariato. Tenere la guardia alta è fondamentale e non essere lasciati soli è importantissimo. Il furto con truffa è anche un danno psicologico, oltre che naturalmente economico”. E Alberto Preioni (Lega) ha spiegato che “approvare anche proposte di opposizione, dimostra che questa maggioranza guarda alla sostanza delle cose, dimenticando questioni strumentali e calcoli politici. Una prova di maturità per il Consiglio, che mi auguro verrà colta dalla minoranza anche per altre occasioni”.

Nel testo appena votato è prevista la stipula di specifiche convenzioni tra la Regione Piemonte e gli enti del Terzo settore di intesa con le Amministrazioni locali al fine di erogare agli anziani una serie di servizi, in particolare di tipo informativo, di sostegno psicologico professionale e di assistenza nella fase di denuncia alle autorità competenti. C’è poi il sostegno economico agli anziani vittime di delitti contro il patrimonio e anche appunto la copertura assicurativa, esplicitando il ruolo di stazione appaltante del servizio assicurativo rivolto agli anziani vittime dei reati e assegnato alla Regione, introducendo un ancoraggio ai principi generali del Codice dei contratti pubblici. Verrà fatta la promozione di apposite campagne informative per far conoscere i servizi erogati.

Il bollettino Covid di martedì 11 maggio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16:30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 529 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 68 dopo test antigenico), pari al 2,7% di 19.905 tamponi eseguiti, di cui 10.959 antigenici. Dei 529 nuovi casi, gli asintomatici sono 250 (47,3%).

I casi sono così ripartiti: 92 screening, 344 contatti di caso, 93 con indagine in corso; per ambito: 3 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 76 scolastico, 450 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 356.888 così suddivisi su base provinciale: 28.771 Alessandria, 17.109 Asti, 11.081 Biella, 51.435 Cuneo, 27.435 Novara, 191.190 Torino, 13.260 Vercelli, 12.625 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.471 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.511 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 148 (-13 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 1658 (-22 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 10.880

I tamponi diagnostici finora processati sono 4.586.001 (+19.905 rispetto a ieri), di cui 1.550.241 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO  11.433

Sono 12 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 11.433 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.545 Alessandria, 696 Asti, 423 Biella, 1.422 Cuneo, 935 Novara, 5.441 Torino, 509 Vercelli, 367 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 95 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

332.769 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 332.769 (+ 957 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 26.412 Alessandria, 16.016 Asti, 10.069 Biella, 47.898 Cuneo, 25.676 Novara, 178.821 Torino, 12.308 Vercelli, 11.858 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.366 extraregione e 2.345 in fase di definizione.