La tratta metro Bengasi apre il 23 aprile
Apre al pubblico venerdì 23 aprile la tratta Lingotto-Bengasi, linea 1 della Metropolitana di Torino
Le Sono due nuove fermate: Italia 61-Regione Piemonte e Bengasi. I lavori sono stati tutti ultimati, mentre continua il pre-esercizio come test.
Al momento i treni arrivati alla stazione Lingotto, proseguono la corsa senza passeggeri fino a piazza Bengasi simulando le fermate.
Il 22 aprile gli enti competenti rilasceranno le autorizzazioni per l’apertura al pubblico della linea.
COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17
LA SITUAZIONE DEI CONTAGI
Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 865 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 76 dopo test antigenico), pari al 3,7% dei 23.456 tamponi eseguiti, di cui 15.952 antigenici. Tra gli 865 nuovi casi gli asintomatici sono 345 (39,9%).
I casi sono così ripartiti: 111 screening, 554 contatti di caso, 200 con indagine in corso; per ambito: 6 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 81 scolastico, 778 popolazione generale.
Il totale dei casi positivi diventa quindi 337.065 così suddivisi su base provinciale: 27.256 Alessandria, 16.361 Asti, 10.316 Biella, 48.228 Cuneo, 26.062 Novara, 180.430 Torino, 12.584 Vercelli, 11.966 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.417 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.445 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 290 (–2 rispetto a ieri).
I ricoverati non in terapia intensiva sono 3.125 (–68 rispetto a ieri).
Le persone in isolamento domiciliare sono 18.988.
I tamponi diagnostici finora processati sono 4.123.714 (+23.456 rispetto a ieri), di cui 1.439.086 risultati negativi.
I DECESSI DIVENTANO 10.924
Sono 25 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 2 verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).
Il totale è ora di 10.924 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.512 Alessandria, 675 Asti, 406 Biella, 1.338 Cuneo, 896 Novara, 5.168 Torino, 485 Vercelli, 353 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 91 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.
303.738 GUARITI
I pazienti guariti sono complessivamente 303.738 (+1.809 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 24.458 Alessandria, 14.695 Asti, 9.260 Biella, 42.899 Cuneo, 23.683 Novara, 162.639 Torino, 11.415 Vercelli, 11.180 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.309 extraregione e 2.200 in fase di definizione.
Un ragazzo esce dalla propria abitazione e si incammina in direzione Porta Susa, quando un soggetto gli si avvicina. E’ italiano, ha 36 anni e dice di avere fame, quindi, con tono minaccioso, gli chiede di comprare un panino. Il ragazzo risponde di non avere contanti dietro; il trentaseienne riferisce che sarebbe stato lui stesso ad accompagnarlo al bancomat più vicino.
Durante il tragitto, iniziano una serie di minacce verbali. Arrivati allo sportello automatico di una banca in piazza Statuto, il reo costringe la vittima a ritirare 250 euro in due diverse tranche. Inoltre, durante il prelievo, il rapinatore si fa consegnare il suo telefono cellulare, dicendo che glielo avrebbe restituito una volta ottenuti i soldi. Usciti dalla filiale, il trentaseienne non mantiene la parola e ordina al ragazzo di correre lontano, senza mai voltarsi. La vittima, in stato di shock per l’accaduto, arriva in corso Palestro e si avvicina ad un gruppo di persone chiedendo un telefono per chiamare la Polizia. Tra di loro un poliziotto, libero dal servizio, si qualifica e, dopo aver ascoltato quanto appena accaduto, richiede l’intervento di una Volante.
Inizia così l’attività investigativa del commissariato Centro, volta al rintraccio del soggetto. Gli agenti, visionate le immagini registrate dal sistema di videosorveglianza della banca, riconoscono l’autore del fatto, che ha un evidente tatuaggio sul collo ed è già stato precedentemente identificato nel corso di un intervento i primi di marzo. L’uomo ha numerosi precedenti di Polizia per reati contro il patrimonio e la persona; risulta residente a Torino, ma di fatto si tratta di un senza fissa dimora con obbligo di presentazione alla P.G.
Mercoledì mattina personale del commissariato attende l’uomo sulla via che lo avrebbe portato alla firma giornaliera e, dopo averlo riconosciuto, lo fermano per la rapina commessa 4 giorni prima. Il fermo è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria.
A Torino nasce il primo centro vaccinale tra aziende private per iniziativa dell’ospedale Humanitas Gradenigo e di BasicNet
L’obiettivo è vaccinare a partire dal 27 aprile fino a 800 persone al giorno presso il BasicVillage di corso Regio Parco 39, sede dell’azienda di Marco Boglione, patron di Robe di Kappa, Superga e K-Way.
L’area di 700 metri quadrati ospiterà l’attuale Centro vaccinale di Humanitas Gradenigo, inaugurato all’interno dell’ospedale il 18 marzo, che in un mese ha vaccinato 8mila persone, in prevalenza ultra 80enni e pazienti fragili, con Pfizer BioNTech.
Il nuovo Centro avrà percorsi autonomi di entrata e uscita e darà la possibilità di passare ogni giorno dalle attuali 500 a 800 persone, in parte dei locali dello storico spaccio aziendale.
Il Centro resterà aperto dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 20 con otto box separati.
Foto BasicNet
Grande balzo nelle vendite di autovetture per il gruppo Stellantis che ha venduto a marzo in Europa più Paesi Efta e Regno Unito ben 292.149 auto, ovvero il 140,9% dello stesso mese del 2020.
La quota è pari al 21% rispetto al 14,2%. Nel primo trimestre si registrano 669.676 immatricolazioni, il 7,4% in più dell’analogo periodo dell’anno scorso, con la quota che passa dal 20,4% al 21,7%.
Il trend del settore nel suo complesso è positivo in Unione Europea, Paesi Efta e Regno Unito. I dati dell’Acea, l’associazione dei costruttori europei, dicono che sono state vendute 1.387.924 auto, pari al 62,7% in più dello stesso periodo del 2020, il primo mese della pandemia.
Il bollettino Covid di venerdì 16 aprile
COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16,30
LA SITUAZIONE DEI CONTAGI
Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1.200 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 93 dopo test antigenico), pari al 4,5% dei 26.544 tamponi eseguiti, di cui 15.665 antigenici. Dei 1.200 nuovi casi, gli asintomatici sono 495 (41,3%).
I casi sono così ripartiti: 170 screening, 683 contatti di caso, 347 con indagine in corso; per ambito: 11 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 87 scolastico, 1.102 popolazione generale.
Il totale dei casi positivi diventa quindi 336.200 così suddivisi su base provinciale: 27.067 Alessandria, 16.343 Asti, 10.312 Biella, 48.077 Cuneo, 26.002 Novara, 180.044 Torino, 12.555 Vercelli, 11.947 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.416 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.437 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono292 (– 19 rispetto a ieri).
I ricoverati non in terapia intensiva sono 3.193 (- 119 rispetto a ieri).
Le persone in isolamento domiciliare sono 19.887
I tamponi diagnostici finora processati sono 4.100.258 (+ 26.544 rispetto a ieri), di cui 1.434.234 risultati negativi.
I DECESSI DIVENTANO 10.899
Sono 38 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 1 verificatosioggi(si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).
Il totale è ora di 10.899 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.511 Alessandria, 674 Asti, 406 Biella, 1.331 Cuneo, 896 Novara, 5.152 Torino, 485 Vercelli, 353 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 91 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.
301.929 GUARITI
I pazienti guariti sono complessivamente 301.929(+ 2.131 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 24.334 Alessandria, 14.615 Asti, 9.234 Biella, 42.592 Cuneo, 23.497 Novara, 161.694 Torino, 11.354 Vercelli, 11.117 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.302 extraregione e 2.190 in fase di definizione.
La Guardia di Finanza di Torino ha sequestrato, nei giorni scorsi, oltre 25 tonnellate di pellet e denunciato all’Autorità giudiziaria quattro persone per il reato di contraffazione.
È il bilancio di un’indagine intrapresa a seguito di un’attività di polizia economico-finanziaria, orientata al contrasto degli illeciti perpetrati nella vendita di prodotti contraffatti in danno dei consumatori, condotta dai Finanzieri della Compagnia di Chivasso e coordinata dalle Procure della Repubblica di Ivrea e Biella.
In particolare, le Fiamme Gialle hanno individuato quattro soggetti, di cui due imprenditori, operanti nella provincia di Torino e Biella, i quali, ingannevolmente, attraverso la piattaforma “Marketplace” di un noto social network, pubblicizzavano e commercializzavano il pellet lasciando intendere che fosse prodotto da una nota azienda internazionale, leader nello specifico settore merceologico, su cui risultava apposto il relativo marchio.
Gli accertamenti dei finanzieri hanno consentito di appurare, altresì, come il prodotto cautelato recasse un contrassegno di qualità falsificato: in sostanza, i militari, a seguito di perquisizioni delegate dall’Autorità giudiziaria, hanno acquisito copiosa documentazione dal cui esame è stato possibile verificare che, in realtà, il pellet proveniva dalla Polonia già confezionato e recava la falsa indicazione della “qualità austriaca”.
In tal modo, è apparso subito chiaro che l’intento fosse quello di indurre gli ignari consumatori a credere che, trattandosi di un prodotto tra i più noti e pregiati, poiché caratterizzato da un alto potere calorifero, fosse corretto acquistarlo al prezzo di mercato richiesto.
Dalla Regione un aiuto contro le nuove povertà
Saranno 270 i progetti finanziabili in tutte le Province. Obiettivo: contrastare ogni forma di povertà, assicurare la salute e benessere per tutti e ad ogni età e fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, oltre che opportunità di apprendimento permanente riducendo, allo stesso tempo, le ineguaglianze.
Senza dimenticarsi di promuovere un’agricoltura sostenibile. L’esponente della Giunta regionale: «Estrema soddisfazione per la grande partecipazione al bando, che va a sostenere progetti a favore del benessere di tutti i Piemontesi portati avanti dalle tante realtà che, in questa pandemia, sono sempre state in prima linea senza mai tirarsi indietro».
Sostenere con azioni concrete ed efficaci ogni iniziativa contro la povertà, in particolare quelle nuove, in aumento a causa della pandemia. Garantire e assicurare salute e benessere per tutti ad ogni età e fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, offrendo opportunità di apprendimento permanente. Ridurre le ineguaglianze e promuovere un’agricoltura sostenibile: sono queste le finalità dei 317 progetti pervenuti al settore «Politiche per i bambini e le famiglie, minori e giovani, sostegno alle situazioni di fragilità sociale» della Direzione Sanità e Welfare. Le graduatorie sono state pubblicate sul «BUR».
Il bando per il Terzo Settore, promosso dalla Regione e fortemente voluto dall’assessore regionale al Welfare, Chiara Caucino, ha riscontrato un grande successo, cartina di tornasole della bontà dello stesso e del fatto che va a colmare, almeno in gran parte, un’esigenza molto sentita dai territori, stremati dalla pandemia. Molto importante la cifra messa a disposizione, che ammonta a quasi 6 milioni di euro (5.907.686,00, per la precisione). Uno stanziamento di un’entità che, in questo settore, non si era mai vista prima. Inoltre il bando era aperto per la prima volta in assoluto, oltre alle organizzazioni di volontariato ed alle associazioni di promozione sociale iscritte nei registri regionali, anche alle Fondazioni Onlus, alle sezioni territoriali ed ai circoli affiliati alle associazioni di promozione sociale nazionali.
Se si calcola che mediamente ogni progettualità ha coinvolto circa altri 10 soggetti tra partner e collaboratori complessivamente si sono raggiunti oltre 3.170 Enti. Un numero molto significativo se si pensa che ai Registri regionali delle organizzazioni di volontariato e a quello delle associazioni di promozione sociale, a fine 2020, erano iscritte complessivamente 4.162 organizzazioni di cui 3.402 organizzazioni di volontariato e 760 associazioni di promozione. La presenza percentuale di queste organizzazioni nelle diverse province piemontesi vede primeggiare ovviamente Torino con il 38,65%, seguita da Cuneo con il 16,72% e Novara, con il 10,93%. Importante la presenza anche nel Biellese (6,70%), nel Vercellese (5,69%), nell’Astigiano ( 5,67%) e nel Vco (3,48%).
Ognuna delle province piemontesi ha ottenuto progetti finanziati con una prevalenza nella provincia di Torino 58,33%, seguita da quelle di Cuneo 12,12%, Novara 9,09%, Biella 7,58%, Alessandria 4,55%, Asti 3,79%, Vercelli 3,03% e Verbano Cusio Ossola con 1,51%.
Tra tutti i progetti presentati solo 46 sono risultati non ammissibili in quanto privi dei requisiti richiesti, mentre soltanto uno è stato ritirato per sopraggiunti motivi.
Dei 270 progetti risultati ammissibili 152 sono stati presentati da organizzazioni di volontariato, 104 da associazioni di promozione sociale o articolazioni territoriali e dai circoli affiliati alle associazioni di promozione sociale e 14 da Fondazioni del Terzo Settore.
Sono state formulate sei distinte graduatorie, poiché per favorire la partecipazione degli Enti più piccoli e caratterizzati da un loro stretto rapporto con le comunità locali erano state previste due tipologie di finanziamento: progetti che richiedevano un finanziamento compreso tra 30mila ai 100mila euro e progetti che richiedevano un finanziamento minore compreso tra 10mila ai 29.999 euro.
«Il risultato di questo bando – spiega l’assessore regionale al Welfare – Chiara Caucino – è estremamente positivo perché dimostra la volontà di fare e la capacità di mobilitazione del mondo del volontariato che, fin dal primo giorno della pandemia, non ha avuto paura e l’ha affrontata a testa alta e a caro prezzo, sempre con un unico obiettivo: aiutare gli altri, in particolare i più fragili e i più deboli». «L’importanza della cifra stanziata – conclude Caucino – è la dimostrazione di quanto la Regione tenga a questo comparto e intenda sostenerlo in ogni modo. Nostra ferma intenzione, infatti, è stata sempre quella di tutelare i più deboli e i più fragili, che grazie al fondamentale supporto del Terzo settore, possono aumentare significativamente il loro benessere essendo aiutati non certo a parole, ma con azioni e progetti mirati ed efficaci».
COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17
LA SITUAZIONE DEI CONTAGI
Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1.264nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 92dopo test antigenico), pari al 5,9% dei 21.579tamponi eseguiti, di cui 11.336 antigenici. Dei 1.264nuovi casi, gli asintomatici sono 533 (42,2%).
I casi sono così ripartiti: 159 screening, 779 contatti di caso, 326 con indagine in corso; per ambito: 15RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 81 scolastico, 1.168popolazione generale.
Il totale dei casi positivi diventa quindi 335.000così suddivisi su base provinciale: 26.963 Alessandria, 16.293Asti, 10.284 Biella, 47.876 Cuneo, 25.909 Novara, 179.359Torino, 12.549 Vercelli, 11.922 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.413 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.432 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 311 (invariatirispetto a ieri).
I ricoverati non in terapia intensiva sono 3.312(- 118rispetto a ieri).
Le persone in isolamento domiciliare sono 20.718
I tamponi diagnostici finora processati sono 4.073.714(+ 21.579rispetto a ieri), di cui 1.428.992risultati negativi.
I DECESSI DIVENTANO 10.861
Sono 26 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 1verificatisioggi(si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).
Il totale è ora di 10.861deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.510 Alessandria, 669 Asti, 405 Biella, 1.326 Cuneo, 889 Novara, 5.136 Torino, 485Vercelli, 350 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 91 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.
299.798 GUARITI
I pazienti guariti sono complessivamente 299.798(+ 2.155rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 24.178 Alessandria, 14.501 Asti,9.186Biella, 42.225Cuneo, 23.319 Novara, 160.559 Torino, 11.304 Vercelli, 11.052 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.297 extraregione e 2.177 in fase di definizione.