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Il Covid fa annullare Portici di Carta: troppo rischioso

La XIV edizione di Portici di Carta, prevista per il prossimo fine settimana a Torino (17-18 ottobre) è annullata

 

Con la pubblicazione del nuovo DPCM (13 ottobre 2020), e in seguito a un confronto con il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, l’organizzazione di Portici di Carta ha preso atto che non si presentano le condizioni per garantire il distanziamento sociale nelle sedi tradizionali della manifestazione (via Roma, Piazza San Carlo, Piazza C.L.N). Per senso di responsabilità, in un quadro di contagi in sensibile aumento, è stato quindi deciso di annullare la XIV edizione.

 

La decisione è stata presa in maniera condivisa in occasione di un confronto tra la Città di Torino, gli enti organizzatori Associazione Torino, la Città del Libro e Fondazione Circolo dei lettori, i librai e gli editori aderenti.

 

Resta confermata l’installazione dedicata a Luis Sepúlveda, allestita presso il Mausoleo della Bela Rosin, curata da Assemblea Teatro. La mostra inaugurerà come previsto venerdì 16 ottobre alle 17:30 e sarà visitabile fino all’8 novembre. Maggiori info su www.assembleateatro.combct.comune.torino.it.

 

Portici di Carta vuole ringraziare tutti i partner istituzionali e privati che hanno supportato l’organizzazione della manifestazione anche in un momento difficile come quello che stiamo vivendo.

 

Coronavirus, in Piemonte altri quattro morti e 500 nuovi contagi

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

 

28.938PAZIENTI GUARITI E 529 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 28.938(+29rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 3534 (+6) Alessandria, 1655 (+1) Asti, 905 (+2) Biella, 2821 (+1) Cuneo, 2690 (+2) Novara, 14.713 (+16) Torino, 1385 (+0) Vercelli, 1037 (+0) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 198 (+1) provenienti da altre regioni.

Altri 529sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

 

I DECESSI SONO 4187

Quattroi decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui nessunoverificatosi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è di 4187deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 687 Alessandria, 257 Asti, 212 Biella, 402Cuneo, 385 Novara, 1844 Torino, 226 Vercelli, 133 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 41 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

 

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono40.041 (+499rispetto a ieri,di cui 296 sono asintomatici.   Motivo tampone: 166 screening, 196 contatti di caso, 137 con indagine in corso. Ambito: 19 RSA, 113 scolastico, 367 popolazione generale. I casi importati sono 2 su 499) i casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivisi su base provinciale: 4690 Alessandria, 2204 Asti, 1310 Biella, 4209 Cuneo, 3759 Novara, 20.129 Torino, 1807 Vercelli, 1283 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 335 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 315 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

 

I ricoverati in terapia intensiva sono 33( + 3rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 562(+ 79rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 5.792

I tamponi diagnostici finora processati sono 814.570,di cui 442.239risultati negativi.

L’Aeroporto di Torino annuncia l’apertura del Covid Test Point

E’ a disposizione, su base volontaria, di tutti i passeggeri in arrivo o in partenza dallo scalo.

 

L’iniziativa, prima in Italia a combinare l’effettuazione di test sierologico e, in caso di esito positivo, tampone molecolare, nasce con l’obiettivo di contenere il rischio di diffusione del virus e permettere ai viaggiatori che scelgono il mezzo aereo di raggiungere nella massima sicurezza famigliari, amici e i propri contatti di lavoro.

 

La struttura, realizzata in collaborazione con ASL Città di Torino e con Air Medical, fornisce ai passeggeri in viaggio da e per Torino Airport, in possesso di un documento di viaggio valido, un servizio finalizzato a ridurre il rischio di propagazione della pandemia da Covid-19, attraverso l’effettuazione di test sierologici, con esito tempestivo rilasciato in 10 minuti.

 

Il presidio per l’effettuazione dei test rapidi è situato in area pubblica, nell’area Check-In D del Livello Partenze di Torino Airport, accanto alla Sala Amica.

 

L’operazione punta a rafforzare la percezione di sicurezza che contraddistingue il viaggiare in aereo e apre ulteriormente la strada verso una nuova normalità per la comunità e per il turismo.

 

Il monitoraggio presso Torino Airport, accessibile al costo di 30 €, viene effettuato attraverso un test sierologico Covid-19 IgG/IgM: il dispositivo, registrato presso il Ministero della Salute, a seguito del prelievo di una goccia di sangue consente la rilevazione rapida e simultanea di anticorpi anti SARS-CoV-2 di classe G e M, fornendo esiti tempestivi sul proprio stato di salute. Viene così svolta un’azione di efficiente monitoraggio sociale e di prevenzione di ulteriori focolai da Coronavirus, a beneficio dell’intera comunità.

 

In caso di risultato positivo, ai passeggeri verrà immediatamente effettuato in Aeroporto un tampone molecolare nasofaringeo senza costi a carico dell’utente.

 

Inoltre continua, come già in precedenza, l’attività di screening obbligatoria e gratuita dedicata ai passeggeri in arrivo da Francia, Spagna, Gran Bretagna e Paesi Bassi con voli diretti sull’Aeroporto di Torino.

 

Air Medical offre anche ai non passeggeri la possibilità di effettuare il test sierologico e il tampone a pagamento, previo appuntamento.

 

Grazie a un’apposita convenzione, sottoscritta tra ASL Città di Torino, Air Medical e Torino Airport, tutti i dati raccolti dal Covid Test Point saranno messi a disposizione delle Autorità sanitarie e utilizzati per valutazioni epidemiologiche, per comprendere e monitorare l’andamento dello sviluppo dell’epidemia da Covid-19.

 

Il Covid Test Point di Torino Airport sarà aperto dal lunedì alla domenica, con i seguenti orari:

– Da lunedì a venerdì dalle 8 alle 20;

– Sabato, domenica e festivi dalle 8 alle 19.

 

I passeggeri muniti di documento di viaggio potranno presentarsi spontaneamente presso il Covid Test Point una volta giunti a Torino Airport, oppure avranno la possibilità di prenotarsi in anticipo sul sito internet di Air Medical al link https://airmedicalservice.eu .

Nuovi posti letto per pazienti Covid con sintomi lievi

Nuovi posti letto per pazienti con sintomi che non necessitano di assistenza in terapia intensiva o semintensiva

È quanto previsto nell’aggiornamento del Piano Pandemico operativo Covid-19 della Regione Piemonte. A ufficializzarlo una nota scritta dell’assessore alla Sanità, Luigi Icardi, letta in consiglio regionale nell’ambito dei question time, in risposta all’interrogazione del consigliere del Movimento cinque Stelle, Sean Sacco sulla nuova programmazione dei posti letto in previsione di un aumento della curva dei contagi Covid.

In aggiunta agli oltre 800 posti letto di media e bassa intensità, già presenti su tutto il territorio piemontese, l’assessore Icardi ha comunicato che saranno attivati fino al 40-50 per cento dei posti letto nei presidi sanitari SPOKE (locali) e fino al 35-45 per cento negli Hub centrali. Ogni ospedale attiverà un reparto di almeno 20 posti letto di degenza ordinaria, prontamente utilizzabili in base all’andamento dei ricoveri e progressivamente incrementabili in base al flusso di pazienti; ai Covid hospital di Saluzzo, Borgosesia, Carmagnola e Tortona, si aggiungono l’Amedeo di Savoia e l’Oftalmico di Torino; ogni Asl sta infine attivando tutte le possibilità per reperire rapidamente posti letto di bassa intensità di cura e di assistenza alberghiera.

Secondo il consigliere cinque stelle Sean Sacco “la Giunta fa il gioco delle tre carte. La Regione non è pronta per la seconda ondata. Nel Piano pandemico del Piemonte non c’è nessuna soluzione. I posti letto per i pazienti Covid, semplicemente, vengono creati sottraendoli ad altri reparti. Il rischio è evidente: centinaia di persone che potrebbero avere bisogno di cure verranno lasciate a casa, con tutte le conseguenze del caso. Come se non bastasse, nel documento non vi è alcuna indicazione chiara per le Aziende sanitarie che, ancora una volta, vengono abbandonate a sé stesse. Nulla è cambiato dunque dalla prima ondata di contagi: se a marzo scorso la Giunta poteva avere qualche giustificazione plausibile – conclude il consigliere – oggi non ce ne sono”.

Durante i  question time è stata data inoltre risposta alle interrogazioni del  consigliere Silvio Magliano (Moderati)  su Protocolli per la gestione dei doposcuola presso gli istituti scolastici e le associazioni di volontariato; di Monica Canalis (Pd) sull’attivazione dell’assistenza domiciliare per le persone che abbiano ricevuto dall’UVG dell’ASL Città di Torino una valutazione di non autosufficienza dopo il primo luglio 2020;  di Carlo Riva Vercellotti (FI) su quali azioni per garantire entro marzo la funzionalità del canale Cavour e della rete irrigua per la risicoltura e l’agricoltura piemontese; di Domenico Ravetti (Pd) sulla necessità di chiarimenti circa le modalità di gestione operative dei Pronto soccorso dei presidi ospedalieri dell’ASL di Alessandria;  di Maurizio Marello(Pd) sugli eventi alluvionali 2-3 ottobre 2020  e quali danni ai privati.; di Francesca Frediani (M5S) sulla richiesta tempestiva dei test diagnostici per alunni e personale scolastico con sospetta infezione da Covid-19; di Sarah Disabato (M5S) su quali azioni di supporto agli Enti locali nello sviluppo e realizzazione dei progetti di prevenzione del dissesto idrogeologico; di Marco Grimaldi(Luv) sulla  riduzione dei tempi di attesa per il tampone.

Salgono i contagi: nelle 24 ore verso quota 600

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

 

28.909PAZIENTI GUARITI E 485 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 28.909(+90rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 3528 (+2) Alessandria, 1654 (+1) Asti, 903 (+0) Biella, 2820 (+2) Cuneo, 2688 (+16) Novara, 14.697 (+56) Torino, 1385 (+12) Vercelli, 1037 (+1) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 197 (+0) provenienti da altre regioni.

Altri 485sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

 

I DECESSI SONO 4183

Tre i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui nessunoverificatosi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è di 4183deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 686 Alessandria, 257 Asti, 212 Biella, 401 Cuneo, 384 Novara, 1843 Torino, 226 Vercelli, 133 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 41 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

 

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 39.542 (+585rispetto a ieri, di cui 372 sono asintomatici. Dei 585: 174 screening, 273 contatti di caso, 138 con indagine in corso. Ambito: 28 RSA, 82 scolastico, 475 popolazione generale. I casi importati sono 1 su 585) i casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivisi su base provinciale: 4653 Alessandria, 2172 Asti, 1294 Biella, 4110 Cuneo, 3746 Novara, 19.849 Torino, 1798 Vercelli, 1279 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 331 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 310 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

 

I ricoverati in terapia intensiva sono 30( + 8rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 483(+ 26rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 5.452

I tamponi diagnostici finora processati sono 808.603,di cui 440.761risultati negativi.

Appendino: “Non mi ricandido”

Un solo  mandato  da sindaco di Torino per Chiara Appendino che ha sciolto le riserve, annunciando alla maggioranza M5S del Consiglio comunale la decisione di non ricandidarsi. I motivi della scelta saranno spiegati  nella conferenza stampa di oggi a Palazzo di Città.

Scrive la sindaca in un post su Facebook:
“Ho deciso di fare un passo di lato: non correrò nuovamente per la carica di Sindaca della Città di Torino.  È una scelta dolorosa ma di coerenza.
Mi sono candidata nel 2016 accettando delle regole e facendo della coerenza un faro della mia attività amministrativa”.

“Educare al monopattino”: i tutorial dei civich per evitare incidenti

La campagna di “Informazione per una mobilità sostenibile e sicura” – con la realizzazione di una serie di video tutorial che spiegano a ciclisti e monopattinisti cosa si può fare, cosa non si deve fare e forniscono consigli utili

 

a chi usa abitualmente (o anche solo occasionalmente) questi mezzi per spostarsi percorrendo le strade cittadine – è stata realizzata nell’ambito della più ampia attività di Sicurezza Stradale condotta dalla Polizia Municipale per contrastare quegli atteggiamenti sbagliati e pericolosi per la sicurezza, tenuti  alla guida di auto, di moto e ciclomotori o utilizzando, appunto, monopattini elettrici e biciclette.

 

Il progressivo e rapido aumento dell’uso in ambito urbano di monopattini e biciclette, anche da parte di chi normalmente usava l’auto per spostarsi in città, unitamente alla carenza di informazioni specifiche e di obblighi formativi, ha lasciato spazio a dubbi e, non di rado, ad uso non corretto di questi mezzi.

 

Le sanzioni rilevate da inizio anno e l’analisi degli articoli del Codice della Strada violati hanno evidenziato una mancanza di conoscenza di quelle regole che, se disattese, possono mettere in pericolo l’incolumità dei cittadini.

 

Da inizio anno (dati riferiti al 30 settembre), la Polizia Municipale ha accertato 356 sanzioni ai conducenti di biciclette. Le più frequenti riguardano la ‘circolazione con occupazione errata sulla carreggiata’ (transito su marciapiede e/o portici), ‘la conduzione non a mano del mezzo creando intralcio alla circolazione e ai pedoni’ e la ‘violazione di semaforo’.

 

Per quanto riguarda i monopattini invece, le sanzioni, da inizio anno, sono state 386. I comportamenti maggiormente sanzionati sono gli stessi delle bici, con l’aggiunta dell’articolo del Codice della Strada relativo al ‘trasporto di altro passeggero’ e ‘l’utilizzo del cellulare durante la conduzione del mezzo’.

 

Sulla base dei dati raccolti sono stati realizzati alcuni brevi video di informazione  per il corretto utilizzo di biciclette e monopattini, che illustrano in maniera semplice e sintetica i 10 comportamenti da osservare e i 10 comportamenti da evitare durante la conduzione dei veicoli.

 

Anche l’incremento del numero dei sinistri che ha visto coinvolte le biciclette nel 2020 (231 tra il 2018–2019 e 287 tra il 2019-2020), al quale si è andato ad aggiungere il dato relativo agli incidenti in monopattino (59 tra il settembre 2019 e settembre 2020) ha fornito alcune indicazioni sulla necessità di realizzare una campagna informativa per promuovere comportamenti virtuosi a tutela della sicurezza stradale.

 

La strategia della Polizia municipale per contrastare i comportamenti sbagliati e ridurre il rischio di incidenti si muove su due fronti: controllo del territorio e formazione/informazione.

 

Il comandante della Polizia municipale, Emiliano Bezzon, evidenzia che “negli ultimi mesi sono stati intensificati i controlli e affiancato al lavoro ordinario delle pattuglie una serie di servizi mirati al contrasto di particolari infrazioni. I dati però ci dicono che tutto ciò non è sufficiente: riteniamo che si debba fare più sul fronte della prevenzione, anche facendo ricorso a campagne di informazione e formazione sull’utilizzo dei veicoli e di sensibilizzazione verso quelle situazioni che generano maggior pericolo. Per questo motivo, oltre ai controlli su tutto il territorio cittadino, abbiamo avviato questo progetto con la realizzazione di brevi video sull’utilizzo corretto dei vari mezzi di trasporto e sulle cose che assolutamente bisogna fare o non fare quando si è alla guida di un veicolo, qualunque esso sia, bici, monopattino o auto e perché no, magari anche un ‘refresh’ sui comportamenti che devono tenere pedoni”.

 

La sindaca Chiara Appendino giudica  “molto importante che il crescente utilizzo di mezzi alternativi all’auto privata e al trasporto pubblico venga accompagnato da iniziative diffuse e multimediali, che ne spieghino l’uso corretto. La campagna realizzata dalla Polizia municipale – aggiunge Appendino – contribuisce a chiarire in modo semplice ciò che è consentito, quanto è vietato e ciò che è consigliato fare quando si percorrono strade cittadine e ciclabili pedalando in bici o utilizzando un monopattino. Si tratta di informazioni proposte sotto forma di video tutorial che rappresentano uno strumento assai utile per mostrare alcune tra le regole base, anche relative al Codice della strada, per la guida in città e fornire ai conducenti  tutte le informazioni necessarie per eliminare ogni dubbio sui comportamenti corretti da tenere, contribuendo ad aumentare i livelli di sicurezza, anche al fine di prevenire incidenti”.

 LINK VIDEO https://we.tl/t-RBXB3JDdGf

 

I nuovi contagi sono 454. Tre vittime e due ricoveri in meno in terapia intensiva

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

 

28.819 PAZIENTI GUARITI E 495 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 28.819 (+44 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 3526 (+5) Alessandria, 1653 (+2) Asti, 903 (+1) Biella, 2818 (+2) Cuneo, 2672 (+4) Novara, 14.641 (+26 ) Torino, 1373 (+3) Vercelli, 1036 (+1) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 197 (+0) provenienti da altre regioni.

Altri 495 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

 

I DECESSI SONO 4180

Tre i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui nessunoverificatosi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è di 4177 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 684 Alessandria, 257 Asti, 212 Biella, 401Cuneo, 383 Novara, 1843 Torino, 226 Vercelli, 133 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 41 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

 

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 38.957 (+454 rispetto a ieri, di cui 272 sono asintomatici. Dei 454: 93 screening, 232 contatti di caso, 129 con indagine in corso. Ambito: 9 RSA, 72 scolastico, 373 popolazione generale. I casi importati sono 3 su 454 ) i casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivisi su base provinciale: 4633 Alessandria, 2146 Asti, 1282 Biella, 4026 Cuneo, 3714 Novara, 19.474 Torino, 1779 Vercelli, 1274 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 331 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 298 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

 

I ricoverati in terapia intensiva sono 22 (-2 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 457 (+ 79 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 4.984

I tamponi diagnostici finora processati sono 799.421,di cui 437.982 risultati negativi.

Sgominata la banda che riforniva di droga San Salvario

Si definivano soci di un’attività agricola dedita alla coltivazione della canapa tessile, meglio nota come marijuana “legale”, in realtà vendevano sostanza stupefacente al dettaglio che autoproducevano in un terreno situato nel Torinese.

Sette persone sono state arrestate dagli agenti del commissariato Barriera Nizza per detenzione e spaccio di sostanza stupefacente, tutti cittadini italiani di età compresa tra i 35 ed i 40 anni. L’operazione, coordinata dal Dr.ssa Ruffino, dal Dr. Drammis e dal Dr. Sanini della Procura della Repubblica di Torino, ha portato al sequestro di oltre 63 chili di sostanza stupefacente.

L’attività d’indagine ha inizio la sera del 29 settembre quando, durante un servizio di pattuglia nell’area del quartiere San Salvario, gli operatori controllano in via Madama Cristina un soggetto, quarantunenne italiano, a bordo di una bicicletta. L’uomo, con precedenti per spaccio, viene trovato in possesso di una bustina di marijuana. La successiva perquisizione domiciliare permette il rinvenimento di circa mezzo chilo di marijuana e quasi 10000 euro in contanti, custoditi all’interno di una cassetta di sicurezza, insieme ad un bilancino di precisione.

Durante il controllo, il cellulare dell’uomo rivela un dettaglio inaspettato: tra le varie chat, dove si fanno espliciti riferimenti alla sua attività di pusher, emerge una foto raffigurante una serra agricola e tre soggetti con una busta di marijuana. Partono le indagini per indentificare i protagonisti nello scatto: un trentaduenne e un trentanovenne. Quando gli operatori perquisiscono le abitazioni in uso ad uno dei due, scoprono due serre artigianali: una di queste era montata in camera da letto e l’altra allestita all’interno di uno scatolone nascosto sotto al letto. Viene inoltre rinvenuta una cassa di legno contente un kit per la coltivazione di casalinga della marijuana – dai fertilizzanti agli opuscoli illustrativi – e una lista su cui erano stati trascritti nomi e cifre, presumibilmente promemoria dell’attività di compravendita. Ancora, 4800 euro in contanti e oltre 70 grammi di marijuana. Altri 630 grammi di marijuana e  una quindicina di hashish nell’appartamento del trentanovenne.

Per i due scattano gli arresti domiciliari.

L’indagine prosegue, vengono individuati altri 4 “soci”. Uno di questi, un quarantenne italiano, viene fermato all’interno propria autovettura, mentre effettuava una consegna, con otto buste di marijuana per circa 2,5 kg. Presso l’abitazione vengono sequestrati altri 12 sacchetti di sostanza stupefacente, 5 piante di marijuana e 1060 euro in contanti; oltre 35 kg di marijuana, suddivise in 47 diverse confezioni, 130 grammi di hashish e a un piccola serra attrezzata vengono scovati in cantina. L’uomo, arrestato per il possesso di stupefacente, dichiara agli agenti di svolgere l’attività di coltivatore di canapa tessile.

Ulteriori accertamenti permettono di individuare a Collegno una serra di coltivazione nella disponibilità del quarantenne. Il gruppo viene colto proprio mentre lavorava le infiorescenze, oltre 20 kg di marijuana in fase di essiccazione. Altre piante verranno sequestrate in una serra in provincia di Torino. Le tre persone trovate nell’appartamento di Collegno vengono poste agli arresti domiciliari.

Dagli accertamenti svolti nessuna traccia della presunta attività di coltivazione di canapa tessile. Mancavano le certificazioni volte ad escludere la presenza di sostanza drogante, la documentazione che riconducesse i terreni all’azienda mentre non c’era mai stata emissione di fatture o prove di contatti con aziende nel settore tessile.

I “soci” utilizzavano una chat Telegram “Vidal Pro Loco” per dividersi le consegne e individuare garage e magazzini per la coltivazione, lavorazione e lo stoccaggio di quella che altro non era che un’attività di produzione e spaccio di droga.

Il trasporto pubblico regionale rinnova la flotta dei bus

Sono 10,3 i milioni di euro che il Piemonte avrà a disposizione per il rinnovo della flotta autobus destinati al trasporto pubblico locale. L’investimento è stato deliberato oggi dalla Giunta regionale demandando all’Agenzia della mobilità piemontese la ripartizione delle risorse.

«Con questo investimento spiega l’assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusipotremo avere oltre 90 autobus nuovida destinare a tutta la Regione. Il parco autobus dedicato ai servizi di trasporto pubblico ha un’età media di 9,8 anni, che si traduce in un’eccessiva frequenza di guasti e fermi macchina anche prolungati nel tempo con conseguente carenza di servizio e disagi per i cittadini. Basti pensare agli ultimi episodi di mezzi in fiamme avvenuti in questi giorni. Il rinnovo progressivo della flotta è prioritario al fine di realizzare gli obiettivi di miglioramento del servizio del Piano Regionale della Mobilità e dei Trasporti, a maggiore ragione in questo specifico momento storico in cui la regola del distanziamento interpersonale ha influito significativamente sul numero di posti offerti a bordo. Lasoluzione non può essere un aumento del numero di autobus (peraltro non disponibili immediatamente sul mercato) e del personale di guida, mentre la sostituzione dei mezzi obsoleti con materiale nuovo consente certamente di abbattere subito guasti e fermo macchina aumentando i livelli di affidabilità, sicurezza e regolarità del servizio».

Contestualmente è stata confermata la quota di 27 milioni di eurodel fondo nazionale del Ministero dell’economia destinata al Piemonte per compensare le aziende di trasporto della riduzione dei ricavi tariffari per effetto delle restrizioni imposte nel periodo di emergenza sanitaria. «Le risorse sono finalmente certe – sottolinea l’assessore Gabusi – e hanno un riflesso importante anche sugli utenti del trasporto pubblico in quanto consentono lacopertura degli oneri sostenuti dalle aziende per il rimborso dei titoli di viaggio, compresi gli abbonamenti, non utilizzati nel periodo di lockdown». Sarà l’Agenzia della mobilità piemontese a gestire l’erogazione e l’assegnazione dei contributi statali.