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Il bollettino Covid di lunedì 14 giugno

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 18

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 87 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 2 dopo test antigenico), pari allo 0,8% di 11.492 tamponi eseguiti, di cui 7.304 antigenici. Degli 87 nuovi casi, gli asintomatici sono 59 (67,8%).

I casi sono così ripartiti: 22 screening, 59 contatti di caso, 6 con indagine in corso; per ambito: 8 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 12 scolastico, 67 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 366.261 così suddivisi su base provinciale: 29.530 Alessandria, 17.459 Asti, 11.507 Biella, 52.856 Cuneo, 28.198 Novara, 196.033 Torino, 13.711 Vercelli, 12.963 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.501 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.502 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 45 (-2 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 303 (14rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 2.257

I tamponi diagnostici finora processati sono 5.171.70 9(+11.492 rispetto a ieri), di cui 1.695.639 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.678

Sono 3 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui nessuno verificatosi oggi, (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è di 11.678 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 713 Asti, 432 Biella, 1.453 Cuneo, 940 Novara, 5.581 Torino, 524 Vercelli, 373 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 96 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

351.978 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 351.978 (+148 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 27.778 Alessandria, 16.667 Asti, 10.945 Biella, 51.037 Cuneo, 27.053 Novara, 189.087 Torino, 13.044 Vercelli, 12.531 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.429 extraregione e 2.407 in fase di definizione.

Arriva anche a Torino il modello di lavoro subordinato di Just Eat, 560 rider assunti con il nuovo contratto

Nuova spinta alla crescita del food delivery

Just Eat (www.justeat.it), parte di Just Eat Takeaway.com, leader nel mercato della consegna di cibo a domicilio, sta attualmente implementando un modello di assunzione per il business del delivery per i ristoranti che non hanno il servizio di delivery proprietario. In questo contesto, la consociata italiana di Just Eat e le organizzazioni sindacali FILT CGIL, FIT-CISL e UIL Trasporti hanno raggiunto un accordo per il primo contratto collettivo aziendale per inquadrare i rider nel CCNL del settore Logistica, Trasporto, Merci e Spedizioni che sarà applicato a tutti i rider dipendenti. Il nuovo modello di lavoro subordinato arriva a Torino con l’assunzione di 560 rider a cui verrà applicato il CCNL del settore Logistica, Trasporto, Merci e Spedizioni. Con l’implementazione del nuovo modello, il Gruppo prosegue nel percorso di investimento sul territorio, creando posti di lavoro nella città, generando opportunità a sostegno della crescita del mercato del food delivery e migliorando il livello del servizio.

 

Torino è la prima città del Piemonte ad implementare il modello con i rider dipendenti con la volontà di valorizzare ulteriormente il potenziale di crescita della città che registra un trend positivo anno su anno con un incremento del 60% dei ristoranti che hanno scelto il digital food delivery, arrivando a oltre 1120 totali attivi su Just Eat in città.

 

LE ASSUNZIONI A TORINO

 

Sono assunti 560 rider a Torino: saranno inquadrati con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato basato sul CCNL Logistica, Trasporto, Merci e Spedizione, che garantisce i diritti sindacali e il trattamento economico e normativo previsto dall’accordo sindacale siglato il 29 Marzo.

 

Il contratto prevede l’applicazione di festività, lavoro straordinario, ferie, malattia, maternità/paternità secondo quanto regolamentato dal CCNL. La retribuzione segue le tabelle previste dal CCNL con un compenso orario che di norma non sarà inferiore a 9 euro sino alla maturazione di un’anzianità lavorativa della durata complessiva di due anni. Ad un salario orario di partenza di 8,50 euro si aggiunge infatti il premio di risultato di 0.25 euro a consegna e l’accantonamento del TFR, oltre alle eventuali maggiorazioni per il lavoro supplementare, straordinario, festivo e notturno. A Torino sono previsti diversi regimi orari di part time (da 10, 20 o 30 ore), i turni vengono pianificati mediante un’app dove il rider dà la sua disponibilità per la settimana successiva e Just Eat, considerando la preferenza, procede alla pianificazione della settimana lavorativa.

 

Ai rider che già consegnano con Just Eat in città come lavoratori autonomi, viene proposto un contratto di lavoro con monte ore settimanale calcolato sulla media delle ore lavorate nel periodo precedente. La proposta di assunzione è fatta contattando direttamente i rider e dando loro la priorità di assunzione come da articolo 23 dell’accordo integrativo aziendale firmato con le organizzazioni sindacali nazionali CGIL, CIGL, CISL e UIL in data 29 marzo.

 

Sono previste inoltre indennità a titolo di rimborso chilometrico per l’utilizzo del proprio mezzo per le consegne, ciclomotore o bicicletta, e l’applicazione piena e integrale delle norme vigenti in materia di salute e sicurezza e consegna di tutti i DPI previsti dalla normativa vigente, e dotazioni di sicurezza gratuite come casco, indumenti con inserti ad alta visibilità e indumenti antipioggia e zaino per il trasporto del cibo, oltre a igienizzanti e mascherine anti-Covid. Inoltre, in aggiunta alle coperture assicurative fornite dagli istituti di previdenza ed assistenza pubblici (INPS e INAIL) a tutti i dipendenti sarà fornita un’assicurazione nel caso si verifichi un incidente grave sul lavoro.

 

Verrà offerto ai rider assunti un training dedicato con 12 ore di formazione base e specifica sulla professione e sul tema salute e sicurezza, quali parti integranti del lavoro e regolarmente retribuite, insieme a una visita medica periodica di idoneità al lavoro.

 

La candidatura per consegnare con Just Eat avviene attraverso la pagina dedicata www.takeaway.com/drivers/it/ inserendo le proprie informazioni personali, guardando un video esplicativo sul ruolo di rider e rispondendo ad alcune domande. Il candidato fornisce inoltre le informazioni relative al mezzo per le consegne, l’indicazione delle proprie preferenze per i turni di lavoro e i documenti necessari all’assunzione. I candidati vengono valutati ad uno ad uno e successivamente contattati per partecipare ad una sessione online conoscitiva sull’azienda e sul ruolo del rider e per chiedere informazioni ai recruiter.

 

Torna la zona bianca: ecco cosa si può (e non si può) fare

Il Piemonte entra in zona bianca lunedì 14giugno: 

“Questo vuol dire che non ci sarà più il coprifuoco e avremo maggiore libertà – ha commentato il presidente Cirio – Ma non vuol dire che non dobbiamo più stare attenti. Per vivere questa libertà e poterne godere appieno abbiamo il dovere di continuare a essere prudenti. Indossiamo la mascherina, evitiamo gli assembramenti e viviamo questo momento con grande senso di responsabilità”.

COSA È POSSIBILE FARE IN ZONA BIANCA

Lo Russo vince le primarie, è candidato sindaco per il centrosinistra

Su meno di 12 mila partecipanti al voto, con il 37% dei voti Stefano Lo Russo, capogruppo Pd a Palazzo Civico, ha vinto le primarie del centrosinistra e sarà candidato sindaco di Torino. Secondo è arrivato il candidato Tresso, con circa 300 preferenze in meno. I voti online hanno dato lo stesso risultato, confermando la vittoria di Lo Russo.

Covid, il bollettino di domenica 13 giugno

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 59 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 4 dopo test antigenico), pari allo 0,7% di 8.100 tamponi eseguiti, di cui 4.984 antigenici. Dei 59 nuovi casi, gli asintomatici sono 29(49,2%).

I casi sono così ripartiti: 10 screening, 39 contatti di caso, 10 con indagine in corso; per ambito: 0 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 3 scolastico, 56 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 366.174, così suddivisi su base provinciale: 29.519 Alessandria, 17.451 Asti, 11.506 Biella, 52.846 Cuneo, 28.191 Novara, 195.992 Torino, 13.704 Vercelli, 12.963 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.500 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.502 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 47 (+2 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 317 (8rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 2.305

I tamponi diagnostici finora processati sono 5.160.217 (+8.100rispetto a ieri), di cui 1.692.886 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.675

Un decesso di persona positiva al test del Covid-19 comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, verificatosi oggi.

Il totale è di 11.67deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 713 Asti, 432 Biella, 1.451 Cuneo, 940 Novara, 5.580 Torino, 524 Vercelli, 373 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 96 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

351.830 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 351.830 (+145 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 27.772 Alessandria, 16.662 Asti, 10.943 Biella, 51.000 Cuneo, 27.045 Novara, 189.010 Torino, 13.038 Vercelli, 12.527 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.428 extraregione e 2.405 in fase di definizione.

Panettiere si rifiuta di consegnare l’incasso. Il rapinatore fugge e viene arrestato

Torino, 13 giugno – Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale per contrastare i reati contro il patrimonio, i carabinieri hanno arrestato un rapinatore.

A Villafranca Piemonte il titolare di una panetteria si è rifiutato di consegnare l’incasso al ladro, costringendolo a scappare. Armato di pistola e con il volto coperto da una mascherina chirurgica, il rapinatore è entrato nel negozio nel momento in cui non c’erano altri clienti e ha minacciato il commerciante con una pistola. Il negoziante non si è spaventato, anzi si è rifiutato di consegnargli l’incasso e il ladro è stato costretto a scappare a mani vuote.
Immediato l’intervento dei carabinieri della Compagnia di Pinerolo chiamati dal commerciante.
Le telecamere di videosorveglianza del comune hanno ripreso la fuga del rapinatore a bordo di una macchina. Le immagini hanno quindi permesso di identificare l’autore della tentata rapina, che è stato rintracciato dopo poco tempo sotto casa. Si tratta di un 45enne abitante in provincia di Cuneo. Ritrovata anche l’auto utilizzata per commettere la rapina. La perquisizione del mezzo ha permesso di trovare la pistola utilizzata. Si tratta di una Colt di soft air, cal. 6mm, priva di tappo rosso. L’uomo è stato arrestato per tentata rapina.

Operazione SOS lavoro per trovare camerieri e baristi: a Torino ne servono almeno 5 mila

Caritas diocesana ed Epat Torino hanno lanciato  ‘SOS Lavoro’ per favorire un collegamento tra persone con difficoltà economiche in cerca di occupazione  e bar e ristoranti in  difficoltà  per la mancanza di camerieri, baristi, cuochi. Ne  servono 11.000 in Piemonte, la metà a Torino.

Le domande vanno  inviate alla mail soslavoro@epat.it. Sarà l’Epat Torino a suggerire i profili più idonei tra quelli indicati dalla Caritas attraverso il  servizio di ascolto Le Due Tuniche.

Tra le persone  che si sono ritrovate improvvisamente senza  lavoro ci sono  anche moltissimi giovani imprenditori che non sono riusciti a portare avanti il sogno di avere una propria attività a causa della concomitanza con la pandemia.

Al via le vaccinazioni in farmacia: da lunedì le prenotazioni

Da lunedì 14 giugno alle ore 12 i piemontesi potranno prenotare il loro appuntamento vaccinale anche in farmacia. Da venerdì 18 inizieranno le inoculazioni.

Dopo la messa a punto della complessa macchina organizzativa, parte così l’attuazione dell’accordo raggiunto nelle scorse settimane da Regione Piemonte, Federfarma Piemonte e Assofarm per estendere le modalità di vaccinazione offerte ai cittadini.

Oltre 500 le farmacie coinvolte su tutto il territorio, città e piccoli centri, oltre 1000 i farmacisti vaccinatori. Alle loro spalle la rete dei distributori di farmaci e il sistema informatico di prenotazione di Federfarma che dialoga con quello del CSI-Piemonte.

Possono essere vaccinati in farmacia i cittadini piemontesi dai 18 ai 79 anni in buona salute (quindi non i soggetti fragili) che non si sono ancora registrati su www.ilPiemontetivaccina.it, che si sono registrati ma non hanno ancora un appuntamento, oppure hanno già una data di convocazione dopo almeno 10 giorni e quindi non hanno ancora ricevuto la prima dose. Il vaccino inoculato in questa fase sarà Pfizer.

Due le modalità di prenotazione:

– direttamente in farmacia, portando con sé la tessera sanitaria;

– collegandosi a www.ilPiemontetivaccina.it, dove un’apposita schermata porterà all’elenco delle farmacie che effettuano le vaccinazioni e consentirà di scegliere la più comoda tramite una ricerca con il codice di avviamento postale o con il nome della stessa farmacia; una volta selezionata, si aprirà l’agenda della singola farmacia con la disponibilità degli orari e, a quel punto, si potrà prenotare l’appuntamento.

“È una nuova, importantissima fase della nostra campagna vaccinale – dichiarano il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità, Luigi Genesio Icardi -. L’abbiamo fortemente voluta per consentire a tutti i piemontesi, soprattutto quelli che abitano nei piccoli centri, di potersi vaccinare al più presto. Rappresenta anche un’altra concreta attuazione della nostra volontà di portare il vaccino alle persone nella maniera più capillare possibile. Ringraziamo pertanto Federfarma e Assofarm per aver aderito alla nostra proposta di arruolare anche i farmacisti nell’esercito dei vaccinatori”.

“Adeguare al sistema vaccinale regionale le farmacie del Piemonte – afferma Massimo Mana, presidente di Federfarma Piemonte – è stato un impegnativo lavoro di coordinamento: abbiamo dovuto mettere a punto un insieme di 500 hub singoli, con capacità però dimensionali ridotte e differenti. Abbiamo dovuto predisporre con estrema attenzione il sistema di prenotazione delle dosi vaccinali per ciascuna farmacia adeguato alla singola capacità di vaccinazione, quindi quello di consegna da azienda a distributore e poi a farmacia, e in ultimo abbiamo adeguato la nostra piattaforma di prenotazione facendola dialogare e interagire con quella del CSI”.

“Ancora una volta le farmacie tutte, comunali e private, stanno lavorando e sono a disposizione delle istituzioni e dei cittadini per offrire un servizio puntuale e rispondente alle necessità di ciascuno”, aggiunge Mario Corrado, coordinatore regionale di Assofarm.

Pirata della strada investe due donne e scappa. Due agenti assistono alla scena e lo arrestano

Hanno assistito, liberi dal servizio, a un incidente stradale in borgata Lesna ed hanno visto anche il responsabile del fatto, che non aveva dato la precedenza all’autovettura proveniente dalla sua destra, allontanarsi senza minimamente prestare soccorso alle donne appena travolte, intrappolate nella loro auto ribaltatasi.

I poliziotti, che prestano servizio presso i Commissariati San Secondo e Barriera Milano, hanno fornito i primi soccorsi alle vittime dell’incidente, una donna con la figlia al seguito, sincerandosi delle loro condizioni di salute e avvertendo il 112 NUE dell’accaduto in modo tale da far arrivare sul posto un’ambulanza ed i Vigili del Fuoco. Ma sono anche riusciti a raggiugere l’auto fuggitiva, il cui conducente per errore aveva imboccato a tutta velocità una strada senza uscita in quanto bloccata al fondo dalla presenza di un cantiere edile. Lo hanno fermato proprio mentre cercava di allontanarsi, dopo aver abbandonato l’auto, presa a noleggio da un connazionale, in quanto lo stesso è sprovvisto di patente di guida, mai conseguita. Il giovane, cittadino albanese di 24 anni, residente a Torino, è stato arrestato per omissione di soccorso dagli agenti liberi dal servizio, coadiuvati da personale del Commissariato San Secondo tempestivamente arrivato sul luogo.

Le due vittime dell’incidente hanno riportato contusioni inferiori ai 10 giorni.