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Allestite le tende nella struttura sanitaria di Torino Esposizioni

Al Padiglione V di Torino Esposizioni sono state montate le tende messe a disposizione della Regione Piemonte dalla Provincia Autonoma di Trento

Procedono così i lavori di realizzazione di questa area sanitaria dedicata a pazienti Covid a bassa intensità che accoglierà 55 tensostrutture messe a disposizione anche dalla Croce Rossa e dalla Regione attraverso la Protezione civile e la Maxiemergenza 118 (con il Field Hospital, EMT 2 Emergency medical team, struttura unica in Italia e tra le sole 4 presenti in Europa).

Il V Padiglione, messo a disposizione dal Comune di Torino su richiesta dell’Unità di Crisi della Regione Piemonte e con la collaborazione della Prefettura di Torino, accoglierà oltre 450 posti letto che saranno gestiti in forma integrata dalla AOU Città della Salute di Torino, dall’Asl Città di Torino e dalla Maxiemergenza 118. La Centrale 118 e il sistema di emergenza territoriale si occuperà, invece, di trasporti sanitari e di quelli in emergenza. La fine dei lavori è prevista intorno al 20 novembre.

Nuove regole per gli assegni di cura, la Regione: “più beneficiari e maggiori importi”

Una delibera approvata dalla Giunta regionale su proposta dall’assessore al Welfare Chiara Caucino recepisce le disposizioni attuative previste dal Dpcm 21/11/2019, con cui si definiscono gli indirizzi della programmazione degli interventi e dei servizi per la non autosufficienza nel triennio 2019-2021.

In questo modo il Piemonte si allinea alla richiesta statale di adeguamento e di uniformazione della normativa rivolta a tutte le Regioni; il passo ulteriore sarà il vaglio finale del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e l’erogazione della quota di risorse spettante, a partire dal saldo 2019.

Per la prima volta – annuncia Caucino – si stabiliscono livelli di prestazione omogenei su scala piemontese. In precedenza, la differenza tra i diversi territori era molto marcata, con una forbice anche significativa rispetto alle singole prestazioni. Inoltre, l’introduzione obbligatoria delle fasce Ise conferisce ulteriore uniformità all’intero sistema. Si sono così raggiunti obiettivi significativi come la tutelare dei diritti acquisiti dei fruitori, l’ampliamento della platea dei beneficiari e l’incremento degli assegni per i disabili gravissimi”.

Un risultato ottenuto, come mette in evidenza l’assessore Caucino, “dopo una lunga ed approfondita interlocuzione con tutti i portatori di interesse rispetto al tema della non autosufficienza, che ha consentito di arrivare concordemente al testo finale recepito ed approvato con la delibera di Giunta. Sono soddisfatta, perché si tratta della sintesi migliore possibile a favore dei cittadini piemontesi non autosufficienti”.

Alcuni numeri

Nel 2019 sono state oltre 20.000 le persone che hanno fruito delle prestazioni domiciliari di lungo assistenza, suddivise tra gravissime (10.030) e gravi (10.684). Sono state 56.089 le prestazioni garantite con gli assegni di cura, sempre suddivise tra persone gravissime o gravi, con un importo medio mensile rispettivamente di 566 euro e 488 euro.

La spesa totale 2019 per la lungoassistenza è stata di 71.100.000 euro e per il 2020 le proiezioni di maggiore esborso previste sulla base di una media di assegni a sostegno delle persone coinvolte la portano a circa 76 milioni. Con il trasferimento delle risorse della Fondo nazionale, circa 45 milioni, e 37 di risorse regionali, si raggiungerà la cifra complessiva di 82 milioni.

Tra le nuove disposizioni per gli interventi rivolti ai disabili gravissimi, l’importo degli assegni di cura non potrà essere inferiore a 400 euro per 12 mensilità e i valori di soglia per l’Isee sono 50.000 euro, che diventano 65.000 nel caso di disabili minorenni.

Covid, il bollettino: 37 vittime, 4471 contagi, 1873 guariti

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

 

47.567 PAZIENTI GUARITI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti guariti sono complessivamente 47.567 (+1.873 rispetto a ieri)così suddivisi su base provinciale: Alessandria 4725, Asti 2461, Biella 1490, Cuneo 5518, Novara 3636, Torino 25.778, Vercelli 1961, Verbano-Cusio-Ossola 1477, extraregione 274, oltre a 247 in fase di definizione.

 

I DECESSI SONO 5001

Sono 37 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 5 verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora 5001 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 780 Alessandria, 306 Asti, 253 Biella, 518 Cuneo, 483 Novara, 2200 Torino, 261 Vercelli, 150 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 50 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

I casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte sono 121.783 (+4471 rispetto a ieri, di cui 1.648, il 37%, asintomatici). I casi sono così ripartiti: 1673 screening, 1049 contatti di caso, 1749 con indagine in corso; per ambito: 366 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 337 scolastico, 3768 popolazione generale.
La suddivisione complessiva su base provinciale diventa: 10.492 Alessandria, 5527 Asti, 4229 Biella, 15.472 Cuneo, 8871 Novara, 67.103 Torino, 4491 Vercelli, 3502 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 757 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 1269 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 360 (+7 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 4890 (+12 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 63.953

I tamponi diagnostici finora processati sono 1.259.309 (+19.715 rispetto a ieri), di cui 676.298 risultati negativi.

Più controlli nei parchi e nelle vie affollate

Sono ancora troppi i contagi a Torino e in Piemonte (anche se l’indice Rt sta fortunatamente calando)  e sebbene la Regione per ora non adotti nuove restrizioni, durante il weekend ci sarà una stretta sui controlli individuali nei parchi e nelle vie cittadine più affollate

E’ stato stabilito dal Comitato d’ordine e sicurezza, presieduto dal prefetto di Torino Claudio Palomba. Il governatore Cirio aveva già annunciato l’intenzione di applicare nuove limitazioni contro il ripetersi degli assembramenti dello scorso fine settimana ma è prevalso l’ appello alla responsabilità. Aumentano quindi  i controlli nelle aree più affollate. La sindaca Appendino intanto ha fatto dimezzare il numero di banchi al mercato di Porta Palazzo.

Operativo l’hotspot Allianz Stadium per tamponi rapidi

Accesso a bordo dell’auto su prenotazione del medico di famiglia 

Sarà operativo da sabato 14, con orario 8-14 dal lunedì al sabato, l’hotspot Allianz Stadium per tamponi rapidi (naso-faringei) voluto dalla Regione Piemonte e realizzato in collaborazione con il Comune di Torino e Juventus Football Club. Il progetto è stato realizzato dall’Unità di crisi della Regione e Arpa Piemonte con la collaborazione anche dell’Asl Città di Torino e del CSI Piemonte. Parte dell’area è stata messa a disposizione da GTT.

All’hotspot potranno accedere, esclusivamente con l’automobile, gli utenti prenotati dai medici di medicina generale sulla piattaforma sanitaria regionale. Non sarà possibile scendere dall’auto fino alla conclusione delle operazioni di test.

Il “Drive Through Difesa (DTD)” è costituito da una struttura modulare realizzata con il prezioso supporto dell’Esercito, in particolare dalla Brigata Alpina “Taurinense”, nell’ambito dell’operazione “Igea” disposta dal Ministero della Difesa, per fornire il massimo supporto al Sistema Sanitario Nazionale in questa fase emergenziale. Vi opereranno team sanitari militari che in questi giorni stanno già lavorando nell’ambito di altre strutture sanitarie cittadine, personale di Arpa Piemonte ed operatori messi a disposizione tramite la Protezione Civile regionale.

L’Assessore con delega alla ricerca Covid Matteo Marnati: “È un momento di unità nazionale cui partecipano molti enti. È il primo hotspot piemontese per tamponi rapidi e a breve ne arriveranno altri in Piemonte. Da oggi i medici di medicina generale possono prenotare il tampone rapido per i propri assistiti. Da agosto abbiamo quadruplicato il numero dei tamponi molecolari processati al giorno, un numero che aumenterà ancora grazie agli hotspot che si allestiranno in Piemonte e a cui si aggiungeranno anche i test rapidi”.

“Arpa Piemonte ha coordinato la progettazione e l’allestimento dell’hotspot Allianz Stadium per rispondere alle esigenze della Regione Piemonte in questo periodo di emergenza sanitaria. Grazie all’importante contributo dell’Esercito, anche ai fini progettuali, è stato possibile in poco tempo realizzare un presidio che potrà effettuare tamponi rapidi su tre linee parallele e tamponi molecolari per la verifica delle positività. La realizzazione di questo hotspot è stata possibile grazie al lavoro di più enti che lavorando in sinergia hanno reso possibile un progetto che va incontro alle esigenze i cittadini piemontesi” ha spiegato Angelo Robotto

“La città di Torino ha contribuito alla realizzazione dell’hotspot con senso di responsabilità, contribuendo con efficienza alla preparazione di questo presidio che, installato in pochissimi giorni, darà un contributo importante per affrontare l’emergenza Covid” ha sottolineato Alberto Unia Assessore all’Ambiente del Comune di Torino.

I risultati dei test rapidi saranno consegnati agli utenti circa 15 minuti dopo l’esecuzione del test e saranno caricati sulla piattaforma sanitaria Covid regionale. In caso di positività al test rapido, direttamente presso l’hotspot, verrà eseguito il tampone molecolare per la conferma della positività e sarà sottoposto alle misure di isolamento previste dal protocollo sanitario.

Nella prima settimana di collaudo saranno eseguiti circa 120 test rapidi al giorno per arrivare a regime, dal 23 novembre, a circa 500 test rapidi al giorno, con una ulterioreimplementazione a step che ne incrementerà al massimo la potenzialità.

Il bollettino: 61 vittime, 5258 contagi, 1741 guariti

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

 

45.694 PAZIENTI GUARITI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti guariti sono complessivamente 45.694 (+1.741 rispetto a ieri)così suddivisi su base provinciale: Alessandria 4625, Asti 2369, Biella 1432, Cuneo 5346, Novara 3617, Torino 24.452, Vercelli 1893, Verbano-Cusio-Ossola 1460, extraregione 267, oltre a 233 in fase di definizione.

I DECESSI SONO 4964

Sono 61 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 5 verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora 4964 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 775 Alessandria, 306 Asti, 253 Biella, 511 Cuneo, 475 Novara, 2187 Torino, 258 Vercelli, 149 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 50 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

I casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte sono 117.312 (+5.258 rispetto a ieri, di cui 2113, il 40%, asintomatici). Si precisa che il dato odierno contiene un riallineamento dei casi dei giorni precedenti.

I casi sono così ripartiti: 2046 screening, 1303 contatti di caso, 1909 con indagine in corso; per ambito: 675 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 376 scolastico, 4207 popolazione generale.

La suddivisione complessiva su base provinciale diventa: 10.126 Alessandria, 5345 Asti, 4009 Biella, 15.023 Cuneo, 8736 Novara, 64.394 Torino, 4325 Vercelli, 3423 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 742 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 1189 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 353 (+5 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 4890 (+57 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 61.411.

I tamponi diagnostici finora processati sono 1.239.594 (+22.778 rispetto a ieri), di cui 668.246 risultati negativi.

A Torino mille imprese in meno nel terziario

A causa del nuovo lockdown rischia di aggravarsi la situazione del settore del commercio e del turismo, già duramente  colpito dalla pandemia.

I dati dell’Osservatorio provinciale dell’Ascom Confcommercio registrano che  a Torino nel 2020 sono nate mille imprese in meno rispetto all’anno precedente  e nei primi sei mesi sono state effettuate 35.000 assunzioni in meno, pari a un calo del 41% (-48% solo nel turismo).

Oltre duemila camere d’albergo per pazienti covid usciti dagli ospedali ma positivi

Sono 63 gli alberghi del Piemonte che ad oggi hanno risposto alla manifestazione di interesse pubblicata la scorsa settimana dall’Unità di crisi, per mettere a disposizione le proprie stanze per l’accoglienza di pazienti covid dimissibili dagli ospedali, ma ancora positivi e quindi impossibilitati a rientrare al proprio domicilio, e di pazienti covid asintomatici o paucisintomatici che non possono efficacemente essere isolati nel proprio nucleo famigliare

 In tutto, le camere messe a disposizione sono 2271, che possono accogliere uno o più pazienti, sulla base delle specifiche situazioni, così suddivise per provincia: 34 Alessandria; 20 Asti; 57 Biella; 61 Cuneo; 65 Novara; 1644 Torino; 90 Vercelli; 300 Vco. In queste ore, le Aziende sanitarie stanno provvedendo a contrattualizzare le strutture ed altre se ne aggiungeranno nei prossimi giorni, visto che la procedura rimane aperta e che diverse aziende hanno già provveduto di propria iniziativa a individuare strutture idonee e a contrattualizzarle (come Asti ed Alessandria), per arrivare allo standard imposto dal Dirmei di acquisire 1 posto letto ogni 4.000 residenti.

All’interno degli alberghi, l’assistenza verrà assicurata da operatori che abbiano o stiano conseguendo una qualifica da oss, oppure abbiano un attestato di qualifica di assistente domiciliare, un diploma di tecnico dei servizi socio-sanitari, una laurea in educazione professionale, o persone che abbiano svolto per almeno sei messi assistenza al domicilio di anziani non autosufficienti, figure per reclutare le quali la Regione ha anche aperto una nuova procedura di manifestazione d’interesse. Le eventuali necessità di cura verranno garantite da medici e infermieri delle Asl stesse.

“Con questa misura- dichiara l’assessore alla Sanità, Luigi Genesio Icardi – l’amministrazione regionale intende contribuire a fare in modo che il ricovero ospedaliero sia limitato ai soli casi in cui questo sia effettivamente necessario, al fine di mantenere la piena funzionalità dei servizi sanitari essenziali. Inoltre, si fornisce una risposta concreta a quelle persone, che, risultate positive al virus, abbiano bisogno di un luogo dove trascorrere la quarantena, per evitare di trasmetterlo ai famigliari”.

“Abbiamo lavorato alla creazione della rete di alberghi assistiti con la Protezione civile tramite le Federalberghi provinciali – sottolinea l’assessore regionale alla Protezione civile, Marco Gabusi – avendo cura di selezionare le strutture con il maggiore comfort per gli ospiti. In pochi giorni abbiamo ottenuto un elenco di strutture che saranno valutate dalle Asl seguendo criteri di adeguatezza di spazi e servizi per poi procedere alla contrattualizzazione”.

“Ancora una volta – commenta l’assessore regionale al Turismo, Vittoria Poggio – la collaborazione tra pubblico e privato si rende proficua ed indispensabile. Un ringraziamento a tutte le strutture ricettive che hanno partecipato, andando così ad aiutare quelle realtà assistenziali in difficoltà a causa del complesso momento storico che stiamo vivendo”.

Coronavirus: 77 vittime, 4787 contagi, 1866 guariti

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

 

43.953 PAZIENTI GUARITI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti guariti sono complessivamente 43.953(+1.866 rispetto a ieri)così suddivisi su base provinciale: Alessandria 4547, Asti 2284, Biella 1351, Cuneo 5131, Novara 3521, Torino 23.484, Vercelli 1829, Verbano-Cusio-Ossola 1316, extraregione 263, oltre a 227 in fase di definizione.

I DECESSI SONO 4903

Sono 77 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 11 verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora 4903 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 765 Alessandria, 300 Asti, 246 Biella, 500 Cuneo, 472 Novara, 2166 Torino, 256 Vercelli, 148 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 50 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

 

I casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte sono 112.054(+4.787 rispetto a ieri, di cui 2100, il 44% asintomatici).

I casi sono così ripartiti: 2177 screening, 988 contatti di caso, 1622 con indagine in corso; per ambito: 575 RSA/Strutture socio-assistenziali, 304 scolastico, 3908 popolazione generale.
La suddivisione complessiva su base provinciale diventa: 9585 Alessandria, 5154 Asti, 3714 Biella, 14.365 Cuneo, 8205 Novara, 62.135 Torino, 4163 Vercelli, 2873 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 714 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 1146 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

 

 

I ricoverati in terapia intensiva sono 348(+8 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 4833(+43 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 58.017

I tamponi diagnostici finora processati sono 1.216.816 (+24.901rispetto a ieri), di cui 658.421 risultati negativi.