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Torna la neve in Piemonte Fino a un metro in montagna

La neve torna  in Piemonte, con valori previsti  tra i 5 e i 20 centimetri in pianura e tra i 50 centimetri e il metro sui rilievi alpini e appenninici.

L’Arpa – Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, ha diramato uno stato di allerta gialla per tutta la Regione, ad eccezione delle zone alpine occidentali.

Il peggioramento  è avvenuto già nel pomeriggio del primo dell’anno, quando una saccatura polare presente sullo scenario europeo, ha portato precipitazioni nevose su tutta la regione  con valori più intensi sui rilievi meridionali. Un ulteriore peggioramento sabato mattina: la quota delle nevicate subirà però un aumento progressivo, dai 200-300 metri del mattino agli oltre 600 metri del tardo pomeriggio, quando i fenomeni diminuiranno.

Il bollettino Covid di venerdì 1 gennaio

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1120 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 130 dopo test antigenico), pari al 9 % dei 12.413 tamponi eseguiti, di cui 6626 antigenici. Dei 1120 nuovi casi gli asintomatici sono 412 , pari al 36,8 %.

I casi sono così ripartiti: 186 screening, 633 contatti di caso, 301 con indagine in corso; per ambito: 65 RSA/Strutture socio-assistenziali, 52 scolastico, 1003 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 202.526, così suddivisi su base provinciale: 18.011 Alessandria, 10.228 Asti, 7.027 Biella, 28.006 Cuneo, 15.733 Novara, 106.198 Torino, 7.695 Vercelli, 6.888 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.072 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 1.668 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 184 (-6 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 2.784 (– 111 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 25.542.

I tamponi diagnostici finora processati sono 2.030.222 (+ 12.413 rispetto a ieri), di cui 923.334 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 7960

Sono 38 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 1 verificatosi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 7.960 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1219 Alessandria, 498 Asti, 334 Biella, 909 Cuneo, 662 Novara, 3644 Torino, 373 Vercelli, 251 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 70 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

166.056 PAZIENTI GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 166.056(+ 2924 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 14.498 Alessandria, 8.192 Asti, 5.314 Biella, 22.851 Cuneo, 13.643 Novara, 87.790 Torino, 6.005 Vercelli, 5806 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 833 extraregione e 1124 in fase di definizione.

Torino, Ettore il primo nato del 2021 al Mauriziano. Il Sant’Anna primo in Italia per numero di parti

Presso l’Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale Mauriziano di Torino, diretta dalla professoressa Nicoletta Biglia nel 2020 sono nati 1030 bimbi di cui 530 maschi e 500 femmine.

6 i parti gemellari e 377 tagli cesarei. L’ultimo nato dell’anno si chiama  Salmam (peso 2950 grammi).
Il primo nato del 2021 si chiama  Ettore, venuto alla luce alle  00.36 (peso 3250 grammi), primo figlio di Giovanni e Gianna.
***
Ospedale Sant’Anna – Anche nel 2020 il Sant’Anna con 6.766 ha visto aumentare il proprio numero di parti (erano stati 6.703 nel 2019) in controtendenza rispetto agli altri Punti nascita e si conferma il 1° in Italia e tra i primi ospedali d’Europa per numero di parti. La percentuale di tagli cesarei è del 30,9%, stabile rispetto all’anno precedente.
In allegato la tabella del 1° nato 2021.
Quest’anno ci sono stati 2 parti spontanei in contemporanea all’1:27 è nata Nicolle 3 kg e 220 grammi per la gioia di mamma Veronica, papà Marco e Diego, il fratellino di 2 anni. Sempre alle 1:27 è nata Sofia Maria 3 kg e 110 grammi per la felicità di mamma Libera e papà Giulio.
L’ultimo nato del 2020 al Sant’Anna è stato Gioele, 3 kg e 830 grammi, nato da parto spontaneo al Centro Nascita del Sant’Anna alle 23:53, terzogenito di mamma Monica e Papà Martino, a casa lo attendono Luca 14 anni e Daniele 10 anni.
Al parto hanno assistito tutti i neo papà nel rispetto della norme sulla sicurezza imposte dall’emergenza COVID.
A tutti i neonati è stato garantito il contatto pelle-pelle, madre neonato, che aiuta a mantenere costante la temperatura corporea del neonato ed a superare lo sbalzo termico dopo il parto; il neonato si tranquillizza e piange di meno. Il Bonding, come viene comunemente chiamato il legame che si instaura alla nascita, è fondamentale che venga garantito durante le prime ore dopo il parto.
(foto archivio)

Bambino muore per le ferite causate dallo scoppio di un petardo

DAL PIEMONTE Un Capodanno tragico per il ragazzino di 13 anni che è morto ad Asti poco dopo la mezzanotte per le gravi lesioni all’addome causate dallo scoppio di un petardo.

È successo al campo nomadi di via Guerra, dove il bambino viveva. È stato soccorso immediatamente e traferito  all’ospedale, dove  purtroppo è arrivato al Pronto soccorso  in arresto cardiaco: per lui non c’è stato più nulla da fare. Sul posto sono intervenuti i carabinieri per verificare la dinamica dell’incidente che è ancora poco chiara.

(Foto archivio)

Gli auguri della sindaca Appendino: “Sarà l’anno della ripartenza”

Un anno difficile per tutti, per alcuni di più. Finalmente volge al termine e, l’augurio da parte mia per Torino, per i torinesi e per tutto il Paese è che il 2021 possa essere l’anno della ripartenza e, soprattutto, l’anno in cui potremo tornare ad abbracciare i nostri cari e scambiarci sorrisi, ogni volta che ne avremo voglia.

Che questo 2021 possa portarvi tutto ciò che desiderate. A voi e alle persone a cui volete bene.

Auguri, Torino!

Chiara Appendino 

Covid Piemonte, ricoveri in calo nell’ultimo bollettino del 2020

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1417 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 165 dopo test antigenico), pari al7,3% dei 19.369 tamponi eseguiti, di cui 10.736 antigenici. Dei 1417 nuovi casi gli asintomatici sono 541, pari al 38,2%.

I casi sono così ripartiti: 389 screening, 617 contatti di caso, 411 con indagine in corso; per ambito: 171 RSA/Strutture socio-assistenziali, 58 scolastico, 1188 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 201.406, così suddivisi su base provinciale: 17.901 Alessandria, 10.174 Asti, 6994 Biella, 27.818 Cuneo, 15.660 Novara, 105.680 Torino, 7624 Vercelli, 6826 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1070 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 1659 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 19(2 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 2895 (-62 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 27.267.

I tamponi diagnostici finora processati sono2.017.809 (+19.369rispetto a ieri), di cui 919.728 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 7922

Sono 29 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui verificatosi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 7922 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1214 Alessandria, 497 Asti, 334 Biella, 892 Cuneo, 662 Novara, 3629 Torino, 373 Vercelli, 251 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 70 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

163.132 PAZIENTI GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 163.132 (+2094 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 14.073 Alessandria, 8146 Asti, 5200 Biella, 22.334 Cuneo, 13.228 Novara, 86.723 Torino, 5832 Vercelli, 5701 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 805 extraregione e 1090 in fase di definizione.

Torino: “Car party”, festa di compleanno in auto. Sanzionati, festeggiato compreso

Questa notte, poco prima dell’una viene segnalata in via Melezet un’auto in sosta con 4 occupanti a bordo intenti a bivaccare e creare disturbo ai residenti.

All’arrivo degli agenti del Commissariato San Donato, i giovani raccontano di essersi ritrovati, a fine turno lavorativo, per festeggiare il compleanno di uno dei 4, festeggiamento che gli valeva la sanzione amministrativa per la violazione del “coprifuoco” così come previsto dalle norme per il contenimento dell’emergenza sanitaria covid-19.

A Porta Palazzo i civich sequestrano più di cento fuochi pirotecnici illegali

Gli agenti del Comando Sezione Porta Palazzo della Polizia Municipale, durante un servizio di vigilanza sul commercio abusivo di botti e petardi per la tutela della sicurezza dei consumatori, hanno rinvenuto 107 fuochi pirotecnici posti in vendita in maniera illegale.

Ci sono voluti ben tre inseguimenti prima di riuscire a sequestrare la merce posta in vendita senza alcun titolo da due magrebini sul mercato di Porta Palazzo. Il primo avvistamento è avvenuto davanti alla ‘torre dell’orologio’ di Piazza della Repubblica. Alla vista dei civich, i due venditori abusivi hanno raccolto la merce e si sono dati alla fuga in direzione di Piazza Don Albera.

Poco più tardi, sono stati nuovamente avvistati al fondo di Piazza della Repubblica, all’inizio della tettoia dei casalinghi. Anche in questo caso, i due abusivi sono riusciti a raccogliere rapidamente i petardi e a farla franca disperdendosi tra la folla.

I due sono riusciti a fuggire anche una terza volta, di nuovo davanti alla ‘torre dell’orologio’, ma questa volta non hanno avuto il tempo di raccogliere tutta la merce. Inseguiti per un tratto, prima di far perdere le proprie tracce in mezzo alla folla, hanno anche tentato di lasciare sotto una macchina due scatole di ‘botti’, con la speranza di poterle recuperare in un secondo momento.

Gli agenti, comprese le scatole nascoste sotto l’auto, hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro amministrativo 107 fuochi pirotecnici della Categoria F2, tutti a norma, riportanti il marchio CE, vendibili a maggiori di 18 anni e destinati all’utilizzo in spazi aperti.

I prodotti rinvenuti riportano la prescritta etichettatura e risultano essere prodotti in Cina e importati da una società con sede in Emilia Romagna.

I due magrebini in fuga sono stati comunque fotografati da lontano dagli agenti e, pertanto, i loro volti sono ora noti alle forze dell’ordine.

Un milione di giocattoli e articoli non in regola sequestrati dalle Fiamme Gialle

Giocattoli, articoli ludici e per la casa, accessori per l’abbigliamento per oltre 1 milione di prodotti.

È il bilancio di un sequestro di articoli rinvenuti con il marchio di conformità CE contraffatto o con etichettature non conformi in materia di sicurezza dei prodotti eseguito dalla Guardia di Finanza di Torino nei confronti di un esercizio commerciale nel capoluogo piemontese.

I Finanzieri del Gruppo Pronto Impiego di Torino hanno individuato lo store nel quartiere “Aurora”, dove oltre 80.000 pezzi, tra giocattoli e altri articoli ludici destinati ai bambini, sono stati cautelati perché posti in distribuzione in violazione della disciplina in materia di “sicurezza prodotti”. Gli articoli, una parte già in vendita sugli scaffali, erano sprovvisti, infatti, delle informazioni fondamentali ai fini della tutela dei consumatori, quali le indicazioni circa la loro provenienza ovvero le precauzioni d’uso che i bambini dovrebbero rispettare per giocare senza rischi.

Inoltre, i Baschi Verdi hanno rinvenuto e sequestrato circa 1 milione di prodotti non sicuri in quanto carenti dei requisiti prescritti dalle norme riguardanti la “sicurezza prodotti”. Si tratta di accessori per abbigliamento e articoli per la casa che venivano venduti senza alcuna indicazione circa la denominazione legale o merceologica, i dati dell’importatore, la presenza di materiali o sostanze pericolose e le modalità di smaltimento, con evidenti rischi per l’incolumità degli ignari acquirenti. Tra la merce cautelata anche centinaia di guanti in vinile monouso, la cui richiesta negli ultimi mesi ha registrato un incremento esponenziale a causa della contingente emergenza epidemiologica.

Il gestore del market, un quarantenne di origini asiatiche, è stato denunciato alla locale Procura della Repubblica per frode in commercio e per le violazioni in materia di sicurezza dei giocattoli.

L’intervento della Guardia di Finanza torinese s’inserisce nell’ambito delle attività di prevenzione e repressione delle condotte commerciali ingannevoli riguardanti, in particolare, la conformità dei prodotti immessi nel mercato alle normative dell’Unione europea e nazionale e agli standard di sicurezza previsti per i singoli articoli merceologici, a tutela della salute dei cittadini e del libero mercato.

 

Antinfluenzale, concluse le vaccinazioni programmate. “Avanzate” 70 mila dosi

Sono 863.939 i piemontesi vaccinati fino ad oggi contro il virus dell’influenza stagionale, senza contare che quasi 100 mila dosi di vaccino si trovano ancora nei frigoriferi dei medici di medicina generale pronte per essere somministrate.

In più, nei magazzini della Sanità regionale sono disponibili ulteriori 38.438 dosi di vaccino, oltre alle 29.286 dosi che la Regione ha messo straordinariamente a disposizione delle farmacie per la libera vendita al pubblico, previa presentazione della ricetta dematerializzata effettuata dal medico di medicina generale.

La Regione ha effettuato una ricognizione tra i medici curanti raccogliendo il fabbisogno di dosi necessarie a vaccinare le categorie aventi diritto che ne hanno fatto richiesta e tutte le richieste sono risultate soddisfatte.

«È un bilancio molto positivo – commenta l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi -, che ripaga dei tanti sforzi compiuti per organizzare questa inedita e strategica campagna vaccinale. I medici di medicina generale hanno portato a termine le vaccinazioni programmate a tutti i soggetti aventi diritto che ne hanno fatto richiesta e conservano la disponibilità di un numero di dosi sufficiente per esaudire eventuali, ulteriori richieste. In più, alle farmacie sono state riservate quasi il doppio delle 16.500 dosi concordate all’inizio della campagna vaccinale per chiunque ne faccia richiesta tra le categorie non a rischio. In sostanza, le nostre previsioni risultano perfettamente rispettate: avevamo ordinato 1 milione e 100 mila dosi, con la possibilità di ottenerne all’occorrenza 220 mila in più. Ne abbiamo avute dalla ditta appaltatrice 1 milione 86.679, riuscendo a far fronte a tutte le necessità, con una discreta scorta per chi volesse ancora vaccinarsi. I richiami al rispetto degli obblighi contrattuali messi in atto nei confronti della Sanofi, che a novembre aveva progressivamente rallentato la fornitura dei vaccini, fino a interromperla, sono stati efficaci, ottenendo lo sblocco delle consegne. Di fatto, non si è mai perso tempo e tutti hanno avuto modo di vaccinarsi nei termini utili e ancora lo potranno fare per almeno tutto il mese di gennaio, tanto più tenendo conto che in Piemonte il virus dell’influenza non si è ancora manifestato. La campagna vaccinale avviata due mesi fa si concluderà, come previsto, a fine gennaio. Se ci sono stati problemi (risolti) di fornitura dei vaccini e forse anche un po’ troppa fretta di vaccinarsi subito, alla fine il cronoprogramma è stato rispettato e tutti i richiedenti sono stati vaccinati».