PRIMA PAGINA- Pagina 388

Il bollettino Covid di venerdì 13 agosto

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 280nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 20dopo test antigenico), pari all’1,4 % di 20.198tamponi eseguiti, di cui 15.753 antigenici. Dei 280 nuovi casi, gli asintomatici sono 103 (36,8 %).

I casi sono così ripartiti: 36 screening, 175 contatti di caso, 69 con indagine in corso; 8 Rsa/Strutture Socio-Assistenziali. Casi importati 3 (1 dall’estero, 2 da altre regioni).

Il totale dei casi positivi diventa quindi 372.591così suddivisi su base provinciale: 30.339 Alessandria, 17.651 Asti, 11.681 Biella, 53.705 Cuneo, 29.019 Novara, 198.850 Torino, 13.942 Vercelli, 13.288 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.535 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.581 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 7 (+ 2 rispetto aieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 117 (+3 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3.159.

I tamponi diagnostici finora processati sono 6.129.205(+20.198rispetto a ieri), di cui 1.943.474risultati negativi.

I DECESSI RESTANO 11.704

Nessun decessodi persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.

Il totale rimane quindi 11.704 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.567 Alessandria, 713 Asti, 433 Biella, 1.454 Cuneo, 944 Novara, 5.593 Torino, 526 Vercelli, 374 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

357.604GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 357.604 (+ 282rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 28.333 Alessandria, 16.860 Asti, 11.129 Biella, 51.864 Cuneo, 27.691 Novara, 191.819 Torino, 13.282 Vercelli, 12.756 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.449 extraregione e 2.421 in fase di definizione.

Covid, il Piemonte resta in zona bianca

Nella settimana 2-8 agosto in Piemonte il numero dei nuovi casi segnalati risulta pressoché stabile rispetto alla settimana precedente. La percentuale di positività dei tamponi resta al 2%, ma l’Rt puntuale calcolato sulla data di inizio sintomi decresce passando da 1.93 a 1.35.

Costante il tasso di occupazione dei letti in terapia intensiva (1%), mentre cresce in modo lieve da 1% a 2% quello dei posti letto ordinari.

Aumentano i focolai attivi, mentre resta quasi invariato il numero dei nuovi focolai. Si riduce inoltre il numero di persone non collegate a catene di trasmissione note.
Il valore dell’incidenza ancora contenuto e i numeri molto bassi di ricoveri concorrono favorevolmente a mantenere la nostra regione in zona bianca.

Arrestati i banditi dello scooter che rapinavano le poste

/

Nella mattinata di lunedì 9 agosto, personale della Squadra Mobile della Questura di Torino, in questo corso San Maurizio, arrestava due pluripregiudicati, G. F. (cl. 1961) e P.P. (cl. 1968), per rapina aggravata e detenzione e porto illegale di arma comune da sparo.

I malviventi, armati di pistola del tipo semiautomatico e travisati con caschi integrali, dopo aver applicato ad uno scooter intestato ad uno dei due una targa risultata poi denunciata smarrita, accedevano nell’Ufficio Postale di via Bligny 8 ove, con la minaccia dell’arma, obbligavano le dipendenti ad aprire le casse, impossessandosi di circa 4.200 euro, per poi darsi alla fuga a velocità sostenuta a bordo del motociclo. I rapinatori, una volta giunti nei pressi di corso San Maurizio, si dividevano ma venivano bloccati immediatamente dopo dai poliziotti. Uno veniva trovato in possesso del bottino mentre il secondo dell’arma utilizzata per compiere la rapina, una Glock 9×21, risultata provento di un furto in abitazione perpetrato nel 2018 in provincia di Varese. Nel sottosella del motociclo venivano, inoltre, rinvenute alcune fascette in plastica da elettricista, presumibilmente preparate  dai rapinatori per immobilizzare, in caso di necessità, eventuali vittime. A seguito dell’arresto i due uomini sono stati messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria e tradotti presso la locale Casa Circondariale. Nella giornata di ieri è stato convalidato dal G.I.P. l’arresto e disposta per entrambi la misura della custodia cautelare in carcere. La Squadra Mobile sta investigando per appurare se i predetti abbiano perpetrato analoghi episodi delittuosi, verificatisi nei decorsi mesi in questa provincia.

Francesca Fossato, fisioterapista dell’ospedale Mauriziano alle Paralimpiadi di Tokyo 2020

/

Ci sono infiniti motivi per cui fare il tifo alle imminenti Paralimpiadi di Tokyo 2020. Sicuramente una della ragioni è Francesca Fossato, classe 1984, appassionata di movimento, fisioterapista dal 2008 presso l’ospedale Mauriziano di Torino e palleggiatrice della Nazionale femminile azzurra di sitting volley (la pallavolo paralimpica).

La pallavolo l’ha amata da sempre, ma certo non pensava ad una carriera agonistica. Invece ecco la vita ad ingarbugliare le carte! Un terribile evento: un incidente in moto nel 2017, in cui ha perso la gamba sinistra. Svariati mesi di ricovero e riabilitazione. Una lenta ripresa fino al ritorno al lavoro proprio in fisioterapia, la professione che oggi ancora di più sente sua, praticandola ed insegnandola agli studenti. Il destino della vita. Ha fatto tesoro proprio della sua professione, che le ha reinsegnato a vivere e soprattutto a praticare il suo sport preferito.
Francesca è una donna decisa a ricominciare, a non stare ferma e lo sport le è venuto in aiuto. Il Comitato Paralimpico italiano della Regione Piemonte le propone il “ sitting volley” e d una nuova storia comincia. G razie alla tenacia, all’allenamento e talvolta al sacrificio del tempo libero, oltre che alla collaborazione del S ervizio dell’ospedale Mauriziano presso cui lavor a, Francesca n el 2019, insieme alla nazionale azzurra, come vice campionessa europea, s tacca il pass per le Paralimpiadi di Tokyo 2020 e raggiunge così il sogno olimpico, inimmaginabile prima.
D a brava fisioterapista, ha sempre tratto insegnamento dall’osservare le capacità e le strategie adottate dai pazienti per realizzare ogni gest o. Adesso queste capacità le saranno fondame n ta l i per osservare e battere le squadre sfidanti, in iziando da l l a squadra della nazione ospitante: il Giappone, che la Nazionale femminile azzurra di sitting volley incontrerà il 27 agosto alle ore 10 (le 3 per l’Italia), a seguire il Canada il 29 agosto alle ore 14 (le ore 7 italiane) ed infine il Brasile il primo settembre alle ore 10 (le 3 italiane).
FORZA FRANCESCA E FORZA AZZURRE!

In mensa solo con il green pass? I sindacati proclamano lo sciopero

Due ore di sciopero sono state proclamate per venerdì 13, con l’uscita anticipata su tutti i turni, alla Hanon System di Campiglione Fenile.

Lo ha deciso la Rsu Fim-Cisl in segno di protesta contro l’annuncio dell’azienda di componenti elettronici, di permettere  l’accesso alla mensa solo ai dipendenti in possesso di Green pass.

Covid, il bollettino di giovedì 12 agosto

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 301 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 25 dopo test antigenico), pari all’1,9 % di 15.557 tamponi eseguiti, di cui 10.521 antigenici. Dei 301 nuovi casi, gli asintomatici sono 120 (39,9 %).

I casi sono così ripartiti: 70 screening, 151 contatti di caso, 80 con indagine in corso; 10 Rsa/Strutture Socio-Assistenziali.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 372.311 così suddivisi su base provinciale: 30.304 Alessandria, 17.646 Asti, 11.680 Biella, 53.672 Cuneo, 28.982 Novara, 198.724 Torino, 13.929 Vercelli, 13.265 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.533 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.576 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 5 (+ 1 rispetto aieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 114 (+3 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3.166.

I tamponi diagnostici finora processati sono 6.109.007 (+15.557 rispetto a ieri), di cui 1.939.146 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.704

Sono 1 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 11.704 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.567 Alessandria, 713 Asti, 433 Biella, 1.454 Cuneo, 944 Novara, 5.593 Torino, 526 Vercelli, 374 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

357.322 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 357.322 (+216 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 28.292 Alessandria, 16.858 Asti, 11.126 Biella, 51.789 Cuneo, 27.662 Novara, 191.722 Torino, 13.274 Vercelli, 12.738 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.448 extraregione e 2.413 in fase di definizione.

Il bollettino Covid di mercoledì 11 agosto

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 367 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui40dopo test antigenico), pari al 2% di 18.405tamponi eseguiti, di cui 11.588 antigenici. Dei 367 nuovi casi, gli asintomatici sono 136 ( 37,1%).

I casi sono così ripartiti: 56 screening, 214 contatti di caso, 97con indagine in corso; RSA/Strutture Socio-Assistenziali: 10 casi; casi importati: 2 dall’estero .

Il totale dei casi positivi diventa quindi 372.010così suddivisi su base provinciale: 30.277 Alessandria, 17.632 Asti, 11.668 Biella, 53.621 Cuneo, 28.928 Novara, 198.610 Torino, 13.919 Vercelli, 13.247 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.531 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.577 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 4 (invariato rispetto aieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 111 (+6rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3.086

I tamponi diagnostici finora processati sono 6.093.450(+ 18.405rispetto a ieri), di cui 1.934.772risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.703

Sono 2 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 11.703deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 713 Asti, 433 Biella, 1.454 Cuneo, 944 Novara, 5.593 Torino, 526 Vercelli, 374 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

357.106GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 357.106(+297rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 28.266 Alessandria, 16.854 Asti, 11.114 Biella, 51.749 Cuneo, 27.630 Novara, 191.640 Torino, 13.265 Vercelli, 12.729 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.447 extraregione e 2.412 in fase di definizione.

Prenotazione delle prestazioni ambulatoriali al Cup, ritiro dei referti e pagamento ticket: siglato l’accordo

TRA REGIONE, FEDERFARMA ED ASSOFARM PIEMONTE. ACCORDO OPERATIVO DAL 15 SETTEMBRE.

 

Prenotazione delle prestazioni ambulatoriali attraverso il Cup regionale, ritiro dei referti e pagamento dei ticket. Sono i tre punti dell’accordo siglato in Regione, dall’assessore regionale alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, dal direttore regionale alla Sanità, Mario Minola, dal Presidente di Federfarma Piemonte, Massimo Mana e da Mario Corrado, presidente di Assofarm Piemonte.

 

“Nella sanità regionale le Farmacie svolgono un ruolo importante per capillarità e prossimità, non solo per l’erogazione dei farmaci, ma anche come punto di riferimento per i cittadini per tutta una serie di servizi. Il sistema delle farmacie è un partner sempre più importante della sanità pubblica e i servizi che le farmacie svolgono hanno il pregio di avvicinare la sanità ai cittadini e semplificare il loro accesso ai servizi”- ha dichiarato l’assessore regionale alla Sanità, Luigi Genesio Icardi. In particolare, l’adesione delle farmacie territoriali rappresenta oggi un percorso imprescindibile per il servizio di prenotazione delle prestazioni ambulatoriali, di ritiro dei referti di laboratorio e di pagamento del ticket.”

 

“Siamo molto contenti dell’accordo raggiunto questa mattina con la Regione Piemonte, relativo alla possibilità per le farmacie di effettuare prenotazioni per visite specialistiche, ritiro referti e pagamento ticket. In un momento come questo, dove le liste di attesa sono estremamente lunghe causa Covid, e il sistema sanitario tutto sta cercando di agevolare il cittadino e rimettersi in pari, risulta importante che le farmacie facciano, come sempre, la propria parte, mettendosi al servizio del cittadino e della Regione, lavorando tutti in una stessa direzione.

Le farmacie, quindi, si dimostrano ancora una volta compatte e  a disposizione delle Istituzioni, mettendo la loro capillare rete a servizio della comunità” hanno dichiarato il dottor Mario Mana, presidente di Federfarma Piemonte e Mario Corrado, Presidente di Assofarm.

 

Il protocollo estende a livello regionale il precedente accordo che era stato sottoscritto con la Asl Città di Torino.

 

Per quanto riguarda le modalità operative delle prenotazioni, le farmacie possono effettuare le prenotazioni esclusivamente per le ricette dematerializzate attraverso la procedura regionale. Confermata la prenotazione, la farmacia rilascia al cittadino un pro-memoria della prenotazione medesima con attestazione del pagamento del ticket (se dovuto) nonché delle eventuali istruzioni necessarie per l’effettuazione della prestazione richiesta.

Le farmacie attraverso il sistema CUP possono inoltre consentire al cittadino la disdetta o la variazione della prenotazione.

Per le modalità operative del ritiro referti di laboratorio, la farmacia rilascia al cittadino un pro-memoria degli esiti del referto di laboratorio, nonché le istruzioni necessarie per consentire lo scarico telematico del referto firmato digitalmente.

 

L’accordo tra Regione, Federfarma ed Assofarm Piemonte sarà operativo dal 15 settembre 2021.

Il bollettino Covid di martedì 10 agosto

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 147 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui35dopo test antigenico), pari all’1% di 14.993tamponi eseguiti, di cui10.473antigenici. Dei 147 nuovi casi, gli asintomatici sono 85 ( 57,8%).

I casi sono così ripartiti: 49 screening, 80 contatti di caso, 18 con indagine in corso; RSA/Strutture Socio-Assistenziali: 4 casi; casi importati: 2 da altre regioni, 1 dall’estero .

Il totale dei casi positivi diventa quindi 371.643così suddivisi su base provinciale: 30.241 Alessandria, 17.626 Asti, 11.659 Biella, 53.570 Cuneo, 28.902 Novara, 198.405 Torino, 13.905 Vercelli, 13.236 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.528 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.571 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 4 (invariato rispetto aieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 105 (+3rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3.024

I tamponi diagnostici finora processati sono 6.075.045(+14.993rispetto a ieri), di cui 1.930.127risultati negativi.

I DECESSI RESTANO 11.701

Nessun decessodi persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.

Il totale rimane quindi 11.701 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 713 Asti, 433 Biella, 1.454 Cuneo, 944 Novara, 5.592 Torino, 525 Vercelli, 374 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

356.809GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 356.809(+177rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 28.219 Alessandria, 16.848 Asti, 11.109 Biella, 51.701 Cuneo, 27.589 Novara, 191.523 Torino, 13.252 Vercelli, 12.713 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.445 extraregione e 2.410 in fase di definizione.

Per la prima volta salvato un bimbo con un rene trapiantato sul pancreas al Regina Margherita

Potrà finalmente andare alla scuola materna e giocare con gli altri coetanei un bimbo di 4 anni di origine marocchina, dopo un ri-trapianto di rene collegato al pancreas, una tecnica mai utilizzata prima al mondo su un piccolo paziente già trapiantato di fegato.

Il piccolo era arrivato al Pronto soccorso dell’ospedale Infantile Regina Margherita della Città della Salute di Torino a 2 mesi di vita per vomito persistente e si era scoperta in quella occasione un’insufficienza renale terminale. Da quel momento non ha più lasciato l’ospedale. I reni erano completamente pietrificati a causa di una rara e grave malattia genetica, la iperossaluria primitiva, che nelle forme più gravi porta a calcificazione renale in poche settimane di vita. Il trattamento di questa malattia è consistito nella dialisi per 5 ore tutti i giorni per evitare che i depositi massivi di ossalato di calcio distruggessero anche gli occhi, le ossa e tutto il corpo, in attesa di un trapianto combinato di fegato (che è la sede del difetto congenito dell’enzima necessario per depurare l’ossalato dall’organismo) e di rene. E’ stato seguito passo passo in ospedale nel suo percorso dalla nascita da Licia Peruzzi(responsabile clinico trapianto renale pediatrico della Nefrologia pediatrica del Regina Margherita, diretta dal dottor Bruno Gianoglio).

Il trapianto di fegato-rene è avvenuto a 15 mesi di vita, ma, nonostante un trattamento depurativo intensivo ed il ripristino della funzione enzimatica, il rilascio in circolo di grosse quantità di ossalato di calcio dai depositi tessutali nei quali si era accumulato ha danneggiato irrimediabilmente il rene trapiantato e reso necessario riprendere la dialisi quotidiana, determinando grosse difficoltà di crescita e di alimentazione, che hanno reso impossibile al bambino anche solo andare a giocare al parco o vedere altri bambini.

La situazione clinica si era progressivamente complicata per la trombosi delle vene iliache e della vena cava, che vengono normalmente utilizzate per eseguire un nuovo trapianto di rene, rendendo così impossibile un approccio chirurgico tradizionale.

Attraverso un approfondito studio vascolare si era evidenziato che l’unica via possibile sarebbe stata quella di utilizzare la vena della milza nel suo decorso dentro il pancreas in direzione del fegato, strada mai percorsa finora al mondo in un paziente portatore di trapianto epatico.

Le migliori competenze della Città della Salute sono state così messe in campo per lo studio della fattibilità del trapianto attraverso una biopsia del fegato trapiantato, le misurazioni delle pressioni nelle vene addominali (ad opera della Radiologia interventistica, diretta dal dottor Dorico Righi), lo studio dell’uretere residuo e degli anticorpi dovuti alle trasfusioni ripetute che fortunatamente hanno dimostrato che sarebbe stato tecnicamente possibile.

Il bambino è stato alla fine di questo percorso iscritto in lista per trapianto renale pediatrico con criteri di urgenza, poiché l’accesso vascolare per la dialisi, a cui era legata la sua sopravvivenza in vita, era l’ultimo possibile.

Dopo soli 20 giorni, grazie al Coordinamento regionale trapianti (diretto dal professor Antonio Amoroso), è arrivato l’organo.

L’intervento, che ha visto la partecipazione di una équipe multidisciplinare formata da Renato Romagnoli (Direttore Centro trapianti di fegato ospedale Molinette) e Francesco Tandoi; Aldo Verri (Direttore Chirurgia vascolare ospedaliera Molinette) e Claudia Melloni; Simona Gerocarni Nappo (Direttore Urologia pediatrica Regina Margherita) e Massimo Catti, coadiuvati dagli anestesisti diretti da Roberto Balagna, è durato circa 6 ore e si è svolto esattamente come pianificato nel pre-operatorio. Il nuovo rene, attaccato alla vena della milza dentro il pancreas in direzione del fegato, ha iniziato a produrre urina già in sala operatoria, senza che vi fosse alcuna sofferenza per il fegato trapiantato tre anni prima.

Il paziente ha potuto essere immediatamente svegliato. Dopo soli due giorni la funzione renale era già normalizzata ed il bimbo ha potuto riprendere ad alimentarsi ed a giocare.

Ora finalmente può andare a giocare al parco, vedere il sole anche al mattino dopo 4 anni di mattinate trascorse in ospedale e passare soltanto a salutare gli amichetti della dialisi.