Nel primo incontro tra il nuovo sindaco di Torino Lo Russo e il presidente della Regione Cirio è stato affrontato il tema delle Olimpiadi invernali “rifiutate” dalla precedente amministrazione pentastellata a Palazzo Civico. “Non accogliere i Giochi olimpici è stato un grave errore che ha dirottato altrove milioni di euro” ma “Non è una partita chiusa e neanche un sogno”. Così la pensano il governatore e il neoeletto primo cittadino che intendono rientrare in pista nei Giochi invernali 2026 Milano-Cortina. “Avvieremo già nelle prossime settimane una interlocuzione con i promotori dei Giochi di Milano e Cortina per dare, come Torino e Piemonte, la nostra disponibilità alla collaborazione”. Grazie agli impianti esistenti dei Giochi invernali 2006, questo il ragionamento dei due amministratori, si eviterebbe di cementificare ulteriormente. Inoltre l’esperienza torinese avrebbe molto da insegnare agli organizzatori delle nuove Olimpiadi. E magari, seppur a margine, Torino sarebbe in parte ripescata.
“E’ da 9 weekend che il Centro di Torino è ostaggio di manifestazioni anti Green pass.
Le nostre imprese sono già provate da periodi di lock down totali o parziali e vogliono lavorare in sicurezza, in vista delle festività di Natale”.
E’ l’appello che la presidente di Ascom Torino Maria Luisa Coppa, rivolge sotto forma di lettera al prefetto di Torino e al sindaco Lo Russo. Nella missiva si sottolinea come i consumi siano ancora troppo deboli e le continue manifestazioni in Centro possono mettere a rischio la moderata ripresa del settore Terziario nella stagione autunnale, in vista anche delle prossime festività natalizie.
Coppa afferma che i commercianti torinesi hanno bisogno lavorare “anche con l’approssimarsi di eventi importanti e del Natale. Siamo certi che le Istituzioni comprendano lo stato d’animo degli imprenditori che si sono messi in regola immediatamente con la campagna vaccinale, per poter riprendere le loro attività in sicurezza e nel rispetto di tutti. Le imprese non possono pagare un altro pesante prezzo con le continue manifestazioni che vedono il centro e via Po ogni sabato ostaggi di manifestanti”
Covid, il bollettino di venerdì 5 novembre
COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16,30
LA SITUAZIONE DEI CONTAGI
Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 386 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 148dopo test antigenico), pari allo 0,7% di 56.351tamponi eseguiti, di cui 49.538antigenici. Dei 386 nuovi casi, gli asintomatici sono 193 (50,0%).
I casi sono così ripartiti: 183 screening, 146 contatti di caso, 57 con indagine in corso.
Il totale dei casi positivi diventa quindi 390.266,così suddivisi su base provinciale: 32.165 Alessandria, 18.689 Asti, 12.301 Biella, 56.232 Cuneo, 30.184 Novara, 207.876 Torino, 14.520 Vercelli, 13.849 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.614 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.836 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 21 (nessuna variazione rispetto aieri).
I ricoverati non in terapia intensiva sono 206 (nessuna variazione rispetto a ieri).
Le persone in isolamento domiciliare sono 4.329
I tamponi diagnostici finora processati sono 8.570.547(+ 56.351rispetto a ieri), di cui 2.387.885risultati negativi.
I DECESSI DIVENTANO 11.824
Tre decessi di persone positive al test del Covid-19 (nessuno di oggi) sono stati comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).
Il totale diventa quindi di 11.824deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.586 Alessandria, 724Asti, 436 Biella, 1.468 Cuneo, 950 Novara,5.647 Torino, 533 Vercelli, 377 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 103 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.
373.886GUARITI
I pazienti guariti diventano complessivamente 373.886(+ 265rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 30.217 Alessandria, 17.764 Asti, 11.756 Biella, 54.050 Cuneo, 29.077 Novara, 199.805 Torino, 13.808 Vercelli, 13.364 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.511 extraregione e 2.534 in fase di definizione.
A partire da lunedì 8 novembre in Piemonte sarà possibile ottenere la terza dose del vaccino anti Covid anche in tutte le farmacie aderenti. Si inizia con le dosi ‘booster’, per la popolazione compresa tra i 60 e i 79 anni, per la quale siano già trascorsi 6 mesi dall’ultima dose, così come è previsto dall’autorità sanitaria nazionale per quanto riguarda la somministrazione della dose aggiuntiva.
Contributi da 10 a 40 mila euro per acquistare o ristrutturare una casa
Si sono aperti il 2 novembre i termini per presentare le domande al bando della Regione Piemonte che offre incentivi per chi sceglie di trasferirsi da una città italiana in uno dei piccoli comuni delle montagne piemontesi.
Si tratta di una misura innovativa introdotta dalla Regione Piemonte per contrastare lo spopolamento delle vallate alpine e per agevolare le persone o le famiglie alla ricerca di una vita dai ritimi più lenti, a contatto con la natura, in cui magari iniziare una nuova attività o continuare il proprio lavoro in smart.
Il bando prevede che chi risiede in un centro urbano in Italia e intenda acquistare o restaurare un immobile in un comune montano del Piemonte con meno di 5.000 abitanti, da rendere prima casa, trasferendovi la propria residenza, possa ricevere contributi da 10 a 40 mila euro. La Giunta regionale ha stanziato per questa iniziativa 10 milioni e 475 mila euro.
Le domande possono essere presentate fino al 15 dicembre 2021, mediante l’applicativo informatico il cui link è disponibile sulla pagina dove è pubblicato il bando, all’indirizzo: https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/residenzialita-montagna
“Una promessa mantenuta e l’offerta di una scelta di vita nuova – dichiara Fabio Carosso, vicepresidente e assessore alla Montagna della Regione Piemonte –. Conosco le nostre montagne: abbiamo comprensori sciistici di fama mondiale accanto a valli e borghi da riscoprire che pagano lo spopolamento. Durante i primi mesi del mio mandato ho visitato molte delle Unioni montane, incontrato i sindaci di piccoli Comuni e subito ho chiesto al settore Montagna di lavorare alla realizzazione di un’iniziativa che potesse aiutare i giovani a scegliere la montagna per viverci”.
In tutto sono 465 i Comuni montani del Piemonte con meno di 5 mila abitanti protagonisti del bando (48 in provincia di Alessandria, 12 in provincia di Asti, 48 in provincia di Biella, 132 in provincia di Cuneo, 3 in provincia di Novara, 132 in provincia di Torino, 66 nel Verbano-Cusio-Ossola, 24 in provincia di Vercelli). È possibile consultarli sul sito della Regione Piemonte.
Possono presentare domanda i nati a partire dal 1955 di cittadinanza italiana, europea o extra-europea, titolari di permesso di soggiorno di durata non inferiore ai 10 anni. Per fare in modo che al bando aderiscano soprattutto i giovani, i nati dopo il 1980 riceveranno un punteggio più alto.
Punteggio premiante anche per gli interventi effettuati in un Comune ad alta marginalità, l’attività lavorativa esercitata in un paese montano oppure in smart-working almeno al 50% nell’abitazione per la quale si chiede il finanziamento, un Isee uguale o inferiore a 20.000 euro, almeno un figlio di età uguale o inferiore a 10 anni, che avrà residenza e dimora abituale nell’immobile acquistato. Punti in più anche per recuperi realizzati con soluzioni architettoniche e paesaggistiche previste dalla Regione Piemonte e per l’utilizzo dei materiali tipici del paesaggio alpino piemontese, ma anche se l’incarico dei lavori viene dato ad imprese con sede legale in un Comune montano piemontese.
Per beneficiare dei contributi occorre essere titolari del diritto di proprietà, oppure impegnarsi ad acquisire un diritto di proprietà, di un’unità immobiliare ad uso residenziale censita catastalmente nel territorio dei 465 Comuni interessati e trasferirvi la propria residenza e dimora abituale per dieci anni. In caso di contributo relativo all’acquisto, l’atto di compravendita dovrà essere stipulato entro 6 mesi dalla data di approvazione della graduatoria, mentre i lavori di recupero del patrimonio esistente dovranno essere ultimati entro 18 mesi. La rendicontazione dovrà essere trasmessa, invece, entro 3 mesi dalla conclusione dei lavori di recupero, ovvero dalla stipula dell’atto di compravendita.
Artissima torna con la sua ventottesima edizione, rassegna diretta ormai da cinque anni da Ilaria Bonacossa
La kermesse di arte contemporanea e ‘in programma all’Oval di Torino da venerdì 5 a domenica 7 novembre.
Esporranno 154 gallerie da 37 Paesi, il 56% saranno espositori stranieri, 9 i premi assegnati in fiera con oltre 50 curatori e direttori di giurie. All’Oval le quattro sezioni storiche: Main Section, New Entries, DialogieMonologue e Art Spaces & Editions. Online dal 4 al 9 novembre e fisicamente in tre mostre collettive nel padiglione fieristico saranno visitabili le tre sezioni di Artissima XYZ, la piattaforma digitale che propone le tre sezioni PresentFuture, Back to the future e Disegni.
Il bollettino Covid di giovedì 4 novembre
COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16,30
LA SITUAZIONE DEI CONTAGI
Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 286 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 124 dopo test antigenico), pari allo 0,5% di 56.170 tamponi eseguiti, di cui 49.055 antigenici. Dei 286 nuovi casi, gli asintomatici sono 152 (53,1%).
I casi sono così ripartiti: 143 screening, 92 contatti di caso, 51 con indagine in corso.
Il totale dei casi positivi diventa quindi 389.880,così suddivisi su base provinciale: 32.115 Alessandria, 18.665 Asti, 12.285 Biella, 56.172 Cuneo, 30.171 Novara, 207.677 Torino, 14.505 Vercelli, 13.842 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.613 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.835 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 21 (nessuna variazione rispetto a ieri).
I ricoverati non in terapia intensiva sono 206 (–9 rispetto a ieri).
Le persone in isolamento domiciliare sono 4.211
I tamponi diagnostici finora processati sono 8.514196 (+ 56.170 rispetto a ieri), di cui 2.383.412 risultati negativi.
I DECESSI DIVENTANO 11.821
Cinque decessi di persone positive al test del Covid-19, (nessuno di oggi), sono state comunicate dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).
Il totale diventa quindi di 11.821 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.586 Alessandria, 723 Asti, 436 Biella, 1.468 Cuneo, 950 Novara,5.645 Torino, 533 Vercelli, 377 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 103 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.
373.621 GUARITI
I pazienti guariti diventano complessivamente 373.621(+ 219 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 30.175 Alessandria, 17.755 Asti, 11.751 Biella, 54.018 Cuneo, 29.064 Novara, 199.652 Torino, 13.801 Vercelli, 13.360 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.511 extraregione e 2.534 in fase di definizione.
Le indagini della polizia sull’omicidio di Massimo Melis, l’operatore della Croce Verde 52enne ucciso nella sua auto a Torino, con un colpo di pistola alla tempia sinistra si stanno concentrando su un pregiudicato sessantenne.
L’uomo, che tempo prima aveva avuto una relazione con la ex fidanzata della vittima la pedinava negli ultimi tempi e la donna si sarebbe rivolta a Melis per essere protetta.
La Squadra Mobile della Questura di Torino sta esaminando le immagini delle telecamere di sorveglianza di via Gottardo, dove è stata trovata la vittima, e si attende l’analisi dei tabulati telefonici.
Il Consiglio regionale del Piemonte chiede alla Giunta di attivarsi per introdurre l’obbligo del casco per i maggiorenni che circolano sui monopattini.
È stato infatti approvato all’unanimità dall’Aula di Palazzo Lascaris l’ordine del giorno 666, primo firmatario Paolo Bongioanni (Fdi) “Obbligo casco per uso monopattino elettrico”. Il documento chiede appunto, come sta avvenendo in altre Regioni, di lavorare per un provvedimento legislativo in concerto con i rappresentanti degli Enti locali, la Polizia stradale e la Polizia locale, nonché di attivarsi, con le altre amministrazioni regionali, affinché il Parlamento adotti un provvedimento sulla obbligatorietà del casco anche per i maggiorenni.
L’Assemblea di Palazzo Lascaris ha poi voluto esprimere all’unanimità solidarietà ai lavoratori ex Embraco con un atto d’indirizzo, primo firmatario il presidente Stefano Allasia e sottoscritto da tutti i capigruppo, che ha sintetizzato gli Odg in precedenza presentati dai diversi gruppi di maggioranza e opposizione.
Approvato all’unanimità anche l’Odg 650 “Fare il Sindaco è sempre più difficile e rischioso. È urgente richiamare il legislatore ad un articolato intervento normativo a tutela di questa funzione fondamentale” del primo firmatario Alberto Avetta (Pd). Il documento impegna la Giunta regionale ad attivarsi in ogni modo possibile e presso ogni sede, per sostenere tutte le modifiche legislative finalizzate a tutelare i sindaci e gli amministratori locali nello svolgimento del loro delicato e fondamentale ruolo.
Nel corso della seduta sono anche stati approvati altri cinque Odg: il 498, primo firmatario Mauro Fava, “Individuazione, in sede di assestamento di bilancio di previsione finanziario 2021-2023, di risorse per il servizio sgombero neve con particolare riguardo ai territori dei Comuni montani”; “Carenza di Segretari Comunali negli Enti locali piemontesi” è il titolo del 649, primo firmatario Silvio Magliano (Moderati) per velocizzare il reclutamento; il 504 “Impegno della Regione Piemonte per la reindustrializzazione delle Officine Meccaniche Giovanni Cerutti Spa” primo firmatario Alessandro Stecco (Lega) per il rilancio dell’azienda e il mantenimento dei livelli occupazionali; Domenico Rossi (Pd) è il primo firmatario dell’odg 600 che esprime “Cordoglio per la morte del sindacalista Adii Beiakhdim. Azioni per i diritti dei lavoratori nel settore della logistica in Regione Piemonte”; Infine, l’Odg 656, primo firmatario Michele Mosca (Lega), promuove la “Progettazione di adeguamento della SP 400/a Ponderano-Cerrione e collegamento con la SP 143 attraverso la così detta Bretella Lancia (NSA12) tra le opere prioritarie finanziate dalla Regione Piemonte”.
Il bollettino Covid di mercoledì 3 novembre
COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17.30
LA SITUAZIONE DEI CONTAGI
Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 318 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 153dopo test antigenico), pari allo 0,6% di 52.553 tamponi eseguiti, di cui 46.279 antigenici. Dei 319 nuovi casi, gli asintomatici sono 188 (59,1%).
I casi sono così ripartiti: 168 screening, 116 contatti di caso, 34 con indagine in corso.
Il totale dei casi positivi diventa quindi 389.594,così suddivisi su base provinciale: 32.097 Alessandria, 18.629 Asti, 12.274 Biella, 56.139 Cuneo, 30.155 Novara, 207.539 Torino, 14.491 Vercelli, 13.829 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.609 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.832 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 21 (-1 rispetto aieri).
I ricoverati non in terapia intensiva sono 215 (+12 rispetto a ieri).
Le persone in isolamento domiciliare sono 4.140
I tamponi diagnostici finora processati sono 8.458.026 (+ 52.553 rispetto a ieri), di cui 2.378.668 risultati negativi.
I DECESSI DIVENTANO 11.816
Un decesso di persona positiva al test del Covid-19, non di oggi, è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).
Il totale diventa quindi di 11.816 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.582 Alessandria, 723Asti, 436 Biella, 1.468 Cuneo, 950 Novara,5.644 Torino, 533 Vercelli, 377 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 103 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.
373.402GUARITI
I pazienti guariti diventano complessivamente 373.402(+ 256 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 30.148 Alessandria, 17.741 Asti, 11.740 Biella, 53.993 Cuneo, 29.056 Novara, 199.534 Torino, 13.795 Vercelli, 13.349 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.512 extraregione e 2.534 in fase di definizione.