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Mirafiori, futuro incerto ma boccata d’ossigeno di un anno per 250 lavoratori

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Una notizia positiva per i 250 lavoratori del reparto mascherine di Mirafiori: sul finire della scadenza degli ammortizzatori sociali Stellantis ha prorogato di un anno i contratti di solidarietà.

Il nuovo anno di ammortizzatori sociali partirà dal  14 febbraio in base all’accordo  siglato da azienda e sindacati per i lavoratori del reparto Preassembly & Logistic Unit a Mirafiori.

Per i sindacati l’intesa, seppur positiva, è una soluzione temporanea per  consentire in un anno di individuare  una collocazione definitiva per questi lavoratori.

E c’è da pensare anche agli altri 2800 lavoratori ancora in cassa integrazione, sperando che arrivino nuove produzioni.

Un pronto soccorso più umano: insediato il gruppo di lavoro regionale

Si è insediato nel Grattacielo della Regione il gruppo di lavoro che dovrà predisporre il progetto di umanizzazione in pronto soccorso con il quale l’Assessorato alla Sanità intende conseguire una presa in carico globale della persona, inclusi gli aspetti sociali e relazionali, in modo che la riqualificazione, il riammodernamento e una corretta informazione ai pazienti e ai familiari permettano di vivere in modo migliore le varie fasi della presa in carico.

«L’obiettivo principale – puntualizza l’assessore alla Sanità Federico Riboldi – è dotare tutti i pronto soccorso di schermi informativi, distributori di generi di conforto, postazioni per la ricarica dei cellulari e anche permettere ai parenti, dove possibile, di rimanere accanto ai propri cari presi in carico dal personale sanitario. Per questo motivo è stata consegnata ai direttori una scheda dettagliata delle azioni da intraprendere quanto prima».

Il gruppo di lavoro è coordinato da Federico Nardi, direttore della Cardiologia dell’ospedale di Casale Monferrato e coinvolge alcuni direttori di pronto soccorso.

«Tutti i direttori saranno inseriti in gruppi di lavoro per affrontare le criticità che affliggono i nostri pronto soccorso – chiarisce Riboldi – perché solo coinvolgendo direttamente chi lavora quotidianamente in loco si potranno dare risposte concrete e tangibili. Se oggi si è affrontata l’umanizzazione dei pronto soccorso attraverso interventi strutturali, organizzativi e comunicativi, nei prossimi incontri si metteranno sul tavolo il tenere i pazienti su barelle in attesa di un posto letto e il sovraffollamento, coinvolgendo altri direttori di struttura».

CS

Dazi USA, Confartigianato: “una nuova minaccia per l’export manifatturiero del Piemonte”

 Tra le regioni più esposte, il Piemonte con oltre 5,1 miliardi di euro, pari al 7,9% del totale nazionale verso gli USA (Torino 2,7 miliardi) 

La nuova stagione amministrativa del neo eletto Presidente Donald Trump, ha già creato un certo sconquasso economico globale con l’annuncio di possibili dazi sulle importazioni. Le imprese italiane che hanno investito e potenziato l’export verso gli Usa (Gli Stati Uniti sono il primo mercato nel mondo per 43 prodotti italiani) stanno già tremando e tra le regioni più esposte figura proprio il Piemonte e Torino.

 

Secondo i dati riferiti a settembre 2024, il Piemonte contribuisce con oltre 5,1 miliardi di euro, pari al 7,9% del totale nazionale con l’export verso gli USA.

Per quanto riguarda le province, al primo posto per export negli Stati Uniti nel 2024 si colloca Milano con 6,1 miliardi di euro, seguita da Firenze (5,7 miliardi), Modena (3,1 miliardi), Torino (2,7 miliardi).

 

Guardando più in generale al dato nazionale, gli Usa, che nel 2022 hanno superato la Francia, sono il secondo mercato del Made in Italy dietro alla Germania, con esportazioni che negli ultimi 12 mesi a settembre 2024, ammontano a 66,4 miliardi di euro, pari al 10,7% del totale. Se Trump decidesse di applicare dazi tra il 10% e il 20% sulle importazioni causerebbe un calo dell’export Italiano verso gli Usa rispettivamente del -4,3% e del -16,8%.

“È chiaro che ne pagherebbero le conseguenze anche le imprese del nostro territorio, soprattutto quelle manifatturiere che già stanno soffrendo un mercato globale ed una situazione geopolitica molto complessa – afferma Dino De Santis, Presidente di Confartigianato Torino -. Sono principalmente le piccole e medie imprese, anche artigiane, che hanno una maggiore incidenza sull’export verso gli Usa, soprattutto nei settori degli alimentari, della moda, del legno e dei metalli, oltre a gioielleria e occhialeria. Ora però deve entrare in gioco l’Europa, non può essere un singolo Stato a contrastare queste dinamiche di commercio internazionale”.

Una strategia protezionistica che mira evidentemente a mitigare quell’eccesso di consumi interni rispetto alla produzione statunitense che obbliga il Paese americano ad importare la differenza dall’estero. Al contrario della Cina che si trova ad affrontare l’effetto opposto (più produzione rispetto al consumo interno), tanto da dover esportare le merci in eccedenza a prezzi stracciati e di bassa qualità.

“Se da un lato non possiamo far altro che tenere un atteggiamento attendista, conclude De Santis -le uniche azioni da adottare per il sistema delle piccole e medie imprese è quello di imparare a leggere le dinamiche del mercato e cercare di adattarsi, e molto rapidamente, strutturandosi e puntando ancor di più all’eccellenza e all’alta specializzazione, diversificando i mercati, investendo su quelli in via di sviluppo. Per le nostre imprese si potrebbe aprire una nuova fase critica da affrontare, occorre intensificare gli sforzi per assicurare l’alta qualità della manifattura made in Italy, arma vincente e distintiva che i mercati sanno riconoscere e apprezzare.”

Permessi di soggiorno, per ridurre le code nuovo sportello in via Botticelli

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Da martedì prossimo, 4 febbraio 2025, sarà attivo lo sportello delocalizzato dell’Ufficio Immigrazione presso il Commissariato di P.S. “Barriera Milano”, sito in via Sandro Botticelli n. 116.

Detto sportello riceverà l’utenza, dal lunedì al venerdì, con orario 8.30 – 13.30, e sarà dedicato esclusivamente alla consegna dei permessi di soggiorni, elettronici e cartacei, nonché dei titoli di viaggio.

L’apertura di questa nuova sede distaccata dell’Ufficio Immigrazione rientra tra le iniziative elaborate dalla Questura per delocalizzare le attività dello sportello di Corso Verona, afflitto dalle note criticità strutturali, e attenuare i correlati disagi per l’utenza.

Domenica 2 febbraio sciopero dei mezzi pubblici

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Domenica 2 febbraio 2025 è previsto anche a Torino uno sciopero indetto dall’Organizzazione Sindacale Fast-Confsal per diverse tematiche aziendali di 24 ore.

IL SERVIZIO DI TRASPORTO PUBBLICO LOCALE SARÀ COMUNQUE GARANTITO NELLE SEGUENTI FASCE ORARIE:

  • Servizio URBANO-SUBURBANO, METROPOLITANA, CENTRI DI SERVIZI AL CLIENTE: dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 12.00 alle ore 15.00
  • Servizio EXTRAURBANO Servizio bus cooperativo Linea 3971 (tratta Ciriè – Ceres): da inizio servizio alle ore 8.00 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30

Sarà assicurato il completamento delle corse in partenza entro il termine delle fasce di servizio garantito.

Lo sciopero potrà avere ripercussioni anche sui diversi servizi gestiti da GTT, con conseguenti possibili disagi per la clientela.

Valanga a Bardonecchia: non risultano persone coinvolte

Nessuno sarebbe rimasto travolto dalla valanga che si è staccata in tarda mattinata, verso le 12,45 a Bardonecchia  in zona del Vallon Cros. E’ quanto afferma il Soccorso alpino piemontese che  spiega come si sia trattato di un evento spontaneo che non ha coinvolto persone e nemmeno le piste da sci.  Sono operativi sul luogo della valanga il Servizio Regionale di Elisoccorso di Azienda Zero Piemonte e il Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese con l’unità cinofila. Nella giornata di oggi 31 gennaio, il bollettino di allerta valanghe dell’Arpa – Piemonte  segnala grado di pericolo 3 – marcato.

IL SINDACO RINGRAZIA I SOCCORRITORI

Il sindaco Chiara Rossetti ringrazia “i volontari del Soccorso Alpino di Bardonecchia e quanti prontamente intervenuti, oggi, sul luogo del distacco nevoso nella zona del Vallon Cross”. “Fortunatamente non c’è stata alcuna persona coinvolta e l’intervento è stato immediato. Ancora
una volta si raccomanda, dopo le nevicate degli ultimi giorni, la massima prudenza”.

 

Tutti i numeri del Piemonte nell’Annuario statistico regionale

È online l’ottava edizione de “I numeri del Piemonte”, l’Annuario statistico regionale realizzato da Regione e Istat.

La pubblicazione fornisce un quadro sintetico di dati territoriali che includono centinaia di elaborazioni e tabelle organizzate in 17 sezioni tematiche. Viene inoltre dedicato ampio spazio agli indicatori territoriali di misura del Benessere equo e sostenibile (BES) e agli indicatori Istat per gli obiettivi di sviluppo sostenibile per il 2030 delle Nazioni Unite.

“I numeri del Piemonte” è uno strumento di lavoro per decisori pubblici e privati, Università ed enti di ricerca, cittadini e studenti. I dati possono essere di supporto alla programmazione delle politiche e degli interventi regionali.

Alcuni dati

Al 31 dicembre 2023 la popolazione residente in Piemonte, definita sulla base del censimento permanente, ammontava a 4.251.623 persone ed era sostanzialmente stabile rispetto al 31 dicembre 2022. Più della metà di esse viveva in provincia di Torino (52%).

Aumentata, come nel resto dell’Italia, la denatalità: i nati sono stati 2.203, -94 rispetto al 2022.

In crescita la speranza di vita alla nascita, che viene stimata in Piemonte in 81 anni per gli uomini e 85 anni per le donne, e la quota di popolazione anziana, passata da 267 anziani ogni 100 giovani nel 2022 a 232 nel 2023.

La spesa sanitaria pubblica pro-capite nell’ultimo triennio è aumentata da 2.063 euro per abitante del 2020 a 2.232 nel 2022.

È proseguita la flessione della popolazione scolastica: nel 2022-23 si è attestata a 374.262 studenti, con una diminuzione dell’1,7% rispetto ai 380.736 del 2021-22.

Le unità locali dell’industria registrate nelle anagrafi camerali sono diminuite dalle 129.798 del 2021 alle 129.298 del 2023. Il numero di occupati è in lieve aumento e il tasso di occupazione (15-64 anni) continua ad essere sopra la media nazionale (67,1% Piemonte e 61,5% in Italia nel 2023).

Le visite nei musei hanno registrato un superamento dei livelli pre-pandemici: dai 6.337.056 visitatori del 2019 si è arrivati al 7.055.010 del 2023.

Metropolitana, da domenica torna l’orario ridotto

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Orari in vigore dal 2 febbraio al 16 aprile 2025

 Inizio
servizio
 Ultima partenza
da Fermi
 Ultima partenza
da Bengasi
Bus sostitutivo
(linea M1S)
Lunedì 5.30 21.30 21.30 22.00 – 00.30*
Dal martedì al giovedì 5.30 21.30 21.30 22.00 – 00.30*
Venerdì e sabato 5.30 1.00 1.00
Domenica e festivi  7.00 21.30 21.30 5.30 – 7.00
22.00 – 00.30*
* Ultime partenze dei bus della linea M1S dai capolinea Fermi e Bengasi alle ore 00.00.

Urologia e Robotica: un avatar in sala operatoria, anteprima mondiale dal San Luigi Gonzaga e da Candiolo  

3° International Techno-Urology Meeting (TUM), 30 e 31 gennaio 2025
Orbassano (TO), 30 gennaio 2025Un avatar medico che interagisce e dialoga con il chirurgo in sala operatoria, consigliando in tempo reale il tipo di intervento più opportuno per tumori alla prostata o al rene, in base alle caratteristiche del caso clinico da operare, istantaneamente confrontate con i dati relativi a quelli di centinaia di pazienti già operati.
È possibile, per la prima volta in assolutograzie a un software che sfrutta l’intelligenza artificiale, sviluppato ad hoc dall’Urologia del San Luigi Gonzaga di Orbassano, dal Dipartimento di Oncologia dell’Università degli Studi di Torino, e dal Dipartimento di Informatica di Unical, Università degli Studi di Cosenza.
La nuova tecnologia di AI è presentata in anteprima alla 13esima edizione di TUM, Techno-Urology Meeting, giovedì 30 e venerdì 31 gennaio, durante il quale vengono effettuati i primi interventi di chirurgia robotica per tumore di rene e di prostata mediante l’utilizzo di questo software, trasmessi in diretta dalle sale operatorie del San Luigi e dell’Istituto di Candiolo-IRCCS.
“Grazie allo sviluppo di sofisticate tecnologie di intelligenza artificiale – spiega Francesco Porpigliadirettore del Dipartimento di Area Chrirugica e dell’Urologia del San Luigi Gonzaga di Orbassano e professore dell’Università degli Studi di Torino – è possibile oggi progettare degli algoritmi che, nutrendosi di migliaia di informazioni cliniche dei pazienti, acquisiscono capacità di apprendimento, mettono in relazione causa ed effetto e possono generare previsioni. L’intelligenza Artificiale diventa quindi finalmente capace di proporre e modulare le strategie chirurgiche su misura per ogni paziente affetto da una specifica patologia”.
La nuova tecnologia viene applicata alla chirurgia robotica conservativa dei tumori renali e la chirurgia robotica per il trattamento dei tumori di prostata. Si basa su uno specifico algoritmo “allenato” a identificare diversi possibili scenari chirurgici, sulla base dell’analisi di dati anonimizzati di centinaia di pazienti già sottoposti a interventi di chirurgia robotica presso il reparto di Urologia dell’AOU San Luigi e che, rispetto ai sistemi di calcolo convenzionali, è un grado di individuare dei collegamenti tra le caratteristiche del paziente e del tumore da cui è affetto e i possibili risultati dopo l’intervento chirurgico di asportazione della malattia.
Nel caso di tumori del rene, in cui è indicato rimuovere solo la massa tumorale e preservare l’organo, l’intelligenza artificiale è capace di indicare al chirurgo la migliore successione di passaggi da eseguire durante la procedura operatoria per ottenere la massima preservazione possibile di rene sano con una sicurezza completa nell’asportare la malattia. Per i tumori della prostata, invece, questa tecnologia è stata modulata per indicare al chirurgo, per il caso che si sta accingendo ad operare, la scelta strategica migliore per preservare la funzione sessuale e la continenza urinaria, senza peraltro compromettere l’efficacia oncologica dell’intervento.
Il chirurgo si confronta in tempo reale con il software, discute con questo le strategie proposte e, quindi, sceglie l’intervento che ritiene più adatto per il paziente sulla base della sua esperienza e delle informazioni che ha ottenuto dal sistema. L’avatar è infatti in grado di ascoltare e comprendere le domande, modulare le risposte e dialogare in maniera coerente con il chirurgo in relazione al caso specifico del paziente da operare.
Ricerca, innovazione, intelligenza artificiale, chirurgia robotica sono alla base di una sanità proiettata al futuro per una cura e un’assistenza all’avanguardia già nel presente – ha voluto sottolineare l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Federico Riboldi – Ciò che viene presentato al TUM in anteprima mondiale è una tecnologia che fa del Piemonte, ancora una volta, un faro e un’eccellenza nel campo della ricerca ed è con orgoglio che ringrazio il professor Porpiglia e tutti i professionisti che hanno reso possibile la realizzazione di questo avatar”.
Per consultare il programma dei lavori e l’elenco dei relatori: http://www.technourologymeeting.com/

Code permessi di soggiorno, la Regione mette locali a disposizione

Il presidente della Regione Piemonte ha incontrato ieri il prefetto di Torino Donato Cafagna e il vice questore Luigi Mitola per affrontare la situazione di corso Verona a Torino e delle code che si creano per gli stranieri in attesa dei permessi di soggiorno. Prima dell’incontro il presidente è stato in corso Verona e ha visitato gli spazi destinati al servizio, riscontrando le criticità emerse in questi giorni sia per quanto riguarda l’attesa degli utenti, sia per le condizioni di lavoro degli operatori.
“Fin dalla scorsa settimana la Regione ha messo a disposizione del Comune di Torino e della Croce Rossa i gazebo della Protezione civile per offrire riparo alle persone in attesa di accedere agli uffici di corso Verona che oggi ho voluto visitare personalmente. Se infatti ritengo sia doveroso mantenere il massimo rigore nel contrasto all’immigrazione clandestina, allo stesso modo penso sia indispensabile garantire a chi è regolare servizi adeguati e condizioni dignitose – dichiara il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio-
Durante l’incontro  ho dato alla Prefettura e alla Questura la massima disponibilità della Regione ad affrontare la situazione dei prossimi mesi, in attesa che sia disponibile lo spazio individuato al Santo Volto dove dall’autunno dovrebbero essere spostati gli uffici che oggi sono nello spazio di corso Verona. Ho chiesto agli uffici regionale di fare una ricognizione degli spazi disponibili che la Regione può mettere a disposizione nell’immediato per offrire a lavoratori e utenti locali più idonei per l’attesa e per il servizio, in modo che Prefettura e Questura possano poi fare i sopralluoghi. Abbiamo anche dato la nostra disponibilità a reperire un “saltacode” che possa contribuire a una migliore gestione dei flussi e dei tempi di attesa. Abbiamo poi assicurato al Prefetto la disponibilità dei nostri volontari a dare un aiuto sul campo offrendo supporto operativo nella gestione dei flussi e nell’assistenza alle persone in attesa”.