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“Il 2022 anno della ripartenza”, l’auspicio del sindaco Lo Russo

Il 2022 come l’anno della ripartenza, dell’uscita definitiva dall’emergenza sanitaria e – più nello specifico per quanto riguarda l’Amministrazione comunale del capoluogo piemontese e, in particolare, per ciò che dovrà accadere nei primi mesi del nuovo anno – il momento della definizione di quelle progettualità che dovranno accompagnare la ripresa e il rilancio della città e del suo territorio.

Questi gli auspici del sindaco Stefano Lo Russo per il nuovo anno, espressi questa mattina rispondendo alla domanda di un giornalista nel corso di un incontro con la stampa tenutosi a Palazzo di Città.

 

“Mi auguro che il 2022 sia l’anno della ripartenza per la nostra città – ha detto Lo Russo. Per la nostra Amministrazione – ha aggiunto il primo cittadino –  l’anno, soprattutto nel primo semestre, di impostazione e di definizione della progettualità che dovranno anche fungere da veicolo di ripartenza per Torino”.

“Speriamo di farlo – ha detto ancora il sindaco Lo Russo – in una condizione di vita sociale e relazionale diversa da quella a cui oggi noi siamo costretti e che mi auguro possa essere superata al più presto.  Per questa ragione rivolgo ai miei concittadini l’ulteriore appello a comprendere l’importanza di vaccinarsi,  di tenere comportamenti individuali corretti e coerenti al fine di aiutare la nostra comunità a uscire il prima possibile da questa situazione che – ha ricordato Lo Russo – oggi ci costringe a rinunciare a tante cose che potremmo fare e non facciamo perché le condizioni sanitarie non lo permettono”.

Il bollettino Covid di martedì 28 dicembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 7.933 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 6.563 dopo test antigenico), pari al 11,1% di 71.513 tamponi eseguiti, di cui 59.423 antigenici. Dei 7.933 nuovi casi gli asintomatici sono 5.522 (69.6%).

I casi sono così ripartiti: 6.430 screening, 1175 contatti di caso, 328 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa 466.110, così suddivisi su base provinciale: 38.188 Alessandria, 22.391 Asti, 15.216 Biella, 66.013 Cuneo, 36.131 Novara, 246.648 Torino, 16.377 Vercelli, 17.041 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.995 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 6.110 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati non in terapia intensiva sono 1.118 (+60rispetto a ieri).

I ricoverati in terapia intensiva sono 92 (+3 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 46.686

I tamponi diagnostici finora processati sono 11.497.059 (+71.513 rispetto a ieri), di cui 2.692.102 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 12.023

Tredici decessi di persone positive al test del Covid-19, uno di oggi, sono stati comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 12.023 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.598 Alessandria, 731 Asti, 446 Biella, 1.484 Cuneo, 965 Novara, 5.747 Torino, 554 Vercelli, 382 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 116 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

406.191 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 406.191 (+2.175 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 32.545 Alessandria, 19.742 Asti, 13.046 Biella, 58.117 Cuneo, 31.988 Novara, 216.311 Torino, 14.712 Vercelli, 15.087 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.592 extraregione e 3.051 in fase di definizione.

Dal 3 gennaio 50 mila vaccinazioni al giorno in Piemonte, anche nell’hub del Valentino

TERZE DOSI – IL GENERALE FIGLIUOLO PROMUOVE IL PIEMONTE: “È TRE PUNTI SOPRA LA MEDIA NAZIONALE”

“Stiamo procedendo in maniera veloce sulla terza dose e il Piemonte ha fatto e sta facendo benissimo la sua parte, con una percentuale di tre punti sopra la media nazionale”: il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza Covid, ha promosso così la macchina vaccinale piemontese in occasione della visita di ieri all’hub della Caserma Vian di Cuneo e a Torino del centro vaccinale per i bambini allestito dalla Compagnia di San Paolo e dell’hub del Sermig.

DAL 3 GENNAIO 50 MILA VACCINAZIONI AL GIORNO IN PIEMONTE
Il presidente della Regione Alberto Cirio, in occasione della visita del generale Figliuolo, ha annunciato che “dal 3 gennaio il Piemonte porterà la media giornaliera dei vaccini dagli attuali 35 mila a 50 mila in modo da convocare ogni cittadino prima della scadenza del proprio Green pass, che in base alle nuove disposizioni nazionali dal 1 febbraio passerà da 9 a 6 mesi. In tutto sono circa 1.350.000 i vaccini che il Piemonte somministrerà da qui a fine gennaio: quasi 1,1 milioni di terze dosi e altre 200 mila tra prime e seconde dosi. Uno sforzo enorme per tutto il sistema – ha sottolineato il presidente Cirio – che garantiremo grazie ad una maggiore integrazione e potenziamento tra Asl, Aso e territorio, con il supporto dei medici di famiglia e delle farmacie”.

FARMACIE: APERTURE STRAORDINARIE PER TAMPONI E VACCINI DURANTE LE FESTIVITÀ
La Regione Piemonte ha autorizzato per questo periodo di festività la possibilità di aperture straordinarie per le farmacie del territorio, in deroga ai turni già previsti, per potenziare e dare continuità all’esecuzione dei tamponi e dei vaccini anche in questo periodo festivo”.

RITORNANO LE VACCINAZIONI AL MAXI HUB DEL VALENTINO
Dal 3 gennaio riprenderanno le vaccinazioni nell’hub del Valentino di Torino, con una capacità che a regime sarà di 2 mila somministrazioni giornaliere. La gestione sarà curata dall’azienda ospedaliero universitaria Città della Salute in collaborazione con l’Asl Città di Torino.

Smog: diesel euro5, blocco confermato fino a mercoledì 29

Non migliora la qualità dell’aria e restano confermate fino a mercoledì 29 dicembre le misure anti smog.

In base alle nuove rilevazioni, Arpa Piemonte ha confermato il semaforo rosso che prevede il blocco per veicoli diesel, sia auto che vetture commerciali, fino alla categoria Euro 5, dalle 8 alle 19.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con relative limitazioni al traffico veicolare, verranno comunicate nelle giornate di mercoledì, venerdì e lunedì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10.

L’elenco completo delle misure antismog, delle esenzioni e dei percorsi stradali esclusi dai blocchi sono disponibili alla pagina: www.comune.torino.it/emergenzaambie

Figliuolo: “Piemonte veloce sulla terza dose di vaccino”

Il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza Covid, è oggi in visita in Piemonte

“Stiamo procedendo in maniera veloce sulla terza dose e il Piemonte lo sta facendo benissimo, con una percentuale di 3 punti sopra la media nazionale”.

Figliolo, accompagnato dal governatore Cirio, ha promosso la macchina vaccinale piemontese in occasione della visita all’hub allestito nella caserma degli Alpini Vian di Cuneo.

Suicidio Burzi, il Pg: “Nessuna persecuzione giudiziaria”

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Non vi è stata persecuzione giudiziaria e nessuna disparità di trattamento a carico di Angelo Burzi

Così il Procuratore Generale di Torino Francesco Saluzzo scrive  in una nota in risposta alle prese di posizione di numerosi esponenti politici, a proposito dell’ex consigliere regionale del Piemonte che la notte di Natale si è ucciso con colpo di pistola alla tempia.

Burzi era tra gli imputati del caso Rimborsopoli e fu condannato  in appello. “L’azione di questi uffici – scrive Saluzzo – è rigorosamente ancorata ai principi e alle garanzie costituzionali, alla imparzialità e alla assoluta Indipendenza”.

(nella foto il Tribunale di Torino)

La macchina vaccinale del Piemonte in azione anche durante le festività: oltre 16 mila dosi tra Natale e santo Stefano

16.315 VACCINI TRA IERI E L’ALTROIERI CONTRO IL COVID, TRA CUI 13.669 TERZE DOSI

Neanche a Natale e Santo Stefano la macchina vaccinale del Piemonte si è fermata: sono 16.315 le persone comunicate all’Unità di Crisi della Regione Piemonte che tra il 25 e il 26 hanno ricevuto il vaccino contro il Covid. A 1.235 è stata somministrata la prima dose, a 1.411 la seconda, a 13.669 la terza.

Dall’inizio della campagna si è proceduto all’inoculazione di 7.794.068 dosi, di cui 3.090.166 come seconde e 1.268.295 come terze, corrispondenti al 98% di 7.951.680 finora disponibili in Piemonte.

AGGIORNAMENTO DEL PIANO VACCINALE

Dopo la riunione convocata il 24 dicembre con i direttori generali, ieri nuova riunione in collegamento tra il presidente della Regione Alberto Cirio, l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi e i commissari e tecnici dell’Unità di crisi per fare il punto sull’aggiornamento della campagna vaccinale alla luce delle nuove disposizioni normative e in vista della visita domani in Piemonte del generale Figliuolo.

Sono circa 375 mila gli appuntamenti per le terze dosi da riprogrammare da qui alla fine di gennaio, in linea con la nuova scadenza del green pass a 6 mesi decisa dal Governo a partire dal 1° febbraio. A questi si sommano le 700 mila convocazioni che erano già state programmate per la somministrazione della terza dose nell’arco delle prossime settimane e circa 200 mila appuntamenti per coloro che devono ricevere il richiamo della seconda dose, oltre alle nuove prime dosi. In totale, in base alle nuove disposizioni nazionali, saranno quindi oltre 1,3 milioni i vaccini da somministrare in Piemonte da qui alla fine di gennaio, grazie ad un immediato aggiornamento del piano organizzativo che prevederà una maggiore integrazione e potenziamento tra Asl, Aso e territorio, con il supporto dei medici di famiglia e delle farmacie. A questo si aggiungerà un ulteriore impulso alla vaccinazione dei bambini in collaborazione con i pediatri di libera scelta.

Il bollettino Covid di lunedì 27 dicembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16:30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 4.611 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 3.877 dopo test antigenico), pari al 9,1% di 50.868 tamponi eseguiti, di cui 44.693 antigenici. Dei 4.611 nuovi casi gli asintomatici sono 3.344 (72,5 %).

I casi sono così ripartiti: 3.640 screening, 766 contatti di caso, 205 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa 458.177, così suddivisi su base provinciale: 37.215 Alessandria, 22.068 Asti, 14.875 Biella, 64.887 Cuneo, 35.407 Novara, 243.014 Torino, 16.175 Vercelli, 16.834 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.952 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 5.750 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati non in terapia intensiva sono 1058 (+63 rispetto a ieri).

I ricoverati in terapia intensiva sono 89 (+3 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 41.004

I tamponi diagnostici finora processati sono 11.425.546 (+ 50.868 rispetto a ieri), di cui 2.677.716risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 12.010

Tredici decessi di persone positive al test del Covid-19, due di oggi, sono stati comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 12.010 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.598 Alessandria, 731Asti, 445 Biella, 1.484 Cuneo, 962 Novara, 5.740 Torino, 554 Vercelli, 380 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 116 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

404.016 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 404.016 (+ 1367 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 32.412 Alessandria, 19.648 Asti, 12.923 Biella, 57.683 Cuneo, 31.747 Novara, 215.192 Torino, 14.646 Vercelli, 15.002 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.589 extraregione e 2.994 in fase di definizione.

La politica torinese ricorda Angelo Burzi

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Il Natale del mondo politico torinese è stato turbato dal suicidio dell’ex assessore e consigliere regionale Angelo Burzi

Fu tra i fondatori di Forza Italia in Piemonte e assessore al Bilancio ai tempi del Governatore Enzo Ghigo. Ecco alcuni commenti di esponenti politici torinesi.

Enzo Ghigo, Presidente della Regione Piemonte dal 1995 al 2000: “Provo un profondo dolore per la scomparsa di Angelo. Politico di razza, autentico liberale, persona dalle grandi intuizioni. Il suo contributo nella fondazione di Forza Italia, così come nei miei anni di Presidente del Piemonte è stato determinante nel creare un modello di governo regionale virtuoso che, ancora oggi, ci viene riconosciuto anche dagli avversari politici. Rapportarsi con lui, come con tutte le persone di viva intelligenza è stato, a volte, sì impegnativo, ma sempre costruttivo e stimolante: molte delle sue idee e proposte poi da me accolte e realizzate hanno lasciato un segno positivo per la comunità piemontese. Da uomo orgoglioso qual era, è stata sicuramente per lui dolorosa la vicenda giudiziaria che lo ha coinvolto in un periodo storico in cui, con indubbie storture commesse da alcuni, anche molti politici retti e onesti sono stati travolti, convinti in buona fede, secondo le regole allora vigenti, di non aver mai commesso illeciti. Sono vicino ai suoi cari e lo ricordo con grande stima e affetto”.

Il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo: “Ho appreso con grande dispiacere della tragica scomparsa di Angelo Burzi. È stata una persona con la quale era sempre intenso il dialogo ed il confronto politico. Era un punto di riferimento per l’area liberale, come assessore, consigliere regionale e promotore del dibattito politico cittadino”.

 “Angelo era intelligente e soprattutto di grande onestà e rettitudine. Ha vissuto con profonda ingiustizia Rimborsopoli, sulla quale credo sia ora necessario un approfondimento. In questi anni ho cercato di stargli accanto, ma ciascuno reagisce a modo proprio. Angelo non si dava pace della ingiustizia con cui è stata gestita quella vicenda, una delle pagine più incredibili della recente storia giudiziaria”. Così l’ex governatore del Piemonte Roberto Cota.

Franco Maria Botta, già assessore regionale all’Urbanistica, collega di Burzi in Giunta regionale: “Caro Angelo, un uomo intelligente e colto come te ha vissuto le vicende giudiziarie di questi ultimi anni come una profonda ingiustizia. Nel giorno di Natale hai compiuto un atto estremo di protesta per affermare la tua innocenza e smuovere le coscienze. Mi inchino e prego per te”.

«Ho saputo della tragica scomparsa di Angelo Burzi. Sono vicina ai familiari, ed a chi gli è stato vicino in questi anni. A loro esprimo sentite condoglianze ed i sentimenti del più profondo cordoglio», commenta la vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli.

“Siamo uniti nel dolore per la tragica scomparsa di Angelo Burzi. È stato e resterà per sempre un punto di riferimento per l’area liberale che compone il nostro partito. Non è solo stato solo uno dei fondatori di Forza Italia a livello locale ma anche il primo e l’unico a creare al suo interno una scuola di formazione politica degna di questo nome. Con lui non sprecavi mai tempo e avevi sempre  qualche cosa da imparare. In un’epoca di mediocrazia e superficialitá, con Angelo ogni tua certezza era sempre messa in discussione, perchè ti insegnava che ogni scelta, azione, dichiarazione deve essere il frutto di serio studio e approfondimento. Era un uomo d’altri tempi, una persona perbene, un coraggioso testone idealista. E proprio per il profondo rispetto delle sue idee e convinzioni non c’è più, starà a noi difenderle e tramutarle in azione politica”. Ad affermarlo in una nota Marco Fontana, coordinatore cittadino di Forza Italia a Torino.

“La terribile morte di Angelo Burzi avvenuta la notte di Natale ci lascia sgomenti. Con lui scompare uno dei protagonisti della storia politica piemontese degli ultimi decenni. Vorrei esprimere pubblicamente ai suoi familiari le mie condoglianze e la mia vicinanza in un momento così tragico”, dichiara Silvia Fregolent, deputata di Italia Viva.

Il bollettino Covid di domenica 26 dicembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1.523 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 695 dopo test antigenico), pari all’11,9% di 12.822 tamponi eseguiti, di cui 6.630 antigenici. Dei 1.523 nuovi casi gli asintomatici sono 1.014 (66,6%).

I casi sono così ripartiti: 759 screening, 565 contatti di caso, 199 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa 453.566, così suddivisi su base provinciale: 36.615 Alessandria, 21.844 Asti, 14.667 Biella, 64.279 Cuneo, 35.052 Novara, 240.941 Torino, 16.054 Vercelli, 16.669 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.917 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 5.528 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati non in terapia intensiva sono 995 (+62 rispetto a ieri).

I ricoverati in terapia intensiva sono 86 (+6 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 37.839

I tamponi diagnostici finora processati sono 11.374.678 (+12.822 rispetto a ieri), di cui 2.668.699 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.997

Due decessi di persone positive al test del Covid-19, uno di oggi, sono stati comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 11.997 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.597 Alessandria, 731 Asti, 445 Biella, 1.481 Cuneo, 962 Novara, 5.733 Torino, 553 Vercelli, 380 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 115 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

402.649 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 402.649 (+753 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 32.334 Alessandria, 19.574 Asti, 12.797 Biella, 57.734 Cuneo, 31.6490 Novara, 214.474 Torino, 14.635 Vercelli, 14.907 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.588 extraregione e 2.966 in fase di definizione.