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Qualità dell’aria, le proposte della Consulta per l’Ambiente

Sono un milione e mezzo gli autoveicoli circolanti a Torino e provincia, senza contare i veicoli commerciali

La cattiva qualità dell’aria che respiriamo ha molteplici cause, nelle quali si fondono aspetti legati all’effetto serra globale e a fonti di inquinamento, per così dire, autoctone. Una sinergia malevola, per la quale però si può e si deve cominciare a fare qualcosa, perché se un albero impiega molti anni a dare frutti, è un motivo in più per non aspettare a piantarlo.

Una metafora citata  durante la riunione delle commissioni Viabilità e Ambiente, coordinata da Roberto Malanca, che ha visto la presentazione di un documento della Consulta comunale per l’Ambiente ( http://consulte.comune.torino.it/ambienteverde/wp-content/uploads/sites/4/2021/07/2021-aria-Proposte-per-migliorare-la-qualita%CC%80-dellaria.pdf ) , contenente alcune proposte operative.  Il traffico automobilistico è una delle principali fonti di CO2 e PM10,  nell’area metropolitana torinese sono censite 1,5 milioni di autoveicoli  – dei quali un terzo diesel –  e un suv consuma in 9 mesi la quantità di aria che un essere umano consuma in una vita intera. Ma il blocco  dei veicoli obsoleti in caso di “sforamento” dei limiti non è molto efficace. Anche perché, spiega la consulta,  ad esempio un Diesel Euro 6 comunque autorizzato a circolare produce solo 9 microgrammi/chilometro di polveri sottili in meno rispetto ad un Euro 5 invece bloccato.

Le polveri sottili, poi, sono costituite anche dall’erosione di asfalto, pneumatici e freni. Per questo la Consulta propone, a fronte di superamenti dei livelli di inquinamento consentiti dalla legge, alcuni provvedimenti  graduabili, come la riduzione del limite di velocità da 50 a 30 km/h ( l’accelerazione fra i 30 e i 50 km è fortemente inquinante, il blocco dei motori di grossa cilindrata a cominciare da quelli turbo e poi, secondo necessità, fino alle piccole cilindrate. Inoltre, diminuire da 80 a 60 km/h la velocità degli autotreni  in  tangenziale, prolungando i tempi di percorrenza di pochi minuti, porterebbe al risparmio di un terzo delle emissioni di CO2. L”adozione di auto elettriche può migliorare la situazione, ma a condizione che l’energia dalle stesse utilizzata non derivi da combustibili fossili. In più, la Consulta per l’Ambiente caldeggia la creazione di nuove rotonde sulle principali direttrici di traffico urbano, propugnando anche modalità di guida più virtuose, ad esempio riducendo le accelerazioni.


Ovviamente, non si tratta solo di intervenire sul traffico automobilistico, la Consulta pone anche la questione del rinnovo degli impianti di riscaldamento, di grande impatto sulla qualità dell’aria, e del loro controllo, oltre ad una limitazione delle temperature erogate, spesso troppo elevate, a partire dagli edifici pubblici. Parallelamente, occorrerebbe limitare l’uso dei condizionatori, che rinfrescano piacevolmente gli ambienti esterni ma scaricano enormi quantità di aria calda all’esterno, contribuendo non poco alla bolla di calore che avvolge le nostre città. E visto che anche il termovalorizzatore del Gerbido incide sulla qualità dell’aria, la Consulta propone la sua chiusura alla scadenza del contratto in vigore, parallelamente ad azioni per la riduzione della quantità di rifiuti prodotti e per ottimizzarne raccolta differenziata  (a Torino è passata in quindici anni dal 36 a circa il 51%, con un +8% nell’ultimo quinquennio) e il conseguente riciclo. Un problema questo che si intreccia con il tema delle discariche ancora in funzione e di quelle chiuse ma che ancora creano problemi ambientali (il regolare post mortem di una discarica si aggira sui trent’anni).

 

Claudio Raffaelli   CittAgorà

Un aiuto alle imprese turistiche In arrivo i fondi regionali

La terza Commissione del Consiglio regionale, presieduta da Claudio Leone, ha espresso all’unanimità parere positivo al programma annuale degli interventi a sostegno dell’offerta turistica. In particolare le misure approvate riguardano finanziamenti agevolati e contributi a supporto delle piccole e medie imprese (Pmi) ed enti no profit che svolgono attività turistica.

“L’obiettivo è sostenere gli investimenti delle imprese turistico ricettive – ha spiegato l’assessore al Turismo Vittoria Poggio – tramite l’erogazione di finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto, volti a creare nuova ricettività, a migliorare e ampliare il patrimonio esistente, a realizzare, ristrutturare e riqualificare impianti e attrezzature per il turismo e servizi di pertinenza complementari all’attività e ricettività turistica all’aperto”.

La misura complessiva relativa al 2021 ammonta a sei milioni di euro e possono accedere alle agevolazioni micro, piccole e medie imprese operanti in strutture alberghiere, extra–alberghiere, campeggi, villaggi turistici e rifugi che hanno una o più unità operative in Piemonte.

L’agevolazione finanziaria consiste in un contributo a fondo perduto con le seguenti ripartizioni: per Pmi ed enti no profit fino al 65% del costo dell’intero intervento e un finanziamento diversificato, pari a 35 mila euro per le Pmi e 20 mila euro per i no profit mentre l’importo minimo per la richiesta di accesso al contributo a FinPiemonte dev’essere di almeno 10 mila euro”.

Sono intervenuti i commissari Alberto Avetta e Monica Canalis (Pd) e Silvio Magliano (Moderati).

La protesta contro il green pass? Va dispersa con gli idranti

IL COMMENTO  di Pier Franco Quaglieni

Quando ho visto l’assembramento pazzesco di chi protesta in piazza  a Torino contro il green pass sono rimasto senza parole; c’è ancora gente così irresponsabile e stupida che non ha capito nulla della tragedia della pandemia che ha fatto tantissimi morti. Solo una persona priva di senno può rifiutare il vaccino

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Ha ragione il presidente Draghi a dire che l’appello alla non vaccinazione è un appello a morire e io aggiungerei ad uccidere. Basta scherzare , basta dare spazio a gente ignorante e fanatica  che confonde la libertà con la licenza che guarda solo al proprio ombelico . Se fosse solo per loro sarebbe bene che il virus ci liberasse da certa gente, ma il grave è che questi signori attentano alla vita degli altri. La libertà è sempre responsabile o non è libertà. Siamo in piena estate e fa caldo. Occorre disperdere con gli idranti queste teste calde. L’acqua degli idranti è l’unica medicina per cercare di farli rinsavire. I politici che li difendono vanno scritti in una lista di proscrizione da non votare mai più. Basta ambiguità e stupidaggini. La misura è colma. Qui siamo rimasti al ‘600  retrogrado descritto nel romanzo del Manzoni, quando don Ferrante moriva di peste, negandone l’esistenza. Cose da pazzi.

I “free vax” in piazza Castello contro il green pass

In piazza Castello questa sera si sono riunite alcune migliaia di manifestanti in segno di protesta contro l’obbligo del vaccino e del greenpass per ristoranti e locali al chiuso, in palestre e piscine.

Il provvedimento è stato annunciato  oggi dal capo del Governo Mario Draghi a partire dal 5 agosto.

I partecipanti dicono di essere “Free vax” e non “no vax”. Tra di loro diversi si sono vaccinati ma si dichiarano contrari all’obbligo.

L’appuntamento  di questa sera è intitolato  “No paura day”  ed è stato promosso attraverso i social da un movimento spontaneo che si definisce apartitico.

Pnrr: in arrivo i primi 260 milioni di euro per i centri urbani, il disagio abitativo e l’inclusione

E tra i 14 progetti ritenuti migliori in Italia due sono piemontesi: Cuneo e Vercelli. Il presidente Cirio: “Sono le prime importanti risorse che premiano il lavoro di squadra fatto dalla Regione insieme al territorio”

Sono 20, per un importo complessivo di oltre 260 milioni di euro, le proposte riguardanti il Piemonte ammesse al Programma nazionale della qualità dell’abitare (PinQua) del Ministero per le Infrastrutture e la Mobilità sostenibili, finanziato con i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), con l’obiettivo di riqualificare i centri urbani, ridurre il disagio abitativo e favorire l’inclusione sociale.

La Regione ha agevolato il processo di candidatura dei territori vagliando preventivamente l’impianto del PinQuA con la programmazione regionale dell’edilizia sociale e offrendo una cornice di riferimento. Con alcune realtà, collocatesi proficuamente in graduatoria (Città metropolitana di Torino, Vercelli, Cuneo e Verbania) il supporto alla verifica della coerenza delle candidature è stato più approfondito, su richiesta dei territori stessi. La maggior parte si sono avvalse della collaborazione delle Agenzie territoriali per la Casa del Nord, Centro e Sud Piemonte.

“Iniziamo a mettere a frutto il grosso lavoro di coordinamento avviato in primavera sui fondi del PNRR – sottolinea il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio -. Accanto al censimento e alla raccolta dei progetti del territorio la Regione ha dato anche supporto alle istruttorie attraverso i propri uffici. Un metodo di lavoro vincente che oggi viene premiato dal Governo e per il quale va il plauso anche al grande lavoro fatto dai Comuni di Cuneo e Vercelli, considerati tra i progetti migliori d’Italia, ma anche a tutti gli altri sindaci e amministrazioni locali. Avanti così adesso negli altri settori e per i progetti che coinvolgono i piccoli e medi comuni del nostro Piemonte”.

Tra i 14 interventi classificati “di eccellenza” due sono piemontesi: quello del Comune di Cuneo per l’aumento dell’accessibilità e la rigenerazione del tessuto urbano anche attraverso la realizzazione di residenze per giovani, anziani e famiglie fragili (15 milioni) e quello del Comune di Vercelli per la rigenerazione urbana nel centro storico, sul lungofiume e il territorio agricolo (15 milioni).

A questi si aggiungono un altro progetto del Comune di Cuneo del valore di 11,1 milioni e altri due del Comune di Vercelli, uno del valore di 11 milioni e l’altro di 15.

Finanziati anche i Comuni di Alessandria (due progetti per 28,6 milioni), Asti (due progetti per 23,6 milioni), Novara (tre progetti per 38,5 milioni) e Verbania (due progetti da 14,2 milioni per il Quartiere dei Legami).

Nella graduatoria sono inseriti anche tre progetti presentati dalla Città Metropolitana di Torino (45 milioni per gli interventi riguardanti i Comuni di Moncalieri, Nichelino, Beinasco, Trofarello, La Loggia, Chieri, Piobesi, Borgaro, Collegno, Grugliasco, Settimo Torinese, San Mauro, Venaria e Foglizzo) e altri tre presentati dal Comune di Torino (43,7 milioni complessivi per la riqualificazione in zona Porta Palazzo, Vallette e corso Racconigi).

Covid, il bollettino di giovedì 22 luglio La situazione a Torino e in Piemonte

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16,30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 155 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 21 dopo test antigenico), pari allo 1,0% di 15.648 tamponi eseguiti, di cui10.356 antigenici. Dei 155 nuovi casi, gli asintomatici sono 52 (33,5%).

I casi sono così ripartiti: 29 screening, 81 contatti di caso, 45 con indagine in corso; RSA/Strutture Socio-Assistenziali: 3; importati: 3.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 368.226 così suddivisi su base provinciale: 29.737 Alessandria, 17.548 Asti, 11.562 Biella, 53.139 Cuneo, 28.419 Novara, 196.993 Torino, 13.783 Vercelli, 13.016 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.509 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.520 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 3(come ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 52(+ 2 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 1248.

I tamponi diagnostici finora processati sono 5.766.046(+ 15.648 rispetto a ieri), di cui 1.854.568 risultati negativi.

I DECESSI RESTANO 11.699

Nessun decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.

Il totale rimane quindi 11.699 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 713 Asti, 433 Biella, 1.454 Cuneo, 944 Novara, 5.591 Torino, 525 Vercelli, 373 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

355.224  GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 355.224(+32 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 28.032 Alessandria, 16.791 Asti, 11.063 Biella, 51.512 Cuneo, 27.358 Novara, 190.793 Torino, 13.206 Vercelli, 12.617 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.440 extraregione e 2.412 in fase di definizione.

Inchiesta sulla donna morta per malore. Poche ore prima era stata vaccinata con Astrazeneca

La procura ha aperto un’inchiesta per verificare le cause della morte della donna 62enne, avvenuta  domenica scorsa in corso Racconigi, a Torino.

Mentre stava guidando ha avuto un malore ed è riuscita a fermarsi con il veicolo. Poco dopo è deceduta.

È risultato che la donna, una badante, sette ore prima si era vaccinata con AstraZeneca.

Sembra inoltre che avesse   patologie pregresse come l’ipertensione: secondo le prime ipotesi sarebbe questa la causa della morte.

Il pm ha disposto l’autopsia che sarà effettuata probabilmente venerdì.

L’estate è un Grand Tour, tanti itinerari tra natura e storia fino alla fine di ottobre

Al via dal 25 luglio fino alla fine di ottobre 2021 gli itinerari, i primi appuntamenti sono dedicati agli scorci del Lago Maggiore, l’arte sacra in Valle di Viù e la Valle di Susa dal Medioevo al Novecento

Ai nastri di partenza la nuova edizione di Grand Tour, il progetto di Abbonamento Musei che, giunta alla sua 13° edizione, quest’estate propone sedici itinerari in bus in Piemonte, Valle d’Aosta e Lombardia.

 

I primi appuntamenti. Si parte domenica 25 luglio con Scorci del Lago Maggiore: una giornata a Verbania, che ha già registrato il tutto esaurito, per scoprire nel settecentesco palazzo Viani-Dugnani il rinnovato Museo del Paesaggio. Il tour prosegue con una passeggiata lungo il viale delle magnolie dove si incontra Villa Giulia, costruita da Branca, inventore del famoso liquore. Il 1° agosto, la domenica successiva, è il momento di scoprire l’Arte sacra in Valle di Viù: la prima tappa sarà ad Usseglio, con il suo Museo Civico Alpino, mentre a Lemie ci si soffermerà sulla Confraternita, in prossimità della chiesa di San Michele Arcangelo, che offre una bellissima veduta sulla valle e un prezioso Oratorio con un ciclo di affreschi del ‘500. A Viù è prevista una visita al museo di Arte Sacra, con la preziosa cappella del SS. Nome di Gesù, tra reliquiari, messali settecenteschi e apparati d’altare. L’8 agosto, con l’itinerario In Valle di Susa, dal Medioevo al Novecento, si visiterà la Pinacoteca dedicata al pittore Giuseppe Augusto Levis, ospitata nelle sale dello storico palazzo di famiglia e recentemente riallestita. Il tour prosegue a Susa, dove i visitatori saranno immersi in un’originale visita al castello sulle tracce della contessa Adelaide, per conoscere la storia del palazzo dalle sue origini romane fino ai giorni nostri. Si conclude la giornata tra le preziose collezioni del Museo Diocesano, che ospita la mostra Il rinascimento europeo di Antoine de Lonhy.

 

Le altre proposte. In Valle d’Aosta sono previste tre visite ai castelli, in particolare a quelli di Verrès e Fénis, per gli interventi dell’architetto e studioso Alfredo d’Andrade, una giornata tra le vestigia romane e la vasta area megalitica di Aosta e il Castello di Aymavilles oggetto di un complesso restauro in fase di conclusione.

 

Nel torinese si potrà visitare il Castello Cavour a Santena con il parco, recentemente riaperto dopo un lungo restauro e ancora, per gli amanti dell’arte visiva, un focus è dedicato alla pittura divisionista di Pellizza da Volpedo, tra Volpedo e Tortona.

 

Gli itinerari biellesi sono dedicati  ai personaggi che hanno reso famosa questa zona del Piemonte, come Eugenia Menabrea, che contribuì a rafforzare il nome all’omonima birra, la famiglia Zegna, con la produzione di lane pregiate raccontata da Casa Zegna, Quintino Sella e il suo amore per l’arte, custodito dalle collezioni del Museo del Territorio Biellese.

 

Spazio anche alla provincia Granda, con un tour tra Cuneo e il Castello di Rocca de’ Baldi, sulle tracce di Papa Pio VII, e il Castello Grinzane Cavour con il nuovissimo Museo in vigna, un originale percorso tra i filari della vigna del Conte.

 

Gli appuntamenti del Grand Tour, diventati ormai una tradizione nell’estate piemontese e non solo, si uniscono all’ultimo progetto di Abbonamento Musei L’arte con chi ne fa parte, che dallo scorso maggio mette al centro delle visite i personaggi più rappresentativi dei vari musei aderenti: imprenditori, nobildonne, architetti e artisti che hanno contribuito alla creazione o all’ampliamento dei musei che si visiteranno, diventano così lo spunto per visite guidate alle collezioni o alle dimore storiche che li ospitano. Per approfondire la storia di alcuni dei personaggi incontrati nei percorsi sono già disponibili dieci podcast della serie L’arte con chi ne fa parte, scaricabili gratuitamente dalle principali piattaforme.

Le prenotazioni ai percorsi sono possibili tramite il sito www.lineaverdeviaggi.it

Per l’adesione non è richiesto alcun pass vaccinale; in ottemperanza alle regole anti-Covid, i posti sul bus sono limitati.
Le tariffe di partecipazione prevedono una riduzione per gli abbonati. Chi ha ancora un voucher del 2020 di Linea Verde potrà usarlo per le nuove gite del programma. Per informazioni: www.abbonamentomusei.it

Abbonamento Musei è la carta all you can visit che dà libero accesso all’offerta culturale di un’intera regione, ogni volta che lo si desidera, 365 giorni l’anno: un’iniziativa unica in Italia, con oltre 450 realtà, fra musei, residenze reali, castelli, giardini e fortezze diffuse sul territorio a beneficio degli abbonati, veri e propri ambasciatori del cultural lifestyle, che mette al centro la cultura e la socialità che la cultura porta con sé.

Nato a Torino e in Piemonte nel 1995 e curato dall’Associazione omonima, in più di vent’anni Abbonamento Musei ha raggiunto un grandissimo successo commerciale e di popolarità, coinvolgendo più di 300mila abbonati: il numero degli ingressi l’anno, che nel 2019 ha superato (complessivamente) quota 1.000.000, racconta più di ogni altro dato l’efficacia e la funzione sociale del progetto.

 

Dal 2015 Abbonamento Musei ha ampliato il suo circuito, arrivando prima in Lombardia e nel 2019 in Valle d’Aosta. La tessera è considerata dagli utenti e dagli addetti ai lavori lo strumento migliore per accedere ai circuiti museali e stimolare l’esplorazione del territorio con gite fuori porta e visite, per vivere a 360° un’intera regione.

 

Nel 2020, convinta dell’importanza di costituire un tramite tra pubblico ed enti museali anche durante l’emergenza sanitaria, l’associazione ha dato vita al progetto AMplify, l’informazione di Abbonamento Musei nato per conoscere da vicino le istituzioni culturali tra novità, consigli utili e cose belle. Un canale di informazione tramite il sito, la newsletter e i social, con novità, approfondimenti, collaborazioni, notizie inedite: un racconto vivace e periodico a favore degli abbonati e, insieme, di tutte le persone che hanno voglia di informarsi e scoprire il mondo delle istituzioni culturali e delle loro proposte.

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Associazione Abbonamento Musei

www.abbonamentomusei.it

Automotive, Draghi incontra Torino e il Piemonte

Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha accolto la richiesta di incontro espressa dalle Istituzioni e dal mondo imprenditoriale e delle organizzazioni sindacali dei lavoratori di Torino e del Piemonte, a seguito della decisione sulla localizzazione della futura Gigafactory di Stellantis.

In modo corale i diversi rappresentanti del territorio avevano scritto al premier per condividere con urgenza un piano e un progetto di rilancio del territorio piemontese, partendo dal sistema automotive.

L’incontro è in programma a Roma martedì 27 luglio alle ore 15.30. Saranno presenti in rappresentanza di tutte le voci del territorio il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e la sindaca di Torino Chiara Appendino.

“Ho ricevuto la chiamata del capo di gabinetto del Premier, Antonio Funiciello – comunica il presidente Cirio -, che mi ha confermato per martedì prossimo la disponibilità del presidente Draghi. Questo primo incontro sarà con la Regione e il Comune di Torino in rappresentanza di tutte le voci del territorio che hanno sottoscritto la lettera inviata al Premier. Venerdì pomeriggio ci confronteremo nuovamente sulle principali istanze che come Piemonte desideriamo portare al Governo”.

Il bollettino Covid di mercoledì 21 luglio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.15

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 134nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 17dopo test antigenico), pari allo 1,0% di 13.066tamponi eseguiti, di cui7.621antigenici. Dei 134 nuovi casi, gli asintomatici sono 60 (44,8%).

I casi sono così ripartiti: 36 screening, 65 contatti di caso, 33 con indagine in corso; RSA/Strutture Socio-Assistenziali: 0; importati: 4.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 368.071così suddivisi su base provinciale: 29.719 Alessandria, 17.543 Asti, 11.557 Biella, 53.116 Cuneo, 28.400 Novara, 196.920 Torino, 13.777 Vercelli, 13.013 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.510 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.516 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 3(come ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 50(-7rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 1127.

I tamponi diagnostici finora processati sono 5.750.398(+ 13.066rispetto a ieri), di cui 1.850.847risultati negativi.

I DECESSI RESTANO 11.699

Nessun decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.

Il totale rimane quindi 11.699 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 713 Asti, 433 Biella, 1.454 Cuneo, 944 Novara, 5.591 Torino, 525 Vercelli, 373 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

355.192GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 355.192(+48rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 28.031 Alessandria, 16.790 Asti, 11.062 Biella, 51.509 Cuneo, 27.350 Novara, 190.778 Torino, 13.205 Vercelli, 12.616 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.440 extraregione e 2.411 in fase di definizione.