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Codice rosso, Polizia Locale arresta un 45enne: inseguiva una donna armato di coltello

 

In manette, fermato dalla Polizia Locale, è finito un 45enne di origine nordafricana, con precedenti per maltrattamenti. Per la vittima, una 30enne sua connazionale, è stata attivata la procedura per “codice rosso”.

I fatti sono avvenuti giovedì, intorno alle 7 di mattina, in zona Aurora. Una pattuglia dell’Aliquota Pronto Impiego è intervenuta quando per strada l’uomo stava minacciando la vittima armato di un grosso coltello, mentre un passante cercava di bloccarlo per impedire l’aggressione. Gli agenti lo hanno così fermato e portato al comando di via Bologna per l’identificazione.

La Centrale della Polizia Locale intanto ha attivato il Reparto di Prossimità, specializzato negli interventi sui reati di violenza di genere e maltrattamenti familiari, che ha raccolto la testimonianza della donna. Lei ha raccontato di essere uscita di casa per fuggire dal suo aggressore, con il quale aveva una relazione, dopo aver chiamato i soccorsi. Non era la prima volta: l’uomo l’aveva già aggredita alcuni giorni prima, causandole ferite per le quali aveva dovuto ricorrere a cure mediche.

Compiuti gli accertamenti sul 45enne, gli agenti della Polizia Locale hanno scoperto che aveva precedenti specifici ed era già stato sottoposto alla misura del braccialetto elettronico in passato, per violenze nei confronti di un’altra donna. E’ stata quindi attivata la procedura prevista per i casi di “codice rosso” e l’uomo è stato deferito all’autorità giudiziaria per atti persecutori, art. 612 bis c.p., con l’aggravante del vincolo affettivo.

Il procedimento penale oggetto del presente comunicato si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.
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Nuovo contratto Stellantis, nel quadriennio aumenti di 350 euro in busta paga

Siglato all’Unione Industriali di Torino dopo lunghe trattative  l’accordo per il nuovo contratto specifico di lavoro di Stellantis, Cnh, Iveco e Ferrari.

Riguarda più di 60.000 lavoratori.

È stato sottoscritto Fim, Uilm, Fismic, Uglm e Associazione Quadri.
Si prevede un aumento per il prossimo biennio del 6,6% con  l’incremento dell’intero quadriennio 2023-2026 al 18,66%.
Si otterranno  aumenti medi mensili in busta paga di 140 euro per i prossimi due anni e 350 euro nel quadriennio.

Torino Pride 2025, “Senza esclusione di coRpi”

Previste modifiche viabili

 

Sabato 7 giugno avrà luogo la manifestazione con corteo dal titolo “Senza Esclusione di Corpi” organizzata dal Coordinamento Torino Pride LGBT con il patrocinio della Città di Torino, della Città Metropolitana, dell’Accademia Albertina delle Belle Arti, del Politecnico di Torino e dell’Università di Torino.

«Alla violenza senza esclusione di colpi, opponiamo la nostra resistenza senza esclusione di corpi!»
Il 7 giugno torna la marcia per l’orgoglio, le rivendicazioni e i diritti delle persone LGBTQIA+: una marcia colorata, battagliera, arrabbiata e festosa per affermare la nostra esistenza, la nostra rabbia, la nostra autodeterminazione: siamo qui, siamo ovunque, con i nostri corpi multiformi scegliamo di resistere a chi ci vorrebbe silenziosə e invisibili!”, dicono i promotori.

La manifestazione prenderà il via alle 16.30 da corso Principe Eugenio alla volta di piazza Vittorio Veneto, dove è previsto l’arrivo intorno alle 21, transitando lungo il seguente percorso:

  • partenza in c.so Principe Eugenio, tratto Regina Margherita – Beccaria;
  • corso Beccaria, tratto Principe Eugenio – Statuto;
  • piazza Statuto;
  • corso San Martino, tratto Statuto – XVIII Dicembre;
  • piazza XVIII Dicembre;
  • via Cernaia;
  • via Pietro Micca;
  • piazza Castello;
  • via Po, tutta;
  • piazza Vittorio Veneto.

Il corteo partirà intorno alle 16.30 da corso Principe Eugenio, nel tratto compreso tra i corsi Regina Margherita e Beccaria, dove già dalle 14.30 è previsto l’afflusso di partecipanti.

Il percorso sarà chiuso al transito veicolare, compresi velocipedi e monopattini, e veicoli riconducibili alla mobilità sostenibile, su tutto il percorso dalle 13.30 sino a cessate esigenze e non sarà in alcun modo consentito l’attraversamento veicolare, per il tempo necessario a garantire il passaggio in sicurezza del corteo.

A causa delle numerose variabili non prevedibili, tra cui numero di partecipanti, che si prevede in crescita rispetto alle scorse edizioni, e il ritmo di percorrenza del tragitto, non è possibile stabilire in anticipo gli orari e la durata delle chiusure.

È consigliabile pertanto l’utilizzo di viabilità alternativa: saranno aperti tutti gli assi viabili che circondano il centro città.

Saranno quindi aperti e transitabili: corso Regina Margherita e sottopasso Repubblica, corso San Maurizio, corso Inghilterra, corso Francia, piazza Statuto lato ovest e sottopasso Statuto, corso Principe Oddone, corso Matteotti, corso Vittorio Emanuele II. Oltre a questi assi stradali, saranno aperti anche il ponte Umberto I e corso Moncalieri.

Chiusure stradali previste

Saranno invece chiuse le seguenti vie, del percorso e limitrofe:

  • corso Principe Eugenio;
  • corso Palestro;
  • corso Beccaria, piazza Statuto est e corso San Martino;
  • piazza XVIII Dicembre;
  • via Cernaia;
  • corso Vinzaglio, tratto Matteotti – Cernaia;
  • corso Galileo Ferraris, tratto Matteotti – Cernaia;
  • corso Siccardi;
  • piazza Solferino e corso Re Umberto tratto Matteotti – Cernaia;
  • via San Francesco d’Assisi;
  • via Pietro Micca e via XX Settembre tratto Bertola – Regina Margherita;
  • piazza Castello, viale Primo Maggio e viale Partigiani;
  • via Po;
  • via Vanchiglia (da corso Regina Margherita);
  • piazza Vittorio Veneto.

Anche il Ponte Vittorio Emanuele I (ponte della Gran Madre) sarà CHIUSO.

Divieti di sosta, parcheggi, aree taxi

Lungo tutto il percorso sarà in vigore il divieto di sosta con rimozione forzata per tutti i veicoli, compresi velocipedi e monopattini, dalle ore 8 di sabato 7 giugno e fino a cessate esigenze.

In corso Principe Eugenio, il divieto riguarderà la carreggiata centrale, tratto Regina Margherita – Beccaria; in corso Beccaria, divieto di sosta sulla carreggiata ovest, tratto Principe Eugenio – San Martino; in corso San Martino, divieto di sosta sulla carreggiata ovest, tratto Beccaria – XVIII Dicembre.

Gli ingressi dei parcheggi sotterranei di piazza Vittorio Veneto e Roma/San Carlo (ingresso piazza Castello) saranno chiusi dalle 12, mentre l’uscita degli utenti ancora presenti sarà possibile sino alle 16.

Dalle 12 è previsto la sospensione temporanea fino a cessate esigenze dei posteggi TAXI di piazza XVIII Dicembre, via Cernaia / Mastio Cittadella, piazza Castello / via Pietro Micca, piazza Castello / via Po.

Varchi

Saranno disattivati nella fascia oraria 13.30 – 20 i varchi elettronici per il controllo da remoto degli accessi alle vie riservate al mezzo pubblico:

  • Accademia Albertina/Mazzini ovest, dir. corso Vittorio Emanuele II;
  • piazza Statuto (strade/corsie centrali di bypass tra lato est e lato ovest);
  • Arsenale/San Quintino.

Divieti bevande e alimenti in contenitori idonei all’offesa

Previsto il divieto vendita per asporto, consumo e detenzione in luogo pubblico di bevande in bottiglie di vetro e lattine o altra tipologia comunque idonea all’offesa della persona, sabato 7 giugno dalle 13 alle 21, e comunque sino a quando sarà rilevata presenza di pubblico, all’interno dell’area cittadina delimitata dalle vie parallele di entrambi i lati del percorso della manifestazione, comprese l’intera estensione delle piazze percorse e di piazza Vittorio Veneto.

Mezzi di trasporto pubblico

Anche i percorsi dei mezzi di trasporto pubblico che transitano nell’area interessata dalla manifestazione subiranno variazioni.

Per maggiori dettagli sulle linee deviate, visionare il sito Internet di GTT alla pagina https://www.gtt.to.it/cms/avvisi-e-informazioni-di-servizio/torino-e-cintura/12003-torino-pride-2025-variazioni-linee-sabato-7-giugno

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Missione in Ucraina, Cirio e Lo Russo a Kiev

Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e il sindaco di Torino e vicepresidente nazionale di Anci con delega alle Politiche comunitarie e internazionali Stefano Lo Russo oggi sono a Kiev, su invito del governo ucraino, per partecipare alla seconda giornata di lavori del Terzo Summit internazionale delle città europee e delle regioni, intitolato “Uniti per la pace e la sicurezza”. La presenza nella capitale ucraina è anche l’occasione per una serie di incontri volti a sottolineare la disponibilità delle due istituzioni alla cooperazione internazionale e alla solidarietà alla comunità ucraina colpita dalla guerra.
«Per parlare di ricostruzione è necessario che prima ci sia la pace e il fatto di aver vissuto una notte come quella che abbiamo vissuto, ci fa capire che la strada è ancora lunga. E come il Piemonte è protagonista nell’aiuto e nell’accoglienza, anche per la ricostruzione siamo a disposizione, noi, le nostre imprese, le nostre università, per la grande opera di ricostruzione dell’Ucraina» dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.
«Essere qui oggi, come sindaco e come vicepresidente Anci – spiega Stefano Lo Russo – è l’opportunità per ribadire che le città hanno un ruolo fondamentale nella ricostruzione: cooperare significa ridare speranza e dignità alle comunità e alla persone colpite dalla guerra. Sono tante le necessità che questo territorio devastato dal conflitto tocca con mano ma altrettante le opportunità per i Comuni italiani per offrire solidarietà alla comunità ucraina colpita dalla guerra. Come Anci, stiamo collaborando con il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale all’organizzazione della conferenza sulla ricostruzione che si terrà a luglio a Roma e contribuiremo a coordinare le operazioni di aiuto delle città italiane alle città ucraine e alle loro popolazioni».

 

La giornata è iniziata nella sede dell’ambasciata italiana dove Cirio e Lo Russo hanno incontrato il sindaco di Kharkiv, Igor Terekhov. Kharkiv, che si trova a 40 chilometri dal confine russo, ha visto una importante percentuale delle abitazioni cittadine andare distrutte nel conflitto e oggi si trova nella difficoltà non solo di dover accogliere le molte persone rimaste senza casa ma anche i moltissimi profughi provenienti dalle regioni più ad est. Il sindaco Lo Russo gli ha comunicato l’immediata disponibilità di una decina di autobus Iveco 491, messi a disposizione di Gtt, cui potranno aggiungersene fino ad altri 60 entro la prima metà del 2026, corredati di ricambi per la necessaria manutenzione. I bus potranno dunque contribuire a riattivare una rete di trasporto pubblico sul territorio, a beneficio della popolazione rimasta in città.
Successivamente, presidente e sindaco hanno visitato l’ospedale pediatrico Okhmatdyt dove sono attivi i progetti della Fondazione Soleterre, che si occupa dei bambini malati oncologici e dal 2022 di quelli feriti e amputati dalla guerra e della loro riabilitazione fisica e psicologica. Okhmatdyt è l’ospedale pediatrico più grande dell’Ucraina e accoglie, ogni anno, oltre 20mila bambini e bambine. Nel luglio 2024 è stato colpito da un attacco dei missili russi riportando ingenti danni che hanno costretto a spostare parte dei 700 bambini ricoverati in altre zone. Bambini come quelli accolti in questi anni di guerra all’ospedale Regina Margherita di Torino, per dare loro le cure necessarie e assistenza e supporto alle loro famiglie. In campo sul nostro territorio c’è anche un progetto che coinvolge ospedali e il Politecnico di Torino per quanto riguarda lo studio e la realizzazione di protesi, pediatriche e per adulti, per la popolazione che ha subito e subisce ferite e amputazioni durante gli attacchi.
Durante la giornata, il presidente Cirio ha incontrato Irina Karabut e Maria Cernenko, rispettivamente sindache di Krasnokutsk e di Rohan, due comuni della zona di Kharkiv, che gli hanno consegnato la cittadinanza onoraria per riconoscenza per l’aiuto che in questi anni è arrivato dal Piemonte, anche grazie all’attività dell’associazione Memoria Viva.
Nel pomeriggio, dopo l’apertura dei lavori del Summit delle città europee e delle regioni, Cirio e Lo Russo hanno incontrato il sindaco di Kiev, Vitaly Klitchko. A seguire, il sindaco Lo Russo ha incontrato il vice primo ministro per la Ricostruzione del governo ucraino Oleksii Kuleba.
Dopo una visita al Muro della Memoria dei caduti per l’Ucraina di piazza Maidan, presidente e sindaco sono tornati al Summit per prendere parte al panel “Economic development of the Regions” insieme alla vice primo ministro e ministro all’Economia Julija Anatoliïvna Svyrydenko, l’ambasciatrice dell’Unione Europea in Ucraina Katarína Mathernová, l’ambasciatore della Repubblica Tedesca in Ucraina Martin Jager, il rappresentante dell’United Nations Development Programme Jaco Cilliers, la responsabile dei progetti infrastrutturali per l’est Europa della European Investment Bank Kristina Mikulova, il direttore esecutivo della Ukrainian Cluster Alliance per l’industria Oleksandr Yurchak e il Ceo di Bila Tserkva Industrial Park Andrij Ropitskyi.
cs

Ucraina, da Torino bus in arrivo per la Città di Kharkiv

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Il sindaco di Torino e vicepresidente nazionale di Anci con delega alle Politiche comunitarie e internazionali Stefano Lo Russo, oggi sarà a Kiev, su invito del Governo ucraino, per partecipare alla seconda giornata di lavori del Terzo Summit internazionale delle città europee e delle regioni, intitolato “Uniti per la pace e la sicurezza”.

Proprio nelle ore in cui proseguono gli attacchi e sembra allontanarsi l’auspicio di una rapida ripresa dei negoziati, la presenza della Città di Torino al vertice internazionale sarà l’occasione per testimoniare ancora una volta solidarietà e vicinanza all’Ucraina, nonché l’impegno ad unire gli sforzi, insieme alle altre istituzioni internazionali, regionali e municipali presenti, per la ricostruzione.

Oggi il sindaco Lo Russo incontrerà il sindaco della città di Kharkiv, Ihor Terekhov. Torino gli metterà a disposizione una decina di autobus Iveco 491, subito pronti a partire per l’Ucraina. Si tratta di mezzi resi disponibili da Gtt, appartenenti al parco del trasporto pubblico locale, recentemente dismessi e sostituiti nell’ambito del processo di rinnovo della flotta in corso. A questi, in ottobre, si aggiungerà un’altra decina di autobus Iveco Citelis EEV. Il numero potrebbe crescere fino a rendere disponibili ulteriori 50 mezzi entro il primo semestre del 2026. Tutto il parco mezzi sarà corredato dai pezzi di ricambio già disponibili a magazzino per la manutenzione.

A Kharkiv, che si trova a soli 40 chilometri dal confine russo, gran parte della flotta del trasporto pubblico locale è stata resa inservibile a causa del conflitto e degli attacchi russi. I bus potranno dunque contribuire a riattivare una rete di trasporto pubblico sul territorio, a beneficio della popolazione rimasta in città.

“Nel corso dell’incontro a Torino con il sindaco di Kharkiv, qualche mese fa – spiega il sindaco Stefano Lo Russo – ci erano stati rappresentati gli effetti devastanti della guerra sulla città ucraina, molto rilevanti in molti settori e in particolare sul trasporto pubblico locale. Ci era stato richiesto un aiuto in tal senso e siamo dunque davvero contenti di poter tendere loro la mano, mettendo a disposizione, grazie all’aiuto di Gtt, un primo sostegno concreto per i trasporti sul territorio cittadino. Sono certo che questo gesto sia solo un primo esempio di collaborazione e che siano molti altri i Comuni, sul territorio nazionale, desiderosi di portare solidarietà alla comunità ucraina colpita dalla guerra. Come Anci, stiamo collaborando con il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale all’organizzazione della conferenza sulla ricostruzione che si terrà a luglio a Roma e contribuiremo a coordinare le operazioni di aiuto delle città italiane alle città ucraine e alle loro popolazioni”.

“Come azienda siamo orgogliosi di poter dare il nostro contributo nel processo di ricostruzione di un territorio da troppo tempo colpito da un terribile conflitto – dichiara l’amministratore delegato di Gtt Guido Mulè –. I primi mezzi sono pronti e siamo al lavoro per il disbrigo di tutti i necessari passaggi burocratici e per organizzare le operazioni di trasporto”.

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Lavoro, in Piemonte saldo positivo nel primo trimestre 2025. Cresce l’occupazione stabile

I dati diffusi dall’Osservatorio regionale sul mercato del lavoro confermano una dinamica positiva e solida per il Piemonte: nel primo trimestre del 2025 il saldo delle posizioni di lavoro dipendente è positivo per 2.087 unità, con una crescita congiunturale determinata in larga parte dall’aumento dei contratti a tempo indeterminato (+17.909 unità).

Un segnale importante che si inserisce nella continuità con il 2024, anno che si era chiuso con  un saldo positivo di 10.804 posizioni dipendenti. Anche il 2025, dunque, si apre nel segno della stabilità occupazionale e di un sistema economico che, nonostante le incertezze internazionali, mostra resilienza e attrattività.

“Sono numeri che parlano da soli – dichiara Elena Chiorino, vicepresidente della Regione Piemonte e assessore al Lavoro – e che dimostrano quanto la strada intrapresa sia quella giusta: investimenti mirati, formazione professionale di qualità, incentivi al lavoro stabile, ascolto del territorio e centralità della persona stanno facendo la differenza. Il Piemonte cresce e lo fa nella direzione della stabilità e della qualità dell’occupazione”.

Tra i dati più rilevanti spicca quello relativo all’occupazione femminile, che risulta assolutamente dominante: su 2.087 nuove posizioni, ben 1.900 riguardano donne, mentre per gli uomini il saldo è di +187.

“È un risultato straordinario – evidenzia il vicepresidente – che dimostra quanto le nostre politiche abbiano inciso in modo concreto sull’inclusione lavorativa delle donne. I numeri non lasciano spazio a interpretazioni: quando si creano le condizioni giuste – dalla formazione al welfare aziendale, dalla conciliazione vita-lavoro agli incentivi all’assunzione – il talento femminile trova spazio e contribuisce in modo determinante alla crescita del nostro sistema produttivo”.

Dal punto di vista territoriale, la crescita è trainata soprattutto dalla Città metropolitana di Torino (+1.835 unità) e dal novarese (+571 unità).

“In un periodo storico contraddistinto da forti cambiamenti e importanti sfide portiamo avanti azioni concrete, fondate su serietà, visione e risultati misurabili. È la politica dei fatti, quella che mette al centro il lavoro e la dignità della persona. Continueremo a seguirla con determinazione, perché crediamo che il lavoro non sia solo un diritto: è una forma di libertà e di riscatto sociale” conclude Chiorino.

Scuole più sicure a Torino con le varianti ai progetti PNRR nelle aree Nord e Sud della città

La Giunta comunale di Torino, su proposta dell’assessora alle Politiche educative Carlotta Salerno, ha approvato  le varianti ai progetti di manutenzione straordinaria degli edifici scolastici nelle aree Sud e Nord della città, entrambi finanziati nell’ambito del Piano Integrato Urbano con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e fondi europei Next Generation EU.

L’intervento nell’area Sud, parte della misura M5 C2 Investimento 2.2, azione A34, si aggiorna con un aumento di circa 386 mila euro rispetto al budget iniziale di oltre 5,6 milioni di euro approvato nel 2023. Questo extra servirà a realizzare nuove opere per rendere gli spazi scolastici più sicuri, più efficienti dal punto di vista energetico e più funzionali per chi li utilizza ogni giorno. Saranno interessati dai lavori l’IC Carolina Picchio in via Sidoli 10, la Scuola dell’Infanzia Kandinskij in via Sidoli 10, l’IC Cairoli in via Torrazza 10 e la Scuola Re Umberto I in via Nizza 395.

Parallelamente, l’intervento nell’area Nord, inserito nella Missione 5, Componente 2, Investimento 2.2 e parte del progetto “Piani Integrati Urbani (PIU) – Azione A32”, prevede un investimento complessivo di oltre 6,3 milioni di euro. La variante approvata, del valore di circa 359 mila euro, integra e perfeziona i lavori in corso con interventi straordinari emersi durante l’esecuzione dell’appalto. Qui ad essere interessate dagli interventi saranno il Nido Il Pulcino e la Scuola d’Infanzia in via Tronzano 20, l’IC Ennio Morricone in corso Vercelli 141, l’IC Bobbio Novaro in via Ancina 15.

«Con le varianti approvate stamane continuiamo a investire concretamente nella sicurezza e nella qualità degli spazi scolastici per le nostre ragazze e ragazzi – ha commentato l’assessora Salerno -. Grazie al sostegno dei fondi europei e a una gestione attenta delle risorse, portiamo avanti opere strategiche che miglioreranno significativamente l’esperienza educativa all’interno delle scuole, confermando l’impegno della città nel garantire ambienti sicuri e moderni per studenti e famiglie».

I lavori proseguiranno secondo i cronoprogrammi, ribadendo l’attenzione della Città di Torino verso il continuo miglioramento delle proprie infrastrutture scolastiche.

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Siglata l’intesa tra Regione e Inail per sette nuovi ospedali in Piemonte

Siglata a Roma l’intesa operativa tra la Regione Piemonte e Inail finalizzata alla realizzazione dei 7 nuovi ospedali in Piemonte, per un valore complessivo di oltre 2 miliardi di euro come previsto dal Decreto Ministeriale del 5 novembre 2024, in aggiornamento al Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del settembre 2022.

«Siamo la prima Regione in Italia a sottoscrivere l’intesa che avvia il percorso di realizzazione da parte di Inail, per oltre 2 miliardi di euro, del piano di edilizia sanitaria della Regione che ammonta complessivamente a 4,5 miliardi e include anche un miliardo di fondi statali, 445 milioni di fondi Pnrr, 192 milioni di risorse regionali, 112 milioni di fondi europei, 15,5 milioni delle aziende sanitarie e 702 milioni di fondi privati. Dopo decenni in cui l’edilizia sanitaria è stata ferma e non si è investito in nuovi ospedali, oggi finalmente siamo alla svolta con progetti in corso e finanziati e opere pronte a partire. Questo è stato possibile anche grazie al fondo istituito dalla Regione per finanziare le progettazioni, che saranno poi coperte da Inail, ma che il Piemonte ha anticipato: risorse che hanno consentito alle aziende sanitarie di iniziare a progettare senza perdere mesi preziosi» dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.

«La firma dell’accordo con Inail è un passaggio formale importante per il futuro dell’edilizia sanitaria della nostra regione. Il Piemonte nell’arco di pochi anni avrà nuovi ospedali moderni, tecnologicamente avanzati, che consentiranno di curare meglio i nostri concittadini e rappresenteranno un forte elemento di attrazione anche per i pazienti provenienti da altre regioni. Nuovi ospedali significa anche consentire ai nostri operatori sanitari di lavorare meglio e di essere più efficienti» aggiunge l’assessore alla Sanità Federico Riboldi.

La firma del testo consente alla Regione di fissare le tempistiche e le modalità di approvazione dei progetti di fattibilità che saranno consegnati a Inail nel corso dei prossimi mesi. Entro fine anno saranno trasferite a Inail le progettazioni dei primi 5 ospedali – Torino, Ivrea, Cambiano, Savigliano e Vercelli – per l’assunzione e l’approvazione in base all’intesa di oggi. Sui due ospedali hub, per quanto riguarda Alessandria entro l’estate saranno ultimate le valutazioni che individueranno la soluzione più vantaggiosa per la Regione, e per quanto riguarda Cuneo l’azienda ha completato le procedure per il bando di progettazione ed è in attesa delle procedure del Tar per l’avvio del bando.

In particolare i progetti degli ospedali dell’ASL TO5 a Cambiano e quello dell’ASL CN1 a Savigliano saranno consegnati entro l’estate e quelli di Torino Nord e Ivrea in autunno. Prosegue intanto la progettazione del 2° lotto dell’ospedale di Vercelli.Per quanto riguarda l’ospedale di Alessandria, nel mese di novembre 2024 sono stati stanziati da Regione Piemonte i 20 milioni di euro per la progettazione ed è in corso di definizione il parere su una proposta di PPP pervenuta all’Azienda. Altri 20 milioni sono stati stanziati dalla Regione per la progettazione del nuovo ospedale di Cuneo.

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Cipolletta nuovo presidente della Camera di commercio di Torino

Massimiliano Cipolletta è il nuovo presidente della Camera di commercio di Torino. È stato designato oggi con l’elezione a scrutinio segreto svoltasi nel corso della prima riunione del nuovo Consiglio dell’ente, nominato con decreto regionale il 19 maggio scorso.

Classe 1968, torinese, dal 2015 al 2024 è stato amministratore delegato del Gruppo SCAI. È stato inoltre per 8 anni vicepresidente di Unione Industriali di Torino e per 5 anni presidente Fondazione Piemonte Innova, già Torino Wireless.

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Gusto d’estate: tutte le fiere e sagre piemontesi su Whatsapp

A cura di piemonteitalia.eu

Ce n’è per tutti e per tutti i gusti: è così quando si parla di Piemonte e di fiere. Il panorama fieristico annuale della regione è ricco e variegato. Almeno una fiera per ogni eccellenza territoriale. E questo è quanto basta per capire che i numeri delle manifestazioni piemontesi di questa natura sono da capogiro: per il 2025 tornano 9 fiere internazionali, 41 nazionali, 50 regionali e ben 120 locali. A queste si aggiungono poi 283 sagre e fiere mercato regionali. E da alcuni mesi c’è un modo per essere sempre aggiornati sulle fiere e sulle sagre piemontesi.

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