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La polizia denuncia i presunti aggressori dei militanti leghisti: avevano un arsenale in casa

La scorsa notte, personale della Polizia di Stato della Questura di Torino, a seguito dell’aggressione subita da alcuni esponenti della Lega nel Comune di Rivoli mentre erano intenti ad effettuare un volantinaggio politico nell’ambito della campagna per le elezioni Comunali e Regionali, ha denunciato tre cittadini italiani (due minorenni di diciassette anni e un maggiorenne di trentaquattro anni) per i reati di lesioni personali aggravate, violenza privata, minaccia e porto di cose atte a offendere.

Nel corso delle perquisizioni presso le abitazioni dei predetti, personale della Digos di Torino e del Commissariato di P.S. di Rivoli ha sequestrato 6 coltelli, 3 martelletti e 1 punteruolo infrangi-vetro (quest’ultimo con lama estraibile), uno sfollagente telescopico, 1 bastone di legno e una pistola con canna piombata.

Manifestazione pro Palestina, il rettore del Politecnico denuncia: “Attivisti entrati nell’ateneo”

Stefano Corgnati, rettore del Politecnico di Torino ha denunciato in una lettera l’effrazione di uno degli ingressi dell’Ateneo, che sarebbe avvenuta nel corso della manifestazione pro Palestina di sabato scorso.

Corgnati ha  scritto che  “fin dall’inizio delle proteste che stanno coinvolgendo molte università nelle democrazie occidentali, il Politecnico di Torino ha garantito, con piena disponibilità, la libera e pacifica espressione all’interno degli spazi dell’Ateneo”.

Il rettore denuncia però “l’effrazione di uno degli ingressi e l’irruzione all’interno del nostro ateneo di circa quaranta manifestanti estranei al Politecnico di Torino”.  Per Corgnati si tratta di  “un atto di violenza contro l’ateneo che non ha nulla a che fare con la libertà di manifestare, né tantomeno con la comunità studentesca del Politecnico”.

La manifestazione di protesta da parte di membri della comunità studentesca del Politecnico di Torino, aggiunge “a seguito di questi ultimi gravi fatti, è un’occupazione da parte di individui per la stragrande maggioranza esterni all’Ateneo”.

La libertà di manifestare pacificamente, conclude Corgnati “deve avvenire nel rispetto di studenti, docenti, ricercatori, ricercatrici e personale del nostro Ateneo. In questo momento così difficile, chiedo a tutta la comunità di Ateneo di ritrovare, mantenere e rivendicare la nostra identità e il nostro ruolo di istituzione pubblica capace di guidare lo sviluppo tecnologico della società, forte della nostra tradizione e salda nei nostri principi e valori. Principi e valori democratici, ispirati al confronto e alla pace, che non tollerano e non tollereranno mai il sopruso, la sopraffazione, la violenza.

Torino al lavoro per tenere le Atp. Binaghi: “Le indiscrezioni fanno male”

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“Le indiscrezioni fanno male” e “Non c’è nulla di nuovo per le ATP Finals di Torino, stiamo cercando con il Governo e gli sponsor di raccogliere tutte le energie e risorse per cercare di tenere il torneo, ma tutte le notizie emerse oggi sono destituite di fondamento”.

Così Angelo Binaghi, presidente FITP, nella conferenza stampa di chiusura degli Internazionali a proposito delle indiscrezioni emerse sul prolungamento del torneo di Torino fino al 2027 e con l’ATP che avrebbe già comunicato questa volontà alla federazione.

Ieri si era infatti diffusa la notizia che le ATP Finals di tennis sarebbero rimaste nella città della Mole anche per le prossime due edizioni, fino al 2027 battendo la concorrenza di Spagna, Stati Uniti e Arabia Saudita.

Insomma, bisogna lavorare ma con discrezione per ottenere il risultato.

Torino e Piemonte a ritmo di Jazz fino all’autunno

26 concerti in 16 città che coinvolgeranno da fine maggio a ottobre oltre cento artiste e artisti sono i numeri del Torino Jazz Festival Piemonte.

La rassegna è il frutto della relazione istituzionale tra la Fondazione per la Cultura Torino e il Torino Jazz Festival con la Fondazione Piemonte dal Vivo, in collaborazione con il Consorzio Piemonte Jazz.

Il primo concerto è in programma il 24 maggio a Torino nel cortile di Palazzo Biandrate, che sarà animato dai Rebel Bit. A seguire un vero e proprio jazz tour del Piemonte che toccherà Alessandria, Almese, Asti, Baveno, Biella, Bruino, Exilles, Fontanetto Po, Gozzano, Ivrea, Novara, Piedicavallo, Racconigi, ancora Torino, Verrone e Visone.

Filo conduttore la capacità di accogliere le differenti anime del jazz mediante tre tematiche che raggruppano alcuni dei concerti in programma: “Eredità del jazz”, “Contaminazioni culturali” e “Frontiera Elettronica”.

Il programma completo dei concerti e le info di biglietteria sono consultabili su www.piemontedalvivo.it/tjf-piemonte/

Controlli a San Salvario, sanzioni per quasi 40mila euro: carenze igieniche e lavoratori in nero

Negli scorsi giorni, il Commissariato di P.S. Barriera Nizza ha svolto un controllo straordinario del territorio ad “Alto Impatto” con personale del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte, della Guardia di Finanza, dell’ASL-SIAN e dell’Ispettorato del Lavoro.

L’attività si è concentrata nella zona di competenza riportando:

l’identificazione di 107 persone;

il controllo di 9 locali;

l’immediata sospensione di 2 attività commerciali;

l’emissione di oltre 39.000 euro di sanzioni amministrative;

la denuncia di 1 persona.

Nello specifico, in un primo locale sito in Via Galliari, sono state effettuate sanzioni amministrative pari a 6.087 euro per carenze igienico-sanitarie, irregolarità strutturali e per occupazione abusiva di suolo pubblico.

In Via Madama Cristina, invece, un locale ha ricevuto 22.650 euro di sanzioni per illeciti amministrativi e per carenze igienico-sanitarie diffuse quali, sporco accumulato e blatte nel deposito merce per cui è stata disposta l’immediata sospensione dell’attività vista la presenza di infestanti rischiosi per la salute umana.

Un esercizio commerciale in via Nizza è stato segnalato dalla Guardia di Finanza all’Ispettorato del Lavoro per l’immediata sospensione dell’attività data la presenza di un lavoratore privo di contratto; nella circostanza inoltre il titolare è stato denunciato in stato di libertà poiché conduceva l’attività con persone non iscritte in licenza.

In un’attività in via Goito sono stati riscontrati diversi illeciti amministrativi e condizioni igieniche insufficienti per un totale di 2070 euro di sanzioni; inoltre è stata accertata la presenza di due lavoratori senza contratto che ha portato alla sospensione dell’attività commerciale e alla sanzione di 6100 euro. Inoltre il titolare è stato segnalato all’autorità Giudiziaria per la mancanza del documento della valutazione dei rischi relativi alla sicurezza sui luoghi di lavoro.

 

Torna il Festival del verde nei Comuni torinesi

Dal 20 al 26 maggio a Torino e nell’ area metropolitana torna l’appuntamento con la natura in città: un’intera settimana per offrire ai cittadini un racconto inedito del verde urbano. 

Saranno 11 i comuni coinvolti (Carignano, Collegno, Moncalieri, Nichelino, Pino Torinese, Rivalta di Torino, San Mauro Torinese, San Secondo di Pinerolo, Santena, Settimo Torinese, Torino) a cui si aggiungono trasferte “extra-provinciali” a Cuneo e in provincia di Asti. Con alcuni comuni aderenti il Festival ha promosso un concorso dal titolo “1 mq di giardino” per la progettazione e la successiva realizzazione di un’area dimostrativa di verde pubblico resistente ai cambiamenti climatici. oltre 150 appuntamenti diffusi in più di 100 tra parchi pubblici, giardini, orti urbani, musei e altri territori fino a sconfinare a Cuneo.

Dopo l’edizione sperimentale dello scorso anno con il coinvolgimento di oltre 20 mila persone,  torna a Torino e area metropolitana il Festival del Verde – www.festivalverde.itraddoppiando il numero di iniziative. Visite guidate negli spazi verdi più suggestivi, tour nell’agricoltura urbana, reading e presentazioni di libri, attività di volontariato, escursioni naturalistiche per scoprire il verde urbano come mai è stato presentato.

“Le città delle piante” è il titolo di questa edizione dedicata a quella rete di ecosistemi urbani e naturali che convivono e interagiscono ogni giorno con gli esseri umani e le loro tecnologie. Il Festival, il cui maggior sostenitore è la Fondazione Compagnia di San Paolo, offre un racconto complessivo attraverso l’esperienza diretta delle storie invisibili di questi ambienti spesso nascosti. Ogni evento del Festival è categorizzato in base a una delle cinque città delle piante (Città verdi da coltivare, Città verdi da curare, Città del verde salubre, Città del patrimonio verde, Città della cultura verde).

Il week-end del Festival del Verde (24-26 maggio) ospita anche FLOR Primavera che porterà ai Giardini Reali di Torino circa 150tra florovivaisti, agricoltori e artigiani green, e Verde Svelato, un percorso sperimentale che aprirà per la prima volta le porte di piccoli e grandi giardini “segreti”, aree verdi private solitamente nascoste e inaccessibili alla cittadinanza che saranno visitabili in esclusiva per la manifestazione. Durante il Festival, inoltre, la mostra artistica d’illustrazione Germogli si trasformerà in una “Street Expo” lungo Via Po, proponendo le opere di 16 illustratori emergenti che raccontano con la loro arte la bellezza della Natura.

Con il Festival di quest’anno inizia anche una prima mappatura dei giardini e degli orti scolastici della Città di Torino che quest’anno saranno aperti in via straordinaria per un giorno mentre le scolaresche saranno ospitate a FLOR Primavera la mattina di venerdì 24 maggio.

Per il Festival del Verde, da lunedì 20 a venerdì 24 maggio, apre con biglietto di ingresso a prezzo ridotto l’Orto botanico dell’Università di Torino dove sarà possibile partecipare a una visita guidata gratuita condotta da esperti.

Anche quest’anno abbiamo registrato una grande adesione ed entusiasmo delle realtà, pubbliche e private, che contribuiscono a migliorare e curare il verde urbano di Torino e dell’area metropolitana. – Spiega Giustino Ballato, Presidente di Orticola del Piemonte e co-ideatore del Festival – L’obiettivo è avvicinare il maggior numero possibile di cittadini a un mondo straordinario come quello delle piante in città”.

I grandi parchi e giardini pubblici saranno i protagonisti di “I segreti del verde (urbano) – Storie e alberi della città di Torino”, una serie di passeggiate gratuite condotte dai tecnici del verde pubblico alla scoperta delle storie inedite della città vegetale: dai platani di Carlo Alberto al parco suor Michelotti alle rarità botaniche dei Giardini reali bassi fino al bosco naturale di Parco Leopardi. Mentre l’inconsueto olivo che cresce nell’area verde di pertinenza dell’anagrafe centrale di Torino sarà al centro di un racconto dedicato alla diffusione di questo albero in Piemonte. In collaborazione con Torino Spazio Pubblico, il progetto di cittadinanza attiva per la cura di spazi pubblici e beni comuni promosso dalla Città di Torino, sarà possibile inoltre partecipare alle attività di manutenzione del verde in diverse aree e giardini. Da non perdere anche la passeggiata nell’area di alto valore naturalistico presso il bosco morenico di Rivalta di Torino.

Il 25 e 26 maggio sarà inoltre possibile visitare un’ala del Parco di Villa Abegg, La scoperta del Parco sarà accompagnata da un ricco programma di attività curato dall’Assessorato alla Cura della città, Verde pubblico e Parchi con la Divisione Verde pubblico della Città di Torino, in collaborazione con l’Associazione culturale Web Garden, lo IED di Torino, il Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (DISAFA) dell’Università degli Studi di Torino e l’Accademia di Agricoltura di Torino.

Il Festival del Verde offre l’opportunità di conoscere, con una visita guidata gratuita mercoledì 22 maggio, il Museo della Frutta Francesco Garnier Valletti e l’Accademia di Agricoltura di via Andrea Doria che sarà accessibile nel fine settimana. In calendario anche una visita al Giardino di Palazzo Madama con approfondimento sulle piante che attirano api e impollinatori. Nel Festival grande spazio anche all’agricoltura urbana: dall’orto collettivo e frutteto delle donne al Parco Mennea gestito da ColtivaTo, weTree e altre associazioni fino a quelli del Bunker e del Viale della Frutta. A Pino Torinese, invece, il Festival “Dalla collina alla Tavola”.

Questa settimana così ricca di eventi – aggiunge Fabio Marzano, co-ideatore del Festival – offre anche una grande opportunità di informazione sul verde urbano, sia pubblico che privato, e sul valore del nostro patrimonio naturalistico”.

Dal 24 al 26 Maggio torna anche la terza edizione di “Un grado e mezzo. Festival su clima e ambiente”, quest’anno inserito nel calendario di Festival del Verde con l’obiettivo di far germogliare nuove e fruttuose collaborazioni.

Il valore di 1,5°C è il limite di innalzamento della temperatura media globale che non dovrebbe essere superato a fine secolo, rispetto ai valori preindustriali, per garantirci un futuro meno incerto, più sano e più equo. Il festival “Un grado e mezzo” nasce per far riflettere il pubblico sul futuro che ci aspetta: una 3 giorni di appuntamenti, gratuiti e aperti a tutti, dedicati alla salvaguardia dell’ambiente, per parlare di cambiamento climatico sotto diversi punti di vista mescolando registri differenti. Ospitati alla Biblioteca civica Alberto Geisser, sulle sponde del Po, eccellenze della ricerca italiana si alterneranno a scrittori, giornalisti, divulgatori per discutere di un tema importantissimo: l’acqua. Ad aprire i lavori l’alpinista e divulgatore Hervé Barmasse che accompagnerà il pubblico in un affascinante viaggio per riflettere e farsi affascinare dallo stretto rapporto che lega acqua e montagne.

Maggiori informazioni sul Festival del Verde al link www.festivalverde.it

Pro Palestina a Torino: vernice rossa sulla bandiera europea

Un corteo di manifestanti Pro Palestina  si è snodato nel pomeriggio nel centro di Torino fino a raggiungere  Palazzo di Città. Qui  alcuni attivisti vestiti da clown hanno macchiato con vernice rossa la bandiera europea.

I partecipanti si erano dati appuntamento alle 15.30 davanti all’ex stazione Dora, in corso Giulio Cesare, per dare il via alla manifestazione in ricordo della Nabka, l’esodo dei palestinesi avvenuto 76 anni fa.

In piazza sono scesi gli attivisti dei collettivi universitari  che occupano le  sedi degli atenei torinesi,  fedeli delle moschee, oltre ad associazioni, centri sociali e sindacati di base.

Secondo i manifestanti “La politica europea è complice di Israele l’Italia è la terza esportatrice di armi verso Israele:  missili che colpiscono Gaza sono anche italiani”, dicono i manifestanti, che hanno affisso un cartello  ‘Piazza Palestina Libera”  sul palazzo.

I partecipanti al corteo hanno anche dichiarato di voler denunciare “la vergognosa scelta dell’amministrazione comunale e del Pd che hanno deciso di intitolare strade torinesi a personaggi e aree geografiche israeliane mentre il popolo palestinese sta subendo un massacro che ha già provocato 40.000 morti”.

Ieri i collettivi universitari legati a ‘Cambiare Rotta’ e al ‘collettivo universitario autonomo’ hanno invece raggiunto prima la facoltà di Fisica con gli occupanti,  l’istituto superiore Regina Margherita, fino al  Politecnico, in corso Duca Degli Abruzzi. Gli studenti hanno sfilato per i corridoi dell’ateneo, dove hanno tenuto un’assemblea.  Nella serata di ieri alcuni attivisti hanno proiettato sulla facciata della Mole la bandiera della Palestina.

Oggi al termine della manifestazione è stato dedicato un minuto di silenzio ai “20.391 martiri palestinesi uccisi dall’esercito dal 7 ottobre ad aprile”.

 

Tentato omicidio nel Torinese: donna accoltella il compagno in una lite

A Orbassano nella notte, nel corso di una lite una donna di 29 anni ha accoltellato il proprio compagno. Dalle prime notizie sembra che l’uomo sia stato colpito più volte con un coltello da cucina. Pare che la coppia  di sordomuti litigasse  spesso. Il ferito non è in pericolo di vita ed è ricoverato alle Molinette. La donne è stata arrestata.

Bombe d’acqua provocano allagamenti nelle campagne torinesi

Uno scenario inquietante: campi trasformati in stagni, erosioni dei terreni, semi e piantine marcite. Le piogge intense di questi ultimi  giorni stanno provocando diffusi allagamenti nei campi agricoli della provincia di Torino. Il mais appena seminato vede già il raccolto in buona parte compromesso: i semi stanno marcendo sotto l’acqua. Danni anche sul grano e sui foraggi. Da oltre una settimana gli agricoltori aspettano di poter entrare nei prati per effettuare il primo taglio di fieno ma con i mezzi agricoli non è possibile entrare nel terreno bagnato. In molti casi l’acqua ha invaso anche piazzali, ricoveri dei mezzi e stalle, per fortuna ancora senza problemi per il bestiame.

Le zone più colpite sono il Canavese, soprattutto tra Rivarolo e Ivrea, il Ciriacese e il Pinerolese.

«L’acqua che abbiamo aspettato per tanto tempo quest’anno sta provocando dei veri disastri – commenta il presidente di Coldiretti Torino Bruno Mecca Cici – Gli agricoltori ci segnalano danni ingenti soprattutto sul mais, che è appena stato seminato ed è quindi molto vulnerabile. Anche con il bel tempo si formerà una dura crosta nel terreno che non potrà essere bucata dai germogli. Tra semi di mais marciti, fieno in grave ritardo, il lolietto, un’erba da foraggio, che sta marcendo nei prati, e altri danni compresi gli allagamenti alle orticole, questa stagione inizia nel peggiore dei modi».

Pro Palestina imbrattano il Rettorato E il ministero manda gli ispettori per il caso della bandiera ai bimbi

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Gli studenti Pro Palestina  hanno imbrattato i muri del rettorato dell’Università di Torino in via Po, durante una fiaccolata per ricordate la Nakba, organizzata dai gruppi che in queste ore stanno occupando i dipartimenti universitari. Le  scritte  recitano “UniTo complice del genocidio” e “Intifada studentesca”. In apertura di corteo lo  striscione con la scritta ‘”1948-2024 La Nakba continua. Stop al genocidio”. In piazza Castello  gli attivisti sono saliti sul monumento dedicato a Emanuele Filiberto Duca d’Aosta e hanno acceso torce da segnalazione e appeso delle bandiere palestinesi.

Intanto il  Ministero dell’Istruzione e del Merito ha comunicato  che è stata decisa un’ispezione sul caso dei bambini della Scuola primaria di Chieri, guidati dagli insegnanti durante una visita d’istruzione, all’interno di Palazzo Nuovo occupato  dai pro Pal, mentre era in corso una manifestazione per Gaza. In un video in circolazione sui media si  vede una bandiera palestinese data in mano a un bambino che la sventola.

Anche al Politecnico (foto) proseguono  le manifestazioni filo-palestinesi con l’allestimento di tende sul modello delle iniziative presso le università americane.