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I “fleximen” piemontesi distruggevano i velox per compiere furti senza essere rilevati

Nella  notte è stato rintracciato il sesto uomo appartenente alla banda che distruggeva gli autovelox in giro per il  Piemonte ed è in carcere ad Asti. Il gruppo di sei “fleximen” è stato sgominato nell’ambito delle indagini per cercare i responsabili dell’abbattimento di alcuni autovelox sulle strade astigiane. Il nucleo  investigativo del comando provinciale Carabinieri  di Asti, su richiesta della procura, ha  eseguito le misure cautelari nei confronti di sei soggetti gravemente indiziati di associazione a delinquere, danneggiamento e furto pluriaggravato. Si trattava di una vera e propria  banda criminale, che distruggeva i velox non per motivi “ideali”, ma per non farsi rintracciare. È stato appurato che i sei erano infatti protagonisti di numerosi furti in abitazioni, aziende e negozi nelle province di Asti, Cuneo e Torino.

Open House Torino: in visita a case private, loft, studi professionali, ville, studentati

Torna nella capitale subalpina “Open House Torino” per la sua settima edizione in questo fine settimana dell’1 e 2 giugno, atteso appuntamento internazionale che apre al pubblico case private, loft, studi professionali, ville, studentati che sono stati visitati da circa 20mila persone. Quest’anno i luoghi visitabili saranno 150, e la novità di questa edizione sarà il maggior numero di case private, che suggeriscono il grande fermento di cui sembrano protagonisti il quartiere Aurora, Barriera di Milano, Borgo Vittoria e la Borgata Tesso, ex Barriera di Lanzo nella Circoscrizione 5, aree che richiamano nuovi abitanti alla ricerca di spazi a prezzi più abbordabili che altrove. Un grande evento pubblico aperto a tutti e che vedrà protagonisti nuovi edifici e eccellenze del patrimonio architettonico.

“Open House Torino 2024”, ispirato al medesimo format nato a Londra nel 1992, vedrà l’apertura, in Circoscrizione 1, della Casa in Borgo Nuovo di via Maria Vittoria 46, all’interno di un palazzo signorile di fine Ottocento, che da poco ha riscoperto un affresco originario sul soffitto a volta. La Casetta di via Guido Reni 96/118 sarà visitabile nella Circoscrizione 2, mentre in via Giulia di Barolo 26 si potrà accedere ai locali ricavati da un piccolo biscottificio, la Imby House. Un’installazione urbana di grandi dimensioni è rappresentata sulla facciata di un intero palazzo in via Bergamo, denominato Bergamo 7, composto da 11 appartamenti tutti diversi tra loro. A Sassi, in via Borgofranco 25/17, riaprirà la storica Casa Luzi, residenza del suo progettista Elio Luzi, in collaborazione con Sergio Jaretti. Casa Dora rappresenterà Open House Torino sul territorio del Lungo Dora, in via Lungo Dora Napoli 8.

Tra gli edifici più noti che partecipano a Open House Torino vi è 25 Verde, in cui il green e l’aspetto architettonico creano un affascinante e armonico connubio. Casa Moi e Verde Eleganza verranno aperte in Borgo Filadelfia, precisamente in via Giordano Bruno 190 e in via La Loggia 51/5, finalizzate a un percorso tra architettura e arte e al belvedere dal terrazzo panoramico proprio da Verde Eleganza. Un’azienda torinese che si occupa di diagnostica molecolare all’interno della struttura di Piero della Francesca, ElitechGroup, aprirà al pubblico i suoi spazi di corso Svizzera 185. Tra gli edifici “storici” di Open House Torino si annoverano ancora una volta la Scuola Fermi in zona Lingotto (progetto di Bdr Bureau, vincitore del bando della Fondazione Agnelli) e il Collegio Sacra Famiglia di via Rosolino Pilo 24, che conserva parte di una antica dimora. I circoli canottieri Armida, Cerea e Caprera e il Villino Caprifoglio, situato e da poco restaurato all’interno del Parco del Valentino in viale Medaglie d’Oro 88, accompagneranno l’apertura del Consolato del Vietnam in via Campana 24.

Per conoscere la lista intera delle strutture partecipanti a Open House Torino si può consultare il sito openhousetorino.it

 

Mara Martellotta

Aumentano i costi, ecco come cambia la linea Metro 2: sarà più corta

Proseguono le attività propedeutiche per la realizzazione della linea 2 della metropolitana di Torino.
Il commissario straordinario Bernardino Chiaia ha inviato al Ministero dei Trasporti, come previsto dalla legge 29/4/2024 n.56, la proposta di rimodulazione dell’intervento necessaria per “garantirne la realizzazione per lotti funzionali con le risorse disponibili a legislazione vigente”.

Le modifiche proposte contemperano la necessità di garantire la copertura dei costi, aumentati del 36% a causa del caro materiali rispetto all’approvazione del PFTE (Progetto di fattibilità tecnico ed economica) ottemperando alle richieste del Ministero.

Le stazioni previste dal primo lotto funzionale proposto, che si conferma andrà da Rebaudengo a Porta Nuova, saranno 10 con la prospettiva di proseguire poi, con nuovi finanziamenti, fino al Politecnico. Restano centrali nel progetto le tre fermate ubicate lungo il Trincerone ferroviario (Via Gottardo/Via Sempione) nella zona nord della città, da cui partiranno i lavori, e la possibilità futura di realizzare lo sfiocco verso San Mauro; la stazione Corelli sarà spostata di cento metri verso est e accorpata alla stazione Cimarosa per dare vita alla nuova fermata Corelli/Tabacchi, garantendo un servizio efficiente al futuro polo della ex Manifattura Tabacchi.

“Il notevole caro materiali ha imposto una revisione del PFTE necessario per non bloccare l’avvio dell’opera e accumulare ritardi. La rimodulazione proposta consente di raggiungere comunque l’intersezione con la Linea 1 in corrispondenza di Porta Nuova e preservare lo sfiocco a nord verso San Mauro e Pescarito. È stato svolto un importante lavoro tecnico – dichiara Bernardino Chiaia, Commissario straordinario della linea 2 – che consente di salvaguardare le esigenze di tutto il quadrante Nord Ovest della Città tenendo conto dei finanziamenti erogati e dell’esigenza di poter rendere comunque funzionale l’intero lotto Rebaudengo-Porta Nuova rispettando il cronoprogramma già fissato. Siamo già al lavoro con le istituzioni per individuare in tempi brevi ulteriori risorse che consentano di far proseguire la linea verso Sud, come da progetto”.

Nel riepilogo del Progetto Definitivo si evidenzia che l’investimento totale ammonta a 1 miliardo e 828 milioni di euro. Le prime gare verranno bandite entro l’estate di quest’anno mentre l’avvio della realizzazione dell’opera è previsto entro la fine del 2025.

Il Sindaco di Torino, nel prendere atto della necessità della revisione del PFTE a causa del notevole incremento dei costi dovuto al caro materiali, esprime comunque apprezzamento per il difficile lavoro tecnico svolto in questi mesi dal Commissario che ha consentito di non mettere in discussione l’opera nonostante l’extra costo di oltre il 30%. Nella sua rimodulazione proposta al MIT il Commissario ha infatti raccolto le istanze della Città limitando al massimo possibile le modifiche, salvaguardando l’esigenza di realizzare il primo lotto funzionale nella zona nord, la realizzazione dello sfiocco per la futura connessione con San Mauro e Pescarito fondamentale per la futura diramazione nord e nel contempo garantire la indispensabile interconnessione con la Linea 1 a Porta Nuova. Modifiche che consentiranno di rispettare il cronoprogramma delle gare e dell’avvio dei lavori. La Città è già impegnata da tempo nel chiedere al Governo ulteriori risorse a copertura del necessario prolungamento verso Sud e il Sindaco auspica che queste possano essere rapidamente recuperate già a partire dalla prossima legge finanziaria.
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John Elkann: “Violenze fisiche e psicologiche da mia madre”

Il presidente di Stellantis, John Elkann, in un’intervista  pubblicata su Avvenire parla della sua famiglia con dichiarazioni choc.”Insieme ai miei fratelli Lapo e Ginevra fin da piccoli abbiamo subito violenze fisiche e psicologiche da parte di nostra madre. Questo ha creato un rapporto protettivo da parte dei nostri nonni”.

Nella lunga intervista Elkann dice anche che si è evitato per l’azienda  il destino dell’Olivetti: “nelle nostre aziende in Italia oggi lavorano 74000 persone, sono stati investiti 14 miliardi in 5 anni”. Afferma poi di avere il massimo rispetto per il governo italiano e che nel 2004 la famiglia Agnelli si è compattata per il rilancio della Fiat, “ma mia madre si è chiamata fuori”.

(foto Città di Torino)

Torino Pride 2024: “d’amore e di lotta”, in piazza per i diritti

 

Le strade di Torino torneranno a colorarsi il 15 giugno, quando la parata per i diritti e l’orgoglio delle persone LGBTQIA+ sfilerà per le vie del centro cittadino, portando con sé istanze e rivendicazioni di una comunità dalle tante sfaccettature e realtà, ma unita nella richiesta verso un modello di società più aperta, plurale e inclusiva.

Con il claim “d’amore e di lotta”, a sintesi del manifesto politico dell’iniziativa,  è stata presentata in conferenza stampa al Polo del ‘900 l’edizione 2024, luogo scelto dall’organizzazione in quanto riconosciuto come uno dei  punti di riferimento torinesi nei campi della ricerca culturale, storica e sociale, nonché nella diffusione dei valori della Resistenza, dell’antifascismo e della democrazia, valori che per il Pride costituiscono una guida su cui costruire la società del futuro e sui quali da sempre orienta la sua attività. Per la Città di Torino erano presenti il Sindaco Stefano Lo Russo, che ha ricordato l’importanza della lotta per i diritti, con particolare riferimento a quella portata avanti dai comuni italiani a favore delle famiglie omogenitoriali, e l’assessore alle Politiche Sociali.

La parata del Torino Pride si terrà sabato 15 giugno, con partenza prevista alle ore 16.30 da corso Principe Eugenio; da qui il percorso si snoderà lungo corso San Martino, via Cernaia, via Pietro Micca, piazza Castello, viale I° Maggio, viale dei Partigiani, corso San Maurizio, lungo Po Luigi Cadorna, per concludersi in Piazza Vittorio, dove su un palco allestito per l’occasione si terranno gli interventi di promotori, istituzioni e ospiti chiamati a dare voce alle istanze di tutta la comunità. Tra gli ospiti dell’edizione 2024 ci sarà Michele Bravi, cantautore italiano diventato popolare dopo la sua vittoria a X-Factor nel 2013, qui chiamato per portare il suo saluto e il suo supporto.

La manifestazione è organizzata dal Coordinamento Torino Pride, che anche quest’anno, in collaborazione con l’organizzazione del Disability Pride, ha posto particolare attenzione al tema dell’accessibilità: lungo tutto il percorso della parata è infatti prevista sia la presenza di staff volontario a disposizione dei partecipanti, sia quella del servizio della Croce Rossa Italiana mobile; sempre sul tragitto del corteo sono inoltre previsti dei punti di scarico sensoriale, più silenziosi e tranquilli; inoltre, per le persone che hanno difficoltà motorie, in testa alla parata ci sarà il bus City Sightseeing di Torino, oltre ad un servizio di navetta, allestito con la collaborazione di GTT, che da Piazza Vittorio riporterà i partecipanti al punto di partenza; infine davanti al palco sarà predisposta una zona a basso affollamento con posti a sedere, mentre tutti gli interventi che su di esso si susseguiranno potranno contare sull’interpretariato in LIS.

Infine, dalla collaborazione con Torino Fast Track City, anche quest’anno viene ripresa l’iniziativa che vedrà nella zona di arrivo della parata la presenza di un’area dedicata al test rapido per HIV e Sifilide, con personale sanitario specializzato. Verranno inoltre distribuiti materiali informativi e profilattici per promuovere l’accesso sicuro e senza stigmi alla sessualità in tutte le sue forme.

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Festival Internazionale dell’Economia, dal 30 maggio a Torino la terza edizione

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Chi possiede la conoscenza: è questo il tema della 3° edizione del Festival Internazionale dell’Economia che si svolgerà a Torino dal 30 maggio al 2 giugno 2024.

 

Un argomento di straordinaria attualità che coinvolge ogni singolo settore della vita pubblica: dalle imprese al commercio, dalla salute alle politiche urbane, dai trasporti alla comunicazione oltre, naturalmente, al mondo della ricerca e della formazione.

Dopo il successo delle prime due edizioni, che si sono occupate rispettivamente di “Merito, diversità e giustizia sociale” (2022) e di “Ripensare la globalizzazione” (2023), il Festival tornerà in
alcune delle più belle sale del centro del capoluogo piemontese, ospitando i più grandi economisti del mondo che su questo tema lavorano alla frontiera, oltre che ricercatori che lo studiano in tante altre discipline.

Il Festival Internazionale dell’Economia è ideato, progettato e organizzato dagli Editori Laterza con la direzione scientifica di Tito Boeri. La manifestazione è promossa dal TOLC (Torino Local
Committee), che riunisce Regione Piemonte, Città di Torino, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, Università degli Studi di Torino, Politecnico di Torino, Camera di Commercio di Torino, Unioncamere Piemonte, Unione Industriali Torino e Legacoop, coordinati dalla Fondazione Collegio Carlo Alberto.

Il digitale ha completamente trasformato il modo con cui prenotiamo un aereo, scegliamo un ristorante, guardiamo un film o ascoltiamo la musica. Ha rivoluzionato il modo con cui ci
informiamo, comunichiamo, facciamo acquisti, troviamo lavoro e incontriamo nuove persone. Tutte queste scelte generano informazioni, ossia conoscenza. Ma chi controlla e sfrutta queste immense fonti di dati? E a che scopo?

Le economie di scala raggiungibili con l’aggregazione delle informazioni hanno aumentato la concentrazione del potere economico. Basti pensare alle piattaforme che tutti ormai conosciamo: Netflix, Spotify, Airbnb, Amazon etc.  In maniera simile, i social media − Instagram, TikTok, X e le altre − hanno reso possibile a miliardi di persone comunicare quasi a costo zero.

La concentrazione, l’esistenza di poche reti dominanti, il fatto di poter fare tutto su una sola piattaforma: sono tutti elementi che facilitano la nostra vita. Più scelta, più comodità, più
informazioni, a prezzi spesso più bassi. Eppure la concentrazione riduce anche la concorrenza e l’innovazione e può lasciare molti indietro. E c’è il rischio che le diseguaglianze nell’accesso e nella
capacità d’uso della tecnologia aumentino le tensioni sociali già esistenti.

Le piattaforme guadagnano vendendo alle aziende spazi pubblicitari ma anche parte dell’enorme mole di informazioni raccolte sui comportamenti di chi le utilizza. Fin dove è lecito l’utilizzo della
conoscenza socialmente prodotta? In che misura è possibile esercitare diritti di proprietà su quest’ultima? Quali restrizioni occorre imporre per tutelare la privacy?

Altri interrogativi fondamentali riguardano gli aspetti etici e l’origine delle informazioni generate da macchine (fra i casi più celebri ChatGPT) e dunque l’autenticità nell’era digitale.
Il problema di fondo è governare, anziché subire, il progresso tecnologico e regolamentare l’accesso a questa immensa fonte di dati. Ma come farlo? E hanno i governi la forza necessaria?

A questi e a molti altri argomenti saranno dedicati gli incontri in programma al Festival Internazionale dell’Economia, che si terranno nei luoghi più suggestivi di Torino, con i più
autorevoli studiosi di questi temi. Economisti, internazionali e italiani, ma come sempre anche storici, sociologi, giuristi, informatici, scienziati e studiosi dei media. Con loro al Festival si
confronteranno i protagonisti del mondo economico, esponenti di spicco del mondo dell’impresa, del commercio e delle professioni, insieme ad esponenti di istituzioni e associazioni.

Il Festival, come sempre, si strutturerà attraverso lezioni magistrali ma si articolerà poi in tanti diversi formati: dalle parole chiave ai dialoghi, dagli interventi di grandi ‘testimoni del tempo’ ai
forum tra studiosi e protagonisti della vita economica. Nel processo di avvicinamento al Festival saranno coinvolti le università e il mondo delle scuole e saranno organizzati incontri sul territorio,
a Torino e in diverse città del Piemonte.

Maggiori informazioni e aggiornamenti: www.festivalinternazionaledelleconomia.com

Arrestato attivista “torinese” dell’Isis: pianificava attentati?

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Per partecipazione ad associazione terroristica internazionale Halili Elmahdi, cittadino marocchino di 29 anni residente a Lanzo torinese, è stato nuovamente arrestato dalla Questura di Torino.

L’indagine della digos di Torino, coordinata dalla Procura ha fatto emergere che lo straniero ha dichiarato di continuare ad appartenere all’Isis, architettando più volte propositi bellicosi e violenti.

Era già stato arrestato alcuni anni fa sempre con l’accusa di appartenere all’Isis e per propaganda dello stato islamico su internet.

Leggi l’articolo su “L’identità”:

Arrestato a Torino Elmahdi Halili, il terrorista-filosofo dell’Isis

La 500 ibrida per dare un futuro a Mirafiori

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Nuove prospettive per l’industria dell’auto  a Torino? Mirafiori potrebbe rinnovarsi con una versione ibrida della 500 da produrre insieme alla versione elettrica, usando la stessa piattaforma modificata per ospitare il motore termico. Il Ceo di Stellantis, Carlos Tavares, lo ha prospettato ai sindacati dei metalmeccanici. L’intento è di aumentare la produzione a Mirafiori per arrivare a circa 200mila 500 fra elettriche e ibride, e contribuire al raggiungimento di un milione di veicoli da produrre in Italia. Se ne discute al tavolo automotive organizzato dal Mimit con le principali associazioni di categoria, enti locali e sindacati. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, sabato al Festival dell`Economia di Trento ha detto che il tavolo si concluderà a giorni. “Sono convinto che siamo alle fasi finali del tavolo e che sia possibile realizzare questo piano di sviluppo di Stellantis in Italia, che punti  a un milione di veicoli, con nuovi modelli elettrici ma anche ibridi a Mirafiori, Melfi, Pomigliano e Cassino”.

Il Sigillo civico di Torino a don Luigi Ciotti, Mina Sharifi, Hassan Khorzom

Tre Sigilli Civici (la più alta onorificenza della Città di Torino, insieme alla Cittadinanza onoraria) sono stati oggi conferiti dal Consiglio comunale a don Luigi Ciotti, Mina Sharifi e Hassan Khorzom.

Don Luigi Ciotti, veneto di nascita ma torinese fin dai primi anni dell’infanzia, è il notissimo fondatore del Gruppo Abele e dell’associazione Libera contro le mafie. Da decenni è l’instancabile promotore di valori quali la solidarietà e la legalità, nonché di iniziative concrete per la realizzazione di questi valori fondanti della nostra società.

Mina Sharifi, fuggita dall’Afghanistan tornato sotto il regime fondamentalista e oppressivo dei Talebani, è studentessa di Informatica a Torino: animatrice dell’Associazione Studenti Afghani, ha lanciato una petizione internazionale per il diritto allo studio nel suo paese di origine, in particolare per le ragazze, creando anche un’applicazione educativa per lo studio on line.

Hassan Khorzom, profugo dalla Siria nel 2011, laureato in letteratura inglese e guida turistico-culturale, lavora presso il Museo Egizio nel campo dei progetti di inclusione sociale e archivio digitale. Collabora anche con altre istituzioni culturali quali il FAI e le Biblioteche Civiche torinesi, oltre che come interprete per una delle moschee della nostra città.

(C.R.- Ufficio stampa del Consiglio comunale)

Voucher scuola, al via le domande

Dalle ore 12 di domani, 28 maggio, e fino alle ore 12 del 28 giugno 2024 sarà possibile presentare la domanda per il voucher scuola 2024/25, il buono virtuale per gli acquisti legati al diritto allo studio.

Due le tipologie previste, non cumulabili:

“iscrizione e frequenza”, da utilizzare nelle scuole paritarie primarie o secondarie di primo e secondo grado;

acquisto di libri di testo, materiale didattico e dotazioni tecnologiche funzionali all’istruzione, attività integrative previste dal piano dell’offerta formativa, trasporti.

La misura ha una dotazione finanziaria di oltre 19 milioni di euro grazie all’integrazione tra risorse regionali e contributo statale per i libri di testo.

Chi può fare domanda

La domanda può essere presentata dai genitori dello studente e anche da componenti maggiorenni del nucleo familiare individuato ai fini Isee.

In caso di presentazione della domanda da parte di altro componente del nucleo familiare delegato alla compilazione dal genitore, è obbligatorio indicare il codice fiscale del genitore delegante e allegare il suo documento di identità.

La residenza del richiedente e dello studente deve essere la stessa: entrambi devono appartenere al nucleo familiare indicato in sede di dichiarazione sostitutiva Isee.

In caso di richiesta di maggiorazione del voucher per studenti disabili, con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) o con esigenze educative speciali (EES), occorre indicare gli estremi della certificazione. La maggiorazione sarà riconosciuta solo in presenza di certificazioni rilasciate dal Servizio sanitario nazionale.

Come effettuare la richiesta

Le domande vanno presentate esclusivamente online tramite l’applicazione disponibile su https://www.piemontetu.it/home alla voce Istruzione.

Per accedere occorre disporre di Spid (sistema per l’identità digitale della Pubblica amministrazione), carta di identità elettronica o carta nazionale dei servizi. Non sono più valide altre credenziali.

Info utili e tempistiche di erogazione

Scaduti i termini di presentazione delle domande, gli uffici dell’Assessorato regionale all’Istruzione procederanno all’istruttoria e alla definizione della graduatoria, in modo da rendere disponibile l’importo sulla tessera sanitaria in tempo utile per gli acquisti relativi all’anno scolastico 2024-2025.

Per informazioni e assistenza è attivo il numero verde gratuito 800.333.444 (dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 18), oppure ci si può rivolgere agli Uffici relazioni con il pubblico della Regione Piemonte o ancora consultare il sito della Regione Piemonte.