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La Brigata Alpina Taurinense compie 70 anni

Il 15 aprile 1952 nasceva a Torino la grande unità dell’Esercito, erede delle tradizioni dei reparti alpini piemontesi

 

Torino, 7 aprile 2022 – Sono iniziate oggi presso la caserma Montegrappa di Torino le celebrazioni del settantesimo anniversario della costituzione della Brigata Alpina Taurinense, che nel mese di aprile del 1952 raccoglieva l’eredità delle tradizionali unità alpine piemontesi, le origini delle quali risalgono al 1872, anno di istituzione del Corpo degli Alpini. Alla cerimonia solenne – che ha visto lo schieramento di tutti i reparti della Brigata con le proprie Bandiere di Guerra – hanno partecipato il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il Comandante delle Truppe Alpine – Generale Ignazio Gamba – e il Comandante della Taurinense, Generale Nicola Piasente, il Presidente dell’Associazione Nazionale Alpini Sebastiano Favero, oltre a numerose autorità civili, militari e religiose.

 

Inizialmente formata dal 4° reggimento alpini e dal 1° artiglieria da montagna, oggi la Taurinense è una delle grandi unità delle Truppe Alpine dell’Esercito, forte di 5000 uomini e donne, provenienti da tutte le regioni italiane, che prestano servizio in otto reparti: 2° reggimento Alpini a Cuneo, 3° reggimento alpini a Pinerolo, 9° reggimento alpini a L’Aquila, 1° reggimento artiglieria da montagna e 32° genio a Fossano, reggimento Nizza Cavalleria a Bellinzago Novarese, reggimento logistico a Rivoli, reparto comando a Torino.

I sette decenni di storia della Brigata Taurinense si snodano attraverso la ricostruzione post-bellica e la Guerra fredda, per poi innestarsi sul terzo millennio e sulle nuove sfide globali alla sicurezza e alla stabilità.

 

Sempre in prima linea, al servizio della comunità e della sicurezza internazionale, numerosi sono i teatri operativi in cui gli Alpini della Brigata sono stati schierati dagli anni ’90 in avanti sotto l’egida ONU, NATO e UE: Mozambico, Bosnia, Albania, Kosovo, Afghanistan, Libano, Iraq, Libia, Somalia. Puntuale anche l’impegno sul fronte delle calamità naturali, con gli interventi a seguito dei violenti terremoti che hanno colpito il Centro-Italia negli anni 2000, senza contare il sostegno alle autorità civili in occasione delle alluvioni in Piemonte e in Liguria degli anni passati.

 

Nel quadro della partecipazione alle operazioni internazionali, attualmente la Brigata vede impiegati gli Alpini del 2° reggimento in Lettonia con la NATO e il 3° Alpini in Norvegia. Sul territorio nazionale invece, la Taurinense sta contribuendo all’operazione Strade Sicure al fianco delle forze dell’ordine in numerose località italiane, guidando tra l’altro il Raggruppamento Piemonte-Liguria, Valsusa-Valle d’Aosta, Lombardia-Trentino.

 

Inoltre, la Brigata fornisce sistematicamente i propri specialisti del genio per la rimozione di residuati bellici in tutto il nordovest e collabora con lo Staff College delle Nazioni Unite basato a Torino nella formazione dei funzionari ONU destinati a operare nelle aree calde del globo.

 

Di rilievo anche il ruolo giocato dalla Taurinense durante la pandemia da Covid19, nel corso della quale la Brigata ha fornito assistenza alla campagna vaccinale nazionale mettendo a disposizione il proprio personale e i propri mezzi in diverse regioni italiane, aprendo tra l’altro un hub per le somministrazioni all’interno della caserma Vian di Cuneo e sanificando numerosi rifugi alpini.

 

Importante il contributo fornito dalla Brigata alla sicurezza in montagna: nelle maggiori località sciistiche del Piemonte e dell’Abruzzo, gli Alpini della Brigata forniscono regolarmente il servizio di soccorso sulle piste, unitamente a quello di soccorso alpino militare, in collaborazione con altri enti. Sempre in tema di sicurezza, la Brigata Taurinense dell’Esercito contribuisce al servizio Meteomont che, attraverso un’ampia rete di rilevamento, produce quotidianamente un bollettino sul rischio valanghe sull’arco alpino di interesse.

 

Diverse le iniziative per segnare il settantesimo compleanno della Brigata:

–       8 aprile: concerto del Conservatorio di Torino in onore della Brigata (ore 20.30, ingresso libero);

–       10 aprile: esibizione nelle piazze di Torino della Fanfara della Taurinense, insieme al Coro e alla Fanfara dei congedati;

–       11 aprile: giornata dell’orgoglio alpino a Cuneo: la storia del Corpo raccontata da Gianni Oliva ai giovani della Taurinense;

–       13 aprile: apertura al pubblico della Montegrappa a Torino, dalle 15 alle 20, visite al museo della Brigata, intrattenimento per i più giovani con muro da arrampicata e pista da sci di fondo, mostra di mezzi ed equipaggiamenti di ultima generazione in dotazione alle Truppe Alpine dell’Esercito;

–       14 aprile: conferenza di Gastone Breccia sugli Eroi del Corpo, alle 11 presso l’auditorium Vivaldi in piazza Carlo Alberto a Torino.


Oltre agli appuntamenti del 70°, la Taurinense sarà impegnata nel corso di tutto il 2022 in una serie di eventi celebrativi del 150° anniversario delle Truppe Alpine dell’Esercito, come di consueto in stretta collaborazione con l’Associazione Nazionale Alpini.

Lavori in corso per l’Eurovision Song Contest

L’Eurovision Song Contest è in programma a Torino dal 14 al 16 maggio. Al PalaOlimpico si sta allestendo il maxi palco dei cantanti. Il più  grande evento televisivo non sportivo al mondo si svolge all’insegna dello slogan ‘The Sound of Beauty’, dedicato alla bellezza italica, ed è incentrato su tre elementi: il sole, rappresentato sul fondale da una macchina cinetica, l’acqua, rappresentata con una piscina, e la natura, con un giardino all’italiana. Vi stanno lavorando 600 persone, tra tecnici e operai: saranno 2.500 con l’arrivo delle 40 delegazioni dal 29 aprile. Inoltre  all’esterno saranno allestite due grandi tensostrutture che ospiteranno camerini, make up e stampa.

 

Draghi sigla il Dpcm: 2 miliardi per l’acquisto di auto e moto elettriche

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Il  premier Mario Draghi il Dpcm , su proposta del ministro Giancarlo Giorgetti, ha firmato il Dpcm che finanzia gli incentivi per l’acquisto di auto e moto elettriche, ibride e a bassa emissione.

Il provvedimento entrerà in vigore il giorno successivo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

Sono previsti  650 milioni l’anno per tre anni, per un totale di quasi 2 miliardi fino al 2024. L’auspicio è che il provvedimento rilanci l’automotive anche a Torino.

Truffe agli anziani, arrestati padre e figlio Donna derubata dei ricordi di una vita intera

Nei giorni scorsi  personale della locale Squadra Mobile, nell’ambito delle iniziative di contrasto al fenomeno dei reati predatori in danno di persone anziane, seguiva un’autovettura con a bordo due uomini, che effettuavano movimenti sospetti per le vie del quartiere Mirafiori.

 

Alle ore 13.30 circa, il veicolo si fermava dinnanzi ad un supermercato dal quale usciva poco dopo un’anziana donna, che si aiutava con un deambulatore per camminare. A quel punto, C. G. (classe 1967) scendeva dal mezzo ed iniziava a seguire la donna, lasciando il figlio C.V. (classe 1996) alla guida del veicolo. La vittima, percorsi un centinaio di metri, accedeva all’interno di un condominio, seguita dal C. G. che, all’atto dell’ingresso nello stabile, approcciava la donna aiutandola ad entrare, garantendosi così l’accesso. Il malvivente restava all’interno dell’edificio per diversi minuti; successivamente ne usciva frettolosamente e saliva a bordo dell’autovettura condotta dal figlio, nel frattempo rimasto ad attenderlo in strada, in prossimità dello stabile.

 

A quel punto gli investigatori, intuendo quanto verosimilmente avvenuto, decidevano di procedere al controllo; fermati i due uomini, gli investigatori effettuavano le perquisizioni, che permettevano di rinvenire in loro possesso diversi monili in oro, per un ammontare di circa 10.000 euro, ed un finto tesserino riportante la dicitura “Carabinieri”, la fotografia di un uomo sconosciuto (somigliante a C.G.) e le generalità di un inesistente Maresciallo.

 

Contestualmente, altri operatori effettuavano accurati accertamenti presso lo stabile ove era stato visto entrare C.G., individuando l’anziana (classe 1942) precedentemente tallonata dall’uomo, alla quale poco prima costui si era qualificato come appartenente all’Arma dei Carabinieri ed aveva comunicato di dover effettuare un controllo nell’abitazione, asserendo che erano stati perpetrati dei furti nello stabile. Carpita la fiducia della donna, C.G. si era fatto indicare ove erano custoditi i monili, all’interno dell’alloggio, appropriandosene, non appena la vittima si era distratta.

 

I valori sottratti dal malfattore, rinvenuti all’interno dell’autovettura dei malviventi, venivano riconosciuti dalla vittima come i ricordi di un’intera vita, tra cui, in particolare, i regali ricevuti dal defunto marito; la refurtiva le veniva immediatamente restituita, in sede di denuncia.

 

I due uomini, appartenenti alla comunità “sinti”, sono stati quindi tratti in arresto per il reato di furto aggravato in abitazione.

 

Le successive perquisizioni presso i luoghi di residenza degli arrestati consentivano di rinvenire altri monili presumibilmente di provenienza furtiva ed è pertanto in corso un’attività investigativa finalizzata ad individuare altri episodi delittuosi riconducibili ai due malviventi.

 

A seguito dell’udienza di convalida dell’arresto, il Tribunale di Torino ha disposto per entrambi la misura cautelare della custodia in carcere.

 

Covid, in Piemonte incidenza tra le più basse in Italia

Da quasi un mese i valori del Piemonte sono, insieme alla Valle D’Aosta, tra i più bassi in Italia: con un’incidenza di 438.8 casi ogni 100.000 abitanti (diagnosi settimana 28 marzo – 3 aprile), a fronte del valore nazionale di 811.

“In Piemonte- affermano il Presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi- tutti gli indicatori ci dicono che la situazione della pandemia Covid è sotto controllo ma l’attenzione resta alta ed il monitoraggio prosegue costantemente.”

L’occupazione dei posti letto ordinari dalla rilevazione odierna è del 9,2% (unica Regione con il Veneto sotto il 10%) e quella delle terapie intensive è al 4,3% (a fronte di un valore nazionale del 4,9%), mentre la positività dei tamponi è 12,1%.

“Anche su questo fronte la situazione è sotto controllo, dopo un breve periodo nel quale si era registrata una modesta crescita delle degenze” afferma il Direttore del Dirmei Emilpaolo Manno.

SEQUENZIAMENTO ACQUE REFLUE: DOMINANZA DELLA VARIANTE OMICRON BA.2

“Dai dati diffusi da Arpa oggi, gli esiti delle analisi di sequenziamento delle acque reflue riferiti ai campioni dell’ultima settimana (prelevati il 28 marzo scorso nei depuratori di Castiglione Torinese, Alessandria, Cuneo e Novara) hanno evidenziato tutti la dominanza della variante Omicron BA.2. Continuano a non essere rilevate mutazioni specifiche appartenenti alla sottovariante BA.3.” Lo dichiara l’assessore alla ricerca Covid Matteo Marnati.

VACCINAZIONI
L’84,4% dei cittadini piemontesi oltre i 5 anni di età ha concluso il ciclo primario con monodose o doppia dose (il 96,2% di coloro che hanno aderito, ovvero 3,7 milioni su 4,2). La somministrazione di oltre 2,8 milioni di terze dosi pone il Piemonte in testa alla classifica delle Regioni italiane più grandi, come risulta dai dati della Fondazione Gimbe aggiornati al 5 aprile. Gli immunizzati naturalmente, cioè le persone che non hanno aderito ma hanno avuto il Covid negli ultimi sei mesi, sono 166.000, tra cui 47.000 tra i 5 e gli 11 anni e 38.000 over50.I non aderenti sono al momento 356.000, tra i quali 108.000 5-11enni e 105.000 over50.

FOCUS CONTAGI NELLE PROVINCE

In Piemonte nel periodo dal 28 marzo al 3 aprile i casi medi giornalieri dei contagi sono stati 2678.6. Suddivisi per province: Alessandria 367.6, Asti 158, Biella 84.1,Cuneo 235.6, Novara 208.7, Vercelli 84.7, Vco 116.4, Torino città 472, Torino area metropolitana 852.4.

In totale, su base regionale, i casi degli ultimi 7 giorni sono stati 18.750 (+1403). Questa la suddivisione per province: Alessandria 2573 (+58 rispetto alla settimana precedente), Asti 1106 (+246), Biella 589 (+78), Cuneo 1649 (+49), Novara 1461 (+245), Vercelli 593 (+77), Vco 815 (-16), Torino città 3304 (+439), Torino area metropolitana 5.967 (+88).

INCIDENZA DEL CONTAGIO NEGLI ADULTI

Nella settimana dal 28 marzo al 3 aprile l’incidenza regionale (ovvero l’incremento settimanale di nuovi casi di Covid per 100.000 abitanti) è di 438.8, in crescita ancora contenuta (+8,1 %) rispetto ai 405.9 della scorsa settimana.

Nella fascia di età 19-24 anni l’incidenza è 392.1, (-3,7%).

Nella fascia 25-44 anni l’incidenza è 532.8 ( +7,7%).

Tra i 45 ed i 59 anni si attesta a 442 (+11.1%).

Nella fascia 60-69 anni l’incidenza è 383.4 (+16%). Tra i 70-79 anni l’incidenza è 379.5 (+ 19%). Nella fascia over80 l’incidenza è 376.9 (+11%).

 

INCIDENZA DEL CONTAGIO NELLE FASCE DI ETÀ SCOLASTICHE

In età scolastica, nel periodo dal 28 marzo al 3 aprile, l’incidenza, ovvero i nuovi casi settimanali su 100 mila per le specifiche fasce di età, è sostanzialmente stazionaria rispetto alla settimana precedente, con forti differenze tra le varie classi di età.

Nella fascia 0-2 anni, l’incidenza è di 363.1 (+ 11,3).

La fascia di età 3-5 anni registra un’incidenza di 308.1 (-19,6%).

Nella fascia tra i 6 ed 10 anni, l’incidenza è 535.7 ( -10,8%).

Nella fascia 11-13 anni, l’incidenza è 583.5 (+2,8 %).

Nella fascia tra i 14 ed i 18 anni, l’incidenza è 368.8 (-6%).

Draghi a Palazzo Civico firma il Patto di Torino

Oggi il premier Mario Draghi è stato ricevuto  a Palazzo Civico dal sindaco Stefano Lo Russo per la firma del Patto di Torino, il fondo  che destina alla città oltre un miliardo di euro in 20 anni.  

Con il primo cittadino, a riceverlo c’era anche il presidente della Regione Alberto Cirio. Non potevano mancare riferimenti alla guerra in Ucraina.

“Voglio ribadire la più ferma condanna del Governo e mia personale per le stragi di civili documentate in questi giorni in Ucraina” ha detto il premier. “Le atrocità a Bucha, Irpin e in altre località liberate dall’esercito ucraino scuotono nel profondo i nostri animi di europei e di convinti democratici.”, ha osservato inoltre . Il presidente del Consiglio ha annunciato anche l’espulsione dall’Italia di 30 diplomatici russi. In piazza diversi manifestanti, da Italexit a Rifondazione hanno protestato contro la visita del Capo del Governo.

(foto mc)

Dario Argento, il Maestro. Alla Mole la prima grande mostra dedicata al regista

6 aprile 2022 – 16 gennaio 2023 Museo Nazionale del Cinema – Mole Antonelliana

Via Montebello 20, Torino

 

DARIO ARGENTO – The Exhibit

Mostra a cura di Domenico De Gaetano e Marcello Garofalo

 

Il Museo Nazionale del Cinema e Solares Fondazione delle Arti hanno presentato la prima grande mostra dedicata a un grande maestro del cinema: il regista, sceneggiatore e produttore Dario Argento (Roma, 1940). DARIO ARGENTO – THE EXHIBIT, a cura di Domenico De Gaetano Marcello Garofalo è ospitata alla Mole Antonelliana di Torino, sede del Museo Nazionale del Cinema, e visibile al pubblico da mercoledì 6 aprile 2022 a lunedì 16 gennaio 2023.

 

A completamente della giornata di festeggiamenti in onore del Maestro, martedì 5 aprile alle ore 21.00 il Cinema Massimo ospita la proiezione della copia restaurata del celebre Suspiria (Italia 1977, 98’, DCP, col.), con introduzione di Dario Argento.

 

In occasione della conferenza stampa di inaugurazione del progetto espositivo, tenutasi alla presenza del regista, il Museo Nazionale del Cinema di Torino ha omaggiato il genio e l’opera del cineasta, visionario maestro del thriller, con il conferimento della Stella della Mole.

“Dario Argento è uno dei Maestri del cinema italiano più conosciuti e apprezzati a livello internazionale.” – ha spiegato Enzo Ghigo, presidente del Museo Nazionale del Cinema di Torino, nel leggere la motivazione –. “Dal suo esordio dietro la macchina da presa con L’uccello dalle piume di cristallo all’ultimo film Occhiali neri, ha spaziato tra giallo, thriller e horror, creando e imponendo a generazioni di spettatori il suo personalissimo immaginario, frutto di un talento figurativo fuori dal comune. Un regista ma anche un artista. Infatti, il suo cinema visionario dialoga costantemente con le altre arti, creando universi visivi seducenti e messe in scena sontuose attraverso un uso vitale e libero della macchina da presa. Ogni film è una riflessione sulla natura dell’immagine e sulla sua percezione, facendo tesoro delle esperienze del precinema e degli studi a cavallo tra ottica e psicanalisi. Nelle ambientazioni spettrali dei suoi film ha restituito di Torino un’immagine inedita e perturbante che arricchisce di fascino e mistero il nostro sguardo verso la città.”

DARIO ARGENTO – The Exhibit propone un percorso cronologico attraverso tutta la produzione di Dario Argento, dagli esordi de L’uccello dalle piume di cristallo (1970) al suo ultimo lavoro Occhiali neri (2022), recentemente presentato al Festival del Cinema di Berlino nella sezione Special Gala: tutta la carriera del regista e sceneggiatore Dario Argento costruita sul confine tra cinema di genere e d’autore.

A partire da una sintesi visiva delle tematiche da lui predilette, la mostra propone per ciascun titolo della vasta filmografia del regista curiosità, citazioni, fotografie, sequenze filmiche, bozzetti, manifesti, costumi, creature meccanizzate e colonne sonore. Un excursus lungo tutti i vari linguaggi che concorrono alla definizione dell’estetica che lo ha reso celebre e apprezzato in tutto il mondo.

Tra le collezioni esposte anche opere di maison di alta moda che per Argento hanno realizzato costumi e gioielli, e le creazioni di maestri italiani degli effetti speciali.

Per la prima volta un progetto espositivo compone un completo e articolato discorso visivo sull’immaginario che il regista romano ha portato sullo schermo nel corso del proprio cinquantennale viaggio nei perturbanti territori dell’incubo.

Le proiezioni presentano photogallery, sequenze e montaggi tratti dalle sue opere, documentazione sugli effetti speciali e sulla musica nei suoi film. Le fotografie sul set rivelano l’artificio e la potenza della messa in scena. I video restituiscono il rapporto di Argento con la musica e l’arte evidenziando anche i tributi rivolti a registi da lui molto amati, come Lang e Hitchcock, così come i frequenti riferimenti a quadri, fumetti, opere letterarie e oggetti di design.

Sulla rampa espositiva della Mole il visitatore troverà un’imponente messe di memorabilia argentiani: 44 oggetti di scena, 12 preziosi manifesti e locandine originali del Museo Nazionale del Cinema, bozzetti scenografici, creature meccaniche, fotografie inedite e molto altro.

Particolarmente significativi e di forte impatto sono i dieci costumi di alcuni dei suoi film, tra cui quello ricreato appositamente da Giorgio Armani, che aveva firmato gli abiti di Jennifer Connelly sul set di Phenomena (1985), mentre oltre 60 pannelli ricostruiscono il percorso biografico e artistico di Argento, raccolgono le sue testimonianze e quelle di celebri personalità del cinema e della cultura.

I pezzi esposti provengono dalle collezioni del Museo Nazionale del Cinema, del CSC – Centro Sperimentale di Cinematografia (Archivio fotografico della Cineteca Nazionale e Scuola Nazionale di Cinema) e di numerosi collezionisti privati, con importanti contributi da parte di professionisti del cinema quali Sergio Stivaletti, effettista di molti film di Argento da Phenomena del 1985 in poi, Luigi Cozzi, stretto collaboratore di Argento fin dagli esordi, Franco BellomoStefano OggianoGabriele Farina, Roberto Attanasio e Carlo Rambaldi, uno dei più importanti artisti degli effetti speciali a livello mondiale.

“Il percorso della mostra” – spiega Domenico De Gaetano, Direttore del Museo Nazionale del Cinema e co-curatore dell’esposizione torinese – “propone un approccio ‘altro’ all’opera di Dario Argento, considerandolo soprattutto un regista profondamente innamorato delle possibilità del mezzo filmico che attraverso una poetica del delirio visivo ha saputo diventare uno dei grandi creatori di immagini del nostro tempo, demiurgo di un mondo i cui tratti – sospesi tra l’onirico e il fantastico, tra l’astrazione e la tentazione del sublime – sono sfaccettati, molteplici e complessi, sempre posti oltre il confine della visione”.

Marcello Garofalo, critico cinematografico co-curatore della mostra, ribadisce che “Argento costruisce la sua modernità nel paradosso di uno sguardo che spesso collide tra quello del protagonista della storia e quello dello spettatore, abbagliati entrambi da una ‘messa in scena’ che del gioco non ha nulla, se non la derisione per una ingannevolezza dello sguardo, incapace di guardare l’essenziale e raggirato dal grande ‘trucco’ del cinema, l’apparire quando si crede di vivere, il sognare (o precipitare nell’incubo) quando si crede di essere vigili e di poter dominare la realtà. Tutti i protagonisti del cinema di Argento hanno in comune il fatto di assomigliarci, perché possiedono, prima ancora di una psicologia e di un comportamento, la tendenza a vedere sempre troppo o troppo poco, a essere vittime di abbagli e di visioni, fino a non distinguere più ciò che è vero da ciò che è falso. In tutta la sua opera il sogno diviene spazio, quasi come una rete invisibile e l’onirico si insinua nella realtà, non perché in contrapposizione, ma in quanto terribilmente somigliante a essa. Emblematiche le parole che in Inferno, Argento affida, quasi fossimo in un film di Godard, alla contessa Elise De Longvalle Adler (Daria Nicolodi): ‘È pittura, non sangue’.

Quando ha appreso la notizia di questa mostra, Dario Argento ha espresso grande soddisfazione:

Sono davvero felice che il Museo Nazionale del Cinema di Torino mi abbia comunicato che uno dei loro eventi previsti per l’inizio del prossimo anno sia una grande mostra dedicata al mio cinema: nel corso della mia carriera, iniziata nell’ormai lontano 1970, ho avuto modo di ricevere diversi apprezzamenti in tutto il mondo, specialmente in Francia, in America, in Giappone; in Italia di recente mi hanno consegnato il David di Donatello alla carriera, ma questo omaggio che il Museo del Cinema di Torino mi dedicherà, mi entusiasma in particolar modo, non solo perché si svolgerà in una città da me molto amata, dove ho avuto modo di girare diversi film e in una sede prestigiosa quale è il Museo del Cinema, ma perché, grazie al lavoro accuratissimo che gli organizzatori e i curatori dell’evento stanno svolgendo – ho avuto modo di visionare in anteprima diversi bellissimi “layout” dell’allestimento – avrò la possibilità di far conoscere anche ai più giovani l’intero mio percorso cinematografico, accompagnandoli all’interno del mio ‘cinema idealista’, fatto di incubi, sogni e visioni, ove la grigia realtà non è mai arrivata e mai ci arriverà. In un film che ho realizzato nel 1993, Trauma, mentre scorrono i titoli di coda l’obiettivo si sposta, continuando a raccontare possibili inizi di altre vicende. Questo perché mi piace credere che i miei film possano conquistare un grande spazio nella memoria dei miei spettatori, diventando anche dopo la visione un tutt’uno con la loro vita. Credo che questa mostra possa rendere ancora più realizzabile, luminoso e concreto questo mio desiderio”.

 

La mostra è accompagnata da un catalogo riccamente illustrato, pubblicato da Silvana Editoriale, contenente una intervista esclusiva a Dario Argento realizzata dai curatori che ripercorre tutte le tappe della sua carriera. Molti i materiali inediti, tra cui i saggi di Mick Garris, Domenico De Gaetano, Marcello Garofalo, Stefano Della Casa, Piera Detassis, Roberto Pugliese, Alan Jones, Domenico Monetti e le testimonianze di Stefania Casini, Franco Bellomo, Luigi Cozzi, Claudio Simonetti, Sergio Stivaletti, Luciano Tovoli, Antonello Geleng, Pupi Oggiano. Completano il volume i fotogrammi tematici di Grazia Paganelli, Matteo Pollone, Fabio Pezzetti Tonion, una dettagliata biografia e le schede di tutti i suoi film.

 

In occasione della mostra, il Museo Nazionale del Cinema di Torino propone una serie di iniziative di approfondimento dei contenuti dell’opera e della vita del Maestro. Appuntamenti speciali con cadenza mensile rivolti alle scuole e a tutte le fasce di pubblico: cine-lezioni, un concorso nazionale in collaborazione con Iter-Città di Torino, proiezioni, il tour alle location torinesi toccate dalla filmografia di Argento e collaborazioni con altre istituzioni culturali, come Solares Fondazione per le Arti, i Musei Civici di Pinerolo, la Cineteca Nazionale – CSC.

 

Rientra in questo ambito anche la retrospettiva filmica completa sull’opera del regista in scena presso il Cinema Massimo. Il programma è strutturato in due fasi, la prima apre al pubblico martedì 5 aprile alle 21.00 alla presenza di Dario Argento con la proiezione della copia restaurata di Suspiria. La seconda parte di cartellone è in calendario per il mese di ottobre.

In occasione di questo importante progetto espositivo che porta luce sulla produzione di uno dei principali autori del cinema italiano, il Museo Nazionale del Cinema di Torino ha disegnato inoltre un complesso di iniziative per il pubblico nel segno della totale accessibilità: DARIO ARGENTO. THE EXHIBIT – FOR ALL. A disposizione del visitatore una serie di schede di consultazione con testi facilitati ad alta leggibilità, una selezione di immagini fotografiche, manifesti visivo-tattili – realizzati cioè con inchiostro in rilievo trasparente – e la descrizione audio dei contenuti testuali. Le schede sono fruibili anche attraverso il sito www.museocinema.it

 

L’inedita video intervista al Maestro presentata in mostra e il testo introduttivo alla mostra sono disponibili nella versione in LIS Lingua dei Segni Italiana, quest’ultimo anche in IS Segni Internazionali. Inoltre, nella stanza dedicata alle colonne sonore, la pedana sensoriale, grazie alla superficie in legno, trasforma in vibrazioni la musica dei film di Dario Argento.

 

La mostra DARIO ARGENTO – The Exhibit è realizzata con il patrocinio del MiC Ministero della Cultura.

 

Per orari, biglietti, prenotazioni e modalità di accesso www.museocinema.it

Presi i borseggiatori degli anziani sui mezzi pubblici Avevano rubato almeno 70 volte

29 indagati e 13 custodie cautelari emesse dall’Autorità Giudiziaria, di cui 11 obblighi di firma e 2 obblighi di dimora sul territorio di Torino: questo il bilancio di due indagini svolte dal Reparto Operativo Speciale della Polizia Locale tra il 2019 e il 2021.

Indagini nate per contrastare il fenomeno dei furti a bordo dei mezzi di trasporto pubblico urbano, e per questo denominate ‘LINEA SICURA’, durante le quali, gli agenti specializzati del ROS hanno visionato oltre 100 ore di immagini video catturate dalle telecamere di sorveglianza degli autobus che hanno consentito di analizzare circa 70 casi di borseggio e di individuare una trentina soggetti di nazionalità italiana, rumena e marocchina, in parte già noti alle forze di polizia per condanne in reati analoghi.

Le vittime predilette erano perlopiù persone anziane o in condizione di vulnerabilità  e i furti avvenivano quasi sempre su mezzi pubblici affollati, utilizzando la tecnica della ‘distrazione’, ovvero sfruttando la densità di persone intorno al malcapitato che, dopo essere stato accerchiato dai malintenzionati fino al contatto fisico che consentiva la sottrazione con destrezza, si accorgeva di essere stato derubato soltanto dopo essere sceso dal bus.

Accurate indagini sul territorio e l’analisi delle immagini video delle telecamere di sicurezza di alcune banche hanno anche consentito agli agenti del ROS di identificare i soggetti che, utilizzando le carte trovate all’interno dei portafogli rubati, effettuavano prelievi fraudolenti presso gli sportelli bancomat.

Il nucleo specialistico impiegato dalla Polizia Locale per contrastare i borseggi e le molestie sessuali a bordo dei mezzi di trasporto pubblico rappresenta un’eccellenza riconosciuta a livello nazionale che, con le ultime 13 custodie cautelari emesse nei giorni scorsi dall’Autorità Giudiziaria, conferma la bontà della scelta di aver dedicato un team a questa tipologia di reati e suggella una metodologia di intervento collaudata durante anni di controlli.

“Sempre di più, la nostra sfida è quella di lavorare perché le sperimentazioni e le novità nel campo della digitalizzazione e della tecnologia non siano fini a se stesse ma si trasformino in servizi che migliorano la qualità della vita dei cittadini, e ci aiutino a garantire la loro sicurezza”, ha commentato l’Assessora alla Sicurezza del Comune di Torino, Gianna Pentenero.

Per una ancor più incisiva attività di contrasto, il Comando di via Bologna, avvalendosi anche di nuovi mezzi tecnologici e di intelligenza artificiale, sta disponendo un ampio piano operativo per fronteggiare ancor più efficacemente molestatori e borseggiatori sui mezzi pubblici.

Confindustria e Intesa Sanpaolo alleate per il rilancio di Torino e del Piemonte

La transizione verso la mobilità sostenibile, il consolidamento di settori recentemente vincenti come agri-eno-food, l’innalzamento della competitività delle filiere storiche come tessile, aerospazio e lusso. Sono queste alcuni dei temi emersi nel corso dell’evento “Le priorità di sviluppo per le imprese” organizzato da Confindustria Piemonte e Intesa Sanpaolo.

“Stiamo attraversando un momento complicato, di grande transizione, trasformazione e incertezza. Dopo la lunga crisi pandemica, stiamo vivendo la tragedia della guerra che colpisce la popolazione ucraina, tragedia immane e spaventosa, un conflitto che coinvolge e tocca ciascuno di noi. Siamo qui per confrontarci sulle criticità e sulle priorità di sviluppo delle imprese del Piemonte, sul ruolo che ciascuno di noi vuole e deve avere. A noi, come Confindustria, il compito di supportare il sistema imprenditoriale e di condividere con le istituzioni la visione industriale di una regione che per tornare a correre deve iniziare a crescere almeno del 3% all’anno in maniera strutturale. Oggi è il momento di condividere priorità e responsabilità, mettendo in campo il coraggio di affrontare i prossimi mesi: perché siano un punto di partenza solido” ha dichiarato Marco Gay, presidente di Confindustria Piemonte, introducendo i lavori.

Sviluppo che secondo i presidenti delle otto territoriali piemontesi di Confindustria, i leader dei giovani imprenditori, della piccola industria e dell’Ance Piemonte deve seguire le direttrici del Piano Industriale presentato alla Regione da Confindustria Piemonte l’anno scorso. Al centro, oltre alla transizione energetica e tecnologica, ci sono le occasioni che arrivano da settori in forte crescita come life-science, medicina, biotech e salute. Così come si devono sviluppare l’economia circolare, la sostenibilità e la green economy. Allo stesso tempo anche il turismo può diventare un’industria di sistema, mentre le costruzioni devono puntare alla rigenerazione e all’innovazione di materiali e tecnologie. Tutto questo deve avvenire diffondendo intelligenza artificiale, robotica e big data nelle specializzazioni locali. All’orizzonte c’è poi il completamento di alcune fondamentali infrastrutture materiali, che possono consolidare il ruolo del Piemonte anche come piattaforma logistica di terza generazione.

Temi evidenziati e condivisi anche dal presidente di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros-Pietro, e da Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte, che hanno aperto il convegno con un indirizzo di saluto. Nel corso del dibattito sono stati toccati anche molti altri punti nodali per le imprese, a cominciare dalla necessità di sempre maggiori risorse su formazione e qualificazione professionale del capitale umano, di una reale semplificazione amministrativa e normativa, anche per cogliere al meglio le opportunità che derivano da Pnrr e dal Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr). A conclusione dei lavori è intervenuto il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi.

“Questo incontro è un’occasione importante per capire le nuove esigenze delle imprese e per mettere a punto il miglior sostegno possibile. Non solo per affrontare le oggettive difficoltà. Siamo nel pieno di un’ampia trasformazione produttiva e dei consumi nel segno della sostenibilità. In Piemonte abbiamo già erogato 200 milioni di finanziamenti green e circular. Questo è un territorio ricettivo all’innovazione” ha spiegato Stefano Barrese, a capo della Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo.

Torino meta ambita per le vacanze di Pasqua da italiani ed europei (soprattutto spagnoli e portoghesi)

Torino è tra le mete preferite da europei e italiani per la Pasqua 2022 secondo Jetcost
Le ricerche di voli e hotel sono già su livelli simili al 2019, l’anno prima della pandemia
La ripresa del turismo è un dato di fatto dopo questi due anni difficili di pandemia e sembra siano tornate anche la fiducia e la voglia di viaggiare per godersi finalmente una meritata vacanza; secondo il potente motore di ricerca di voli e hotel www.jetcost.it, le ricerche di voli sono aumentate del 150%, mentre quelle di alberghi sono aumentate del 210% nei primi tre mesi del 2022. Infatti, le ricerche per la Pasqua sono già tornate su livelli simili al 2019. Inoltre, gli utenti passano il 30% di tempo in più nella ricerca di diverse soluzioni, budget e date alternative, il che dimostra che c’è un interesse concreto e una reale intenzione di viaggiare e trovare una buona occasione.
Molti degli europei che hanno deciso di viaggiare durante la Pasqua 2022 stanno scegliendo l’Italia. L’alto livello di vaccinazione della popolazione, la diminuzione dell’incidenza e il minor pericolo della variante Omicron, insieme al piacevole clima primaverile nel Bel Paese, la ricchezza di cultura, paesaggi, tradizioni, così come la ricca offerta di enogastronomia e ospitalità hanno fatto in modo che l’Italia sia diventata il secondo paese più ricercato su Jetcost per trascorrere queste vacanze, dietro alla Spagna e prima del Portogallo.
Jetcost.it analizza regolarmente le ricerche effettuate attraverso il suo sito, in modo da ottenere dati molto affidabili visto che si tratta di ricerche reali e non di sondaggi. I dati che analizzano i risultati delle ricerche di voli durante la Pasqua 2022 indicano che una grande maggioranza ha optato per Torino, che è diventata la nona città più richiesta dai viaggiatori spagnoli e l’undicesima dai portoghesi.
Le città italiane più ricercate dai turisti europei durante Pasqua 2022:
Tedeschi……..Britannici………Francesi……….Spagnoli……..Olandesi……..Portoghesi
1. Roma…………1. Milano……….1. Roma…………1. Roma……….1. Roma………..1. Roma
2. Milano………..2. Roma………..2. Venezia………2. Milano………2. Napoli……….2. Milano
3. Napoli………..3. Venezia………3. Napoli……….3. Venezia……..3. Milano ……..3. Venezia
4. Catania………4. Napoli………..4. Palermo……..4. Firenze……..4. Bari………….4. Firenze
5. Palermo……..5. Firenze……….5. Milano……….5. Napoli……….5. Venezia…….5. Napoli
6. Venezia………6. Pisa ………….6. Bari………….6. Bologna……..6. Firenze……..6. Bologna
7. Bari…………..7. Verona……….7. Firenze………7. Pisa………….7. Palermo ……7. Palermo
8. Firenze………8. Bologna………8. Catania…….. 8. Palermo…….8. Catania…….8. Cagliari
9. Lamezia……..9. Catania………9. Cagliari………9. Torino ………9. Verona……..9. Pisa
10. Olbia……….10. Palermo…….10. Olbia………..10. Bari………..10. Pisa……….10. Bari
11. Cagliari……11. Genova……..11. Pisa………….11. Genova……11. Bologna…..11. Torino
12. Genova……12. Cagliari……..12. Bologna…….12. Catania……12. Olbia………12. Alghero
Anche per gli stessi italiani è Torino la 22esima città più ambita al mondo per trascorrere questi giorni di riposo e svago. Inoltre, le capitali e le città principali dei paesi europei sono, insieme ad altre città italiane, le prime destinazioni più desiderate: Barcellona al quarto posto, Parigi al sesto, Amsterdam al settimo, Madrid al nono, Lisbona all’undicesimo, Londra al tredicesimo, Siviglia al sedicesimo, Valenzia al diciassettesimo e Tenerife al ventesimo. Quelli che hanno scelto destinazioni a lungo raggio hanno optato invece per Dubai al 14esimo posto e New York al 15esimo.
Le città più ricercate dai turisti italiane durante Pasqua 2022:
1. Roma
2. Catania
3. Napoli
4. Barcellona
5. Palermo
6. Parigi
7. Amsterdam
8. Milano
9. Madrid
10. Bari
11. Lisbona
12. Lamezia Terme
13. Londra
14. Dubai
15. New York
16. Siviglia
17. Valenzia
18. Venezia
19. Bologna
20. Tenerife
21. Brindisi
22. Torino
23. Cagliari
24. Firenze
25. Fuerteventura
Ignazio Ciarmoli, Direttore Marketing Jetcost, ha detto: “Dopo due anni di pandemia sta finalmente tornando la normalità nelle nostre vite e con essa anche il desiderio degli europei di viaggiare. È una grande notizia vedere che l’interesse dei turisti per Torino si sia mantenuto per un’altra Pasqua e che continui a essere una delle principali destinazioni turistiche del mondo, tra i buoni prezzi che offre, in confronto ad altre città, la sua ricchezza culturale e le sue bellezze in questo periodo dell’anno; la sua variegata offerta gastronomica e i suoi buoni hotel e servizi continuano a sedurre un gran numero di turisti per essere una delle città italiane preferite sul motore di ricerca Jetcost. Non sorprende quindi che con le sue numerose attrazioni sia ancora una volta anche una delle città più ricercate dagli italiani per pasqua 2022”.
Su Jetcost:
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