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Piste ciclabili: 270 km a Torino, una mappa per la mobilità sostenibile

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270 sono i chilometri di piste ciclabili a Torino (l’85% in sede propria o in condivisione con spazi pedonali) che si integrano con percorsi nel verde, piazze scolastiche e scuole car free, entrando in relazione coi principali nodi del trasporto pubblico locale. E proprio 270 è il titolo della mappa che insieme a Urban Lab Torino l’amministrazione comunale ha realizzato per la Settimana europea della mobilità sostenibile, dal 16 al 22 settembre. Sulla planimetria della città si possono così trovare le ciclabili attualmente percorribili e quelle che saranno realizzate nei prossimi anni, il percorso della metropolitana esistente e quello della futura linea 2, le linee ferroviarie, le aree pedonali e i parcheggi d’interscambio.

Sul retro ci sono i numeri: quante sono le bici che girano in città, i mezzi e gli abbonamenti al trasporto pubblico locale, le auto in circolazione, le nuove stazioni del servizio ferroviario metropolitano, il progetto Torino Città 30.

Numeri che raccontano come Torino sta lavorando all’espansione del proprio sistema di mobilità dolce e sull’offerta di una mobilità sostenibile ampia e diversificata.

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Migranti, il sindaco al centro di via Traves: “Una situazione al limite”

Il sindaco di Torino Stefano Lo Russo, ha visitato questa mattina il centro di via Traves, utilizzato in questo periodo per l’emergenza migranti: qui sono presenti oggi circa 500 persone, a fronte di una capienza tra 140 e 180 posti.  “Una situazione assolutamente al limite e che non può certo essere protratta nel tempo – ha detto il Sindaco, che ha rimarcato come “per evitare che questa situazione possa degenerare, occorre una iniziativa forte da parte del governo”.

Dal sindaco gratitudine per il lavoro della Croce rossa e un ringraziamento anche alle persone accolte, “che stanno dimostrando una grande attenzione al rispetto delle regole pur in una condizione oggettivamente molto complicata. Hanno delle storie davvero drammatiche alle spalle – sottolinea -, si vede chiaramente che hanno subito dei traumi, anche psicologici, e questo non può essere derubricato o semplificato oltremodo”.

“Abbiamo risposto a un appello del governo, mettendo a disposizione questa struttura che non è nata per questo, ma per le gestione dell’emergenza freddo e dei senza fissa dimora, ma non possiamo ancora andare avanti per molto”, ha proseguito il sindaco. “Come Comune siamo in una condizione critica, per questo – ha agiunto il sindaco – ho personalmente agito sui tavoli istituzionali e chiesto al ministro Crosetto un suo interessamento per cercare di comprendere se attraverso la messa a disposizione di immobili dismessi o vuoti del Demanio militare si possa alleggerire la pressione che abbiamo in questo momento”.

Lo Russo ha poi manifestato perplessità circa le soluzioni annunciate. “Non credo che l’impostazione di costruire grandi hub possa funzionare nel medio lungo periodo. Bisogna smetterla di parlare di emergenza”, ha detto il Sindaco che ha anche evidenziato come “l’estensione a 18 mesi del limite massimo di permanenza delle persone straniere non richiedenti asilo nei Centri di rimpatrio (CPR), presidiati militarmente e senza la possibilità di uscire, potrebbe innescare un meccanismo spontaneo di abbandono di questi luoghi da parte di questi ragazzi”.

“L’obiettivo – ha concluso Lo Russo – è risolvere i problemi, per il bene di questi ragazzi e dei torinesi che in qualche modo subiscono questa questa situazione. Credo che sia doveroso da parte di tutte le istituzioni lavorare in maniera congiunta per trovare le soluzioni migliori”.

Il Politecnico di Torino tra le migliori università europee

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QS EUROPE UNIVERSITY RANKIGS 2024

 

La prestigiosa società britannica specializzata in istruzione universitaria Quacquarelli & Symonds ha pubblicato oggi, per la prima volta, la classifica QS Europe University Rankings, in cui vengono valutati i migliori Atenei dell’area europea.

La prima edizione della classifica QS Europe University Rankings vede il Politecnico di Torino ottenere il 112° posto, entrando così nel TOP 17% e confermando gli ottimi risultati conseguiti in QS World University Ranking, con cui condivide una buona parte della metodologia. Un risultato che assume maggior valore se si pensa al numero di istituzioni presenti in classifica, 690 distribuite in 42 Paesi, delle quali ben 52 sono italiane.

Analizzando i singoli indicatori, il Politecnico fa registrare le migliori performance nel nuovo indicatore Papers per Faculty: il conseguimento del 17° posto su scala europea, e ancora di più il 2° in Italia, confermano gli ottimi risultati raggiunti in QS WUR 2024 sugli indicatori riguardanti la produzione scientifica.

Particolarmente positivo è il 58° posto ottenuto inEmployer Reputation, frutto dei risultati della survey annuale condotta da QS tra i datori di lavoro per valutare la preparazione dei laureati. Tra le 52 Università italiane il Politecnico di Torino conferma il 2° posto raggiunto in WUR 2024.

Una novità introdotta da QS in Europe University Rankings 2024 è Outbound Exchange Students, che valuta il numero di studenti che, in virtù di programmi di scambio, decidono di trascorrere all’estero almeno un semestre: in questo indicatore il Politecnico di Torino si colloca al 66° posto. I buoni risultati ottenuti nell’ambito dell’internazionalizzazione sono sottolineati dalla TOP 150 raggiunta in International Students, con cui si misura il grado di attrattività internazionale, parametro in cui il Politecnico di Torino è primo tra le università italiane.

Altro risultato di rilievo è rappresentato dall’89° posto raggiunto in Academic Reputation, la reputazione che gli Atenei hanno in ambito accademico internazionale. Si conferma anche il secondo posto tra le università italiane.

“Dopo il risultato raggiunto in QS WUR 2024 è motivo di ulteriore soddisfazione l’ottima performance che porta il Politecnico nel TOP 17% tra le Università Europee –sottolinea il Rettore Guido Saraccola 112^ posizione e i lusinghieri risultati in numerosi indicatori, anche in ambito nazionale, sono un riconoscimento importante per l’attività di ricerca e promuovono a pieni voti le strategie e le politiche di internazionalizzazione della nostra offerta formativa. Questi risultati confermano inoltre il ruolo centrale del Politecnico in ambito scientifico, formativo e sociale”.

Riapre al pubblico con il “libro parlato” la Biblioteca civica Braille

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Da giovedì 21 settembre riapre al pubblico, dopo l’intervento di recupero, la Biblioteca civica Braille, in via Nizza 151. Lo hanno annunciato l’assessora alla Cultura, Rosanna Purchia, e l’assessore al Welfare, Diritti e Pari Opportunità, Jacopo Rosatelli, in occasione del concerto di MITO per la Città, in programma proprio in questa sede, a cui hanno assistito questo pomeriggio.

Torna a disposizione delle persone cieche, degli insegnanti e di tutti i cittadini una fondamentale risorsa libraria e un punto di riferimento per incontrarsi e confrontarsi. Un tassello importante che va ad aggiungersi ai servizi ‘dedicati’ già offerti dalla Divisione disabilità, anziani e tutele e dalle Biblioteche civiche torinesi (come “Libro Parlato” e “Lettura accessibile” bct.comune.torino.it/programmi-progetti/programma/lettura-accessibile).

 

Fondamentale sarà la collaborazione delle associazioni coinvolte nel progetto. La biblioteca sarà infatti gestita dall’Associazione Pro Retinopatici e Ipovedenti (A.P.R.I.) e dall’Unione Italiana Ciechi, Sezione provinciale di Torino (U.I.C.I.) e sarà aperta al pubblico il martedì dalle 9 alle 12 e il giovedì dalle ore 14 alle 17. È previsto anche un servizio di iscrizione e di prenotazione dei libri via email, a cura delle Biblioteche civiche torinesi, a cui i cittadini potranno accedere scrivendo all’indirizzo biblioteca.braille@comune.torino.it.

“La riapertura della Biblioteca Braille della Città di Torino rappresenta un’antica promessa a cui la Città ha dato una risposta, così come intende fare sull’intero sistema bibliotecario torinese. Auspico che questo nuovo inizio possa contribuire a sensibilizzare la cittadinanza in merito al valore del braille come strumento ancora oggi indispensabile per la partecipazione e la piena integrazione delle persone cieche nella società” ha dichiarato l’assessora Purchia.

“La riapertura della Biblioteca civica Braille è una ricchezza per la città perché torna a disposizione delle persone cieche e di tutta la comunità, un luogo di cultura e di svago con oltre 2mila titoli di narrativa, saggistica e musica a stampa. È un ulteriore servizio offerto alle persone con disabilità e reso possibile grazie alla collaborazione delle Biblioteche civiche e della Divisione disabilità, anziani e tutele della Città” ha sottolineato l’assessore Rosatelli.

La biblioteca è inserita all’interno di un complesso edilizio che, dal 1871 al 1980, ha ospitato l’Istituto per ciechi e che oggi è sede di diverse associazioni fra cui l’Associazione Pro Retinopatici e Ipovedenti, che custodisce le raccolte, e l’Unione Italiana Ciechi, Sezione provinciale di Torino, con il proprio centro educativo diurno.

L’intervento di recupero, finanziato dal Centro per il Libro e la Lettura, è stato coordinato dalle Biblioteche civiche torinesi e dal Servizio disabilità sensoriali della Città, in collaborazione con l’Unione italiana ciechi, Sezione provinciale di Torino (UICI) e l’Associazione pro retinopatici e ipovedenti (APRI). Insieme hanno contribuito al recupero e alla catalogazione ed etichettatura dell’intero patrimonio librario, costituito da oltre settemila volumi in braille corrispondenti a circa duemila titoli di narrativa classica e contemporanea, saggistica e musica a stampa, inseriti nel catalogo online delle Biblioteche civiche torinesi (https://bct.comperio.it).

E’ morto Gianni Vattimo, maestro del pensiero debole

IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni
È’ morto Gianni Vattimo all’età di 87 anni dopo anni travagliati e difficili. E’ fatale per chi appartiene alla mia generazione riandare ai  miei ricordi universitari. Il mio primo esame all’Universita’ di Torino fu quello  di Estetica, sostenuto con Gianni Vattimo che fu molto buono con me: mi fece parlare liberamente , vide la mia emotività al primo esame   e mi promosse con un 27 non meritato. Ho poi avuto diverse occasioni di incontrarlo e di ascoltarlo, anche se le sue scelte sono sempre state distanti dalle mie. Ci furono occasioni di dialogo, senza mai andare oltre ad una certa formalità. Un discorso diverso quello con Luigi Payreson e con Giuseppe Riconda di cui sono diventato amico. Una mia collega “filosofa “ presento’ negli anni ‘80 Vattimo come un maestro di laicità perché il suo “pensiero debole “poteva prestarsi ad essere letto come il rifiuto delle metafisiche religiose. In effetti il suo  non fu un rifiuto delle metafisiche ideologiche  e delle vulgate. In Vattimo
anzi ci fu un’adesione sempre più’ marcata alla sinistra ideologica e giacobina con ampio recupero del pensiero di Marx .   Il suo iniziale cattolicesimo che lo portò ad essere dirigente dell’Azione cattolica, era rimasto in fondo al suo pensiero soprattutto quello degli ultimi anni. L’adesione ad una sinistra  radicale  Vattimo la senti non in contraddizione con  un cattolicesimo che trovava in Papa Francesco una visione religiosa a cui Vattimo si sentiva vicino. Ci fu anche un tempo in cui Vattimo  fu un seguace provvisorio di Pannella , ma la sua adesione ai radicali fu breve perché essenzialmente legata  alla dichiarazione  pubblica della sua omosessualità quando era preside della Facoltà di Lettere. Vattimo e Pannella furono profondamente diversi , direi incompatibili . Il liberalismo di Pannella fu estraneo al pensiero di Vattimo. Ad esempio, le posizioni contro Israele lo stanno a dimostrare. Credo che il pensiero di Vattimo sia destinato ad entrare nella storia della filosofia come neppure Abbagnano e’ riuscito a fare malgrado gli intenti apologetici dei suoi allievi e presunti continuatori.  In quale misura il suo pensiero abbia  inciso, lo vedremo sui tempi lunghi . Oggi il suo migliore allievo, Maurizio Ferraris, ha di gran lunga superato il maestro. L’impegno militante come deputato europeo ha un po’ guastato il percorso filosofico di  Vattimo. L’ultima volta che ci incontrammo fu in un negozio di computer di Via Mazzini: discutemmo piacevolmente di laicità e laicismo
e ci trovammo ancora una volta  in dissenso. Io sostenni la tesi di Bobbio sul laicismo incompatibile con la laicità, Vattimo ritenne che le mie posizioni fossero troppo rigide , anche io gli obiettai che il marxismo era una scelta agli antipodi della laicità. Resta una grande  figura dell’ateneo torinese che vede in lui un maestro di fama internazionale che ha oscurato gli allievi di Abbagnano Rossi  e Viano. Vattimo fu anche coraggiosamente contrario a certe esibizioni LGBT  che riteneva volgari. Anche in questa occasione ebbe il coraggio di andare controcorrente . Il suo pensiero critico ci mancherà.

Il Comune di Torino: “Più sicurezza nelle scuole”

Occorre promuovere una cultura della sicurezza e lavorare sugli atteggiamenti per ridurre i rischi, trattando il tema in “modo ragionevole”.

Lo ha affermato la consigliera Lorenza Patriarca (PD), presentando il 18 settembre 2023 in Sala Rossa una mozione presentata con il collega consigliere Luca Pidello (PD) per incrementare buone pratiche per la sicurezza a scuola, poi approvata dal Consiglio Comunale di Torino all’unanimità (27 voti favorevoli su 27 consigliere e consiglieri presenti).

Il confronto preventivo, la diffusione di buone prassi e il coinvolgimento in prima persona di docenti, studenti e studentesse – ha spiegato Luca Pidello (PD) – sono fondamentali per poter fruire in sicurezza gli spazi scolastici, che devono anche essere aperti ad attività extra-scolastiche.

La mozione impegna Sindaco, Giunta e Consiglio Comunale a promuovere la costituzione, in seno alla Commissione sicurezza ed edilizia scolastica della Conferenza delle Autonomie Scolastiche, di un Tavolo di confronto tra il Servizio Edilizia Scolastica del Comune, l’analogo Servizio della Città Metropolitana, l’Usr Piemonte, il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco e l’Asl Città di Torino, con l’eventuale coinvolgimento di tecnici esperti, per definire linee di interpretazione comuni sulle attuali norme in materia antincendio e igienico-sanitaria che valorizzino la valutazione del rischio, consentendo l’utilizzo in sicurezza e i cambi di destinazione d’uso degli ambienti scolastici in funzione delle mutate esigenze didattiche delle scuole, compatibilmente con le risorse dell’ente.

Si chiede altresì di promuovere attività di informazione e formazione in un’ottica di “pedagogia del rischio” per formare innanzitutto alla consapevolezza delle situazioni di rischio, alla loro corretta gestione e all’importanza dei propri comportamenti.

La mozione propone anche un confronto preventivo a richiesta sui documenti relativi alla sicurezza elaborati dalle scuole.

Il documento, infine, chiede anche di valutare la possibilità di organizzare ogni anno, in collaborazione con tutti i soggetti interessati e le istituzioni preposti alla sicurezza, una settimana dedicata alla sicurezza nelle scuole, in occasione dell’anniversario della tragedia del Cinema Statuto.

Nel dibattito il aula, il consigliere Pierlucio Firrao (Torino Bellissima) ha affermato che la formazione è fondamentale, in particolare per prevenire gli incendi e saper gestire le situazioni di emergenza.

Bisogna tradurre la burocrazia in effettiva conoscenza – ha dichiarato Alice Ravinale (Sinistra Ecologista), condividendo lo spirito del documento.

Il rischio zero non esiste, ma bisogna lavorare per educare alla politica della sicurezza anche i nostri bambini e le nostre bambine – ha aggiunto Dorotea Castiglione (M5S).

Moncalieri, condomino con tanica di benzina tenta di dare fuoco al palazzo

In un condominio  in strada Torino  a Moncalieri, è stato appiccato un incendio nelle cantine.  Grazie ai Vigili del Fuoco, chiamati dai condomini, è stato evitato il peggio. Ad appiccare l’incendio sarebbe stato un quarantenne che abita nel palazzo: sarebbe stato visto entrare in cantina con una tanica di benzina e un accendino.

Una grande Festa dello Sport nelle Circoscrizioni di Torino

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La Festa dello sport – dopo le giornate dello scorso fine settimana nei parchi della Pellerina, Dora, Valentino e Stura prosegue sabato 23 e domenica 24 settembre.

 

Sabato 23 protagoniste saranno le Circoscrizioni 1 e 3. Al parco della Clessidra a partire dalle 10 verranno proposte delle attività di ginnastica ritmica, twirling, tennistavolo in carrozzina, yoga da seduti, ginnastica artistica, arti marziali, in particolare judo e karate, fitness a corpo libero e con attrezzi, giochi tradizionali e popolari come la corsa con i sacchi, orienteering, fitwalking, danza moderna e classica. Un momento di dibattito pubblico consentirà di porre l’accento sull’importanza dell’attività fisica e della pratica sportiva per l’inclusione, la salute, la prevenzione di malattie croniche, la salute mentale. Sempre alle 10 partiranno le attività della Circoscrizione 3 al parco Ruffini. Tante le iniziative fra cui due incontri a tema sportivo con gli interventi di relatori esperti, dimostrazioni di attività sportive con il coinvolgimento del pubblico. Verso le 16.30 sarà proposto un corso gratuito sull’uso corretto del defibrillatore.

Domenica 24 toccherà alla Circoscrizione 7 e alla 2.  Dalle 8.30 al parco Colletta i cittadini potranno cimentarsi in tornei di calcio, volley e minivolley e basket e minibasket, prova gratuita per le attività diversificate di corsa e pattinaggio di velocità, di freestyle e un evento dimostrativo e divulgativo sulle arti marziali. Nella 2 si comincerà alle 10 e saranno quattro le “stazioni” coinvolte. Al parco Colonnetti sarà possibile praticare danza, pole dance, boxe, basket, beach e green volley,  spike ball, chanbara, scherma olimpica, arti marziali, fitness, ginnastica ritmica e dolce, padel e parkour.  Distribuite in più luoghi le attività proposte all’interno del territorio della Circoscrizione 2. Al parco Rignon fitness, danza, twirling, ginnastica ritmica, scherma medievale, badminton e attività legate al benessere psicofisico come lo yoga e tai chi. All’impianto sportivo Gaidano volley, basket, calcio, tennis per normo dotati e in carrozzina, discipline orientali e sport da combattimento. Alla palestra Torrazza sarà possibile praticare la pallamano e nell’arco della giornata sarà disputato un torneo dedicato a Sergio Lanteri.

Marco Aceto

Arrivano le Feste d’autunno a Torino. Spettacoli, arte, aperitivi e concerti nelle circoscrizioni della città

Le Feste d’autunno di La cultura dietro l’angolo si svolgono a Torino da giovedì 21 a sabato 23 settembre 2023. Le case del quartiere, le biblioteche civiche e i presidi del territorio si animeranno di spettacoli teatrali, performance artistiche, incontri, letture, appuntamenti di divulgazione scientifica e molto altro ancora. Tra le novità di questa edizione, vi è la sinergia con MITO per la Città che arricchirà le feste con alcuni momenti musicali: le melodie di Bach, Wagner ed Ennio Morricone accompagneranno il pubblico in un viaggio musicale e si incontreranno nei quartieri con l’arte contemporanea, la fotografia, l’archeologia e i classici della poesia.

 

La cultura dietro l’angolo è un programma della Fondazione Compagnia di San Paolo realizzato con la collaborazione della Città di Torino e propone attività ed eventi diffusi nelle circoscrizioni della città. Da maggio a dicembre la cultura sarà a poca distanza da casa, ovunque si abiti, con nuove occasioni di relazione, condivisione e partecipazione.

Il programma delle Feste d’autunno:

GIOVEDÌ 21 SETTEMBRE | h. 18.00
BIBLIOTECA CIVICA I. CALVINO, Aurora, Lungo Dora Agrigento 94
Persone + oggetti = storie

A cura del Museo Egizio
Con Hassan Khorzom, Sylvia Mazzoccoli e Shenali Boange

I musei raccontano molte storie. Al Museo Egizio, oltre a colossali statue, mummie e sarcofagi, è possibile trovare oggetti di vita quotidiana capaci di raccontare storie e memorie di persone vissute molti secoli fa. Anche la tua storia può essere raccontata attraverso gli oggetti a te cari. Hai mai pensato a quale oggetto potrebbe essere protagonista delle tue memorie? Seguirà il momento musicale a cura di MITO per la Città con Quartetto Refrain (archi e fisarmonica): Carola Longo e Giovanni Putzulu, violini, Clara Piccoli, violoncello, Donato Liberatore, fisarmonica (scuola di musica da camera di Francesca Gosio). Musiche di Astor Piazzolla e Antonín Dvořák.

FABBRICA DELLE E / BINARIA, San Paolo, Via Sestriere 34
Luce dei miei occhi
A cura di TPE – Teatro Piemonte Europa

Lettura teatrale di e con Lucilla Giagnoni. Musiche di Paolo Pizzimenti. Racconti, visioni e un po’ di vita di Giovanni di Patmos, Sofocle, Borges, H.G. Wells, Saramago e Mamma.

PIÙ SPAZIOQUATTRO, San Donato, Via Gaspare Saccarelli 18
Il menu della poesia
a cura di Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale
Con Camilla Sandri, Mauro Bernardi e Margherita Varricchio Giovani

Attori in livrea propongono un ricco menù con autori e autrici note, dai grandi classici della letteratura fino alla poesia contemporanea, agli spettatori che scelgono le poesie che vogliono ascoltare. Una performance a sorpresa di teatro e poesia.  Il menù della poesia sarà anticipato da un momento musicale a cura di MITO per la città con il quartetto di tromboni Slide Quartet: Andrea Amoretti, Luca Biello, Stefano Carleo, Stefano Cicerone (scuola di trombone del prof Floriano Rosini). Musiche di Giovanni Gabrieli, Johann Sebastian Bach, Richard Wagner, Steven Verhelst, Scott Joplin, Astor Piazzolla, Ennio Morricone, John Philip Sousa.

BIBLIOTECA DON MILANI, Falchera, Via dei Pioppi 43
Tombola della chimica
A cura di CentroScienza in collaborazione con il Dipartimento di Chimica dell’Università di Torino

La tombola è indubbiamente uno dei giochi popolari più conosciuti e amati dagli italiani! Sostituiamo ai numeri i primi 90 elementi della tavola periodica, trasformeremo il gioco in un viaggio attraverso la chimica del mondo che ci circonda. Attraverso esperimenti e aneddoti scopriremo quanta chimica c’è nella nostra vita quotidiana.

CENTRO INTERCULTURALE, Regio Parco, Corso Taranto 160
Musica, Maestro!
A cura di Unione Musicale
Con Antonio Valentino

Antonio Valentino, direttore artistico dell’Unione Musicale, dialoga con il pubblico raccontando di musica e suonando alcune tra le pagine più note e amate scritte per il pianoforte.

VENERDÌ 22 SETTEMBRE | h. 18.00
BEEOZANAM, Madonna di Campagna, Via Foligno 14

L’apparenza inganna: un viaggio tra immagini dell’altrove alla GAM
A cura della GAM – Galleria civica d’Arte Moderna e Contemporanea
Con Luca Scarlini

Quali mondi nasconde un museo d’arte? La GAM ha invitato tre ospiti a interrogarsi sulle ragioni per le quali varcare, magari per la prima volta, la soglia di un museo d’arte moderna e contemporanea e scoprirne le collezioni e le esposizioni. Questa seconda conversazione sarà tenuta da Luca Scarlini, narratore e performer, collaboratore di numerose istituzioni museali.

Seguirà un momento musicale a cura di MITO per la Città con il quartetto di sassofoni Kosobate Quartet: Micaela Stroffolino, sassofono soprano, Mariagrazia Massanova, sassofono contralto, Sofia Ferraro, sassofono tenore, Eugenio Enria, sassofono baritono (scuola di sassofono di Pietro Marchetti). Musiche di Johann Sebastian Bach, Edward Elgar, Jean Baptiste Singelée, Pedro Iturralde, John Kander, John Williams, Jean Matitia.

CASA DEL QUARTIERE, San Salvario, Via Oddino Morgari 14
Tombola della chimica
A cura di CentroScienza in collaborazione con il Dipartimento di Chimica dell’Università di Torino

La tombola è indubbiamente uno dei giochi popolari più conosciuti e amati dagli italiani! Sostituiamo ai numeri i primi 90 elementi della tavola periodica, trasformeremo il gioco in un viaggio attraverso la chimica del mondo che ci circonda. Attraverso esperimenti e aneddoti scopriremo quanta chimica c’è nella nostra vita quotidiana.

CASA NEL PARCO, Mirafiori, Via Modesto Panetti 1
Fotografia e Musica
A cura di Gallerie d’Italia – Torino

La fotografia è protagonista dell’incontro con Antonio Carloni. Il vicedirettore delle Gallerie d’Italia – Torino di Intesa Sanpaolo racconta la mostra fotografica Luca Locatelli. The Circle. Soluzioni per un futuro possibile (visitabile fino al 18 febbraio 2024). Il progetto esplora l’Economia Circolare tramite un percorso espositivo attraverso l’Europa della sperimentazione e dell’avanzamento industriale sostenibile, toccando temi come la geotermia, il riciclo tessile, la riconversione di aree industriali dismesse e l’alimentazione. Seguirà il momento musicale a cura di MITO per la città con il quintetto di ottoni Des Brass Quintet: Simone Bottino, Daniel Enrique Ibarra, trombe, Cecilia De Novellis, corno, Andrea Amoretti, trombone, Ivan Dal Santo, tuba (ensemble delle Scuole di ottoni). Musiche di Victor Ewald, Ian MacDonald, Lew Pollack, Astor Piazzolla.

SABATO 23 SETTEMBRE | h. 18.00
BAGNI PUBBLICI VIA AGLIÈ, Barriera di Milano, Via Agliè 9
Musica, Maestro!

A cura di Unione Musicale
Con Antonio Valentino

Antonio Valentino, direttore artistico dell’Unione Musicale, dialoga con il pubblico raccontando di musica e suonando alcune tra le pagine più note e amate scritte per il pianoforte.

CASA VALLETTE – OFFICINE CAOS, Vallette, Piazza Eugenio Montale 18/A
Mini Gold show

A cura di Fondazione TRG
Di e con Giorgia Goldini

Un piccolo show assurdamente sportivo. Chic ma allo stesso tempo alla mano. Comico, amaro, intelligente, poetico ma senza troppe pretese. Qualcosa che è un po’ più della solita minestra, ma sicuramente un po’ meno della pizza cozze e torrone.

“Rivoluzione” differenziata, al via il servizio di raccolta rifiuti nel centro storico

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Nell’autunno verrà introdotto progressivamente il porta a porta integrale; nel corso del 2024 verrà completato tutto il centro storico con una modalità di raccolta conforme alle particolari specificità delle zone auliche

Torino, settembre 2023 – Ha preso il via la campagna informativa di Amiat Gruppo Iren a sostegno della trasformazione del servizio di raccolta rifiuti nel centro storico di Torino, con la progressiva attivazione del porta a porta per tutte le frazioni.

L’avvio del nuovo servizio coinvolgerà in una prima fase utenze domestiche e attività commerciali comprese nell’area tra corso Vittorio Emanuele II, via Carlo Alberto, piazza Castello, via Pietro Micca e corso Re Umberto.

Il sistema prevede la rimozione degli attuali contenitori stradali e la realizzazione della raccolta domiciliare per i rifiuti differenziati (carta e cartone, imballaggi in plastica, vetro e metalli, rifiuti organici) e non recuperabili, attraverso l’installazione di appositi contenitori che verranno collocati all’interno di spazi condominiali.

La progettazione del sistema di raccolta è stata preceduta da una puntuale attività di rilievo che ha portato alla definizione di soluzioni ad hoc per ottenere i migliori risultati di raccolta.

L’attivazione del nuovo sistema di porta a porta integrale verrà completata in questa prima area entro la fine dell’anno, per essere poi estesa alla parte restante del centro storico entro il 2024. La Città di Torino sarà così completamente servita da un sistema di raccolta domiciliare declinato secondo differenti varianti tecniche modellate sulle peculiarità di ogni quartiere, con la prospettiva di accrescere ulteriormente la percentuale di raccolta differenziata.

La progressiva attivazione del nuovo sistema di porta a porta si svilupperà in stretta correlazione con le attività di comunicazione. A partire dall’11 settembre, i cittadini e le attività commerciali presenti nella zona riceveranno, a cura degli incaricati Amiat Gruppo Iren, le prime informazioni in merito al nuovo servizio. A seguire, gli addetti consegneranno porta a porta gratuitamente a ogni utenza il kit per la raccolta domiciliare (biopattumiera e prima dotazione di sacchi per i rifiuti organici) oltre al materiale informativo di supporto. In un secondo momento, in ogni edificio o condominio verranno collocati i nuovi contenitori preposti per la raccolta.

Infine, per chiarire qualsiasi dubbio del cittadino e permettere agli utenti non trovati e/o non identificati durante il passaggio porta a porta di ritirare lo starter kit, dal 21 settembre al 16 dicembre verrà attivato un punto info distributivo presso la “Sala Valfrè” della Chiesa dell’Oratorio San Filippo Neri, con ingresso da via Accademia delle Scienze 11, attivo il giovedì e il venerdì dalle 16.30 alle 20.30 e il sabato dalle 9.30 alle 13.

Per qualsiasi necessità sarà possibile, inoltre, consultare il sito internet Amiat, seguire la pagina Facebook «Raccolta Differenziata Torino», contattare il Servizio di Customer Care Ambientale al numero 800 017277 – attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 17.00 – o scrivere ad amiat@gruppoiren.it .