Un ragazzino di 13 anni si è lanciato dal balcone di casa al quarto piano a Pinerolo. Avrebbe lasciato un biglietto ai genitori in cui spiega il gesto con il fatto che ha preso un brutto voto a scuola. Ora è ricoverato in gravi condizioni al Regina Margherita ma non sarebbe in pericolo di vita.
Sono stati sequestrati dai carabinieri beni per 2,6 milioni di euro a due coniugi residenti lui a Venaria e lei a Moncalieri. I beni sarebbero stati ottenuti grazie ai proventi di un traffico internazionale di droga dalla Spagna alla Sardegna. Il sequestro riguarda denaro, gioielli e 14 immobili tra i quali locali commerciali.
A Palazzo Lascaris, sede del Consiglio Regionale, l’Assessore Regionale al Patrimonio Gian Luca Vignale ha presentato il piano di valorizzazioni dei beni ferroviari dismessi dal Demanio alla Regione, alla presenza dei membri della Prima e Seconda Commissione. L’Assessore ha illustrato le azioni da intraprendere ai Presidenti Roberto Ravello (Prima) e Mauro Fava (Seconda) ed ai rispettivi commissari.
I beni già ferroviari sono stati trasferiti dal Demanio dello Stato, beni che consistono sostanzialmente in due tipologie: i primi di proprietà regionale ma concessi a RFI per necessità ferroviarie e, quindi, di fatto indisponibili al patrimonio, i secondi, invece, beni in disponibilità che constano di stazioni ferroviarie, terreni e altri fabbricati, più materiale vario da poter valorizzare e riqualificare.
A titolo di esempio sulla ferrovia Torino-Ceres, la Regione ha acquisito con la sdemanializzazione le stazioni in disuso di Porta Milano, Stazione Dora e Stazione Madonna di Campagna a Torino, mentre per la tratta Canavesana i locali commerciali e di servizio della stazione di Cuorgnè (TO).
<Si tratta di un consistente patrimonio costituito da importanti beni immobiliari situati lungo le due tratte che si sviluppano a nord di Torino – ha spiegato l’Assessore Vignale alle commissioni – ci sono stazioni ferroviarie, locali commerciali, magazzini, tratti di ferrovia e terreni. La volontà della Regione è di rivitalizzare e riqualificare questi beni per restituirli alla collettività. Molti di questi immobili si prestano a svariati usi e destinazioni. Le loro posizioni sono strategiche, come è il caso di stazione Dora affacciata su piazza Baldissera o Porta Milano le cui potenzialità sono enormi. Dal materiale ferroviario storico contenuto, ma anche per dare nuova linfa a spazi per commercio, co-working, aggregazione e ricettività.
Coinvolgeremo il Comune, le Circoscrizioni, gli enti locali sede di stazione, il terzo settore e soggetti privati per fare di questi luoghi in cui sono transitati milioni di piemontesi luoghi vivi e a servizio del territorio. Questo piano di valorizzazione coinvolgerà presto tutti i comuni attraversati dalle due linee ferroviarie ancora attive.
A favore del piano abbiamo già un milione e ottocentomila euro per una prima attività di valorizzazione riguardante Porta Milano che diventerà il primo intervento con il quale restituire alla collettività un luogo i cui spazi saranno dedicati alla cultura, ad attività associativa e servizi>.
In occasione della ricorrenza del 30° anniversario della Grande Alluvione del novembre 1994 la Regione Piemonte ha organizzato “La forza di ricostruire”, evento che è svolto oggi ad Alba per ricordare cosa avvenne in quei giorni, fare il punto sul contrasto al dissesto idrogeologico e coinvolgere la cittadinanza sui temi della prevenzione.
Nel pomeriggio il Teatro Sociale ha ospitato “Il Piemonte ringrazia i protagonisti della ricostruzione”, cerimonia durante la quale sono state ricordate le vittime e sono stati ringraziati i sindaci, gli amministratori locali e i tanti volontari che si adoperarono in prima linea per portare aiuto, salvare tante vite e che lavorarono nei mesi successivi per consentire ai territori colpiti di risollevarsi.
A consegnare i riconoscimenti sono stati il presidente della Regione Alberto Cirio, il Capo Dipartimento della Protezione civile, Fabio Ciciliano, e l’assessore regionale alla Protezione civile Marco Gabusi.
Il presidente Cirio ha affermato che l’iniziativa è stata organizzata per ringraziare tutti gli amministratori locali di quel tempo: “In Piemonte abbiamo una Protezione civile di alto livello qualitativo. Oggi vogliamo ricordare chi è stato protagonista di quei tragici momenti di 30 anni fa. Io avevo 22 anni quando ci fu l’alluvione e andai anche io, munito di pala, a spalare il fango alla Ferrero. Insieme a me c’erano gli operai della Ferrero che andarono a ripulire la fabbrica dal fango ancor prima di occuparsi delle loro case. Nel maggio 1995 sono diventato vicesindaco di Alba e così ho seguito gli anni della ricostruzione. La Protezione civile piemontese è costituita da persone che studiano e si preparano. Rimasi molto colpito quando, in Turchia, in una città terremotata di 200 mila abitanti come Antiochia, c’erano soltanto due ospedali da campo: uno degli Stati Uniti d’America e l’altro del Piemonte”. Il presidente ha aggiunto che “quando il Governo ha bisogno, chiama e il Piemonte risponde,‘perché la nostra Regione è sempre a disposizione dei sindaci per tutelare il territorio e soccorrere chi ha bisogno.”.
“In mattinata – ha detto l’assessore regionale alla Protezione civile, Marco Gabusi – si è svolto nella Fondazione Ferrero il convegno “La Grande Alluvione e la sua eredità”, dove si è parlato del ruolo della Protezione civile, degli interventi tecnici che dopo l’alluvione hanno contribuito alla messa in sicurezza del territorio, delle prospettive future. Oggi ricordiamo il trentennale della tragica alluvione del 1994, un evento che ha segnato profondamente il nostro territorio e le nostre comunità. Sono trascorsi 30 anni, durante i quali abbiamo acquisito conoscenze fondamentali e messo in campo opere strategiche per la difesa del suolo. Abbiamo sviluppato e rafforzato sistemi di allertamento che ci permettono di essere oggi più sicuri e preparati. Ma ciò che rende unica la nostra regione è il valore umano della nostra Protezione Civile: uomini e donne che, con dedizione e coraggio, garantiscono un impegno costante e instancabile. Grazie a loro lavoro possiamo affrontare il futuro con maggiore serenità e consapevolezza”.
In un video intervento, il ministro della Protezione civile Nello Musumeci ha dichiarato “quanto organizzato dalla Regione Piemonte è importante e significativo perché si renda omaggio non solo alle vittime, ma anche perché venga dato merito a coloro che si adoperarono in uno straordinario slancio di solidarietà per alleviare ferite, dolore e sofferenze di quelle drammatiche giornate. Vi è infatti la necessità e il dovere etico, nonché la responsabilità politica, di trarre da questa esperienza una lezione e acquisire ogni elemento utile affinché la nostra condotta di oggi non ci riporti a quelle tragedie. L’alluvione del Piemonte insegna come si deve operare in condizioni di emergenza, quanto sia importante il coordinamento di ogni soggetto coinvolto ma anche l’importanza della prevenzione. Allora si guardava principalmente alla gestione dell’emergenza mentre oggi, dopo tanti anni abbiamo il dovere di interrogarci su cosa non funzionò. Il Governo ritiene che la prevenzione sia la priorità della Protezione civile, e bisogna lavorare affinché i cittadini abbiano la consapevolezza di vivere in un territorio fragile, che abbiamo il dovere di attrezzare il territorio per renderlo meno esposto e meno vulnerabile all’inclemenza del tempo. Il cambiamento climatico non deve essere un alibi: bisogna fare in modo che tutte le autorità coinvolte ad ogni livello sappiano trarre l’ispirazione per lavorare nell’ottica della prevenzione”.
Videomessaggio anche del ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin: “Quei drammatici giorni di 30 anni fa furono una tragedia umana ed ambientale a cui la nostra generosa gente ha saputo reagire: le istituzioni, i volontari, i cittadini si sono prodigati per la ricostruzione.
Questa ricorrenza avviene mentre si susseguono sciagure simili in varie zone del nostro Paese ed in Europa. Non sono più eventi eccezionali, bensì una normalità climatica, che ci impone un cambio di passo assoluto. Occorre attuare tutte le azioni necessarie per mettere in sicurezza i luoghi più fragili, ma anche rendere non vulnerabili i territori considerati sicuri. Per questo scopo, il Pnrr ha previsto lo stanziamento di 2,5 miliardi di euro, di cui 1,5 già assegnati, che si aggiungono ai quasi 2 miliardi di euro messi a disposizione dal ministero dell’Ambiente nel 2024, per Regioni e Comuni. Abbiamo chiesto che la Finanziaria 2025 stanzi ulteriori 2,5 miliardi di euro, il che significa un aumento del 35 per cento rispetto all’anno precedente. Dobbiamo reagire alla nuova realtà climatica, prendendo esempio dalla risposta energica e determinata che i cittadini diedero in occasione dell’alluvione del 1994”.
In sala anche il Capo Dipartimento della Protezione civile Fabio Ciciliano: “Quando trent’anni fa il Piemonte fu colpito da quella tremenda alluvione, il Servizio nazionale di Protezione civile era stato istituito solo due anni prima, con la legge 225 del 1992. È su questo evento che il volontariato organizzato ha iniziato a formarsi e da quel momento ha accompagnato e sostenuto il Paese nel superamento di ogni calamità naturale. Da quell’evento ad oggi, abbiamo compiuto tutti insieme un cammino di crescita che ha portato il sistema italiano ad essere un modello in tutto il mondo e nelle tante emergenze che abbiamo dovuto affrontare abbiamo sempre potuto contare sull’eccellenza che ormai rappresenta la Protezione civile della Regione Piemonte”.In mattinata si è svolto nella Fondazione Ferrero il convegno “La Grande Alluvione e la sua eredità”, dove si è parlato del ruolo della Protezione civile, degli interventi tecnici che dopo l’alluvione hanno contribuito alla messa in sicurezza del territorio, delle prospettive future.
I riconoscimenti
La cerimonia ha previsto la consegna di una targa e di una medaglia di ringraziamento per gli amministratori che nel 1994 registrarono vittime sul proprio territorio, nonché per il sistema di coordinamento della Protezione civile piemontese.
A consegnarli il presidente Cirio, il Capo Dipartimento Ciciliano e l’assessore Gabusi.
Il Presidente della Regione Piemonte nel 1995, Enzo Ghigo.
Il presidente della Provincia di Torino nel 1994, Luigi Ricca, accompagnato dal Vice Sindaco Metropolitano Jacopo Suppo.
Il Presidente della Provincia di Cuneo nel 1994, Giovanni Quaglia, accompagnato del Presidente Luca Robaldo.
Il Presidente della Provincia di Alessandria nel 1994, Massimo Bianchi, accompagnato dal Presidente Luigi Benzi.
Il Presidente della Provincia di Asti nel 1994, Luciano Grasso, ha ritirato la targa il figlio Danilo Grasso, accompagnato dal Presidente Maurizio Rasero.
Il Presidente della Provincia di Vercelli nel 1994, Gilberto Valeri, ha ritira la targa il Presidente Davide Gilardino.
In ricordo del Sindaco del Comune di Alessandria nel 1994, Francesca Calvo, ha ritirato la targa il figlio, Consigliere regionale Davide Buzzilanghi, accompagnato dal Vicesindaco Giovanni Barosini.
In ricordo del Sindaco del Comune di Alba nel 1994, Enzo Demaria, ha ritirato la targa il figlio Claudio De Maria, accompagnato dalSindaco Alberto Gatto
l Sindaco del Comune di Canelli nel 1994, Oscar Bielli, accompagnato dal Vicesindaco Mauro Stroppiana.
In ricordo del Sindaco di Chivasso nel 1994, Francesco Lacelli, ha ritirato la targa la moglie, Sig.a Rita Mosca,, accompagnato dal Sindaco Claudio Castello.
In ricordo del Sindaco di Crescentino nel 1994, Luigi Canonica, ha ritirato la targa la figlia Barbara Canonica, accompagnata dal Sindaco Vittorio Ferrero e dal Vicesindaco Liberato Disposto.
Il Sindaco di Varallo Sesia nel 1994, Pier Angelo Pitto, accompagnato dal Vicesindaco Eraldo Botta.
In ricordo del Ministro dell’Interno nel 1994, Roberto Maroni, hanno ritiratno la targa la Sig.a Emilia Macchi e la Sig.a Enza Maroni.
Per il Coordinamento Regionale del Volontariato di Protezione Civile del Piemonte ha ritirato la targa il Presidente Marco Fasero.
Per Il Coordinamento Territoriale del Volontariato di Protezione Civile di Torino ha ritirato la targa il Presidente Leonardo Capuano.
Per Il Coordinamento Territoriale del Volontariato di Protezione Civile di Alessandria ha ritirato la targa il Presidente Andrea Morchio.
Per il Coordinamento Territoriale del Volontariato di Protezione Civile di Asti ha ritirato la targa il Presidente Gianfranco Castagna.
Per il Coordinamento Territoriale del Volontariato di Protezione Civile di Cuneo ha ritirato la targa il Presidente Roberto Gagna.
Per Il Coordinamento Territoriale del Volontariato di Protezione Civile di Vercelli ha ritirato la targa il Presidente Dario Colangelo.
Per la Direzione Regionale Piemonte dei Vigili del Fuoco ha ritirato la targa il Direttore Alessandro Paola.
Per la Croce Rossa Italiana, Comitato Regionale Piemonte ha ritirato la targa il Presidente Vittorio Ferrero.
Per il Corpo Volontari Antincendi Boschivi del Piemonte ha ritirato la targa l’Ispettore generale Cav. Corrado Busnelli, accompagnato dagli ispettori regionali Jacopo Caretti e Roberto Badellino.
Per la Protezione Civile Piemonte dell’Associazione Nazionale Carabinieri ha ritirato la targa il Presidente Roberto Zocchi.
Per il Coordinamento delle Sezioni Piemontesi dell’Associazione Nazionale Alpini ha ritirato la targa il Presidente Alessandro Trovant.
Per l’Associazione Nazionale Genieri e Trasmettitori Delegazione Piemonte e Valle d’Aosta ha ritiraro la targa il Sig. Mauro Luigi Rubat Ors.
Per la Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia ha ritirato la targa il Presidente delle Misericordie d’Italia Alba Bruno Rustichelli.
Per il Presidente dell’Associazione Commercianti Albesi nel 1994 Giancarlo Drocco ha ritirato la targa il figlio Marcello Drocco, accompagnato dal Direttore Fabrizio Pace e dal Vice Direttore Silvia Anselmo.
Per la Fondazione La Stampa – Specchio dei Tempi ha ritirato la targa Roberto Bellato, Presidente della Fondazione nel 1994.
Targa alla giornalista Paola Scola, autrice di “Eroi nel fango” e “Più forti dell’alluvione, e per aver raccontato e tramandato, in questi anni, la forza e il coraggio di ricostruire di un’intera comunità.
Targa anche per il Soccorso Alpino Speleologico Piemonte, il Dipartimento di Emergenza Sanitaria, l’Associazione Nazionale Bersaglieri Regione Piemonte e l’ANPAS Comitato Regionale Piemonte
IL CONVEGNO DEL MATTINO
In mattinata si è svolto nella Fondazione Ferrero il convegno “La Grande Alluvione e la sua eredità”, dove si è parlato del ruolo della Protezione civile, degli interventi tecnici che dopo l’alluvione hanno contribuito alla messa in sicurezza del territorio, delle prospettive future.
Aprendo i lavori l’assessore Gabusi ha sottolineato che “Oggi ricordiamo un evento che ha segnato profondamente il nostro territorio e le nostre comunità. Sono trascorsi 30 anni, durante i quali abbiamo acquisito conoscenze fondamentali e messo in campo opere strategiche per la difesa del suolo. Abbiamo sviluppato e rafforzato sistemi di allertamento che ci permettono di essere oggi più sicuri e preparati. Ma ciò che rende unico il a la nostra regione è il valore umano della nostra Protezione Civile: uomini e donne che, con dedizione e coraggio, garantiscono un impegno costante e instancabile. Grazie a loro lavoro possiamo affrontare il futuro con maggiore serenità e consapevolezza.”
Sono seguite le relazioni di Secondo Barbero, direttore di Arpa Piemonte, Tommaso Simonelli dell’Autorità di Bacino del Po e di numerosi tecnici della Regione. In particolare Vincenzo Coccolo, direttore della Protezione civile regionale nel 1994, ha ricordato che “l’alluvione venne prevista con un ampio anticipo, di 72 ore dalla nostra struttura. Non servì purtroppo a nulla: era l’epoca dei fax e coincise con un fine settimana. Gli uffici pubblici erano chiusi e i fax vennero letti tardi, il lunedì mattina. Quella tragedia fu una lezione per tutti: venne riconosciuto il ruolo del servizio meteoidrografico nelle procedure di allertamento e fu introdotto un percorso virtuoso per un nuovo approccio nella comprensione dei fenomeni, anche sociologico. Sino ad allora, infatti, l’approccio della Pubblica amministrazione era rivolto principalmente al ripristino dei danni con interventi strutturali ad evento avvenuto, con scarso interesse dell’opinione pubblica, che viveva tali eventi come fatti ineludibili. Dopo il 1994 cominciò a formarsi una coscienza collettiva di protezione civile da parte della popolazione e dei mezzi di comunicazione”.
In occasione della ricorrenza del 30° anniversario della Grande Alluvione del novembre 1994 la Regione Piemonte organizza “La forza di ricostruire”, evento che si terrà il 6 novembre ad Alba per ricordare cosa avvenne in quei giorni, fare il punto sul contrasto al dissesto idrogeologico e coinvolgere la cittadinanza sui temi della prevenzione.
Il programma è suddiviso in due parti:
* dalle ore 9 alle ore 13 alla Fondazione Ferrero, “La Grande Alluvione e la sua eredità”, un convegno sul ruolo della Protezione civile, sugli interventi tecnici che dopo l’alluvione hanno contribuito alla messa in sicurezza del territorio, alle prospettive future;
* dalle ore 15 alle ore 17 nel Teatro Sociale “Il Piemonte ringrazia i protagonisti della ricostruzione”, cerimonia per ricordare le vittime e per ringraziare i sindaci, gli amministratori locali e i tanti volontari che si adoperarono in prima linea per portare aiuto, salvare tante vite e che lavorarono nei mesi successivi per consentire ai territori colpiti di risollevarsi.
LA TESTIMONIANZA
L’alluvione del 4 novembre 1994 è stata una delle più gravi mai verificatesi in Piemonte. Quel tragico evento causò 68 vittime e
provocò gravi danni alla popolazione, alle infrastrutture e alle attività economiche. Quello stesso dramma fu anche occasione di
solidarietà pubblica e famigliare che consentì di porre rimedio al disastro e diede un’opportunità di rinascita alla comunità.
Trent’anni fa quel devastante evento colpì anche Santena. In quei giorni, segnati da angoscia e amarezza, la comunità si mobilitò per
ripristinare la normalità. Molti che non si conoscevano si aiutarono reciprocamente e numerosi volontari si offrirono per svolgere
lavori duri e preziosi. Grande fu l’impegno dell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Benny Nicotra, affiancato dal
vicesindaco Gianni Ghio, dagli assessori, dai consiglieri e da tutti i dipendenti comunali e fondamentale fu il supporto della Protezione
Civile, della Croce Rossa e di numerose altre organizzazioni pubbliche e private.
Il Rotary Chieri donò tre contributi da un milione di lire a cittadini e attività colpite e, in proposito, merita di essere ricordato il
seguente episodio: fra i beneficiari Tommaso, il cui locale era stato devastato da due metri d’acqua, in lacrime, disse di non poter
accettare l’aiuto. Confidò di aver ricevuto lo sfratto dal proprietario, perciò, dovendo lasciare l’immobile, non avrebbe potuto
continuare la sua attività. L’aiuto gli fu comunque consegnato e il proprietario fu convinto a rinnovare il contratto così Tommaso
poté riprendere il suo lavoro.
Nel dicembre 1994 io fui eletto presidente del Comitato Alluvionati di Santena e successivamente vicepresidente del Coordinamento
Comitati Alluvionati di Asti. Il Coordinamento fu costituito per rappresentare e assistere gli alluvionati dinanzi alle autorità,
favorendo il buon esito delle pratiche, nonostante le complessità del sistema burocratico.
Importantissime furono le consulenze della senatrice Giovanna Briccarello e la sua opera per facilitare i rapporti con i parlamentari
di ogni partito. Anche grazie al suo impegno, il Parlamento pervenne alla stesura di norme a vantaggio del Piemonte, esempio per il
futuro. La senatrice fu cofirmataria della Legge 18/1995, che conteneva “Disposizioni urgenti in materia di risarcimento (…. )
conseguenti a calamità naturali…” e continuò a seguire l’evoluzione normativa, sostenendo le esigenze degli alluvionati.
Per sostenere l’emanazione del provvedimento, nel gennaio 1995 il Coordinamento aveva organizzato una manifestazione ad
Alessandria con la partecipazione di oltre cinquemila alluvionati. Anche grazie ad iniziative del genere la legge 18 venne promulgata,
tuttavia le banche non erogarono i finanziamenti previsti.
Il 21 aprile 1995 il Coordinamento organizzò a Roma una protesta alla quale parteciparono 120 sindaci con la presenza del
sottosegretario alla Protezione Civile il professor Franco Barberi. Un gruppo di rappresentanti incontrò il viceministro Giuseppe
Cardia in sostituzione del primo ministro Lamberto Dini. Dopo qualche tempo, come da richiesta, La riunione si concluse senza
risultati immediati ma prima di uscire evidenziai al viceministro la necessità di concedere alle banche un tasso fisso anziché variabile.
Accolse il suggerimento e modificò la normativa, convincendo così le banche ad erogare 735 miliardi di lire alle imprese alluvionate
con finanziamenti agevolati per 10 anni.
Per conseguire tali risultati intervenne anche la Regione Piemonte, inizialmente con il presidente Brizio e, da aprile ’95, con il
presidente Enzo Ghigo, con gli assessori Gilberto Pichetto Fratin e Ugo Cavallera. Decisivi furono i ripetuti incontri con l’ABI, con il
Mediocredito Centrale e con l’Autorità di Bacino.
Un grosso contributo all’evoluzione normativa venne dai parlamentari Giovanna Briccarello, Angelo Muzio, Enrico Morando, Bruno
Matteja, Oreste Rossi, Nerio Nesi e Carlo Azeglio Ciampi.
Grazie alla Legge 18, che prevedeva il finanziamento per “il ripristino anche migliorativo dei beni danneggiati”, molte aziende
poterono sostituire vecchi macchinari danneggiati con attrezzature moderne. L’Unione Europea esaminò le normative per assicurarsi
che gli aiuti di Stato non violassero la concorrenza, confermandone la validità.
In occasione del trentennale, rinnovo il pensiero e il ringraziamento a tutti coloro che hanno dato il loro contributo e in particolare
al presidente del Coordinamento Comitati Alluvionati, il geometra Paolo Boccardo.
Santena è stata un punto cruciale per gli avvenimenti del 1994. L’attuale rievocazione avrebbe potuto essere l’occasione per riunire
gli esponenti politici, ministri, sottosegretari, parlamentari, consiglieri, funzionari, nel ricordo di quanto accaduto e nella
commemorazione di coloro che non sono più con noi.
Mario Marocco
Politecnico di Torino Castello del Valentino, Viale Mattioli, 39 – venerdì 8 e sabato 9 novembre 2024
Come immaginiamo l’ambiente urbano di domani? Per quale progetto di vita? Chi è coinvolto nel progetto delle città del futuro? A chi lasceremo un pianeta largamente urbanizzato, e in quali condizioni? Domande essenziali per l’oltre 50% della popolazione mondiale (4 miliardi di persone) che già vivono in aree urbanizzate. Un numero destinato a crescere nei prossimi anni, tanto che alcuni studi stimano che nel 2030 il 70% della popolazione mondiale vivrà nelle città.
A queste domande si proverà a rispondere venerdì 8 e sabato 9 novembre 2024 nel corso dell’evento URBAN DESIRES – Immaginare, Progettare, Capire la Città che animerà gli spazi del Castello del Valentino, patrimonio UNESCO nell’ambito del sito Residenze Sabaude e sede dell’organizzatore dell’iniziativa, il Dipartimento di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio (DIST) del Politecnico di Torino e dell’Università di Torino.
Una serie di incontri sulla città “desiderabile”, tra criticità del presente e responsabilità del futuro; due giornate di interventi, talk, dialoghi, mostre, living lab e molte altre attività in cui la voce degli esperti e delle esperte del DIST si mescolerà a quella di ospiti nazionali e internazionali di prestigio. Il programma si sviluppa attraverso tre assi tematici, tre lenti di osservazione, tre orientamenti al fare, per ridisegnare il presente immaginando il futuro: Immaginare – Progettare – Capire.
- Immaginare: Proviamo a partire da questa domanda: “In quale città del passato, del presente o del futuro vorresti vivere e perché?” e tracciamo delle rotte, insieme a interlocutori e pubblico, sulle ragioni di questa scelta. Immaginare l’urbano può essere un modo per pensare in termini prospettici, propositivi, aperti, utopici e liberati dalla pesantezza del presente o dai fantasmi del passato. Nutrire la capacità immaginativa è un modo per articolare il futuro come se fosse una storia con dei finali aperti e farlo a partire da singolarità e differenze di ciascuno e ciascuna.
- Progettare: Pianificare la città, il suo uso, la sua trasformazione e la sua gestione, attraverso competenze diversificate, per operare su diversi aspetti: bilancio e investimenti, sviluppo economico, vitalità culturale e riuso del patrimonio, capacità di accoglienza e inclusione sociale, qualità della vita, sostenibilità urbana, autonomia energetica, trasporti pubblici, accessibilità. Quali figure e quali competenze sono richieste per affrontare simili questioni? Quali strumenti concettuali e operativi possono risultare efficaci?
- Capire: Comprendere e valutare la città: in che modo? Per quali esigenze? Partiamo esaminando modelli e metriche esistenti e riflettiamo criticamente su di essi, prestando attenzione agli aspetti dinamici della valutazione nel tempo e nello spazio, alle modalità di coinvolgimento e di partecipazione dei diversi stakeholder e all’impatto della valutazione in termini di politiche urbane e di sviluppo territoriale.
Venerdì 8 novembre alle ore 14.00 è previsto l’opening dell’evento. Tra le tematiche affrontate, un focus sul rapporto tra città e università e le molteplici implicazioni che la presenza della popolazione studentesca universitaria ha sulla conformazione dello spazio urbano. A seguire, due interventi sul tema della “città della notte”: a un dialogo volto a stimolare un confronto tra Torino e Londra sui temi della night-time economy e delle politiche di governo della notte, seguirà il talk di Andreina Seijas, consulente internazionale con oltre 15 anni di esperienza nello sviluppo e nelle politiche urbane in America Latina, Europa e Stati Uniti, che illustrerà esempi internazionali di strategie notturne di successo per comprendere se e come poterle adattare alla città di Torino.
A conclusione della giornata, l’evento si sposterà a Spazio Contrada Murazzi, per trascorrere una serata all’insegna di musica elettronica che attinge al corpo e all’intelligenza collettiva del territorio.
Il giorno seguente, sabato 9 novembre, ci ritroveremo nuovamente al Castello del Valentino. In apertura, un intervento di Giovanni Maria Flick sul rapporto conflittuale fra l’esigenza di tutela della natura e del paesaggio e la sperimentazione di innovazioni per la transizione energetica dei territori. Nel pomeriggio, un talk di Marco Te Brömmelstroet, membro del consiglio di amministrazione dell’Urban Cycling Institute e docente presso l’Università di Amsterdam, sulla mobilità ciclabile. Troveranno spazio nel corso della giornata anche due interventi sulle ricadute del cambiamento climatico sulla gestione dell’acqua nelle città e sulla qualità degli spazi di vita urbani e il confronto fra gli esperti e le esperte del Dipartimento e l’assessore all’urbanistica della Città di Torino Paolo Mazzoleni sulle possibili strategie di miglioramento dell’ambiente urbano di Torino Nord. In conclusione, un dialogo di eccellenza tra l’artista Tino Sehgal e gli esperti e le esperte del Dipartimento sui temi dell’immaginazione e della progettazione dello spazio urbano.
Durante le due giornate, parallelamente alle sessioni di talk e dialoghi in plenaria, sono previsti anche un living lab, due attività laboratoriali e l’esposizione di due mostre. Programma completo al link: https://www.urbandesires.it/programma/
L’iniziativa inaugura una vera e propria piattaforma di iniziative di Public Engagement del dipartimento DIST. Da inizio ottobre è attivo Urban Desires www.urbandesires.it/, il sito che raccoglie le attività di disseminazione e divulgazione del DIST. Urban Desires è uno spazio progettuale e creativo, tra ricerca e divulgazione, per ragionare insieme sulla complessità delle trasformazioni economiche, sociali e ambientali del territorio e della città.
Domenica 24 novembre è possibile compiere un gesto concreto per dire “no” ai femminicidi e alle diverse forme di violenza nei confronti delle donne. Un percorso di 5 km accessibile a tutti oppure di 10 km (competitivo e non); si potrà correre o camminare, e si svolgerà per le vie del centro di Torino con partenza da Piazza Solferino alle ore 9.
We Run For Women, questo il nome dell’iniziativa giunta alla terza edizione, è voluta dalla Questura di Torino, sostenuta dal Consiglio regionale, dalla Regione Piemonte, dalla Città di Torino e organizzata dal CUS Torino, in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale -Ambito Territoriale di Torino Ufficio V.
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne che ricorre il 25 novembre, l’obiettivo è quello di coinvolgere quanto più possibile la cittadinanza sensibilizzandola su un tema di triste e crescente attualità.
Il ricavato della manifestazione sarà devoluto al Progetto S.O.S. – Sostegno Orfani Speciali, selezionato dall’Impresa Sociale Con i Bambini e finanziato nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Centri Antiviolenza E.M.M.A. Onlus è capofila del progetto, attivo in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, dove sta già sostenendo più di 20 beneficiari. A Torino, in via Nota n.5, gestisce il Centro S.O.S., primo spazio in Italia dedicato agli orfani e alle orfane di femminicidio
In base ai dati della Questura di Torino i reati spia in materia di violenza di genere commessi nella provincia di Torino fra il 1° novembre 2023 e il 31 ottobre 2024 sono stati 1.936, in calo dell’11,36% rispetto ai 2.184 del corrispondente periodo 2022/2023. Il reato maggiormente interessato della categoria è quello dei maltrattamenti contro familiari e conviventi (957), in diminuzione rispetto all’anno precedente (1.091). A seguire il reato di atti persecutori (686 reati) in calo rispetto al 2022/2023 (804). Le violenze sessuali, pari a 293 reati, segnano invece un aumento dell’1,38% in rapporto all’anno precedente (289). Se infine si considera l’andamento pluriennale complessivo dei reati spia, dal 2020 al 2024, si rileva un incremento del 7,56%.
La volontà di diffondere la cultura del rispetto e la prevenzione di ogni forma di violenza contro le donne ha spinto inoltre la Polizia di Stato, insieme con il Consiglio regionale e l’Ufficio scolastico regionale, a organizzare un incontro, Voci di coraggio, rivolto ai ragazzi e alle ragazze delle scuole medie superiori. Si terrà giovedì 21 novembre al Palazzo della Luce di Torino (via Bertola 40) alle ore 10 e avrà un approccio dinamico e interattivo, per favorire il dialogo e la partecipazione dei giovani. Oltre all’intervento di vari esperti sarà ospitata la testimonianza di un giovane, vittima di violenza assistita.
Dichiarazioni
Davide Nicco, Presidente del Consiglio regionale del Piemonte: ” ‘We Run For Women – Corriamo per fermare i femminicidi’, è un evento che unisce sport, solidarietà e consapevolezza sociale.
Vittime sono senza dubbio le donne che ingiustificatamente e con una frequenza drammatica vengono uccise. Ma vittime di queste sconvolgenti tragedie sono anche i figli che restano orfani.
Compito della società e delle istituzioni è non lasciarli soli e ascoltare le loro voci.
Con questa manifestazione che vuole essere un segnale concreto contro ogni forma di violenza di genere, il Consiglio vuole anche contribuire a supportare e proteggere gli orfani di femminicidi, coloro che hanno subito la più tragica delle perdite.
Consapevoli dell’importanza della prevenzione, siamo al fianco della Polizia di Stato anche per l’incontro formativo dedicato alle scuole, per sensibilizzare i più giovani al rispetto e al rifiuto di ogni forma di violenza.“.
Valentina Cera, Consigliera regionale segretaria: “Mettersi in cammino, correre per lottare contro la violenza di genere è il percorso giusto da intraprendere. L’invito è quello di percorrere la strada della parità di genere insieme e di farlo il 24 novembre in occasione della corsa We Run For Women. Vi aspettiamo numerosi, corriamo per le donne, contro la violenza”.
Paolo Sirna, Questore di Torino: “L’esigenza di prevenire e contrastare il fenomeno della violenza di genere costituisce un dovere civile e collettivo che attraversa ogni strato della società contemporanea. L’impegno di enti, istituzioni e associazioni in tale direzione è sicuramente crescente e si concretizza in variegate attività di sensibilizzazione, sostegno e di analisi, poste in essere a salvaguardia di interessi preminenti. Grazie alle misure adottate dalla Polizia di Stato nella provincia di Torino sono stati raggiunti risultati significativi. Infatti, nell’ultimo anno, i reati di maltrattamenti in famiglia e di stalking sono diminuiti rispetto a quello precedente, mentre sono aumentati gli ammonimenti, strumenti diretti ad impedire che gli atti di violenza vengano ripetuti in ambito domestico o nella relazione affettiva. Permangono, tuttavia, ancora dei margini di miglioramento, soprattutto per arginare il crescente numero di episodi di violenza sessuale. Occorre, pertanto, una risposta corale. L’appello che rivolgiamo ai cittadini è “aiutateci ad aiutare”, che significa impegnarsi in prima persona verso azioni mirate volte a sostenere la dignità e la sicurezza della donna, i suoi diritti e il suo ruolo sia nel privato delle relazioni sentimentali e di famiglia, che nell’ambito della comunità. In un’epoca in cui vi è uno smisurato bisogno di compartecipazione e solidarietà, l’invito è di abbandonare gli atteggiamenti timorosi e omertosi, per segnalare invece, pure nell’anonimato, gli episodi di violenza, le umiliazioni e i soprusi subiti dalle donne e di cui si è testimoni anche indiretti”.
Marina Chiarelli, Assessore regionale alle Pari opportunità: “La violenza contro le donne si nasconde spesso all’interno delle mura domestiche o nelle relazioni più intime, quei luoghi che dovrebbero essere rifugio e sicurezza ma che spesso diventano prigioni. Iniziative come queste servono a riflettere e ricordare ogni vittima di maltrattamenti, abusi e femminicidi, ma anche a ribadire l’impegno contro ogni forma di discriminazione e disuguaglianza di genere. Desidero ringraziare le Forze dell’Ordine, il Consiglio regionale, il MIUR e tutti i soggetti coinvolti per il loro contributo concreto e costante, perché senza un’alleanza forte tra istituzioni e società civile, non è possibile contrastare un fenomeno tanto complesso e insidioso“.
Michela Favaro, Vicesindaca della Città di Torino: “Il contrasto alla violenza di genere e ai femminicidi devono essere una priorità permanente delle istituzioni e della società. La violenza contro le donne purtroppo continua ad essere uno dei grandi temi della nostra società. Dobbiamo essere vicini alle donne vittime di violenza e sostenerle sia dal punto di vista psicologico che materiale, ma la vera sfida è quella culturale. Bisogna rafforzare il lavoro sulla prevenzione, tramite il sostegno ai centri anti-violenza, il reinserimento lavorativo e la pratica della parità di genere”.
Riccardo D’Elicio, Presidente CUS Torino: “Per il CUS Torino è un onore organizzare questo evento voluto dalla Questura di Torino e sostenuto dal Consiglio regionale, da sempre sensibile e fortemente legato a queste tematiche. È strettamente legato ai valori di Just The Woman I Am, infatti doneremo parte delle sacche a chi si iscriverà a We Run For Women. Lo sport da sempre ha come principi che lo caratterizzano la formazione dei giovani e la prevenzione. Inoltre ufficializzo oggi che dal 25 novembre daremo continuità al progetto aprendo le iscrizioni all’edizione 2025 di JTWIA, l’evento che dal 2014, attraverso una corsa-camminata di 5 chilometri aperta a tutte e a tutti, raccoglie i fondi per la ricerca universitaria sulla salute e sul cancro, promuove la prevenzione, i corretti stili di vita, l’inclusione e la parità di genere e coinvolge la cittadinanza”.
Tecla Riverso, Dirigente Ufficio scolastico regionale – Ambito Territoriale di Torino Ufficio V: “Ringrazio per il coinvolgimento all’evento, Voci di coraggio, in quanto questo Ufficio ha intrapreso, già da qualche anno, un percorso di progettualità sul tema della violenza di genere in particolare nei confronti delle donne toccando temi, a volte poco conosciuti, come quello della violenza economica in modo da diffondere tra le studentesse e gli studenti un diverso sentire nella relazione con l’altro. Di qui la partecipazione a questo evento così importante di cinque istituti scolastici di Torino con 170 studenti e studentesse coinvolti che ringraziamo per la sensibilità”.
Anna Maria Zucca, Responsabile del progetto SOS – Sostegno orfani speciali e presidente Centri Antiviolenza E.M.M.A. Onlus: “I Centri Antiviolenza E.M.M.A. Onlus da più di 25 anni sostengono donne che subiscono violenza. Le operatrici antiviolenza le seguono nel loro percorso: dalla riconquista della propria autostima fino all’indipendenza economica. Abbiamo portato questa esperienza nel Progetto S.O.S. – Sostegno Orfani Speciali, di cui siamo capofila. A chi ha perso la madre per femminicidio e alle loro nuove famiglie offriamo un aiuto definito in base ai singoli bisogni, come il percorso con l’operatrice antiviolenza, il supporto psicologico, educativo, legale, l’orientamento formativo o lavorativo, ma anche l’attivazione di doti educative (come il pagamento dell’abbonamento in piscina, la gita scolastica, i buoni spesa e così via)”.
Finanziate dalla Regione tutte le 4.516 domande ammesse sul Voucher A. Il contributo regionale sui due Voucher sale a 21,5 milioni di euro. Chiorino: “Garantiamo la libera scelta educativa”
Con le variazioni al bilancio regionale, su indicazione del vicepresidente della Regione Piemonte e assessore con deleghe a Istruzione e Merito Elena Chiorino, la Regione ha attribuito 2,3 milioni di euro in più ai Voucher scuola, permettendo così di soddisfare tutte le 4.516 domande per il Voucher A “iscrizione e frequenza” e lo scorrimento delle graduatorie per il Voucher B “libri-pof-trasporti”, con il finanziamento di 43.922 domande.
Voucher scuola, stanziati 21,5 milioni di euro
I Voucher scuola sono uno strumento per sostenere chi ha figli in età tra i 6 e i 21 anni che devono ancora conseguire un titolo di studio. Grazie all’impegno dell’assessorato all’Istruzione e Merito, il contributo regionale per le famiglie è arrivato quest’anno a 21,5 milioni di euro a fronte di uno stanziamento iniziale di circa 19 milioni di euro. Un risultato concreto, che vede aumentare l’indice del valore ISEE famigliare raggiunto e che va così a garantire l’applicazione del diritto allo studio e della libertà dii scelta educativa.
Chiorino: “Garantiamo la libera scelta educativa”
“Come Regione Piemonte abbiamo il dovete di garantire la libera scelta educativa, che ritengo sia un valore fondamentale. Ecco perché è importantissimo sostenere il Voucher Iscrizione e Frequenza, perché è una misura che va nella direzione di non lasciare indietro nessun bambino: ogni famiglia beneficiaria vede garantito il diritto allo studio, è un risultato di cui l’amministrazione regionale può definirsi orgogliosa” ha commentato il vicepresidente e assessore con delega a Istruzione e Merito Elena Chiorino.
Voucher, i dati
Delle 4.516 domande Voucher A finanziate, ben 1.295 appartengono a famiglie con una fascia ISEE sotto i 10.000 euro. Sono invece 1.981 quelle nella fascia compresa tra 10.000 e 20.000 euro e 1.240 quelle tra i 20.000 e i 26.000 euro: dati che evidenziano come il contributi sia fondamentale per tutte le famiglie. Se, come detto, anche quest’anno la Regione è riuscita a finanziare il 100% delle domande ammesse rispetto al “Voucher iscrizione e frequenza”, passi avanti si registrano anche sul “Voucher Libri, POF e Trasporti”: i 15,2 milioni di euro stanziati rappresentano infatti la terza cifra più alta destinata al Voucher B negli ultimi 15 anni. Un altro dato da sottolineare è la soglia Isee raggiunta dal Voucher B: le domande finanziate a oggi hanno permesso di arrivare a toccare la cifra di 7.585 euro, ottenendo così il miglior risultato dal 2020 (primo anno di Giunta Cirio) in avanti.
Magliano: “Regione alleata delle famiglie nella scelta educativa”
“Sono felice che 4.516 famiglie piemontesi possano riconoscere nella Regione Piemonte un’alleata nella loro scelta educativa: da sostenitore della libera scelta in materia di educazione mi sono sempre impegnato perché tutte le famiglie in possesso dei requisiti previsti possano avere la Regione al loro fianco con un contributo economico e a questo proposito avevo presentato un Ordine del Giorno in Consiglio Regionale. Ringrazio il vicepresidente Chiorino che ha più volte confermato la sua intenzione di sostenere le famiglie nella libertà di scegliere quale educazione impartire ai propri figli, una scelta garantita dalla Legge dello Stato che definisce la scuola pubblica composta da quella statale e quella paritaria” ha affermato Silvio Magliano, presidente del gruppo consiliare Lista Civica Cirio Presidente Piemonte Moderato e Liberale.
Tutti i partecipanti del tavolo hanno concordato sull’importanza di coordinarsi su una linea comune e dell’importanza di sensibilizzare la categoria dei commercianti su questa tematica e sulle esigenze specifiche di persone che sono dei potenziali clienti.
Talk, degustazioni, mostre, visite guidate e animazione diffusa: sono tantissimi gli eventi in programma, che avranno come location principali Casa Tennis, la grande cupola geodetica allestita in piazza Castello, e Casa Gusto, presso l’Archivio di Stato.
CASA TENNIS
Piazza Castello
Dal 9 al 17 novembre
Orari: ore 15/20.30 da lunedì a venerdì, ore 11/20.30 sabato e domenica (sabato 16 novembre chiusura ore 22)
Prenotazioni su Ticketmaster
La grande cupola geodetica in piazza Castello ospiterà un ricco programma di incontri esclusivi con sportivi, giornalisti, scrittori, artisti, esperti e appassionati di varie discipline.
I temi centrali saranno il tennis e lo sport in generale, un’occasione per celebrare i successi olimpici e paraolimpici dei nostri atleti a Parigi 2024 e per raccontare spaccati di società, storie di vita e idee innovative.
Condurranno gli incontri Ilaria Fratoni – attrice e presentatrice televisiva nota a Torino anche per aver presentato l’Eurovision Village e Casa Tennis 2022 e 2023 – insieme alla new entry Vittoria Castagnotto, attrice, conduttrice tv e volto di SuperTennis Tv, per cui conduce “Italia’s Got Padel”. Alcuni incontri saranno inoltre presentati dall’ex tennista Flavia Pennetta, dal comico torinese Davide D’Urso e dal giornalista Alberto Dolfin.
Tra gli ospiti di Casa Tennis il cantautore romano, appassionato di tennis, Max Gazzè, l’allenatrice ed ex tennista Francesca Schiavone, i mitici Carota Boys, fan numero 1 del nostro Jannik Sinner, il giornalista Giuseppe Pastore di Cronache di spogliatoio, uno dei nuovi media più seguiti e influenti del racconto sportivo in Italia, il ct della nazionale italiana E-sport Nello Nigro aka Hollywood285, l’esploratore Alex Bellini e la drag queen Riccardo Massidda aka Ava Hangar.
A Casa Tennis ci sarà una folta rappresentanza di campioni che quest’estate alle Olimpiadi e Paralimpiadi di Parigi hanno fatto sognare gli italiani con le loro imprese: tra gli atleti paralimpici la plurimedagliata Carlotta Gilli (5 medaglie nel nuoto), Rigivan Ganeshamoorthy (oro nel lancio del disco), Manuel Bortuzzo (bronzo nei 100 m rana) e la velocista Valentina Petrillo. Tra gli atleti: Alice Bellandi (oro nel judo), Marina Lubian (oro nel volley), Filippo Macchi (argento nella gara a squadre di fioretto), Giorgio Malan (bronzo nel pentatlon) e, inoltre, il velocista Filippo Tortu, l’altista Stefano Sottile e la nuotatrice Benedetta Pilato.
Casa Tennis sarà anche palcoscenico per gli atleti olimpici e paralimpici piemontesi di Parigi 2024. I campioni, che hanno fatto sognare gli italiani con le loro imprese, verranno premiati dalle istituzioni durante un incontro aperto al pubblico in programma venerdì 15 novembre alle ore 15.30.
Saranno inoltre ospiti di Casa Tennis la primatista italiana indoor di salto con l’asta Great Nnachi, i giocatori del Torino Fc, il campione di padel Marco Cassetta, l’ex pattinatrice artistica su ghiaccio Carolina Kostner, la calciatrice afgana Susan Khojasta. E, ancora, il parlamentare torinese Mauro Berruto, ex ct della nazionale maschile italiana di pallavolo, i giornalisti Giorgio e Paolo Viberti, gli ex calciatori Borja Valero e Nicola Amoruso e i ragazzi del progetto Bionic People.
Anche quest’anno Casa Tennis ospiterà, sabato 9 novembre alle ore 16.30, la premiazione della quarta edizione del Premio di letteratura sportiva Gianni Mura, a cura del Salone Internazionale del Libro di Torino.
Venerdì 15 novembre, alle ore 11, la Città presenterà inoltre il proprio SportPlan, documento che fotografa lo stato dell’arte del patrimonio sportivo torinese e traccia le linee di azione per lo sviluppo dello sport a Torino, a seguito del processo partecipativo che ha coinvolto associazioni sportive, scuole, federazioni, enti di promozione e cittadini.
Per il terzo anno consecutivo il programma di appuntamenti di Casa Tennis, degli eventi diffusi e della Notte del Tennis sarà curato dalle agenzie di spettacoli ed eventi Consiste Entertainment, diretta da Stefano Pesca, e Noir Studio, guidata da Alessio e Fabio Boasi, con la collaborazione di Francesco Astore.
CASA GUSTO
Archivio di Stato – piazzetta Mollino
Dal 9 al 17 novembre
Orari: ore 11.30/20 da lunedì a sabato; 11.30/18.30 domenica
Prenotazioni su Ticketmaster
Le Nitto ATP Finals 2024 come occasione per far scoprire a tifosi e turisti la migliore enogastronomia torinese e piemontese: con questo obiettivo riapre anche quest’anno Casa Gusto con il suo ricco calendario di degustazioni guidate, presentazioni con assaggi e vere e proprie esperienze di gusto tutte da provare. Protagonisti i nuovi Maestri del Gusto di Torino e provincia, in carica da pochi mesi, le ATL – Agenzie Turistiche Locali regionali, i prodotti delle selezioni camerali, le eccellenze certificate dei Consorzi Regionali, i vini Torino DOC, il vino Brachetto Vitigno dell’anno 2024 per Regione Piemonte, i formaggi Torino Cheese e quelli DOP, Birre Denominazione Piemonte e quelle artigianali torinesi.
Si parte con una serie di appuntamenti ricorrenti: le colazioni del territorio con degustazioni di Carne Razza Piemontese, Crudo di Cuneo, Salame Piemonte e la Tinca Gobba di Poirino; i pranzi con riso del territorio e delle ATL.
I ristoranti del circuito Mangèbin, già protagonisti durante l’ultima edizione di Terra Madre, entreranno nuovamente in scena proponendo Merende Sinoire d’autore, con menu elaborati ogni volta da almeno tre chef di tre locali diversi. Una sperimentazione continua e spesso innovativa, ma sempre rigorosamente rispettosa della tradizione culinaria piemontese: il progetto Mangèbin, infatti, promuove i ristoranti torinesi che propongono prodotti della cucina tipica e vini piemontesi per almeno il 60% dei piatti del menu.
Torna poi per allietare l’ora dell’aperitivo l’esperienza dell’Extra Vermouth: i locali aderenti al circuito proporranno l’autentico Vermouth di Torino, accompagnato da prodotti tipici offerti dai Maestri del Gusto. Sempre con i Maestri del Gusto sarà possibile vivere l’esperienza di una colazione e di un pranzo gourmet all’insegna dell’eccellenza.
Novità di quest’anno l’ingresso della mixologia tra gli aperitivi serali con la proposta del Cocktail Brachetto in abbinamento a prodotti della gastronomia locale.
Tra i prodotti che sfileranno a Casa Gusto, l’olio piemontese, la vicciola (la celebre carne che abbina due eccellenze, la fassona piemontese e la nocciola Piemonte), il gelato torinese, le birre Denominazione Piemonte e quelle artigianali torinesi, i prodotti della filiera del grano di Stupinigi, il caffè e la pasticceria d’autore, le nocciole IGP Piemonte, il miele di montagna, le proposte delle aziende agricole e quelle dei territori di provincia come il canavese. Non mancheranno degustazioni a tema alimentazione, salute e sport oltre che prodotti curiosi creati ad hoc come la tart’a’tennis dei macellai torinesi.
Immancabile poi la presenza dell’Enoteca Regionale dei Vini della Provincia di Torino, con la sua ricca selezione di vini Torino DOC che si aggiungeranno alla proposta di vini piemontesi, tra cui il Brachetto, Vitigno dell’anno 2024 per Regione Piemonte. Tutte le degustazioni saranno accompagnate da vini locali del territorio piemontese.
In totale sfileranno a Casa Gusto oltre 30 Maestri del Gusto di Torino e Provincia (in presenza o con i propri prodotti), 34 tipologie di vini DOC e DOCG torinesi, oltre 20 realtà tra Associazioni di categoria, associazioni di produttori e gruppi di settore, 6 ATL Regionali, 11 Consorzi di Tutela.
Tutte le degustazioni potranno beneficiare del supporto operativo di IFSE Culinary Institute – Torino che sovrintende alla preparazione dei cibi e al servizio di sala. Ad accogliere il pubblico ci saranno anche gli studenti della Fondazione ITS – Turismo e Attività Culturali di Torino.
Gli eventi in programma a Casa Gusto sono su prenotazione sul sito Ticketmaster ad un costo simbolico (5 euro, 3 euro per i possessori dei biglietti Nitto ATP Finals, bambine e bambini 0-6 anni gratis). Il ricavato sarà interamente devoluto alla Fondazione Ricerca Molinette (ad esclusione dei costi vivi della piattaforma).
ANIMAZIONE DIFFUSA
Dal 9 al 17 novembre
Un’eccezionale programmazione coinvolgerà anche quest’anno giovani artisti locali, nazionali e internazionali. Le proposte spazieranno tra musica, circo, danza, arti performative e magia. Spettacoli coinvolgenti, facilmente fruibili da turisti e cittadini che rimarranno affascinati dalle performance che saranno ripetute in più orari in alcuni dei luoghi più iconici della città.
L’asse di piazza Carlo Felice, piazza San Carlo, via Roma e piazza Castello prevede molteplici esibizioni degli artisti: musicisti, circensi, ballerini, maghi. Verranno inoltre coinvolte le piazze adiacenti a musei, monumenti, luoghi di interesse. Immancabili le incursioni della simpatica mascotte Toret che divertirà il pubblico invitando i passanti a scattarsi selfie da condividere sui social con l’hashtag #torinotheplacetobe.
Inoltre, l’evento presenterà una varietà di attività artistiche itineranti con marching band del calibro di Rusty Brass Band, Fantomatik Orchestra, la Bologna Bridge Band, ormai affezionate alla città, e artisti itineranti sul Cargo Bike Stage come Celine & Strawman, Maracuja, D!ps, Jonnie e Martina Ravetta. Per il terzo anno sarà ospite a Torino Glenn Folco, il primo giocoliere al mondo specializzato nel tennis, e tornerà anche il giovane Mago Daigoro, noto sia in Italia sia all’estero per le sue capacità di street magic. Art of dance, Fabrica Danza e Nouvelle maison de la danse proporranno uno show case di danza, e l’Associazione Balla Torino animerà due giornate in piazza San Carlo. Collaborazioni e performance che aggiungeranno un elemento unico ed emozionante all’evento, creando un’esperienza coinvolgente e diversificata.
NOTTE DEL TENNIS
Sabato 16 novembre
Torino, alla vigilia della finalissima delle Nitto ATP Finals, si accenderà di energia e creatività, con attività coinvolgenti che partiranno da piazza Castello, dove i giovani artisti di ToVision intratterranno il pubblico con performance musicali. A seguire, in piazza Vittorio Veneto, dalle ore 19 alle 22.30, la Notte del Tennis sarà animata, in collaborazione con Cordata For e con Parade 78, dalla Tennis Circus Arena, uno spazio scenografico che vedrà esibirsi diversi performers (circensi, musicisti e comici). In attesa del Tennis Town Bus, che quest’anno raddoppia: dopo il successo dei due anni precedenti, in piazza Vittorio ci sarà una vera e propria partita di tennis musicale a colpi di freestyle con ospiti di eccezione a sorpresa. Un bus farà il giro della città, l’altro lo aspetterà in piazza, per una sfida musicale dai “tetti” dei due mezzi.
Ad accompagnare il pubblico verso la piazza sarà il gruppo del Bike Pride, con una pedalata notturna che partendo da piazza Statuto e passando da piazza Castello, proseguirà per le vie del centro fino a piazza Vittorio, per unirsi alla bizzarra partita di tennis musicale.
L’evento terminerà al CAP 10100, dove l’ospite d’eccezione Leeroy Thornhill, storico membro della band inglese The Prodigy, porterà sul palco un dj set energico e travolgente, mescolando bass music, breakbeat e techno (evento in collaborazione con la rassegna FUORI CAMPO 2024).
La Notte del Tennis è organizzata da Consiste Entertainment e Noir Studio.
VISITE GUIDATE
Dal 10 al 17 novembre
Prenotazioni su Ticketmaster
La Camera di commercio di Torino, in collaborazione con Turismo Torino e Provincia e le associazioni di categoria delle guide turistiche Federagit Torino e G.I.A., propone ogni giorno diverse visite guidate a Torino in italiano/ inglese della durata di circa due ore: Match Point a Porta Palazzo / Tie Break per i più curiosi a Torino / Degustando la storia / Storia e tradizione del gusto torinese / Visita con degustazione alla fabbrica di cioccolato / Torino centro e botteghe artigiane.
Numerose, inoltre, anche le visite guidate organizzate in provincia dalle associazioni di categoria e Turismo Torino e Provincia. Da Pinerolo a Chieri, da Susa a Lanzo e al Canavese, tante opportunità per scoprire paesaggi, prodotti tipici e botteghe artigiane che caratterizzano il territorio.
Prenotazione obbligatoria attraverso il sito Ticketmaster ad un costo simbolico (5 euro, 3 euro per i possessori dei biglietti Nitto ATP Finals, bambine e bambini 0-6 anni gratis). Il ricavato sarà interamente devoluto alla Fondazione Ricerca Molinette (ad esclusione dei costi vivi della piattaforma).
CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE “SILENCE PLEASE – let’s start the match”
La campagna di comunicazione di quest’anno, elaborata dall’agenzia hellobarrio, celebra uno degli elementi chiave del tennis: la pausa, il momentum prima di ogni scambio decisivo. Il claim è un richiamo all’iconica frase che precede l’inizio di ogni “punto”, e rappresenta inoltre la transizione tra il branding del territorio e l’adrenalina pura del match. Il silenzio è rotto dall’azione, proprio come il design rompe gli schemi, evocando emozioni forti e una narrazione visiva immediata.
Torino diventa la scenografia principale del match point: ogni strada, monumento e simbolo architettonico è il proscenio su cui si gioca la partita. “SILENCE PLEASE” invita il pubblico a un momento di attesa carico di tensione, mentre “Let’s start the match” annuncia l’inizio dell’azione, proprio come un servizio preciso e potente che inaugura il gioco.
La visual identity della campagna si fonda sull’uso di onomatopee tennistiche potenti “ACE!”, “SET!”, “GAME!”, termini che fanno parte del lessico tecnico del tennis, e si trasformano in visual cues essenziali.
Grazie a una pianificazione nazionale e internazionale ad alta diffusione che ha privilegiato luoghi con grande traffico e movimento di passeggeri (aeroporti nazionali e internazionali come Londra e Francoforte; le 13 stazioni ferroviarie italiane principali) Torino e il Piemonte sono pronti a scendere in campo e invitano i turisti a partecipare.
La Campagna multi-soggetto della promozione delle attività di Casa Tennis, di Casa Gusto e di Casa Media verrà declinata nel circuito Mupi, sui manifesti, sui mezzi pubblici, i taxi e sui bus City Sightseeing. Saranno inoltre distribuite al pubblico 30mila cartine della città, 15mila cartoline promozionali con gli appuntamenti e le attività in programma in città e 20mila bandierine. Nei locali aderenti al circuito Sugonews si potranno trovare 70mila tovagliette con la piantina della città e il messaggio di benvenuto.
PIOVONO PALLINE
Dal 6 novembre
Dopo il grande successo delle precedenti edizioni, le iconiche palline da tennis giganti faranno nuovamente la loro comparsa in alcuni dei luoghi più rappresentativi e suggestivi della città (piazza Arbarello, piazza Castello, piazza Cesare Augusto, Murazzi del Po, OGR Torino, Palazzo Affari e Palazzo Birago – sedi della Camera di commercio di Torino, piazza Palazzo di Città, piazza Piemonte, sede centrale Politecnico, Porta Nuova, Porta Susa, piazza Solferino, piazza Vittorio Veneto) come se fossero cadute dal cielo. Le installazioni creeranno scorci inediti e prospettive inconsuete, set fotografici perfetti per uno scatto da condividere sui social e raccontare la bellezza della città durante le Nitto ATP Finals. Tornano anche le due spettacolari palline giganti “sospese” sulle fontane di piazza Castello, che grazie a un sorprendente effetto scenografico sembrano galleggiare sull’acqua, offrendo uno straordinario colpo d’occhio sulla piazza e sui suoi monumenti.
MOLE, PONTI E PALAZZI ILLUMINATI CON I COLORI NITTO ATP FINALS
Durante il torneo alcuni dei monumenti più iconici della città – la Mole Antonelliana, Palazzo Civico, il Palazzo della Regione, i ponti sul Po – si illumineranno con i colori delle Nitto ATP Finals per omaggiare il grande spettacolo offerto dai campioni impegnati all’Inalpi Arena.
GAME SET LIGHT – VIDEO MAPPING
Biblioteca Nazionale – piazza Carlo Alberto
Dal 7 al 9 novembre
A partire dal 7 novembre, giorno del Blue Carpet, nei tre giorni che precedono l’inizio del torneo, dalle ore 17.30 la facciata della Biblioteca Nazionale di piazza Carlo Alberto si animerà grazie allo spettacolare video mapping con i volti dei giocatori qualificati al torneo. A cura di FITP.
PLAY TO TENNIS – VIDEO STORYTELLING
La musica è protagonista assoluta di “Play TO Tennis”, il progetto di video storytelling realizzato dall’agenzia Mate, con una serie di brevi interviste a volti noti della scena musicale italiana e internazionale. Tra i protagonisti: il torinese d’adozione Jeremiah Fraites, co-fondatore della band alternative folk statunitense The Lumineers, Silvia Massarelli, direttrice d’orchestra e prima donna a vincere il prestigioso “Grand Prix de direction d’orchestre” al Concorso Internazionale di Besançon, Alex Britti e Nikki, storico speaker di Radio Deejay, i torinesi Willie Peyote, Eugenio in Via di Gioia, Shade, Epoque, e Max Casacci, co-fondatore dei Subsonica e compositore del brano, colonna sonora del progetto. Uno sguardo inedito sulla città da punti di vista differenti.
Tutti i contenuti, adattati nei diversi formati e sottotitolati in inglese, saranno diffusi via social e sui circuiti ufficiali di promozione turistica del territorio.
FAN VILLAGE
Piazzale Grande Torino e piazza d’Armi
Dal 9 al 17 novembre, dalle ore 9.30
Inaugurazione sabato 9 novembre, ore 11, con ingresso gratuito
Biglietti di ingresso: 10 euro (ricavato devoluto alla Fondazione Ricerca Molinette, gratuito per i ticket holder)
Un’ampia area al coperto che offrirà ai fan un’esperienza immersiva e coinvolgente tra sport, intrattenimento e gastronomia. Il Fan Village delle Nitto ATP Finals è la naturale estensione dello spettacolo messo in scena all’interno dell’Inalpi Arena. È accoglienza, relax e divertimento. Uno spazio che ogni anno si rinnova. Al suo interno, il Punto informativo turistico di Turismo Torino e Provincia illustrerà le iniziative organizzate in città, i prodotti e i servizi turistici e intratterrà i visitatori con giochi a quiz e distribuzione di gadget.
Lo Stand della Regione brandizzato “Piemonte Sport” e gestito da Visit Piemonte offrirà esperienze immersive sullo sport utilizzando la tecnologia e in particolare la realtà virtuale; i partecipanti saranno omaggiati con gadget. All’interno dello spazio, inoltre, un maxischermo proietterà in loop i video dei grandi eventi sportivi realizzati sul territorio regionale.
Mostra COME LA BACCHETTA MAGICA, CHE SCEGLIE IL PROPRIO MAGO (E NON VICEVERSA), COSÌ LA RACCHETTA DI UN TENNISTA
Casa Gusto – Archivio di Stato
Dal 9 al 17 novembre
Orari: ore 11.30/20 da lunedì a sabato; 11.30/18.30 domenica
A Casa Gusto saranno esposte alcune preziose racchette e oggetti vintage legati alla storia del tennis, provenienti dal M.O.R. – Museo della Racchetta di Baldissero d’Alba, una collezione unica nel suo genere che vanta oltre 1300 pezzi, tutti diversi fra loro.
La mostra, ad accesso libero, è divisa in due parti e presenta due diversi storytelling. Nella prima attraverso una timeline è presentata l’evoluzione storica delle racchette da tennis, con un focus sui progressi tecnologici e sui materiali che hanno accompagnato il gioco dal 1874 a oggi. Suzanne Lenglen detta “la Divina” e René Lacoste “l’ingegnere del tennis” sono solo alcuni dei grandi protagonisti di questo appassionante viaggio nel tempo. La seconda parte della mostra proporrà invece una selezione di foto e racchette dei 33 plurivincitori di tornei del Grande Slam maschili: un excursus temporale che susciterà grande emozione negli appassionati, che potranno rivedere nelle immagini, e soprattutto nelle racchette, i loro beniamini, dal mito Rod Laver fino al nostro Jannik Sinner.
Mostra VIRTUAL TENNIS – 66 ANNI DI VIDEOGAMES
Contrada Murazzi – Murazzi del Po Gipo Farassino 23
9/10 e 16/17 novembre – ore 10/21
L’evento a ingresso gratuito permetterà ai visitatori di toccare con mano la storia dei videogiochi di tennis e l’impatto culturale e sociale che questi giochi hanno avuto nel corso del tempo. I visitatori potranno immergersi in oltre 60 anni di storia attraverso postazioni di gioco interattive, approfondimenti e una mostra tematica che illustra la relazione tra tennis, sport, tecnologia e cultura pop, evidenziando momenti chiave come il pioneristico “Tennis for two” e l’impatto di “Wii Sports Tennis”. A cura del MuPIn – Museo Piemontese dell’Informatica.
Mostra OPEN ERA TECH, PERFORMANCE AND CHAMPIONS
Politecnico di Torino, sala Emma Strada – corso Duca degli Abruzzi 24
Dall’11 al 15 novembre, ore 9/19
Inaugurazione lunedì 11 novembre, ore 11
La mostra offrirà uno spaccato della storia del tennis attraverso racchette, tecnologie e vittorie dal 1968 a oggi. Saranno esposte 33 racchette, parte della collezione del M.O.R. – Museo della Racchetta, per raccontare l’evoluzione dei telai, dal legno ai materiali di ultima generazione e la storia dei grandi campioni e campionesse che hanno vinto e fatto la storia del tennis. Mostra a cura del Politecnico di Torino, ingresso libero.
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NITTO ATP FINALS – GRAND OPENING SHOW
Inalpi Arena – corso Sebastopoli 123
Venerdì 8 novembre, ore 21
Uno spettacolo inedito – organizzato dalla FITP in associazione con ATP, con il supporto di Live Nation (produzione) e di LaTarma Entertainment (direzione artistica e creativa) – che vedrà alternarsi sul palco dell’Inalpi Arena tre fuoriclasse della musica italiana: Blanco, Madame e Marco Mengoni. A presentare la serata di venerdì 8 novembre sarà Alessandro Cattelan. L’opening e l’accompagnamento saranno affidati alla coppia di produttori multiplatino di grandi hit del panorama musicale italiano Zef&Marz.
I biglietti sono acquistabili sul sito Ticketone.
NITTO ATP FINALS – THE FINAL SET CLOSING PARTY
OGR Torino – corso Castelfilardo 22
Domenica 17 novembre, ore 18
Le OGR Torino ospiteranno il party finale delle Nitto ATP Finals, culmine delle tante attività organizzate in città. Domenica 17 novembre, dalle ore 18, sarà possibile guardare la finalissima del torneo sui maxi schermo. A seguire, la Sala Fucine ospiterà “The Final Set Closing Party”, l’evento OGR Torino e ATP Nitto in collaborazione con Movement che curerà la selezione musicale con due DJ set d’eccezione. I biglietti saranno acquistabili, a partire dal 30 ottobre, sul sito ogrtorino.it e alla biglietteria OGR al costo di 15 euro.
BAR SPORT MAUTO
MAUTO Museo Nazionale dell’Automobile – corso Unità d’Italia 40
Sabato 16 e domenica 17 novembre
In occasione delle Nitto ATP Finals, il MAUTO propone un’edizione speciale di “Bar Sport Mauto”, il programma di proiezioni gratuite di grandi eventi motoristici e sportivi nella “Piazza” coperta del Museo. Sabato 16 novembre, alle ore 12, saranno proiettate su grande schermo le semifinali, con ingresso senza prenotazione. Domenica 17 novembre, alle ore 15, sarà in programma la finale, con ingresso su prenotazione obbligatoria (a questo link).
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WORKSHOP TENNIS&TECHNOLOGY
Martedì 12 e venerdì 15 novembre 2024, ore 9.30/11.30
Aula Magna G. Agnelli del Politecnico di Torino – corso Duca degli Abruzzi 24
Durante la settimana in cui la città ospita le Nitto ATP Finals, il Politecnico di Torino organizza una serie di appuntamenti dedicati al mondo del tennis. Oltre alla mostra “Open era Tech, performance and champions”,sono in programma due incontri dedicati al ruolo svolto dalla tecnologia nel tennis. I campioni della disciplina si confronteranno con esperti del Politecnico di Torino: ospiti d’eccezione Lorenzo Sonego e Diego Nargiso (workshop “Tennis life” del 12 novembre) e Flavia Pennetta (workshop “Game Changer: Tech” del 15 novembre).
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Festa conclusiva RACCHETTE IN CLASSE
Palasport Gianni Asti, viale Bistolfi 10
Venerdì 8 novembre
Il progetto “Racchette in Classe”, nato nel 2014, è realizzato da FITP (Federazione Italiana Tennis e Padel) in collaborazione con la FITeT (Federazione Italiana Tennistavolo) e riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito. Il progetto, che si avvale del supporto di Kinder Joy of Moving, partner della FITP, si propone di diffondere le discipline di racchetta (tennis, padel, pickleball, beach tennis e tennistavolo) tra i giovani.
Anche quest’anno i numeri sono da record: all’iniziativa hanno aderito 400 scuole primarie e secondare di primo e secondo grado e sono stati coinvolti circa 100mila studenti del Piemonte. Alla festa conclusiva dell’8 novembre sono attesi 2.500 ragazzi.
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LINEE GTT POTENZIATE E GRATUITE PER GLI SPETTATORI
Dal 10 al 17 novembre
GTT e FITP – Federazione Italiana Tennis e Padel rinnovano, anche per l’edizione 2024 delle Nitto ATP Finals, l’accordo per consentire agli spettatori, con biglietto di ingresso, di raggiungere gratuitamente l’Inalpi Arena tramite le linee tranviarie 4 e 10 e bus 4N.
In collaborazione con l’Agenzia della Mobilità Piemontese e la Città di Torino, GTT ha previsto un piano di potenziamento del servizio per agevolare l’accesso alla sede dell’evento e offrire una valida alternativa ecologica per gli spostamenti.
Le linee 4, 4N e 10 collegano l’Inalpi Arena con le principali stazioni ferroviarie: stazione Porta Nuova (linee 4 tram – 4N bus), stazione Stura (linea 4 tram) e stazione Porta Susa (linea 10 tram). Dalle stazioni di Porta Nuova e Porta Susa è possibile anche l’interscambio con la linea 1 della Metropolitana.
Dal 10 al 17 novembre, i passaggi delle linee saranno intensificati a partire dalle due ore precedenti e nell’ora successiva l’evento. Inoltre, la metropolitana verrà potenziata dal 10 al 14 novembre fino alle 00:30 e il 15 e 16 novembre fino alle 1.30.
Grazie alla collaborazione tra MaaS ToMove e FITP tutti gli spettatori in possesso di un titolo di accesso alle Nitto ATP Finals potranno ricevere un “voucher special” del valore di 10 euro utilizzabile per coprire il 50% del costo di tutti i viaggi con GTT, taxi, monopattini, bici e scooter, disponibili sulle Super App aderenti all’iniziativa MaasToMove.
AGEVOLAZIONI MUSEI E TEATRI
Per i possessori dei biglietti Nitto ATP Finals sono tante le promozioni che saranno attivate nei musei e nei teatri aderenti, nel periodo di svolgimento del torneo. Presentando il biglietto, è previsto l’ingresso gratuito ai seguenti musei: GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Museo d’Arte Orientale, Palazzo Madama, Museo Lavazza. Tariffe agevolate al Museo Egizio, Museo Nazionale dell’Automobile, Museo nazionale della Montagna, Museo nazionale del Risorgimento, Pinacoteca Agnelli. E, inoltre, per gli spettacoli del Teatro Stabile e per quelli in programma al Teatro Colosseo.
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SITO, GUIDA, CANALI SOCIAL
Tutte le informazioni sugli eventi e gli appuntamenti in programma durante le Nitto ATP Finals, il palinsesto di Casa Tennis, Casa Gusto e il programma di visite guidate sono disponibili e in continuo aggiornamento nella speciale sezione dedicata del sito www.turismotorino.org/nittoatpfinals.
Per realizzare un racconto corale della città i canali social di Turismo Torino e Provincia (Facebook, Instagram, Twitter e TikTok) inviteranno i visitatori a ricondividere le esperienze con l’hashtag #torinotheplacetobe e il tag @turismotorino.
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OSSERVATORIO – PROFILO TURISTA
Dal 10 al 16 novembre Turismo Torino e Provincia attiverà un monitoraggio qualitativo al fine di determinare l’identikit del visitatore giunto a Torino per le Nitto ATP Finals. Le informazioni raccolte saranno utili per delineare il profilo del turista, aggiornare la strategia per le prossime edizioni dell’evento e realizzare azioni di direct marketing attraverso le anagrafiche degli intervistati. L’attività si svolgerà al Fan Village e ogni intervistato riceverà un gadget in omaggio.
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