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“Youth Climate Action”, un bando per promuovere azioni dei giovani a favore del clima

È stato pubblicato sul sito della Città il secondo bando attraverso il quale giovani torinesi potranno accedere a contributi a fondo perduto per la realizzazione di progetti che contribuiscano alla lotta al cambiamento climatico.

L’intervento è finanziato nell’ambito del programma Youth Climate Action Fund –  Fondo per l’Azione per il Clima dei Giovani, istituito dalla Bloomberg Philanthropies in collaborazione con United Cities and Local Governments (UCLG) e il Bloomberg Center for Public Innovation (BCPI) della Johns Hopkins University, finanziariamente sponsorizzato da Rockefeller Philanthropy Advisors (RPA), che ha scelto Torino, insieme ad altre città di tutto il mondo, per fornire assistenza tecnica e finanziamenti a giovani cittadini che abbiamo a cuore le tematiche ambientali.

Nella prima fase del programma, la Città di Torino ha ricevuto 50mila dollari attraverso i quali ha finanziato 11 progetti, proposti e realizzati da oltre 110 studenti e studentesse provenienti da 8 diversi istituti superiori dell’area metropolitana.

In questa seconda fase, il programma mette a disposizione di più di 90 città in 5 continenti il doppio della somma, 100mila dollari, sempre per finanziare iniziative sul contrasto al cambiamento climatico guidate da giovani. Con il doppio dei fondi e un anno di esperienza, il secondo bando offrirà l’opportunità di approfondire la collaborazione e sostenere progetti di maggiore impatto.

”Le giovani generazioni – spiega il sindaco Stefano Lo Russo – sono il futuro e hanno a cuore quella che è una delle grandi emergenze del nostro tempo, quella ambientale. Per questo siamo davvero contenti di essere stati scelti dalla fondazione Bloomberg per entrare a far parte di questo programma che, già nella sua prima fase, ha visto una partecipazione attiva e propositiva. Siamo certi che il contributo che arriverà da questi progetti sarà fondamentale nella strada verso la transizione ecologica che abbiamo intrapreso”.

La partecipazione al bando è aperta a associazioni, enti del terzo settore, incubatori, in rappresentanza di gruppi composti da almeno 3 giovani tra i 15 e i 24 anni. Le proposte progettuali dovranno pervenire entro le ore 12 dell’11 aprile e potranno indirizzarsi sui quattro pilastri già individuati dal Climate City Contract della Città: mobilità e trasporti, gestione dei rifiuti ed economia circolare, sistemi energetici, infrastrutture verdi e soluzioni basate sulla natura. A titolo di esempio, i progetti potranno riguardare azioni di comunicazione, di sensibilizzazione o formative; ma anche installazioni artistiche, soluzioni digitali, applicazioni sperimentali o interventi green. Le proposte saranno valutate in ragione di criteri che tengano conto della fattibilità tecnica, dell’innovatività e creatività, dei tempi di realizzazione, della coerenza con gli obiettivi del bando, dell’impatto generato, della qualità del budget, del livello di ingaggio dei giovani nella progettazione ed esecuzione della proposta. Sarà prevista una premialità per le proposte che coinvolgano persone in situazioni di fragilità sociale.

I progetti selezionati dovranno prevedere la completa realizzazione delle attività entro il 31 ottobre 2025. Al termine della procedura valutativa ciascuno potrà ricevere per la sua realizzazione un contributo a fondo perduto compreso tra 960 e 4.790 euro, su un totale di 81.600 euro messi a disposizione.

Il testo del bando e le modalità di partecipazione sono disponibili sul sito della Città al link http://www.comune.torino.it/bandi/contributi-benefici.shtml

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Al Salone del Vino già in 10mila. Si prosegue con gli incontri B2B

Il Salone del Vino Torino 2025 supera le aspettative: sin dal primo giorno di apertura grande successo di pubblico, con code all’ingresso

– Il Salone del Vino Torino 2025 alla sua terza edizione supera tutte le aspettative: con una grande affluenza di pubblico già dal primo giorno (sabato 1° marzo) continua ora il lungo weekend che culminerà lunedì 3 marzo con la giornata B2B. Oltre 9 mila presenze alle OGR Torino fino a domenica 2 marzo, a cui si aggiungeranno nella giornata di  lunedì 3 marzo, 2 mila operatori professionali. Grande successo inoltre per il fitto programma di masterclass gratuite, tutte sold out, con oltre 2 mila partecipanti nel fine settimana. Sono questi i primi numeri della terza edizione del Salone del Vino Torino, un grande evento pensato per raccontare a tutti i winelovers il mondo del vino attraverso tradizione e innovazione ma anche cultura, musica e letteratura, arte e design.

«Il Salone del Vino Torino supera quest’anno di gran lunga tutte le aspettative – racconta Patrizio Anisio direttore del Salone del Vino Torino – siamo felicissimi di vedere i sorrisi delle cantine e l’entusiasmo del pubblico. Non vediamo l’ora di incontrare domani il reparto professional

Etichette allarmistiche UE? “Un disastro per i vini del Torinese”

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La presa di posizione di Coldiretti

Sarebbe un disastro per la viticoltura del Torinese l’imposizione europea delle etichette sulle bottiglie di vino che sembrano pensate apposta per scoraggiarne il consumo.
Il vino è un alimento che è soprattutto cultura dei vitigni, dei territori con le loro distinte peculiarità, delle tradizioni e delle innovazioni nelle
tecniche enologiche. Il vino si degusta, si sorseggia insieme a
dei buoni cibi. L’educazione al bere consapevole e la cultura del vino
si praticano con il coinvolgimento dei consumatori e soprattutto dei
giovani. Respingiamo le pulsioni proibizionistiche e l’onda salutista
che vorrebbero spazzare via millenni di cultura dei nostri territori e che
ha plasmato le civiltà del Mediterraneo e della stessa Europa».
Sarebbe assai fuorviante, continua il Presidente Coldiretti, chiamare vino un prodotto che non abbia le peculiarità del vino che ingannerebbe, di fatto, i consumatori. Sarebbe opportuno che quella bevanda venisse chiamata con un nome diverso da “vino” in modo da non confondere i consumatori.

FRANCESCO VALENTE

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Negli ospedali piemontesi 342 medici in più

A dicembre 2024 negli ospedali piemontesi erano stati assunti 342 medici. Il dato è stato annunciato dal presidente della Regione Alberto Cirio e dall’assessore alla Sanità Federico Riboldi nel corso della riunione plenaria dell’Osservatorio sul personale sanitario con la dirigenza medica.

«Dal 2023 abbiamo assunto l’impegno di incrementare di 2.000 unità il personale sanitario, al netto del turn over – hanno comunicato Cirio e Riboldi – In base ai dati di dicembre 2024, l’aggiornamento indica che, rispetto a quando abbiamo iniziato, nella sanità piemontese lavorano 1.455 unità di personale in più, 342 medici e 1.113 personale del comparto. Un numero che consente di

arrivare a centrare l’obiettivo dei 2.000 entro il primo semestre del 2025 e che conferma lo sforzo del Piemonte, che nel 2024 ha incrementato la percentuale di spesa sul personale sanitario del 4,5% rispetto alla media nazionale del 3,2%, per una cifra che vale 2,4 miliardi nel 2024 rispetto ai 2,3 miliardi del 2023 per le assunzioni, come certificato dal Ministero dell’Economia per i primi 9 mesi dello scorso anno».

Nel corso dell’incontro è stato affrontato anche l’utilizzo dei “gettonisti”, Su questo tema l’assessore Riboldi, che ha incontrato i direttori generali delle Asr, ha ribadito l’intenzione di “trovare altre soluzioni ed invertire la tendenza, ma nella consapevolezza che tra lasciare scoperta una prestazione sanitaria, spesso legata all’emergenza, e far ricorso all’esternalizzazione, non ci sono dubbi».

Rispetto ai medici in formazione specialistica è stato annunciato che, in attuazione della delibera di Giunta del 30 aprile 2024 che prevede lo schema di intenti tra la Regione e le Università sulle modalità di reclutamento, è stato creato un indirizzo di posta elettronica per il disbrigo delle pratiche burocratiche, come da richiesta specifica delle organizzazioni sindacali dei medici ospedalieri.

La Regione riconosce ai medici specializzandi un rimborso spese parametrato alla distanza tra la sede di frequenza della Scuola di specializzazione (Città della Salute di Torino, Maggiore della Carità di Novara, San Luigi di Orbassano) e l’ospedale scelto per il tirocinio, oltre a incentivi per le specialità su cui c’è carenza di personale.

In piazza a Torino per l’Ucraina

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Diverse centinaia di persone hanno manifestato oggi pomeriggio  in piazza Carignano  nel centro di Torino. La  manifestazione per l’Ucraina è stata organizzata da Azione, +Europa, Giovani Democratici e altre sigle davanti a Palazzo Carignano all’insegna dello slogan: “Siamo europei e siamo con gli ucraini”.

(foto Facebook di M. Bursuc)

È uno degli slogan che campeggia sui cartelli che i manifestanti hanno esibito in piazza Carignano, davanti

Arrestato influencer accusato di violenze da una torinese che lo aveva ospitato

Un uomo straniero di 31 anni di Sassuolo, “influencer” su TikTok, sul quale pende un decreto di espulsione, è stato arrestato per violenza sessuale. Aveva conosciuto una giovane mamma di tre bimbi, torinese,  attraverso il social e per  realizzare  contenuti, le aveva chiesto di farsi ospitare per alcuni giorni nella sua casa di Torino. Qui però, secondo la donna, le avrebbe usato violenza e l’avrebbe minacciata. La donna ha chiamato la polizia. Il legale dell’accusato sostiene che la giovane abbia orchestrato il tutto per cercare notorietà sui social.

Rapine agli uffici postali, in manette trentunenne

Trentunenne e incensurato, i colpi gli avevano fruttato oltre 200 mila euro
I Carabinieri della Compagnia di Chieri (TO) hanno eseguito nei giorni scorsi un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un trentunenne italiano, incensurato, che nei mesi precedenti si era reso responsabile di almeno tre rapine – di cui una tentata – in alcuni uffici postali dell’hinterland torinese.
Precisamente, l’uomo aveva colpito il 6 agosto scorso l’Ufficio Postale di La Loggia (TO), impossessandosi di un ingente bottino di 165.650 euro.
La seconda rapina era stata messa a segno lo scorso 16 dicembre all’Ufficio Postale di Santena (TO), portandosi via 49.505 euro. Infine, l’ultimo colpo risale al 25 gennaio scorso all’Ufficio Postale di Rivalta (TO), ma in questo caso il tentativo non era andato a buon fine grazie alla prontezza di riflessi della direttrice, che si era chiusa in bagno dopo aver azionato l’allarme antirapina.
Grazie alle immagini estrapolate dalle telecamere di videosorveglianza, i Carabinieri sono riusciti a risalire alla vettura utilizzata dall’autore delle rapine, balzata all’occhio a causa di un dettaglio che non poteva passare inosservato agli investigatori: la targa posteriore della vettura era diversa da quella anteriore. Effettuati i dovuti accertamenti, i militari sono giunti all’identificazione dell’uomo e alla ricostruzione delle modalità con cui il trentunenne agiva.
Il giovane, prima di commettere le rapine, effettuava diversi sopralluoghi per monitorare le abitudini dei direttori delle filiali. Auto in uso, orari di arrivo in ufficio e studio del funzionamento dei caveau temporizzati gli avevano permesso di pianificare i colpi, tutti messi in atto con volto travisato da una mascherina chirurgica, cappello da baseball e pistola impugnata, che poi – in fase di perquisizione per l’esecuzione della misura cautelare – si è rivelata un giocattolo.

Quando il turismo è intelligente: Torino Capitale europea dello “Smart tourism”

Con una cerimonia ufficiale nella Sala delle Feste di Palazzo Madama, la Città di Torino è stata insignita ufficialmente del titolo di “European Capital of Smart Tourism” della Commissione Europea per il 2025.

La cerimonia di premiazione ha visto la partecipazione del Sindaco Stefano Lo Russo, del presidente di Turismo Torino e Provincia Maurizio Vitale, di numerosi rappresentanti istituzionali e ospiti internazionali, tra cui Andreea Staicu, responsabile del settore Turismo presso la Direzione Generale Mobilità e Trasporti (DG MOVE) della Commissione europea, e Nollaig Fahy, responsabile dell’innovazione turistica del Dublin City Council Culture Company, in rappresentanza della città che ha ottenuto il titolo lo scorso anno.

La cerimonia è stata occasione per presentare il programma di eventi, iniziative e attività di comunicazione con cui Torino promuoverà il riconoscimento in Italia e all’estero.

“Siamo davvero molto contenti di questo riconoscimento – ha spiegato il sindaco Stefano Lo Russo – che premia gli sforzi messi in campo per potenziare l’attrattività turistica della città e la sua notorietà a livello internazionale e che arriva poco dopo un altro prestigioso titolo, quello di Capitale Europea dell’Innovazione. Continueremo a lavorare con l’obiettivo di rendere Torino sempre di più un punto di riferimento nel panorama turistico, mettendo al centro sostenibilità, accessibilità, inclusività e innovazione”.

Il titolo di European Capital of Smart Tourism viene assegnato ogni anno dall’Unione Europea alle città che adottano approcci innovativi nel turismo, con un focus su accessibilità, digitalizzazione, sostenibilità e valorizzazione del patrimonio culturale e creativo, i quattro pilastri del premio che sono rappresentati anche sulla scultura simbolo. A Torino è stato riconosciuto il suo ruolo di destinazione turistica d’eccellenza, capace di distinguersi nel turismo intelligente e di promuovere soluzioni sostenibili e innovative. In particolare, la città si distingue per la sua capacità di coniugare tradizione e innovazione, di valorizzare il proprio patrimonio storico, culturale e naturalistico anche attraverso l’uso di tecnologie digitali e di progetti creativi. Un approccio innovativo al turismo capace di unire sostenibilità, cura del patrimonio culturale e trasformazione digitale, con particolare attenzione all’intelligenza artificiale, alle soluzioni di mobilità avanzate e alle pratiche di turismo accessibile.

Al termine della cerimonia l’assessore al Turismo e ai Grandi eventi, Domenico Carretta, ha svelato in piazza Carlo Felice una scultura a forma di hashtag con il logo del premio, che da oggi accoglierà i turisti in arrivo dalla stazione di Porta Nuova.

“Questo titolo ci riempie di soddisfazione perché riconosce il nostro impegno nella sostenibilità, nell’accessibilità, nella digitalizzazione e nella valorizzazione del patrimonio culturale di questa città – ha commentato l’assessore Domenico Carretta -. Un traguardo che non solo è il risultato di un lavoro di squadra, ma rappresenta anche la nostra visione di turismo che guarda al futuro, senza dimenticare le radici, la storia e le tradizioni. Sono lieto e onorato quindi di essere qui oggi per inaugurare il simbolo di questo prestigioso riconoscimento: una scultura celebrativa che ci auguriamo possa rappresentare, attraverso l’hashtag #TorinoSmartTourism, un invito a scoprire e vivere Torino in modo davvero intelligente e responsabile e a condividere esperienze ed emozioni”.

Grazie a questo riconoscimento Torino potrà rafforzare la propria immagine e competitività come destinazione turistica all’avanguardia nel panorama europeo, beneficiando di campagne di promozione internazionale e di nuove opportunità di collaborazione con altre città europee, con l’obiettivo di condividere buone pratiche di turismo sostenibile e intelligente.

Questo titolo si affianca ad un altro riconoscimento di rilievo: Torino è stata infatti recentemente nominata Capitale Europea dell’Innovazione (I-Capital) per il biennio 2024-2025. In quest’ottica, prende il via oggi anche la campagna congiunta di comunicazione “Una Città, due Capitali”, con l’obiettivo di raccontare alla cittadinanza e di promuovere in Italia e all’estero i due titoli, di grande valore per la Città. Entrambi i riconoscimenti saranno inoltre al centro di campagne di comunicazione dedicate, per raccontare il percorso che ha portato Torino ad ottenerli e a rafforzare la sua immagine in Italia e all’estero.

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Salone del Vino, un lungo weekend di eventi e degustazioni

 

Dalle ore 19 la Mole si accende col Salone del Vino Torino 2025 (foto edizione 2024)

Grande affluenza dalle prime ore di apertura alle OGR Torino

Le code al Salone del Vino Torino 2025

Torino, 1° marzo 2025 – “La Cantina è aperta!” al Salone del Vino Torino. Si è aperta oggi, sabato 1° marzo alle ore 15, la III edizione del Salone del Vino Torino che proseguirà per tutto il lungo weekend fino a lunedì 3 marzo, all’interno di un unico grande spazio, le OGR Torino. Dopo la settimana di oltre 50 eventi OFF diffusi in tutta la città, che hanno accompagnato il pubblico fino al culmine della manifestazione dedicata agli amanti del vino, si aprono ora ufficialmente le porte della grande “cantina aperta per tutte le cantine piemontesi”, alla scoperta della cantine del Piemonte fra tradizione e innovazionecultura e letteratura.

 

Mission del Salone del Vino Torino 2025 è raccontare il patrimonio vitivinicolo del Piemonte in tutte le sue sfaccettature, coinvolgendo tutti i territori del vino della nostra regione, approfondendone tipicità e unicità, analizzando i nuovi trend e le sfide del futuro.

 

Il Salone del Vino Torino 2025 è organizzato da KLUG APS con il patrocinio e il sostegno di Città di Torino, Camera di commercio di Torino, Unioncamere Piemonte, Turismo Torino e Provincia; con il patrocinio e il sostegno di Regione Piemonte, Città Metropolitana di TorinoAmiat Gruppo Iren, con il contributo di Fondazione CRT e Fondazione Compagnia di San Paolo.

 

IL SALONE DEL VINO TORINO 2025 (1 – 3 MARZO) 

La terza edizione del Salone del vino Torino entra nel vivo sabato 1 e domenica 2 marzo, con il fitto weekend di esposizione vitivinicola dedicata al grande pubblico, alle OGR Torino. Si prosegue lunedì 3 marzo, con la giornata dedicata agli operatori professionali.

 

Tutte le novità di questa III edizione

Non solo un “salone” dove si potrà degustare il vino insieme alle storie e ai racconti di tante produttrici e dei produttori coinvolti, ma anche una grande “fiera” dove acquistare le etichette preferitecome in cantina.

 

Per la prima volta sarà presente un’area ospite: ‘Fuori Piemonte’, dove sarà possibile incontrare cantine da tutta Italia che si sono distinte per attenzione alla sostenibilità, grande qualità e nuove sperimentazioni in vigna, come per l’utilizzo di vitigni piwi.

 

Inoltre, grazie alla collaborazione con i Maestri del Gusto di Torino e provinciadieci eccellenze gastronomiche del territorio ci faranno scoprire la loro arte nel valorizzare materie prime e tradizioni, insieme ad un’area food in collaborazione con SNODO e con RIS8, Guru e Midai Food Lab per accompagnare il vino, al fianco di tante proposte culinarie.

 

Il weekend perfetto esiste, e dalla fortunata coincidenza di date, nasce anche uno spazio dedicato a CioccolaTò, in cui si potranno conoscere, grazie a 10 masterclass, gli abbinamenti tra vino, vermouth, spiriti e i prodotti delle grandi aziende dolciarie di Torino.

 

Il Salone del Vino Torino è anche dibattito e approfondimento culturale grazie all’area talk dedicata, a ingresso libero, dove ad essere protagonista sarà il futuro del settore vitivinicolo, attraverso speech, interviste e dibattiti che spazieranno dall’enoturismo, alle nuove tendenze dei giovani, dalla sostenibilità sociale del vino alle domande su naturale o super-naturale; e poi ancora intelligenza artificiale, droni in vigna, design sostenibile, vini ancestrali, il futuro dello sfuso e le nuove tendenze: dai dealcolati alle bevande nolo.

 

Un’unica grande location, 6 aree da scoprire

Per tre giorni, gli spazi scenografici delle OGR Torino si trasformano in un grande palcoscenico del vino piemontese che ospiterà più di 500 cantine tutte da scoprire. Un percorso che permetterà ai e alle winelovers di andare alla scoperta dei segreti che si celano dietro l’immenso e affascinante panorama vitivinicolo della nostra regione.

 

Nella Sala Fucine delle OGR Torino sarà possibile incontrare una grande selezione di cantine provenienti dai diversi territori vitivinicoli di tutto il Piemonte. Una full immersion che permetterà al pubblico di conoscere le storie del vino piemontese, attraverso i volti e le voci di oltre 500 cantine coinvolte e grazie alla possibilità di assaggiare le loro etichette più emblematiche.

Saranno quindi rappresentate le rinomate colline di Langhe, Roero e Monferrato che, dal 2014, sono entrate a far parte della lista dei siti Patrimonio Mondiale dell’Umanità per l’UNESCO, insieme ai loro vini di pregio ed eleganza, grandi Nebbioli del nord (come Carema, Gattinara, Ghemme e Boca) e il Dolcetto di Ovada, Diano d’Alba e Dogliani, i bianchi sapidi e verticali del Canavese e dell’Anfiteatro Morenico di Ivrea, dove l’Erbaluce sa esprimersi con versatilità e freschezza, oltre alle espressioni vinicole della Val Susa e dei suoi vitigni autoctoni meno noti, come il ritrovato Baratuciat, coltivato da secoli ai piedi della Sacra di San Michele e riscoperto nelle ultime decadi.

A completare questo straordinario quadro enoico troveremo ancora la Freisa di Chieri e i vini delle colline attorno a Torino, con i suoi vini schietti e veraci (come il corposo Nebbiolo di Albugnano), i vini del Pinerolese e delle terre autentiche che dal Casalese scendono verso l’Appennino Ligure, passando per l‘Alessandrino e i Colli Tortonesi, dove il Timorasso ha ritrovato la sua identità. E ancora, le terre di Cocconato e le infinite sfaccettature della Barbera. Infine, non mancheranno le prestigiose bollicine piemontesi, dagli eleganti e complessi spumanti dell’Alta Langa fino all’aromatico Moscato d’Asti.

 

Ad accompagnare questo percorso sensoriale, oltre alle cantine, ventitré associazioni di valorizzazione, consorzi di tutela ed enoteche regionaliConsorzio Tutela Vini d’Acqui, Enoteca Regionale dei Vini della Provincia di Torino, Consorzio di Tutela dell’Ovada DOCG, Consorzio Colline Monferrato Casalese, Viticoltori Alto Canavese – Belmonte, Enoteca Regionale del Roero, Associazione Tutela Baratuciat e Vitigni Storici, Consorzio di Tutela Vini DOC Pinerolese, Consorzio Cocconato – Riviera del Monferrato, Consorzio Vini Val Susa DOC, Enoteca di Gattinara e delle Terre del Nebbiolo, Enoteca Regionale di Ovada e del Monferrato, Associazione Produttori Colli Astiani, Associazione Produttori Vini Biologici, il Consorzio per la Tutela dell’Asti DOCG, Consorzio Freisa di Chieri e Collina Torinese, Consorzio Caluso Carema Canavese, Albugnano 549 – Associazione Vignaioli Albugnano DOC, Associazione I Sörì di Diano, Associazione Comuni del Moscato.

 

Spazio anche alla grande varietà delle grappe piemontesi, che, grazie al Consorzio Tutela Grappa del Piemonte e Grappa di Barolo, potrà essere esplorata attraverso le ventidue aziende aderenti. Uno spazio obbligato vista l’importanza della distillazione nella nostra regione, che già nel 1600 vedeva la nascita dell’Università degli Acquavitai.

 

Non poteva mancare il Vermouth di Torinobianco, ambrato, rosato e rosso, rappresenta una eccellenza della città che si distingue per l’alta qualità del vino utilizzato e per le piante aromatiche piemontesi con cui viene prodotto; grazie alla collaborazione con il Consorzio del Vermouth di Torino il pubblico del Salone del Vino Torino, potrà conoscere la sua unicità, anche nella versione superiore, attraverso la degustazione di tante aziende di altissima qualità.

 

Al Binario 2 delle OGR Torino, saranno invece protagoniste le cantine artigiane, per condividere uno spaccato del mondo del vino in forte crescita, dove le pratiche naturali, in vigna e in cantina, costituiscono la filosofia fondante di queste esperienze vitivinicole.

Dalla collina di La Morra a Casale Monferrato, da Rocchetta Belbo all’alta langa di Perletto, dalle vigne panoramiche di Coazzolo alle pendici dell’Appennino Ligure di Tassarolo, dalle irte pendenze di Mango alle dolci colline di Costa Vescovado, fino alle vigne di San Marzano OlivetoSessame e Ferrere nell’astigiano.

Il Binario 2 ospiterà inoltre lo spazio espositivo dedicato ai Maestri del Gusto di Torino e provincia, dove il pubblico potrà assaggiare le eccellenze della panificazioneformaggisalumimieli e confetturebiscotti e prodotti della canapa. Tra gli altri, si potranno gustare le specialità de Il Forno del Borgo, Borgiattino Formaggi, Miemole, La Peracca, Le Delizie di Andrè, Cascina Blu, Green Italy, Molino Roccati, Binari del Gusto.

 

Quest’anno il Salone del Vino Torino in collaborazione con CioccolaTò, la kermesse dedicata al mondo del cioccolato, ha realizzato un’area masterclass, al Binario 2 per approfondire e scoprire la ricchezza e la varietà degli abbinamenti tra queste eccellenze.

In degustazione le proposte del Consorzio Tutela Vini d’Acqui, Consorzio per la Tutela dell’Asti DOCG, Associazione Comuni del Moscato, Consorzio del Vermouth di Torino, Consorzio Tutela Grappa del Piemonte e Grappa di Barolo, Azienda La Palera di Borgomasino (TO), Consorzio Freisa di Chieri e Collina Torinese con i vini dolci delle colline Torinesi, tra cui il Cari, la Malvasia e la Freisa dolce in abbinamento ai prodotti di Cioccolatieri rinomati, tra cui Alessandro Spegis, La Perla di Torino, Davide Appendino, Ballesio e molti altri.

 

Sala del Duomo delle OGR Torino accoglierà invece una sezione ospite ‘Fuori Piemonte’ con produttori provenienti da tutta Italia, per un viaggio ideale oltre regione, che va dal Trentino alla Liguria, dalla Sicilia al Lazio, dal Friuli Venezia Giulia alla Lombardia, fino al VenetoDieci aziende che parlano di alta qualità e sostenibilità, a cui si aggiunge uno spazio aggregato con etichette di 18 cantine che coltivano vitigni PIWI e una selezione della Torino Wine Week.

 

Le Masterclass

Le aree dedicate alle masterclass gratuite saranno protagoniste di questa edizione: due spazi studiati per la degustazione e l’approfondimento, il Social Table di SNODO – OGR Torino e il Foyer 2 delle OGR Torino, a cui i visitatori del Salone potranno partecipare iscrivendosi sul sito.

 

Social Table di SNODO – OGR Torino

Si inizia sabato 1° marzo, alle ore 15, con il Consorzio di tutela vini DOC Pinerolese alla scoperta di una tradizione vitivinicola che risale al ‘600; alle ore 16 si potrà incontrare Wine Lovers Italia e una selezione della guida social I Vini del Cuore, ideata nel 2022 da Olga Sofia Schiaffino. Grazie ad un approccio emozionale alla degustazione del vino, la guida sceglie di non assegnare punteggi, ma di raccontare storie di vita, di momenti trascorsi con il produttore in vigna o in cantina.

Si continua con due masterclass dedicate a specifici terroir piemontesi, il Consorzio Cocconato – Riviera del Monferrato (alle 18) e il Consorzio Freisa di Chieri e Collina Torinese (alle ore 20).

I focus continuano su due cantine d’eccellenza piemontese Cascina Gilli di Castel Nuovo Don Bosco alle ore 17 con “Albugnano e Freisa: il Nebbiolo delle Alte Colline e il Ribelle del Monferrato” e l’azienda agricola Scarzella di Rocchetta Tanaro: alla terza generazione, tre fratelli raccontano una giovane realtà emergente alle ore 19.

Alle ore 20 “Freisa di Chieri: un viaggio tra storia, tradizione e innovazione”, insieme al Consorzio Freisa di Chieri e Collina Torinese.

 

Domenica 2 marzo, dalle ore 12: (Di)Vino Queer: una nuova era di narrazioni, insieme alla Cantina Gringhigna; alle 13 la degustazione guidata da Fabrizio Gallino con l’Azienda Agricola Le Marie: 25 anni di storia sotto il Monviso. Protagonisti alle ore 14 saranno i Vignaioli di Isola d’Asti, tra tradizione e innovazione; a seguire la Cantina della Serra, che con più di 200 soci, rappresenta una delle realtà più importanti del Piemonte. Alle ore 16 i vitigni autoctoni delle aziende del Consorzio Vini Val Susa DOC e alle 18 il Consorzio di Tutela dell’Ovada DOC. Alle ore 19 la degustazione sarà a guida Go Wine, che ci farà scoprire le cantine che valgono il viaggio, selezionate nella guida Cantine d’Italia 2025.

 

Foyer 2 delle OGR Torino

Lo spazio dedicato alle masterclass continua nel Foyer 2 delle OGR Torino che ospiterà sabato 1° marzo l’Associazione Produttori Colli Astiani (alle ore 15.30) per scoprire sei sfumature di Barbera; alle 16.30 insieme ad AIS Piemonte andremo a conoscere le eccellenze dall’Alta Langa, per scoprire le bollicine più famose della regione, per un mercato in forte crescita nei numeri e nella qualità; si prosegue alle 17.30 con l’Enoteca Regionale di Gattinara e dell’Alto Piemonte per degustare una delle più alte espressioni del nebbiolo. Alle ore 18.30 con lAssociazione Tutela Baratuciat e Vitigni Storici il pubblico conoscerà un vitigno dalla storia affascinante, che dopo essere stato riscoperto sta diventando sempre più iconico grazie alle sue poliedricità.

A concludere la giornata di sabato, alle 19.30, un focus in compagnia del Consorzio Tutela Grappa del Piemonte e Grappa di Barolo per scoprire l’arte della distillazione delle vinacce.

 

Domenica 2 marzo dalle ore 12.30 con Consorzio per la Tutela dell’Asti DOCG si approfondiranno tutte le espressioni dell’Asti docg, e poi, insieme a WOUSE, conosceremo gli sPETtiNATi: i Pet-Nat e i rifermentati in bottiglia insieme alla Cantina BERA Vittorio e Figli, Valli Unite e I Versanti (alle ore 13.30).

Si prosegue alle 14.30 con l’Associazione Comuni del Moscato d’Asti e i vini del progetto i Sorì Eroici che valorizza gli appezzamenti situati in pendenza sulle colline del territorio del Moscato; alle 15.30 la degustazione con i Viticoltori Alto Canavese – Belmonte illustrerà i grandi vini di questo territorio.

Alle 16:30 è il momento della storica Cantina Ceste di Govone con la degustazione Piemonte PIWI Experience, e alle 17.30 con l’Enoteca Regionale del Roero si continuerà il viaggio alla scoperta di uno dei terroir più rappresentativi del Piemonte. Da non perdere la masterclass alle 18.30 con Consorzio Tutela Vini d’Acqui sul Brachetto: modernità e versatilità inattesa, ad ogni sorso, l’eleganza dell’aromatica, ridefinita.

Infine alle 19.30, sempre insieme a WOUSE, si terrà Orange is the new…, degustazione di vini macerati che coinvolgerà le cantine Valdisole, Tenuta Foresto e Cascina Fornace.

 

Salone del Vino B2B

Lunedì 3 marzo, una giornata interamente dedicata alle operatrici e agli operatori professionali: sono previsti 2000 professionisti del vino dal Piemonte e dall’Italia, tra giornalisti, ristoranti, enoteche, buyer, e sommelier che potranno conoscere le aziende presenti. Grazie al sostegno e l’organizzazione di Unioncamere Piemonte e la collaborazione con Enora di Alba, la giornata sarà animata da buyer internazionali dalla Germania, Polonia, Svezia, Norvegia, Finlandia, Danimarca, UK, Repubblica Ceca, Svizzera e Spagna. La giornata del lunedì sarà anche masterclass con l’Enoteca Regionale dei vini della Provincia di Torino, il Consorzio Tutela Vini d’Acqui, il Consorzio Monferrato CasaleseAlbugnano 549 – Associazione Vignaioli Albugnano DOC, Cultura Liquida; inoltre alle ore 13 ci sarà la presentazione della nuova Torino Doc: la selezione enologica della Camera di commercio di Torino incontrerà le cantine in collaborazione con Laboratorio Chimico Camera di commercio Torino.

 

I Talk da SNODO – OGR Torino

Il Salone del Vino Torino non sarà solo degustazioni e masterclass, ma proporrà anche un ampio palinsesto dedicato a talk, speech e interviste che saranno ospitate negli spazi di SNODO alle OGR Torino, con ingresso libero.

Nei vari panel, si affronteranno tematiche come le tendenze dell’attualità, la sostenibilità del vino e le nuove frontiere tecnologiche con esperti del settore, giornalisti, produttori, professori universitari. Con Martina Panarese & Maurizio Carucci (cantante degli Ex- Otago) e Chicca Vancini, ad esempio, si parlerà del Muetto, un antico vitigno tipico della Val Borbera, che fino a poco tempo fa, non essendo iscritto al registro delle varietà vitivinicole piemontesi, era a tutti gli effetti come se non esistesse. Insieme ai professori Luca Rolle Paolo Sabatini del Dipartimento di Scienze agrarie e Forestali dell’Università degli Studi di Torino si affronterà il grande tema dei cambiamenti climatici guardando alla viticoltura e all’enologia. Spazio anche alle proposte più innovative come VaGiùBin, progetto che si propone di riscoprire e valorizzare il patrimonio viticolo della Val di Susa e delle aree di origine morenica a margine della valle.

E poi, nel fitto palinsesto, due appuntamenti da non perdere per scoprire le nuove frontiere della produzione del vino: focus sul mercato dei NoLo attraverso l’esperienza di Pietro Botto giovane di 21 anni che ha lanciato WINOT srl, primo spumante, da uve sauvignon, dealcolato del Monferrato; con l’incontro ‘wAIne: Vino intelligentemente artificiale’, gli ospiti Federica Toso di Torino Digital Days insieme alla cantina Crola Wines, XFarms, Terra & Techn (Politecnico di Torino) e Winelivery rifletteranno invece col pubblico sul futuro del mondo del vino, cercando di capire quale possa essere il ruolo delle nuove tecnologie e dell’intelligenza artificiale nell’ambito della viticoltura, della vinificazione e della vendita del vino.

Il programma dei Talk è costruito insieme a WOUSE, Le Strade di Torino, la Camera di commercio di Torino, al comitato scientifico del Salone del Vino Torino e al Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari DISAFA, l’Università degli studi di Torino – Economia – Dipartimento di Management, l’Università degli studi di Parma-Politecnico di Torino – Design sostenibile per il sistema alimentare e l’Università degli studi di Torino- Dipartimento Culture Politica Società.

 

Le Mostre

Durante le giornate del Salone del Vino il pubblico potrà visitare alle OGR Torino tre mostre per approfondire il mondo della viniviticoltura anche attraverso l’arte e il design.

 

Locus amoenus. Storie di Design, Vino e Territorio a cura del POLITECNICO di Torino

L’esposizione presenterà un racconto sul legame tra il territorio, il graphic design e il vino, attraverso il packaging e l’etichetta. In mostra casi studio di successo, selezionati tra le aziende che utilizzano il packaging come elemento di innovazione, di sostenibilità e di tutela e divulgazione culturale. Il visitatore sarà accompagnato in un viaggio visivo e sensoriale tra le diverse etichette. Il percorso espositivo evidenzia gli aspetti progettuali – dal visual alle scelte cromatiche, dalle texture ai materiali, alle nuove tecnologie – pensati per trasmettere la biodiversità locale, le tipicità architettoniche e culturali del territorio, promuovendo e valorizzando tradizioni, radici storiche e processi innovativi.

La bottiglia di vino diventa messaggera del territorio che l’ha generata, rievocando paesaggi, architetture, cicli naturali e l’armonica interazione fra uomo e ambiente, tramite la matericità dell’etichetta e l’immaterialità delle tecnologie digitali, in un prodotto che esprime il profondo legame tra natura e cultura. Al contempo, il packaging evidenzia come il design sia un elemento strategico all’interno dei sistemi territoriali, favorendone la crescita e lo sviluppo.

 

MonWineArt

L’esposizione mette in mostra le grafiche create dai giovani dell’Istituto d’arte di Isola d’Asti ispirate al vino. In occasione dei passati eventi a firma MonWineArt, sei cantine di Isola d’Asti hanno fatto degustare le proprie selezioni in due Masterclass, aperte al pubblico e guidate dai sommelier AIS; presso il palazzo storico dedicato a G. Govone. I vincitori hanno ottenuto in premio la possibilità di scegliere una delle 31 etichette realizzate dagli studenti per rappresentare il loro vino e il territorio, in mostra al Salone.

 

Gianni Mirone personale

Nato nel 1969 ad Alessandria, dove attualmente vive con la famiglia, laureato in chimica, pittore di wine painting. Le sue opere conciliano la passione per il vino a quella del disegno e al forte legame con il territorio, in un romantico omaggio ai vigneti del Monferrato e del Piemonte. Ritratti, personaggi e paesaggi sono rivisitati con i cromatismi dei diversi vini utilizzati, nella sempre più capillare e dettagliata ricerca della corretta tonalità, grazie ai gialli dei moscati ai dorati dei passiti, fino ai marroni e ai violacei dei vini rossi. Durante la tre giorni sarà possibile assistere al live painting.

 

Una piattaforma aperta e partecipata

Il Salone del Vino Torino ha da sempre cercato di essere una piattaforma partecipata, aperta alle collaborazioni: anche per questa edizione si consolida la collaborazione con Go Wine nel coinvolgimento di tante realtà vitivinicole piemontesi, con la Fisar di Torino, nella formazione dei volontari e nella partecipazione alle masterclass e con Le Strade di Torino, non solo per il coinvolgimento del mondo dei creator, ma anche nella costruzione del palinsesto culturale di WOUSE e nella produzione del podcast FERMENTO, condotto da Andrea Borio che, durante la tre giorni, intervisterà gli ospiti presenti, immortalando le esperienze più significative e innovative tra quelle presenti.

 

Le collaborazioni continuano con l’Ais Piemonte e l’Onav Torino, l’Università Cattolica di Milano, la Strada Reale dei Vini Torinesi, la Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Ascom Torino, Confesercenti Torino, Cultura Liquida, SeeYouSound, il progetto PIN, Gxt e Senior Civico. 

 

INFO E BIGLIETTI

Linkwww.salonedelvinotorino.it

 

Sabato 1 e Domenica 2, il grande pubblico attraverso l’acquisto di uno dei tre pacchetti del Salone del Vino acquisterà il biglietto che permette di ottenere, oltre a calice e taschina, l’accesso al Salone, la degustazione di vini nell’area espositiva vitivinicola, e la possibilità di partecipare a una masterclass (al seguito dell’iscrizione sul sito).

 

Pacchetti:

 

base da 20 euro include 5 token (che permettono fino a 5 degustazioni) + 1 masterclass (che comprende almeno 4 degustazioni)

pacchetto da 25 euro include 12 token 

pacchetto da 30 euro include 18 token

 

Grazie alla convenzione con WE TAXI il pubblico potrà viaggiare sicuro con il codice sconto dedicato o scaricando l’APP al seguente link dove è già incluso: https://3zow.app.link/salonevino25?code=SALONEVINO25

Attivi i tornelli automatici di accesso ai binari della stazione di Torino Porta Nuova

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Attraverso i varchi sarà più sicuro regolare l’accesso all’area binari, dove si potrà entrare in modo automatico mostrando sull’apposito lettore il proprio titolo di viaggio, cartaceo o digitale, come già avviene nelle stazioni di Roma Termini e Milano Centrale.

Con un investimento complessivo di oltre 4 milioni di euro, Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) ha installato nella stazione di Torino Porta Nuova sei portali tornellati; ciascun portale è dotato di 5 varchi con altrettanti tornelli ad eccezione del varco lato via Nizza, con due tornelli.

Da oggi 1° marzo, dunque, l’accesso all’area binari sarà garantito ad una sola persona per volta, titolare di un biglietto valido e non prima di 40 minuti dall’orario di partenza del proprio treno.

Il progetto, promosso da Rete Ferroviaria Italiana, in collaborazione con Polfer, FS Security, FS Technology e Grandi Stazioni Rail, contribuirà a ottimizzare la gestione dei flussi, a elevare la qualità del servizio offerto ai passeggeri, ad aumentare la sicurezza dei viaggiatori, a prevenire i fenomeni di evasione e della microcriminalità.

In ragione della molteplicità dei titoli di viaggio in uso presso la stazione di Torino Porta Nuova, il sistema dei gate sarà inizialmente avviato in modalità mista, prevedendo sia il controllo automatizzato che la presenza di operatori. I tornelli, al momento dell’entrata in funzione, garantiranno la lettura dei biglietti delle principali imprese ferroviarie operanti nella stazione e saranno progressivamente programmati per riconoscere tutte le tipologie di titoli di viaggio.

Tale fase transitoria è necessaria per consentire un’integrazione graduale delle diverse tecnologie di emissione dei biglietti e garantire un accesso fluido ai viaggiatori, prevedendo anche il supporto di personale dedicato.