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Rfi, lanciata gara linea diretta Torino Porta Susa – Torino Porta Nuova

  • dal valore di 68 milioni di euro, finanziati anche con fondi PNRR

Rete Ferroviaria Italiana (società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane) ha pubblicato in Gazzetta ufficiale dell’Unione europea la gara per la progettazione esecutiva e la realizzazione della linea diretta Torino Porta Susa – Torino Porta Nuova.

La gara ha un valore di circa 68 milioni di euro, finanziati anche con fondi PNRR.

Il progetto permetterà di incrementare il flusso ferroviario e la possibilità di inserire nuovi servizi delle linee SFM separando la direttrice Torino-Milano dalla Torino-Modane. La nuova linea diretta, lunga 4,5 metri prevalentemente in galleria e in buona parte già realizzata per le opere civili, consentirà di eliminare l’attuale interferenza tra relazioni suburbane e merci dirette ad Orbassano/Modane con quelle a lunga percorrenza Torino – Milano e del traffico regionale Torino-Milano/Aosta.

I lavori consistono nel prolungamento della galleria artificiale nella zona di Largo Turati per circa 120 metri e l’ingresso in stazione di Torino Porta Nuova in corrispondenza dell’attuale Squadra Rialzo, nonché tutto l’attrezzaggio ferroviario dell’intero tratto di linea con le necessarie modifiche negli impianti di Torino Porta Susa e Torino Porta Nuova.

Chiara Appendino condannata in appello per i fatti di piazza San Carlo

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Condanna anche in appello per l’ex sindaca di Torino Chiara Appendino a  18 mesi di carcere, come in primo grado. Così ha deciso la  Corte d’Assise d’appello in relazione ai tragici fatti di piazza San Carlo. Era  il 3 giugno 2017 quando il  panico tra la folla durante la partita di Champions League Juventus-Real Madrid causò (in tempi successo) la morte di  due donne e sul momento circa 1600 feriti. Vengono confermate quasi tutte le pene del primo grado ma ci sono anche  alcune assoluzioni come per l’ex questore Angelo Sanna, per non aver commesso il fatto, e per l’ex capo di gabinetto della Questura Michele Mollo.

Piemonte, Fondi europei: non si conosce ancora l’ammontare

Il Piemonte, come le altre Regioni, non conosce ancora l’ammontare esatto dei fondi europei di sviluppo e coesione, relativi alla programmazione 21/27. È quanto emerso nella seduta congiunta di Prima e Settima commissione, presieduta da Domenico Ravetti.

L’assessore al Bilancio Andrea Tronzano ha relazionato sui fondi europei, in particolare appunto sugli Fsc. La direttrice del settore ha sottolineato come, ancora, non ci siano certezze sulle somme poiché, dei 73,5 miliardi disponibili a livello nazionale, una trentina è stata spesa, per cui ne restano circa 43. Bisogna tenere conto che, per legge, l’80% di tali fondi va al Mezzogiorno, mentre soltanto il 20% restante spetta al Centro-Nord.

Anche il presidente Ravetti ha chiesto lumi sulle cifre definitive per il Piemonte, ma al momento – è stato risposto – “è difficile quantificare, visto che non sappiamo se il ministero vorrà gestire direttamente il 30 o il 40% del rimanente”.
Da un lato, ha sottolineato Tronzano, “visto che siamo stati in grado di spendere quasi il 90% di quanto assegnatoci, chiediamo di avere più fondi a disposizione. I ministeri, per esempio, sulla programmazione 2014/20, hanno speso soltanto il 10%. Dall’altro lato, comunque, noi siamo pronti: per intenderci, i 140 milioni che sono la quota fondi europei liberi, la Giunta ha già deciso di destinarli ai Comuni, divisi per 14 aree omogenee, quindi circa 10 milioni per zona. Abbiamo individuato i Comuni capifila, cui diamo un contributo per la gestione, dopodiché partiremo con i progetti che arriveranno dalle diverse aree”.

Per chiarimenti, sono intervenuti anche Silvio Magliano (Moderati), Matteo Gagliasso (Lega).

Al termine della seduta si sono svolte le prime determinazioni sul Ddl 265 “Misure urgenti di adeguamento delle disposizioni regionali”, che sarà discusso e votato nelle prossime convocazioni.

Emergenza caldo: ecco il piano per aiutare gli anziani che passano l’estate a Torino

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La Città di Torino ha definito il “Piano operativo per l’emergenza caldo 2023” per aiutare le persone anziane fragili che, per le condizioni climatiche e non di rado anche a causa di problemi di salute e di solitudine, proprio nei mesi estivi soffrono i maggiori disagi.

Il Piano, il cui obiettivo è quello di creare una rete di protezione che aiuti l’anziano a fronteggiare meglio i disagi provocati dal caldo e lo sostenga nel quotidiano, non lasciandolo solo, è stato predisposto e curato dall’assessorato al Welfare, Diritti e Pari Opportunità della Città di Torino, in collaborazione con l’Asl, e sarà attivo per tutto il periodo estivo.

Tra i principali strumenti lo sportello di risposta telefonica del Servizio Aiuto Anziani, che risponde ai numeri 011.81.23.131 e 011.011.33.333 ed è operativo tutti i giorni feriali dalle ore 9.00 alle 17.00 (dopo le 17.00 e nei fine settimana risponde il centralino della Polizia Municipale).

Il servizio assolve ad una funzione di vera e propria sentinella telefonica durante l’estate e nel resto dell’anno: ascolta, consiglia, fornisce informazioni, accoglie richieste di aiuto con la collaborazione di una “squadra” costituita da associazioni di volontariato che può assicurare, in particolar modo agli anziani soli, servizi di accompagnamento per visite mediche, piccole commissioni, ritiro della pensione e qualche ora di compagnia al domicilio. Con il grande caldo, aumenta l’attività di monitoraggio telefonico per verificare lo stato di salute e quello psicologico delle persone.

Con un investimento aggiuntivo di circa 100mila euro è stato realizzato un progetto mirato agli anziani ultrasessantacinquenni residenti nel territorio torinese, normalmente autosufficienti, individuati in sinergia con i distretti sanitari e i medici di medicina generale, nonché anziani con fragilità sociale, in particolare persone sole, segnalate dai servizi sociali, su cui attivare azioni di vigilanza, monitoraggio e sostegno. Tali interventi si aggiungono ai progetti di assistenza domiciliare già attivi per l’intero anno destinati alle persone non autosufficienti tra anziani e persone con disabilità sia adulti che minori.  Nel 2022 in questo modo sono state raggiunte circa 200 persone in più rispetto alle 4mila già seguite ordinariamente.

Il conto alla rovescia per le Special Olympics di Torino del 2025 è ufficialmente iniziato

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Il conto alla rovescia per le Special Olympics di Torino del 2025 è ufficialmente iniziato con la cerimonia di consegna della bandiera a Berlino, al termine dei Giochi 2023.


La nostra città si prepara ad ospitare, oltre a un importante evento sportivo di livello internazionale, una comunità che è fonte di ispirazione nella promozione della cultura dell’inclusività e del rispetto.
“Una cultura che dobbiamo impegnarci a diffondere sempre di più: anche per questo l’esempio delle atlete e degli atleti che arriveranno a Torino sarà fondamentale”, commenta sui social il sindaco Stefano Lo Russo.
Il 2025 sarà un anno di grande sport per Torino che accoglierà, oltre agli Special Olympics, le Universiadi invernali: due eventi portatori di messaggi forti, che coniugano la nostra visione di una città universitaria e, insieme, di una città accogliente, inclusiva, aperta.
I grandi eventi sportivi sono parte integrante della nostra strategia per costruire il futuro di Torino: l’attrattività della città sta crescendo costantemente e vogliamo renderla sempre più meta di richiamo internazionale.

Special Olympics
Special Olympics World Games Berlin 2023

#stefanolorussosindaco

Da inizio anno più di due milioni di turisti in Piemonte

+14% TRA APRILE E MAGGIO, BOOM DI STRANIERI

Tra gennaio e maggio di quest’anno sono arrivati in Piemonte oltre 2 milioni di turisti per 5 milioni di pernottamenti. Solo negli ultimi due mesi, tra aprile e maggio, gli arrivi sono stati oltre 1.080.000 e 2.760.000 i pernottamenti, con un aumento del 14 e dell’11 per cento rispetto all’anno precedente. La crescita è del 37 per cento se si considerano solo gli arrivi dall’estero.

Questi i numeri diffusi dalla Regione Piemonte e da VisitPiemonte per quanto riguarda i primi cinque mesi del 2023.

«Si tratta di numeri che confermano l’ottima crescita delle performance turistiche del Piemonte – commenta il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio – dopo la crescita registrata nel 2022, quando si sono raggiunti 5,5 milioni di arrivi e quasi 15 milioni di presenze, segnando un aumento del 3,3 per cento rispetto al 2019, e del 56 per cento rispetto al 2021. Mentre l’Italia nel suo complesso nel 2022 ha raggiunto risultati ancora in difetto rispetto al livello pre-Covid con un saldo di presenze pari a -8 per cento, il Piemonte ha superato quei numeri e continua a crescere».

risultati positivi arrivano alla vigilia del ritorno della promozione del Piemonte sulle reti Rai, Mediaset e La7.

«Anche quest’anno il Piemonte torna protagonista sulle reti televisive. Da domenica infatti sulle reti Mediaset – illustra l’assessore al Turismo Vittoria Poggio – andranno in onda gli spot pubblicitari durante i servizi del meteo. Sulla Rai invece saremo presenti con vari servizi su Camper e su Linea Verde Estate. Questa programmazione televisiva ci permetterà di attrarre nuovi visitatori, o far scoprire nuovi angoli del nostro territorio a chi già lo conosce, grazie ai contenuti puntuali delle trasmissioni e di diffondere il messaggio capillarmente grazie agli spot pubblicitari. Lo scorso anno, come testimoniano i dati, abbiamo tratto un grandissimo beneficio di presenze grazie alla comunicazione televisiva quindi siamo certi di aver intrapreso la strada giusta».

A conferma dei risultati della primavera, sono favorevoli anche le tendenze per i prossimi mesi estiviper il primo week end di luglio, ad esempio, sulle piattaforme online (Online travel agency, Ota) che offrono circa il 40 per cento delle camere disponibili in Piemonte, risulta prenotabile solo una camera su 4, mentre per Torino, dove l’offerta online rappresenta il 63 per cento delle camere totali, quelle ancora prenotabili sono circa il 40 per cento.

«Dopo gli ottimi risultati turistici dei mesi primaverili, ci aspettiamo un’altra stagione di grandi soddisfazioni, grazie all’intensa attività di promozione all’estero in fiere, workshop e incontri e agli investimenti pubblicitari pianificati per la campagna dell’estate 2023, declinata sui temi chiave gusto, Unescoarte e cultura, outdoor – spiega Beppe Carlevarispresidente del consiglio di amministrazione di VisitPiemonte – Spot e trasmissioni televisive in collaborazione con i principali network italiani: “Linea Verde Sentieri” e “Camper” della Rai; cartoline meteo e branded video sulle reti Mediaset; campagne spot su La7 e trasmissioni dedicate con “L’Italia Che Mi Piace…in viaggio con Raspelli” su Alma Tv, Canale Europa, TV Plus, Amazon Fire TV e Roku. Programmazione su Radio Montecarlo, Radio Deejay e Radio Capital. E, inoltre, uscite su La Stampa, Repubblica, Il Venerdì e D di Repubblica, National Geographic Travel, Il Gusto, Corriere della Sera, Bell’Italia e altri. Per i mercati internazionali abbiamo studiato campagne digitali in programmatic e di engagement sui social media nell’area DACH (di lingua tedesca), Francia, Regno Unito, Paesi Scandinavi e Spagna, oltre alla realizzazione di contenuti ad hoc sulle peculiarità turistiche dei territori piemontesi».

Tornando ai dati della primavera, e alla forte crescita del turismo straniero dopo i due anni di pandemia, i numeri dimostrano che è la Germania il primo mercato di provenienza estera, seguita da Svizzera, Francia, Regno Unito e Paesi Bassi, che incrementano i loro arrivi e presenze di oltre il 20 per cento rispetto allo stesso periodo del 2022. Al sesto posto si piazzano gli Stati Uniti d’America con un incremento di circa il 50 per cento.

In base all’elaborazione dell’Osservatorio Turistico della Regione Piemonte si evidenzia che sono in crescita tutti i prodotti turistici:

• la zona dei laghi registra nella primavera 2023 un incremento del 19 per cento per gli arrivi e del 28 per cento per le presenze rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente;

• la montagna registra una variazione positiva per gli arrivi e un incremento nei pernottamenti: +5 per cento di arrivi e +8 per cento di presenze rispetto allo stesso periodo del 2022;

• è positiva anche la performance delle colline piemontesi, dove si registra un aumento del 9 per cento di arrivi e dell’11 per cento di pernottamenti rispetto allo stesso periodo dell’anno passato;

• Torino e la prima cintura dimostrano un incremento del 17 per cento di arrivi e un leggero calo in termini di pernottamenti.

Sempre in base ai dati elaborati dall’Osservatorio Turistico della Regione Piemonte, si evidenzia che nel periodo aprile-maggio 2023 il monitoraggio delle recensioni online conferma l’aumento dei visitatori in Piemonte: il numero di recensioni, che è direttamente correlato agli arrivi turistici, in questi due mesi è aumentato del 10 per cento rispetto allo stesso periodo del 2022. In particolare sono cresciute del 6,7 per cento quelle relative alla zona dei laghi, dell’8 per cento quelle per la montagna, del 10,2 per cento quelle per la zona delle colline e dell’11,8 per cento quelle di Torino e prima cintura. Si tratta, nella stragrande maggioranza dei casi, di recensioni positive. Il sentiment per il “prodotto Piemonte” nel suo complesso – ricettività, ristorazione e attrazioni – è pari a 87,2 punti su 100, superiore a quello dell’Italia, pari a 86,7/100. Per quanto riguarda il comparto ricettività il Piemonte raggiunge 85,1 punti su 100 contro gli 84,5 dell’Italia.

Al Mauriziano, prima volta al mondo: intervento di ablazione della fibrillazione atriale senza raggi X

Per la prima volta al mondo è stato eseguito un intervento di ablazione della fibrillazione atriale senza raggi X, presso l’ospedale Mauriziano di Torino. Nei giorni scorsi, presso la Cardiologia dell’ospedale Mauriziano di Torino (diretta dal dottor Giuseppe Musumeci),  è stato eseguito dal dottor Stefano Grossi un intervento di ablazione della fibrillazione atriale con la completa abolizione della esposizione del paziente ai raggi X, mediante una tecnica innovativa messa in atto per la prima volta al mondo.
E’ noto che l’esposizione ai raggi X può essere potenzialmente dannosa e viene pertanto contenuta quanto più possibile. Per questa ragione nel corso degli anni, grazie a sistemi molto sofisticati, si è cercato di ridurre la quantità di radiazioni erogata al paziente sottoposto ad ablazione.
Con questa innovativa e rivoluzionaria tecnica le procedure ablative vengono eseguite mediante una ricostruzione  virtuale  dell’anatomia del cuore del paziente che si basa su informazioni elettromagnetiche raccolte dal movimento dei piccoli cateteri  che raggiungono le camere cardiache per via venosa o arteriosa collegati ad un software di ricostruzione tridimensionale. Questo sistema cosiddetto “elettroanatomico” evita la necessità di utilizzare i raggi X per visualizzare il cuore.
Per la fibrillazione atriale rimaneva una fase procedurale in cui le radiazioni erano ancora necessarie, quella cioè in cui si deve oltrepassare una membrana posta  tra i due atri del cuore.
La tecnologia ha recentemente messo a disposizione un dispositivo “ad ago” per l’attraversamento del setto interatriale del cuore che consente una visualizzazione virtuale ottenuta mediante la medesima modalità elettroanatomica senza utilizzo di radiazioni.
Per la prima volta al mondo al Mauriziano, su un paziente di 28 anni di Torino, affetto da fibrillazione atriale, si è riusciti ad  utilizzare la metodica senza alcun ausilio di raggi X o sistemi ecografici di supporto.
Tale sviluppo, utile per tutti i pazienti, sarà di grande utilità in particolare per le fasce di pazienti più sensibili alle radiazioni ionizzanti per ragioni di età, patologia, stato di fertilità.
La fibrillazione atriale colpisce milioni di italiani. Si può calcolare che solo a Torino e provincia insorgano circa 1000 nuovi casi ogni anno e che la diffusione della malattia sia destinata ad aumentare, essendo legata all’invecchiamento della popolazione. Essa produce sintomi sotto forma di batticuore, difficoltà di respiro, facile affaticamento, e può dare origine ad una insufficienza cardiaca ed è legata ad un rischio aumentato di ictus cerebrale, di cui è causa nel 20% dei casi. E’  noto inoltre che l’aritmia può essere responsabile di decadimento cognitivo di grado variabile fino alla demenza.
Il decorso dell’intervento è stato regolare ed il paziente è stato dimesso dopo soli due giorni asintomatico e senza complicazioni.

Un aiuto allo sport, la Regione apre i bandi: “Non solo grandi eventi”

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6 MILIONI E 600 MILA EURO SUL TERRITORIO: 

Ricca: “Non solo grandi eventi ma anche competizioni con un cuore locale e progetti per avvicinare allo sport tutti i cittadini, superando insieme le barriere della disabilità”.

La Regione Piemonte apre due bandi che insieme valgono più di 6 milioni e 600 mila euro. Il primo è quello destinato ai grandi eventi sportivi (che vede uno stanziamento di 3 milioni e 130mila euro) e alle manifestazioni sportive di carattere regionale, nazionale o internazionale (qui lo stanziamento è di 2 milioni e 207mila 500 euro). Il secondo, invece, quello destinato a sostegno di progetti utili a favorire la diffusione della pratica sportiva (denominato “Sport per tutti” e finanziato con 1 milione e 120mila euro) e al superamento delle barriere della disabilità (intitolato “Progetti a favore dei soggetti con disabilità” e sostenuto da un investimento di 150mila euro).

“È un investimento importante ma è l’investimento che serve. La Regione Piemonte ha scelto di considerare lo Sport come uno snodo centrale per la vita sociale dei suoi abitanti ma anche come un motore economico di crescita, capace di generare ricadute certificate impressionanti – afferma l’assessore regionale allo Sport Fabrizio Ricca -. Con questi bandi miriamo ad ampliare ulteriormente la platea di sportivi che popolano le federazioni locali, le associazioni e i comitati ma contemporaneamente rimarchiamo la nostra volontà di mostrare quanto la nostra Regione sia diventata cuore pulsante dell’agonismo italiano, cioè un territorio capace di mobilitare migliaia di appassionati provenienti da tutto il Mondo”.

Chi potrà partecipare al primo bando?
Per i grandi eventi potranno presentare domanda di contributo a fondo perduto soggetti come: C.O.N.I. Comitato Regionale Piemonte; C.I.P. Comitato Regionale Piemonte; Federazioni sportive nazionali (F.S.N.) e relativi Comitati regionali, riconosciute dal C.O.N.I. o dal C.I.P.; Discipline sportive associate (D.S.A.) e relativi Comitati regionali, riconosciute dal C.O.N.I. o dal C.I.P.; Associazioni sportive dilettantistiche (A.S.D.), riconosciute dal C.O.N.I. o dal C.I.P. e iscritte nel registro nazionale; Società sportive di capitali di cui al libro V, titoli V e VI, del codice civile, riconosciute dal C.O.N.I. o dal C.I.P. e iscritte nel registro nazionale; Enti e comitati appositamente costituiti con finalità sportive, aggregative e sociali, ai sensi del codice civile e delle leggi in materia; Soggetti organizzatori in esclusiva di eventi sportivi; Altri soggetti pubblici o privati che abbiano maturato specifiche e riconosciute competenze nel settore sportivo e ludico – motorie – ricreative (comprese le Federazioni Sportive Internazionali riconosciute dal C.I.O.).
Per le manifestazioni sportive di carattere regionale, nazionale o internazionale, invece: Federazioni sportive nazionali (F.S.N.) e relativi Comitati regionali, (ESCLUSE ACI) riconosciute dal C.O.N.I. o dal C.I.P.; Discipline sportive associate (D.S.A.) e relativi Comitati regionali, riconosciute dal C.O.N.I. o dal C.I.P.; Associazioni benemerite (A.B.) riconosciute dal C.O.N.I. o dal C.I.P.; le A.B.; Enti e comitati appositamente costituiti con finalità sportive, aggregative e sociali, ai sensi del codice civile e delle leggi in materia; Enti sportivi affiliati a F.S.N. e D.S.A., riconosciuti dal C.O.N.I. o dal C.I.P., in forma autonoma.
In entrambi i casi, per accedere al bando, occorre essere inseriti nel Calendario predisposto dal C.O.N.I. e dal C.I.P. Piemonte.

La scadenza per presentare domanda al primo bando è fissata a lunedì 24/07/2023 – alle ore 12:00.

Le domande di contributo devono essere presentate esclusivamente per via telematica tramite l’applicativo informatico FINanziamenti DOMande all’indirizzo web: https://servizi.regione.piemonte.it/catalogo/bandi-cultura-turismo-sport-finanziamenti-domande

Chi potrà partecipare al secondo bando?
Per “Sport per tutti” i seguenti soggetti:
Comitati regionali di Enti di Promozione Sportiva (E.P.S.) , riconosciuti dal C.O.N.I. o dal C.I.P. e, per il loro tramite, enti affiliati; Associazioni benemerite (A.B.) riconosciute dal C.O.N.I. o dal C.I.P.; Comuni o loro forme associative.
Per i progetti a favore dei soggetti con disabilità, invece:
C.I.P. Comitato Regionale Piemonte; Federazioni sportive nazionali (F.S.N.) e relativi Comitati regionali, riconosciute dal C.O.N.I. o dal C.I.P. (escluse ACI); Discipline sportive associate (D.S.A.) e relativi Comitati regionali, riconosciute dal C.O.N.I. o dal C.I.P.; Associazioni sportive dilettantistiche (A.S.D.), riconosciute dal C.O.N.I. o dal C.I.P. e iscritte nel registro nazionale; Altri soggetti pubblici o privati che abbiano maturato specifiche e riconosciute competenze nel settore sportivo e ludico – motorie – ricreative (comprese le Federazioni Sportive Internazionali riconosciute dal C.I.O.).

La scadenza per presentare domanda al secondo bando è fissata a lunedì 24/07/2023 – alle ore 12:00.

Le domande di contributo devono essere presentate esclusivamente per via telematica tramite l’applicativo informatico FINanziamenti DOMande  all’indirizzo web: https://servizi.regione.piemonte.it/catalogo/bandi-cultura-turismo-sport-finanziamenti-domande

Ires, Piemonte verso il futuro. Bene export e investimenti

Numeri, tabelle, grafici nell’ Auditorium Vivaldi della Biblioteca Nazionale l’Ires ha snocciolato i dati 2022 riguardanti la nostra Regione. Dopo due anni di pausa x COVID non si è interrotta l’analisi nei vari campi: demografia, occupazione, istruzione, scolarità, salute, lavoro e stili di vita, clima, territorio.

Come dichiarato dal direttore Angelo Robotto, il bicchiere è mezzo pieno, ma non mancano le criticità. Piu’ positivo l’intervento del Governatore Cirio in remoto dalla Germania.
I dati esposti capillarmente dai ricercatori, vedono il Piemonte in avanti rispetto ai dati nazionali. Analizzati più scenari ,i dati sono fondamentali per impostare  i programmi, i progetti e gli interventi per il prossimo futuro.

Le criticità devo servire da spinta all’agenda politica, PIL 3,4 %,+10% di investimenti +18,5% export, -18.000 occupati, una regione sempre più proiettata in Europa. Diversificando si cresce, non più solo automotive. Ottimista anche il presidente Ires Michele Rosboch.

GD