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Il Piemonte avvia la stabilizzazione del personale sanitario Covid

PRIMA REGIONE IN ITALIA. LE MISURE PER LE ASSUNZIONI

L’incremento del personale sanitario è previsto nell’ambito dei piani triennali sui fabbisogni del personale delle Aziende sanitarie regionali, triennio 2021-2023 e dei tetti di spesa del personale anni 2022-2023-2024, in virtù dell’accordo del 6 giugno 2022, che ha previsto il graduale aumento del tetto di spesa del personale (Decreto Calabria) nella misura del 4% per l’anno 2023 e del 6% per l’anno 2024, nel rispetto dell’equilibrio economico e finanziario del Servizio sanitario regionale.

Cosi l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Icardi, rispondendo ad un’interrogazione in Consiglio regionale sulle misure di assunzione del  personale sanitario.

Ad oggi, considerando l’annualità 2022, il saldo tra assunzioni e cessazioni di tutto il personale con contratto a tempo indeterminato del Sistema sanitario regionale, è positivo per 846 unità (dirigenza medica, dirigenza professionale, tecnica e amministrativa e comparto), mentre il saldo assunti/cessati per l’anno 2018 si attestava a 115 unità.

Nell’anno 2022 si registrano 2.425 contratti a tempo determinato.

Il Piemonte è stata la prima Regione in Italia ad avviare il percorso di stabilizzazione di una parte del personale a tempo determinato reclutato per l’emergenza Covid. La Regione Piemonte ha raggiunto un accordo per la stabilizzazione di 1.137 professionisti, di cui oltre 600 già stabilizzati nel 2022 e i restanti in corso di stabilizzazione nel 2023, progressivamente in base alla scadenza del loro attuale contratto a termine.

Per quanto riguarda le stabilizzazioni (decreto Milleproroghe), è tuttora in corso, nell’ambito del Tavolo tecnico della Conferenza Stato Regioni, la definizione delle opportune linee di indirizzo applicative.

Il fabbisogno di personale deve comunque tenere conto del Decreto ministeriale del 24 gennaio scorso relativo alla “metodologia per la determinazione del fabbisogno di personale del Servizio sanitario nazionale” redatto da Agenas.

Nell’ambito dei confronti periodici con le direzioni generali delle Aziende sanitarie regionali, è stato sollecitato il completo ricorso alle graduatorie concorsuali vigenti, attivando il relativo monitoraggio periodico, nonché confermata la possibilità delle stesse Aziende di reclutare il personale per lo sviluppo delle attività territoriali ex DL 34/2020 (ADI, infermiere di famiglia, assistenza territoriale).

Cantiere di via Po: lavori fino a novembre 2024 ma rimarrà sempre aperta

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Partiranno già la prossima settimana con il primo cantiere di Italgas gli interventi che per circa 20 mesi coinvolgeranno l’asse di via Po: 650 metri dove fino a novembre del prossimo anno si concentreranno lavori su rete elettrica, acquedotto, fognatura, semafori, viabilità e sui binari del tram, per i quali l’ultimo intervento di manutenzione straordinaria risale agli anni ’80 e che, nel tratto tra le piazze Vittorio e Castello, verranno interamente sostituiti.

 

“L’occasione per intervenire – spiega l’assessora alla Viabilità e ai Trasporti Chiara Foglietta – si è presentata con l’assegnazione a Torino di fondi ministeriali per i deficit manutentivi tramviari: risorse da utilizzare entro la fine del prossimo anno. Con l’obiettivo di ridurre al minimo i disagi per i cittadini e le attività economiche, l’assessorato – sottolinea – ha quindi interpellato i gestori dei vari sottoservizi presenti lungo la via, evidenziando la possibilità di mettere mano agli impianti per risistemarli contestualmente alle attività di sostituzione dei binari, concentrando e armonizzando i singoli interventi ”.

La pianificazione dei cantieri con un’attenta programmazione e gestione dei lavori, organizzati in modo da garantire la viabilità, mitigarne l’impatto ambientale, limitandoli al massimo nel periodo delle festività natalizie e di fine anno, è frutto del lavoro del tavolo di confronto con le diverse rappresentanze delle attività produttive convocato dal Comune che, sotto la Regia Cantieri, in questi mesi ha visto il coinvolgimento insieme agli uffici comunali, di Gtt, Infra.To., Iren, Ireti, Italgas e Smat. All’ultima riunione prima dell’avvio dei lavori oggi alla Curia Maxima erano presenti con gli assessori Foglietta e Chiavarino i rappresentanti dell’Associazione Commercianti di via Po, di Ascom e di Confesercenti.

“L’incontro di oggi – spiega l’assessore al Commercio Paolo Chiavarino– testimonia la volontà dell’amministrazione di condividere questo percorso con le associazioni di categoria, accomunati dalla volontà di restituire decoro e sicurezza a una delle zone più rappresentative del commercio torinese. Tutte le fasi di cantiere saranno condivise in questo tavolo che diverrà permanente con l’obiettivo di lavorare in modo sinergico e costruttivo nell’interesse dei residenti e dei commercianti della zona”.

“La circolazione lungo l’asse di via Po non verrà mai interrotta – spiegano gli assessori – : almeno una corsia, da piazza Castello verso piazza Vittorio, rimarrà sempre percorribile dai veicoli, ma per lunghi periodi il transito sarà consentito in ambedue i sensi. Inoltre – sottolinea ancora Foglietta – ci siamo attivati per ottenere sgravi fiscali per Tari e Cosap per tutte quelle attività che si troveranno a patire i disagi economici e viabilistici legati ai cantieri”.

L’ intervento sui binari consentirà anche di migliorare le condizioni ambientali (con la riduzione del rumore prodotto dal passaggio del tram), manutentive e di durabilità dell’impianto, attraverso l’eliminazione nella parte centrale dei masselli in pietra, l’introduzione del materassino antivibrante e una finitura superficiale simile a via Cernaia. I lavori programmati vedranno la realizzazione di nuove dorsali per alimentazioni elettriche e idriche; il posizionamento di nuovi pozzetti di ispezione per le fognature bianca e nera; la sostituzione di condotte del gas; l’ammodernamento degli impianti semaforici e la sistemazione dell’incrocio tra le vie Po, Rossini e Accademia.

Per l’esecuzione dei lavori l’intera area tra le piazza Castello e Vittorio Veneto è stata suddivisa in 3 parti: da piazza Castello a via Rossini, l’incrocio tra via Rossini e via Po e la restante parte di via Po verso piazza Vittorio, mentre sotto il profilo temporale si sono individuate 12 sottofasi, riassumibili in 4 grandi momenti: da aprile 2023 a ottobre 2023; da novembre 2023 ad aprile 2024; da maggio 2024 a settembre 2024 e da ottobre 2024 a novembre 2024.

La partenza sarà soft. In questa prima fase, da aprile 2023 a ottobre 2023,  opereranno principalmente Smat e Ireti per il rifacimento degli impianti dell’acquedotto e di distribuzione dell’energia elettrica. Gtt sarà impegnata unicamente sull’incrocio tra le vie Po e Rossini, con cantieri di piccola dimensione per il rifacimento del manto stradale.
Via Po sarà sempre aperta al traffico nei due sensi di marcia. I cantieri di Ireti e Smat saranno posizionati sui due lati della via e, pur coprendo l’intero percorso, le imprese opereranno con la logica del cantiere mobile (della lunghezza all’incirca di un isolato), che avanzerà con il progredire dei lavori. In questo modo la riduzione dei posti auto sarà limitata e riguarderà solo il tempo strettamente necessario all’esecuzione dei lavori nel tratto interessato.

Seconda fase: da novembre 2023 a fine aprile 2024. È il momento in cui entra in campo il cantiere Gtt per la sostituzione dei binari. Sarà operativo dapprima nel tratto da via Delle Rosine a via Giulia di Barolo/Plana, ossia al termine dell’esedra di piazza Vittorio Veneto e successivamente si estenderà sino a via Rossini. I lavori, indubbiamente di maggiore impatto, comporteranno la limitazione a un solo senso di marcia su via Po, dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Nelle restanti ore il cantiere verrà arretrato sulla carreggiata centrale per consentire il passaggio in entrambi i sensi di marcia, l’ingresso e l’uscita dai passi carrai. Gli interventi di Ireti e Smat (sistema fognario), proseguiranno con le stesse modalità del cantiere mobile, nel tratto da via Rossini a piazza Castello.

Terza fase: da aprile 2024 a fine settembre 2024. Speculare alla precedente, in questa fase il cantiere tranviario viene avviato prima da via Rossini fino a via Bogino, per poi essere esteso sino all’imbocco di piazza Castello. Verrà eliminato il blocco “salvagente” della fermata Carlo Alberto, non più utilizzata. Le modalità di gestione del cantiere saranno le stesse della fase precedente. La novità consiste nel fatto che questa fase è già la prima creazione definitiva della nuova carreggiata, con posa delle pietre che caratterizzano via Po, nel tratto Rossini/Vittorio Veneto che quindi gradualmente sarà libera da ogni impegno di cantiere.

Quarta fase, da ottobre 2024 a novembre 2024, nella quale via Po tornerà ad essere sempre aperta al traffico nei due sensi di marcia, si procederà ai ripristini con la posa della nuova carreggiata anche nel tratto tra via Rossini e piazza Castello.

Di tutto il cronoprogramma di cantiere e delle relative limitazioni sarà data man mano puntuale comunicazione a residenti e attività commerciali.

A Torino inaugurato To Dream, il più grande Urban District del Piemonte

Un concetto inedito di integrazione tra shoppingleisureserviziuffici accoglienza  che si sviluppa su un’area complessiva di 270.000 mq.  Il progetto prevede la riqualificazione dell’ex area industriale Michelin  e ha ricevuto il The Plan Award 2022 nella categoria retail con menzione d’onore  nella categoria Real Estate.

È stata inaugurata oggi, giovedì 13 aprile, la prima fase di To Dream, il più grande Urban District del Piemonte, nato da un concetto innovativo in linea con la mission di Romania Sviluppo. Al taglio del nastro erano presenti il Sindaco della Città di Torino, il Presidente della Regione Piemonte, altre istituzioni cittadine, Francesco Federico, AD Romania Sviluppo e Marcella Turco, Shopping Center Manager To Dream.

To Dream è un’idea originale che sviluppa a Torino, su un’area complessiva di 270.000 mq, tra open mall e area parcheggi, in posizione strategica, un concetto inedito di integrazione tra shopping, leisure, servizi, uffici e accoglienza. Un design raffinato, un’offerta di 107 attività, tra cui 24 ristoranti, tra top brand e marchi in anteprima per l’Italia, una vasta area entertainment, un cinema con 8 sale, una palestra, numerosi servizi e un hotel 4 stelle, oltre al nuovo headquarter Michelin. E ancora la pista per go-kartuna delle più lunghe d’Europa, costruita su tre livelli. Il tutto all’interno di un parco urbano che rende To Dream un vero e proprio polo attrattivo per tutti i target: luogo di riferimento a livello regionale e di una vasta area del Nord-Ovest.

Il progetto. In un’area di intervento di 270.000 mq, l’Urban District avrà una superficie complessiva di oltre 88.000 mq di cui 45.000 mq di negozi, ristoranti e servizi, 20.000 mq di attività ludico ricreative, hotel, palestra, 20.000 mq di Retail Park, 3.000 mq di uffici, al cui interno trova spazio il quartier generale di Michelin Italia. Ci saranno inoltre più di 4.000 posti auto, dei quali 700 all’aperto, 400 postazioni di ricarica per le vetture elettriche e più di 150 stalli per le biciclette. Il tutto circondato da un ampio parco verde lineare di oltre 40.000 mq.
Il progetto della struttura si ispira agli eleganti portici torinesi e parte integrante dell’architettura sarà il paesaggio, con percorsi pedonali arricchiti da vegetazione arborea. Proprio in quest’ottica, il progetto To Dream si fonda su attenti principi di sostenibilità, grazie all’uso di materiali naturali, il 70% del fabbisogno di energia primaria per usi termici derivante da fonti energetiche rinnovabili e il trattamento per il riciclo delle acque piovane e di scarico.

La prima fase, inaugurata oggi, consiste di circa 25.000 mq di attività commerciale, ristorazione e servizi. In questa fase apriranno 56 attività, di cui 14 ristoranti.

Informazioni logistiche:
Indirizzo: Corso Romania 460
Orario (Fase I): negozi dalle 9.30 alle 20.30; ristorazione dalle 8.30 alle 23.30.
Chiusure: 1 gennaio, Pasqua, 15 agosto, 25 dicembre, 26 dicembre.Per maggiori informazioni:
https://www.todream.itINSTAGRAM: @todreamtorino
FACEBOOK: @todreamtorino
TIKTOK: @todreamtorino
LinkedIn: @todreamtorino

Torino esclusa ma Regione e Comune sono pronti a presentare dossier olimpico

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ALLA FONDAZIONE MILANO-CORTINA
Il Presidente della Regione Alberto Cirio e il Sindaco di Torino Stefano Lo Russo , appreso l’esito della cabina di regia sulle Olimpiadi Milano-Cortina, ringraziano il ministro delle infrastrutture e trasporti Matteo Salvini per aver proposto l’audizione formale di Regione e Comune sul dossier che candida Torino e il Piemonte a ospitare le gare di pattinaggio di velocità all’Oval di Torino. Il Presidente e il Sindaco sono disponibili fin da ora e ne daranno immediata comunicazione alla fondazione Milano-Cortina per organizzare al più presto la presentazione del dossier. La cabina di regia, riunitasi a Palazzo Chigi ha però sostanzialmente escluso l’ipotesi delle gare di pattinaggio su ghiaccio all’Oval di Torino. Nel consiglio d’amministrazione della fondazione Milano-Cortina, sarà portata infatti solo la proposta di realizzare la pista nell’area di Rho-Fiera. Questo progetto che richiede investimenti più ingenti rispetto alla ristrutturazione  dell’impianto torinese, ma i costi sarebbero coperti dai costruttori impegnati a sponsorizzare l’evento. Nettamente contrario all’ipotesi di Torino il sindaco di Milano, Sala.

Torino, in aumento furti e scippi. Calano le rapine in banca e nei negozi

A Torino crescono i furti e i reati contro il patrimonio, secondo i dati diffusi dalla polizia di Stato in occasione del suo 171 esimo anniversario celebrato oggi. Nel periodo 16 marzo 2022 – 15 marzo 2023 si sono verificati 113.676 reati,  in aumento dell’1,59% rispetto all’anno precedente:  i reati erano 111.900. L’80% sono reati contro il patrimonio: 90.557 nell’ultimo anno, 47.638 furti, in aumento del 7,24% e 1647 rapine. Queste salgono  di oltre il 15 per cento, ma la maggior parte sono rapine in strada, 1035. In calo, 293,  le rapine nei negozi, che sono però oggetto di furti, in aumento del 11.33% con 3793 episodi. Crescono i borseggi, 10.987 (+24,23%) e gli scippi, 1.204 (+17,12%).

Via libera dalla Regione al protocollo d’intesa Un passo avanti verso il nuovo ospedale di Torino Nord

Parere positivo della Giunta regionale al protocollo d’intesa che dovrà essere firmato da Regione Piemonte, Asl Città di Torino e Città di Torino per condividere, concordare e coordinare, nell’ambito delle rispettive competenze, le azioni finalizzate alla realizzazione del nuovo ospedale “Torino nord”nell’area ricompresa tra corso Regina Margherita e corso Lecce.

Il testo impegna l’Asl Città di Torino ad affidare la progettazione entro settembre 2023 e a farla completare entro giugno 2024, nel rispetto dei termini indicati dall’ente finanziatore (Inail), la Città di Torino sbrigerà le procedure necessarie a garantire la conformità urbanistica della previsione di intervento e a sottoscrivere uno specifico accordo preliminare con l’Asl per stabilire le modalità di cessione dell’area entro dicembre 2023, la Regione Piemonte attiverà un accordo di programma per definire e attuare in modo coordinato i processi per la localizzazione e la realizzazione della struttura.

Il presidente Alberto Cirio e l’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi sottolineano come il documento rappresenti un altro passo avanti importante nella direzione di dotare il Piemonte di ospedali nuovi ed efficienti e sancisca un metodo di condivisione delle responsabilità e degli obiettivi generali dell’operazione, con il costante aggiornamento e confronto sull’avanzamento progettuale, attraverso la costituzione di un gruppo di lavoro integrato formato dai rappresentanti che ciascuno degli enti firmatari riterrà opportuno coinvolgere.

La Polizia di Stato compie 171 anni. Le celebrazioni a Torino

Mercoledì 12 aprile 2023 verrà celebrato il 171° anniversario della fondazione della Polizia.

La celebrazione, che cade il 10 aprile, quest’anno è stata posticipata al giorno 12 per la concomitanza con la festività del Lunedì dell’Angelo.

Una giornata volta a suggellare  l’orgoglio ed il senso di appartenenza che accumunano le donne e gli uomini della Polizia di Stato il cui lavoro quotidiano si proietta tra la gente. Un lungo percorso durante il quale la Polizia di Stato è cambiata, si è evoluta insieme alla società, è migliorata senza perdere mai di vista il suo obiettivo più profondo: essere al servizio delle istituzioni democratiche e dei cittadini, obiettivo riassunto nel motto “Esserci Sempre”.

Il Presidente della Repubblica ha concesso quest’anno la medaglia d’oro al valor civile alla Bandiera della Polizia di Stato per le attività svolte dal personale dei Reparti Mobili.

A Torino, le cerimonie avranno inizio alle ore 08.30 di mercoledì 12 aprile 2022, nel cortile d’onore della Questura, dove alla presenza del Prefetto, Dr. Raffaele RUBERTO, del Questore della Provincia di Torino, dei Sigg. Dirigenti e dei Funzionari di tutte le articolazioni della Polizia di Stato, sarà deposta una corona d’alloro al cippo dei Caduti nella lotta contro la criminalità e il terrorismo della Polizia di Stato.

Successivamente, alle ore 10.30, alla presenza delle massime Autorità locali civili, militari e religiose, nell’inedita cornice delConservatorio Statale di Musica “Giuseppe Verdi”, in Piazza Bodoni, avrà luogo la cerimonia solenne. Dalle ore 8.00 di mercoledì, nella piazza, saranno posizionati autovetture e motocicli, storici e moderni, con colori d’istituto.

All’evento parteciperanno tutte le rappresentanze della Polizia di Stato e verranno letti i messaggi di saluto del Presidente della Repubblica, del Ministro dell’Interno e del Capo della Polizia, Direttore Generale della Pubblica Sicurezza.

L’inno nazionale sarà eseguito da musicisti del Conservatorio:

Soprani: Francesca Colucci, Giulia Ghirardello, AnahitHovhannisyan, Ana Spătaru, Esther Suárez;

Mezzosoprani: Martina Baroni, Cecilia Conte;

Tenori: Li Xianming, Felipe Tavolato;

Baritoni: Mattia Comandone, De Wen Wei, Liu Tong;

Pianista: Alla Nazimok

Il Questore, Vincenzo Ciarambino, esporrà l’attività svolta nella Provincia di Torino, sia per i profili della polizia di prevenzione sia per quanto concerne l’azione di contrasto alla criminalità. Seguirà, la consegna degli attestati agli operatori di Polizia che si sono distinti in particolari e significative attività di servizio.

A conclusione della cerimonia verranno eseguiti due brani musicali, “Nel blu dipinto di blu” e Imagine, dal trombettiere della Polizia di Stato, Agente Francesco Imperiale,accompagnato dalla pianista Arkadia GORCZYCA studentessa del Conservatorio.

La cerimonia sarà documentata attraverso i profili Twitter(@QuesturaTorino), Instagram (questuratorino_official) e Facebook (Questura di Torino) della Questura di Torino, con l’hashtag #AnniversarioPolizia.

Sarà anche fornita una cartella stampa con i dati sull’attività istituzionale.

In occasione del 171° anniversario della fondazione della Polizia, mercoledì, la Mole Antonelliana sarà illuminata del colore blu Polizia dalle 20.30 fino all’una della notte. Con lo stesso orario sarà illuminata alla la facciata della Questura di Torino.

Fratello e sorella anziani trovati morti soli in casa

Due fratelli anziani sono stati trovati morti nella propria abitazione, i corpi in stato di decomposizione. Il ritrovamento questa mattina in via Bagnolo, a Bibiana, da parte della polizia locale, insieme ai carabinieri e ai vigili del fuoco. I due, Domenico e Luciana Pacchiotto, di 92 e 89 anni vivevano soli in condizioni precarie di salute e di igiene. Nei mesi scorsi erano stati ricoverati in una rsa, ma sono rientrati nella propria abitazione il 20 marzo. In fase  di accertamento la causa della morte.

Tecnologie all’avanguardia, il Mauriziano rinnova le attrezzature

Inaugurate due innovative tecnologie mediche dell’ospedale Mauriziano di Torino

Sono state presentate e inaugurate due innovative apparecchiature di elevato standard tecnologico per l’ospedale Mauriziano di Torino.

La prima è il nuovo Tomografo a Tecnologia Ibrida, installato presso la Medicina Nucleare dell’ospedale Mauriziano (diretta dal dottor Riccardo Emanuele Pellerito).

Grazie all’importante finanziamento di 520.000 euro della Fondazione Compagnia di San Paolo, è stato possibile sostituire un obsoleto Tomografo con una nuova apparecchiatura a tecnologia ibrida che integra le immagini di medicina nucleare SPET con quelle radiologiche della TC. Ha inoltre permesso di acquisire un sofisticato programma informatico di dosimetria radiante.  

L’impegno della Fondazione Compagnia di San Paolo nel campo dell’innovazione tecnologica in ambito sanitario privilegia progetti capaci di incidere concretamente sui bisogni della collettività, sostenendo interventi che siano in grado di generare un impatto misurabile sull’efficienza del sistema sanitario e sulla qualità dell’assistenza fornita.

Tra il 2015 e il 2019 la Fondazione ha erogato oltre 11,8 mln di € sul territorio torinese in questo settore, cui vanno poi aggiunti gli 11 milioni di euro del Bando Attrezzature, lanciato nel 2019 che ha sostenuto 15 interventi a favore di Aziende sanitarie della Città Metropolitana di Torino: in particolare per la nuova SPECT-CT, acquistata dall’Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino, la nostra Fondazione ha erogato un contributo di € 520.000, con l’obiettivo di permettere alla struttura di aumentare ulteriormente il livello di qualità delle prestazioni fornite e di sicurezza per pazienti e operatori.

Le sostanziali innovazioni implementano la diagnostica di routine per numero e per qualità di prestazioni, ma soprattutto introducono sistemi di calcolo dosimetrico delle radiazioni utilizzate nei trattamenti con isotopi, core business del reparto e frontiera della medicina nucleare moderna.

Questi sistemi migliorano sensibilmente la medicina di precisione che favorisce un approccio mirato ed individualizzato alle esigenze di cura del singolo paziente.

La seconda presentata ed inaugurata si chiama TrueBeam. E’ operativo presso la Radioterapia universitaria dell’ospedale Mauriziano di Torino (diretta dalla professoressa Maria Grazia Ruo Redda) un nuovo acceleratore lineare. L’acquisizione di tale apparecchiatura ha comportato un investimento da parte dell’Azienda con fondi propri di 3.750.000 mila euro.

Il TrueBeam è un acceleratore lineare di ultima generazione progettato per l’esecuzione di trattamenti di radioterapia di altissima precisione e complessità. Tale acceleratore consente di somministrare alte dosi di radiazioni in sedi anatomiche poste in stretta prossimità di tessuti sani, preservandone quest’ultimi, mediante l’utilizzo di tecniche volumetriche a modulazione di intensità (VMAT), stereotassiche, di radiochirurgia (SRT) e adattative.

Le caratteristiche che maggiormente contribuiscono alla precisione del nuovo Linac sono la rapidità di erogazione della dose di radiazioni, che avviene in tempi brevissimi, e la possibilità di acquisire immagini radiologiche (Cone beam-CT) dell’anatomia del paziente, prima della seduta di terapia, in maniera tale da poterne definire quotidianamente e con notevole precisione la posizione del volume bersaglio da irradiare e degli organi sani limitrofi da preservare. (Radioterapia Guidata dalle Immagini).

Tale tecnologia permette quindi di valutare eventuali errori di posizionamento del paziente, e di correggerli attraverso movimenti del lettino robotizzato dell’accelerare che può non solo traslare, ma anche ruotare attorno ai tre assi spaziali individuando le soluzioni più ottimali

Inoltre, l’acquisizione della Cone beam-CT permette di evidenziare e correggere eventuali variazioni della posizione del volume tumorale bersaglio da trattare, legate ad esempio a movimenti involontari del corpo, oppure al non idoneo riempimento di organi sani circostanti (ad esempio retto e/o della vescica per le neoplasie prostatiche).

E’ possibile inoltre, sulla base del controllo delle variazioni anatomiche, di risposta al trattamento, geometriche e dosimetriche che possono verificarsi durante la radioterapia, utilizzare strategie complesse per ottimizzare, adattare e riadattare il piano di trattamento radioterapico e la sua erogazione (Adaptive Radiotherapy).

Al fine di migliorare ulteriormente la precisione del trattamento radioterapico, il nuovo acceleratore dell’ospedale Mauriziano è dotato di un complesso sistema che permette di monitorare il movimento respiratorio del paziente, sincronizzando l’erogazione della dose quotidiana con le fasi della respirazione.

Infine, la maggior accuratezza del trattamento radioterapico si traduce in una riduzione del rischio di tossicità correlato all’irradiazione degli organi sani circostanti, con conseguente minore incidenza degli effetti collaterali e possibilità di utilizzare dosi radianti più elevate, con maggiore efficacia terapeutica.

Il Presidente della Regione e l’Assessore regionale alla Sanità, intervenuti entrambi all’inaugurazione, si sono complimentati con il Direttore generale dell’ospedale Mauriziano, il personale sanitario e tutti i collaboratori che hanno consentito il raggiungimento di questa innovativa implementazione strutturale, sottolineando come l’adeguamento tecnologico, alla pari del costante aggiornamento professionale, costituisca un elemento fondamentale per garantire la migliore Sanità pubblica ai cittadini. Uno speciale ringraziamento è andato alla Fondazione Compagnia di San Paolo, sempre impegnata nel concreto supporto della Sanità.

È stata una Pasqua di cultura nei musei di Torino

5.500 visitatori  nei musei della Fondazione Torino Musei

 

 

 

Sono 5.500 le persone che hanno visitato, tra venerdì 7 e lunedì 10 aprile 2023, le collezioni permanenti e le mostre in corso alla GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, al MAO Museo d’Arte Orientale e a Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica

In particolare, sono stati 1.409 i visitatori della GAM1.097 quelli del MAO e 2.994 quelli di Palazzo Madama.

Le mostre in corso:

GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna

VIAGGIO AL TERMINE DELLA STATUARIA. Scultura italiana 1940-1980 dalle Collezioni GAM

OTTOCENTO. Collezioni GAM dall’Unità d’Italia all’alba del Novecento

ALBERTO MORAVIA. Non so perché non ho fatto il pittore
MICHAEL SNOW (In VideotecaGAM)

MAO Museo d’Arte Orientale

BUDDHA10

LUSTRO E LUSSO DALLA SPAGNA ISLAMICA

MONOGATARI (t-space X MAO)

Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica

I COLORI DELLA LIBERTÀ

LE CHIAVI DELLA CITTÀ NEI CAPOLAVORI DI PALAZZO MADAMA (fino al 10 aprile)

 

In tutto 15.000 le persone, 1.000 in più rispetto allo scorso anno, che hanno visitato il Museo Nazionale del Cinema alla Mole Antonelliana  da venerdì 7 aprile fino a lunedì 10 aprile, giorno di Pasquetta.

Numeri record  confermati dal sold out sia della biglietteria online che dalle numerose visite guidate a disposizione.
“Un successo sperato ma in parte annunciato dal trend positivo di questi primi mesi del 2023 – sottolineano Enzo Ghigo e Domenico De Gaetano, rispettivamente presidente e direttore del Museo Nazionale del Cinema. I numeri sono superiori al periodo precedente al Covid e questo ci fa ben sperare, visto anche il ritorno dei turisti nel nostro Paese. La nostra città e la nostra regione hanno molto da offrire ai visitatori, grazie anche a politiche lungimiranti che hanno messo in atto tutta una serie di azioni e iniziative con ottime ricadute sul territorio”

 


8.100 visitatori al MAUTO nel weekend di PASQUA

Ottimo risultato per il MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile durante le festività pasquali: da venerdì 7 aprile a lunedì 10 aprile i visitatori sono stati 8.100. Rispetto allo scorso anno – quando si sono registrati 6500 ingressi – le presenze sono aumentate del 25%.

 

Un risultato molto positivo e in linea con l’andamento degli ultimi mesi nei quali si sono rilevati numeri eccezionali – da gennaio a marzo 2023 i visitatori sono stati 71.664, facendo registrare un aumento di circa il 53% rispetto al 2019, quando furono 46.610 nello stesso periodo – e un significativo interesse per l’offerta culturale del museo.

 

Grande apprezzamento hanno infatti registrato le tre mostre in corso: The Golden Age of Rally – la grande retrospettiva dedicata agli anni d’oro delle competizioni rallystiche (visitabile fino al 2 maggio); L’Iso-avventura – una mostra appena inaugurata che racconta la straordinaria vicenda industriale del marchio Iso Rivolta (visitabile fino a domenica 11 giugno); e Arte di boita: l’arte torinese di trasformare la sostanza – una performance della durata di sei mesi che mette in scena la creazione unica di una vettura e rende omaggio alla creatività e alla tecnica degli atelier torinesi degli anni ’50 e ’60, le boite appunto (visitabile fino al 21 settembre).

 

Tra i servizi al pubblico, oltre al simulatore di guida che registra spesso il tutto esaurito, si segnala grande richiesta per le visite guidate, che il MAUTO offre in 11 lingue. Già fittissimo il calendario di prenotazioni per i prossimi mesi, soprattutto da parte delle scuole, che finalmente hanno ripreso a pieno ritmo i viaggi di istruzione e le gite scolastiche.


15.000 visitatori a CAMERA 
per la mostra su EVE ARNOLD

 Torino, CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia

Fino al 4 giugno 2023 | Aperta tutti i giorni

Sono stati finora quasi 15.000, di cui 1.500 nei giorni di Pasqua e Pasquetta, i visitatori che hanno scoperto l’eclettico corpus di opere della leggendaria fotografa americana Eve Arnold in mostra a CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia, da fine febbraio al 4 di giugno, apprezzando il suo modo di raccontare il mondo con un «appassionato approccio personale», unico strumento reputato da lei indispensabile per un fotografo.

Curata da Monica Poggi e realizzata in collaborazione con Magnum Photos, la mostra ripercorre l’opera completa della fotografa americana in 170 immagini, dai primi scatti in bianco e nero della New York degli anni Cinquanta fino agli ultimi lavori a colori, realizzati all’età di 85 anni, alla fine del secolo. Fotografie, molte delle quali mai esposte fino ad ora, che affrontano temi e contesti differenti, dai ritratti delle star del cinema e dello spettacolo ai reportage d’inchiesta e di impatto sociale su questioni come il razzismo negli Stati Uniti, l’emancipazione femminile, l’interazione fra le differenti culture del mondo. È con una straordinaria capacità di entrare in sintonia con i propri soggetti che Eve Arnold racconta l’essere umano, sia inquadrando celebrità acclamate in tutto il mondo che migranti vestiti di stracci. Anche di fronte alle tematiche più complesse, infatti, la fotografa riesce sempre a evitare gli stereotipi, avvicinandosi a culture e persone differenti con vorace curiosità, con il solo intento di conoscere, capire e raccontare. La sua fama planetaria è però legata soprattutto al grande sodalizio artistico stretto con Marilyn Monroe, da cui nascono immagini passate alla storia specialmente per aver raccontato la personalità dell’attrice celata dietro la diva. Uno sguardo autentico e non convenzionale quello di Eve Arnold, capace di abbattere barriere e reticenze, che l’ha resa in definitiva una delle più importanti fotografe del Novecento. L’esposizione è accompagnata dal catalogo “Eve Arnold”, edito da Dario Cimorelli editore.